Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative. La FAAC si riserva il diritto, lasciando inalterate le caratteristiche es

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DIDÁCTICA DE LAS FORMAS PRONOMINALES DE TRATAMIENTO DE ESPAÑOL EN EL AULA DE E/LE SONG, Yang, WANG, Jinwei Universidad de Pekín (CHINA) Universidad de

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per la natura carta riciclata 100%

A ZIE

T

N

F

ME

C E R TI

ATA

pour la nature papier recyclé 100%

ist umweltfreundlich 100% Altpapier

para la naturaleza 100% papel reciclado

746 746 && 746 746 MPS MPS

A

ER

D

UNI EN ISO 9001-085

IC

C

for nature recycled paper 100%

para la naturaleza 100% papel reciclado

Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative. La FAAC si riserva il diritto, lasciando inalterate le caratteristiche essenziali dell’apparecchiatura, di apportare in qualunque momento e senza impegnarsi ad aggiornare la presente pubblicazione, le modifiche che essa ritiene convenienti per miglioramenti tecnici o per qualsiasi altra esigenza di carattere costruttivo o commerciale. The descriptions and illustrations contained in the present manual are not binding. FAAC reserves the right, whilst leaving the main features of the equipments unaltered, to undertake any modifications it holds necessary for either technical or commercial reasons, at any time and without revising the present publication.

ist umweltfreundlich 100% Altpapier

Les descriptions et les illustrations du présent manuel sont fournies à titre indicatif. FAAC se réserve le droit d’apporter à tout moment les modifications qu’elle jugera utiles sur ce produit tout en conservant les caractéristiques essentielles, sans devoir pour autant mettre à jour cette publication. Die Beschreibungen und Abbildungen in vorliegendem Handbuch sind unverbindlich. FAAC behält sich das Recht vor, ohne die wesentlichen Eigenschaften dieses Gerätes zu verändern und ohne Verbindlichkeiten in Bezug auf die Neufassung der vorliegenden Anleitungen, technisch bzw. konstruktiv/ kommerziell bedingte Verbesserungen vorzunehmen. Las descripciones y las ilustraciones de este manual no comportan compromiso alguno. FAAC se reserva el derecho, dejando inmutadas las características esenciales de los aparatos, de aportar, en cualquier momento y sin comprometerse a poner al día la presente publicación, todas las modificaciones que considere oportunas para el perfeccionamiento técnico o para cualquier otro tipo de exigencia de carácter constructivo o comercial.

for nature recycled paper 100%

pour la nature papier recyclé 100%

FAAC per la natura • La presente istruzione è realizzata al 100% in carta riciclata. • Non disperdete nell'ambiente gli imballaggi dei componenti dell'automazione bensì selezionate i vari materiali (es. cartone, polistirolo) secondo prescrizioni locali per lo smaltimento rifiuti e le norme vigenti. FAAC for the environment • The present manual is produced in 100% recycled paper • Respect the environment. Dispose of each type of product packaging material (card, polystyrene) in accordance with the provisions for waste disposal as specified in the country of installation. FAAC der Umwelt zuliebe • Vorliegende Anleitungen sind auf 100% Altpapier gedruckt. • Verpackungsstoffe der Antriebskomponenten (z.B. Pappe, Styropor) nach den einschlägigen Normen der Abfallwirtschaft sortenrein sammeln. FAAC écologique • La présente notice a été réalisée 100% avec du papier recyclé. • Ne pas jeter dans la nature les emballages des composants de l’automatisme, mais sélectionner les différents matériaux (ex.: carton, polystyrène) selon la législation locale pour l’élimination des déchets et les normes en vigueur. FAAC por la naturaleza. • El presente manual de instrucciones se ha realizado, al 100%, en papel reciclado. • Los materiales utilizados para el embalaje de las distintas partes del sistema automático (cartón, poliestireno) no deben tirarse al medio ambiente, sino seleccionarse conforme a las prescripciones locales y las normas vigentes para el desecho de residuos sólidos.

FAAC S.p.A. Via Benini, 1 40069 Zola Predosa (BO) - ITALIA Tel.: 051/6172411 - Tlx.: 521087 Fax: 051/758518

per la natura carta riciclata 100%

732099 - Rev. A -

Timbro del Rivenditore:/Distributor’s Stamp:/Timbre de l’Agent:/ Fachhändlerstempel:/Sello del Revendedor:

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DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÁ PER MACCHINE (DIRETTIVA 89/392/CEE, ALLEGATO II, PARTE B)

Fabbricante: FAAC S.p.A. Indirizzo:

Via Benini, 1 40069 - Zola Predosa BOLOGNA-ITALY

Dichiara che: Il motoriduttore mod. 746 •è costruito per essere incorporato in una macchina o per essere assemblato con altri macchinari per costituire una macchina ai sensi della Direttiva 89/ 392/CEE, e successive modifiche 91/368/CEE, 93/44/CEE, 93/68/CEE; •è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza delle seguenti altre direttive CEE: 73/23/CEE e successiva modifica 93/68/CEE. 89/336/CEE e successiva modifica 92/31/CEE e 93/68/CEE e inoltre dichiara che non è consentito mettere in servizio il macchinario fino a che la macchina in cui sarà incorporato o di cui diverrà componente sia stata identificata e ne sia stata dichiarata la conformità alle condizioni della Direttiva 89/392/CEE e successive modifiche trasposta nella legislazione nazionale dal DPR n° 459 del 24 luglio 1996.

Bologna, 01,gennaio,1997 L’Amministratore Delegato A. Bassi

1

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AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE OBBLIGHI GENERALI PER LA SICUREZZA 1) ATTENZIONE! È importante per la sicurezza delle persone seguire attentamente tutte le istruzioni. Una errata installazione o un errato uso del prodotto può portare a gravi danni alle persone. 2) Leggere attentamente le istruzioni prima di iniziare l’installazione del prodotto. 3) I materiali dell’imballaggio (plastica, polistirolo, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo. 4) Conservare le istruzioni per riferimenti futuri. 5) Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per l’utilizzo indicato in questa documentazione. Qualsiasi altro utilizzo non espressamente indicato potrebbe pregiudicare l’integrità del prodotto e/o rappresentare fonte di pericolo. 6) FAAC declina qualsiasi responsabilità derivata dall’uso improprio o diverso da quello per cui l’automatismo è destinato. 7) Non installare l’apparecchio in atmosfera esplosiva: la presenza di gas o fumi infiammabili costituisce un grave pericolo per la sicurezza. 8) Gli elementi costruttivi meccanici devono essere in accordo con quanto stabilito dalle Normative UNI8612, CEN pr EN 12604 e CEN pr EN 12605. Per i Paesi extra-CE, oltre ai riferimenti normativi nazionali, per ottenere un livello di sicurezza adeguato, devono essere seguite le Norme sopra riportate. 9) FAAC non è responsabile dell’inosservanza della Buona Tecnica nella costruzione delle chiusure da motorizzare, nonché delle deformazioni che dovessero intervenire nell’utilizzo. 10) L’installazione deve essere effettuata nell’osservanza delle Norme UNI8612, CEN pr EN 12453 e CEN pr EN 12635. Il livello di sicurezza dell’automazione deve essere C+D. 11) Prima di effettuare qualsiasi intervento sull’impianto, togliere l’alimentazione elettrica. 12) Prevedere sulla rete di alimentazione dell’automazione un interruttore onnipolare con distanza d’apertura dei contatti uguale o superiore a 3mm. È consigliabile l’uso di un magnetotermico da 6A con interruzione onnipolare. 13) Verificare che a monte dell’impianto vi sia un interruttore differenziale con soglia da 0,03A. 14) Verificare che l’impianto di terra sia realizzato a regola d’arte e collegarvi le parti metalliche della chiusura. Collegare inoltre a terra il filo Giallo/Verde dell’automatismo. 15) L’automazione dispone di una sicurezza intrinseca antischiacciamento costituita da un controllo di coppia che deve comunque essere sempre accompagnato ad altri dispositivi di sicurezza. 16) I dispositivi di sicurezza (Es.: fotocellule, coste sensibili, ecc...) permettono di proteggere eventuali aree di pericolo da Rischi meccanici di movimento, come ad Es. schiacciamento, convogliamento, cesoiamento. 17) Per ogni impianto è indispensabile l’utilizzo di almeno una segnalazione luminosa (es: FAAC LAMP, MINILAMP ecc.) nonché di un cartello di segnalazione fissato adeguatamente sulla struttura dell’infisso, oltre ai dispositivi citati al punto “16”. 18) FAAC declina ogni responsabilità ai fini della sicurezza e del buon funzionamento dell’automazione in caso vengano utilizzati componenti dell’impianto non di produzione FAAC. 19) Per la manutenzione utilizzare esclusivamente parti originali FAAC. 20) Non eseguire alcuna modifica sui componenti facenti parte del sistema d’automazione. 21) L’installatore deve fornire tutte le informazioni relative al funzionamento manuale del sistema in caso di emergenza e consegnare all’utilizzatore dell’impianto la "Guida per l'Utente" allegata al prodotto. 22) Non permettere ai bambini o persone di sostare nelle vicinanze del prodotto durante il funzionamento. 23) Tenere fuori dalla portata dei bambini radiocomandi o qualsiasi altro datore di impulso, per evitare che l ’ a u t o mazione possa essere azionata involontariamente. 24) L’utilizzatore deve astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento diretto e rivolgersi solo a personale qualificato. 25) Tutto quello che non è previsto espressamente in queste istruzioni non è permesso.

2

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AUTOMAZIONE 746 & 746 MPS Le presenti istruzioni sono valide per i seguenti modelli: 746 EMC Z20 - 746 EMC CAT - 746 EMC RF L'automazione FAAC mod. 746 per cancelli scorrevoli è un operatore elettromeccanico che trasmette il movimento all’anta scorrevole tramite un pignone a cremagliera o catena accoppiato opportunamente al cancello. Il sistema irreversibile garantisce il blocco meccanico del cancello quando il motore non è in funzione e quindi non occorre installare alcuna serratura. Il motoriduttore è dotato di una frizione meccanica che, abbinata ad un dispositivo elettronico, offre la necessaria sicurezza antischiacciamento regolabile e garantisce l'arresto o l'inversione del moto del cancello. Un comodo sblocco manuale rende manovrabile il cancello in caso di black-out o disservizio. L’apparecchiatura elettronica di comando è fornita col motoriduttore ed è alloggiata all'interno dell'operatore. L'automazione 746 è stata progettata e costruita per controllare l’accesso veicolare. Evitare qualsiasi altro diverso utilizzo.

dove: Ta = Tc = Tp = Ti =

tempo di apertura tempo di chiusura tempo di pausa tempo di intervallo tra un ciclo completo e l’altro

Grafico frequenza d’utilizzo Percentuale di lav. %

% Duty cycle

% Fréquence d'utilisation

% Benutzungsfrequenz

% Frecuencia de utilización

100 90 80 70 60 50

h

g

40

e

30

d

20 10

f

i 0

c

j

Tab. 1

a

Angolari di fissaggio Pignone Sensore induttivo di finecorsa Contenitore app. elettronica App. elettronica 746MPS

f g h i j

Vite di sfiato Vite regolazione frizione antischiacciamento Tappo di carico olio Sistema di sblocco a leva Fianchetti laterali di protezione

Fig. 1

1. DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE 1.1. CURVA DI MASSIMO UTILIZZO La curva consente di individuare il tempo massimo di lavoro (T) in funzione della frequenza di utilizzo (F). Es: Il motoriduttore 746 può funzionare ininterrottamente alla frequenza d’ utilizzo del 30%. Per garantire il buon funzionamento è necessario operare nel campo di lavoro sotto la curva. Importante: La curva è ottenuta alla temperatura di 24 °C. L’esposizione all’irraggiamento solare diretto può determinare diminuzioni della frequenza d’utilizzo fino al 20%. Calcolo della frequenza d’utilizzo E’ la percentuale del tempo di lavoro effettivo (apertura + chiusura) rispetto al tempo totale del ciclo (apertura + chiusura + tempi sosta). La formula di calcolo è la seguente: Ta + Tc %F = Ta + Tc + Tp + Ti

CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORIDUTTORE 746

MODELLO 746 Alimentazione 230V~ (+ 6 % - 10 %) 50Hz Potenza assorbita (W) 300 Rapporto di riduzione 1 ÷ 30 N° denti pignone Z20 Cremagliera modulo 4 - passo 12,566 Spinta max. (daN) 50 (Z20) Coppia max. (Nm) 20 Termoprotezione avvolgimento 120 °C Frequenza di utilizzo 30 % (Vedi grafico) Quantità di olio (l) 1,8 Tipo di olio FAAC XD 220 Temperatura ambiente -20 ÷ +55 °C Peso motoriduttore (Kg) 14 Grado di protezione IP 55 Peso max. cancello (Kg) 400 (Z20) Velocità del cancello (m/min) 12 (Z20) Lunghezza max. cancello (time-out) 50m (Z20) Frizione bidisco a bagno d’olio Trattamento protezione cataforesi Apparecchiatura 746MPS Finecorsa induttivo con lamierino Ingombro motoriduttore LxHxP(mm) vedi fig. 2 Dati tecnici motore elettrico Numero di giri/min 1400 Potenza (W) 300 Corrente assorbita (A) 1.5 Condensatore di spunto 25µF Alimentazione 230V~ (+ 6 % - 10 %) 50Hz

b

a b c d e

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Tempo (h) Time (h) Temps (h) Zeit (Std.) Tiempo (h)

X 100

3

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ITALIANO 2. DIMENSIONI

Per effettuare agevolmente i collegamenti fare fuoriuscire i cavi circa 40 cm dal foro (Figg.5-6 rif.1) della piastra di fondazione.

155

63

191

Fig. 4 Le quote sono espresse in mm.

Fig. 2

3. PREDISPOSIZIONI ELETTRICHE (impianto standard) 230V~ 3x1,5 mm

2

49

90° 0÷50

225

Fig. 5

1

b c d e

Operatore 746 con app. 746 MPS Fotocellule Pulsante a chiave Lampeggiatore Ricevente radio

90°

Fig. 3

0÷50

4. INSTALLAZIONE DELL’AUTOMAZIONE 4.1.

155

49

a

1

Fig. 6

VERIFICHE PRELIMINARI

Per la sicurezza e per un corretto funzionamento dell’automazione, verificare l’esistenza dei seguenti requisiti: •

• • •



La struttura del cancello deve essere idonea per essere automatizzata. In particolare si richiede che il diametro delle ruote sia rapportato al peso del cancello da automatizzare, che sia presente una guida superiore e vi siano degli arresti meccanici di finecorsa per evitare deragliamenti del cancello. Le caratteristiche del terreno devono garantire una sufficiente tenuta del plinto di fondazione. Nella zona di scavo del plinto non devono essere presenti tubazioni o cavi elettrici. Se il motoriduttore si trova esposto al passaggio di veicoli, possibilmente prevedere adeguate protezioni contro urti accidentali. Verificare l’esistenza di una efficiente presa di terra per il collegamento del motoriduttore.

4.2.

Fig. 7

4.3.

INSTALLAZIONE MECCANICA

1) Assemblare all'operatore gli angolari di fissaggio e i distanziali antivibrazione come da Fig.8. 2) Aprire il coperchio svitando le 4 viti di fissaggio. 3) Collocare l'operatore sulla piastra utilizzando le rondelle e i dadi in dotazione come da Fig.9. Durante tale operazione fare passare i cavi attraverso l'apposito condotto presente nel semicorpo inferiore dell'operatore (Fig.10). Per accedere all'apparecchiatura elettronica, fare passare i cavi attraverso gli appositi fori utilizzando i pressacavi in dotazione. 4) Registrare l’altezza dei piedini e la distanza dal cancello

MURATURA DELLA PIASTRA DI FONDAZIONE

1) Assemblare la piastra di fondazione come da Fig.4. 2) La piastra di fondazione deve essere posizionata come da Fig.5 (chiusura destra) o Fig.6 (chiusura sinistra) per garantire il corretto ingranamento tra il pignone e la cremagliera. 3) Eseguire un plinto di fondazione come da Fig.7 e murare la piastra di fondazione prevedendo una o più guaine per il passaggio dei cavi elettrici. Verificare la perfetta orizzontalità della piastra con una livella. Attendere che il cemento faccia presa. 4) Predisporre i cavi elettrici per il collegamento con gli accessori e l’alimentazione elettrica come da Fig.3.

4

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facendo riferimento a Fig.11. 5) Fissare il motoriduttore sulla piastra di fondazione stringendo i dadi come da Fig.12. 6) Predisporre l’operatore per il funzionamento manuale come da paragrafo 7. 7) Togliere e conservare la vite di sfiato (Fig.13).

Fig. 12

Fig. 8

Fig. 13

4.4.

MONTAGGIO DELLA CREMAGLIERA

4.4.1. CREMAGLIERA DI ACCIAIO A SALDARE (Fig.14) 1) Montare i tre nottolini filettati sull’elemento della cremagliera posizionandoli nella parte superiore dell’asola. In tale modo il gioco sull’asola consentirà nel tempo le eventuali regolazioni. 2) Portare manualmente l’anta in posizione di chiusura. Fig. 14 3) Appoggiare sul pignone il primo pezzo di cremagliera a livello e saldare il nottolino filettato sul cancello come indicato in Fig.16. 4) Muovere manualmente il cancello, verificando che la cremagliera sia in appoggio sul pignone e saldare il secondo e il terzo nottolino. 5) Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente utilizzando, per mettere in fase la dentatura dei due elementi, un pezzo di cremagliera come indicato in Fig.17. 6) Muovere manualmente il cancello e saldare i tre nottolini filettati proseguendo fino alla copertura completa del cancello.

Fig. 9

Fig. 10

43 4.4.2. CREMAGLIERA DI ACCIAIO AD AVVITARE (Fig. 15) 1) Portare manualmente l’anta in posizione di chiusura. 2) Appoggiare sul pignone il primo pezzo di cremagliera a livello ed interporre il distanziale tra cremagliera e cancello, posizionandolo nella parte superiore dell'asola. 3) Segnare il punto di foratura sul Fig. 15 cancello. Forare Ø 6,5 mm e filettare con maschi Ø 8 mm. Avvitare il bullone. 4) Muovere manualmente il cancello, verificando che la cremagliera sia in appoggio sul pignone e ripetere le operazioni al punto 3. 5) Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente utilizzando, per mettere in fase la dentatura dei due elementi, un pezzo di cremagliera come indicato in Fig.17. 6) Muovere manualmente il cancello e procedere nelle operazioni di fissaggio come per il primo elemento, proseguendo fino alla copertura completa del cancello.

15 ÷ 32

64

112 (Z16) 120 (Z20)

5 max

49

Fig. 11

5

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ITALIANO 4.5.

4.4.3.

CREMAGLIERA DI NYLON AD AVVITARE (Fig.15bis) 1) Portare manualmente l’anta in posizione di chiusura. 2) Appoggiare sul pignone il primo pezzo di cremagliera a livello e segnare il punto di foratura sul cancello; forare con punta diam. 4 mm ed avvitare la vite autofilettante 6 x 20 mm con relativa piastrina di rinforzo. 3) Muovere manualmente il cancello, verificando che la cremaFig. 15bis gliera sia in appoggio sul pignone e ripetere le operazioni al punto 2. 4) Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente utilizzando, per mettere in fase la dentatura dei due elementi, un pezzo di cremagliera come indicato in fig. 17. 5) Muovere manualmente il cancello e procedere nelle operazioni di fissaggio come per il primo elemento, proseguendo fino alla copertura completa del cancello.

MONTAGGIO DEI PIGNONI A CATENA

Nelle versioni per applicazioni a catena e con rinvii folli, occorre assemblare il pignone a catena Z16 o Z20. Procedere come segue: 4.5.1. MOD. 746 EMC CAT (Figg. 19 - 20) - Inserire la spina elastica nell’albero utilizzando un martello. - Applicare il pignone a catena sull’albero facendo coincidere le sedi del pignone sulla spina elastica e serrare la vite con le apposite rondelle.

Fig. 19

Fig. 20 Fig. 16

4.5.2. MOD. 746 EMC RF (Figg. 21 - 22) - Inserire la spina elastica g nell’albero utilizzando un martello. - Applicare il pignone a catena sull’albero facendo coincidere le sedi del pignone sulla spina elastica e serrare la vite d e le apposite rondelle e e f. - Applicare sulla flangia del motoriduttore la staffa dei rinvii folli, togliendo le quattro viti superiori e sostituendole con le viti a (TCE 5 x 12) e le rondelle b del kit come indicato in Fig.21. - Passare la catena come indicato in Fig.22 e montare il carter di copertura con le viti a e le rondelle c di Fig.21.

g

Fig. 17

b

• •





a c a

f

1.5



Note sull'installazione della cremagliera Verificare che durante la corsa del cancello tutti gli elementi della cremagliera non vadano fuori dal pignone. Non saldare assolutamente gli elementi della cremagliera nè ai distanziali nè tra di loro . Terminata l’installazione della cremagliera, per garantire un corretto ingranamento con il pignone, è opportuno abbassare di circa 1,5 mm (Fig.18) la posizione del motoriduttore. Verificare manualmente che il cancello raggiunga regolarmente le battute di arresto meccaniche di finecorsa e che non vi siano Fig. 18 attriti durante la corsa. Non utilizzare grasso o altri prodotti lubrificanti tra pignone e cremagliera.

e

d

Fig. 21

Fig. 22

6

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ITALIANO

5. MESSA IN FUNZIONE 5.1.

5. 1. 2.

ÜPrima di effettuare qualsiasi tipo di intervento sulla scheda (collegamenti, programmazione, manutenzione) togliere sempre l’alimentazione elettrica. Attenzione: Scollegando il connettore J6 può essere presente alta tensione sull'uscita condensatore. Seguire i punti 10, 11, 12, 13,14 degli OBBLIGHI GENERALI PER LA SICUREZZA. Seguendo le indicazioni di Fig.3 predisporre i cavi nelle canalizzazioni ed effettuare i collegamenti elettrici con gli accessori prescelti. Separare sempre i cavi di alimentazione da quelli di comando e di sicurezza (pulsante, ricevente, fotocellule ecc.). Per evitare qualsiasi disturbo elettrico utilizzare guaine separate.

J1

J1

TF1

TR1

TR1

746MPS

BRAKE DS1

DS1 F2 P1

IC1

P1

F2

F1

RESET RL1

F1

Led

J4

5.1.1. APPARECCHIATURA 746MPS TAB.2

LAY-OUT SCHEDA 746MPS

COLLEGAMENTO SCHEDA ELETTRONICA

CH DX

J4

J3

CARATTERISTICHE TECNICHE 746MPS

CH

1

2

3

4

5

6

230V~ (+6 -10 %) 50Hz 300 W 24Vdc 360 mA 24V~ (3W max) - 20°C + 55°C motore accessori Connettori rapidi - per schede decodifica o riceventi RP - condensatore - finecorsa Ingressi OPEN/STOP/SICUREZZE IN CHIUSURA/FINE-CORSA lampada spia Uscite lampeggiatore motore alimentazione accessori 24Vdc tempo pausa (5-10-30-120 sec.) Programmazione logica (automatiche A1/A2 - semiautomatiche E1/E2) prelampeggio Frenatura motore regolabile a trimmer Temporizzazione di sicurezza 255 sec.

J8

J6

J5

J7

J8

J6

J5

7

J3 SX

Alimentazione Carico max motori Alimentazione accessori Carico max accessori Alimentazione lampada spia Temperatura ambiente Fusibili di protezione

J7

J2

J2

Fig. 23 TAB. 3 F1 F2 P1 TR1 DS1 Led J1 J2 J3 J4 J5 J6 J7 J8

COMPONENTI SCHEDA 746MPS Fusibile F1 5x20 F5A/250V rapido (motore ) Fusibile F2 5x20 T500mA/250V ritardato (accessori) Pulsante di RESET Trimmer regolazione frenata Microinterruttori di programmazione Leds di segnalazione stato degli ingressi Connettore rapido schede decodifica/riceventi RP Morsettiera bassa tensione ingressi/accessori Connettore rapido FineCorsa (Chiusura SX) Connettore rapido FineCorsa (Chiusura DX) Morsettiera uscita motore Connettore rapido per condensatore Morsettiera ingresso alimentazione di linea Morsettiera uscita lampeggiatore (230V~ max 60W)

5. 1. 3.

COLLEGAMENTI ELETTRICI

746MPS

J4 CH DX

J7

J3

J2

CH SX

1

2

3

4

5

6

L

7

J8 N

J6

J5

C

M

(L)

Warn.Light 3W max FAACLAMP MINILAMP FINECORSA LIMIT SWITCH FIN DE COURSE ENDSCHALTER FIN DE CARRERA

25µF

a 2 1

230V~ 50Hz

Altre sicurezze Other safeties Autres sécurités Andere Sicherheiten Otros disp. seg.

(+6% -10%)

1

1

2 3

2 3

4

4

5

5

b 2 1

Fig. 24

7

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ITALIANO 5.2.

DESCRIZIONE

sensore induttivo di finecorsa in riferimento alla direzione di chiusura del cancello.

5.2.1. CONNETTORE J1 Il connettore J1 è utilizzato per il collegamento rapido di schede MINIDEC,DECODER, RICEVENTI RP (Figg. 25,26,27) L'inserimento avviene innestando le schede accessorie in maniera che il loro lato componenti sia rivolto verso l'interno dell'apparecchiatura elettronica 746MPS. Inserimento e disinserimento vanno effettuati dopo aver tolto tensione.

