Ano 69. Numero 1 Enero-Junio 1997 BOLETIN DE LA ORDEN DE LA MERCED ROMA

Enero-Junio 1997 Ano 69 . Numero 1 BOLETIN DE LA ORDEN DE LA MERCED CURIA GENERAL ROMA LICENCIA ECLESIASTICA: P. Emilio Aguirre Berrera Maestro Generai de la Orden SECCION I DOCUMENTOS Director: P. Juan R6mulo Mejia, O. de M. RedaéCl6n: Curia Generai de la Orden de la Merced Via Monte Carmelo, 3 - 00166 Roma (Italia) Responsabile legale: P. Antonio Rubino, O. de M. Periodico semestrale dei PP. Mercedari - Anno LXIX - Enero-Junio - N. 1 - 1997 Autorizzazione del Tribunale di Roma, N. 9016, 3 febbraio 1963 Sped. in Abb. Posto - 50% - Roma Finito di stampare il 21 luglio 1997 dalla Tipografia Don Guanella s.r.l. - Via Bernardino Telesio, 4/b - Roma Prot. 6/97 Anuncio del Capitulo Generai de 1998 A •TQDOS LOS RELIGIOSOS DE, LA ORDEN Misqueridos hermanos: Un fraterna! saludo, y mi deseo de que al anJ.,lnciarla celebraci~n delproximo CapituioGeneraI, a la Iuz (Const. 25). Prot. 6/97 A TUTTI I RELIGIOSI DELL'ORDINE Carissimi confratelli, Con todoafecto, Fr. EMILIOAGUIRRE HERRERA Maestro General Roma, 4 de marzo de 1997 779 afios de la fundaci6n de la Orden un fraterno saluto e il mio augurio .perché, nell'annunziare la celebra· zione del prossimo Capitolo Generale, alla luce delle Costituzioni, ci sentiamo e siamo capaci di testimoniare che «la comunità dell'Ordine è composta dai religiosi che, avendo emesso la professione secondo le medesime costituzioni e trovandosi ascritti ad una determinata provincia, sono uniti dal vincolo del carisma redentore di san Pietro Nolasco e della comunione di vita» (Cost. 275). Annunzio del Capitolo Generale del 1998 «Il nostro Ordine - dicono le Costituzioni - si raduna in capitolo generale, riunione rappresentativa di tutta ·la fraternità mercedaria,per prendere coscienza di se stesso e trattare questioni riguardanti il bene comune» (Cost. 279). Il Capitolo Generale ordinario, che si. celebra ogni sei anni, «lo annunzia, convoca e presiede il Maestro Generale» (Cost. 281); la sua celebrazione si/deve annunziare «un anno prima del suo inizio» (Cost. 284). Pertanto, con la presente ANNUNZIO il prossimo Capitolo Generale, che si celebrerà, se Dio vuole, a partire dal giorno 2 maggio 1998, sabato, in san Felice Circeo (Italia). L'Ordine, riunito in Capitolo Generale, conformemente a quanto prescritto dalle Costituzioni, 279, «scrutando i segni dei tempi _.- rinnova la fedeltà al suo spirito e missione, -.- organizza la partecipazionè delle comunità, - rinsalda l;unità dei suoi membri, aggiorna le sue leggi ed amministrazione, in sintonia col pensiero della Chiesa». La convocatoria sarà inviata opportunamente, «sei mesi prima che termini il sessennio» (Cost. 286). 8 Commissione preparatoria del Capitolo Generale 2. «Il capitolo si prepari accuratamente, con la partecipazione dei religiosi» (Cost. 283). A tale proposito, dovendo «rendere nota la commissione che dovrà prepararlo, nominata con il consenso del consiglio generale» (Cost. 284), avendo presente quanto dicono gli Statuti Generali (St. Gen. 18) e cercando un collegamento con il Capitolo Generale precedente, con il consenso unanime del consiglio generale, comunico che la «commissione preparatoria del prossimo Capitolo Generale », sarà formata· dai seguenti religiosi: . Si elegga il (i) deputato (i) di ciascuna provincia (Cost. 219, 6°; 271,7° e 282, 5°)« quanto prima, affinché si uniscano nei lavori preparatori della propria provincia» (St. Gen. 25 e 26); i nomi dei deputati eletti siano comunicati alla Curia Generale prima del l° gennaio 1998. 3. «Le province che eleggono due deputati al capitolo generale, lo scelgano"tra i tre candidati più votati, a meno che gli Statuti Provinciali non stabiliscano una cosa diversa (cfr. Costo 271, 7°) » (St. Gen. 74). 4. In ciascuna provincia - d'accordo con quanto stabilito dalla Costituzione, 219, 7° e 8°; 271, 6° e 293 - si realizzino con sufficiente tempo le votazioni e gli scrutini per la presentazione dei candidati a Maestro Generale e di quelli per integrare il consiglio generale, tenendo presente ciò che prescrivono i propri Statuti Provinciali al riguardo. Tutte le province, oltre al candidato per Maestro Generale, devono pre· sentare una lista con i « tre candidati più votati per consiglieri generali» (Cost. 271, 6°), con il rispettivo «curriculum» di ciascuno (cfr. St. Gen. 21). 5. «I religiosi presentati dalle province· come candidati al governo generale devono essere disposti ad accettare, nel caso che venissero eletti; se qualcuno di essi ha gravi motivi per non accettare, presenti la rinunzia alla sua candidatura, per iscritto, al governo provinciale» (St. Gen. 23). 6. Secondo quanto stabilito· dalle Costituzioni, 220, e tènendo presente ciò che indicano i propri St:;ltuti Provinicali in ciascuna provincia « si possono fare sondaggi previ di discernimento per la presentazione di candidati a Maestro Generale, a consiglieri generali e a deputati ». 7. In ciascuna provincia -- secondo quanto indicato dalle Costituzioni, 282, 6°, ed anche dai propri Statuti Provinciali - si elegga uno « studente di voti solenni», il cui nome sarà comunicato alla Curia Generale prima del 1° gennaio 1998. 8. Infine, si devono tenere presente tutte le norme stabilite dagli Statuti Generali «ad experimentum », 18-28, nella sezione III, riguardo al Capitolo Generale. Fr. Giovannino Tolu (Consigliere Generale) Fr. Giacomo Nawrath Rios (Consigliere Generale) Fr. Giovanni Romolo Mejia Molina (Consigliere Generale) Fr. Filippo Olivares Sifuentes (Consigliere Generale) Fr. Xabier Pikaza Ibarrondo . (Equipe·. di riflessione) Fr. Anselmo Espinoza Ibacache (Equipe di riflessione) Fr. Luigi Alberto de Brito (Equipe di riflessione) Il P. Giacomo Nawrath Rios, come responsabile del Segretariato di Regime e Governo, sarà il presidente della suddetta Commissione. CONVOCO, pertanto tutti i membri di questa Commisslone alla riunione che si terrà nella Curia Generale durante i giorni, 12, 13 e 14 ottobre di quest'anno 1997; perciò tutti devono trovarsi in Roma la sera del giorno Il ottobre. Norme e disposizioni da tenersi presente 1. 10 Fin dal momento della recezionedi questa lettera con l'annunzio della celebrazione del prossimo èapitolo generale, in tutte .·le comunità del. l'Ordine, durante uno dei momenti di preghiera, chiediamo al Signore, per mezzo di Maria, nostra Madre della Mercede e di san Pietro No. lasco, nostro Padre e Fondatore, la presenza dello· Spirito, per il felice risultato dei lavori capitolari, usando le «preghiere che si devono recitare per le necessità speciali dell'Ordine· e in occasione dei capitoli » (cfr. Rituale dell'Ordine della Mercede,pagg.85-91). . Chiedo al Signore, per intercessione di Maria, nostra Madre della Mercede, che la preparazione e la celebrazione del prossimo Capitolo Generale sia una occasione ulteriore per approfondire la convinzione che «il nostro Ordine è una fraternità cristiana dove - venerando Maria come Madre, 11 sc:~eh~o.l'ese.mpio. di s~n Pietro Nolasco e a somiglianza della prima comu~ mta CrIstlana In cm ogm cosa era di tutti - noi mercedari vogliamo realiz. zare il grande desiderio di Gesù: "Padre, fa' che siano una cosa sola come lo siamo tu ed io" (Gv 17,22)>> (Cost. 25). . ' Prot. 10/97 Invit~ci6n de 105 al redo uso bienes temporales A TODOS LOS RELIGIOSOS DE LA ORDEN Con tutto l'affetto, Fr. EMILIO AGUIRRE HERRERA Maestro Generale Roma, 4 marzo 1997 anno 779 dalla fondazione dell'Ordine 12 Mis queridos hermanos: Un fraternal saludo en este tiempo de prepa· raci6n para el Jubileo del ano 2000, tiempo en el cual - segun las palabras de Juan Pablo II - «todo debe mirar al objetivo prioritario del jubileo que es "el fortalecimiento de la fe y del testimonio de los cristianos". Es necesario suscitar en cada fiel un "verdadero anhelo de santidad"} un fuerte deseo de conversi6n y de renovaci6n personal en un clima de oraci6n siempre mas intensa y de solidaria acogida del pr6jimo} especialmente del mas necesitado» (TMA 42). Nos encontramos en un periodo especialmente significativo de la historia de la humanidad, ya que el término de unmilenio y el inicio de otro se convierte en muchos aspectos en un punto de referencia, tanto en la vida deuna persona como en la de una comunidad. Para nosotros, hombres de fe y miembros de la Familia Mercedaria en la Iglesia, que se interroga acerca de la falta de libertad y de la fe en pe1igro en tantos hombres y mujeres de nuestro tiempo, la llamada a « un serio examen de conciencia» ha de ser acogida con fidelidad y responsabilidad. En la carta apost6lica «Tertio mil· lennio adveniente» (TMA) podemos leer estas palabras, que nosotros tenemos que asumirlas desde la exigencia de nuestro carisma mercedario, con lasque seàfirma que « la época actual junto a muchas luces presenta igualmente nopocas sombras »: «Y sobre el testimonio de la Iglesia en nuestro tiempQ} ic6mo no sentir dolor por la "falta de discernimiento"} que a veces llega a seraprobaci6n} de no pocos cristianos lrente a la violaci6n de funda· mentales derechos humanos por parte de regfmenes totalitarios? i Y no es acaso de lamentar} .entre las sombras del presente} la corresponsabilidad de ta.ntos cristianos "en graves formas de injusticia y de margina.ci6n social?}} Hay que preguntarse cuantos}entre ellos} conocen a fondo y practican coherentemente las directrices de ladoctrina social de la Iglesia» (TMA 36). La Orden, en comuni6n con la Iglesia y la Vida consagrada, esta viviendo un tiempo privilegiado, que nos invita, desde distintos acontecimien· tos, a reflexionar y a preguntarnos seriamente acerca de la respuesta que esta· mos dando actualmente a los desaHos de la injusticia y de la marginaci6n socialque generan «las nuevas formas de cautividad», y que constituyen « el campo propio de la misi6n ycuarto voto mercedarios» (dr. Consto 16). La Visita G~neral que ya llega a su fin, los capitulos provinciales que se e.stan celebrando y el Capitulo General de 1998, cuyo .amlncio ha llegado ya a las comunidades, son acontecimientos que nos. deben ~oiivar a una 13 profunda reflexi6n sobre estas pa1abras de las Constituciones: «El tesoro espil'itual de nuestra Orden se ha enriquecido a lo largo de los siglos con la santidad de muchos reljgiosos que, fundados en la Eucaristia, han cultivado el espil'itu redentor, han propagado como misioneros la fe en Jesus, han extendido el amor a la Virgen Maria y han sellado, aun con la propia sangre, su ministerio al servicio de la Iglesia. Por eso, nos preocupamos por conocer y amar a la Orden, impregnando con su espiritu nuestra vida individual y nuestra accion apostolica» (Const. 11). ' Entre estos acontecimientos que esta viviendo la Orden a 1as puertas del siglo XXI,debe tener para todos nosotros una especial significaci6n la celebraci6n del pr6ximo Capitulo GeneraI, « reunion representativa de toda la fraternidad mercedaria, para tomar conciencia de si misma y tratar asuntos que se refieren al bien comun» (Const. 279). En este sexenio que estamos terminando, la Orden, con la generosidad de 1as Provincias y Vicarias, ha potenciado su mirada hacia « nuevas tierras ». En concreto, ademas de intensificar la presencia mercedaria en paises donde ya estabamos, hemos abierto nuevos frentes misioneros en Angola, India, El Salvador, ademas de la situaci6n del «grupo africano» de la Provincia de Castilla que, ante la realidad de la zona de los Grandes Lagos, en Africa Centrai, busca nueva presencia en tierras africanas, regresando unos religiosos a Bukavu (Zaire, hoy llamado de nuevo Congo), y marchando otros, por primera vez, a Yaoundé, capitaI administrativa del Camerun, para fundar una casa de formaci6n mercedaria en el contexto africano de lengua francesa; también, y me es muy grato el poder comunicarlo a la Orden, contando con la generosidad y disponibilidad de los religiosos, en el ultimo Capitulo Provincia1 de la Provincia de México se aprob6 una propuesta para iniciar todos los tramites necesarios para fundar una comunidad mercedaria en Jap6n, sintiendo desde el primer momento la ayuda y el apoyo de nuestras hermanas Mercedarias Misioneras de Bérriz. La Ig1esia invita a 1as comunidades de vida consagrada - y nosotros queremos acoger esta invitaci6n - «a anunciar con ,el testimonio de 'la propia vida el valor de la' fraternidad cristiana y la fuerza transformadora de la buena nueva, que hace reconocer a todos como hijos de Dios e inCita al amor oblativo hacia todos, y especialmente hacia los ultimos» (VC 51). Ahora bien, siendo uno de los signos mas expresivos de la fraternidad cristiana el recto uso de los bienes temporales, debemos situarnos, con transparencia y sinceridad, ante estas pa1abras de las Constituciones: «La posesion de los bienes temporales en nuestra Orden queda enmarcada por el voto de pobreza y por la intencion fundamental de ponerlos al servicio de la fraternidad religiosa y de la mision redentora» (Const. 329). Permitidme que, ante ciertas actitudes y abusos respecto al uso de 10s bienes temporaIes en distintas comunidades de la Orden, os invite a reflexionar sobre estos puntos: 14 1. La comunicacion de bienes es la base misma de la comunion fraterna (VFrC 44) « ((La pobreza") o sea, la comunicacion de bienes - incluso de los bienes espirituales - , ha sido desde el principio la base misma de la comunion fraterna. La pobreza de cada uno, que implica un estilo de vida seno cilloy austero, no solo libera de las preocupaciones inherentes a los bienes personales, sino que siempre ha enriquecido a la comunidad, que ha podido, de este modo, dedicarse mas eficazmente al servicio de Dios y de los pobres» (VFrC 44). Es necesario decir que este aspecto de nuestra consagraci6n mercedaria, la comuni6n de bienes como exigencia del voto de pobreza, al menos en a1gunos casos, no se vive con la transparencia y generosidad que nos piden la RegIa de san Agustin y 1as Constituciones de la Orden, de tal modo que, en a1gunas Provincias y Vicarias, se han dado casos lamentables y perjudicia1es para la comunidad. San Agustin, en la RegIa, al hablarnos del uso de las cosas necesarias y de su diligente cuidado, nosdice: «no se niegue a cada uno lo que necesite» (30), pero para que no nos aficionemos a «necesidades innecesarias » afiade: «es mejor necesitar menos que tener mucho» (18). Por otra parte, en el mundo del consumismo en el que estamos ~er­ sos, al menos en a1gunos paises, la facilidad para «tener cosas» pasa, a veces, por la justificaci6n, a mi modo de ver «injustificada », de tranqui1izar la conciencia diciendo: «me lo han rega1ado »; olvidando que nosotros hemos hecho un-voto' de pobreza y no de economia. ~He pensado en si lo que me hari. regalado es para mi« superfluo o innecesario », y puede ser uti! y necesario a otros hermanos?, ~no es cierto que, a veces, « mis cosas » pueden estar olvidadas en mi habitaci6n porque no 1as necesito, y de este modo privo de ellas a los que las puedan necesitar? Las Constituciones son claras al respecto: «Los religiosos pongan en comun lo que son y lo que tienen. Por el voto de pobreza se comprometen a no usar ni disponer de los bienes materiales sin laautorizacion de los superiores, de modo que. todo lo que ganen con su trabajo o por razon del instituto o perciban como pension, subvencion o por cualquier otro motivo, lo adquieren para la comunidad» (Const. 42). Y es que «la pobreza incluye la dimensi6n economica. Poder disponer del dinero como si fuese propio, sea para si mismo, sea para los propios familiares, llevar un estilo de vida muy diverso del resto de los hermanos y de la sociedad pobre en la que con frecuencia se vive, son cosas que lesionan y debilitan la vida fraterna» (VFrC 44). 15 2.. La propiedad, adquisicion, administraciony enajenacton de los bienes temporales se regulan por las normas del derecho comun y propio (Const. 331) La Iglesia, en el documento post-sinodal «Vita consecrata» (VC), «pide a las personas consagradas un nuevo y decidido testimonio evangélico de abnegacion y de sobriedad, un estilo de vida fraterna inspirado en criterios de sencillez y de hospitalidad, para que sean asi un ejemplo también para todos los que permanecen indiferentes ante las necesidades del projimo » (VC 90). Todos los religiosos, y también los superiores locales, los provinciales y el Maestro GeneraI, debemos tener muy en cuenta lo que sefialan las Constituciones y los Estatutos Provinciales de las respectivas Provincias, respecto a los bienes temporales, sobre todo en lo referente .a «vender o enajenar bienes muebles e inmuebles »; y « enel fuero civil usense aquellas formas juridicas reconocidas vdlidas, con las cuales se salvaguardan mejor los derechos patrimoniales y administrativos» (Const. 331). Pido a los superiores provinciales y locales - y me lo exijo a mi como Maestro GeneraI - el ser firmes y vigilantes en el cumplimiento de todo lo legislado al respecto, con el fin de evitar situaciones desagradables vividas en algunas Provincias y Vicarias por parte de algunos religiosos, que se han atribuido competencias que no les correspondian, causando, de este modo, graves perjuicios.a sus respectivas comunidades, y, en definitiva, a la Orden. Sé que el problema en este punto no es la falta de legislaci6n, sino «la falta de cumplimiento de lo legislado »; por eso, quiero recordar a todos, y especialmente a los superiores y ec6nomos, estos dos aspectos de nuestras Constituciones: - Prot. 34/96 - « por todo lo que, cada una en la medida de sus posibilidades, han podido hacer, {(con la oracion, el sacrificio y la recoleccion de limosnas", en favor de la comunidad cristiana de Poothurai, en el sur de la India ». Todo lo recolectado ha sido entregado al Provincial de la Provincia Romana para hacerlo llegar a los destinatarios. Hay que afiadir, a la cantidad indicada en la carta-circular citada, la suma de $ 6.766 (seis mi! setecientos sesenta y seis d6lares) enviada por la Provincia de Chile. Gracias, de nuevo, a todos por vuestro interés y generosidad. Me uno a vosotros en la oraci6n al Sefior, por medio de Maria, nuestra Madre de la Merced, con el fin de que seamos una comunidad de « pobres », y asi seamos capaces de ser solidarios con los pobres, y para que, siguiendo el ejemplo de san Pedro Nolasco, nuestro Padre y Fundador, « consideremos los bienes de la Orden, por razon de la pobreza y del fin a que son destina· dos, como pertenecientes a los pobres de la Iglesia; usarlos como medios para nuestra mision caritativa y redentora y tratarlos con esmero, como administradores fieles que han de rendir cuenta de ellos a Dios y a la comu· nidad» (Const. 46). Con todo afecto, Fr. EMILIO AGUIRRE HERRERA Maestro Generai Roma, 29 de mayo de 1997 Solemnidad del Santisimo Cuerpo y Sangre de Cristo 779 afios de la fundaci6n de la Orden «La administracion de los bienes pertenecientes a Zas casa, a las provincias y a la Orden, corresponde a los respectivos superiores; sin embargo, bajo la direccion y vigilancia de éstos, se confia a los religiosos que, por su competente preparacion, estfm capacitados para el delicado oficio de economo» (Const. 342), . y « Los encargados y responsables de la administracion den en todo momento peculiar testimonio de espiritu religioso, actuando con la diligencia y seriedad de quien administra los bienes de los pobres. Eviten, por tanto, toda excesiva solicitud por lo material; sirvan con caridad a sus hermanos proveyendo a sus necesidades conforme a la pobreza profesada, y rindan cuenta de. su cometidoen los tiempos sefialados» (Const. 343). Quiero manifestar, una vez mas, mi profundo agradecimiento a todas las comunidades de la Orden - como lo expresaba en mi carta-circular, 16 17 Prot. 10/97 A TUTTI I RELIGIOSI DELL'ORDINE Carissimi confratelli, un fraterno saluto in questo tempo di preparazione al Giubileo del 2000, tempo durante il quale, - secondo le parole di Giovanni Paolo II «tutto dovrà mirare all'obiettivo prioritario del giubileo che è il rinnovamento della fede e della testimonianza dei cristiani. E' necessario, pertanto, suscitare in ogni fedele un vero anelito alla santità, un desiderio forte di conversione e di rinnovamento personale in un clima di sempre più intensa preghiera e di solidale accoglienza del prossimo, specialmente quello più bisognoso» (TMA 42); Stiamo vivendo un periodo particolare e significativo della storia dell'umanità, giacché il termine di un millennio e l'inizio di un altro diventano, sotto molti aspetti, un punto di riferimento nella vita delle persone e delle comunità. Per noi poi, persone di fede e membri della Famiglia Mercedaria nella Chiesa, che si interroga sulla mancanza di libertà e sulla fede in pericolo in tanti uomini e donne del nostro tempo, il richiamo ad un « serio esame di coscienza », deve essere accolto con fedeltà e responsabilità. Nella lettera apostolica «Tertio millennio adveniente» (TMA) leggiamo queste parole, che dobbiamo assumere in forza dell'esigenza del nostro carisma mercedario, con le quali si afferma: «L'epoca attuale, accanto a molte luci, presenta anche non poche ombre... E quanto alla testimonianza della Chiesa nel nostro tempo, come non provare dolore per il mancato discernimento, diventato talvolta persino acquiescenza, di non pochi cristiani di fronte alla violazione di fondamentali diritti umani da parte di regimi totalitari? E non èè fèorèsèeè da lamentare, tra le ombre del presente, la corresponsablità di tanti cristiani in gravi forme di ingiustizia e di emarginazione sociale? C'è da chiedersi quanti, tra essi, conoscono a fondo e pratichino coerentemente le direttive della dottrina sociale della Chiesa? » (TMA 36). L'Ordine, in comunione con la Chiesa e la Vita consacrata, sta attraversando un momento privilegiato, che ci invita, in forza di vari avvenimenti, a riflettere e domandarci seriamente sulla risposta che stiamo dando attualmente alle sfide dell'ingiustizia e dell'emarginazione sociale che gene· rano « le nuove forme di schiavitù» e che costituiscono «il campo proprio della missione e del quarto voto» (cfr. Costo 16). La Visita Generale che volge al termine, i capitoli provinciali che si stanno celebrando, il Capitolo Generale del 1998, il cui annuncio è già pervenuto alle comunità, costituiscono avvenimenti che ci devono spingere a una profonda riflessione 18 su queste parole delle Costituzioni: «Il patrimonio spirituale del nostro Ordine si è andato arricchendo lungo i secoli con la santità di molti religiosi che, sostenuti dalla Eucaristia, hanno coltivato lo spirito redentore, propagato come missionari la fede in Gesù, diffuso l'amore alla Vergine Maria e sigillato perfino con il proprio sangue il loro ministero al servizio della Chiesa. Per questo ci preoccupiamo di conoscere e di amare l'Ordine; impregnando del suo spirito la nostra vita individuale e la hostra azione apostolica» (Cost. 11). Tra gli avvenimenti che sta vivendo l'Ordine alla soglia del secolo XXI, deve avere per tutti noi un significato speciale la celebrazione del prossimo Capitolo Generale, «riunione rappresentativa di tutta la fraternità mercedaria, per prendere coscienza di se stesso e trattare questioni riguardanti il bene comune» (Cost. 279). In questo sessennio che sta per concludersi l'Ordine, con la generosità delle Province e delle Vicarie, ha allargato il suo sguardo verso «nuove terre ». In concreto, oltre ad intensificare la presenza mercedaria nei paesi dove già stavamo, abbiamo aperto nuovi fronti misisonari in Angola, India, El Salvador; a questi si deve aggiungere la situazione del «gruppo africano» della Provincia di Castiglia che, di fronte alla realtà della zona dei Grandi Laghi, in Africa Centrale, sta cercando una nuova presenza in terre africane dove sono ritornati alcuni religiosi a Bukavu (Zaire, oggi chiamato di nuovo Congo), mentre altri, per la prima volta sono in cammino verso Yaoundé, capitale amministrativa del Camerum, per fondare una casa di formazione mercedaria nel contesto africano di lingua francese; infine mi è gradito poter comunicare all'Ordine, grazie alla generosità e disponibilità dei religiosi, che nell'ultimo Capitolo Provinciale della Provincia di Messico, è stata approvata una proposta che autorizza a dare inizio a tutte le pratiche necessarie per fondare una comunità mercedaria in Giappone, potendo fare affidamento, fin dal primo momento, sull'aiuto e l'appoggio delle nostre consorelle Mercedarie Missionarie di Berriz. La .Chiesa invita le comunità di vita consacrata - e noi vogliamo accogliere questo invito - « ad annunziare, con la testimonianza della loro vita, il valore della fraternità cristiana e la forza trasformante della Buona Novella, che fa riconoscere tutti come figli di Dio e spinge all'amore oblativo verso tutti, specialmente verso gli ultimi» (Ve 51). Orbene, essendo il retto uso dei beni temporali uno dei segni più espressivi della fraternità cristiana, dobbiamo situarci, con trasparenza e sincerità, davanti alle parole delle Costituzioni: «Il possesso dei beni temporali nel nostro Ordine è regolamentato dal voto di povertà e dall'intenzione fondamentale di metterli al servizio della fraternità religiosa e della missione redentrice» (Cost. 329). Di fronte a certi atteggiamenti e abusi nei riguardi dei beni temporali, in diverse comunità dell'Ordine, permettetemi di invitarvi a riflettere su questi punti: 19 1. La comunicazione dei beni è la base stessa della comunione fraterna (VFrC 44) «La Povertà, ossia, la condivisione dei beni - anche di quelli spirituali - è stata fin dall'inizio la base della comunione fraterna. Lapovertà dei singoli che comporta uno stile di vita semplice e austero, non solo libera dalle preoccupazioni inerenti ai beni personali, ma ha sempre arricchito la comunita, che poteva così porsi più efficacemente al servizio di Dio e dei poveri» (VFrC 44). E' necessario dire che questo aspetto della nostra consacrazione mercedaria, cioè la comunione dei beni come esigenza del voto di povertà, almeno in alcuni casi, non si vive con la trasparenza e la generosità che ci chiedono la Regola di sant'Agostino e le Costituzioni dell'Ordine, con la conseguenza che in alcune Province e Vicarie si sono avuti casi deplorevoli e dannosi per la comunità. Sant'Agostino, nella Regola, parlando dell'uso delle cose necessarie e della loro diligente cura, ci dice: «a ciascuno di voi non venga negato quello che gli è necessario» (30), però, affinché non ci affezioniamo ad « esigenze non necessarie », aggil\nge: «è meglio aver meno bisongi che più cose» (18). D'altra parte, nel mondo del consumismo in cui siamo immersi, almeno in alcuni paesi, la facilità di «possedere cose» è avvalorata a volte da una motivazione, a mio modo di vedere «ingiustificata », quando per tra

