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Strade e Autostrade - pavimentazioni cementizie in “sasso lavato” per riqualificazioni urbane

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cementi& calcestruzzi

Roberto Rosignoli(1)

PAVIMENTAZIONI CEMENTIZIE IN “SASSO LAVATO”

PER RIQUALIFICAZIONI URBANE IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA TRISTANO MARTINELLI NEL COMUNE DI SAN GIORGIO BIGARELLO (MN) CON DISASSAMENTO DELLA S.P. 10 E LA REALIZZAZIONE DI UN TRATTO DI PISTA CICLABILE

L

a pavimentazione in “sasso lavato”, anche conosciuta come “calcestruzzo architettonico”, è una pavimentazione rigida di spessore solitamente compreso fra i 5 e i 10 cm, in cui - attraverso specifici mix design e un trattamento superficiale “disattivante” - vengono messi in risalto gli aggregati presenti nel volume del conglomerato cementizio. In questo modo, la pavimentazione realizzata coniuga le proprietà del calcestruzzo (resistenze meccaniche, facilità di posa in opera, agevole disponibilità di materie prime in sito) con rese estetiche di pregevole qualità. Per ottenere risultati fisico-meccanici e durabilità ottimali, è importante calibrare preventivamente il mix design del calcestruzzo architettonico, integrando - con specifiche additivazioni e con fibre antiritiro - la tradizionale mescola del calcestruzzo costituita da legante cementizio più aggregati; per conseguire effetti

estetici ideali è invece determinante la scelta e il proporzionamento di fusi granulometrici di aggregato, combinandoli con la corretta quantità di legante e con le aggiunte sopra accennate. Così facendo, è possibile ottenere specifiche distribuzioni granulometriche che valorizzano le caratteristiche dell’aggregato più grossolano o di un determinato fuso granulometrico, con il risultato di metterne in risalto le peculiarità petrografiche, morfologiche e dimensionali. Il legante può essere costituito dai consueti cementi che, a seconda delle scelte cromatiche richieste, possono essere sia grigi che bianchi, con eventuali aggiunte di ossidi di ferro o terre naturali con funzione di coloranti. Se ben condotte, tali scelte consentono eccellenti rese estetiche e perfette integrazioni con l’ambiente circostante, sia dal punto di vista ambientale che architettonico. Da queste premesse viene da sé che, anche se non particolarmente complessa, la prequalifica del mix design è un’operazione decisiva per il buon esito della piastra di pavimentazione, in special modo in condizioni d’esercizio che prevedono carrabilità e non solo il traffico ciclo-pedonale. Proprio grazie a questo insieme di caratteristiche materiche, estetiche e fisico-meccaniche, il “sasso lavato” viene spesso considerato per tratti stradali, viali ciclopedonali, parcheggi urbani ed extraurbani, specie quando ubicati in contesti urbanistici, paesaggistici o ambientali di una certa importanza.

LA RIQUALIFICAZIONE DEL COMUNE DI SAN GIORGIO BIGARELLO

1. Sul calcestruzzo fresco irrorazione del disattivante di presa Prerit Solution

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Un esempio di calcestruzzo architettonico molto interessante è quello realizzato nel comune mantovano di San Giorgio Bigarello per la riqualificazione di Piazza Martinelli, che è stata riorganizzata in zone ciclopedonali e zone dedicate al parcheggio e al transito di veicoli (Figure 2, 3 e 4).

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PAVIMENTAZIONI CEMENTIZIE La particolare cura nella scelta degli aggregati, combinata con la tecnologia del sistema Floortech System, ha permesso la realizzazione di una pavimentazione in “sasso lavato” di colore chiaro di ottima resa estetica, qui analizzata nel dettaglio del suo mix design e nella sua sequenza applicativa.

LA SEQUENZA APPLICATIVA

2. La zona ingresso parcheggi di Piazza Martinelli a San Giorgio Bigarello

3. Sasso lavato, cemento stampato, calcestruzzo e acciaio Cor-Ten si coniugano nei vari elementi distintivi della piazza

In questo lavoro, i Progettisti hanno creato un connubio materico fra sasso lavato (utilizzato per i percorsi principali), cemento stampato (per i percorsi secondari), calcestruzzo faccia a vista (per fioriere ed elementi di separazione) e acciaio Cor-Ten (per elementi decorativi e rastrelliere).