Fig. 25

746MPS

J4

J3 CH SX

Fig. 27

Fig. 26

J2

CH DX

PLUS

844MPS 746MPS

844MPS 746MPS

Fig. 28

844MPS 746MPS

DECODER SL/SLP/DS MINIDEC SL/DS

746MPS

J4 CH DX

5.2.2. MORSETTIERA J2 (bassa tensione) 1& 5 = Comune/Negativo alimentazione accessori (-) 2 = Comando di OPEN (N.O.) Si intende qualsiasi dispositivo (pulsante, detector,..) che, chiudendo un contatto, può dare un impulso d’apertura e/o chiusura del cancello. Per installare più dispositivi di Open, collegare i contatti N.O. in parallelo. 3 = Comando di STOP (N.C.) Si intende qualsiasi dispositivo (es. pulsante) che, aprendo un contatto, arresta il movimento del cancello. Per installare più dispositivi d’arresto, collegare i contatti N.C. in serie. ÜSe non vengono collegati dispositivi di Stop, ponticellare l’ingresso col comune (morsetto 1 o 5). 4 = FSW Contatto sicurezze in chiusura (N.C.) Per sicurezze in chiusura si intendono tutti i dispositivi (fotocellule, coste sensibili, spire magnetiche) con contatto N.C. che, in presenza di un ostacolo nell’area da loro protetta, durante il movimento di chiusura intervengono invertendo il movimento del cancello. Le sicurezze di chiusura, se impegnate a cancello aperto o in pausa, ne impediscono la chiusura; inoltre non intervengono durante la fase di apertura. Per installare più dispositivi di sicurezza, collegare i contatti N.C. in serie. ÜSe non vengono collegati dispositivi di sicurezza in chiusura, ponticellare questo ingresso col comune (morsetto 1 o 5). 6 = Positivo alimentazione accessori 24Vdc (+) Il carico max. degli accessori è 360mA. Per il calcolo degli assorbimenti, fare riferimento alle istruzioni dei singoli accessori. 7 = Uscita lampada spia (Warning Light) Per il funzionamento della lampada spia fare riferimento tabella sottostante. Chiuso Spenta

Stato cancello In Apertura/Aperto Luce fissa

J2

J3 CH SX

Fig. 29

Morsettiera per il collegamento del motore. Ü Rispettare la colorazione dei cavi del motore nei rispettivi morsetti del connettore J5, come indicato in Fig.30. CAVO NERO E CAVO MARRONE = fasi del motore elettrico CAVO BLU = comune motore elettrico

J5

NERO

BLU

5.2.4. MORSETTIERA J5 (alta tensione)

MARRONE

M Fig. 30

5.2.5. CONNETTORE J6 (alta tensione) Connettore per il collegamento rapido del condensatore. 5.2.6. MORSETTIERA J7 (alta tensione) Morsettiera a 230V~per il collegamento del lampeggiatore (max 60W). 5.2.7. MORSETTIERA J8 (alta tensione) Morsettiera per l'alimentazione 230V~ 50Hz (L=Fase N=Neutro) Collegare il cavo di terra all'operatore come in Fig.31. 5.2.8. LED DI SEGNALAZIONE Sulla scheda sono presenti 5 Led che riportano lo stato degli ingressi di morsettiera: LED ACCESO = contatto chiuso LED SPENTO = contatto aperto

In chiusura Lampeggiante

TAB. 4

5.2.3. CONNETTORI J3-J4 (finecorsa) J3 = Collegamento Finecorsa per chiusura sinistra J4 = Collegamento Finecorsa per chiusura destra Fare riferimento alle Figg. 28-29 per il collegamento rapido del

8

STATO DEI LED

LED

ACCESO

SPENTO

OPEN STOP FSW FCC FCA

comando attivo comando inattivo sicurezze disimpegnate finecorsa chiusura libero finecorsa apertura libero

comando inattivo comando attivo sicurezze impegnate finecorsa chiusura occupato finecorsa apertura occupato

ITALIANO

ITALIANO TAB. 6 LOGICA E1 (SEMIAUTOMATICA) LOGICA E1

IMPULSI

STATO CANCELLO

OPEN

STOP

SICUREZZE

CHIUSO

apre (1)

nessun effetto

nessun effetto

APER TO

richiude (1)

nessun effetto

nessun effetto

IN CHIUSURA

inverte il moto

si blocca

inverte il moto

IN APER TURA

si blocca

si blocca

nessun effetto

BLOCCATO

richiude (a sicurezze impegnate riapre) (1)

nessun effetto

nessun effetto

TAB. 7 LOGICA A2 (AUTOMATICA PLUS) L O G IC A A 2

IM P U L S I

S TA TO C A N C E LL O

O PEN

S TO P

S IC U R E Z Z E

C H IU S O

a p r e e r ic h iu d e d o p o il t e m p o p a u sa (1 )

n e s s u n e ffe t t o

n e s s u n e ffe t t o

A P E R TO

r ic h iu d e d o p o 5 " (2 )

b lo c c a il c o n t e g g io

a l d is im p e g n o r ic h iu d e d o p o 5 " (1 )

I N C H IU S U R A

in v e r t e il m o t o

s i b lo c c a

b lo c c a e in v e r t e a l d is im p e g n o ( 1 )

IN A P E R T U R A

n e s s u n e ffe t t o

s i b lo c c a

n e s s u n e ffe t t o

B LO C C A TO

r ic h iu d e s u b it o ( 1 )

n e s s u n e ffe t t o

n e s s u n e ffe t t o

Fig. 31

5.3.

PROGRAMMAZIONE

Per programmare il funzionamento dell'automazione è necessario agire sugli appositi microinterruttori come da schema seguente:

Logica E1 A1

SW1

SW2

ON

ON

OFF ON

OFF

A2

OFF

OFF

ON OFF

Ü

LO G IC A E 2

Tempo pausa (sec) SW3 SW4

ON

E2

TAB. 8 LOGICA E2 (SEMIAUTOMATICA PLUS)

1

2

3

4

5

ON ON

10

OFF ON

30

ON OFF

120

OFF OFF

5 Prelampeggio

SW5

Si

ON

No

OFF

O PEN

S TO P

S IC U R E Z Z E

C H IU S O

a p re (1 )

n e ssu n e ffe tto

n e ssu n e ffe tto

A P E R TO

ric h iu d e (1)

n e ssu n e ffe tto

n e ssu n e ffe tto

IN C H IU S U R A

in ve rte il m o to

si b lo c c a

b lo c c a e in ve rte a l d isim p e g n o (1 )

IN A P E R TU R A

si b lo c c a

si b lo c c a

n e ssu n e ffe tto

B LO C C A TO

ric h iu d e (a sic u re z ze im p e g n a te ria p re ) (1 )

n e ssu n e ffe tto

n e ssu n e ffe tto

(1) Con prelampeggio selezionato, il movimento inizia dopo 5 sec. (2) Se l'impulso è inviato durante il prelampeggio, riconta il tempo pausa.

5.4.

Dopo ogni intervento sulla programmazione è necessario premere il pulsante di RESET.

Tempo di pausa Il tempo di pausa è il tempo di sosta In apertura prima della richiusura quando è stata selezionata una logica automatica. I tempi di pausa comprendono l'eventuale prelampeggio. Prelampeggio E' possibile selezionare un prelampeggio di 5 sec. del lampeggiatore prima di ogni movimento. Ciò permette di avvisare dell'imminente movimento chiunque sia in prossimità del cancello .

5.5. IMPULSI OPEN

STOP

SICUREZZE

CHIUSO

apre e richiude dopo il tempo pausa (1)

nessun effetto

nessun effetto

APERTO

richiude dopo 5" (2)

blocca il conteggio

congela la pausa fino al disimpegno

IN CHIUSURA

inverte il moto

si blocca

inverte il moto

IN APERTURA

nessun effetto

si blocca

nessun effetto

BLOCCATO

richiude subito (1)

nessun effetto

nessun effetto

POSIZIONAMENTO LAMIERINI DI FINECORSA

L'operatore 746 è dotato di finecorsa di tipo induttivo (Fig.1 rif.3) che, rilevando il passaggio di un lamierino fissato sulla parte superiore della cremagliera, comanda l'arresto del moto del cancello. Per posizionare correttamente i due lamierini in dotazione, procedere come segue: 1) Collegare il connettore del finecorsa sull'app. elettronica 746MPS in funzione della direzione di chiusura del cancello (paragrafo 5.2.3. e Figg. 28/29). 2) Assemblare il finecorsa centrando il lamierino rispetto ai perni filettati del supporto (Fig.32). 3) Alimentare l'automazione.

TAB. 5 LOGICA A1 (AUTOMATICA) LOGICA A1

CONDIZIONI DI ANOMALIA

Le seguenti condizioni provocano effetti nel normale funzionamento dell'automazione: a errore del microprocessore b intervento della temporizzazione elettronica di sicurezza (interruzione del funzionamento dopo un tempo di lavoro continuo superiore a 255 sec.) c connettore del cavo di fine-corsa scollegato •Le condizioni a e b hanno solo l'effetto di comandare uno stop all'automazione. •La condizione c provoca una situazione di allarme inibendo qualsiasi attività : il ripristino del normale funzionamento avviene solo dopo aver eliminato la causa dell'allarme e premuto il pulsante di RESET (o interrotto momentaneamente la tensione d'alimentazione). Per ottenere la segnalazione di tale condizione, è necessario collegare la lampada spia: l'allarme è segnalato mediante un'intermittenza molto veloce (0.25 sec).

Logiche di funzionamento Quelle disponibili sono: A1 = Automatica A2 = Automatica Plus E1 = Semiautomatica E2 = Semiautomatica Plus Il comportamento dell'automazione nelle diverse logiche, è indicato nelle Tab. 5-6-7-8.

STATO CANCELLO

IM P U LS I

S TA TO C A N C E LL O

9

ITALIANO

ITALIANO

746

+ -

Fig. 32 Fig. 33

4)

Portare manualmente il cancello in posizione d'apertura lasciando almeno 2 cm dall'arresto meccanico di finecorsa. 5) Posizionare circa a metà il trimmer TR1 di registrazione della frenatura (Fig.23 rif.TR1). 6) Fare scorrere il lamierino sulla cremagliera nel senso d'apertura . Appena il Led FCA presente sulla scheda 746MPS (Fig. 23) si spegne, fare avanzare il lamierino di circa 45mm e fissarlo alla cremagliera stringendo le viti. 7) Portare manualmente il cancello in posizione di chiusura lasciando circa 2 cm dall'arresto meccanico di finecorsa. 8) Fare scorrere il lamierino sulla cremagliera nel senso di chiusura . Appena il Led FCC presente sulla scheda 746MPS (Fig.23) si spegne, fare avanzare il lamierino di circa 45mm e fissarlo alla cremagliera stringendo le viti. 9) Ribloccare il sistema (vedi paragrafo 8). 10) Comandare un ciclo completo del cancello per verificare il corretto intervento del finecorsa. Per perfezionare le posizioni di finecorsa, agire sul trimmer TR1: ruotandolo in senso orario si diminuisce lo spazio di frenatura, in senso antiorario si aumenta.

3)

Ü L'operatore viene fornito con la frizione tarata al massimo. Occorre pertanto, inizialmente, ruotare la vite in senso antiorario per raggiungere la regolazione ottimale. Alimentare l'automazione e verificare il corretto intervento del sistema antischiacciamento. Ü L'intervento del sistema antischiacciamento comanda l'arresto del moto di apertura e l'inversione del moto di chiusura.

6.

PROVA DELL’AUTOMAZIONE

Terminata l’installazione, inserire a pressione i fianchetti laterali e fissare il coperchio utilizzando le viti e i tappini in dotazione (vedi Fig.34).

Note sul posizionamento dei lamierini • •



La distanza tra il finecorsa ed i lamierini deve essere < 5mm (Fig.11). Nel caso di cremagliera in nylon, utilizzare solo il lamierino (senza il supporto) fissandolo direttamente alla cremagliera per mezzo di viti autofilettanti. Effettuare le regolazioni sopraindicate. Per evitare danneggiamenti dell'operatore e/o interruzioni di funzionamento, è necessario lasciare almeno 2 cm dagli arresti meccanici di finecorsa del cancello.

5.6.

REGOLAZIONE DELLA COPPIA TRASMESSA

Fig. 34

L'automazione 746 è dotata di un sistema antischiacciamento composto da un sensore elettronico abbinato ad una frizione meccanica che (in funzione della regolazione) blocca o inverte il movimento del cancello in presenza di un ostacolo. Alla rimozione dell'ostacolo è necessario un nuovo impulso per proseguire l'operazione di apertura o chiusura del cancello. Si raccomanda di tarare la frizione in conformità alla normativa vigente. La regolazione della soglia di intervento del sistema antischiacciamento si effettua come segue: 1) 2)

Applicare l’adesivo di segnalazione pericolo sulla parte superiore del coperchio (Fig.35).

Togliere alimentazione elettrica all'automazione. Mantenere bloccato l'albero motore tramite la leva in dotazione e regolare la vite di regolazione della frizione come da Fig.33. Per aumentare la coppia, ruotare la vite in senso orario. Per diminuire la coppia, ruotare la vite in senso antiorario.

Fig. 35

10

ITALIANO

ITALIANO 10.1. RABBOCCO DELL’OLIO

Procedere alla verifica funzionale accurata dell’automazione e di tutti gli accessori ad essa collegati. Consegnare al Cliente la ”Guida per l'utente”, illustrare il corretto funzionamento e utilizzo del motoriduttore ed evidenziare le zone di potenziale pericolo dell’automazione.

7.

Verificare periodicamente la quantita dell’olio all’interno dell’operatore. Per frequenze di utilizzo medio-basse è sufficiente un controllo annuale; per utilizzi più gravosi è consigliabile ogni 6 mesi. Per accedere al serbatoio è necessario togliere temporaneamente il tappo di carico olio (Fig.1 rif.8).

FUNZIONAMENTO MANUALE

Nel caso sia necessario azionare manualmente il cancello a causa di mancanza di alimentazione elettrica o disservizio dell’automazione, è necessario agire sul dispositivo di sblocco come segue:

Fig. 36 1) 2) 3)

Aprire lo sportellino di protezione ed inserire l'apposita chiave in dotazione nella serratura (Fig.36). Ruotare la chiave in senso orario e tirare la leva di sblocco come indicato in Fig.37. Effettuare manualmente la manovra di apertura o chiusura.

Fig. 38 Il livello dell'olio, controllabile a vista, deve lambire le matasse in rame del motore elettrico (Fig. 38). Per effettuare rabbocchi, versare l’olio fino al livello. Utilizzare esclusivamente olio FAAC XD 220.

11.

RIPARAZIONI

Per eventuali riparazioni, rivolgersi ai Centri di Riparazione FAAC autorizzati.

Fig. 37

8.

RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMALE

Per evitare che un impulso involontario possa azionare il cancello durante la manovra , prima di ribloccare l’operatore, togliere alimentazione all’impianto. 1) Richiudere la leva di sblocco. 2) Ruotare la chiave in senso antiorario. 3) Estrarre la chiave e chiudere lo sportellino di protezione della serratura. 4) Muovere il cancello fino all’ingranamento dello sblocco.

9.

APPLICAZIONI PARTICOLARI

Non sono previste applicazioni particolari.

10.

MANUTENZIONE

In occasione delle manutenzioni verificare sempre la corretta taratura della frizione antischiacciamento e il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza.

11

ITALIANO

ITALIANO

GUIDA PER L’UTENTE AUTOMAZIONE 746 Leggere attentamente le istruzioni prima di utilizzare il prodotto e conservarle per eventuali necessità future.

NORME GENERALI DI SICUREZZA L'automazione 746, se correttamente installata ed utilizzata, garantisce un elevato grado di sicurezza. Alcune semplici norme di comportamento possono evitare inoltre inconvenienti accidentali: - Non sostare e non permettere a bambini, persone o cose di sostare nelle vicinanze dell’automazione, evitandolo ancor più durante il funzionamento. - Tenere fuori dalla portata dei bambini, radiocomandi o qualsiasi altro datore d’impulso che possa azionare involontariamente l’automazione. - Non permettere ai bambini di giocare con l’automazione. - Non contrastare volontariamente il movimento del cancello. - Evitare che rami o arbusti possano interferire con il movimento del cancello. - Mantenere efficienti e ben visibili i sistemi di segnalazione luminosa. - Non tentare di azionare manualmente il cancello se non dopo averlo sbloccato. - In caso di malfunzionamenti, sbloccare il cancello per consentire l’accesso ed attendere l’intervento tecnico di personale qualificato. - Una volta predisposto il funzionamento manuale, prima di ripristinare il funzionamento normale, togliere alimentazione elettrica all’impianto. - Non eseguire alcuna modifica sui componenti facenti parte del sistema d’automazione. - Astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento diretto e rivolgersi solo a personale qualificato FAAC. - Far verificare almeno semestralmente l’efficienza dell’automazione, dei dispositivi di sicurezza e del collegamento di terra da personale qualificato.

DESCRIZIONE L' automazione 746 è ideale per il controllo di aree di accesso veicolare a media frequenza di transito. L'automazione 746 per cancelli scorrevoli è un operatore elettromeccanico che trasmette il movimento all’anta scorrevole tramite un pignone a cremagliera o catena accoppiato opportunamente al cancello . Il funzionamento del cancello scorrevole è gestito da una apparecchiatura elettronica di comando alloggiata all'interno dell'operatore. Quando l'apparecchiatura, a cancello chiuso, riceve un comando di apertura tramite radiocomando o qualsiasi altro dispositivo idoneo, aziona il motore fino a raggiungere la posizione di apertura. Se è stato impostato il funzionamento automatico, il cancello si richiude da solo dopo il tempo di pausa selezionato. Se è stato impostato il funzionamento semiautomatico, è necessario inviare un secondo impulso per ottenere la richiusura. Un impulso di apertura dato durante la fase di richiusura, provoca sempre l’inversione del movimento. Un impulso di stop (se previsto) arresta sempre il movimento. Per il dettagliato comportamento del cancello scorrevole nelle diverse logiche di funzionamento, fare riferimento al Tecnico installatore. Nelle automazioni sono presenti dispositivi di sicurezza (fotocellule, coste) che impediscono la chiusura del cancello quando un ostacolo si trova nella zona da loro protetta. Il sistema garantisce il blocco meccanico quando il motore non è in funzione e quindi non occorre installare alcuna serratura.

L’apertura manuale è quindi possibile solo intervenendo sull’apposito sistema di sblocco. Il motoriduttore è dotato di frizione meccanica regolabile che, abbinata ad un dispositivo elettronico, offre la necessaria sicurezza antischiacciamento garantendo l'inversione del moto di chiusura o l'arresto del moto di apertura. Un sensore induttivo rileva il passaggio dei lamierini metallici fissati sulla cremagliera corrispondenti alle posizioni di finecorsa. L’apparecchiatura elettronica di comando è incorporata nel motoriduttore. Un comodo sblocco manuale rende manovrabile il cancello in caso di black-out o disservizio. La segnalazione luminosa indica il movimento in atto del cancello.

FUNZIONAMENTO MANUALE Nel caso sia necessario azionare manualmente il cancello a causa di mancanza di alimentazione elettrica o disservizio dell’automazione, è necessario agire sul dispositivo di sblocco come segue. 1) Aprire lo sportellino di protezione ed inserire l'apposita chiave in dotazione nella serratura (Fig.1). 2) Ruotare la chiave in senso orario e tirare la leva di sblocco come indicato in Fig. 2. 3) Effettuare manualmente la manovra di apertura o chiusura. RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMALE. Per evitare che un impulso involontario possa azionare il cancello durante la manovra, prima di ribloccare l’operatore, togliere alimentazione all’impianto. 1) Richiudere la leva di sblocco. 2) Ruotare la chiave in senso antiorario. 3) Estrarre la chiave e chiudere lo sportellino di protezione della serratura. 4) Muovere il cancello fino all’ingranamento dello sblocco.

Fig. 1

Fig. 2

ENGLISH

ENGLISH

EC MACHINE DIRECTIVE COMPLIANCE DECLARATION (DIRECTIVE 89/392 EEC, APPENDIX II, PART B)

Manufacturer: FAAC S.p.A. Address:

Via Benini, 1 40069 - Zola Predosa BOLOGNA - ITALY

Hereby declares that: the 746 automation system • is intended to be incorporated into machinery, or to be assembled with other machinery to constitute machinery in compliance with the requirements of Directive 89/392 EEC, and subsequent amendments 91/368 EEC, 93/44 EEC and 93/68 EEC; • complies with the essential safety requirements in the following EEC Directives: 73/23 EEC and subsequent amendment 93/68 EEC. 89/336 EEC and subsequent amendments 92/31 EEC and 93/68 EEC. and furthermore declares that unit must not be put into service until the machinery into which it is incorporated or of which it is a component has been identified and declared to be in conformity with the provisions of Directive 89/392 EEC and subsequent amendments enacted by the national implementing legislation. Bologna, 1 January 1997 Managing Director A. Bassi

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ENGLISH

ENGLISH

IMPORTANT NOTICE FOR THE INSTALLER GENERAL SAFETY INSTRUCTIONS 1) WARNING! For reasons of safety, all the instructions in this manual must be observed scrupulously. Improper installation or misuse of the product may result in serious injury. 2) Read the instructions carefully before installing the product. 3) Packaging material (plastic, polystyrene etc.) is a potential hazard and must be kept out of reach of children. 4) Keep these instructions for future reference. 5) This product has been designed and manufactured only for the use stated in this manual. Any use other than that expressly indicated may result in damage to the product and/or risk of injury. 6) FAAC S.p.A. shall not be liable for any damage or injury caused by improper use of the automation or by any use other than that for which it is intended. 7) Do not install this device in explosive atmospheres: the presence of flammable gas or fumes is a serious hazard. 8) Mechanical structural elements must comply with UNI8612, CEN pr EN 12604 and CEN pr EN 12605 standards. For countries outside the EC, mechanical structural must comply with the above standards in addition to any national safety standards, in order to obtain a reasonable degree of safety. 9) FAAC cannot be held responsible for failure to observe technical standards in the construction of the gates on which the automation is installed, or for any deformation of the gates which may occur during use. 10) Installation must comply with UNI8612, CEN pr EN 12453 and CEN pr EN 12635. The degree of safety of the automation must be C+D. 11) Before carrying out any operations on the system, disconnect the electrical power supply. 12) Install a multi-pole switch on the supply line to the automation with a contact opening distance of 3 mm or more. We recommend the use of a 6A thermal magnetic circuit breaker with multi-pole switching. 13) Ensure that a residual current device with a trip threshold of 0.03A is installed upstream of the automation system. 14) Check that the earthing system is installed correctly and is efficient. Connect the metal parts of the gate and the yellow/green wire of the operator to the earthing system. 15) The automation is fitted with an anti-crushing safety system consisting of a torque control device which, in all cases, must be used in conjunction with other safety devices. 16) The safety devices (e.g. photocells, safety edges, etc.) protect areas where there is a mechanical movement hazard, e.g. crushing, entrapment and cutting. 17) Each installation must be fitted with at least one flashing light (e.g. FAAC LAMP, MINILAMP etc.) and a warning sign suitably fixed to the gate, in addition to the safety devices as per point 16 above. 18) FAAC cannot be held responsible for the safe and correct operation of the automation in the event that parts other than FAAC original parts are used. 19) Use only FAAC original spare parts for maintenance operations. 20) Do not carry out any modifications to automation components. 21) The installer must supply all information regarding manual operation of the system in the event of an emergency and provide the end-user with the "End-user Guide" supplied with the product. 22) Do not allow any persons, especially children, to stand in the vicinity of the automation when in operation. 23) Keep the remote radio controls and any other control devices out of the reach of children to prevent accidental operation of the automation. 24) The end-user must not attempt to repair or adjust the automation. These operations must be carried out exclusively by qualified personnel. 25) Any operations not explicitly described in these instructions are not permitted.

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ENGLISH

ENGLISH

AUTOMATION 746 & 746 MPS These instructions apply to the following models: 746 EMC Z20 - 746 EMC CAT - 746 EMC RF The FAAC model 746 automation for sliding gates is an electromechanical operator which transmits movement to the gate leaf by means of a rack and pinion or drive chain coupled in appropriate manner to the sliding gate. The irreversible system ensures that the gate is mechanically locked when the motor is not in operation and therefore it is not necessary to install a lock. The gear motor is equipped with an adjustable mechanical clutch which, in conjunction with an electronic sensor, affords the necessary adjustable anti-crushing safety and guarantees that the gate motion is either stopped or reversed when an obstacle is encountered. A release device allows the gate to be operated manually in the event of a power failure or malfunction. The electronic control unit is supplied with the gear motor and is housed inside the operator. The 746 automation has been designed and built for vehicle access control. Do not use for any other purpose.

where: Ta = opening time Tc = closing time Tp = pause time Ti = interval between one complete cycle and the next. Graph of duty cycle

Percentuale di lav. %

% Duty cycle

% Fréquence d'utilisation

% Benutzungsfrequenz

% Frecuencia de utilización

100 90 80 70 60 50 40

h

g

e

30 20

d

10

f

i

0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Tempo (h) Time (h) Temps (h) Zeit (Std.) Tiempo (h)

c

j

Table 1 TECHNICAL SPECIFICATIONS OF 746 OPERATOR MODEL 746 Power supply 230V~ (+ 6 % - 10 %) 50Hz Power consumption (W) 300 Reduction ratio 1 ÷ 30 No. of pinion teeth Z20 Rack 4 module pitch 12,566 Max. thrust (daN) 50 (Z20) Max. torque (Nm) 20 Winding thermal protection 120 °C Duty rating 30 % (see graph) Oil quantity (l) 1.8 Type of oil FAAC XD 220 Temperature range -20 to +55 °C Gear motor weight (kg) 14 Housing protection IP 55 Max. gate weight (kg) 400 (Z20) Gate speed (m/min) 12 (Z20) Max. gate length 50m (Z20) Clutch bidisk in oil bath Housing treatment cataphoresis Control unit 746 MPS Limit switches inductive with stop plates Gear motor dimensions LxHxD (mm) see Fig. 2 Electric motor technical specifications Motor speed (rpm) 1400 Power consumption (W) 300 Current draw (A) 1.5 Starting capacitor 25µF Power supply 230V~ (+ 6 % - 10 %) 50Hz

b a a b c d e

Fixing angle bars Pinion Inductive proximity limit switch Electronic control unit enclosure 746MPS electronic control unit

f g h i j

Breather screw Adjusting screw for anti-crushing clutch Oil filler cap Release lever Fixing bar cover

Fig. 1

1. DESCRIPTION AND TECHNICAL CHARACTERISTICS 1.1.

MAXIMUM UTILISATION CURVE

The curve allows the maximum working time (T) to be obtained as a function of duty cycle (F). E.g.: the 746 operators can work continuously at a duty cycle of 30%. To ensure good operation, keep to the field of operation lying below the curve. Important: The curve refers to a temperature of 24°C. Exposure to direct sunlight can result in a reduction in duty cycle to as low as 20%. Calculating duty cycle The duty cycle is the percentage of effective working time (opening + closing) with respect to the total cycle time (opening + closing + pause times). It is calculated using the following formula: Ta + Tc %F = X 100 Ta + Tc + Tp + Ti

14

ENGLISH

ENGLISH connection, ensure that the cables protrude by about 40 cm from the hole in the base plate (Figs. 5-6 ref.1).