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Enero-Junio 1997

Ano 69 . Numero 1

BOLETIN DE LA

ORDEN DE LA MERCED

CURIA

GENERAL

ROMA

LICENCIA ECLESIASTICA: P. Emilio Aguirre Berrera Maestro Generai de la Orden

SECCION I

DOCUMENTOS

Director:

P. Juan R6mulo Mejia, O. de M. RedaéCl6n:

Curia Generai de la Orden de la Merced Via Monte Carmelo, 3 - 00166 Roma (Italia)

Responsabile legale: P. Antonio Rubino, O. de M. Periodico semestrale dei PP. Mercedari - Anno LXIX - Enero-Junio - N. 1 - 1997 Autorizzazione del Tribunale di Roma, N. 9016, 3 febbraio 1963 Sped. in Abb. Posto - 50% - Roma

Finito di stampare il 21 luglio 1997 dalla Tipografia Don Guanella s.r.l. - Via Bernardino Telesio, 4/b - Roma

Prot. 6/97 Anuncio del Capitulo Generai de 1998

A •TQDOS LOS RELIGIOSOS DE, LA ORDEN

Misqueridos hermanos: Un fraterna! saludo, y mi deseo de que al anJ.,lnciarla celebraci~n delproximo CapituioGeneraI, a la Iuz (Const. 25).

Prot. 6/97

A TUTTI I RELIGIOSI DELL'ORDINE Carissimi confratelli,

Con todoafecto, Fr.

EMILIOAGUIRRE HERRERA

Maestro General

Roma, 4 de marzo de 1997 779 afios de la fundaci6n de la Orden

un fraterno saluto e il mio augurio .perché, nell'annunziare la celebra· zione del prossimo Capitolo Generale, alla luce delle Costituzioni, ci sentiamo e siamo capaci di testimoniare che «la comunità dell'Ordine è composta dai religiosi che, avendo emesso la professione secondo le medesime costituzioni e trovandosi ascritti ad una determinata provincia, sono uniti dal vincolo del carisma redentore di san Pietro Nolasco e della comunione di vita» (Cost. 275).