4. Le superfici finite

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Come si nota osservando la Figura 5, il calcestruzzo realizzato presentava un sovradosaggio di granulato 6-9 mm compensato e regolato da un leggero sovradosaggio di cemento e dalle funzioni reologiche contenute nel composto aggiuntivo Prerit Compound e dalle proprietà delle fibre antifessurative Readymesh PM 060. I granulati 6-9 mm sono stati consegnati dal fornitore in big bag e già premiscelati nelle proporzioni richieste. In cantiere è avvenuta la preparazione dell’impasto servendosi di due mescolatori da 0,3 m3 che hanno garantito un’alimentazione continua, regolata in funzione dell’operatività e della velocità di posa (Figure 6, 7, 8 e 9). Il supporto di posa è costituito da un calcestruzzo confezionato in classe di esposizione XC2 e resistenza R ck 30, armato con rete di diametro 6 mm con maglia 10 cm. La finitura del supporto di posa è stata mantenuta appositamente grezza e “rastrellata” per consentire un aggrappo ottimale del calcestruzzo architettonico. Tenendo in considerazione che in alcune zone lo spessore del calcestruzzo architettonico era previsto di soli 4 cm, quindi leggermente al di sotto dei consueti spessori, si è optato per l’adozione di un particolare primer d’aggrappo, steso sul supporto irruvidito immediatamente prima del getto di calcestruzzo architettonico. Come primer d’aggrappo è stato utilizzato il Bond Hg, un’emulsione polimerica caricata con filler ad attività pozzolanica.

COMPONENTI

kg/m3

DESCRIZIONE

Cemento bianco 42,5 II A/L

400

Sabbia giallo Mori (mm 0-1,2)

250

Aggregato naturale costituito esclusivamente da calcari micritici ad aspetto saccaroide, di colore giallo

Granulato bianco Verona (mm 6-9)

500

Aggregato naturale costituito quasi interamente da frammenti di calcari microcristallini color bianco latte

Granulato giallo Siena (mm 6-9)

750

Aggregato di rocce sedimentarie carbonatiche (calcari cristallini e microcristallini) di colore giallastro

Prerit Compound (i)

20

Composto aggiuntivo in polvere per il miglioramento prestazionale delle caratteristiche funzionali dei calcestruzzi

Fibre Readymesh PM 060 (ii)

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Microfibra ausiliaria polipropilenica multifilamento, antifessurativa, alcali resistente per conglomerati cementizi

Acqua

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5. Il mix design del Floortech System

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cementi& calcestruzzi dopo 24-48 ore dal getto con taglierina a disco. Il giunto è stato sigillato con sigillante poliuretanico per esterni Protech Flex, di colore bianco (Figure 10, 11 e 12).

LE SCHEDE DEI PRODOTTI 6. Il supporto di posa in calcestruzzo con superfici rastrellate