2. DIMENSIONS 155

63

191

Fig. 4 Values are expressed in mm.

Fig. 2

3. ELECTRICAL SET-UP (standard system) 230V~ 3x1,5 mm

2

49

90°

90°

Fig. 3

0÷50

4. INSTALLING THE AUTOMATION 4.1.

Fig. 5

155

49

a 746 operator with 746 MPS control unit b Photocells c Key switch d Flashing light e Radio receiver

0÷50

225

1

1

Fig. 6

PRELIMINARY CHECKS

For safe, correct operation of the automation, make sure that the following requirements are met: •

• • •



The gate’s structure must be suitable for automation. Take special care to ensure that the wheels are large enough to support the full weight of the gate, that a top runner is installed and that physical limit stops are fitted to prevent the gate from coming off the runner. The characteristics of the ground must ensure sufficient support for the foundation plinth. There must be no pipes or electrical cables in the area to be dug for installing the foundation plinth. If the gear motor is located in a vehicle transit area, it is advisable to provide protection against accidental collisions. Check that there is an efficient ground point for the gear motor connection.

4.2.

Fig. 7

4.3.

INSTALLING THE BASE PLATE

MECHANICAL INSTALLATION

1) Fix the angle bars and the vibration dampers to the operator as shown in Fig. 8. 2) Open the cover of the operator by unscrewing the 4 retaining screws. 3) Fix the operator to the base plate using the nuts and washers supplied (Fig. 9). During this operation, route the cables through the conduit in the lower half of the operator (Fig. 10). To access the electronic equipment, route the cables through the holes provided using the grommets supplied. 4) Adjust the height of the feet and the distance from the gate as shown in Fig. 11.

1) Assemble the base plate as shown in Fig.4. 2) The base plate must be positioned as shown in Fig. 5 (righthanded closure) or Fig. 6 (left-handed closure) to ensure that the pinion and rack mesh correctly. 3) Prepare a foundation plinth as shown in Fig. 7 and install the base plate providing one or more conduits for electrical cables. Use a level to check that the plate is perfectly horizontal and wait for the cement to set. 4) Lay the electrical cables for connection to the accessories and the electricity supply as shown in Fig. 3. For ease of

15

ENGLISH

ENGLISH

5) Secure the gear motor onto the base plate by thightening the nuts as shown in Fig. 12. 6) Set the operator for manual operation as described in section 7. 7) Remove the breather screw as shown in Fig. 13 and keep it in a safe place.

Fig. 12

Fig. 8

Fig. 13

4.4.

Fig. 9 1)

2) 3)

4) 5)

Fig. 10

6)

43

4.4.2. SCREW-ON STEEL RACK (Fig. 15) 1) Slide the leaf manually to the closed position. 2) Rest the first rack element level on the pinion and insert the spacer in the upper part of the slot between the rack and the gate. 3) Mark the point to be drilled on the gate. Drill a 6.5 mm diameter hole and thread using 8 mm screw Fig. 15 taps. Tighten the bolt. 4) Slide the gate manually making sure that the rack rests on the pinion and repeat the operations of point 3. 5) Place another rack element next to the first and use a section of rack to set the teeth of the two elements in phase as shown in Fig. 17. 6) Slide the gate manually and secure the rack element in the same manner as the first element. Proceed in this manner until the rack covers the entire length of the gate.

15 ÷ 32

64

112 (Z16) 120 (Z20)

5 max

49

FITTING THE RACK

4.4.1. WELD-ON STEEL RACK (Fig.14) Mount the three threaded bushes on the rack element, positioning them in the upper part of the slot. In this way the play provided by the slot will allow for future adjustment. Slide the gate leaf manually to the closed position. Rest the first rack element level on the pinion and weld the first Fig. 14 threaded bush onto the gate as shown in Fig. 16. Slide the gate manually making sure that the rack rests on the pinion. Weld the second and third bushes. Position another rack element next to the first and use a section of rack to set the teeth of the two elements in phase as shown in Fig. 17. Open the gate manually and weld the three threaded bushes. Proceed in this manner until the rack covers the entire length of the gate.

Fig. 11

16

ENGLISH

ENGLISH 4.5.

4.4.3.

SCREW-ON NYLON RACK (Fig. 15bis) 1) Move the leaf manually to the closed position. 2) Rest the first rack element level on the pinion and mark the point to be drilled on the gate. Drill a 4 mm diameter hole and screw on the 6x20 mm self-tapping screw with reinforcement plate. 3) Move the gate manually making sure that the rack rests on the pinion and repeat the operations of point 2. Fig. 15bis 4) Place another rack element next to the first using a section of rack to set the teeth of the two elements in phase as shown in Fig. 17. 5) Move the gate manually and carry out the fixing operations the same way as for the first element. Proceed in this manner until the entire gate has been covered.

MOUNTING THE CHAIN PINIONS

In versions with chain and sprocket drive transmissions, mount the Z16 or Z20 chain pinion. Proceed as follows: 4.5.1. MODEL 746 EMC CAT (Figs. 19 - 20) - Insert the spring pin in the shaft with the aid of a hammer. - Fit the chain pinion on the shaft, ensuring that the notch in the pinion coincides with the spring pin, fit the screw and washers and tighten.

Fig. 19

Fig. 20 Fig. 16 4.5.2. MODEL 746 EMC RF (Figs. 21 - 22) - Insert spring pin g in the shaft with the aid of a hammer. - Fit the chain pinion on the shaft, ensuring that the notch on the pinion coincides with the spring pin; fit screw d and washers e and f and tighten. - Fit the idle sprocket carrier plate on the gear motor flange, removing the four upper bolts and replacing them with the 5x12 hex bolts a and washers b in the kit as shown in Fig. 21. - Fit the chain as shown in Fig. 22 and fit the casing with screws a and washers c (Fig. 21).

g b

Fig. 17

• • •

c

Notes on the installation of the rack Check that none of the rack elements come off the pinion during the movement of the gate. Do not weld the rack elements either to the spacers or to each other. After installing the rack, lower the position of the gear motor by adjusting the feet (Fig. 18) by about 1.5 mm to ensure correct meshing with the pinion. Check manually that the gate reaches the mechanical travel limits correctly and that it does not encounter friction during its travel. Do not use grease or other lubricants between the pinion and the rack. Fig. 18

a

f

e

d

Fig. 21

1.5



a



Fig. 22

17

ENGLISH

ENGLISH 5. 1. 2.

5. START-UP 5.1.

746MPS LAY-OUT

CONNECTION TO ELECTRONIC CONTROL UNIT

Ü Always disconnect the electrical power supply before carrying out any operations on the control unit (connections, programming, maintenance). Warning: On disconnecting connector J6, high voltages may be present on the capacitor output. Observe points 10, 11, 12, 13 and 14 in the GENERAL SAFETY INSTRUCTIONS. Lay the cables in the conduits as shown in Fig. 3 and make the electrical connections to the chosen accessories. Always route the power supply cables separately from the control and safety cables (keyswitch, receiver, photocells, etc.). Use separate conduits to avoid any interference.

J1

J1

TF1

TR1

TR1

746MPS

BRAKE DS1

DS1 F2 P1

P1

IC1

RL1

5.1.1. 746MPS ELECTRONIC CONTROL UNIT TABLE 2 TECHNICAL CHARACTERISTICS OF 746MPS

J4

J3

1

CH

Outputs

Programming Motor braking Safety timing

F1

Led

CH DX 2

3

4

5

6

J3 SX

Power supply Motor max. load Accessories power supply Accessories max. load Warning light power supply Temperature range Fuses

Inputs

F1

RESET

J4

Quick connectors

F2

230V~ (+6 -10 %) 50Hz 300 W 24Vdc 360 mA 24V~ (3W max) - 20°C + 55°C motor accessories - for decoding cards or RP receivers- capacitor - limit switch OPEN/STOP/CLOSING SAFETY/LIMIT-SWITCH warning light flashing light motor 24Vdc power supply for accessories pause time (5-10-30-120 sec.) logic (automatic A1/A2 - semiautomatic E1/E2) pre-flashing adjustable by trimmer 255 sec.

J7

J8

J6

J5

J7

J8

J6

J5

7

J2

J2

Fig. 23 TABLE 3 F1 F2 P1 TR1 DS1 Led J1 J2 J3 J4 J5 J6 J7 J8

746MPS Control unit components Fast-acting fuse F1 5x20 F5A/250V (motor ) Time delay fuse F2 5x20 T500mA/250V (accessories) RESET button Braking adjustment trimmer Programming dipswitches Input status indicator LEDs Quick connector for decoding cards/RP receiver Low voltage inputs/accessories terminal block Quick connector for limit switch (LH closure) Quick connector for limit switch (RH closure) Motor output terminal block Quick connector for capacitor Line input terminal block Flasher unit output terminal block (230V~ max 60W)

5. 1. 3.

ELECTRICAL CONNECTIONS

746MPS

J4 CH DX

J7

J3

J2

CH SX

1

2

3

4

5

6

L

7

J8 N

J6

J5

C

M

(L)

Warn.Light 3W max FAACLAMP MINILAMP FINECORSA LIMIT SWITCH FIN DE COURSE ENDSCHALTER FIN DE CARRERA

25µF Altre sicurezze Other safeties Autres sécurités Andere Sicherheiten Otros disp. seg.

a 2 1

230V~ 50Hz (+6% -10%)

1

1

2 3

2 3

4

4

5

5

b 2 1

Fig. 24

18

ENGLISH 5.2.

ENGLISH

DESCRIPTION

5.2.1. CONNECTOR J1 The connector J1 is used for the quick connection of MINIDEC, DECODER, RP RECEIVER boards (Figs. 25,26,27). Accessory boards are to be inserted with their component sides facing the inside of the 746MPS electronic control unit. Always disconnect the power supply before inserting or removing accessory boards.

Fig. 25

746MPS

J4 CH DX

J2

J3 CH SX

Fig. 27

Fig. 26 PLUS

Fig. 28 844MPS 746MPS

746MPS 844MPS

844MPS 746MPS

DECODER SL/SLP/DS MINIDEC SL/DS

746MPS

J4 J2

CH DX

J3

5.2.2. TERMINAL BLOCK J2 (low voltage) 1& 5 = Common/Negative of accessory power supply (-) 2 = OPEN control device (N.O.) Any control device (pushbutton, detector,..) which, on closing the contact, relays an open and/or close impulse to the gate. To install more than one Open control device, connect the N.O. contacts in parallel. 3 = STOP control device (N.C.) Any control device (e.g. pushbutton) which, on opening a contact, stops the movement of the gate. To install more than one Stop control device, connect the N.C. contacts in series. Ü If no Stop control devices are to be connected, place a jumper across the input and the common terminal (terminal 1 or 5). 4 = FSW closure safety device (N.C.) Any control device (photocells, safety edges, magnetic loops) with an N.C. contact which reverses the movement of the gate w hen an obstacle is detected within the protected area during the closing movement. If a closure safety device is tripped when the gate is open or during a pause time, they will prevent gate closure. These devices do not inter vene during gate opening movements. To install more than one safety device, connect the N.C. contacts in series. Ü If no closure safety devices are to be installed, place a jumper across this input and the common terminal (terminal 1or 5). 6 = 24Vdc accessories power supply positive (+) The maximum load of the accessories is 360mA. To calculate power draw, refer to the instructions for the individual accessories. 7 = Warning Light output For information regarding operation of the warning light, refer to the table below.

CH SX

Fig. 29

BLUE

5.2.4. TERMINAL BLOCK J5 (high voltage) Terminal block for motor connection. Connect the wires to the terminals of J5 as shown in J5 Fig.30. B LACK AND B R O W N WIRES = BLACK BROWN electric motor supply phases BLUE WIRE = electric motor common 5.2.5. CONNECTOR J6 M (high voltage) Connector for quick connection of the Fig. 30 capacitor. 5.2.6. TERMINAL BLOCK J7 (high voltage) 230V~ terminal block for connection of the flashing light (max 60W). 5.2.7. TERMINAL BLOCK J8 (high voltage) Terminal block for connection of the 230V~ 50Hz power supply (L=Phase N=Neutral) Connect the earth wire to the operator as shown in Fig.31 5.2.8. INDICATOR LEDS 5 LEDs on the board indicate the status of the terminal inputs: LED ON = contact closed LED OFF = contact open

Gate status Closed

Opening/Open

Closing

Off

On

Flashing

TABLE 4 MEANING OF STATUS INDICATOR LEDS

5.2.3. CONNECTORS J3-J4 (limit switch) J3 = Connection of limit switch for left-hand closure J4 = Connection of limit switch for right-hand closure Refer to Figs. 28-29 for quick connection of the inductive limit switch sensor for the corresponding gate closure direction.

19

LED

ON

OFF

OPEN STOP FSW FCC FCA

Command active Command not active Safeties disengaged Closing limit disengaged Opening limit disengaged

Command not active Command active Safeties engaged Closing limit engaged Opening limit engaged

ENGLISH

ENGLISH TABLE 6 LOGIC E1 (SEMI-AUTOMATIC) LOG IC E1

IMPULSES

GATE STATUS

OPEN

STOP

SAFETY

CLOSED

opens (1)

no effect

no effect

OPEN

recloses (1)

no effect

no effect

CLOSING

inverts motion

stops

inverts motion

OPENING

stops

stops

no effect

STOPPED

recloses (reopens when safety devices are engaged) (1)

no effect

no effect

TABLE 7 LOGIC A2 (AUTOMATIC PLUS) LO G IC A 2

Fig. 31

5.3.

O PEN

S TO P

S A FE TY

C LO S E D

open and recloses after pause tim e (1)

no effect

no effect

O PEN

recloses after 5" (2)

stops counting

on disengagem ent recloses after 5" (1)

C LO S IN G

inverts m otion

stops

stops and inverts m otion w hen disengaged (1)

O P E N IN G

no effect

stops

no effect

S TO P P E D

recloses im m ediately (1)

no effect

no effect

TABLE 8 LOGIC E2 (SEMI-AUTOMATIC PLUS)

DIPSWITCH SETTINGS

LO G IC E 2

To program the operation of the automation, set the dipswitches as shown in the diagram above. Ü Press the RESET button after all programming operations.

SW1

SW2

E1

ON

ON

A1

OFF

ON

E2

ON

OFF

A2

OFF

OFF

Pause time (sec)

O PE N

S TO P

S A FE TY

C LO SED

opens (1)

no effect

no effect

O PE N

recloses (1)

no effect

no effect

invert m otion

stops

stops and inverts m otion w hen disengaged (1)

O PE N IN G

stops

stops

no effect

S TO PPED

recloses (reopens w hen safety devices are engaged) (1)

no effect

no effect

ON OFF

1

2

3

4

SW3 SW4

5

ON ON

10

OFF ON

30

ON OFF

120

OFF OFF

(1) With the pre-flashing selected, movement starts after 5 seconds. (2) If the impulse is sent during pre-flashing, the timer is reset to zero.

5

5.4. Pre-flashing

SW5

Yes

ON

No

OFF

Pause time The pause time is amount of time the gate remains open before it recloses when an automatic control logic is selected. Pause times include the pre-flashing time, if selected. Pre-flashing It is possible to select 5 seconds pre-flashing of the flashing light before any gate movement. This serves to warn any persons in the vicinity that the gate is about to start moving.

5.5.

IMPULSES OPEN

STOP

CLOSED

opens and recloses after pause time (1)

no effect

no effect

OPEN

recloses after 5" (2)

stops counting

freezes pause untill disengagement

SAFETY

CLOSING

inverts motion

stops

inverts motion

OPENING

no effect

stops

no effect

STOPPED

recloses immediately (1)

no effect

no effect

POSITIONING THE TRAVEL STOP PLATE

The 746 operator is fitted with an inductive proximity limit switch (Fig.1 - ref.3). When the latter detects the passage of a plate fastened to the top of the rack, it stops the movement of the gate. To position the two travel stop plates correctly, proceed as follows: 1) Connect the limit switch connector to the 746MPS control unit in accordance with the direction of gate closure (paragraph 5.2.3. and Figs. 28/29). 2) Assemble the limit switch, positioning the stop plate centrally relative to the threaded studs of the bracket (Fig.32). 3) Switch on the power supply. 4) Move the gate by hand towards it closed position, stopping approximately 2 cm from the physical travel stop. 5) Set brake-adjusting trimmer TR1 approximately to its central position (Fig.23 - ref.TR1).

TABLE 5 LOGIC A1 (AUTOMATIC)

GATE STATUS

FAULT CONDITIONS

The following conditions effect normal operation of the automation: a microprocessor error b intervention of the electronic safety timer (interruption of operation after continuous working time exceeds 255 seconds). c disconnection of the limit switch cable connector • Conditions a and b have the sole effect of causing the automation to stop. • Condition c causes an alarm condition inhibiting all operation: normal operation is only resumed after the cause of the alarm has been eliminated and the RESET button has been pressed (or the power supply has been momentarily interrupted). To signal this condition, the warning light must be connected: an alarm condition is signalled by rapid flashing (0.25 sec) of the warning light.

Operating logics There are four operating logics available: A1 = Automatic A2 = Automatic Plus E1 = Semi-automatic E2 = Semi-automatic Plus Operation of the different logics is described in tables 5-6-7-8.

LOGIC A1

IM PU LSE S

G A TE STA TU S

C LO SIN G Logic

IM P U LS ES

G A TE S TA TU S

20

ENGLISH

ENGLISH

746

+ -

Fig. 32 Fig. 33 6)

Slide the travel stop plate on the rack in the opening direction. When the LED of the opening travel limit switch (FCA) in the 746 electronic control unit (Fig. 23) goes out, advance the travel stop plate by approximately 45 mm, and fix it to the rack by tightening the screws. 7) Move the gate by hand towards its closed position, stopping approximately 2 cm from the physical travel stop. 8) Slide the travel stop plate on the rack in the closing direction. When the LED of the closing travel end limit switch (FCC) in the 746 electronic control unit goes out (Fig. 23), advance the travel stop plate by approximately 45 mm, and fix it to the rack by tightening the screws. 9) Re-lock the system (see paragraph 8). 10) Run a complete cycle of the gate, to check whether the limit switch trips correctly. To adjust the limit switch positions, operate brake trimmer TR1: when the trimmer is rotated clockwise, the braking space is decreased; when the trimmer is rotated counterclockwise, the braking space is increased.

3)

screw counterclockwise to obtain the optimum adjustment. Switch on the power supply and check whether the anticrushing system operates correctly. Ü When tripped, the anti-crushing system either stops the opening movement or reverses the closing movement.

6.

TESTING THE AUTOMATION

When installation is complete, press fit the covers over the operator fixing bars and fix the top cover using the screws and bushes supplied (Fig. 34).

Notes on positioning the travel stop plates • •



The distance between the limit switch and the travel stop plate must be < 5mm (Fig.11). When nylon rack is used, the limit switch plate will be mounted without the support. Fix the plate directly on the rack with the self-tapering screws. Adjust the limit as mentioned above. To avoid damaging the operator and/or interruptions to service, leave a distance of at least 2 cm from physical travel stops of the gate.

5.6.

TORQUE ADJUSTMENT

The 746 automation system is equipped with an anti-crushing system comprising an electronic sensor and a mechanical clutch which (according to the selected operation) either stops or reverses gate motion when the gate encounters an obstacle. When the obstacle is removed, a new command impulse must be given before the gate resumes the opening or closing movement. The torque limiting clutch must be set in compliance with current standards. To adjust the threshold of the anti-crushing system, proceed as follows: 1) Switch off the power supply. 2) Hold the driving shaft in position by means of the lever supplied, and adjust the clutch adjusting screw, as shown in Fig. 33. To increase torque, turn the screw clockwise. To decrease torque, turn the screw counterclockwise. Ü The operator is supplied with the clutch set to maximum torque. It will therefore be necessary to turn the adjuster

Fig. 34 Affix the danger warning label to the top cover (Fig. 35).

Fig. 35

21

ENGLISH

ENGLISH 10.1. TOPPING UP WITH OIL

Thoroughly check operation of the automation and all connected accessories. Give the customer the User Guide. Explain correct use and operation of the gear motor and draw attention to the potential danger zones of the automation.

7.

Check the quantity of oil in the operator periodically. For medium-low duty cycles an annual check is sufficient; for more intensive use, check every 6 months. To access the oil reservoir, remove the oil filler cap (Fig.1 rif.8). The oil level should be up to the copper windings of the electric motor (Fig. 38). To top up, pour in oil to the correct level. Use exclusively FAAC XD 220 oil.

MANUAL OPERATION

If it is necessary to operate the gate manually due to a power failure or malfunction of the automation, operate the release device as follows. 1)

Open the lock cover and insert the key supplied in the lock (Fig.36).

Fig. 36 2) 3)

Turn the key clockwise and pull out the release lever as shown in Fig.37. Open or close the gate manually.

Fig. 38

11.

REPAIRS

For repairs contact an authorised FAAC Repair Centre.

Fig. 37

8.

RETURN TO NORMAL OPERATION

To prevent accidental operation of the gate during this procedure, turn off the electricity supply to the system before relocking the operator. 1) Close the release lever. 2) Turn the key anticlockwise. 3) Remove the key and close the lock cover. 4) Move the gate until the release device engages.

9.

SPECIAL APPLICATIONS

There are no special applications.

10.

MAINTENANCE

When performing maintenance, always check that the anticrushing clutch is correctly adjusted and that the safety devices operate correctly.

22

ENGLISH

ENGLISH

USER’S GUIDE 746 AUTOMATION Read the instructions carefully before using the product and keep them for future reference. GENERAL SAFETY INSTRUCTIONS The 746 automation, when installed and used correctly, affords a high level of safety. However, some simple rules should be followed to avoid accidents: - Do not stand in the vicinity of the automation or allow anyone else, especially children, to do so, and do not place objects in the vicinity of the automation. This is particularly important during operation. - Keep remote controls or any other control devices out of the reach of children to prevent them from accidentally operating the automation. - Do not allow children to play with the automation. - Do not deliberately obstruct the movement of the gate. - Make sure that branches or bushes do not interfere with the movement of the gate. - Ensure that the signalling lights are efficient and clearly visible. - Do not attempt to move the gate manually without first releasing it. - In the event of a malfunction, release the gate to allow access and call a qualified technician for service. - After setting manual operation, disconnect the electricity supply from the system before returning to normal operation. - Do not make any modifications to components of the automation system. - Do not attempt to perform any repair work or tamper with the automation. Call FAAC qualified personnel for repairs. - At least once every six months have the automation, the safety devices and the earth connection checked by a qualified technician.

DESCRIPTION The FAAC 746 automation is ideal for controlling vehicle access areas with medium transit frequencies. The FAAC model 746 automation for sliding gates are electromechanical operators which transmit movement to the leaf by means of a pinion with rack or chain coupled in appropriate manner to the sliding gate. The operation of the sliding gate is controlled by an electronic control unit housed inside the operator. When the gate is closed, on receipt of an opening impulse from a remote control or other suitable control device, the control unit will start the motor to move the gate to the open position. If automatic operation has been selected, sending an impulse causes the gate to reclose on its own after the selected pause time. If semiautomatic operation has been selected, a second impulse must be sent to reclose the gate. An opening impulse send while the gate is reclosing causes it to change direction of movement. A stop command (if available) stops movement at any time. For detailed information on operation of the sliding gate in the various operating modes, contact the installation technician. The automations have safety devices (photocells) which prevent the gate from reclosing when an obstacle lies within the area they are protecting. The system ensures mechanical locking when the motor is not in operation, so it is not necessary to install a lock. For this reason the release system must be operated before the gate can be opened manually. The gear motor has a mechanical clutch which, in conjunction with an electronic sensor, affords the necessary anti-crushing safety, reversing a closing movement or stopping an opening movement.

An inductive sensor detects the passage of the metal stop plates fixed to the rack in correspondence with the travel limit positions. The electronic control unit is incorporated in the gear motor. A convenient manual release device allows the gate to be operated in the event of a power failure or malfunction. The light flashes while the gate is moving.

MANUAL OPERATION If the gate has to be operated manually due to a power failure or malfunction of the automation, use the release device as follows. 1) Open the lock cover plate and insert the key supplied in the lock (Fig.1). 2) Turn the key clockwise and pull the release lever as shown in Fig. 2. 3) Open or close the gate manually. RETURN TO NORMAL OPERATION To prevent accidental operation of the gate during this procedure, turn off the electricity supply to the system before relocking the operator. 1) Reclose the release lever. 2) Turn the key anti-clockwise. 3) Remove the key and close lock cover plate. 4) Move the gate until the release device engages.