Annunzio del Capitolo Generale del 1998

«Il nostro Ordine - dicono le Costituzioni - si raduna in capitolo generale, riunione rappresentativa di tutta ·la fraternità mercedaria,per prendere coscienza di se stesso e trattare questioni riguardanti il bene comune» (Cost. 279). Il Capitolo Generale ordinario, che si. celebra ogni sei anni, «lo annunzia, convoca e presiede il Maestro Generale» (Cost. 281); la sua celebrazione si/deve annunziare «un anno prima del suo inizio» (Cost. 284). Pertanto, con la presente ANNUNZIO il prossimo Capitolo Generale, che si celebrerà, se Dio vuole, a partire dal giorno 2 maggio 1998, sabato, in san Felice Circeo (Italia).

L'Ordine, riunito in Capitolo Generale, conformemente a quanto prescritto dalle Costituzioni, 279, «scrutando i segni dei tempi _.- rinnova la fedeltà al suo spirito e missione, -.- organizza la partecipazionè delle comunità, - rinsalda l;unità dei suoi membri, aggiorna le sue leggi ed amministrazione, in sintonia col pensiero della Chiesa». La convocatoria sarà inviata opportunamente, «sei mesi prima che termini il sessennio» (Cost. 286).

8

Commissione preparatoria del Capitolo Generale

2.

«Il capitolo si prepari accuratamente, con la partecipazione dei religiosi» (Cost. 283). A tale proposito, dovendo «rendere nota la commissione che dovrà prepararlo, nominata con il consenso del consiglio generale» (Cost. 284), avendo presente quanto dicono gli Statuti Generali (St. Gen. 18) e cercando un collegamento con il Capitolo Generale precedente, con il consenso unanime del consiglio generale, comunico che la «commissione preparatoria del prossimo Capitolo Generale », sarà formata· dai seguenti religiosi: .

Si elegga il (i) deputato (i) di ciascuna provincia (Cost. 219, 6°; 271,7° e 282, 5°)« quanto prima, affinché si uniscano nei lavori preparatori della propria provincia» (St. Gen. 25 e 26); i nomi dei deputati eletti siano comunicati alla Curia Generale prima del l° gennaio 1998.

3.

«Le province che eleggono due deputati al capitolo generale, lo scelgano"tra i tre candidati più votati, a meno che gli Statuti Provinciali non stabiliscano una cosa diversa (cfr. Costo 271, 7°) » (St. Gen. 74).

4.

In ciascuna provincia - d'accordo con quanto stabilito dalla Costituzione, 219, 7° e 8°; 271, 6° e 293 - si realizzino con sufficiente tempo le votazioni e gli scrutini per la presentazione dei candidati a Maestro Generale e di quelli per integrare il consiglio generale, tenendo presente ciò che prescrivono i propri Statuti Provinciali al riguardo. Tutte le province, oltre al candidato per Maestro Generale, devono pre· sentare una lista con i « tre candidati più votati per consiglieri generali» (Cost. 271, 6°), con il rispettivo «curriculum» di ciascuno (cfr. St. Gen. 21).

5.

«I religiosi presentati dalle province· come candidati al governo generale devono essere disposti ad accettare, nel caso che venissero eletti; se qualcuno di essi ha gravi motivi per non accettare, presenti la rinunzia alla sua candidatura, per iscritto, al governo provinciale» (St. Gen. 23).

6.

Secondo quanto stabilito· dalle Costituzioni, 220, e tènendo presente ciò che indicano i propri St:;ltuti Provinicali in ciascuna provincia « si possono fare sondaggi previ di discernimento per la presentazione di candidati a Maestro Generale, a consiglieri generali e a deputati ».

7.

In ciascuna provincia -- secondo quanto indicato dalle Costituzioni, 282, 6°, ed anche dai propri Statuti Provinciali - si elegga uno « studente di voti solenni», il cui nome sarà comunicato alla Curia Generale prima del 1° gennaio 1998.

8.

Infine, si devono tenere presente tutte le norme stabilite dagli Statuti Generali «ad experimentum », 18-28, nella sezione III, riguardo al Capitolo Generale.

Fr. Giovannino Tolu

(Consigliere Generale)

Fr. Giacomo Nawrath Rios

(Consigliere Generale)

Fr. Giovanni Romolo Mejia Molina

(Consigliere Generale)

Fr. Filippo Olivares Sifuentes

(Consigliere Generale)

Fr. Xabier Pikaza Ibarrondo

. (Equipe·. di riflessione)

Fr. Anselmo Espinoza Ibacache

(Equipe di riflessione)

Fr. Luigi Alberto de Brito

(Equipe di riflessione)

Il P. Giacomo Nawrath Rios, come responsabile del Segretariato di Regime e Governo, sarà il presidente della suddetta Commissione. CONVOCO, pertanto tutti i membri di questa Commisslone alla riunione che si terrà nella Curia Generale durante i giorni, 12, 13 e 14 ottobre di quest'anno 1997; perciò tutti devono trovarsi in Roma la sera del giorno Il ottobre.

Norme e disposizioni da tenersi presente 1.

10

Fin dal momento della recezionedi questa lettera con l'annunzio della celebrazione del prossimo èapitolo generale, in tutte .·le comunità del. l'Ordine, durante uno dei momenti di preghiera, chiediamo al Signore, per mezzo di Maria, nostra Madre della Mercede e di san Pietro No. lasco, nostro Padre e Fondatore, la presenza dello· Spirito, per il felice risultato dei lavori capitolari, usando le «preghiere che si devono recitare per le necessità speciali dell'Ordine· e in occasione dei capitoli » (cfr. Rituale dell'Ordine della Mercede,pagg.85-91). .

Chiedo al Signore, per intercessione di Maria, nostra Madre della Mercede, che la preparazione e la celebrazione del prossimo Capitolo Generale sia una occasione ulteriore per approfondire la convinzione che «il nostro Ordine è una fraternità cristiana dove - venerando Maria come Madre,

11

sc:~eh~o.l'ese.mpio. di s~n Pietro Nolasco e a somiglianza della prima comu~ mta CrIstlana In cm ogm cosa era di tutti - noi mercedari vogliamo realiz. zare il grande desiderio di Gesù: "Padre, fa' che siano una cosa sola come lo siamo tu ed io" (Gv 17,22)>> (Cost. 25). . '

Prot. 10/97 Invit~ci6n

de

105

al redo uso bienes temporales

A TODOS LOS RELIGIOSOS DE LA ORDEN Con tutto l'affetto, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro Generale

Roma, 4 marzo 1997 anno 779 dalla fondazione dell'Ordine

12

Mis queridos hermanos: Un fraternal saludo en este tiempo de prepa· raci6n para el Jubileo del ano 2000, tiempo en el cual - segun las palabras de Juan Pablo II - «todo debe mirar al objetivo prioritario del jubileo que es "el fortalecimiento de la fe y del testimonio de los cristianos". Es necesario suscitar en cada fiel un "verdadero anhelo de santidad"} un fuerte deseo de conversi6n y de renovaci6n personal en un clima de oraci6n siempre mas intensa y de solidaria acogida del pr6jimo} especialmente del mas necesitado» (TMA 42). Nos encontramos en un periodo especialmente significativo de la historia de la humanidad, ya que el término de unmilenio y el inicio de otro se convierte en muchos aspectos en un punto de referencia, tanto en la vida deuna persona como en la de una comunidad. Para nosotros, hombres de fe y miembros de la Familia Mercedaria en la Iglesia, que se interroga acerca de la falta de libertad y de la fe en pe1igro en tantos hombres y mujeres de nuestro tiempo, la llamada a « un serio examen de conciencia» ha de ser acogida con fidelidad y responsabilidad. En la carta apost6lica «Tertio mil· lennio adveniente» (TMA) podemos leer estas palabras, que nosotros tenemos que asumirlas desde la exigencia de nuestro carisma mercedario, con lasque seàfirma que « la época actual junto a muchas luces presenta igualmente nopocas sombras »: «Y sobre el testimonio de la Iglesia en nuestro tiempQ} ic6mo no sentir dolor por la "falta de discernimiento"} que a veces llega a seraprobaci6n} de no pocos cristianos lrente a la violaci6n de funda· mentales derechos humanos por parte de regfmenes totalitarios? i Y no es acaso de lamentar} .entre las sombras del presente} la corresponsabilidad de ta.ntos cristianos "en graves formas de injusticia y de margina.ci6n social?}} Hay que preguntarse cuantos}entre ellos} conocen a fondo y practican coherentemente las directrices de ladoctrina social de la Iglesia» (TMA 36). La Orden, en comuni6n con la Iglesia y la Vida consagrada, esta viviendo un tiempo privilegiado, que nos invita, desde distintos acontecimien· tos, a reflexionar y a preguntarnos seriamente acerca de la respuesta que esta· mos dando actualmente a los desaHos de la injusticia y de la marginaci6n socialque generan «las nuevas formas de cautividad», y que constituyen « el campo propio de la misi6n ycuarto voto mercedarios» (dr. Consto 16). La Visita G~neral que ya llega a su fin, los capitulos provinciales que se e.stan celebrando y el Capitulo General de 1998, cuyo .amlncio ha llegado ya a las comunidades, son acontecimientos que nos. deben ~oiivar a una

13

profunda reflexi6n sobre estas pa1abras de las Constituciones: «El tesoro espil'itual de nuestra Orden se ha enriquecido a lo largo de los siglos con la santidad de muchos reljgiosos que, fundados en la Eucaristia, han cultivado el espil'itu redentor, han propagado como misioneros la fe en Jesus, han extendido el amor a la Virgen Maria y han sellado, aun con la propia sangre, su ministerio al servicio de la Iglesia. Por eso, nos preocupamos por conocer y amar a la Orden, impregnando con su espiritu nuestra vida individual y nuestra accion apostolica» (Const. 11). ' Entre estos acontecimientos que esta viviendo la Orden a 1as puertas del siglo XXI,debe tener para todos nosotros una especial significaci6n la celebraci6n del pr6ximo Capitulo GeneraI, « reunion representativa de toda la fraternidad mercedaria, para tomar conciencia de si misma y tratar asuntos que se refieren al bien comun» (Const. 279). En este sexenio que estamos terminando, la Orden, con la generosidad de 1as Provincias y Vicarias, ha potenciado su mirada hacia « nuevas tierras ». En concreto, ademas de intensificar la presencia mercedaria en paises donde ya estabamos, hemos abierto nuevos frentes misioneros en Angola, India, El Salvador, ademas de la situaci6n del «grupo africano» de la Provincia de Castilla que, ante la realidad de la zona de los Grandes Lagos, en Africa Centrai, busca nueva presencia en tierras africanas, regresando unos religiosos a Bukavu (Zaire, hoy llamado de nuevo Congo), y marchando otros, por primera vez, a Yaoundé, capitaI administrativa del Camerun, para fundar una casa de formaci6n mercedaria en el contexto africano de lengua francesa; también, y me es muy grato el poder comunicarlo a la Orden, contando con la generosidad y disponibilidad de los religiosos, en el ultimo Capitulo Provincia1 de la Provincia de México se aprob6 una propuesta para iniciar todos los tramites necesarios para fundar una comunidad mercedaria en Jap6n, sintiendo desde el primer momento la ayuda y el apoyo de nuestras hermanas Mercedarias Misioneras de Bérriz. La Ig1esia invita a 1as comunidades de vida consagrada - y nosotros queremos acoger esta invitaci6n - «a anunciar con ,el testimonio de 'la propia vida el valor de la' fraternidad cristiana y la fuerza transformadora de la buena nueva, que hace reconocer a todos como hijos de Dios e inCita al amor oblativo hacia todos, y especialmente hacia los ultimos» (VC 51). Ahora bien, siendo uno de los signos mas expresivos de la fraternidad cristiana el recto uso de los bienes temporales, debemos situarnos, con transparencia y sinceridad, ante estas pa1abras de las Constituciones: «La posesion de los bienes temporales en nuestra Orden queda enmarcada por el voto de pobreza y por la intencion fundamental de ponerlos al servicio de la fraternidad religiosa y de la mision redentora» (Const. 329). Permitidme que, ante ciertas actitudes y abusos respecto al uso de 10s bienes temporaIes en distintas comunidades de la Orden, os invite a reflexionar sobre estos puntos:

14

1.

La comunicacion de bienes es la base misma de la comunion fraterna (VFrC 44)

« ((La pobreza") o sea, la comunicacion de bienes - incluso de los bienes espirituales - , ha sido desde el principio la base misma de la comunion fraterna. La pobreza de cada uno, que implica un estilo de vida seno cilloy austero, no solo libera de las preocupaciones inherentes a los bienes personales, sino que siempre ha enriquecido a la comunidad, que ha podido, de este modo, dedicarse mas eficazmente al servicio de Dios y de los pobres» (VFrC 44). Es necesario decir que este aspecto de nuestra consagraci6n mercedaria, la comuni6n de bienes como exigencia del voto de pobreza, al menos en a1gunos casos, no se vive con la transparencia y generosidad que nos piden la RegIa de san Agustin y 1as Constituciones de la Orden, de tal modo que, en a1gunas Provincias y Vicarias, se han dado casos lamentables y perjudicia1es para la comunidad. San Agustin, en la RegIa, al hablarnos del uso de las cosas necesarias y de su diligente cuidado, nosdice: «no se niegue a cada uno lo que necesite» (30), pero para que no nos aficionemos a «necesidades innecesarias » afiade: «es mejor necesitar menos que tener mucho» (18). Por otra parte, en el mundo del consumismo en el que estamos ~er­ sos, al menos en a1gunos paises, la facilidad para «tener cosas» pasa, a veces, por la justificaci6n, a mi modo de ver «injustificada », de tranqui1izar la conciencia diciendo: «me lo han rega1ado »; olvidando que nosotros hemos hecho un-voto' de pobreza y no de economia. ~He pensado en si lo que me hari. regalado es para mi« superfluo o innecesario », y puede ser uti! y necesario a otros hermanos?, ~no es cierto que, a veces, « mis cosas » pueden estar olvidadas en mi habitaci6n porque no 1as necesito, y de este modo privo de ellas a los que las puedan necesitar? Las Constituciones son claras al respecto: «Los religiosos pongan en comun lo que son y lo que tienen. Por el voto de pobreza se comprometen a no usar ni disponer de los bienes materiales sin laautorizacion de los superiores, de modo que. todo lo que ganen con su trabajo o por razon del instituto o perciban como pension, subvencion o por cualquier otro motivo, lo adquieren para la comunidad» (Const. 42). Y es que «la pobreza incluye la dimensi6n economica. Poder disponer del dinero como si fuese propio, sea para si mismo, sea para los propios familiares, llevar un estilo de vida muy diverso del resto de los hermanos y de la sociedad pobre en la que con frecuencia se vive, son cosas que lesionan y debilitan la vida fraterna» (VFrC 44).

15

2..