8. La stesura a spruzzo del disattivante di presa Prerit Solution

Prerit Compound

È un’aggiunta in polvere ricchissima di microsilicati ad attività pozzolanica e speciali additivi reologici. I microsilicati sono costituiti sia da metacaolino che da fumo di silice (silica fume). La silica fume si configura come una polvere formata da particelle di forma sferica, raggruppate a formare degli aggregati. La singola particella ha una grandezza media di 0,2 μm, quindi 7. La stesura del “sasso lavato” con staggia e 9. L’avanzamento dei lavori con riquadri in sasso più piccola rispetto alle spatole per lisciatura lavato particelle che compongoL’operazione finale - da eseguire con cura - è stata la stesura no il range granulometrico dei cementi. Queste dimensioni del disattivante di presa Prerit Solution sulla superficie fresca permettono un’ideale compensazione della curva granulomedel calcestruzzo, che deve essere successivamente dilavato trica dei leganti, con le particelle di fumo di silice che vanno una volta che il calcestruzzo ha finito la presa e può ricevere ad occupare e riempire in modo ottimale i vuoti lasciati a diun getto d’acqua in pressione. La stesura del disattivante deve sposizione dai granuli di cemento. essere uniforme, evitando lacune o eccessi di prodotto in suChimicamente il fumo di silice è in prevalenza costituito da silice (SiO2), con percentuali variabili da circa l’88% fino al 96%. perficie. In questo caso, la stesura è stata realizzata a spruzzo mediante pompa airless, con consumi di circa 0,08-0,12 kg/m2 Dal punto di vista mineralogico, il fumo di silice è un materiale completamente amorfo. di Prerit Solution. Proprio grazie alla sua composizione chimica e mineralogica, La posa del sasso lavato è avvenuta in un periodo a cavallo dei il fumo di silice è un materiale ad altissima attività pozzolanimesi di Novembre-Dicembre. Le condizioni meteo tipiche del periodo permettevano il lavaggio in pressione del disattivante ca, capace di reagire con la calce o con la calce di idrolisi del di presa dopo tempi variabili dalle 5 alle 7 ore. cemento Portland per produrre CSH (silicati di calcio idrati) Il “sasso lavato” è una pavimentazione rigida che necessita dei ovverosia i principali componenti responsabili della resistenza classici giunti di contrazione-dilatazione, tipici delle pavimentameccanica della pasta cementizia e della riduzione della pozioni in calcestruzzo. In questo caso, i giunti sono stati realizzati rosità del calcestruzzo.

10. I giunti di contrazione-dilatazione su piastra in sasso lavato

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11. La rastrelliera per bici su pavimento in sasso lavato

12. Particolare del risultato finito

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PAVIMENTAZIONI CEMENTIZIE Readymesh PM 060 Le fibre, aggiunte in forma dispersa in un conglomerato cementizio, migliorano le proprietà del calcestruzzo, partendo dalle prime fasi di lavorazione dell’impasto fino a indurimento completamente avvenuto, agendo: • durante lo stato “fresco”; • durante la maturazione e l’intero ciclo di vita del calcestruzzo. In particolare, le fibre contrastano l’apertura delle fessure, sia quelle da ritiro plastico che quelle da ritiro igrometrico, e migliorano il comportamento a trazione e la resilienza del conglomerato. Per esplicare queste importanti caratteristiche, risulta determinante la forza di legame che si riesce a sviluppare fra matrice legante e fibre. Nei mix design di sasso lavato realizzati con tecnologia Floortech Prerit, la forza di legame fra matrice e fibre è straordinariamente rafforzata dall’azione del compound di additivi e microsilicati Prerit Compound.

Protech Oxicrome Si tratta di ossidi ferrosi e terre naturali raffinate e vagliate utilizzati per la pigmentazione del calcestruzzo.

Bond Hg È un lattice legante, adesivo, multifunzionale, in soluzione viscosa di colore chiaro, rosato, a base di uno speciale elastomero in dispersione acquosa, agenti disareanti e filler a reazione superpozzolanica.  I filler di Bond HG, a elevata reattività pozzolanica

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(metacaolino), reagiscono con la calce libera [Ca(OH)2] prodotta dalla reazione di idratazione del cemento portland determinando incrementi significativi dell’adesione nell’interfaccia supporto/calcestruzzo architettonico.

Prerit Solution È un ritardante di presa superficiale per pavimentazioni in sasso lavato.

Prerit Surface È la soluzione idro-oleorepellente, trasparente e non pellicolare, per pavimentazioni in sasso lavato. n (1)

Direzione Tecnica di Azichem Srl

DATI TECNICI Stazione Appaltante: Servizio Lavori Pubblici del Comune di San Giorgio Bigarello Progettista: Arch. Erica Sarzi Amadè RUP, D.L., Responsabile Sicurezza e Direzione Cantiere: Arch. Giulia Mazzocchi Esecutori dei lavori: Vierre Costruzioni Generali Srl Subappaltatori: Ferrari Edilizia Innovativa Azienda produttrice del sistema Floortech Prerit: Azichem Srl

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