Fig. 1

Fig. 2

FRANÇAIS

FRANÇAIS

DÉCLARATION CE DE CONFORMITÉ (DIRECTIVE EUROPÉENNE 89/392/CEE, ANNEXE II, PARTIE B)

Fabricant:

FAAC S.p.A.

Adresse:

1, via Benini 40069 - Zola Predosa BOLOGNE-ITALIE

Déclare

d’une part

que l'automatisme mod. 746 •est prévu soit pour être incorporé dans une machine, soit pour être assemblé avec d’autres composants ou parties en vue de former une machine selon la directive européenne 89/392/CEE, modifiée 91/368/CEE, 93/44/CEE, 93/68/CEE. •satisfait les exigences essentielles de sécurité des directives CEE suivantes: 73/23 CEE, modifiée 93/68/CEE. 89/336 CEE, modifiée 92/31/CEE et 93/68/CEE. et d’autre part

qu’il est formellement interdit de mettre en fonction l'automatisme en question avant que la machine dans laquelle il sera intégré ou dont il constituera un composant ait été identifiée et déclarée conforme aux exigences essentielles de la directive européenne 89/392/ CEE, et décrets de transposition de la directive. Fait à Bologne, le 1 janvier 1997

L’Administrateur délégué A. Bassi

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FRANÇAIS

FRANÇAIS

CONSIGNES POUR L’INSTALLATEUR RÈGLES DE SÉCURITÉ 1) ATTENTION! Il est important pour la sécurité des personnes de lire attentivement toute la notice d’instructions. Une mauvaise installation et/ou utilisation du produit peut faire courir de graves risques aux personnes. 2) Lire attentivement les instructions avant de commencer le montage de l’automatisme 3) Tenir à l’écart des enfants tous les matériaux d’emballage (plastique, polystyrène, etc...). 4) Toujours conserver la notice pour toute consultation future. 5) Cet automatisme a été conçu exclusivement pour l’utilisation indiquée sur la présente notice. Tout autre utilisation pourrait compromettre son efficacité et/ou représenter une source de danger. 6) FAAC décline toute responsabilité en cas d’utilisation impropre ou autre que celle pour laquelle l’automatisme est destiné. 7) Ne pas installer l’automatisme en atmosphère explosive: la présence de gaz ou de fumées inflammables représente un grave risque pour la sécurité. 8) Les parties mécaniques de construction de l’automatisme doivent satisfaire les exigences essentielles des normes UNI8612, EN pr EN 12604 et CEN pr EN 12605. Dans les pays ne faisant par partie de la CE, outre le respect à la législation nationale, l’installateur doit se conformer aux normes ci-dessus pour garantir un niveau de sécurité adéquat. 9) FAAC ne saurait être tenu pour responsable de l'inobservation des règles de l'art dans la construction des fermetures à motoriser ni de leurs détériorations pendant leur durée de fonctionnement. 10) L’installation doit être réalisée conformément aux normes UNI8612, CEN pr EN 12453 et CEN pr EN 12635. Le niveau de sécurité de l’automatisme doit être C + D. 11) Avant toute intervention sur l’installation, couper l’alimentation en énergie électrique. 12) Prévoir sur le réseau d’alimentation de l’automatisme un interrupteur omnipolaire avec distance d’ouverture des contacts égale ou supérieure à 3 mm. En alternative, il est recommandé l’emploi d’un interrupteur magnétothermique de 6 A de calibre avec coupure omnipolaire. 13) Vérifier la présence en amont de l’installation électrique d’un interrupteur différentiel avec un seuil de 0,03 A. 14) Vérifier l’efficacité de l’installation de terre et y raccorder les parties métalliques de la fermeture. Mise à la terre par fil vert/jaune de l’automatisme. 15) L’automatisme dispose d’une sécurité anti-écrasement constituée d’un limiteur de couple qui doit être toujours associé à d’autres dispositifs de sécurité. 16) Les dispositifs de sécurité (ex.: cellules photo-électriques, tranches de sécurité, etc...) permettent de protéger des zones de danger contre tous risques mécaniques de mouvement comme, par exemple, l’écrasement et le cisaillement. 17) FAAC préconise l’utilisation d’au moins une signalisation lumineuse pour chaque système (ex.: FAAC LAMP, MINILAMP etc...) ainsi que d’une plaque signalétique fixée judicieusement sur la fermeture en adjonction aux dispositifs indiqués au point 16). 18) FAAC décline toute responsabilité quant à la sécurité et au bon fonctionnement de l’automatisme dans le cas d’utilisation de composants d’une origine autre que FAAC. 19) Utiliser exclusivement des pièces (ou parties) d’origine FAAC pour tous les travaux d’entretien. 20) Ne pas procéder à des modifications ou réparations des composants de l’automatisme. 21) L’installateur doit fournir toutes les informations relatives au déverrouillage du système en cas d’urgence et les "Instructions pour l'utilisateur" accompagnant le produit. 22) Empêcher quiconque de rester à proximité de l’automatisme pendant son fonctionnement. 23) Tenir à l’écart des enfants toutes radiocommandes ou n’importe quel autre générateur d’impulsions, afin d’éviter toute manoeuvre accidentelle de l’automatisme. 24) L’utilisateur doit s’abstenir de faire toute tentative de réparation pour remédier à un défaut, et demander uniquement l’intervention d’un personnel qualifié. 25) Toutes les interventions ou réparations qui ne sont pas prévues expressément dans la présente notice ne sont pas autorisées.

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FRANÇAIS

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AUTOMATISME 746 & 746 MPS Les présentes instructions sont valables pour les modèles suivants : 746 EMC Z20 - 746 EMC CAT - 746 EMC RF L'automatisme FAAC mod. 746 pour portails coulissants est un opérateur électromécanique qui transmet le mouvement au vantail par un pignon entraînant une crémaillère ou une chaîne, solidaire du portail. Le système irréversible garantit le verrouillage mécanique du portail lorsque le moteur est arrêté ne nécessitant pas l’installation d’une serrure. Pour la sécurité anti-écrasement, le motoréducteur est équipé d'un limiteur de couple réglable constitué d'un embrayage mécanique, associé à un dispositif électronique, qui garantit l'arrêt ou l'inversion du mouvement. En cas de coupure de courant ou de panne du système, un levier de déblocage manuel permet de manoeuvrer le portail. L’armoire de manoeuvre électronique est fournie avec le motoréducteur et est logée à l'intérieur de l'opérateur. L'automatisme 746 a été conçu et réalisé pour le contrôle d’accès de tous trafics. Éviter toute autre utilisation.

où : Ta = Tc = Tp = Ti =

temps d’ouverture; temps de fermeture; temporisation; temps d’intervalle entre un cycle complet et l’autre.

Diagramme de la fréquence d’utilisation

Percentuale di lav. %

% Duty cycle

% Fréquence d'utilisation

% Benutzungsfrequenz

% Frecuencia de utilización

100 90 80 70 60 50

h

g

40

e

30

d 20

f

10

i

0

c

j

Tab. 1

a Cornières de fixation Pignon Fin de course inductif de proximité Coffret platine électronique Platine électronique 746MPS Vis de mise à l’air libre

g Vis de réglage de l’embrayage sécurité anti-écrasement h Bouchon de remplissage huile i Système de déblocage à levier j Flancs latéraux de protection

Fig. 1

1. DESCRIPTION ET SPÉCIFICATIONS TECHNIQUES 1.1.

CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES MOTORÉDUCTEURS 746

MODÈLE 746 Alimentation 230V~ (+ 6 % - 10 %) 50Hz Puissance absorbée (W) 300 Rapport de réduction 1 ÷ 30 Pignon Z20 Crémaillère module 4 pas 12,566 Force de poussée maxi daN 50 (Z20) Couple maxi (Nm) 20 Intervention disjoncteur thermique 120 °C Fréquence d'utilisation 30 % (Voir diagramme) Quantité d'huile (I) 1,8 Type d'huile FAAC XD 220 Température d'utilisation -20 ÷ +55 °C Poids motoréducteur (kg) 14 Degré de protection IP 55 Poids maxi. du portail (kg) 400 (Z20) Vitesse linéaire (m/min) 12 (Z20) Longueur maxi. portail (time-out) 50m (Z20) Embrayage double disque à bain d'huile Traitement de protection par cataphorèse Platine électronique 746 MPS Butée de fin de course inductive métallique Encombrement motoréducteur LxHxP(mm) voir Fig. 2 Caractéristiques techniques moteur électrique Régime de rotation (tr/min) 1400 Puissance (W) 300 Intensité de courant absorbée (A) 1.5 Condensateur de démarrage 25µF Alimentation 230V~ (+ 6 % - 10 %) 50Hz

b

a b c d e f

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Tempo (h) Time (h) Temps (h) Zeit (Std.) Tiempo (h)

COURBE D’UTILISATION MAXIMUM

La courbe permet de déterminer le temps maximum de travail (T) en fonction de la fréquence d’utilisation (F). Ex.: Les opérateurs 746 peuvent fonctionner de manière ininterrompue à la fréquence d’utilisation de 30%. Pour garantir un bon fonctionnement, il faut impérativement travailler dans la plage située au-dessous de la courbe. Important: La courbe est obtenue à la température de 24°C. L’exposition directe aux rayons du soleil peut entraîner une baisse de la fréquence d’utilisation jusqu'à 20%. Calcul de la fréquence d’utilisation C’est le pourcentage du temps de travail effectif (ouverture + fermeture) par rapport au temps total du cycle (ouverture + fermeture + temporisations). Voici la formule de calcul : Ta + Tc X 100 %F = Ta + Tc + Tp + Ti

25

FRANÇAIS

FRANÇAIS

2. DIMENSIONS

4) Poser les câbles électriques pour la connexion avec les accessoires et l’alimentation électrique comme indiqué Fig. 3. Pour faciliter les branchements électriques à l’armoire de manoeuvre, faire sortir les câbles d’environ 40 cm du trou de la plaque de fondation (Fig. 5-6 rep.1)

155

63

191

Les cotes sont exprimées en mm.

Fig. 2 Fig. 4

3. PRÉCÂBLAGE (installation standard) 230V~ 3x1,5 mm

2

49

90° 0÷50

225

1

Fig. 3 90°

4. INSTALLATION DE L’AUTOMATISME 4.1. VÉRIFICATIONS PRÉLIMINAIRES Pour la sécurité et un fonctionnement correct de l’automatisme, il faut satisfaire les exigences suivantes: • La structure du portail doit pouvoir être motorisée. En particulier, s’assurer d’une part que le diamètre des galets est proportionnel au poids du portail à déplacer et, d’autre part, de la présence d’un guidage supérieur et de butées mécaniques de fin de course pour éviter tout déraillement du portail. • La nature du sol doit pouvoir garantir un minimum de stabilité du coffrage. • L’absence de tuyauteries ou câbles enterrés dans la zone située à proximité de la tranchée creusée pour la plaque de fondation. • Dans le cas de motoréducteur(s) exposé(s) au passage de véhicules, prévoir des protections contre les chocs accidentels. • S’assurer de la présence d’une prise de terre efficace pour la connexion du motoréducteur. 4.2.

0÷50

155

49

a Opérateur 746 avec armoire 746 MPS incorporée. b Cellules photoélectriques. c Contacteur à clé. d Feu clignotant. e Récepteur radio.

Fig. 5

1

Fig. 6

Fig. 7

4.3.

SCELLEMENT DE LA PLAQUE DE FONDATION

INSTALLATION MÉCANIQUE

1) Assembler les cornières de fixation et les entretoises antivibration sur l'opérateur comme indiqué Fig. 8. 2) Ouvrir le couvercle en dévissant les 4 vis de fixation. 3) Placer l'opérateur sur la plaque en utilisant les rondelles et les écrous fournis, comme indiqué Fig.9. Au cours de cette opération, faire passer les câbles à travers le trou ménagé dans le corps de l’opérateur Fig.10. Pour accéder à la platine électronique de manoeuvre, faire passer les câbles à travers les trous en utilisant les presse-étoupes fournis. 4) Ajuster la hauteur des pieds et la distance par rapport au

1) Assembler la plaque de fondation comme indiqué Fig. 4. 2) La plaque de fondation à sceller doit être impérativement positionnée comme indiqué Fig.5 (fermeture vers la droite) ou Fig. 6 (fermeture vers la gauche) pour garantir le bon entraînement du pignon avec la crémaillère. 3) Réaliser un coffrage comme indiqué Fig. 7 et sceller la plaque de fondation en prévoyant un ou plusieurs fourreaux pour le passage des câbles. Vérifier l’horizontalité parfaite de la plaque à l’aide d’un niveau à bulle. Attendre que le ciment soit pris.

26

FRANÇAIS

FRANÇAIS

portail comme indiqué Fig. 11. 5) Fixer le motoréducteur sur la plaque de fondation au moyen des deux écrous et des plaquettes fournis comme indiqué Fig. 12. 6) Prédisposer le motoréducteur au fonctionnement manuel comme décrit dans le paragraphe 7. 7) Déposer et conserver la vis de mise à l’air libre comme indiqué Fig. 13.

Fig. 12

Fig. 8

Fig. 13

4.4. 1)

Fig. 9

2) 3)

4)

5)

6)

Fig. 10

MONTAGE DE LA CRÉMAILLÈRE

4.4.1. CRÉMAILLÈRE EN ACIER À SOUDER (Fig. 14) Monter les trois rivets de fixation filetés sur l’élément de la crémaillère en les positionnant dans la partie supérieure de la boutonnière. Dans cette position, le jeu de la boutonnière permettra dans le temps d’effectuer des ajustements. Placer manuellement le vantail en position de fermeture. Fig. 14 Poser sur le pignon le premier élément de crémaillère en le mettant au même niveau et souder le rivet de fixation fileté sur le portail comme indiqué Fig. 16 Manoeuvrer manuellement le portail en s’assurant que la crémaillère appuie bien sur le pignon, puis souder le deuxième et le troisième rivet de fixation. Raccorder au dernier élément fixé un autre élément de crémaillère en utilisant une portion de crémaillère comme indiqué Fig. 17, afin de respecter le pas. Ouvrir manuellement le portail et souder les trois rivets de fixation filetés en continuant ainsi sur toute la longueur du profil.

4.4.2. CRÉMAILLÈRE EN ACIER À VISSER (Fig. 15) 1) Placer manuellement le vantail en position de fermeture. 2) Poser sur le pignon le premier élément de crémaillère en le mettant au même niveau et interposer l’entretoise entre la crémaillère et le portail en la positionnant dans la partie supérieure de la boutonnière. 3) Repérer le point de perçage sur le Fig. 15 portail (perçage ∅ 6,5 mm et filetage mâle ∅ 8 mm). Visser le boulon. 4) Manoeuvrer manuellement le portail en s’assurant que la crémaillère appuie bien sur le pignon et répéter les opérations du point 3. 5) Raccorder au dernier élément fixé un autre élément de crémaillère en utilisant une portion de crémaillère comme indiqué Fig. 17, afin de respecter le pas. 6) Manoeuvrer manuellement le portail et procéder aux opérations de fixation, comme pour le premier élément, sur toute la longueur du profil.

43

15 ÷ 32

64

112 (Z16) 120 (Z20)

5 max

49

Fig. 11

27

FRANÇAIS

FRANÇAIS 4.5.

4.4.3. CRÉMAILLÈRE EN NYLON À VISSER (Fig.15bis) 1) Placer manuellement le vantail en position de fermeture. 2) Appuyer sur le pignon le premier élément de crémaillère en le mettant au même niveau et repérer le point de perçage sur le portail. Percer avec une mèche ∅ 4 mm et visser les vis-tarauds 6x20 mm et leurs plaquettes de rigidification. 3) Manoeuvrer manuellement le portail en s’assurant que la Fig. 15bis crémaillère appuie bien sur le pignon et répéter les opérations du point 2. 4) Raccorder au dernier élément fixé un autre élément de crémaillère en utilisant une portion de crémaillère comme indiqué Fig.17, afin de respecter le pas. 5) Manoeuvrer manuellement le portail et procéder aux opérations de fixation, comme pour le premier élément, sur toute la longueur du profil.

MONTAGE DU SYSTÈME À CHAÎNE

Dans les versions à transmission du mouvement par pignon entraînant une chaîne et par renvois fous, il faut assembler le pignon Z16 ou Z20. Procéder de la manière suivante : 4.5.1. MOD. 746 EMC CAT (Fig. 19 et 20) - Engager la goupille élastique dans l’arbre à l’aide d’un marteau. - Engager le pignon sur l’arbre en faisant coïncider la goupille dans le logement dans le pignon et serrer la vis munie de ses rondelles.

Fig. 19

Fig. 20 4.5.2. MOD. 746 EMC RF (Fig. 21 et 22) - Engager la goupille élastique g dans l’arbre à l’aide d’un marteau. - Engager le pignon sur l’arbre en faisant coïncider la goupille dans le logement du pignon et serrer la vis d munie de ses rondelles e et f. - Fixer sur le flasque du motoréducteur le support des renvois fous en déposant les 4 vis supérieures et en les remplaçant par les vis CHc 5x12 a et les rondelles b du kit comme indiqué Fig. 21. - Passer la chaîne comme indiqué Fig. 22 et monter le carter en le fixant au moyen des vis a et ses rondelles c comme indiqué Fig. 21.

Fig. 16

g Fig. 17

• • •

a c

Remarques sur l'installation de la crémaillère Vérifier que tous les éléments de crémaillère ne “déraillent” pas du pignon pendant la course du portail. Ne jamais souder les éléments de crémaillère entre eux, ni aux entretoises. Après l’installation de la crémaillère, abaisser d’environ 1,5 mm la position du motoréducteur en ajustant les pieds de réglage comme indiqué Fig. 18, afin de garantir le bon entraînement du pignon avec la crémaillère. Vérifier manuellement que le portail atteint correctement les butées mécaniques de fin de course et l’absence de frottement pendant sa course. Ne pas utiliser de graisse ou autres lubrifiants entre pignon et crémaillère. Fig. 18

a

f

e

d

Fig. 21

1.5



b



Fig. 22

28

FRANÇAIS

FRANÇAIS

5. MISE EN SERVICE

5. 1. 2.

5.1.

BRANCHEMENT DE L’ARMOIRE DE MANOEUVRE ÉLECTRONIQUE Ü Avant toute intervention sur l’armoire de manoeuvre électronique (branchements, programmation, entretien), toujours couper l’alimentation en énergie électrique. Attention à la haute tension résiduelle sur les sorties de l’alimentation condensateur en débrochant le bornier J6. Respecter les prescriptions des points 10, 11, 12, 13 et 14 des RÈGLES DE SÉCURITÉ. Disposer les câbles dans les conduits et procéder aux branchements électriques avec les accessoires choisis comme indiqué Fig. 3. Toujours séparer les câbles de puissance de ceux de commande et de sécurité (boutons-poussoirs, récepteurs, cellules photo-électriques, tranches de sécurité, etc...). Pour éviter tout parasite électrique, utiliser de préférences des fourreaux séparés.

LAY-OUT CARTE 746MPS

J1

J1

TF1

TR1

TR1

746MPS

BRAKE DS1

DS1 F2 P1

IC1

P1

F2

F1

RESET RL1

F1

Led

J4 CH DX

J4

J3

1

CH

2

3

4

5

6

J3 SX

J7

J8

J6

J5

J7

J8

J6

J5

7

J2

J2

5.1.1. ARMOIRE DE MANOEUVRE ÉLECTRONIQUE 746MPS TABL.2 CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES 746MPS

Fig. 23

Alimentation 230V~ (+6 -10 %) 50Hz Puissance maxi moteur 300 W Alimentation accessoires 24 Vcc Puissance maxi accessoires 360 mA Alimentation lampe témoin 24V~ (3W maxi) Température ambiante - 20°C + 55°C Fusible de protection moteur /accessoires Connecteurs rapides - pour carte de décodage ou récepteurs RP - condensateur - fin de course Entrées bornier OPEN/STOP/SÉCURITÉS EN FERMET./FIN DE COURSE lampes témoins Sorties bornier Feu clignotant / moteur alimentation accessoires 24 Vcc temporisation (5-10-30-120 s) Programmation logique (automatique A1/A2 semi-automatique E1/E2) préclignotement Freinage moteur réglable par potentiomètre Temporisation de sécurité 255 s

TABL. 3 F1 F2 P1 TR1 DS1 LED J1 J2 J3 J4 J5 J6 J7 J8

Composants de l'armoire 746MPS Fusible F1 5x20 F5A/250V rapide (moteur ) Fusible F2 5x20 T500mA/250V à retardement (accessoires) Bouton-poussoir de RAZ Potentiomètre de réglage de freinage Micro-interrupteurs de programmation LED de signalisation d'état des entrées Connecteur rapide cartes de décodage/récepteurs RP Bornier BT entrées/accessoires Connecteur rapide fin de course (fermeture gauche) Connecteur rapide fin de course (fermeture droite) Bornier sortie moteur Connecteur rapide pour condensateur Bornier entrée alimentation de réseau Bornier sortie feu clignotant (230V~ 60W maxi)

5. 1. 3.

BRANCHEMENTS ÉLECTRIQUES

746MPS

J4 CH DX

J7

J3

J2

CH SX

1

2

3

4

5

6

L

7

J8 N

J6

J5

C

M

(L)

Warn.Light 3W max FAACLAMP MINILAMP FINECORSA LIMIT SWITCH FIN DE COURSE ENDSCHALTER FIN DE CARRERA

25µF

a 2 1

230V~ 50Hz

Altre sicurezze Other safeties Autres sécurités Andere Sicherheiten Otros disp. seg.

(+6% -10%)

1

1

2 3

2 3

4

4

5

5

b 2 1

Fig. 24

29

FRANÇAIS 5.2.

FRANÇAIS

DESCRIPTION DU BORNIER

5.2.1. CONNECTEUR J1 Le connecteur J1 est utilisé pour le raccordement rapide de cartes MINIDEC, DECODER, RÉCEPTEURS RP (Fig. 25,26,27). Pour l'activer, les cartes accessoires doivent être introduites de sorte que le côté composants soit tourné vers l'intérieur de l'armoire de manoeuvre électronique 746MPS. Procéder aux opérations d'activation et de désactivation après avoir coupé le courant.

Fig. 25

746MPS

J4 CH DX

J2

J3 CH SX

Fig. 27

Fig. 26 PLUS

Fig. 28 844MPS 746 MPS

844MPS 746 MPS

746 MPS 844MPS DECODER SL/SLP/DS MINIDEC SL/DS

746MPS

J4 CH DX

5.2.2. BORNIER J2 (basse tension) 1& 5 = Commun/Négatif alimentation accessoires (-) 2 = Commande de OPEN (N.O.) On désigne là tout dispositif (bouton-poussoir, détecteur,..) qui, en fermant un contact, peut donner une impulsion d’ouverture et/ou de fermeture au portail. Pour installer plusieurs dispositifs de Open, connecter les contacts N.O. en parallèle. 3 = Commande de STOP (N.F.) On désigne là tout dispositif (bouton-poussoir..) qui, en ouvrant un contact, arrête le mouvement du portail. Pour installer plusieurs dispositifs d’arrêt, connecter les contacts N.F. en série. ÜSi aucun dispositif de Stop n'est connecté, ponter l’entrée sur le commun (borne 1 ou 5). 4 = FSW Contact de sécurités en fermeture (N.F.) On désigne par sécurités en fermeture tous les dispositifs (cellules photo-électriques, tranches de sécurité, boucles magnétiques) à contact N.F. qui, en présence d'un obstacle dans la zone surveillée, interviennent pendant la phase de fermeture en inversant le mouvement du portail. Si les sécurités de fermeture sont engagées lorsque le portail est ouvert ou en temporisation, elles empêchent la fermeture de ce dernier. Pour installer plusieurs dispositifs de sécurité, connecter les contacts N.F. en série. ÜSi aucun dispositif de sécurité en fermeture n'est connecté, ponter cette entrée sur le commun (borne 1 ou 5). 6 = Positif alimentation accessoires 24Vcc La puissance maxi des accessoires est de 360mA. Pour calculer les consommations, faire référence aux instructions sur chaque accessoire. 7 = Sortie lampe témoin (Warning Light) Pour le fonctionnement de la lampe témoin, faire référence au tableau suivant. Fermé Éteinte

État du portail En ouverture/Ouvert Allumée

J2

J3 CH SX

Fig. 29

BLEU

5.2.4. BORNIER J5 (HT) Bornier de connexion du moteur. Respecter la couleur des câbles du moteur avec les J5 borniers respectifs du connecteur J5, comme NOIR MARRON indiqué Fig. 30. CÂBLE NOIR ET CÂBLE MARRON = phases du moteur électrique CÂBLE BLEU = commun moteur M électrique 5.2.5. C O N N E C T E U R J6 (HT) Fig. 30 Connecteur pour le branchement rapide du condensateur. 5.2.6. BORNIER J7 (HT) Bornier 230V~ pour le branchement du feu clignotant (60W maxi). 5.2.7. BORNIER J8 (HT) Bornier d'alimentation 230V~ 50Hz (L=Phase N=Neutre) Relier le câble de terre à l'opérateur comme indiqué Fig. 31. 5.2.8. LED DE SIGNALISATION La carte présente 5 Led qui indiquent l'état des entrées du bornier: LED ALLUMÉE = contact fermé LED ÉTEINTE = contact ouvert

En fermeture Clignotante

TAB. 4

5.2.3. CONNECTEURS J3-J4 (fin de course) J3 = Branchement Fin de course pour fermeture gauche J4 = Branchement Fin de course pour fermeture droite Faire référence aux Fig. 28-29 pour le branchement rapide du détecteur inductif de fin de course en fonction de la direction de fermeture du portail.