La propiedad, adquisicion, administraciony enajenacton de los bienes temporales se regulan por las normas del derecho comun y propio (Const. 331)

La Iglesia, en el documento post-sinodal «Vita consecrata» (VC), «pide a las personas consagradas un nuevo y decidido testimonio evangélico de abnegacion y de sobriedad, un estilo de vida fraterna inspirado en criterios de sencillez y de hospitalidad, para que sean asi un ejemplo también para todos los que permanecen indiferentes ante las necesidades del projimo » (VC 90). Todos los religiosos, y también los superiores locales, los provinciales y el Maestro GeneraI, debemos tener muy en cuenta lo que sefialan las Constituciones y los Estatutos Provinciales de las respectivas Provincias, respecto a los bienes temporales, sobre todo en lo referente .a «vender o enajenar bienes muebles e inmuebles »; y « enel fuero civil usense aquellas formas juridicas reconocidas vdlidas, con las cuales se salvaguardan mejor los derechos patrimoniales y administrativos» (Const. 331). Pido a los superiores provinciales y locales - y me lo exijo a mi como Maestro GeneraI - el ser firmes y vigilantes en el cumplimiento de todo lo legislado al respecto, con el fin de evitar situaciones desagradables vividas en algunas Provincias y Vicarias por parte de algunos religiosos, que se han atribuido competencias que no les correspondian, causando, de este modo, graves perjuicios.a sus respectivas comunidades, y, en definitiva, a la Orden. Sé que el problema en este punto no es la falta de legislaci6n, sino «la falta de cumplimiento de lo legislado »; por eso, quiero recordar a todos, y especialmente a los superiores y ec6nomos, estos dos aspectos de nuestras Constituciones: -

Prot. 34/96 - « por todo lo que, cada una en la medida de sus posibilidades, han podido hacer, {(con la oracion, el sacrificio y la recoleccion de limosnas", en favor de la comunidad cristiana de Poothurai, en el sur de la India ». Todo lo recolectado ha sido entregado al Provincial de la Provincia Romana para hacerlo llegar a los destinatarios. Hay que afiadir, a la cantidad indicada en la carta-circular citada, la suma de $ 6.766 (seis mi! setecientos sesenta y seis d6lares) enviada por la Provincia de Chile. Gracias, de nuevo, a todos por vuestro interés y generosidad. Me uno a vosotros en la oraci6n al Sefior, por medio de Maria, nuestra Madre de la Merced, con el fin de que seamos una comunidad de « pobres », y asi seamos capaces de ser solidarios con los pobres, y para que, siguiendo el ejemplo de san Pedro Nolasco, nuestro Padre y Fundador, « consideremos los bienes de la Orden, por razon de la pobreza y del fin a que son destina· dos, como pertenecientes a los pobres de la Iglesia; usarlos como medios para nuestra mision caritativa y redentora y tratarlos con esmero, como administradores fieles que han de rendir cuenta de ellos a Dios y a la comu· nidad» (Const. 46). Con todo afecto, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro Generai

Roma, 29 de mayo de 1997 Solemnidad del Santisimo Cuerpo y Sangre de Cristo 779 afios de la fundaci6n de la Orden

«La administracion de los bienes pertenecientes a Zas casa, a las provincias y a la Orden, corresponde a los respectivos superiores; sin embargo, bajo la direccion y vigilancia de éstos, se confia a los religiosos que, por su competente preparacion, estfm capacitados para el delicado oficio de economo» (Const. 342), . y « Los encargados y responsables de la administracion den en todo momento peculiar testimonio de espiritu religioso, actuando con la diligencia y seriedad de quien administra los bienes de los pobres. Eviten, por tanto, toda excesiva solicitud por lo material; sirvan con caridad a sus hermanos proveyendo a sus necesidades conforme a la pobreza profesada, y rindan cuenta de. su cometidoen los tiempos sefialados» (Const. 343).

Quiero manifestar, una vez mas, mi profundo agradecimiento a todas las comunidades de la Orden - como lo expresaba en mi carta-circular, 16

17

Prot. 10/97 A TUTTI I RELIGIOSI DELL'ORDINE

Carissimi confratelli, un fraterno saluto in questo tempo di preparazione al Giubileo del 2000, tempo durante il quale, - secondo le parole di Giovanni Paolo II «tutto dovrà mirare all'obiettivo prioritario del giubileo che è il rinnovamento della fede e della testimonianza dei cristiani. E' necessario, pertanto, suscitare in ogni fedele un vero anelito alla santità, un desiderio forte di conversione e di rinnovamento personale in un clima di sempre più intensa preghiera e di solidale accoglienza del prossimo, specialmente quello più bisognoso» (TMA 42); Stiamo vivendo un periodo particolare e significativo della storia dell'umanità, giacché il termine di un millennio e l'inizio di un altro diventano, sotto molti aspetti, un punto di riferimento nella vita delle persone e delle comunità. Per noi poi, persone di fede e membri della Famiglia Mercedaria nella Chiesa, che si interroga sulla mancanza di libertà e sulla fede in pericolo in tanti uomini e donne del nostro tempo, il richiamo ad un « serio esame di coscienza », deve essere accolto con fedeltà e responsabilità. Nella lettera apostolica «Tertio millennio adveniente» (TMA) leggiamo queste parole, che dobbiamo assumere in forza dell'esigenza del nostro carisma mercedario, con le quali si afferma: «L'epoca attuale, accanto a molte luci, presenta anche non poche ombre... E quanto alla testimonianza della Chiesa nel nostro tempo, come non provare dolore per il mancato discernimento, diventato talvolta persino acquiescenza, di non pochi cristiani di fronte alla violazione di fondamentali diritti umani da parte di regimi totalitari? E non èè fèorèsèeè da lamentare, tra le ombre del presente, la corresponsablità di tanti cristiani in gravi forme di ingiustizia e di emarginazione sociale? C'è da chiedersi quanti, tra essi, conoscono a fondo e pratichino coerentemente le direttive della dottrina sociale della Chiesa? » (TMA 36). L'Ordine, in comunione con la Chiesa e la Vita consacrata, sta attraversando un momento privilegiato, che ci invita, in forza di vari avvenimenti, a riflettere e domandarci seriamente sulla risposta che stiamo dando attualmente alle sfide dell'ingiustizia e dell'emarginazione sociale che gene· rano « le nuove forme di schiavitù» e che costituiscono «il campo proprio della missione e del quarto voto» (cfr. Costo 16). La Visita Generale che volge al termine, i capitoli provinciali che si stanno celebrando, il Capitolo Generale del 1998, il cui annuncio è già pervenuto alle comunità, costituiscono avvenimenti che ci devono spingere a una profonda riflessione 18

su queste parole delle Costituzioni: «Il patrimonio spirituale del nostro Ordine si è andato arricchendo lungo i secoli con la santità di molti religiosi che, sostenuti dalla Eucaristia, hanno coltivato lo spirito redentore, propagato come missionari la fede in Gesù, diffuso l'amore alla Vergine Maria e sigillato perfino con il proprio sangue il loro ministero al servizio della Chiesa. Per questo ci preoccupiamo di conoscere e di amare l'Ordine; impregnando del suo spirito la nostra vita individuale e la hostra azione apostolica» (Cost. 11). Tra gli avvenimenti che sta vivendo l'Ordine alla soglia del secolo XXI, deve avere per tutti noi un significato speciale la celebrazione del prossimo Capitolo Generale, «riunione rappresentativa di tutta la fraternità mercedaria, per prendere coscienza di se stesso e trattare questioni riguardanti il bene comune» (Cost. 279). In questo sessennio che sta per concludersi l'Ordine, con la generosità delle Province e delle Vicarie, ha allargato il suo sguardo verso «nuove terre ». In concreto, oltre ad intensificare la presenza mercedaria nei paesi dove già stavamo, abbiamo aperto nuovi fronti misisonari in Angola, India, El Salvador; a questi si deve aggiungere la situazione del «gruppo africano» della Provincia di Castiglia che, di fronte alla realtà della zona dei Grandi Laghi, in Africa Centrale, sta cercando una nuova presenza in terre africane dove sono ritornati alcuni religiosi a Bukavu (Zaire, oggi chiamato di nuovo Congo), mentre altri, per la prima volta sono in cammino verso Yaoundé, capitale amministrativa del Camerum, per fondare una casa di formazione mercedaria nel contesto africano di lingua francese; infine mi è gradito poter comunicare all'Ordine, grazie alla generosità e disponibilità dei religiosi, che nell'ultimo Capitolo Provinciale della Provincia di Messico, è stata approvata una proposta che autorizza a dare inizio a tutte le pratiche necessarie per fondare una comunità mercedaria in Giappone, potendo fare affidamento, fin dal primo momento, sull'aiuto e l'appoggio delle nostre consorelle Mercedarie Missionarie di Berriz. La .Chiesa invita le comunità di vita consacrata - e noi vogliamo accogliere questo invito - « ad annunziare, con la testimonianza della loro vita, il valore della fraternità cristiana e la forza trasformante della Buona Novella, che fa riconoscere tutti come figli di Dio e spinge all'amore oblativo verso tutti, specialmente verso gli ultimi» (Ve 51). Orbene, essendo il retto uso dei beni temporali uno dei segni più espressivi della fraternità cristiana, dobbiamo situarci, con trasparenza e sincerità, davanti alle parole delle Costituzioni: «Il possesso dei beni temporali nel nostro Ordine è regolamentato dal voto di povertà e dall'intenzione fondamentale di metterli al servizio della fraternità religiosa e della missione redentrice» (Cost. 329). Di fronte a certi atteggiamenti e abusi nei riguardi dei beni temporali, in diverse comunità dell'Ordine, permettetemi di invitarvi a riflettere su questi punti: 19

1.

La comunicazione dei beni è la base stessa della comunione fraterna (VFrC 44)

«La Povertà, ossia, la condivisione dei beni - anche di quelli spirituali - è stata fin dall'inizio la base della comunione fraterna. Lapovertà dei singoli che comporta uno stile di vita semplice e austero, non solo libera dalle preoccupazioni inerenti ai beni personali, ma ha sempre arricchito la comunita, che poteva così porsi più efficacemente al servizio di Dio e dei poveri» (VFrC 44). E' necessario dire che questo aspetto della nostra consacrazione mercedaria, cioè la comunione dei beni come esigenza del voto di povertà, almeno in alcuni casi, non si vive con la trasparenza e la generosità che ci chiedono la Regola di sant'Agostino e le Costituzioni dell'Ordine, con la conseguenza che in alcune Province e Vicarie si sono avuti casi deplorevoli e dannosi per la comunità. Sant'Agostino, nella Regola, parlando dell'uso delle cose necessarie e della loro diligente cura, ci dice: «a ciascuno di voi non venga negato quello che gli è necessario» (30), però, affinché non ci affezioniamo ad « esigenze non necessarie », aggil\nge: «è meglio aver meno bisongi che più cose» (18). D'altra parte, nel mondo del consumismo in cui siamo immersi, almeno in alcuni paesi, la facilità di «possedere cose» è avvalorata a volte da una motivazione, a mio modo di vedere «ingiustificata », quando per tranquillizzare la coscienza, si dice: «me lo hanno regalato », dimendicando che noi abbiamo fatto un voto di povertà e non di economia. Ho mai pensato se ciò che mi hanno regalato è per me «superfluo e non necessario », mentre può essere utile e necessario ad altri confratelli? Non è forse vero che, a volte, « le mie cose» sono dimenticate nella mia camera perché non ne ho bisogno e così privo di esse gli altri che ne possono avere bisogno? Le Costituzioni sono chiare al riguardo: «I religiosi mettano in comune ciò che sono e ciò che hanno. Con il voto di povertà si impegnano a non usare né disporre dei beni materiali senza l'autorizzazione dei superiori, di modo che tutto quello che guadagnano con il proprio lavoro o a motivo dell'istituto, oppure percepiscono come pensione, sussidio o a qualsiasi altro tipo, lo acquistano per la comunità» (Cost. 42). «La povertà include la dimensione economica: la possibilità di poter disporre del denaro, quasi fosse proprio, sia per sé che per i propri familiari, uno ,stile di vita troppo diverso da quello dei confratelli e della società povera in cui spesso si vive, feriscono ed indeboliscono la vita fraterna» (CFrC 44).

2.

La proprietà, l'acquisto, l'amministrazione e l'alienazione dei beni temporali sono regolati dalle norme del diritto comune e proprio (Cost. 331)

La Chiesa nel documento post-sinodale Vita consecrata «chiede alle persone consac~ate una rinnovata e vigorosa testimoni.a~aevange.lica. d~ abnegazione e di sobrietà, in uno stile di vita fraterna I~pI~ata a CrIt~rI ~:h semplicità e di ospitalità, anche come esempio per quantI rImangono mdIfferenti di fronte alle necessità del prossimo» (VC 90). Tutti noi religiosi - quindi anche i superiori locali, i provinciali e il Maestro Generale - dobbiamo tenere ben presenti ciò che dicono le Costituzioni e gli Statuti Provinciali delle rispettive Province, riguardo ai beni temporali, soprattutto in riferimento « alla vendita e all'alienazione di beni mobili ed immobili»; ed anche perché « nel foro civile si usino quelle forme giuridiche riconosciute valide, con le quali sono meglio salvaguardati i diritti patrimoniali e amministrativi» (Cost. 331). Chiedo ai superiori provinciali e locali - e lo esigo io a me stesso come Maestro Generale - di essere fermi e vigilanti nel compimento di quanto è prescritto al riguardo, affinché si evitino situazioni spiacevoli vissute in alcune Province e Vicarie, dove certi religiosi si sono attribuiti competenze che non avevano, causando, in questo modo, gravi danni alle rispettive comunità, e in definitiva, all'Ordine. . So che il problema in questa materia non sta nella mancanza dI legislazione, ma «nella non osservanza della legge»; per questo desider~ ricordare a. tutti, e specialmente ai superiori ed economi, questi due aspettI delle nostre Costituzioni: «L'amministrazione dei beni delle case, delle province e dell'Ordi~e, spetta ai rispettivi superiori; tuttavia, sotto la loro direzione e vigilanza, è affidata a religiosi che, per la loro competente preparazione, sono capaci del delicato ufficio di economo» (Cost. 342); e «Gli incaricati e responsabili dell'amministrazione diano, in ogni momento, speciale testimonianza di spirito religioso, agendo con la diligenza e la serietà di chi amministra i beni dei poveri. Evitino, perciò, ogni eccessiva preoccupazione per i beni materiali, servano con carità i propri fratelli, provvedendo alle loro necessità in base alla povertà professata e rendano conto della loro gestione nei tempi stabiliti» (Cost. 343). Desidero manifestare, ancora una volta, il mio profondo ringraziamento a tutte le comunità dell'Ordine - come esprimevo nella mia lettera-circolare, Prot. 34/96 «per quello che ciascuna, nella misura delle proprie possibilità ha potuto realizzare "con la preghiera, il sacrificio e la raccolta

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delle offerte" ìn favore della comunità cristiana di Poothurai, nel sud dell'India ». Tutto il ricavato è stato consegnato al Provìnciale della Provincia Romana perché lo faccia giungere ai destinatari. Alla quantità ìndicata nella citata lettera-circolare, si deve aggiungere la somma di $ 6.76600 (seimilasettecentosessantasei dollari) inviata dalla Provincia delCile.Gr~ie di nuovo a tutti per il vostro ìnteressamento e per la vostra generosità. Mi unisco a voi nell'orazione al Signore, affìnché per mezzo di Maria, nostra Madre della Mercede, siamo una comunità di «poveri », capaci di essere solidali con i poveri, e perché, seguendo l'esempio di san Pietro Nolasco, nostro Padre e Fondatore, «dobbiamo considerare i beni dell'Ordine, in ragione della povertà e del fine al quale sonodestìnati, come appartenenti ai poveri della Chiesa; usarli come mezzo per la nostra missione caritativa e redentiva e trattarli con cura come ammìnistratori fedeli che devono rendere conto di essi a Dio e alla comunità» (Cost. 46). Con tutto l'affetto, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro Generale

Roma, 29 maggio 1997, Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, 779 dalla fondazione dell'Ordine.