30

ÉTAT DES LED

LED

ALLUMÉE

ÉTEINTE

OPEN STOP FSW FCC FCA

commande activée commande désactivée sécurités au repos fin de course fer. dégagé fin de course ouv. dégagé

commande désactivée commande activée sécurités au travail fin de course fer. engagé fin de course ouv. engagé

FRANÇAIS

FRANÇAIS TABL.6 LOGIQUE E1 (SEMI-AUTOMATIQUE) LO G IQ U E E1

IM PU LS IO N S

ÉTAT D U PO R TA IL

O PEN

STO P

SÉ C U R ITÉ S

FERM É

ouvre (1)

aucun effet

aucun effet

O U V ER T

referm e (1)

aucun effet

aucun effet

EN FE RM E TU RE

inverse le m ouvem ent

se bloque

inverse le m ouvem ent

EN O U V E R TU RE

se bloque

se bloque

aucun effet

BLO Q U É

referme (rouvre à sécurités engagées) (1)

aucun effet

aucun effet

TABL.7 LOGIQUE A2 (AUTOMATIQUE PLUS) LOG IQ UE A2

Fig. 31

5.3.

PROGRAMMATION DES MICRO-INTERRUPTEURS Pour programmer le fonctionnement de l’automatisme, il faut agir sur les micro-rupteurs respectifs comme représenté sur le schéma ci-dessus. Ü après chaque intervention sur la programmation, il faut impérativement appuyer sur le bouton-poussoir de remise à zéro (reset)

Logique SW1 ON

ON

A1

OFF

ON

E2

ON

OFF

A2

OFF

OFF

10

ON OFF

1

2

3

4

30

ON OFF OFF OFF

Préclignotement

ON OFF

Préclignotement Il est possible de sélectionner un préclignotement de 5 sec. avant tout mouvement. Ceci permet de signaler aux personnes qui se trouvent à proximité du portail que ce dernier va s'ouvrir ou se fermer.

STOP

SÉCURITÉS

ouvre et referme après temporisation (1)

aucun effet

aucun effet

OUVER T

referme après 5 " (1)

bloque le comptage

gèle la temporisation jusqu'au désengagement

EN FERMETURE

inverse le mouvement

se bloque

inverse le mouvement

EN OUVERTURE

aucun effet

se bloque

aucun effet

BLOQUÉ

referme immediatement (1)

aucun effet

aucun effet

bloque le comptage

dès dégagement referme après 5" (1)

EN FERMETURE

inverse le mouvement

se bloque

bloque et inverse au dégagement (1)

EN O UVER TURE

aucun effet

se bloque

aucun effet

BLO QUÉ

referme immédiatement (1)

aucun effet

aucun effet

IMPULSIONS

ÉTAT DU PORTAIL

OPEN

STOP

SÉCURITÉS

FERMÉ

ouvre (1)

aucun effet

aucun effet

OUVERT

referme (1)

aucun effet

aucun effet

se bloque

bloque et inverse au dégagement (1)

inverse le mouvement

EN OUVERTURE

se bloque

se bloque

aucun effet

BLOQUÉ

referme (rouvre à sécurités engagées) (1)

aucun effet

aucun effet

CONDITIONS D'ANOMALIE

POSITIONNEMENT DES PLAQUETTES MÉTALLIQUES DE FIN DE COURSE L’opérateur 746 est équipé d’un fin de course de proximité de type inductif (Fig.1-rep.3) qui, après détection du passage d’une plaquette métallique fixée sur la partie supérieure de la crémaillère, commande l’arrêt du mouvement du portail. Pour positionner correctement les deux plaquettes métalliques de fin de course fournies, procéder comme suit: 1) Relier le connecteur du fin de course sur la platine électronique 746 MPS en fonction du sens de fermeture du portail. (voir § 5.2.3. et Fig. 28/29). 2) Assembler le fin de course en centrant la plaquette par rapport aux axes filetés du support (Fig. 32). 3) Mettre le système sous tension.

IM PULSIONS

FERMÉ

referme après 5" (1)

5.5.

TABL.5 LOGIQUE A1 (AUTOMATIQUE) OPEN

OUVERT

5.4.

Temporisation La temporisation correspond au temps d'arrêt en ouverture, avant que le portail ne se referme, lorsqu'une logique automatique a été sélectionnée. Les temporisations comprennent éventuellement un préclignotement.

LOGIQUE A1

aucun effet

Les conditions suivantes entravent le fonctionnement de l'automatisme : a défaillance du microprocesseur; b déclenchement de la temporisation électronique de sécurité (interruption du fonctionnement après un laps de temps continu de travail dépassant 255 s) c connecteur du câble du détecteur de fin de course non connecté; • Les conditions a et b arrêtent l'automatisme. • La condition c déclenche une alarme et inhibe toute activité : le rétablissement des conditions normales de fonctionnement s’effectue seulement après avoir d’abord éliminé la cause de déclenchement de l’alarme, puis après avoir appuyé sur le bouton-poussoir de remise à zéro (RESET) présent sur la platine (ou bien, couper momentanément le courant). N.B.: Pour la signalisation de la condition d’alarme, il faut connecter la lampe témoin. L’alarme est signalée par un clignotement très rapide (0,25 s).

Logiques de fonctionnement Voici les 4 logiques disponibles: A1 = Automatique A2 = Automatique Plus E1 = Semi-automatique E2 = Semi-automatique Plus Le comportement dans les diverses logiques est montré dans les Tabl. 5-6-7-8.

ÉTAT DU PORTAIL

aucun effet

(1) Avec le préclignotement sélectionné, le mouvement commence après 5”. (2) Si l’impulsion est délivrée pendant le préclignotement, le comptage repart.

SW5

Non

SÉCURITÉS

ouvre et referme après temporisation (1)

EN FERMETURE

5

Oui

STOP

FERM É

LOGIQUE E2

OFF ON

120

OPEN

TABL.8 LOGIQUE E2 (SEMI-AUTOMATIQUE PLUS)

Temporisation (s) SW3 SW4 5 ON ON

SW2

E1

IM PULSIO NS

ÉTAT DU PO RTAIL

31

FRANÇAIS

FRANÇAIS

746

+ -

Fig. 33

Fig. 32 4)

Placer manuellement le portail en position d’ouverture à environ 2 cm de la butée mécanique de fin de course. 5) Positionner à mi-course environ le potentiomètre TR1 de réglage du freinage (Fig.23-rep.TR1). 6) Faire glisser la plaquette métallique sur la crémaillère dans le sens d’ouverture. Dès que la LED FCA de la platine électronique 746 MPS (Fig.23) s’éteint, continuer de la faire glisser d’environ 45 mm et la fixer sur la crémaillère en serrant les vis. 7) Placer manuellement le portail en position de fermeture à environ 2 cm de la butée mécanique de fin de course. 8) Faire glisser la plaquette métallique sur la crémaillère dans le sens de fermeture. Dès que la LED FCC de la platine électronique 746 MPS s’éteint (Fig. 23), continuer de la faire glisser d’environ 45 mm et la fixer sur la crémaillère en serrant les vis. 9) Rebloquer le système (voir § 8). 10) Commander un cycle complet du portail pour vérifier l’intervention correcte du fin de course. Pour un réglage plus fin des positions de fin de course, agir sur le potentiomètre de freinage TR1 Une rotation dans le sens des aiguilles d’une montre diminue l’espace de freinage. Une rotation dans le sens inverse des aiguilles d’une montre augmente l’espace de freinage.

3) Ü

de l’embrayage comme indiqué Fig. 33. Une rotation de la vis de réglage dans le sens des aiguilles d’une montre augmente le couple, et vice versa. Ü L’opérateur est fourni avec l’embrayage taré à la force maximum. La première fois, tourner la vis dans le sens inverse des aiguilles d'une montre pour obtenir un réglage optimal. rétablir le courant et vérifier le réglage correct du limiteur de couple. L’intervention de la sécurité anti-écrasement commande l'arrêt du mouvement d'ouverture et l'inversion du mouvement de fermeture.

Remarques sur la position des plaquettes de fin de course

Fig. 34

• La distance entre capteur et plaquettes métalliques doit être < à 5 mm (Fig. 11).

• Crémaillère Nylon: ne pas utiliser les U de fixation. Position-



6.

ner les plaquettes directement sur le chant supérieur de la crémaillère à l'aide de vis auto-tarodeuses non fournies. Procéder aux réglages décrits ci-dessus. Pour éviter d’endommager l’opérateur et/ou toute interruption de fonctionnement de l’automatisme, il faut laisser un espace d’environ 2 cm entre le bord du montant du portail et les butées mécaniques de fin de course.

5.6.

ESSAI DE L’AUTOMATISME

Après avoir terminé l'installation, mettre en place les flancs latéraux de protection par pression et fixer le couvercle au moyen des vis et tampons fournis (Fig. 34). Appliquer les étiquettes adhésives de signalisation de danger sur le dessus du couvercle (Fig. 35).

RÉGLAGE DU COUPLE DE POUSSÉE DU SYSTÈME

Pour la sécurité anti-écrasement, l’automatisme 746 est équipé d’un limiteur de couple réglable constitué d'un embrayage mécanique, associé à un dispositif électronique, qui bloque ou inverse la course du vantail en présence d'un obstacle. À noter qu’après avoir éliminé l’obstacle, seule une nouvelle impulsion de commande permettra de poursuivre le mouvement. Il est recommandé de régler ce limiteur de couple conformément aux normes en vigueur. Le réglage du seuil d’intervention du dispositif d’embrayage s’effectue comme suit : 1) 2)

couper le courant au système; maintenir bloqué l’arbre moteur et régler la vis de réglage

Fig. 35

32

FRANÇAIS

FRANÇAIS

9.

Procéder à la vérification du fonctionnement de l’automatisme et de tous ses accessoires. Remettre au client les “Instructions pour l'utilisateur” et démontrer le fonctionnement et l’utilisation correcte de l’automatisme, sans oublier de lui signaler les parties de l’automatisme présentant un risque potentiel.

7.

APPLICATIONS PARTICULIÈRES

Aucune application particulière n'est prévue.

10.

ENTRETIEN

Lors des visites, il faut toujours vérifier le réglage correct de l’embrayage anti-écrasement et le bon fonctionnement des dispositifs de sécurité.

FONCTIONNEMENT MANUEL

Dans le cas où le portail doit être actionné manuellement à la suite d’une coupure de courant ou d’une défaillance de l’automatisme, il faut impérativement agir sur le dispositif de

10.1. APPOINTS D’HUILE Vérifier périodiquement la quantité d’huile dans l’opérateur. Pour une utilisation domestique, un contrôle annuel est suffisant; pour une utilisation plus intensive, la périodicité est ramenée à 6 mois.

Fig. 36 déverrouillage de la manière suivante : 1) 2) 3)

Ouvrir le volet de protection et introduire la clé prévue à cet effet dans la serrure (Fig. 36). Tourner la clé dans le sens des aiguilles d'une montre et tirer sur le levier de déblocage, comme indiqué Fig. 37. Effectuer manuellement la manoeuvre d’ouverture ou de fermeture du portail.

Fig. 38 Pour accéder au réservoir, retirer momentanément le bouchon de remplissage (Fig. 1 rep. 8). Le niveau d'huile, visible à l'oeil nu, doit effleurer les fils en cuivre du moteur électrique (Fig. 38). Pour faire l'appoint, verser l'huile jusqu'au niveau. Utiliser exclusivement de l’huile type FAAC XD 220.

11.

RÉPARATIONS

Pour toutes réparations, adressez-vous à un centre de réparation FAAC agréé.

Fig. 37

8.

RÉTABLISSEMENT DU FONCTIONNEMENT NORMAL

Pour éviter qu’une impulsion involontaire puisse actionner le portail pendant la manoeuvre, il faut couper l’alimentation en énergie électrique au système avant de rebloquer l’opérateur. 1) Ramener le levier de déblocage dans sa position d'origine. 2) Tourner la clé dans le sens inverse des aiguilles d'une montre. 3) Retirer la clé et fermer le volet de protection de la serrure. 4) Manoeuvrer le portail jusqu’à l’encliquetage du déverrouillage.

33

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INSTRUCTIONS POUR L'UTILISATEUR AUTOMATISME 746 Lire attentivement les instructions avant d’utiliser le produit et toujours conserver le feuillet pour toute consultation future RÈGLES DE SÉCURITÉ L'automatisme 746, si correctement installé et utilisé, garantit un haut degré de sécurité. L’observation des simples règles de comportement suivantes permettra d’éviter de fâcheux inconvénients : - Ne pas stationner et empêcher quiconque de stationner à proximité de l’automatisme, notamment pendant son fonctionnement. Ne pas laisser non plus traîner d’objets dans le rayon d’action du portail. - Tenir à l’écart des enfants toutes radiocommandes ou n’importe quel autre générateur d’impulsions, afin d’éviter toute manoeuvre accidentelle de l’automatisme. - Empêcher les enfants de jouer avec l’automatisme. - Ne pas arrêter volontairement le mouvement du portail. - Éviter que toutes branches ou tous arbustes puissent entraver le mouvement du portail - Toujours conserver efficaces et bien visibles les systèmes de signalisation lumineuse. - Ne pas tenter d’actionner manuellement le portail si ce n’est qu’après son déverrouillage. - En cas de mauvais fonctionnement, déverrouiller le portail pour permettre le passage et attendre l’intervention d’un technicien spécialisé. - Avant de rétablir le fonctionnement normal du système, après que le portail ait été déverrouillé pour être actionné manuellement, il faut couper l’alimentation en énergie électrique au système. - Ne pas procéder à des modifications des composants du système. - S’abstenir de faire toute tentative de réparation ou d’intervention directe, et demander uniquement l’intervention d’un technicien spécialisé. - Faire vérifier semestriellement au moins l’efficacité de l’automatisme, des dispositifs de sécurité et de la mise à la terre par un technicien spécialisé. DESCRIPTION L'automatisme FAAC 746 constitue la solution idéale pour le contrôle d’accès de tous trafics moyens de véhicules. L'automatisme 746 pour portails coulissants est un opérateur électromécanique qui transmet le mouvement au vantail par un pignon entraînant une crémaillère ou une chaîne, solidaire du portail. Le fonctionnement du portail est commandé par une platine électronique logée à l'intérieur de l'opérateur. Lorsque la platine, portail fermé, reçoit une commande d'ouverture par radio-commande ou tout autre dispositif approprié, elle actionne le moteur jusqu'à atteindre la position d'ouverture. Si le portail fonctionne en mode automatique, il se refermera tout seul après une phase de temporisation programmée. En cas de programmation en fonctionnement semi-automatique, il faudra délivrer une deuxième impulsion pour la fermeture du portail. Une impulsion d’ouverture délivrée pendant la phase de fermeture provoque toujours l’inversion du mouvement des vantaux. Une impulsion de stop (si prévu) arrête toujours le mouvement des vantaux. Pour le comportement détaillé de l’automatisme dans les diverses logiques de fonctionnement, adressez-vous à votre installateur. Les automatismes sont équipés de dispositifs de sécurité (cellules photo-électriques) qui empêchent la fermeture du portail en présence d’un obstacle dans leur champ de surveillance. Le système garantit le blocage mécanique quand le moteur est arrêté ne nécessitant pas l’installation d’une serrure.

L’ouverture manuelle n’est donc possible qu’en manoeuvrant le système de déverrouillage adéquat. Pour la sécurité anti-écrasement, le motoréducteur est équipé d'un limiteur de couple réglable constitué d'un d'embrayage mécanique, associé à un dispositif électronique, qui garantit l'inversion du mouvement de fermeture ou l'arrêt du mouvement d'ouverture. Un fin de course inductif détecte le passage des plaquettes métalliques fixées sur la crémaillère correspondant aux positions de fin de course. L’armoire de manoeuvre électronique est incorporée dans les motoréducteurs Une commande de déverrouillage manuel permet de manoeuvrer le portail en cas de coupure de courant ou de panne du système. La signalisation lumineuse indique le mouvement en cours du portail. FONCTIONNEMENT MANUEL Dans le cas où le portail doit être actionné manuellement à la suite d’une coupure de courant ou d’une défaillance de l’automatisme, il faut impérativement agir sur le dispositif de déverrouillage de la manière suivante : 1) Ouvrir le volet de protection et introduire la clé prévue à cet effet dans la serrure (Fig. 1). 2) Tourner la clé dans le sens des aiguilles d'une montre et tirer sur le levier de déblocage, comme indiqué Fig. 2. 3) Effectuer manuellement la manoeuvre d’ouverture ou de fermeture du portail. RÉTABLISSEMENT DU FONCTIONNEMENT NORMAL Pour éviter qu’une impulsion involontaire puisse actionner le portail pendant la manoeuvre, il faut couper l’alimentation en énergie électrique au système avant de rebloquer l’opérateur. 1) Ramener le levier de déblocage dans sa position d'origine. 2) Tourner la clé dans le sens inverse des aiguilles d'une montre. 3) Retirer la clé et fermer le volet de protection de la serrure. 4) Manoeuvrer le portail jusqu’à l’encliquetage du déverrouillage.

Fig. 1

Fig. 2

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EG-KONFORMITÄTSERKLÄRUNG ZU MASCHINEN (gemäß EG-Richtlinie 89/392/EWG, Anhang II, Teil B) Hersteller:

FAAC S.p.A.

Adresse:

Via Benini, 1 40069 - Zola Predosa BOLOGNA - ITALIEN

erklärt hiermit, daß: der Antrieb Mod. 746 • zum Einbau in eine Maschine oder mit anderen Maschinen zu einer Maschine im Sinne der Richtlinie 89/392 EWG und deren Änderungen 91/368 EWG, 93/ 44 EWG, 93/68 EWG vorgesehen ist. • den wesentlichen Sicherheitsbestimmungen folgender anderer EG-Richtlinien entspricht: 73/23 EWG und nachträgliche Änderung 93/68 EWG 89/336 EWG und nachträgliche Änderung 92/31 EWG sowie 93/68 EWG und erklärt außerdem, daß die Inbetriebnahme solange untersagt ist, bis die Maschine, in welche diese Maschine eingebaut wird oder von der sie ein Bestandteil ist, den Bestimmungen der Richtlinie 89/392 EWG sowie deren nachträglichen Änderungen entspricht.

Bologna, den 01. Januar 1997

Der Geschäftsführer A. Bassi

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HINWEISE FÜR DEN INSTALLATIONSTECHNIKER ALLGEMEINE SICHERHEITSVORSCHRIFTEN 1) ACHTUNG! Zur persönlichen Sicherheit sollten die Anleitungen in allen Teilen befolgt werden. Eine fehlerhafte Installation bzw. Verwendung des Produkts kann zu schweren Verletzungen führen. 2) Vor Installation des hierin beschriebenen Produktes die Anleitungen aufmerksam durchlesen und aufbewahren. 3) Verpackungsstoffe (Kunststoff, Styropor usw.) stellen eine Gefahrenquelle für Kinder dar und sind daher außerhalb ihrer Reichweite zu verwahren. 4) Die Installationsanleitungen für künftigen Bedarf aufbewahren. 5) Vorliegendes Produkt ist ausschließlich für den in dieser Dokumentation angegebenen Zweck entwickelt und gefertigt worden. Nicht ausdrücklich erwähnte Einsätze können die Fehlerfreiheit des Produktes beeinträchtigen bzw. eine Gefahrenquelle darstellen. 6) FAAC Spa lehnt jedwede Haftung bei unsachgemäßem und bestimmungsfremdem Gebrauch des Antriebs ab. 7) Das Produkt nicht in Ex-Bereichen anwenden: Brennbare Gase oder Rauchemissionen sind ein schwerwiegendes Sicherheitsrisiko. 8) Die mechanischen Bauelemente haben den Bestimmungen der Norm UNI8612, EN pr EN 12604 und CEN pr EN 12605 zu entsprechen. Im Hinblick auf das EG-Ausland müssen zur Gewährleistung eines angemessenen Sicherheitsstands außer den landeseigenen Bestimmungen ebenfalls die oben genannten Normen zur Anwendung kommen. 9) FAAC kann nicht für die Mißachtung des technischen Stands bei der Herstellung der anzutreibenden Tore haftbar gemacht werden, desto weniger für die während der Nutzung auftretenden Strukturverformungen. 10) Bei der Installation müssen die Normen UNI8612, CEN pr EN 12453 und CEN pr EN 12635 erfüllt werden. Der Sicherheitsstand des Antriebs soll C + D betragen. 11) Vor jeglichen Arbeiten an der Anlage unbedingt die Stromversorgung unterbrechen. 12) Das Versorgungsnetz des Antriebs ist durch einen allpoligen Schalter mit Kontaktöffnungsabstand von mindestens 3 mm zu schützen. Als Alternative kann ein 6A Schutzschalter mit allpoliger Unterbrechung verwendet werden. 13) Der elektrischen Anlage einen Fehlerstromschutzschalter mit 0,03A Auslöseschwelle vorschalten. 14) Den Erdschluß auf Wirksamkeit überprüfen und anschließend mit dem Tor verbinden. Grün/gelbes Antriebskabel ebenfalls erden. 15) Das eigensichere Einklemmschutz-System der Anlage mit Drehmomentüberwachung muß stets durch andere Sicherheitsvorrichtungen ergänzt werden. 16) Mit den Sicherheiten (z.B. Lichtschranken, pneumatische Kontaktleisten usw.) werden Gefahrenbereiche vor mechanischen Bewegungsrisiken wie Einklemmen, Mitreißen und Scheren geschützt. 17) Zu jeder Anlage gehört außerdem mindestens eine Leuchtmeldung (z.B. FAAC LAMP, MINILAMP usw.) sowie ein entsprechendes Warnschild an der Torkonstruktion und die unter 16) genannten Sicherheiten. 18) FAAC lehnt jegliche Haftung in punkto Sicherheit und korrekte Antriebsfunktion ab, falls die Anlage mit Fremdkomponenten ausgerüstet ist. 19) Zur Wartung ausschließlich FAAC-Originalteile verwenden. 20) Änderungen an Komponenten des Antriebssystems sind untersagt. 21) Der Installationstechniker soll sämtliche Informationen zur Notentriegelung des Systems erteilen und dem Anwender die dem Produkt beigestellte "Benutzerinformation" aushändigen. 22) Kinder oder Erwachsene sind während des Betriebs vom Produkt fernzuhalten. 23) Funksteuerungen oder andere Impulsgeber dürfen nicht von Kindern gehandhabt werden, damit keine unbeabsichtigte Bedienung des Antriebs erfolgt. 24) Der Anwender darf keine eigenmächtigen Reparaturen oder Eingriffe vornehmen, sondern damit ausschließlich Fachpersonal. 25) Alle weiteren, nicht ausdrücklich in dieser Anleitung vorgesehenen Maßnahmen sind untersagt.

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ANTRIEB 746 & 746 MPS Die vorliegenden Anleitungen beziehen sich auf folgende Modelle: 746 EMC Z20 - 746 EMC CAT - 746 EMC RF Die elektromechanischen Schiebetorantriebe FAAC Mod. 746 übertragen die Bewegung an den Torflügel über ein Zahnstangen- bzw. Kettenritzel, das hierzu in geeigneter Weise mit dem Schiebetor gepaart ist. Durch dieses System wird das Tor bei stehendem Motor mechanisch verriegelt, so daß sich die Installation eines Schlosses erübrigt. Der Getriebemotor beinhaltet ein mechanisch-elektronisches Sicherheitssystem für einstellbaren Einklemmschutz sowie Halt bzw. Umkehr der Torbewegung. Durch die manuelle Entriegelung läßt sich das Tor bei Stromausfällen und Betriebsstörungen bequem betätigen. Das mitgelieferte elektronische Steuergerät ist im Antriebsgehäuse integriert. Der Antrieb 746 ist zur Durchfahrtsregelung entwickelt und hergestellt worden. Jede andere Anwendung ist daher unbedingt zu vermeiden.

wobei, Ta = Öffnungszeit Tc = Schließzeit Tp = Pausenzeit Ti = Intervall zwischen zwei kompletten Zyklen. Graph der Benutzungsfrequenz

Percentuale di lav. %

% Duty cycle

% Fréquence d'utilisation

% Benutzungsfrequenz

% Frecuencia de utilización

100 90 80 70 60 50

h

g

40

e

30

d

20

f

i

10

c

0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Tempo (h) Time (h) Temps (h) Zeit (Std.) Tiempo (h)

j Tab. 1 b

MODELL 746 Versorgungsspannung 230V~ (+ 6 % - 10 %) 50Hz Aufgenommene Leistung (W) 300 Untersetzung 1 ÷ 30 Zähnezahl Ritzel Z20 Zahnstange Modul 4 - Teilung 12,566 Max. Schubkraft daN 50 (Z20) Max. Drehmoment (Nm) 20 Wärmeschutz auf Motorwicklung 120 °C Benutzungsfrequenz 30 % (s. Graph) Ölfüllung (l) 1,8 Ölsorte FAAC XD 220 Außentemperatur -20 ÷ +55 °C Gewicht Getriebemotor (kg) 14 Schutzart IP 55 Max. Torgewicht (kg) 400 (Z20) Torgeschwindigkeit (m/min) 12 (Z20) Max. Torlänge (time-out) 50m (Z20) Kupplung Zweischeiben-Kupplung im Ölbad Schutzbehandlung Kataphorese Steuergerät 746MPS Endschalter Induktivfühler mit Blech Platzbedarf LxHxT (mm) s. Abb. 2 Technische Daten Elektromotor Drehzahl U/min 1400 Leistung (W) 300 Aufnahme (A) 1,5 Anlaßkondensator 25µF Versorgung 230V~ (+ 6 % - 10 %) 50Hz

a a Befestigungswinkel b Ritzel c Induktiver Endschalter (Fühler) d Gehäuse für elektronisches Steuergerät

e Elektronisches Steuergerät 746MPS f Entlüftungsschraube g Einstellschraube der Kupplung h Öleinfüllschraube i Entriegelungssystem mit Hebel j Seitenschutz

Abb. 1

1. BESCHREIBUNG UND TECHNISCHE EIGENSCHAFTEN 1.1.

TECHNISCHE EIGENSCHAFTEN ANTRIEB 746

MAXIMALE BENUTZUNGSKURVE

Anhand dieser Kurve läßt sich die maximale Betriebszeit (T) je nach Benutzungsfrequenz (F) berechnen. Bsp.: Der Antrieb 746 kann bei einer Benutzungsfrequenz von 30% im Dauerbetrieb eingesetzt werden. Zur Gewährleistung eines störungsfreien Betriebs ist es erforderlich, im Arbeitsbereich unter der Kurve zu bleiben. Hinweis: Die Kurve wurde bei einer Temperatur von 24 °C erzielt. Die direkte Sonneneinstrahlung kann zu einer Verringerung der Benutzungsfrequenz bis zu 20% führen. Berechnung der Benutzungsfrequenz Es handelt sich um den Prozentsatz der Ist-Arbeitszeit (Öffnen + Schließen) zur gesamten Zykluszeit (Öffnen + Schließen + Pausenzeiten). Es gilt die Formel: Ta + Tc X 100 %F = Ta + Tc + Tp + Ti

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2. PLATZBEDARF 155

63

Abb. 4

191

Abb. 2

Maßangaben in mm.