Exhortaci6n a la Provincia de Castilla

A TODOS LaS RELIGIOSOS DE LA PROVINCIA DE CASTILLA EN ESPANA

Mis queridos hermanos: Un fraternal saludo desde Madrid, al térmìno de la Visita GeneraI a las comunidades de la Provìncia de Castilla en Espafia, y con el deseo de que mi presencia, en compafifa de Fr. Juan Carlos Casc6n Raposo, Secretario de Visita, haya contribuido en cada comunidad'« a vigorizar la vida comunitaria y la vocaci6n de cada religioso» (Const. 320); Antes de regresar a Roma, y después de haber visitado todas las comunidades de estaProvincia de Castilla en Espafia, y de haber compartido con vosotros dias de' oraci6n y de reflexi6n sobre nuestra vida como religiosos mercedarios - ademas de lo que he dejado indicado en el «libro de actas de visita» de cada comunidad local - , quiero compartir Con todos vosotros algunos puritos, que juzgo importantes para « crear una comunidad que busque y ame a Dios sobre todas las cosas, poniendo todo nuestro empefio en escu· char la voz del Espiritu que se manifiesta a través de las reglas y de la vida fraterna» (Const. 198).

1.

Punto~ referentes al Gobierno de la Provincia

1.1. De acuerdo con lo sefialado en cada comunidad local, el Gobierno Provincial, 'bajo la autoridad del Provincial - «guia y responsable de su comunidad, que anima y coordina la. vida de la Provìncia, con la asistencia del Consejo y la participaci6n de las comunidades locales» y cuyo cargo esìncompatible con cualquier otro (cfr. Consto 259) - , debe animar a todos a seguir hs directrices y ensefianzas del Sinodo de los Obispos acerca de la vida consagrada hoy y a profundizar en el estudio de los documentos « La vida fraterna en comunidad» (VFrC) y «La vida consagrada» (VC), que deben serpara nosotros, en este tiempo, un punto de referencia constante, para que nuestra consagraci6n mercedaria, como religiosos, en la Iglesiay eneI servicio redentor al cautivo de hoy, sea significativa y atrayente, también eri el ambito de una adecuada pastoral vocacionaI en Espafia.

1.2. «A imitaci6n de la primera comunidad cristiana de (cfr. Hech 2,42), la Palabra, la Eucaristia, la oraci6n comun, la y la fidelidad a la ensefianza de los Ap6stoles y de sus sucesores, contacto con las grandes obras de Dios que, en este contexto, 22

Jerusalén asiduidad ponen en se hacen

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luminosas .y generan alabanza, gratitud, alegda, umon de corazones, apoyo en las dificultades comunes de la convivencia diaria y fortalecimiento red. proco en la fe »... « es en torno a la Eucaristia celebrada o adorada, vértice y fuente de toda actividad de la Iglesia, donde se construye la comuni6n de los espiritus, premisa para todo credmiento en la fraternidad» (VFrC 14). Conscientes de que la misma vida comunitaria «manifiesta la venida de Cristo y vigoriza la consagrad6n creando un clima mas favorable para la observancia de los votos» (Const. 25), el Gobierno Provincial, para potendar la observanda regular y la eficacia apost6lica, debe «buscar el justo equilibrio, no siempre tadl de alcanzar, entre el respeto a la persona y el bien comun, entre las exigendas y necesidades de cada uno y hs de la comunidad, entre· los carismas personales y el proyecto apost6lico de la misma comunidad. Y esto dista tanto del individualismo disgregante como del comunitarismonivelador. La comunidad religiosa es· el lugar· donde se verifica el cotidia:no y padente paso del yo al nosotros, de mi compromiso al compromiso confiado a la comunidad, de la busqueda de mis cosas a la bus. queda delas cosas de Cristo» (VFrC 39). 1.3. «En la vida consagrada ha tenido siempre una gran importancia lafund6n de los superiores, incluidos los locales, tanto para la vida espiri~ tual como para la misi6n... y si bien es derto que la autoridad debe ser ante todo fraterna y espiritual, y que quien la detenta debe consecuentemente saber involucrar. mediante el dialogo a los hermanos en el proceso de dedsi6n, conviene recordar, sin embargo, que la ultima palabra corresponde a la autoridad, a la cual competetambién respetar las dedsiones tomadas » (VC 43).

2.

Puntos referentes a la formaci6n inicial y permanente

2.1. «El deber de fomentar las vocadonesreligiosasafecta a los padres cristianos y a toda la comunidad eclesial. Con mayor raz6n han de considerarse obligados los religiosos a cultivarlas, acogerlas y discernirlas » (Const. 129). De ahi que se deben tener encuenta las normas que establecen nUestras Constitudones, el PIan generaI de vocadones, formad6n yestudios, el respectivo PIan provindal, aSI como las directrices que indica la Iglesia en el « Potissimum Institutioni », en lo que se refiere a la selecd6ily admisi6n de candidatos: - «La tarea de discernimiento continuese cuidadosamente durante todos los pedodos de formad6n hasta la profesi6n solemne. A quienes no muestren vocad6n mercedaria oriénteseles hada otro tipo devocad6n cristiana» (Const. 133).

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- «En la fraternidadcada uno aprende a vivir con quien Dios ha puesto a .su lado, aceptando tanto sus cualidades positivas como sus diversidades y sus Hmites. Aprende espedalmente a compartir los dones recibidos para la edificad6n de todos, puesto que « a cada cual se le otorga la manifestad6n del Espiritu para provecho comun (1 Cor 12, 7)>> (Ve 67). Hay que tener . muy presente que el objetivo prioritario de la Provinda, al igual que en toda la Orden, tiene que ser en este momento la PASTORAL VOCACIONAL. 2.2. El Gobierno Provindal debe impulsar, dentro de sus posibilidades, una mas intensa dedicaci6n a la teologIa de la vida religiosa, aSI como al estudio e investiga~i6n de la historia· y espiritualidad de la Orden. «La formaci6n permanente, tanto para los Institutos de vida· apostolica como para 10s de vida contemplativa, es una exigencia intrmseca de la consagraci6n religiosa.... La formaci6n inicial, por tanto, debe engarzarse con la formaci6n permanente, creando en el sujeto la disponibilidad para dejarse formar cada uno de los dias de su vida» (VC 69). 2.3. «La biblioteca provincial debe ser un instrumento eficaz para el estudio e investigaci6n de nuestros religiosos, la cual disponga de una secci6n lo mas completa posible de las publicaciones de la Orden » (Const. 194), y también « cada comunidad debe preocuparse de que su biblioteca esté dotada de libros necesarios sobre aquellas materias relacionadas con la tarea docente o apost6lica particular a que se dedican sus religiosos» (Const. 195).

3.

Punto~ referentes a la comunidad de vida

3.1. ~< La oraci6n encomun, que se ha considerado siemprecomo la base de toda vida comunitaria, parte de la contemplaci6n del Misterio de Dios, grande ysublime,de la admiraci6n de su presencia, operante en los momentos mas significativos de nuestras familias religiosas, aSI comoen la humilde realidad cotidiana denuestras comunidades »(VFrC 12); de ahI que, « ademas de la plegaria liturgica, es necesario orar al Padre en secreto, culti· vando el espiritu de oraci6n y la oraci6n misma personal, inspirada en la palabra de Dios y en las mejores fuentes de la espiritualidad cristiana y mercedaria »(Const. 72). En todas nuestras casas «la comunidad religiosa esté ritmada por un horario para dar determinados tiempos a la oraci6n, y espedalmente para que se pueda aprender a dar tiempo a Dios »(VFrC 13);· por lo cua!, el Provincial y los superiores locales debenanimar, sobre todo con su ejemplo, la oraci6n mental, la participaci6n diaria de la Eucaristia y la recitaci6n completa de la liturgia de las horas, de ordinario en comUn a la hora mas oportuna, ademas de todo lo que, para nuestra vida espiritual y observancia, nos indican nuestras Constitudones.

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3.2. «En el proceso de renovaci6n de estos aiios aparece que la comunicaci6n es uno de los factores humanos que adquieren una creciente relevancia para la vida de la comunidad religiosa»... « para llegar a ser verdaderamente hermanos es necesario conocerse, y para conocerse es muy importante comunicarse cada vez de forma mas amplia y profunda» (VFrC 29); ahora bien, tenemos que tener muy presente que « la comunicaci6n humanaes un inestimable don que exige capacidad de escucha y de cordialacogida del otro en un clima de confianza, sin lo cual se hace imposible la vida comunitaria fraternalmente compartida» (Const. 96). En nuestras cOlllunidades tenemos que potenciar la comunicaci6n y el dialogo entre los hermanos, ya que «sin dialogo y sin escucha se corre el riesgo de crear existencias yuxtapuestas o paralelas, lo que esta muy lejos del ideaI de la fraternidad » (VFrC 32). 3.3. «El medio fundamental para alimentar eficazmente la comuni6n con el Senor es, sin duda, la sagrada liturgia, especialmente la Celebraci6n eucaristicay la Liturgia de las Horas ... junto con la EucaristIa y en intima relaci6n con ella, la Liturgia de las Horas, celebrada comunitaria o individual" mente segun la indole de cada Instituto y en uni6n con la oraci6n de la Iglesia, manifiesta la vocaci6n a la alabanza y a la intercesi6n propia de las personas consagradas» (VC 95). Aprovecho esta ocasi6n para agradecer a todos los religiosos· de la Provincia de Castilla las atenciones rècibidas, y me uno li vuestras oraciones, por medio de Maria, nuestra Madre de la Merced, para hacer realidad lo que nos dice el mensaje del Ultimo Capitulo GeneraI: «como mercedarios, herederos de una larga tradici6n de libertad, podemos y debemos ofrecer dentro de la Iglesia el testimonio de una misi6n liberadora: queremos acompanar a los oprimidos, suscitando en ellos una experiencia de libertad, tanto .individuaI como social, y ayudand()les a formar comunidades donde puedan expresar .su nueva fe en forma de solidaridad humana y canto liberado (EucaristIa) » (MyNE 72). Con todo afecto, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General Madrid, 27 de febrero de 1997 779 aiiòsde la fundaci6n de la Orden

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. Esortazione alla Vicaria degli Stati Uniti

A TUTTI I RELIGIOSI DELLA VICARIA DEGLI STATI UNITI DELLA PROVINCA ROMANA

Carissimi confratelli: Un fraterno saluto da Saint Petersburg, alla fine della Visita Generale alle comunità della Vicaria, augurando che la mia presenza, accompagnato da Fr. Giovannino Tolu, Segretario della Visita, e da Fr. Marino Frascati, Vicario Provinciale, abbia contribuito in ogni comunità, e nell'insieme della Vicaria, « a dare vigore alla vita comunitaria e alla vocazione . . di ciascun religioso» (Cost. 320). Prima di viaggiare a Quito (Ecuador), e dopo aver visitato tutte le comunità di questa Vicaria degli Stati Uniti, e d'aver condiviso con voi giorni di preghiera e di riflessione sulla nostra vita come religiosi mercedari -- oltre quello che ho scritto nel «libro degli atti delle visite» di ogni comunità locale - , vorrei condividere con tutti voi alcuni punti, che mi sembrano importanti per « creare una comunità che cerca e ama Dio sopra tutte le cose, ponendo tutto il nostro impegno nell'ascoltare la voce dello Spirito che si manifesta attraverso le regole e la vita fraterna» (Cost. 198).

1.

Punti che riguardano il Governo della Vicaria

1.1. Il Vicario Provinciale e il suo Consiglio devono stimolare lostti~ dio dei documenti « La vita fraterna in comunità» e «La vita consacrata », che devono essere per· noi, in questo tempo, punto di riferimento costante, perché la nostra consacrazione mercedaria, come religiosi, nella Chiesa e nel servizio allo schiavo di oggi, sia significativa ed attraente, anche nell'ambito di un'adeguata pastorale vocazionale negli Stati Uniti. 1.2. «A imitazione della prima comunità di Gerusalemme (efr. At 2, 42), la Parola, l'Eucaristia, la preghiera comune, l'assiduità e là fedeltà all'insegnamento degli Apostoli e dei loro successori, mettono a contatto con le grandi opere di· Dio che,. in questo contesto, diventano luminose. e generano lode, ringraziamento, .letizia, unione dei cuori, sostegno nelle comuni difficoltà della quotidiana convivenza, .·reciproco. rafforzamento. nella fede» ... «. E' infatti attorno all'Eucaristia, celebrata e adorata, verticeefontedLtutta l'attività della Chiesa, che si costruisce la comunione degli animi, premessa per ogni crescita nella fraternità» (VFrC 14). . Consapevoli di che la stessa vita comunitaria «manifesta inoltre la venutadi Cristo e consolida la stessa consacrazione, creando un ambiente più

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favorevole per l'osservanza dei voti» (Cost. 25), il Vicario Provinciale e i membri del Consiglio, per dare vigore all'osservanza regolare e all'azione apostolica, d~vo~o «perseguire il giusto equilibrio non sempre facile di raggiungere tra 11 nspetto della persona e il bene comune, tra le esigenze e le necessità dei singoli e quelle della comunità. E ciò lontano tanto dall'individualismo disgregante quanto dal comunitarismo livellante. La comunità religiosa è il luogo ove avviene il quotidiano paziente passaggio dall'" io" al "noi", dal mio impegno all'impegno affidato alla comunità, dalla ricerca delle "mie cose" alla ricerca delle "cose di Cristo" » (VFrC 39). 1.3. «Nella vita consacrata la funzione dei Superiori, anche locali, ha sempre avuto una grande importanza sia per la vita spirituale che per la missione: .. » «e se l'autorità deve essere prima di tutto fraterna e spirituale e se, di conseguenza, chi ne è rivestito deve saper coinvolgere mediante il dialogo i confratelli nel processo decisionale, conviene tuttavia ricordare che tocca all'autorità l'ultima parola, e ad essa compete poi di far rispettare le decisioni prese» (VC 43).

2.

Punti che riguardano alla formazione iniziale e permanente

. 2:1.. ~ Il dovere di incrementare le vocazioni religiose spetta ai geniton Cnstlanl e a tutta la comunità ecclesiale. A maggior ragione i religiosi devono sentirsi in obbligo di promuoverle, accoglierle e discernerle» (Cost. 129). Perciò, si devono tenere conto delle norme che stabiliscono le nostre C?stituzion~, il Piano generale di vocazioni, formazione e studi, il rispettivo Plano provmciale, e anche gli. orientamenti della Chiesa nel «Potissimum Institutioni », in quello che si riferisce alla selezione ed ammissione dei candidati: . - «Il lavoro di discernimento sia continuato con la massima diligenza durante tutti i periodi della formazione, fino alla professione solenne. Quelli che non mostrano vocazione mercedaria siano orientati verso altro tipo di vocazione cristiana» (Cost. 133). . -- «Nella fraternità ciascuno impara a vivere con colui che Dio gli ha posto accanto, accettandone le caratteristiche positive ed insieme le diversità e limiti. In particolare, egli impara a condividere i doni ricevuti per l'edificazione di tutti, poiché « a ciascuno e data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune» (1 Cor 12, 7)>> (Ve 67). Bisogna avere presente che l'obiettivo prioritario della Vicaria, come in tutto l'Ordine dev'es. ' sere m questo momento la PASTORALE VOCAZIONALE. 2.2.

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La Vicaria, seguendo gli orientamenti del Governo Provinciale,

deve spingere, secondo le possibilità, una più intensa dedizione alla teologia della vita religiosa, ed anche allo studio ed alla ricerca della storia e spiritualità dell'Ordine. «La formazione permanente, sia per gli Istituti di vita apostolica come per quelli di vita contemplativa, è un'esigenza intrinseca alla consacrazione religiosa... La formazione iniziale deve, pertanto, saldarsi con quella .permanente, creando nel soggetto la disponibilità a lasciarsi formare in ogni giorno della vita» (VC 69). 2.3. «Ogni comunità deve dotare la propria biblioteca di quei libri necessari che hanno relazione con le materie di insegnamento e di apostolato particolare a cui si dedicano i rispettivi religiosi» (Cost. 195).

3.

Punti che riguardano alla comunità di vita

3.1. « La preghiera in comune, che è sempre stata considerata la base di ogni vita comunitaria, parte dalla contemplazione del Mistero di Dio, grande e sublime, dalla ammirazione per la sua presenza, operante nei momenti più significativi delle nostre famiglie religiose come anche nella umile e quotidiana realtà delle nostre comunità;> (VFrC 12); perciò, « oltre che con le celebrazioni liturgiche, è necessario pregare il Padre nel segreto, coltivando lo spirito di preghiera e la preghiera stessa personale, ispirata alla parola di Dio e alle migliori fonti della spiritualità cristiana e mercedaria» (Cost. 72). In tutte le nostre case « la comunità religiosa e ritmata da un orario per dare determinati tempi alla preghiera, e specialmente perché si possa imparare a dare tempo a Dio» (VFrC 13); percio, il Vicario Provinciale ed i superiori iocali devono incoraggiare, soprattutto con l'esempio, l'orazione mentale, la partecipazione ogni giorno nell'Eucaristia e nella recita integrale della liturgia delle ore, ordinariamente in comune, all'ora più opportuna, oltre tutto quello che, per la nostra vita spirituale ed osservanza, ci indicano le nostre Costituzioni. 3.2. «Nel rinnovamento di questi anni, appare come la comunicazione sia uno dei fattori umani che acquistano crescente rilevanza per la vita della comunità religiosa. La più sentita esigenza di incrementare la vita fraterna di una comunità porta con sé la corrispondente domanda di una più ampia e più intensa comunicazione» (VFrC 29); però dobbiamo tenere presente che « la comunicazione umana è un inestimabile dono che esige capacità di ascolto e di cordiale accoglienza dell'altro in un clima di confidenza, senza il quale è impossibile la vita comunitaria fraternamente compartecipata» (Cost. 96). Nelle nostre comunità abbiamo bisogno di stimolare la comunicazione ed il dialogo tra i confratelli, poiché « senza dialogo e ascolto, c'è il rischio di

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TO ALL TRE RELIGIOUS OF TRE VICARIATE OF TRE UNITED STATES, OF TRE ROMAN PROVINCE

condurre esistenze giustapposte o parallele, il che è ben lontano dell'ideale di fraternità» (VFrC 32). Approfitto di questa occasione per ringraziare tutti i religiosi della Vicaria dall'attenzioni ricevute, e mi unisco alle vostre preghiere, per mezzo di Maria, nostra Madre della Mercede, per poter portare avanti quello che si dice nel messaggio del Capitolo Generale scorso: «come mercedari, eredi di una lunga tradizione di libertà, possiamo e dobbiamo offrire nella Chiesa la testimonianza di una missione liberatrice: vogliamo accompagnare gli oppressi, suscitando in essi una esperienza di libertà, tanto individuale come sociale, e aiutandoli a formare comunità dove possano esprimere la loro nuova fede in forma di solidarietà umana e di canto liberato (Eucaristia)>> (MeNE 72). Con tutto l'affetto, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro Generale

Saint Petersburg, 2 aprile 1997 Anno 779 dalla fondazione dell'Ordine

·Dearest Brothers, My fraternal greeting comes to you from Saint Petersburg, at the end of the GeneraI Visitation to the communities of the vicariate, giving us hope that my presence here, as accompanied by fr. Giovannino Tolu, the secretary for the visitation, and by fr. Marino Frascati, the Vicar of the Provincia!, has contributed in every community, and in the vicariate as a whole, "to strengthen community life and the vocation of each religious" (CO, 320). I am about to travel to Quito, Ecuador; now that I have visited alI the communities of this Vicariate of the United States, and have shared days of prayer with you, and times of reflection on our life as Mercedarian religious, I would like to add something to what I wrote in the "Book of Visitations" of each loca! community, using this occasion to relate a few points to you which seem to me particularly important for creating «a community that seeks and loves God above alt things) by putting our entire elfort into listening to the voice of the Spirit that is manifested through norms and the fraternal life" (CO, 198).

1.

Points Regarding the Vicarial Government

1.1. The Vicar of the Provincia! and his coucil ought to encourage the study of th e documents, "Fraternal Life in Community" (VFrC) and "Consecrated Lile" (VC); these documents ought to be a constant point of reference for us at this time, to ensure that our Mercedarian consecration, as religious in the Church and in the service of the enslaved persons of the present day, might become meaningful and attractive, within the confines of an adequate vocation program in the USA.

1.2. "As bappened in the first community in Jerusalem (cf. Acts 2.42), the word) the Eucharist) common prayer) dedication and fidelity to the teaching of the Apostles and tbeir successors put one in touch with God)s great works; in this context these works become resplendent and give rise to praise) thanksgiving, joy) union of hearts) comfort in the shared dilficulties 01 daily lile together and mutual encouragement in faith"... ((It is around the Eucharist) celebrated or adored) ((source and summit" of alt activity of the Church) that the communion of souls is built up) which is the starting point 01 alt growth in Iraternity" (VFrC, 14). '

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Conscious as we are that this same community life " furthermore, manifests the coming of Christ and strengthens the very consecration by creating a climate more favorable for the observance of vows" (CO, 25), the Vicar and the members of his counciI, in order to strengthen the observance of norms and apostolic action, "must continue to seek a just balance, not always easy to achieve, between the common good and respect for the human person, between the demands and needs of individuals and those of the community... and this should be far from both the disintegrating forces of individualism and the leveling aspects of communitarianism. Religious community is the piace where the daily and patient passage from «me" to ((us" takes piace, from my commitment, to a commitment entrusted to the community, from seeking ((my things", to seeking the ((things 01 Christ" (VFrC, 39). 1.3. "In the consecrated life the role of superiors, including local superiors, has always been of great importance for the spiritual life and for mission... while authority must be above all fraternal and spiritual, and while those entrusted with it must know how to involve their brothers and sisters in the decision making process, it should still be remembered that the final word belongs to authority and consequently that authority has the right to see that the decisions taken are respected." (VC, 43).

in mind that tthe first-priority objective of the vicariate, as in the arder as a whole, at thistime, must be the PASTORAL ACTIVITY FaR VOCATIONS. 2.2. The Vicariat, folIowing the lead of the Provincial Government, must encourage, as far as possible, a more intense dedication to the theology of the religious life, as· welI as to the study and research of the history and spirituality of the arder. ((Continuing formation, whether in institutesof apostolic or contemplative life, is an intrinsic requirement of religious consecration '" initial formation, then, should be closely connected with continuing formation, thereby creating a readiness on everyone's part to let themselves be formed every day of their lives» (VC, 69). 2.3. "Bach community must take care that its library contains the necessary books on matters regarding teaching or the particular apostolate to which its religious are dedicated" (CO, 195).

3.

Points Regarding Community Life

_ ((The task of discernment must be carefully continued throughout all periods of formation until solemn profession, Those who do not ~h~w a Mercedarian vocation shall be oriented towardanother type .of Chrtstzan vocation (CO, 133).

3.1. ((Prayer in common which has always been considered the foundation of all community life, starts from contemplation of God's great and sublime mystery, from wonder for his presence, which is at work in the most significant moments of the life of our religious families as well as in the humble and ordiriary realities of our communities" (VFrC, 12). Therefore, "in addition to liturgical celebrations it is necessary to pray to the Father in secret by cultivating the spirit of prayer, and personal prayer based on the word 01 God and the sources of Christian and Mercedarian spirituality" (CO, 72). In ali our houses "religious community is regulated by a rhythmic horarium to give determined times to prayer and especially so that one can leam fo give time to God" (VFrC, 13). Consequently, the Vicar and the Iocai superiors must give encouragement, especialIy through their exampIe, toward mental prayer, daily participation in the Eucharist, and the full recitation of the Liturgy of the Hours, ordinarily in community, and at the appropriate times. AlI this, of course, is in addition to the other matters that pertain to our spiritual life and observance, as indicated to us by our Constitutions.

_ ((Through the fraternal life each one learns to live with those whom God has put at his side, accepting the positive traits along with the differences and limitations. Bach one learns to share th egifts received for the building up of all, because « to each is given the manifestation of the Spirit for the common good (1 Cor. 12,7)" (VC, 67). You need to keep

3.2. "In the renewal of recent years, communication has been recognized as one of the human factors acquiring increased importance for the life of a religious community. The deeply felt need to enhance fraternal life in community is accompanied by a corresponding need for communica·

2.

Points Regarding Initial and Permanent Formation

2.1. "The duty of encouraging vocations pertains to Christian parents and the whole ecclesial community. For a greater reason, religious should consider themselves obliged to cultivate, welcome, and discern vocations" (CO, 129). Therefore, it is essential to take account of the norms Iaid down by our Constitutions, the GeneraI PIan for Vocations, Formation, and Studies, the particular Provincial PIan, and the orientation provided by the Church in the document Potissimum Institutioni, which makes the following reference to the selection and admission of candidates:

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tion which is both fuller and more intense" (VFrC, 29). However, we must always remember that {(Human communication is a precious gift that requires the capacity of listening and of acceptance of the other person in a climate of trust] without which the communitarian life fraternally shared becomes impossible" (CO, 96).

In our communities we are obliged to stimulate communication and dialogueamong the confreres, since {(without dialogue and attentive listening, community members run the risk of living juxtaposed or parallel lives] a far cry from the· ideal of fraternity" (VFrC, 32). I will take advantage of this occasion to thank all the religious of the vicariate for the kindnesses we have received, and I unite myself to all your prayers, through the mediation of Mary, our Mother of Mercy, praying that we are able to carry into the future what was proclaimed in the message of the last GeneraI Chapter: {(As Mercedarians, heirs to a long tradition 01 freedom] we can and must olfer the witness of a liberating mission within the Church: we want to accompany the oppresed] by eliciting in them an experience of individual and social freedom] and by helping them to form communities where they might express their new faith in the form of human solidarity and songs of liberation (Eucharist)" (MeNE, 72). With all my affection, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Master General

Saint Petersburg, ApriI 2, 1997 779 years since the foundation of the Order

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Prot. 13/97 Carta del P. M. Generai a 105 miembr05 de la redacci6n del Manual

A TODOS LOS MIEMBROS DE LA «COMISION RESPONSABLE DE LA REDACCION DEL MANUAL DE HlSTORIA DE LA ORDEN »

Mis queridos hermanos: Un fraternal saludo desde Roma, y con e1 deseo de que os enèontréis bien y con mucho animo, al tiempo que me alegro con cada uno de vosotros porque, al fin, tenemos entre las manos e1 tan deseado y tanto tiempo esperado «Manual de Historia de la Orden », que se publica con e1 titulo de « La Orden de Santa Maria de la Merced (1218. 1992), Sintesis hist6rica », conforme a lo acordado y decidido por la Comision. Con anterioridad os escribi una carta en la que os deda: «Espero que estéis dedicando e1 tiempo necesario para que e1 Manual de Historia de la Orden sea una realidad en la fecha fijada» (cfr. Prot. 32/94); y en otra carta anadia: «Quiero, con estas letras, daros una palabra de animo, y recordaros e1 compromiso con la Orden, que desde distintas instancias nos pide insistentemente la publicacion del Manual, para que el proximo ano 1996 sea el ano de la redaccion definitiva y de la publicacion del Manual de Historia de la Orden» (cfr. Prot. 18/95). No ha podidoser en la fecha fijada para finales de 1996, pero ha sido posible tener e1 ansiado «Manual de Historia de la Orden» en junio de 1997. Me 'alegro con vosotros y con toda la Orden por esta agradable noticia. Como sabéis, después del trabajo de cada uno de vosotros, hecho con generosidad y amor a la Orden, realizo también su tarea la Comisi6n revisora del texto del Manual, formada por Frs. Antonio Rubino y Heriberto Lagos; y, finalmente, durante varios meses e1 Redactor final del Manual, Fr. Hetiberto Lagos, se dedico a su tarea en la Curia GeneraI. Con todo, hubo que revisar de nuevo todo el texto por problemas técnicos y de redaccion final, y este trabajo lo han llevado a cabo Frs. SaliI Peredo y Antonio Rubino, preparando también los indices y haciendo las distintas correcciones a las pruebas de imprenta. Lo importante es que el «Manual de Historia de la Orden» ha dejado de ser un «proyecto» y es ya una «realidad ». Mi gratitud sincera a todos vosotros. Deseo de corazon que todos los fraiIes, y sobre todo los formadores y formandos de nuestras casas de formacion, sepan apreciar lo realizado, y que nos dediquemos todos a conocer mejor la Orden, con e1 fin de amarla cada dia mas, y para ser capaces de hacerla presente en la Iglesia y en el

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mundo de hoy con la riqueza del carisma mercedario, como lo hicieron nuestro Padre y Fundador, san Pedro Nolasco, y nuestros hermanos mercedarios, a lo largo de casi ocho siglos de « historia de la Orden ». Aprovecho esta ocasi6n para animar a los miembros del Instituto Hist6rico de la Orden - a su Director y a los distintos Cronistas de las Provincias - , con el fin de que, mediante estudios amplios y con la exigencia propia de la critica hist6rica, vaya siendo una realidad en los pr6ximos afios la publicaci6n, en varios volumenes, de la gran Historia de la Orden de la Merced. Como en otras ocasiones, me despido con estas palabras: agradezco de coraz6n todo lo que, ademas de otras muchas ocupaciones, estais haciendo en el campo de la investigaci6n e historia de la Orden. Con todo afecto, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General

Roma, (; de junio de 1997 Solemnidad del Sagrado Coraz6n de Jesus 779 afios de la fundaci6n de la Orden