3. ELEKTRISCHE AUSLEGUNG (Standardanlage) 230V~ 3x1,5 mm

2

49

90° 0÷50

225

1

90° 0÷50

Abb. 3

155

49

a Antrieb 746 mit elektronischem Steuergerät 746 MPS b Lichtschranken c Tastenschalter d Blinklampe e Funkempfänger

Abb. 5

1

Abb. 6

4. INSTALLATION DES ANTRIEBS 4.1. VORABPRÜFUNGEN Aus Sicherheitsgründen sowie für eine einwandfreie Antriebsfunktion müssen folgende Voraussetzungen erfüllt sein: • Eignung der Torstruktur für die Automatisierung, insbesondere: zum Torgewicht abgestimmter Durchmesser der Laufräder, unteres Führungssystem sowie mechanische Sicherheitsanschläge gegen Auslaufgefahr des Tors. • Bodenbeschaffenheit für sichere Aufnahme des Gründungspfahls. • Ausschachtbereich von Gründungspfahl ohne Leitungen bzw. elektrische Kabel • Antrieb im direkten Durchfahrtsbereich vor Stößen usw. entsprechend schützen • Wirksamer Erdschluß für den Getriebemotor. 4.2.

Abb. 7

EINMAUERN DER FUNDAMENTPLATTE 4.3.

1) Die Fundamentplatte gem. Abb. 4 vorbereiten. 2) Die Anbringung der Fundamentplatte muß nach Angaben von Abb. 5 (Schließung rechts) bzw. Abb. 6 (Schließung links) erfolgen, damit Ritzel und Zahnstange vorschriftsmäßig eingreifen. 3) Gründungspfahl gem. Abb. 7 herstellen und beim Einmauern der Fundamentplatte ein bzw. mehrere Schutzrohre zum Verlegen der elektrischen Kabel einziehen. Mit einer Wasserwaage die Ebenheit der Fundamentplatte überprüfen. Solang warten, bis der Zement abgebunden hat. 4) Stromkabel und Anschlußkabel für das Zubehör vorbereiten (Abschnitt 3). Für einen mühelosen Anschluß am elektronischen Steuergerät sind die Kabel ca. 45 cm von der Bohrung auf der Fundamentplatte herauszuführen (Abb.56 Pos. 1).

MECHANISCHE INSTALLATION

1) Die Befestigungswinkel mit Schwingschutzplatten nach Abb. 8 an den Antrieb befestigen. 2) Den Deckel durch Abdrehen der 4 Fixierschrauben öffnen. 3) Den Antrieb gemäß Abb. 9 auf die Fundamentplatte setzen. Hierbei die Kabel durch die in der unteren Gehäusehälfte vorgesehene Führung in den Antrieb einziehen (Abb. 9). Die Kabel durch die entsprechenden Führungen zum elektronischen Steuergerät führen. 4) Höhe der Stellfüße sowie Abstand zum Tor gem. Abb. 11 einstellen. 5) Getriebemotor anhand Müttern gem. Abb. 12 auf der Fundamentplatte befestigen. 6) Antrieb nach Abschnitt 7 für den manuellen Betrieb vorbe-

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reiten. 7) Die Entlüftungsschraube abnehmen und aufbewahren (s. Abb. 13).

Abb. 12

Abb. 8

Abb. 13

4.4. 1)

Abb. 9 2) 3)

4)

5)

6)

Abb. 10

4.4.2. VERSCHRAUBBARE STAHL-ZAHNSTANGE (Abb.15) 1) Den Torflügel von Hand in Schließstellung bringen. 2) Das erste Zahnstangenelement bündig auf das Ritzel auflegen und Distanzstück oben im Langloch zwischen Zahnstange und Tor einsetzen. 3) Bohrstelle am Tor anreißen: im Durchm. 6,5 mm bohren und im Abb. 15 Durchm. 8 mm gewinde-schneiden. Die Schraube festdrehen. 4) Das Tor manuell bewegen, hierbei die Auflage der Zahnstange auf dem Ritzel nachweisen und Vorgang unter 3) wiederholen. 5) Ein weiteres Zahnstangenelement an das vorhergehende Element ansetzen, wobei ein Zahnstangenabschnitt gem. Abb. 17 für die richtige Verzahnungsfolge der beiden Elemente zu verwenden ist. 6) Das Tor von Hand bewegen und die Zahnstangenelemente nach den Angaben für das 1. Element befestigen. in Öffnungsstellung bringen. Den Einbau sinngemäß auf der gesamten Torlänge vervollständigen.

43

64

15 ÷ 32

5 max

112 (Z16) 120 (Z20)

EINBAU DER ZAHNSTANGE

4.4.1. VERSCHWEISSBARE STAHL-ZAHNSTANGE (Abb. 14) Die 3 Gewindebolzen oben im Langloch des Zahnstangenelements eindrehen, um das nachträgliche Setzen der Torstruktur auszugleichen. Den Torflügel von Hand in Schließstellung bringen. Das erste Zahnstangenelement bündig auf das Ritzel auflegen und Abb. 14 den Bolzen gem. Abb. 16 am Tor verschweißen. Das Tor manuell bewegen und hierbei die Auflage der Zahnstange auf dem Ritzel nachweisen, dann den 2. und 3. Gewindebolzen anschweißen. Ein weiteres Zahnstangenelement an das vorhergehende Element ansetzen, wobei ein Zahnstangenabschnitt gem. Abb. 17 für die richtige Verzahnungsfolge der beiden Elemente zu verwenden ist. Das Tor von Hand in Öffnungsstellung bringen, die 3 Gewindebolzen verschweißen und den Einbau sinngemäß auf der gesamten Torlänge vervollständigen.

49

Abb. 11

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4.4.3. VERSCHRAUBBARE NYLON-ZAHNSTANGE (Abb. 15bis)

4.5.

EINBAU DER KETTENRITZEL

Bei Installationen mit Kette und Umlenkrollen das Kettenritzel Z16 bzw. Z20 wie folgt vorrüsten: 4.5.1. MOD. 746 EMC CAT (Abb. 19 - 20) - Federstecker mit einem Hammer in die Welle eintreiben. - Die Paßsitze des Kettenritzels mit dem Federstecker in der Welle fluchten und die Schraube mit den entsprechenden Scheiben festziehen.

1) Den Torflügel von Hand in Schließstellung bringen. 2) Das erste Zahnstangenelement bündig auf das Ritzel auflegen und die Bohrstelle an der Zahnstange anreißen: im Durchm. 4 mm bohren und die Gewindeschraube 6x20 mit Fixierplatte eindrehen. 3) Das Tor manuell bewegen, hierbei die Auflage der Zahnstange auf dem Ritzel nachweisen und Fig. 15bis Vorgang unter 2 wiederholen. 4) Ein weiteres Zahnstangenelement an das vorhergehende Element ansetzen, wobei ein Zahnstangenabschnitt gem. Abb. 17 für die richtige Verzahnungsfolge der beiden Elemente zu verwenden ist. 5) Das Tor von Hand bewegen und die Zahnstangenelemente nach den Angaben für das 1. Element befestigen. in Öffnungsstellung bringen. Den Einbau sinngemäß auf der gesamten Torlänge vervollständigen.

Abb. 19

Abb. 20 -

Abb. 16 -

-

4.5.2. MOD. 746 EMC RF (Abb. 21 - 22) Federstecker g mit einem Hammer in die Welle eintreiben. Die Paßsitze des Kettenritzels mit dem Federstecker in der Welle fluchten und die Schraube d mit den Scheiben e, f festziehen. Die 4 oberen Schrauben gegen die Schrauben a mit Innensechskant 5x12 und die Scheiben b des Bausatzes gem. Abb. 21 ersetzen und dann den Bügel der Umlenkrollen auf den Motorflansch anbringen. Die Kette nach Angaben in Abb. 22 einfädeln und das Abdeckgehäuse mit Schrauben a und Scheiben c (Abb. 21) aufsetzen.

g b

Abb. 17

a c

Installationshinweise zur Zahnstange • Es dürfen keine Zahnstangenelemente bei der Tor• •

f

e

d

Abb. 21

1.5



a

bewegung aus dem Ritzel auslaufen. Die Zahnstangenelemente dürfen auf keinen Fall mit den Distanzstücken bzw. untereinander verschweißt werden. Zur Einstellung des richtigen Verzahnungsspiels zwischen Ritzel und Zahnstange den Getriebemotor nach Einbau der Zahnstange mit den Stellfüßen (Abb. 18) um ca. 1,5 mm absenken. Das Tor von Hand bewegen und hierbei überprüfen, ob die mechanischen Endanschläge vorschriftsmäßig angefahren werden und eine leichtgängige Bewegung abläuft. Ritzel und Zahnstange unter keinen Umständen einfetten oder mit anderen Produkten schmieren. Abb. 18



Abb. 22

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DEUTSCH 5. 1. 2.

5. INBETRIEBNAHME 5.1. ANSCHLUSS ELEKTRONIKKARTE Ü Vor jedweden Eingriffen an der Elektronikkarte (Anschließen, Programmieren, Warten) stets die Stromzufuhr unterbrechen. Achtung: Bei Abtrennen des Steckverbinders J6 kann Hochspannung am Kondensatorausgang verbleiben.

ÜBERSICHT DER KARTE 746 MPS

J1

J1

TF1

TR1

TR1

746MPS

BRAKE DS1

Die Punkte 10, 11, 12, 13 und 14 der ALLGEMEINEN SICHERHEITSVORSCHRIFTEN befolgen. Nach Angaben von Abb. 3 die Kabelkanäle vorbereiten und die Stromanschlüsse mit dem gewünschten Zubehör herstellen. Versorgungs- und Steuer- sowie Sicherheitskabel (Taster, Lichtschranken, Empfänger usw.) zum Schutz vor Störungen stets in getrennten Hüllen führen.

DS1 F2 P1

IC1

P1

F2

RL1

J3 CH

1

2

3

4

5

6

Bremselektronik Sicherheitstaktung

J6

J5

J7

J8

J6

J5

7

J3 SX

230V~ (+6 -10 %) 50Hz 300 W 24Vdc 360 mA 24V~ (5W max) - 20°C + 55°C Motor Zubehör - Decoderkarten oder RP Empfänger - Kondensator - Endschalter OPEN/STOP/SICHERHEITEN BEI SCHLIESSEN/ ENDSCHALTER Kontrollampe Blinklampe Motor Zubehörversorgung 24Vdc Pausenzeit (5-10-30-120 s) Betriebslogiken (Automatik A1/A2 Halbautomatik E1/E2) Vorblinken über Trimmer einstellbar 255 s

Programmierung

J8

J4

Versorgungsspannung Max. Motorbelastung Zubehörversorgung Max. Zubehörbelastung Kontrollampen-Versorgung Außentemperatur Schutzsicherungen

Ausgänge

J7

CH DX

5.1.1. STEUERGERÄT 746 MPS TAB.2 TECHNISCHE EIGENSCHAFTEN 746 MPS

Eingänge

F1

Led

J4

Steckverbinder

F1

RESET

J2

J2

Abb. 23

TAB. 3 F1 F2 P1 TR1 DS1 Led J1 J2 J3 J4 J5 J6 J7 J8

KOMPONENTEN DER KARTE 746 MPS Flinke Sicherung F1 5x20 F5A/250V (Motor ) Verzögerte Sicherung F2 5x20 T500mA/250V (Zubehör) RESET-Taste Trimmer Bremselektronik Programmier-Mikroschalter Led-Anzeigen Eingangszustand Steckverbinder Decoderkarten/RP Empfänger NS-Klemmenbrett Eingänge/Zubehör Steckverbinder Endschalter (Schließen Links) Steckverbinder Endschalter (Schließen Rechts) Ausgangsklemmenbrett Motor Steckverbinder Kondensator Eingangsklemmenbrett Stromversorgung Ausgangsklemmenbrett Blinklampe (230V~ max 60W)

5. 1. 3.

ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE

746MPS

J4 CH DX

J7

J3

J2

CH SX

1

2

3

4

5

6

L

7

J8 N

J6

J5

C

M

(L)

Warn.Light 3W max FAACLAMP MINILAMP FINECORSA LIMIT SWITCH FIN DE COURSE ENDSCHALTER FIN DE CARRERA

25µF

a 2 1

230V~ 50Hz

Altre sicurezze Other safeties Autres sécurités Andere Sicherheiten Otros disp. seg.

(+6% -10%)

1

1

2 3

2 3

4

4

5

5

b 2 1

Abb. 24

40

DEUTSCH 5.2.

DEUTSCH

BESCHREIBUNG

5.2.1. STECKVERBINDER J1 Der Steckverbinder J1 dient zum Schnellanschluß der Karten MINIDEC, DECODER, RP EMPFÄNGER (Abb. 25,26,27) Diese Zusatzkarten mit der Komponentenseite in das elektronische Steuergerät 746 MPS einstecken. Das Ein- bzw. Ausstecken der Karten darf auf jeden Fall erst nach Unterbrechung der Stromzufuhr erfolgen.

Abb. 25

746MPS

J4 J2

CH DX

J3 CH SX

Abb. 27

Abb. 26 PLUS

Abb. 28 844MPS 746MPS

844MPS 746MPS

844MPS 746MPS

DECODER SL/SLP/DS

746MPS

MINIDEC SL/DS

J4 CH DX

5.2.2. KS-KLEMMENBRETT J2 1& 5 = Gemeinsamer/Minuskontakt Zubehörversorgung (-) 2 = Kontakt OPEN (Schließer) Gemeint ist jede Vorrichtung (Taster, Detektor usw.), die durch Schließen eines Kontaktes einen Öffnungsbzw. Schließimpuls ausgeben kann. Zur Installation mehrerer Open-Vorrichtungen die Schließer parallelschalten. 3 = Kontakt STOP (Öffner) Gemeint ist jede Vorrichtung (z.B. Taster), die durch Öffnen eines Kontakts die Torbewegung stoppen kann. Zur Installation mehrerer Stop-Vorrichtungen die Öffner in Reihe schalten. ÜBei Entfall von Stop-Vorrichtungen den Eingang mit dem gemeinsamen Kontakt überbrücken (Klemme 1 oder 5). 4 = FSW Kontakt Sicherheiten bei Schließen (Öffner) G e m e i n t i s t j e d e Vo r r i c h t u n g ( L i c h t s c h ra n ke n , Kontaktleisten, Magnetschleifen) mit Öffner, die bei einem Hindernis im Wirkungsbereich der Sicherheiten ausgelöst wird und während der Schließphase die Torbewegung umkehrt. Werden die Sicherheiten bei offenem Tor bzw. in der Pausenzeit angesprochen, ist ein Schließen des Tors unmöglich. In der Öffnungsphase sind sie nicht wirksam. Zur Installation mehrerer Sicherheiten die Öffner in Reihe schalten. ÜBei Entfall von Sicherheitsvorrichtungen diesen Eingang mit dem gemeinsamen Kontakt überbrücken (Klemme 1 oder 5). 6 = Pluskontakt 24Vdc Zubehörversorgung (+) Die maximale Zubehörbelastung beträgt 360mA. Zur Berechnung der Aufnahmewerte die Anleitungen des jeweiligen Zubehörs einsehen. 7 = Ausgang Kontrollampe (Warning Light) Für die Kontrollampesbetrieb bitte die folgende Tabelle sehen:

Geschlossen Aus

Torzustand Öffnungsphase/Geöffnet Dauerlicht

J2

J3 CH SX

Abb. 29

J5

SCHWARZ

BLAU

5.2.4. HS-KLEMMENBRETT J5 Klemmenbrett zum Anschluß des Motors. Ü Die Farbgebung der Motorkabel in den Klemmen des Steckverbinders J5 beachten, s. Abb. 30. S CHWARZES U . B R A U N E S K A B E L = Phasen des Elektromotors BLAUES KABEL = Gemeinsamer Kontakt des Elektromotors

BRAUN

M 5.2.5. HS-STECK-VERBINDER J6 Abb. 30 Steckverbinder zum Schnellanschluß des Kondensators. 5.2.6. HS-KLEMMENBRETT J7 230V~ Klemmenbrett zum Anschluß der Blinklampe (max. 60W). 5.2.7. HS-KLEMMENBRETT J8 Klemmenbrett zur 230V~ 50Hz Versorgung (L=Phase N=Nulleiter) Das Erdungskabel gem. Abb. 31 an den Antrieb anschließen. 5.2.8. LED-ANZEIGEN Die 5 Led auf der Karte zeigen den Zustand der Klemmenbretteingänge an: LED EIN = Kontakt geschlossen LED AUS = Kontakt geöffnet

Schließphase Blinken

TAB. 4

5.2.3. STECKVERBINDER J3-J4 (Endschalter) J3 = Anschluß des Endschalters für Schließung links J4 = Anschluß des Endschalters für Schließung rechts Zum Schnellanschluß des induktiven Endschalters (Fühlers) je nach Schließrichtung des Tors vgl. Abb. 29-30.

41

LED-FUNKTION

LED

EIN

AUS

OPEN STOP FSW FCC FCA

aktiviert nicht aktiviert Sichereiten Ruhezustand Endschalter Schließen Ruhezustand Endschalter Öffnen Ruhezustand

nicht aktiviert aktiviert Sichereiten Arbeitszustand Endschalter Schließen Arbeitszustand Endschalter Öffnen Arbeitszustand

DEUTSCH

DEUTSCH TABELLE 6 LOGIK E1 (HALBAUTOMATIK) LO G IK E1

IM PULSE

TO RZUSTAND

Ö FFN EN

STO PP

G ESCHLO SSEN

öffnet (1)

keine Wirkung

keine Wirkung

G EÖ FFNET

schließt erneut (2)

keine Wirkung

keine Wirkung

BEIM SCHLIESSEN Bewegungsumkehr

stoppt

Bewegungsumkehr

BEIM Ö FFNEN

stoppt

stoppt

keine Wirkung

TO RSTILLSTA ND

schließt erneut (öffnet erneut bei ausgelösten Sichereiten) (1)

keine Wirkung

keine Wirkung

TABELLE 7

LOGIK A2 (AUTOMATIK PLUS)

LOGIK A2

PROGRAMMIERUNG

Die Programmierung der Antriebsfunktion erfolgt gem. obenstehender Übersicht anhand der jeweiligen Mikroschalter.

Logik

SW1

SW2

E1

ON

ON

A1

OFF

ON

E2

ON

OFF

A2

OFF

OFF

ÖFFNEN

STOPP

SICHERHEITEN

GESCHLOSSEN

öffnet und schließt erneut nach Pausenzeit (1)

keine Wirkung

keine Wirkung

GEÖFFNET

schließt nach 5" (2)

blockiert die Zählung

schließt bei Freigabe nach 5" (1)

stoppt

stoppt und Bewegungsumkehr bei Freigabe (1)

1

2

3

4

stoppt

keine Wirkung

keine Wirkung

keine Wirkung

10

OFF ON

TO R Z U S TA N D

Ö FFN EN

S TO P P

S IC H E R H E IT E N

30

ON OFF

G ESC H LO SSEN

ö ffn et (1)

ke ine W irkung

ke ine W irkung

120

OFF OFF

G EÖ FFN ET

sc hlie ßt e rne ut (2)

ke ine W irkung

ke ine W irkung

B E IM S C H L IE S S E N

Bew e g ung sum keh r

stop p t

stop p t u nd Bew e g ung sum keh r b ei Fre iga b e (1)

B E IM Ö F F N E N

stop p t

stop p t

ke ine W irkung

TO R S TIL L S TA N D

sc hlie ßt e rne ut (ö ffn et e rn e ut b e i a usg e löste n Sic he re ite n ) (1)

ke ine W irkung

ke ine W irkung

LOGIK E2 (HALBAUTOMATIK PLUS)

L O G IK E 2

IM P U L S E

5 SW5

Ja

ON

Nein

OFF

(1) Bei angewähltem Vorblinken startet die Bewegung nach 5 Sekunden. (2) Bei Impulsausgabe während des Vorblinkens erfolgt Neuzählung.

5.4.

Betriebslogiken Es stehen folgende Logiken zur Verfügung: A1 = Automatik A2 = Automatik Plus E1 = Halbautomatik E2 = Halbautomatk Plus Das Verhalten in den einzelnen Betriebslogiken wird in Tab. 56-7-8 aufgezeigt.

Betrieb Kontrollampe Mit dieser Funktion läßt sich das Verhalten der Kontrollampe in Schließbewegung durch Blinken differenzieren. Vorblinken Vor jeder Torbewegung läßt sich eine Vorblinkzeit von 5 Sekunden anwählen. Hiermit werden die im Aktionsbereich des Tores befindlichen Personen auf eine sogleich anlaufende Bewegung aufmerksam gemacht.

5.5. ANBRINGUNG DER ENDANSCHLAG-PROFILBLECHE Durch den induktiven Näherungs-Endschalter (Abb. 1 -Pos. 3) von Antrieb 746 wird der Durchlauf eines entsprechenden Bleches auf der Zahnstange ermittelt und somit die Bewegung des Tors gestoppt. Zur ordnungsgemäßen Anbringung der zwei mitgelieferten Endschalter-Bleche wie folgt verfahren: 1) Steckverbinder des Endschalters je nach Schließrichtung des Tores an das elektronische Steuergerät 746 MPS anschließen (Abschnitt 5.2.3, Abb. 28/29). 2) Beim Einbau des Endschalters das Profilblech zu den Stiftschrauben der Aufnahme zentrieren (Abb.32). 3) Die Stromversorgung zuschalten. 4) Das Tor von Hand in Öffnungsstellung fahren und ca. 2 cm vor dem mechanischen Endanschlag stoppen.

TABELLE 5 LOGIK A1 (AUTOMATIK) IMPULSE

TORZUSTAND

ÖFFNEN

STOPP

SICHERHEITEN

GESCHLOSSEN

öffnet und schließt erneut nach Pausenzeit (1)

keine Wirkung

keine Wirkung

GEÖFFNET

schließt nach 5" (2)

blockiert die Zählung

friert die Pausenzeit bis zur Freigabe ein

stoppt

Bewegungsumkehr

BEIM ÖFFNEN

keine Wirkung

stoppt

keine Wirkung

TORSTILLSTAND

schließt sofort (1)

keine Wirkung

keine Wirkung

ALARMZUSTAND

Es werden nachstehende Alarmbedingungen unterstützt: a Fehler des Mikroprozessors b Ansprechen der elektronischen Sicherheits-Zeitsteuerung (Funktionsunterbrechung nach einem Dauerbetrieb über 255 s). c Steckverbinder des Endschalters nicht angeschlossen • Die Bedingungen a und b steuern nur einen Antriebsstopp. • Die Bedingung c bewirkt dagegen einen Alarmzustand mit Unterbrechung jeglicher Antriebsfunktion: die Rückkehr zum normalen Betriebszustand erfolgt erst nach Behebung der Alarmursache sowie Druck der RESET-Taste auf dem elektronischen Steuergerät (bzw. nach kurzer Abschaltung der Stromversorgung). Zur Anzeige des Alarmzustandes muß die Kontrollampe angeschlossen werden. Die Alarmmeldung ist durch schnelles Blinken (0,25 s) gekennzeichnet.

Pausenzeit Unter Pausenzeit versteht sich die Stoppzeit beim Öffnen im Fall einer automatischen Betriebslogik. Die Pausenzeiten beinhalten auch das Vorblinken, sofern vorhanden.

BEIM SCHLIESSEN Bewegungsumkehr

keine Wirkung schließt sofort (1)

TABELLE 8

Nach jedem Programmierschritt die RESET-Taste drücken.

LOGIK A1

BEIM ÖFFNEN TORSTILLSTAND SW3 SW4 ON ON

Vorblinken

Ü

BEIM SCHLIESSEN Bewegungsumkehr

Pausezeit (s) 5

ON OFF

IMPULSE

TORZUSTAND

Abb. 31

5.3.

SIC HERHEITEN

42

DEUTSCH

DEUTSCH

746

+ -

Abb. 32

Abb. 33

5)

Trimmer TR1 zur Bremsregelung (Abb. 23 - Pos. 1) in etwa auf mittlere Position stellen. 6) Das Blech in Öffnungsrichtung auf der Zahnstange verfahren. Sobald die FCA Led am elektronischen Steuergerät 746 MPS (Abb. 23) erlischt, das Blech um weitere 45 mm vorsetzen und mit den Schrauben an der Zahnstange befestigen. 7) Das Tor von Hand in Schließstellung fahren und ca. 2 cm vor dem mechanischen Endanschlag stoppen. 8) Das Blech in Schließrichtung auf der Zahnstange verschieben. Sobald die FCC Led am elektronischen Steuergerät 746 MPS (Abb. 23) erlischt, das Blech um weitere 45 mm vorsetzen und mit den Schrauben an der Zahnstange befestigen. 9) Das System verriegeln (s. Abschnitt 8). 10) Einen abgeschlossenen Torzyklus einleiten und hierbei die Funktion des Endschalters überprüfen. Die Optimierung der Endstellungen läßt sich mit dem Bremstrimmer TR1 erzielen. Zur Verringerung des Bremswegs den Trimmer im Uhrzeigersinn drehen. Zur Erhöhung des Bremswegs den Trimmer gegen den Uhrzeigersinn drehen.