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Prot. 13/97 A TUTTI I MEMBRI DELLA «COMMISSIONE RESPONSABILE DELLA REDAZIONE DEL MANUALE DI STORIA DELL'ORDINE»

Carissimi confratelli, un fraterno saluto vi giunga da Roma, con l'augurio che siate in buona salute e sempre pieni di entusiasmo, mentre mi rallegro con ciascuno di voi, poiché, finalmente abbiano nelle nostre mani il tanto desiderato e da molto tempo sperato «Manuale di Storia dell'Ordine» che è stato pubblicato con il titolo L'Ordine di Santa Maria della Mercede (1218-1992). Sintesi storica, secondo gli accordi presi dalla Commissione. Tempo fa vi scrivevo una lettera nella quale vi dicevo: «Spero che state dedicando il tempo necessario perché il Manuale della Storia dell'Ordine sia una realtà nella data fissata» (cfr. Prot. 32/94); e in un'altra lettera aggiungevo: «desidero con questa lettera darvi una parola di incoraggiamento e ricordarvi l'impegno preso nei confronti dell'Ordine, il quale, da diverse vertenti, ci chiede insistentemente la pubblicazione del Manuale, perché il prossimo anno 1996 sia l'anno della redazione definitiva e della pubblicazione del Manuale della Storia dell'Ordine» (cfr. Prot. 18/95). Non è stato possibile pubblicarlo nella data stabilita, entro cioè la fine del 1996, ma abbiamo potuto avere il desiderato «Manuale di Storia dell'Ordine i» nel giugno 1997. Mi congratulo con voi e mi rallegro con tutto l'Ordine per questa grata notizia. Come sapete, dopo il lavoro fatto da ciascuno di voi, realizzato con generosità e amore all'Ordine, ha svolto il suo lavoro anche la Commissione di revisione e unificazione del testo del Manuale formata dai padri Antonio Rubino ed Eriberto Lagos; e finalmente, durante vari mesi l'incaricato della redazione finale del Manuale p. Eriberto Lagos, si è dedicato al suo lavoro nella Curia Generale. Ciononostante, si è dovuto rivedere di nuovo il testo per problemi tecnici e di redazione finale, e questo lavoro lo hanno portato ~ termine i padri Saul Peredo e Antonio Rubino, preparando anche gli indici e correggendo le bozze nelle varie fasi dell~ stampa. L'importante è che il Manuale di Storia dell'Ordine non è più un «progetto », ma è una «realtà ». Il mio sincero ringraziamento a tutti voi. Desidero di cuore che tutti i frati e soprattutto i form~tori e i formandi delle nostre case di formazione, sappiamo apprezzare ciò che è stato realizzato e che tutti ci applichiamo a conoscere meglio il nostro Ordine, per amarlo sempre di più e per essere capaci di renderlo presente nella Chiesa e nel mondo di oggi con la ricchezza del carisma mercedario, come 37

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lo fecero il nostro Padre e Fondatore, san Pietro Nolasco, e i nostri confratelli mercedari, lungo quasi otto secoli di storia dell'Ordine. Approfitto di questa· occasione per incoraggiare tutti i membri dell'Istituto storico dell'Ordine - il suo direttore e i distinti cronisti delle province - affinché, mediante studi a più ampio respiro e con le esigenze proprie della critica storica, si vada preparando per i prossimi anni la pubblicazione in vari volumi della grande storia dell'Ordine della Mercede. Come in altre circostanze, vi saluto con queste parole: vi ringrazio di cuore per tutto ciò che state facendo, pur in mezzo a tante altre occupazioni, nel campo della ricerca e della storia dell'Ordine. Con tutto l'affetto, Fr.

EMILIo AGUIRRE HERRERA

Maestro Generale

Prot. 11/97 Se autoriza el cambio de denominaci6n de la Vicarra de Guatemala·Panama

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED

Vista la petici6n del M.R.P. Provincial de la Provincia de Arag6n, Pr. Valentfn Moliner Pascual, quien, por comunicaci6n del 20 de mayo de 1997, solicita que se conceda a la Vicaria de Guatemala-Panama el cambio de su denominaci6h actual por la de VICARIA DE CENTROAMERICA. Considerando las razones expuestas;

Roma, 6 giugno 1997, Solenriità del Sacratissimo Cuore di Gesù, 779 dalla fondazione dell'Ordine.

teniendo en cuenta el sentir de los religiosos de la Vicaria y el parecer del Consejo de la Vicaria; habiendo consultado a la Provincia de México, que actualmente tiene una casa en Honduras; y contando con el parecer favorable del Consejo GeneraI a tenor de 10s términos de la sesi6n del 2 de junio de 1997; , POR LAS PRESENTES LETRAS ,

concede el cambio de la denominaci6n actual de la vicaria de Guatemalapanam'a por la de VICARIA DE CENTROAMERICA

y asi debe ser reconocida desde ahora para todos los efectos.

Dado en Roma, a 2 de junio de 1997, y de fundaci6n de la Orden 779.

Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro Genera!

Fr.

JUAN R6MULO ME]IA MOLINA

Secretario General

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Prot. 15/97

Prot. 14/97

Confirmacion como superio r de Querét aro de fr. Agustin Centeno M.

Aprobacion del nuevo texto de los Estatut os Provinciales de la Provincia de México

FR. EMIL IO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED , Examinados los Estatutos Provinciales de la Provincia de México del aprobados por e1 ultimo Capitulo Provincial, como consta por el oficio Zavaleta 22 de mayo de 1997 en el cual el Padre Provincial, Fr. José Consejo del parte por Pichardo, solicita la correspondiente aprobaci6n Generai; los con el acuerdo unanime del Consejo Generai, como consta de términos de la sesi6n del 17 de junio de 1997; en virtud de las facultades que le conceden las Constituciones, n. 363;

FR. EMIL IO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDE N DE LA MERCED , Visto el oficio del 28 de mayo de 1997 del Padre Provincial de México para solicita o, Consej su con Fr. José Zavaleta Pichardo, quien, de acuerdo de Fr. un cuarto trienio consecutivo, la confirmaci6n del nombramiento , en Agustin Centeno Montoya como superior de la Casa de la Merced Querétaro; considerando la validez de las razones aducidas; informado el Consejo Generai en la sesi6n del 17 de junio de 1997; en virtud de las facultades que le confieren las Constituciones, n. 223; POR LAS PRESENTES LETRAS

POR LAS PRESENTES LETRAS cia aprueba el nuevo texto de los Estatutos Provinciales de la Provin Padre del gaci6n promul de México) las cuales entraran en vigor con la Provincial.

Dado en Roma, a 17 de junio de 1997, yde fundaci6n de la Orden 779.

Fr. confirma para un cuarto trienio consecutivo el nombramiento de en ) Merced la de Agustf n Centeno Montoya como superior de la Casa Querétaro.

Dado en Roma, a 17 de junio de 1997, y de fundaci6n de la Orden 779. Fr.

Fr.

EMILIO AGUIR RE HERRE RA

EMILIO AGUIR RE HERRE RA

Maestro General

Maestro General

Fr. Fr.

JUAN R6MUL O MEJIA MOLIN A

JUAN R6MUL O MEJIA MOLIN A

Secretario General

Secretario General

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Prot. 16/97

Prot. 17/97 Solicitud para que la Curia Provinc!al se establezca en la casa de Belen, ciudad de México

Confirmaci6n como superior de Veracruz de Fr. Pedro Marciai Roaro

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED Visto el oficio del 28 de mayo de 1997 del Padre Provincial de México, Fr. José Zavaleta Pichardo, quien, de acuerdo con su Consejo, soUcita para un cuarto trienio consecutivo, la confirmaci6n del nombramiento de Fr; Pedro Marciai Roaro como superior de la Casa de la Merced, en Veracruz; considerando la vaIidez de las razones aducidas; informado el Consejo GeneraI en la sesi6n del 17 de junio de 1997; en virtud de las facultades que le confieren las Constituciones, n. 223;

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED Visto el escrito del Po Provincial de la Provincia de Méxic?,. Fro José Zavaleta Pichardo, de fecha 22 de mayo de 199?, por el o:al soI1clta ~~~c~~ Curia Provincial se establezca en la casa de Belen, en la cmdad de M , teniendo en cuenta la decisi6n favorable del Capltulo ProvinciaI de mayo de 1997; considerando lo que sefialan las Constituciones, n. 268; y después de haber informado al Consejo GeneraI;

POR LAS PRESENTES LETRAS POR LAS PRESENTES LETRAS confirma para un cuarto trienio consecutivo el nombramiento de Fr. Pedro Marcial Roaro como superior de la Casa de la Merced, en Veracruz.

establece que la Curia Provincial de la Prov~n~ia de México tenga su sede en la casa de Belén) en la ciudad de Mexzco.

Dado en Roma, 17 de junio de 1997, y de fundaci6n de la Orden 779 o Dado en Roma, a 17 de junio de 1997, y de fundaci6h de la Orden 779. Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Fr.

Maestro General

Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro GeneraI

JUAN R6MULO ME]IA MOLINA

Secretario General

Pr.

]UAN R6MULO ME]IA MOLINA

Secretario GeneraI

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SECCION II

CRONICAS

CRONICA DE LA CURIA GENERAL

Desde que en este sexenio se abrieron las puertas de la Curia Generai para que puedan residir en ésta los religiosos sacerdotes que desean estudiar en Roma, son ya varias las Provincias que han enviado a alguno de sus miembros con tal motivo. El 1 de enero llega el P. Francisco Prates Lisaneos de la Vicarfa de Brasi! para presentar el proyecto de tesis doctoral sobre Teologia Dogmatica, en la Universidad Gregoriana. Su tesis Misterio de Dios y fraternidad cristiana, fue aprobada. El 1 de febrero regresa a su pais, Brasi!, para trabajar en dicha tesis mientras desempena las tareas que le han sido encomendadas. Continuando con el empeno de que la redaccion final de lo que comenzo llamandose Manual de Historia de la Orden y que hoy tiene como titulo: La Orden de santa Marfa de la Merced (1218-1992). Sintesis historica, sea una realidad, el P. Saul Peredo y el P. Antonio Rubino, han desarrollado un exaustivo trabajo que los ha reunido en esta casa en varias ocasiones durante estos meses y que ha dado como feliz resultado el que la tan ansiada obra salga a la luz en el presente mes de junio. Como Relator de la 44 Jornada Mundial de los Enfermos de Lepra, viene a Italia Mons. Abel Alonso Nunez, Obispo de Campo Maior-Brasi!. Este evento organizado por Il Grupo Amici di Raoul Follereau di Pavia, gira en torno al tema «Cambiar nosotros para cambiar el Mundo ». Mons. Abel Alonso llega a esta Curia el dia 15 de enero y permanece con nosottOS unos dfas l;J.ntes de iniciar el viaje hacia el notte de la perunsula. En este semestre nos ha visitado por dos ocasiones El Exmo. Sr. Cardenal. Mons. Carlos Oviedo Cavada. Aunque su compania dura pocas horas, es grande la alegrfa al comprobar en Su Eminencia el espiritu mercedario. Lo tenemos entre nosotros el 16 de marzo y el 3 de mayo. Para programar el proximo Curso de Espiritualidad Mercedaria en San Felice Circeo, el 18 de febrero se reunen aqui El P. Ettore Ricci, Provincial y el P.Franco Podda, con los PP. Consejeros Jaime Nawrath y Felipe Olivares. Las relaciones de la Curia con la parroquia de San José en cuyo predio nos encontramos, son siempre de las mejores. Para celebrar a su· santo Patrono, el parroco organiza, entre otrosactos, un almuerzo, el 19 de marzo. En nuestra representacion asisten el P. Jaime Nawrath y el P. Manuel.f\nglés. 47

El 24 de marzo regresa a Espafia el P. Manuel Anglés una vez conc1uIdo sus estudios de TeologIa BIblica en la Universidad Gregoriana. El P. Anglés se reincorpora a su Provincia de Arag6n.

tandolo a participar con nosotros en esta casa. En esta ocasi6n al no poderse celebrar el dIa sefialado, 31 de mayo, tuvimos este momento fraterno el dIa lunes 2 de junio.

El 6 de abril, de regreso ya para Espafia, nos visita el P. Xabier Pikaza. El P. Pikaza estaba en Roma dictando un curso a un grupo de religiosas.

El dIa 3, eumple afios el P. Antonio Rubino, Secretario de la Provincia; para participar del agasajo que le ofrece su comunidad van hacia la parroquia de La Mercede, los PP. Emilio Aguirre, Giovannino Tolu y SaUl Peredo.

Del 7 de abril alIde mayo comparte con nosotros la vida comunitaria

e1 P. PIo Donne1ly, religioso de la Provincia Argentina. El P. Donne1ly continua viaje a Loppiano, donde realizara una experiencia con los focolarinos, preparandose aSI a sus pr6ximas Bodas de Oro Sacerdotales. Le acompafian en e1 viaje los PP. Giovannino Tolu y Jaime Nawrath. De paso también para Espafia nos visita el P. Alfonso L6pez Quintas, quien se encontraba en Roma asistiendo a unas jornadas de espiritualidad organizada por e1 movimiento de los focolarinos. Desde el dIa 12 de mayo y con una permanencia de diez dias nos acompafia la Hna. Montserrat Clareana, de las Religiosa Mercedarias Misioneras. La Hna. Montserrat viene desde Barcelona a buscar en nuestro archivo material que haga referencia a su Instituto y poder aSI conc1uir la historia que sobre e1 mismo esta desarro1lando. Como todos los afios la Curia GeneraI se viste de fiesta para celebrar al santo Fundador Pedro Nolasco; nuestra gratitud al Sefior en torno al altar es compartida por las delegaciones de las Familias religiosas mercedarias que se encuentran en Roma. Cada una de e1las toma parte en la celebraci6n liturgica con los cantos, las lecturas, las oftendas y las moniciones. La eucaristia fue presidida por el Padre Vicario GeneraI fr. Giovannino Tolu. Conc1uida la misma, nuestra fraternidad tuvo continuidad en un agape ofrecido por la casa. Nos acompafiaron religiosas de los siguientes Institutos: Religiosas Mercedarias Misioneras, Mercedarias de la Caridad, Suore de la Mercede, Mercedarias del Santlsimo Sacramento y Mercedarias Misioneras de Bérriz. El 20 de mayo 1lega e1 P. M. GeneraI, Fr. Emilio Aguirre, luego de haber reaIizado la visita can6nica a la Vicarfa de Estados Unidos, en el mes de marzo, de haber presidido el capituio provincial de Ecuador, en abril y el de México en el mes de mayo. Posteriormente, el dIa 28 viaja a Ariccia para la reuni6n de superiores generales.

los cuatro miembros del Consejo GeneraI van en peregrinaci6n al Santuario de Loreto para visitar a la Virgen Morena. Este viaje se realiz6 el dIa 12 de junio como parte de la programaci6n de los momentos fraternos del grupo. Nos han 1legado las siguientes participaciones: De la Provincia de Arag6n, Vicarfa de Guatemala-Panama, para la Profesi6n Solemne de Fr. José Leandro Miranda Quan y Fr. Julio César Monroy Méndez, e1 17 de enero de 1997, en la Iglesia San Pedro Nolasco, de Ciudad San Crist6bal, Mixco. Para la Ordenaci6n Diaconal de Fr. José L. Miranda y Julio César Monroy el 27 de abril de 1997, en la Iglesia San Pedro Nolasco, de Ciudad san Crist6bal-Mixco. De la Provirieia de Castilla para la Profesi6n Solemne de Fr. Alfredo Riveros Pa:;;;, el 22 de enero de 1997, en Va1ladolid... - Pata la Profesi6n Solemne de Fr. Juan Carlos Yébenes Marchante, el 19 de abril de 1997, en la Parroquia Santa Marfa de Cerve1l6n, Madrid. De la Provincia de Chile para la Profesi6n Solemne de Fr. Nelson Alfaro Flores, el 16 de mayo de 1997, en la BasIlica de La Merced, Santiago. De la Provincia Romana para los sesenta afios de sacerdocio del P. Ferdinando Fortunato, en el Duomo di Orvieto, el jueves 22 de mayo de 1997. De la Provincia Mexicana para la Ordenaci6n Sacerdotal de Fr. Jesus Abel Gonzalez Teran y para la Ordenaci6n Diaconal de Fr. Ignacio Alvarez Alvarez, el 24 de junio de 1997 en el TempIo de la Merced, de Querétaro.