2)

Ü

muß daher als erstes verringert werden. Das System mit Strom versorgen und den richtigen Eingriff des Einklemmschutz-Systems nachweisen. Durch Auslösung des Einklemmschutz-Systems wird die Öffnungsbewegung gestoppt und die Schließbewegung umgekehrt.

6.

ANTRIEBSPRÜFUNG

Nach Installation den Seitenschutz einrasten und Deckel mit beigestellten Schrauben und Stöpseln befestigen (Abb. 34).

Hinweise zur Anbringung der Profilbleche • Der Abstand zwischen Endschalter und Blechen soll < 5 mm betragen (Abb.11).

• Wird die Nylon-Zahnstange verwendet, so ist nur das



Endschalterblech ohne seine Halterung direkt an die Zahnstange durch selbstschneidenden Schrauben anzubringen. Dann die obergenannten Einstellungen vornehmen. Um Antriebsschäden bzw. Betriebsunterbrechungen zu vermeiden, rund 2 cm Abstand von den mechanischen Endanschlägen belassen.

5.6.

Abb. 34 Den Aufkleber mit Gefahrenhinweis auf die Oberseite des Gehäusedeckels (Abb. 35) anbringen.

EINSTELLUNG DES DREHMOMENTS

Durch das Einklemmschutz-System mit elektronischem Fühler und mechanischer Sicherheitskupplung des Antriebs 746 wird (je nach Einstellung) die Torbewegung bei einem Hindernis gestoppt bzw. umgekehrt. Nach Beseitigung des Hindernisses ist eine Impulsausgabe zur Wiederaufnahme der Toröffnung oder -schließung erforderlich. Die Sicherheitskupplung sollte unbedingt nach den geltenden Normen eingestellt werden. Der Ansprechwert des Einklemm-Schutzsystems wird folgendermaßen eingestellt: 1) Antriebswelle mit beigestelltem Hebel kontern und Einstellschraube der Kupplung gemäß Abb. 33 einregeln. Einstellschraube zur Erhöhung des Drehmoments im Uhrzeigersinn drehen. Einstellschraube zur Verringerung des Drehmoments gegen den Uhrzeigersinn drehen. Ü Bei Lieferung des Antriebs ist die Kupplung auf das Höchstmoment eingestellt. Das Drehmoment des Systems

Abb. 35

43

DEUTSCH

DEUTSCH 10.1. ÖLFÜLLUNG

Antrieb und Zubehör einer gründlichen Funktionsprüfung unterziehen. Dem Kunden die „Benutzerinformation“ aushändigen, den vorschriftsmäßigen Betrieb und Gebrauch des Getriebemotors schildern sowie auf potentielle Gefahrenstellen hinweisen.

7.

Den Ölstand im Antrieb regelmäßig überprüfen. Bei niedriger bis mittlerer Benutzungsfrequenz reicht eine jährliche Kontrolle, bei schwereren Einsätzen mindestens alle 6 Monate. Durch Abnehmen der Einfüllschraube (Pos. 1 Abb. 8) wird der Ölbehälter zugänglich.

MANUELLER BETRIEB

Sollte infolge von Stromausfällen bzw. Betriebsstörungen ein manueller Torbetrieb erforderlich sein, ist das Entriegelungssystem wie folgt zu betätigen.

Abb. 36 1) 2) 3)

Die Schutzklappe öffnen und den mitgelieferten Schlüssel in das Schloß einstecken (Abb.36). Den Schlüssel im Uhrzeigersinn drehen und den Entriegelungshebel gem. Abb. 37 herausziehen. Das Tor von Hand öffnen bzw. schließen.

Abb. 42 Bei der Sichtkontrolle muß das Öl die Kupferwicklungen des Elektromotors bedecken (Abb. 38). Öl bis zur Markierung nachfüllen. Ausschließlich Ölsorte FAAC XD 220 verwenden.

11.

REPARATUREN

Für Instandsetzungsarbeiten sind die autorisierten FAAC Servicestellen zuständig.

Abb. 37

8.

NORMALEN BETRIEB WIEDERHERSTELLEN

Vor Verriegelung des Antriebs wird durch Unterbrechung der Stromzufuhr sicher verhindert, daß ein unfreiwilliger Impuls die Torbewegung während des manuellen Betriebs auslösen könnte. 1) Entriegelungshebel einklappen. 2) Schlüssel gegen den Uhrzeigersinn drehen. 3) Schlüssel abziehen und Schutzklappe schließen. 4) Tor von Hand bis zum Einrasten der Entriegelung bewegen

9.

BESONDERE ANWENDUNGEN

Besondere Anwendungen sind nicht vorgesehen.

10.

WARTUNG

Die Einstellung der Einklemmschutz-Kupplung und die einwandfreie Funktion der Sicherheitsvorrichtungen einer regelmäßigen Wartung unterziehen.

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DEUTSCH

DEUTSCH

BENUTZERINFORMATION ANTRIEB 746 Die Anleitungen vor Gebrauch des Produkts aufmerksam durchlesen und für künftigen Gebrauch aufbewahren. ALLGEMEINE SICHERHEITSVORSCHRIFTEN Bei fachgerechter Installation und vorschriftsmäßigem Gebrauch gewährleisten die Antriebe 746 einen hohen Sicherheitsgrad. Die Beachtung einiger einfacher Verhaltensnormen kann etwaige Gefahrensituationen weitestgehend vermeiden: - Das Abstellen von Gegenständen und der Aufenthalt im Umfeld des Antriebs ist nicht zulässig und Kindern sowie anderen Personen zu verbieten. Dies gilt insbesondere während der Antriebsfunktion. - Funksteuerungen oder sonstige Impulsgeber sind außerhalb der Reichweite von Kindern aufzubewahren, um eine unbeabsichtigte Betätigung des Antriebs zu verhindern. - Kindern ist das Spielen mit dem Antrieb zu untersagen. - Den Bewegungsablauf der Torflügel nicht willkürlich behindern. - Äste oder Sträucher dürfen die Torbewegung nicht beeinträchtigen. - Die Lichtsignale müssen einwandfrei funktionieren und gut sichtbar sein. - Die manuelle Betätigung der Torflügel darf erst nach der Entriegelung erfolgen. - Bei Betriebsstörungen die Torflügel zwecks Durchfahrt entriegeln und den technischen Eingriff des qualifizierten Fachpersonals abwarten. - Nach Schaltung auf den manuellen Betrieb muß die Anlage vor Wiederaufnahme der normalen Funktion von der Stromversorgung getrennt werden. - Die Umrüstung jeglicher Antriebskomponenten ist strikt verboten. - Auf keinen Fall eigenmächtige Reparaturen bzw. Eingriffe vornehmen, sondern damit ausschließlich qualifiziertes Fachpersonal beauftragen. - Die Funktionstüchtigkeit von Antrieb, Sicherheitsvorrichtungen und Erdungsanlage mindestens alle 6 Monate durch Fachpersonal überprüfen lassen.

BESCHREIBUNG Die Antriebe 746 sind für die Durchfahrtsregelung bei mittlerer bis hoher Benutzungsfrequenz ausgelegt. Bei Modell 746 handelt es sich um einen elektromechanischen Schiebetorantrieb, der die Bewegung über ein Zahnstangenbzw. Kettenritzel, das hierzu in geeigneter Weise mit dem Schiebetor gepaart ist, an den Torflügel überträgt. Der Betrieb des Schiebetors unterliegt einem im Antrieb integrierten elektronischen Steuergerät. Sobald das Steuergerät bei geschlossenem Tor über Funk bzw. andere Vorrichtungen einen Öffnungsimpuls empfängt, wird der Motor bis zum Anfahren der Öffnungsstellung betätigt. Im Automatikbetrieb schließt das Tor nach der eingestellten Pausenzeit selbsttätig. Die Betriebsart Halbautomatik erfordert dagegen einen zweiten Schließimpuls. Ein Öffnungsimpuls während der Schließphase bewirkt stets die Bewegungsumkehr. Ein Stoppimpuls (sofern vorgesehen) veranlaßt auf jeden den Bewegungshalt. Informationen zum genauen Verhalten des Schiebetors in den einzelnen Betriebslogiken gibt der Installateur. Die Antriebe sind mit Sicherheiten (Lichtschranken) ausgestattet, die das Tor bei einem Hindernis in ihrem Wirkungsbereich am Schließen hindern. Das System gewährleistet die mechanische Verriegelung bei stehendem Motor, so daß sich der Einbau von Elektroschlössern erübrigt. Für die manuelle Öffnung ist daher das entsprechende

Entriegelungssystem zu betätigen. Der Getriebemotor beinhaltet ein mechanisch-elektronisches Sicherheitssystem für einstellbaren Einklemmschutz sowie die Umkehr der Torbwegung beim Schließen bzw. den Halt beim Öffnen. Ein induktiver Endschalter erfaßt den Durchlauf der an der Zahnstange befestigten Profilbleche in den entsprechenden Endstellungen. Das elektronische Steuergerät ist im Getriebemotor integriert. Bei Stromausfällen bzw. Betriebsstörungen kann das Tor manuell entriegelt und betätigt werden. Das Lichtsignal zeigt die ablaufende Flügelbewegung an.

MANUELLER BETRIEB Sollte infolge von Stromausfällen bzw. Betriebsstörungen ein manueller Torbetrieb erforderlich sein, ist das Entriegelungssystem wie folgt zu betätigen. 1) Die Schutzklappe öffnen und den mitgelieferten Schlüssel in das Schloß einstecken (Abb.1). 2) Den Schlüssel im Uhrzeigersinn drehen und den Entriegelungshebel gem. Abb. 2 herausziehen. 3) Das Tor von Hand öffnen bzw. schließen. NORMALEN BETRIEB WIEDERHERSTELLEN Vor Verriegelung des Antriebs wird durch Unterbrechung der Stromzufuhr sicher verhindert, daß ein unfreiwilliger Impuls die Torbewegung während des manuellen Betriebs auslösen könnte. 1) Entriegelungshebel einklappen. 2) Schlüssel gegen den Uhrzeigersinn drehen. 3) Schlüssel abziehen und Schutzklappe schließen. 4) Tor von Hand bis zum Einrasten der Entriegelung bewegen.

Abb. 1

Abb. 2

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DECLARACIÓN DE CONFORMIDAD CE PARA MÁQUINAS (DIRECTIVA 89/392 CEE, ANEXO II, PARTE B) Fabricante: FAAC S.p.A. Dirección: Via Benini, 1 40069 - Zola Predosa BOLOGNA - ITALIA Declara que: El motorreductor mod. 746 •Ha sido construido para ser incorporado en una máquina, o para ser ensamblado con otros mecanismos a fin de constituir una máquina con arreglo a la Directiva 89/392 CEE y a sus sucesivas modificaciones 91/368 CEE, 93/44 CEE y 93/68 CEE. •Cumple los requisitos esenciales de seguridad establecidos por las siguientes directivas CEE: 73/23 CEE y sucesiva modificación 93/68 CEE, 89/336 CEE y sucesivas modificaciones 92/31 CEE y 93/68 CEE. Asimismo, declara que no está permitido poner en marcha el equipo si la máquina en la cual será incorporado, o de la cual se convertirá en un componente, no ha sido identificada o no ha sido declarada su conformidad a lo establecido por la Directiva 89/392 CEE y sus sucesivas modificaciones, y a la ley que la incorpora en la legislación nacional. . Bologna, 1º de enero de 1997.

A. Bassi Administrador Delegado

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ADVERTENCIAS PARA EL INSTALADOR REGLAS GENERALES PARA LA SEGURIDAD 1) ¡ATENCIÓN! Para poder garantizar la seguridad personal, es importante seguir atentamente todas las instrucciones. La instalación incorrecta o el uso inapropiado del producto pueden provocar graves daños personales. 2) Leer detenidamente las instrucciones antes de empezar a instalar el equipo. 3) No dejar los materiales de embalaje (plástico, poliestireno, etc.) al alcance de los niños, ya que constituyen fuentes potenciales de peligro. 4) Conservar las instrucciones para futuras consultas. 5) Este producto ha sido proyectado y construido exclusivamente para el uso indicado en el presente manual. Cualquier aplicación no expresamente indicada podría resultar perjudicial para el equipo y/o representar una fuente de peligro. 6) FAAC SpA declina toda responsabilidad ante inconvenientes derivados del uso impropio del equipo o de aplicaciones distintas de aquélla para la cual se ha fabricado el aparato. 7) No instalar el aparato en una atmósfera explosiva. La presencia de gases o humos inflamables implica un grave peligro para la seguridad. 8) Los elementos mecánicos de construcción deben ser conformes a lo establecido en las Normativas UNI 8612, EN pr CEN 12604 y CEN pr EN 12605. En los países no pertenecientes a la Unión Europea, además de respetarse las normativas nacionales, para obtener un nivel de seguridad adecuado deben cumplirse las normas arriba mencionadas. 9) FAAC SpA no es responsable por la inobservancia de los adecuados criterios técnicos en la construcción de los cierres que se van a motorizar, ni por las deformaciones que puedan verificarse con el uso. 10) La instalación debe efectuarse de conformidad con las Normas UNI 8612, CEN pr EN 12453 y CEN pr EN 12635. El nivel de seguridad del automatismo debe ser C+D. 11) Antes de efectuar cualquier operación en la instalación, hay que desconectarla de la alimentación eléctrica. 12) La red de alimentación del automatismo debe estar dotada de un interruptor omnipolar con una distancia de apertura de los contactos igual o superior a 3 mm. Como alternativa, se aconseja utilizar un interruptor magnetotérmico de 6 A con interrupción omnipolar. 13) Comprobar que antes de la instalación eléctrica haya un interruptor diferencial con umbral de 0,03 A. 14) Cerciorarse de que la conexión a tierra esté correctamente realizada. Conectar a ella las partes metálicas del cierre y el cable amarillo/verde del automatismo. 15) El automatismo cuenta con un dispositivo de seguridad antiaplastamiento, constituido por un control de par. No obstante, también deben instalarse otros dispositivos de seguridad. 16) Los dispositivos de seguridad (por ej.: fotocélulas, bandas sensibles, etc.) permiten evitar peligros derivados de acciones mecánicas de movimiento (aplastamiento, arrastre, cercenamiento). 17) Para cada instalación es indispensable utilizar por lo menos una señalización luminosa (por ej.: FAAC LAMP, MINILAMP, etc.), así como también un letrero de señalización correctamente fijado a la estructura de la cancela, además de los dispositivos citados en el punto 16. 18) FAAC SpA declina toda responsabilidad respecto a la seguridad y al correcto funcionamiento del automatismo en el caso de que se utilicen otros componentes de la instalación que no hayan sido producidos por dicha empresa. 19) Para el mantenimiento, utilizar exclusivamente recambios originales FAAC. 20) No efectuar ninguna modificación de los elementos que componen el automatismo. 21) El técnico instalador debe facilitar toda la información relativa al funcionamiento manual del sistema en casos de emergencia, y entregar al usuario de la instalación las "Instrucciones para el usuario" que se entregan con el producto. 22) No permitir que los niños, ni ninguna otra persona, permanezcan en proximidad del equipo durante el funcionamiento. 23) No dejar al alcance de los niños mandos a distancia ni otros generadores de impulsos, para evitar que el automatismo sea accionado involuntariamente. 24) El usuario debe abstenerse de todo intento de reparación o de intervención directa; es preciso consultar siempre con personal especializado. 25) Todo aquello que no esté expresamente especificado en estas instrucciones habrá de considerarse no permitido.

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AUTOMATISMO 746 & 746 MPS Las presentes instrucciones son válidas para los siguientes modelos: 746 EMC Z20 - 746 EMC CAT - 746 EMC RF. El automatismo FAAC mod. 746 para cancelas correderas es un actuador electromecánico que transmite el movimiento a la hoja mediante un piñón con cremallera o cadena, acoplado a una cremallera o cadena fijada a la cancela. El sistema irreversible garantiza el bloqueo mecánico de la cancela cuando el motor no está en marcha, lo que permite prescindir de cerraduras. El motorreductor posee un embrague mecánico que, combinado con un dispositivo electrónico, ejerce una función de seguridad antiaplastamiento regulable, con detención o inversión del movimiento de la cancela. Un cómodo mecanismo de desbloqueo manual permite mover la cancela en caso de corte de energía o fallo del equipo electrónico. El equipo electrónico de mando se suministra con el motorreductor, y se encuentra alojado en el interior del actuador. El automatismo 746 ha sido proyectado y construido para controlar el acceso vehicular. Evítese todo otro uso.

donde: Ta = Tc = Tp = Ti =

tiempo tiempo tiempo tiempo

de apertura de cierre de pausa de intervalo entre dos ciclos completos

Gráfico de las frecuencias de uso

Percentuale di lav. %

% Duty cycle

% Fréquence d'utilisation

% Benutzungsfrequenz

% Frecuencia de utilización

100 90 80 70 60 50

h

g

40

e

30

d 20

f

10

i

c

0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Tempo (h) Time (h) Temps (h) Zeit (Std.) Tiempo (h)

j Tabla 1 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS MOTORREDUCTOR 746 MODELO 746 Alimentación 230 V~ (+ 6% - 10%) 50 Hz Potencia absorbida (W) 300 Relación de reducción 1 ÷ 30 Nº de dientes del piñón Z20 Cremallera módulo 4 paso 12,566 Empuje máx. (daN) 50 (Z20) Par máximo (Nm) 20 Protección térmica bobinado 120° C Frecuencia de uso 30 % (ver gráfico) Cantidad de aceite (l) 1,8 Tipo de aceite FAAC XD 220 Temperatura ambiente -20 ÷ +55° C Peso motorreductor (kg) 14 Grado de protección IP 55 Peso máx. cancela (kg) 400 (Z20) Velocidad cancela (m/min) 12 (Z20) Long. máx. cancela (time-out) 50 m (Z20) Embrague bidisco en baño de aceite Tratamiento de protección cataforesis Equipo 746MPS Finales de carrera inductivo con placa Medidas (AxHxP) (mm) ver Fig. 2 Datos técnicos del motor eléctrico Velocidad de rotación (r/min) 1.400 Potencia (W) 300 Corriente absorbida (A) 1,5 Condensador de arranque 35 µF Alimentación 230 V~ (+ 6% - 10%) 50 Hz

b a a b c d e

Angulares de fijación Piñón Sensor inductivo final de carrera Contenedor equipo electrónico Equipo electrónico 746 MPS

f g h i j

Tornillo de salida de aire Tornillo regulación embrague antiaplastamiento Tapón de carga de aceite Sistema de desbloqueo con palanca Laterales de protección

Fig. 1

1. DESCRIPCIÓN Y CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS 1.1.

CURVA DE MÁXIMA UTILIZACIÓN

La curva permite calcular el tiempo máximo de trabajo (T) en función de la frecuencia de uso (F). Ej.: el motorreductor 746 puede funcionar ininterrumpidamente a una frecuencia de uso del 30%. Para garantizar un funcionamiento correcto es necesario trabajar en el campo de valores situado debajo de la curva. Importante - La curva se ha obtenido para una temperatura de 24° C. La exposición directa a las radiaciones solares puede disminuir la frecuencia de uso hasta un 20%. Cálculo de la frecuencia de uso Es el porcentaje del tiempo de trabajo efectivo (apertura + cierre) con respecto a la duración total del ciclo (apertura + cierre + pausas). La fórmula de cálculo es la siguiente: Ta + Tc X 100

%F = Ta + Tc + Tp + Ti

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2. MEDIDAS

cemento. 4) Tender los cables para la conexión con los accesorios y la alimentación eléctrica de la manera ilustrada en la Fig. 3. Para facilitar las conexiones, dejar sobresalir los cables unos 40 cm del orificio de la placa de cimentación (Fig. 56 ref.1).

155

191

63

Las medidas están expresadas en milímetros.

Fig. 2 Fig. 4

3. CONEXIONES ELÉCTRICAS (sistema estándar) 230V~ 3x1,5 mm

2

49

90° 0÷50

225

Fig. 5

1 Actuador 746 con equipo 746 MPS Fotocélulas Pulsador con llave Destellador Receptor de radio

Fig. 3

4. INSTALACIÓN DEL AUTOMATISMO 4.1.

90°

COMPROBACIONES PRELIMINARES

Por seguridad, y para garantizar un funcionamiento correcto del automatismo, deben satisfacerse los siguientes requisitos: •

• • •



0÷50

155

1

La estructura de la cancela debe ser idónea para el funcionamiento automatizado. En particular, es necesario que el diámetro de las ruedas sea compatible con el peso de la cancela y que estén instalados una guía superior y topes mecánicos de final de carrera para evitar que la cancela descarrile. El suelo debe ser lo suficientemente firme para soportar el plinto de cimentación. En la zona donde se practique la excavación para el plinto no debe haber tubos ni cables eléctricos. Si el motorreductor se encuentra expuesto al paso de vehículos, es conveniente instalar adecuadas protecciones contra choques accidentales. Cerciorarse de que haya una descarga a tierra eficaz para la conexión del motorreductor.

4.2.

49

a b c d e

Fig. 6

Fig. 7

EMPOTRAMIENTO DE LA PLACA DE CIMENTACIÓN

4.3.

1) Ensamblar la placa de cimentación como se ilustra en la Fig. 4. 2) La placa de cimentación debe ubicarse exclusivamente de la manera indicada en las Fig. 5 (cierre a la derecha) o Fig. 6 (cierre a la izquierda) para garantizar que el piñón y la cremallera engranen correctamente. 3) Realizar el plinto de cimentación como muestra la Fig. 7 y empotrar la placa colocando una o más fundas para el paso de los cables eléctricos. Verificar la perfecta horizontalidad de la placa mediante un nivel, y dejar fraguar el

INSTALACIÓN MECÁNICA

1) Ensamblar los angulares de fijación y los espaciadores antivibración al actuador de la manera ilustrada en la Fig. 8. 2) Abrir la cubierta desenroscando los cuatro tornillos de fijación. 3) Colocar el actuador sobre la placa utilizando las arandelas y las tuercas como se ilustra en la fig. 9. Durante esta operación, pasar los cables por el conducto presente en el semicuerpo inferior del actuador (Fig. 10). Para acceder al equipo electrónico, pasar los cables a través de los agujeros correspondientes utilizando las grapas que se

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entregan de serie. 4) Regular la altura de las patas y la distancia hasta la cancela como se ilustra en la Fig. 11. 5) Fijar el motorreductor a la placa de cimentación apretando las tuercas como en la Fig. 12. 6) Disponer el actuador para el funcionamiento manual conforme a lo indicado en el apartado 7. 7) Quitar el tornillo de salida de aire (Fig. 13) y guardarlo.

Fig. 12

Fig. 8

Fig. 13

4.4. 1)

Fig. 9 2) 3)

4)

5)

6)

Fig. 10

4.4.2. CREMALLERA DE ACERO PARA ATORNILLAR (Fig. 15) 1) Cerrar la hoja manualmente. 2) Apoyar en el piñón el primer tramo de cremallera, correctamente nivelado, y colocar el espaciador en la parte superior de la ranura entre la cremallera y la cancela. 3) Marcar el punto de perforación en la cancela. Taladrar con una broca de 6,5 mm de diámetro y Fig. 15 roscar con un macho de 8 mm. Atornillar el perno. 4) Mover la cancela manualmente, controlando que la cremallera se apoye en el piñón, y repetir las operaciones descritas en el punto 3. 5) Acercar otro elemento de cremallera al anterior, utilizando un trozo de cremallera para poner en fase el dentado de ambos tramos (Fig. 17). 6) Mover la cancela manualmente y repetir las operaciones de fijación como para el primer elemento. Continuar hasta cubrir toda la cancela.

43

64

15 ÷ 32

5 max

112 (Z16) 120 (Z20)

MONTAJE DE LA CREMALLERA

4.4.1. CREMALLERA DE ACERO PARA SOLDAR (Fig. 14) Montar los tres pitones roscados en el elemento de la cremallera, colocándolos en la parte superior de la ranura. De este modo, el juego en la ranura permitirá efectuar los ajustes necesarios a medida que pase el tiempo. Cerrar la hoja manualmente. Apoyar en el piñón el primer tramo de cremallera, correctamenFig. 14 te nivelado, y soldar el pitón roscado a la cancela como se ilustra en la Fig. 16. Mover la cancela manualmente, controlando que la cremallera se apoye en el piñón, y soldar los dos pitones siguientes. Acercar otro elemento de cremallera al anterior, utilizando un trozo de cremallera para poner en fase el dentado de ambos tramos (Fig. 17). Mover la cancela manualmente y soldar los tres pitones roscados. Continuar hasta cubrir completamente la cancela.

49

Fig. 11

49

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4.4.3. CREMALLERA DE NYLON PARA ATORNILLAR (fig. 15bis) 1) Cerrar la hoja manualmente. 2) Apoyar en el piñón el primer tramo de cremallera, correctamente nivelado, y marcar el punto donde debe perforarse la cancela. Taladrar con una broca de 4 mm de diámetro y colocar el tornillo autorroscante 6 x 20 mm con la respectiva placa de refuerzo. 3) Mover la cancela manualmente, controlando que la cremallera se Fig. 15bis apoye en el piñón, y repetir las operaciones descritas en el punto 2). 4) Acercar otro elemento de cremallera al anterior, utilizando un trozo de cremallera para poner en fase el dentado de ambos tramos (fig. 17). 5) Mover la cancela manualmente y repetir las operaciones de fijación como para el primer elemento. Continuar hasta cubrir toda la cancela. operazioni al punto 2.

4.5.

MONTAJE DE LOS PIÑONES CON CADENA

En las versiones dotadas de cadena y engranajes libres, se debe montar un piñón con cadena Z16 o Z20. Proceder como se indica a continuación. 4.5.1. MOD. 746 EMC CAT (Fig. 19 y 20) - Insertar el pasador elástico en el eje con ayuda de un martillo. - Aplicar el piñón de cadena en el eje, haciendo coincidir los alojamientos del piñón con el pasador elástico, y apretar el tornillo con las correspondientes arandelas.

Fig. 19

Fig. 20 4.5.2. MOD. 746 EMC RF (Fig. 21 y 22) - Insertar el pasador elástico (7) en el eje con ayuda de un martillo. - Aplicar el piñón de cadena en el eje, haciendo coincidir los alojamientos del piñón con el pasador elástico, y apretar el tornillo (4) con las arandelas (5) y (6). - Aplicar en la brida del motorreductor el soporte de los engranajes libres. Para ello, quitar los cuatro tornillos superiores y sustituirlos por los tornillos de cabeza hexagonal (1) (5 x12) y las arandelas (2) del kit, como ilustra la Fig. 21. - Pasar la cadena (Fig. 22) y montar el cárter con los tornillos (1) y las arandelas (3) de la Fig. 21.

Fig. 16

g b

Fig. 17

a c

Notas sobre la instalación de la cremallera









Verificar que, durante el desplazamiento de la cancela, ningún elemento de la cremallera se salga del piñón. No soldar por ningún motivo los elementos de la cremallera ni a los espaciadores ni entre sí. Una vez instalada la cremallera, para garantizar el engrane correcFig. 18 to con el piñón, es conveniente bajar el motorreductor aproximadamente 1,5 mm (Fig. 18). Mover la cancela a mano y controlar que llegue correctamente a los topes mecánicos de final de carrera. El movimiento debe ser suave y sin rozamientos. No utilizar grasa ni otros productos lubricantes entre el piñón y la cremallera.

a

f

1.5



e

d

Fig. 21

Fig. 22

50

ESPAÑOL

ESPAÑOL 5. 1. 2.

5. PUESTA EN FUNCIONAMIENTO 5.1.

ESQUEMA DE LA TARJETA 746MPS

CONEXIÓN DE LA TARJETA ELECTRÓNICA J1

Ü

Antes de efectuar cualquier tipo de intervención en la tarjeta (conexiones, programación o mantenimiento) hay que desconectar siempre la alimentación eléctrica. Atención: Al desconectar el conector J6, puede haber alta tensión en la salida del condensador. Atenerse a los puntos 10, 11, 12, 13 y 14 de las REGLAS GENERALES DE SEGURIDAD. Siguiendo las indicaciones de la Fig. 3, pasar los cables por las canalizaciones y efectuar las conexiones eléctricas con los accesorios elegidos. Separar siempre los cables de alimentación de los que se utilizan para los dispositivos de mando y de seguridad (pulsador, receptor, fotocélulas, etc.). Para evitar cualquier interferencia, utilizar fundas separadas.

J1

TF1

TR1

TR1

746MPS

BRAKE DS1

DS1 F2 P1

IC1

P1

F2

F1

RESET RL1

F1

Led

J4 CH DX

J4

J3 CH

5.1.1. EQUIPO 746MPS TABLA 2 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS 746MPS

1

2

3

4

5

6

J6

J5

J7

J8

J6

J5

J2

J2

230 V~ (+6 -10%) 50 Hz 300 W 24 Vcc 360 mA 24 V~ (3 W máx.) - 20° C + 55° C motor accesorios Conectores rápidos - para tarjetas decodificación o receptores RP - condensador - final de carreraEntradas OPEN/STOP/DISP. SEG. EN CIERRE/FINAL CARRERA piloto Salidas destellador - motor alimentación accesorios 24 Vcc tiempo pausa (5-10-30-120 s) Programación lógica (automáticas A1/A2 - semiautomáticas E1/E2) predestello Frenado motor regulable con trímer Temporización de seguridad 255 s

J8

7

J3 SX

Alimentación Carga máxima motores Alimentación accesorios Carga máxima accesorios Alimentación piloto Temperatura ambiente Fusibles de protección

J7

Fig. 23 TABLA 3 COMPONENTES DE LA TARJETA 746MPS F1 F2 P1 TR1 DS1 Led J1 J2 J3 J4 J5 J6 J7 J8

Fusible F1 5x20 F5A/250V rápido (motor ) Fusible F2 5x20 T500mA/250V retardado (accesorios) Pulsador de puesta a cero (RESET) Trímer de regulación del frenado Microinterruptores de programación Pilotos de señalización del estado de las entradas Conector rápido tarjetas decodificación/receptores RP Bornera baja tensión entradas/accesorios Conector rápido final de carrera (Cierre izq.) Conector rápido final de carrera (Cierre der.) Bornera salida motor Conector rápido para condensador Bornera entrada alimentación de línea Bornera salida destellador (230 V~ máx. 60 W)

5. 1. 3.

CONEXIONES ELÉCTRICAS

746MPS

J4 CH DX

J7

J3

J2

CH SX

1

2

3

4

5

6

L

7

J8 N

J6

J5

C

M

(L)

Warn.Light 3W max FAACLAMP MINILAMP FINECORSA LIMIT SWITCH FIN DE COURSE ENDSCHALTER FIN DE CARRERA

25µF

a 2 1

230V~ 50Hz

Altre sicurezze Other safeties Autres sécurités Andere Sicherheiten Otros disp. seg.

(+6% -10%)

1

1

2 3

2 3

4

4

5

5

b 2 1

Fig. 24

51

ESPAÑOL 5.2.

ESPAÑOL

DESCRIPCIÓN

5.2.1. CONECTOR J1 El conector J1 se utiliza para la conexión rápida de tarjetas MINIDEC, DECODER y RECEPTORES RP (Fig. 25, 26 y 27). El montaje se realiza acoplando las tarjetas accesorias de manera que el lado de los componentes quede orientado hacia el interior del equipo electrónico 746MPS. El montaje y desmontaje de las tarjetas deben efectuarse con la corriente eléctrica desconectada.

Fig. 25

746MPS

J4 J2

CH DX

J3 CH SX

Fig. 27

Fig. 26 PLUS

Fig. 28 844MPS 746MPS

746MPS 844MPS 844MPS 746MPS

DECODER SL/SLP/DS

746MPS

MINIDEC SL/DS

J4 CH DX

J2

J3 CH SX

5.2.2. BORNERA J2 (baja tensión) 1& 5 = Común/Negativo alimentación accesorios (-) 2 = Mando de ABRIR (N.A.) Se entiende cualquier dispositivo (pulsador, detector, etc.) que, cerrando un contacto, puede generar un impulso de apertura y/o cierre de la cancela. Para instalar varios dispositivos de apertura, conectar los contactos N.A. en paralelo. 3 = Mando de PARAR (N.C.) Se entiende cualquier dispositivo (por ejemplo, un pulsador) que, abriendo un contacto, detiene el movimiento de la cancela. Para instalar varios dispositivos de detención, conectar los contactos N.C. en serie. Ü Si no se conecta ningún dispositivo de PARADA, puentear la entrada con el común (borne 1 ó 5). 4 = FSW Contacto dispositivos de seguridad en cierre (N.C.) Por dispositivo de seguridad en cierre se entiende cualquier equipo (fotocélulas, bandas sensibles, espiras magnéticas) con contacto N.C. que, en presencia de un obstáculo en el área que protegen, intervienen durante el cierre invirtiendo el movimiento de la cancela. Estos dispositivos, si se activan cuando la cancela está abierta o en pausa, impiden que se cierre. No intervienen durante la fase de apertura. Para instalar varios dispositivos de seguridad, conectar los contactos N.C. en serie. Ü Si no se conecta ningún dispositivo de seguridad en cierre, puentear esta entrada con el común (borne 1 ó 5). 6 = Positivo alimentación accesorios 24 Vcc (+) La carga máxima de los accesorios es de 360 mA. Para calcular las absorciones, consultar las instrucciones de cada accesorio. 7 = Salida para piloto (Warning Light) Para el funcionamiento del piloto, consultar la tabla siguiente. Cerrada Apagado

Estado de la cancela Abriendo/Abierta Luz fija

Fig. 29

AZUL

5.2.4. BORNERA J5 (alta tensión) Bornera para conectar el motor. ÜRespetar los colores de los cables del motor en los J5 correspondientes bornes del conector J5, como se ilustra en la Fig. 30. NEGRO MARRÓN CABLES NEGRO Y MARRÓN = fases del motor eléctrico CABLE AZUL = común motor eléctrico M 5.2.5. CONECTOR J6 (alta tensión) Para la conexión rápida del condensador. Fig. 30 5.2.6. BORNERA J7 (alta tensión) Bornera de 230 V~ para conectar el destellador (máx. 60 W). 5.2.7. BORNERA J8 (alta tensión) Bornera para la alimentación de 230 V~ 50 Hz (L=Línea N=Neutro) Conectar el cable de tierra al actuador como se ilustra en la Fig. 31. 5.2.8. PILOTOS DE SEÑALIZACIÓN En la tarjeta hay 5 pilotos que indican el estado de las entradas de la bornera. PILOTO ENCENDIDO = contacto cerrado PILOTO APAGADO = contacto abierto

Cerrando Parpadeante

TABLA 4 ESTADO DE LOS PILOTOS

5.2.3. CONECTORES J3-J4 (final de carrera) J3 = Conexión final de carrera para cierre izquierdo J4 = Conexión final de carrera para cierre derecho Ver las Fig. 28 y 29 para la conexión rápida del sensor inductivo de final de carrera según el sentido de cierre de la cancela.

52

PILOTO

ENCENDIDO

OPEN STOP FSW FCC FCA

mando activado mando inactivo disp. segur. no activados final carrera cierre libre final carrera apertura libre

APAGADO mando inactivo mando activado disp. segur. activados final carrera cierre ocupado final carrera apertura ocupado

ESPAÑOL

ESPAÑOL TABLA 6 LÓGICA E1 (SEMIAUTOMÁTICA) LÓ G ICA E1

IM PU LSO S

ESTA DO CANCELA

O PEN

STO P

C ERRA DA

abre (1)

ningún efecto

SEG URIDA D ES ningún efecto

A BIER TA

cierra (2)

ningún efecto

ningún efecto

C ERRA N D O

invierte el m ovim iento

se bloquea

invierte el movimiento

A BRIEN D O

se bloquea

se bloquea

ningún efecto

BLO Q UEA DA

cierra (con seguridades activadas, abre) (1)

ningún efecto

ningún efecto

TABLA 7 LÓGICA A2 (AUTOMÁTICA PLUS) LÓGICA A2 OPEN

STOP

SEGURIDADES

CERRADA

abre y vuelve a cerrar tras el tiempo de pausa (1)

ningún efecto

ningún efecto

ABIERTA

cierra tras 5" (2)

para la cuenta

al liberarse cierra tras 5" (1)

CERRANDO

invierte el movimiento

se bloquea

bloquea e invierte al liberarse (1)

ABRIENDO

ningún efecto

se bloquea

ningún efecto

BLOQUEADA

cierra inmediatamente (1)

ningún efecto

ningún efecto

Fig. 31

5.3.

PROGRAMACIÓN

Para programar el funcionamiento del automatismo, disponer los microinterruptores como indica el esquema siguiente. Ü Después de cualquier modificación de la programación, es necesario accionar el pulsador de puesta a cero (RESET).

Lógica SW1

Tiempo de pausa (s)

SW2

E1

ON

ON

A1

OFF

ON

E2

ON

OFF

A2

OFF

OFF

ON OFF

1

2

3

4

TABLA 8 LÓGICA E2 (SEMIAUTOMÁTICA PLUS) LÓ G ICA E 2

5

ON ON OFF ON

30

ON OFF

120

OFF OFF

O PEN

S TO P

S EG U R IDA D ES

C ERRA DA

abre (1)

ningún efecto

ningún efecto

A BIER TA

cierra (2)

ningún efecto

ningún efecto

C ERRA N D O

invierte el m ovim iento

se bloquea

bloquea e invierte al liberarse (1)

A BRIE N D O

se bloquea

se bloquea

ningún efecto

BLO Q U E A DA

cierra (con seguridades activadas, abre) (1)

ningún efecto

ningún efecto

(1) Con predestello seleccionado, el movimiento inicia tras 5 s. (2) Si el impulso se envía durante el predestello, la cuenta del tiempo de pausa vuelve a empezar.

5 SW5



ON

No

OFF

5.4.

siguientes condiciones comprometen el funcionamiento automatismo: Fallo del microprocesador. Intervención de la temporización electrónica de seguridad (interrupción del funcionamiento al cabo de un tiempo continuo de trabajo superior a 255 s). c Conector del cable del final de carrera no insertado. • Las condiciones a y b sólo producen la detención del automatismo. • La condición c provoca una situación de alarma e inhibe cualquier actividad: Para restablecer las condiciones normales de funcionamiento se debe eliminar la causa de la alarma y accionar el pulsador de PUESTA A CERO (o cortar momentáneamente la alimentación eléctrica). Para obtener la señalización de la condición de alarma es necesario conectar el piloto. La alarma se señala mediante una intermitencia muy rápida (0,25 s).

Tiempo de pausa El tiempo de pausa es el tiempo de parada en apertura antes del cierre cuando se ha seleccionado una lógica automática. Los tiempos de pausa comprenden el posible predestello. Predestello Es posible seleccionar un encendido de 5 s del destellador antes de cada movimiento. Esto permite avisar a las personas situadas en proximidad de la cancela que está por producirse un movimiento.

5.5. COLOCACIÓN DE LAS PLACAS DE FINAL DE CARRERA El actuador 746 está dotado de un final de carrera de tipo inductivo (Fig. 1-ref. 3), el cual, al detectar el paso de una placa fijada en la parte superior de la cremallera, interrumpe el movimiento de la cancela. Para ubicar correctamente las dos placas de final de carrera, proceder como sigue: 1) Insertar el conector del final de carrera en el equipo electrónico 746 MPS de acuerdo con la dirección de cierre de la cancela (apartado 5.2.3. y Fig. 28/29). 2) Ensamblar el final de carrera centrando la placa respecto a los pernos roscados del soporte (Fig. 32). 3) Energizar el automatismo. 4) Abrir la cancela manualmente, dejando al menos 2 cm desde el tope mecánico de final de carrera.

TABLA 5 LÓGICA A1 (AUTOMÁTICA) IM PULSOS

ESTADO CANCELA

OPEN

STOP

SEGURIDADES

CERRADA

abre y vuelve a cerrar tras el tiempo de pausa (1)

ningún efecto

ningún efecto

ABIERTA

cierra tras 5" (2)

para la cuenta

congela la pausa hasta la liberación

CERRANDO

invierte el movimiento

se bloquea

invierte el movimiento

ABRIENDO

ningún efecto

se bloquea

ningún efecto

BLOQUEADA

cierra inmediatamente (1)

ningún efecto

ningún efecto

CONDICIONES ANÓMALAS

Las del a b

Lógicas de funcionamiento Están disponibles las siguientes lógicas: A1 = Automática A2 = Automática Plus E1 = Semiautomática E2 = Semiautomática Plus El funcionamiento del automatismo en las diversas lógicas se describe en las tablas 5, 6, 7 y 8.

LÓGICA A1

IM PU LSO S

ESTA DO CA N CELA

SW3 SW4

10

Predestello

IM PULSOS

ESTADO CANCELA

53

ESPAÑOL

ESPAÑOL

746

+ -

Fig. 32 Fig. 33 5)

Ubicar aproximadamente en el punto medio el trímer TR1 de regulación del frenado (Fig. 23-ref. TR1). 6) Deslizar la placa por la cremallera en el sentido de apertura. Apenas se apague el piloto FCA de la tarjeta 746 MPS (Fig. 23), hacer avanzar la placa aproximadamente 45 mm y fijarla a la cremallera apretando los tornillos. 7) Cerrar manualmente la cancela, dejando unos 2 cm desde el tope mecánico de final de carrera. 8) Deslizar la placa por la cremallera en el sentido de cierre. Apenas se apague el piloto FCC de la tarjeta 746 MPS (Fig. 23), hacer avanzar la placa aproximadamente 45 mm y fijarla a la cremallera apretando los tornillos. 9) Volver a bloquear el sistema (ver el apartado 8). 10) Ejecutar un ciclo completo de la cancela para verificar la intervención del final de carrera. Para optimizar las posiciones de final de carrera, servirse del trímer de frenado TR1. Girando el trímer hacia la derecha, se disminuye el espacio de frenado. Girándolo hacia la izquierda, se aumenta el espacio.

Ü El actuador se entrega con el embrague calibrado al máximo, por lo cual, al principio, se debe girar el tornillo hacia la izquierda para conseguir la regulación ideal. 3) Energizar el automatismo y verificar la intervención del sistema antiaplastamiento. Ü Cuando interviene el sistema antiaplastamiento, se interrumpe el movimiento de apertura o se invierte el movimiento de cierre.

6.

COMPROBACIÓN DEL AUTOMATISMO

Una vez terminada la instalación, insertar a presión los laterales y fijar la cubierta con los tornillos y tapones que se entregan de serie (Fig. 34).

Notas sobre el posicionamiento de las placas • La distancia entre el final de carrera y las placas debe ser < 5 mm (Fig. 11).

• En el caso que se utilize la cremallera de nylon, montar



solamente la planchita (sin soporte) fijandola directamente a la cremallera mediante tornillo autorroscante. Efectuar los reglajes mencionados. Para evitar que el actuador se dañe o que se interrumpa el funcionamiento del automatismo, es necesario dejar aproximadamente 2 cm desde los topes mecánicos de final de carrera.

5.6.

Fig. 34

REGULACIÓN DEL PAR TRANSMITIDO Aplicar la etiqueta de señalización de peligro en la parte superior de la tapa (fig. 35).

El automatismo 746 está dotado de un sistema antiaplastamiento, compuesto de un sensor electrónico asociado a un embrague mecánico que, en función de la regulación, bloquea o invierte el movimiento de la cancela si encuentra un obstáculo. Cuando se elimina el obstáculo, es necesario un nuevo impulso para completar el movimiento de apertura o cierre de la cancela. Se recomienda calibrar el embrague con arreglo a la normativa vigente. Para regular el umbral de actuación del sistema antiaplastamiento, proceder como sigue: 1) Desconectar la alimentación eléctrica del sistema. 2) Mantener bloqueado el eje de salida mediante la palanca que se suministra de serie, y girar el tornillo de regulación del embrague como ilustra la Fig. 33. Para aumentar el par, girarlo hacia la derecha. Para disminuirlo, girarlo hacia la izquierda.

Fig. 35

54

ESPAÑOL

ESPAÑOL

Efectuar un atento control del funcionamiento del automatismo y de todos los accesorios conectados a él. Entregar al cliente un ejemplar de la «Guía para el usuario» y explicarle claramente el funcionamiento y las modalidades de uso del motorreductor, remarcando las zonas de peligro potencial del automatismo.

7.

10.

MANTENIMIENTO

Durante el mantenimiento, verificar siempre la calibración del embrague antiaplastamiento y la eficacia de los dispositivos de seguridad.

10.1. RECARGA DE ACEITE Controlar periódicamente la cantidad de aceite que hay dentro del actuador. Para frecuencias de uso medias-bajas, es suficiente un control anual. Para empleos más intensos, se aconseja efectuarlo cada seis meses. Para acceder al depósito es necesario quitar el tapón de recarga (Fig. 1 ref. 8).

FUNCIONAMIENTO MANUAL

Si fuera necesario accionar manualmente la cancela a causa de un corte de corriente o fallo del automatismo, servirse del dispositivo de desbloqueo como se describe a continuación.

Fig. 36 1)

3)

Abrir la tapa de protección e insertar la llave correspondiente en la cerradura (Fig. 36). Girar la llave hacia la derecha y tirar de la palanca de desbloqueo como se ilustra en la Fig. 37. Efectuar manualmente la maniobra de apertura o cierre.

8.

REANUDACIÓN DEL FUNCIONAMIENTO NORMAL

2)

Fig. 38

Para evitar que un impulso involuntario accione la cancela durante la maniobra, antes de volver a bloquear el actuador, desconectar la alimentación eléctrica del equipo.

El nivel de aceite, que se puede controlar visualmente, debe rozar las bobinas de cobre del motor eléctrico (Fig. 38). Para rellenar, verter aceite hasta el nivel indicado. Utilizar exclusivamente aceite FAAC XD 220.

11.

REPARACIONES

Para cualquier reparación, dirigirse a un centro autorizado de Fabbrica Automatismi Apertura Cancelli S.A.

Fig. 37 1) 2) 3) 4)

9.

Cerrar la palanca de desbloqueo. Girar la llave hacia la izquierda. Extraer la llave y cerrar la tapa de protección de la cerradura. Mover la cancela hasta que el desbloqueo engrane perfectamente.

APLICACIONES ESPECIALES

No existe ninguna aplicación especial.

55

ESPAÑOL

ESPAÑOL

GUÍA PARA EL USUARIO AUTOMATISMO 746 Leer atentamente las instrucciones antes de utilizar el producto y guardarlas para futuras consultas.

NORMAS GENERALES DE SEGURIDAD El automatismo 746, si está correctamente instalado y se emplea de la manera debida, garantiza un elevado grado de seguridad. Algunas sencillas normas de comportamiento pueden evitar inconvenientes accidentales: - Controlar que ninguna persona u objeto permanezca en proximidad del automatismo, especialmente durante el funcionamiento del mismo. - No dejar al alcance de los niños radiomandos ni otros generadores de impulsos para evitar que el automatismo sea accionado involuntariamente. - No permitir que los niños jueguen con el automatismo. - No oponer resistencia al movimiento de la cancela. - Evitar que ramas o arbustos interfieran con el movimiento de la cancela. - Mantener eficaces y bien visibles los sistemas de señalización luminosa. - No tratar de accionar la cancela a mano sin haberla desbloqueado previamente. - En caso de fallo, desbloquear la cancela para permitir el paso y solicitar la intervención de personal técnico calificado. - Una vez activado el funcionamiento manual, antes de restablecer la modalidad normal, desconectar la alimentación eléctrica del sistema. - No efectuar ninguna modificación en los componentes del sistema de automatización. - Abstenerse de todo intento de reparación o de intervención directa, y recurrir sólo a personal calificado de Fabbrica Automatismi Apertura Cancelli S.A. - Al menos cada seis meses, hacer controlar por un técnico calificado la eficacia del automatismo, de los dispositivos de seguridad y de la conexión a tierra.

DESCRIPCIÓN El automatismo 746 es ideal para el control de áreas de acceso de vehículos con una frecuencia de tránsito medio-alta. El automatismo 746 para cancelas correderas es un actuador electromecánico que transmite el movimiento a la hoja corredera mediante un piñón acoplado a una cremallera o cadena fijada a la cancela. El funcionamiento de la cancela está controlado por un aparato electrónico de mando montado dentro del actuador. Cuando el aparato, con la cancela cerrada, recibe un mando de apertura desde el radiomando o desde cualquier otro dispositivo idóneo, acciona el motor hasta alcanzar la posición de apertura. Si se ha definido el funcionamiento automático, la cancela se cierra sola al cabo del tiempo de pausa programado. Si está activada la modalidad semiautomática, es necesario enviar un segundo impulso para obtener el cierre. Un impulso de apertura enviado durante la fase de cierre provoca siempre la inversión del movimiento. Un impulso de parada (si está previsto) detiene siempre el movimiento. Para una descripción detallada del comportamiento de la cancela corredera en las distintas lógicas de funcionamiento, consultar con el técnico instalador. Los automatismos están dotados de dispositivos de seguridad (fotocélulas, bandas) que impiden que la cancela se cierre cuando hay un obstáculo en su radio de acción. El sistema garantiza el bloqueo mecánico cuando el motor no está en marcha, lo que permite prescindir de cerraduras. Por este motivo, para abrir la cancela manualmente es

necesario utilizar el sistema de desbloqueo. El motorreductor posee un embrague mecánico regulable que, asociado a un dispositivo electrónico, garantiza la seguridad antiaplastamiento invirtiendo el movimiento de cierre o interrumpiendo el movimiento de apertura. Un sensor inductivo detecta el paso de las placas metálicas fijadas en la cremallera correspondientes a las posiciones de final de carrera. El aparato electrónico de mando está incorporado en el motorreductor. Un cómodo mecanismo de desbloqueo manual permite mover la cancela en caso de corte de energía o fallo del sistema. La señalización luminosa indica el movimiento que están realizando la cancela.

FUNCIONAMIENTO MANUAL Si fuera necesario accionar manualmente la cancela a causa de un corte de corriente o fallo del automatismo, servirse del dispositivo de desbloqueo como se describe a continuación. 1) Abrir la tapa de protección e insertar la llave correspondiente en la cerradura (Fig. 1). 2) Girar la llave hacia la derecha y tirar de la palanca de desbloqueo como se ilustra en la Fig. 2. 3) Efectuar manualmente la maniobra de apertura o cierre. REANUDACIÓN DEL FUNCIONAMIENTO NORMAL Para evitar que un impulso involuntario accione la cancela durante la maniobra, antes de volver a bloquear el actuador, desconectar la alimentación eléctrica del equipo. 1) Cerrar la palanca de desbloqueo. 2) Girar la llave hacia la izquierda. 3) Extraer la llave y cerrar la tapa de protección de la cerradura. 4) Mover la cancela hasta que el desbloqueo engrane perfectamente.

Fig. 1

Fig. 2

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