Para la fiesta de la Visitaci6n, Titular de la Provincia Romana, la Curia Generai suele complimentarse con e1 Gobierno de la Provincia invi-

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CRONICA DE LA PROVINCIA DE ARAGON

Comienza un nuevo afio, el primero del trienio preparativo del Jubileo del afio 2.000, y que estara centrado en Cristo, unico salvador del mundo, ayer, hoy y siempre. Para nosotros 1997 sera también importante porque es afio de capitulo, con todo lo que elIo significa. La oraci6n capitular, las reuniones, las propuestas capitulares... etc., tendran como objetivo que nuestro pr6ximo capitulo, siguiendo las orientaciones del Espiritu y de la Iglesia, sepa realizar la programaci6n que nuestra Provincia necesita para responder a las exigencias de nuestro mundo en esta etapa final del segundo milenio de la era cristiana.

tutos (n° 90) que indican al P. Provincial la conveniencia de reunirse una vez al afio con los Superiores, velando para que éstos sean promotores y guias de la vida fraterna, espiritual y apost6lica de la comunidad.

.Reuni6n de ec6nomos locales El Secretariado Provincial de Economia, cumpliendo lo prescrito en el numero 96 de nuestros Estatutos, tuvo su reuni6n anual con el P. Provincial, a la que asistieron todos los miembros; el ec6nomo provincial y los ec6nomos locales. La reuni6n tiene lugar en Barcelona, el dia 4 de febrero, y en el transcurso de la misma se presentaron balances y presupuetos, tanto de la Curia como de las comunidades. Metidos ya en afio capitular, en la presente reuni6n se hicieron propuestas capitulares relacionadas con este secretariado.

Regreso del P. Provincial de América Asamblea Nacional de Capellanes de Prisiones

En el presente viaje el P. Provincial realiz6 la Visita Can6nica a las Vicarfas: se encontr6 con todos los religiosos, anim6 su vida de religiosos mercedarios, presidi6 las Asambleas Generales que ambas Vicarfas realizaron en ese tiempo, y puso especial empefio en potenciar la promoci6n vocacional y la formaci6n de los formandos en sus distintos niveles. Cumplido el calendario de la Visita regresa a Espafia el dia 13 de enero.

A la reuni6n anual que tiene este sector de la pastoral en Espafia asistieron los 12 religiosos de nuestra Provincia que trabajan como capellanes de carcel en las ciudades donde tenemos comunidad. La Asamblea se desa1,'1,'0116 en Madrid, del 5 al 7 de febrero.

Profesi6n Solemne en Guatemala

Reuni6n de la Comisi6n Precapitular

El dia 17 de enero, aniversario de la Fundaci6n de la Orden, en la capilla del Seminario San Pedro Nolasco, de Guatemala, Fr. José Leandro Miranda Quan y Fr. Julio César Monroy Méndez emitieron su Profesi6n Solemne ante el Rvdo. P. Antonio L6pez, Vicario Provincial, y en compafiia de sus hermanos religiosos, familiares y amigos. Toda la Provincia Mercedaria de Arag6n celebra que estos dos j6venes, terminado el Ciclo Institucional de Formaci6n, se consagren de por vida a Dios en nuestra Orden.

Todos' los religiosos designados para conformar la Comisi6n Precapitular se congregaron el dia 10 de febrero, en Barcelona, para la primera reuni6n de dicha comisi6n. En la presente reuni6n se establecen las pautas de la preparaci6n del Capitulo, que se estructurara en torno a un s610 tema: la Promoci6n Vocacional. Se confecciona un breve cuestionario para enviar a cada religioso de modo que todos puedan enviar sus sugerencias y propuestas capitulares.

Conseio Provincial Reuni6n de superiores locales Tiene lugar en El Puig los dias 20 y 21 de enero. Participan todos los superiores de las comunidades de Espafia, la preside el P. Provincial y la coordina el P. Carmelo Portugal, Director del Secretariado de Vida Religiosa. La presente reuni6n se situa dentro de lo prescrito por nuestros Esta-

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El dia 11 de febrero tiene lugar en Barcelona el XXIV Consejo Provincial del presente trienio. Entre los puntos del orden del dia estaba la confecci6n de los grupos para la elecci6n de los Delegados de Base, seglin lo sefialado por nuestros Estatutos provinciales, n° 68. Los grupos son los siguientes:

1. 2. 3. 4.

Sacerdotes de las comunidades de Espafia Sacerdotes de las comunidades de las Vicarfas Hermanos Cooperadores Estudiantes Profesos de Votos Solemnes.

el cuestionario e1aborado por la Comision como pistas para la reflexion, dejando abietta la posibilidad de que religiosos o comunidades puedan ofrecer otras ideas y sugerencias.

Ejercicios Espirituales Religiosos difuntos

1. P. José Luis Tobar. - El dia 16 de febrero, a las 10,5? de la mafiana entregaba su alma a Dios el P. José Luis Tobar en el Hosp1tal San Juan de Dios de la Ciudad de Guatemala, después de una p.rolongada agonia asistido por sus hermanos de la comunidad de capu.chmas y muchos : T / 66 afios 50 de profesion y 43 de sacerdoclO. El Funeral se am1gos. ema , 'd' / 1 E . / celebro enel Convento de la Merced de Antigua. Pres1 10 a ucanst1a Mons. José Ramiro Pellecer, Obispo Aux!liar de Guatemala, y fue concelebrada por todos los religiosos mercedanos de .~uatemala y El Salvador, asi como por numerosos sacerdotes diocesanos y rehglOsos. Sus restos mortales descansan en la cripta, debajo del altar del Nazareno de la Merced.. Las amplias naves del tempIo fueron insuficientes para acoger_ a todos los fleles que querian acompafiar y despedir al que por muchos anos fue su pastor, amigo y hermano. iDescanse en Paz!

2. P. Ignacio Ibarlucea. - El dia 17 de febrero, a pr~eras h~ras de la tarde, el P. Ignacio, con un significativo « amén » que sello sus lablOs, respondia a la llamada de Dios, invitandole a las moradas eternas. A los 79 afios de edad 63 de religioso y 56 de sacerdote entregaba el alma a su Hacedor. Al finai e1 cancer le gano la batalla d~finitiva, cuando llevaba una semana internado. Pese a las limitaciones que 1mpone tener. que depender de los vuelos,6 religiosos y 5 familiares se desplazaron has~a la lsla ~ara acompafiar a la comunidad de Palma en el adios al /P. Ig~aclO. La M1sa de Funeral presidida por el P. Provincial, Fr. Valentm Mohner, fue conce~e~rada por 6 sacerdotes y en ella participo gran numero de personas qu~ v1me~on a rezar por el P. Ignacio y a despedir al que durante tanto tlempo ue confesor, director espiritual, sacerdote siempre dispuesto a ayudar. iQue el Sefior sea su recompensa eterna!

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Reuniones intercomunitarias

24 de febrero ha tenido lugar la segunda reunion interE n t orno al ., h t do comunitaria por zonas. La tematica de la presente reU11l0n se a c~n ;a en la comunicacion presentada por la Comision Precapitular: En las d1stm~S zonas se ha puesto en comunlas aportaciones de cada comu11ldad, contestan o

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Del 9 al 15 de marzo se congregan en el monasterio de Santa Marfa del Puig los religiosos que participaran en la segunda tanda de Ejercicios Espirituales organizados por la Provincia para e1 presente curso. Son 15 los religiosos que se «encierran» tras los muros del convento, aprovechando la breve «fuga mundi », para encontrarse con uno mismo y con Dios, bajo las orientaciones de D. Jesus Segura, sacerdote de la diocesis de Zaragoza, conocido y muy apreciado por los religiosos de nuestra Provincia.

Semana Santa y Pascua

. Durante los dias de la Semana Grande de nuestra fe, las comunidades se han esforzado por preparar con la mayor dignidad posible los Oficios de la Semana Santa. A nivel de Provincia, en Espafia, se realizaron dos encuentros con jovenes: la Pascua Juvenil de San Mateo y la Pascua Rural en El Olivar. El grupo que se reune en San Mateo se centra mas en la vivencia interna de 10sMisterios de nuestra fe, en un ambiente juvenil de convivencia-reflexion-oracion. El grupo reunido en El Olivar, aunque también dedica grandes momentos a esos aspectos, colabora con 10s religiosos del monasterio en la atencion pastoral de las parroquias encomendadas por el Obispo 'de Teruel a los mercedarios. Las parroquias de La Mata, Los Olmos, Gargallo y Estercuel se vieron enriquecidas por la presencia de jovenes llegados de otros lugares, que colaboraron muy bien con los sacerdotes celebrantes en la digna realizacion de las ceremonias religiosas propias de estos dias. Como viene siendo habitual, Obra Mercedaria de Barcelona ha obsequiado con las tradicionales «monas» de Pascua a los internos e internas de las carce1es barcelonesas de Wad-Ras, La Modelo y La Trinidad, atendidas por capellanes mercedarios. Sencillo pero afectuoso gesto de «visita» a nuestros hermanos encarce1ados, en el que participan los seglares del Voluntariado Mercedario de Prisiones. Similar gesto se repetira dias mas tarde, con motivo de la fiesta de Sant Jordi, patron de Catalufia, en que Obra Mercedaria, sumandose a la costumbre de esta tierra, obsequia a los internos e internas de dichas carceles con libros y rosas, en un intento por promover la cultura entre los privados de libertad y como expresi6n del afecto de la familia mercedaria hacia ellos.

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ztrt

Ministerios laicales El dia 8 de abril el P. Provincial viaja a Palma de Mallorca para estar con esa comunidad y conceder los ministerios laicales de Lector y Ac6lito a Fr. Narciso Vioque Pérez. El sencillo acto tiene lugar ese mismo dia, en la Eucaristia de las 18: 30, en la que participa toda la comunidad mercedaria de la isla y en presencia de numeroso grupo de fieles devotos de la Virgen de la Merced.

Escrutinio de votos a Delegados de Base Convocado el Consejo de Gobierno de la Provincia, y segun prescriben los Estatutos Provinciales, se procede al escrutinio de los votos a Delegados de Base al Capitulo Provincial de julio de 1997. En esta primera votaci6n salen elegidos los siguiente religiosos: P. Javier Arteta, por el Grupo de Sacerdotes de América; Fr. José Antonio Guerrero, por el Grupo de Hermanos Cooperadores, Fr. Julio César Monroy, por el Grupo de Profesos de Votos Solemnes. Ninguno de los candidatos del Grupo de Sacerdotes de Espafia alcanza la mayoria absoluta, por lo que este ~rupo d~be realizar una segunda votaci6n entre los tres mas votados: PP. Jose An~~mo Marzo, ~edro Serrano y Fiorencio Rosell6. Realizada la segunda votaclon sale elegldo e1 P. José Antonio Marzo como Delegado de base del Grupo 1.

Reuni6n de la Comisi6n Precapitular La Comisi6n nombrada para la preparaci6n del Capitulo se reUne por segunda vez el dia 14 de abril, en Barcelona. Examina t?,da la docu~ent~­ ci6n que ha ido llegando, principalmente ~omo contesta~lOn al. cueSt10na~10 que la Comisi6n habia enviado a las comumdades. A partlt de dlCho matenal la Comisi6n sugiere unas Hneas de acci6n. Sepiden propuestas muy concretas realizables y mirando al futuro, que abarquen las distintas areas: Vida religiosa: fraternidad-oraci6n-espiritualidad, Pastoral, Formaci6n-Promoci6n Vocacional, Gobierno y Economia.

Definitorio conjunto El dia 15 de abril el P. Provincial y loscuatro Consejeros se desplazan a Madrid (con parada en el Postulantado, Zaragoza) para el Definitor~o conjunto con la Provincia de Castilla. Éste tiene lugar el dia 16 en la Cuna de Castilla. Varios son los temas que figuraban en la agenda: Capitulo

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General de 1998; Reuni6n de Provinciales en Roma, del 6 al 11 de octubre de 1997; Formaci6n Permanente; Noviciado interprovincial, etc. De estos yotros tem~~ se hab16 en ?rofundidad, dando interesantes pasos, potenciando la cooperaClOn .y fortaleclendo hs excelentes relaciones entre ambas Provincias.

Encuentro de Seglares Mercedarios Siguiendo la ya larga tradici6n, el ultimo domingo de abril (este ano dia 27), ~e reu~en en nuestra casa de Reus seglares mercedarios procedentes de la caSl totahdad de nuestras comunidades de Espafia, en un dia de convivencia, formaci6n, oraci6n y fortalecimiento de vinculos entre los seglares qu~ con noso.tros trabajan y participan de nuestra espiritualidad mercedaria. ~as de tr~sclentas personas (nifios-adolescentes-j6venes-adultos) llenaron de rlsa~, 0:acl0nes, proyectos, alegria... las dependencias de nuestro «viejo» semmarlO. El lemadel Encuentro: «Venid a mi. La Merced en el tercer milenio» era expresi6n de lo que ha pretendido ser esta jornada: momento fuerte de mercedarismo en el umbral del tercer milenio en el que la Merced tendra tanto que dar. '

Ordenaci6n diaconal Toda la Provincia, y de manera especial la Vicaria de GuatemalaPanama, vivi6 con inmensa alegria el dia 27 de abril. Coincidiendo con la memoria de San Pedro Armengol, religioso mercedario, dos profesos de nuestroSeminario de Guatemala eran recibidos en el orden de los diaconos. En presencia de todos los mercedarios de Guatemala, de las propias familias y numerosisinlos amigos y conocidos, Mons. Pablo Vizcaino ordenaba de diaconos a los religiosos mercedarios Fr. Leandro Miranda Quan y Fr. Julio César Monroy Méndez.

Ordenaci6n sacerdotal El dia 13 de mayo, festividad de San Pedro Nolasco, en la Iglesia de la Merced, de Antigua Guatemala, por imposici6n de manos de Mons. Pr6spero Penados del Barrio, Fr. Gustavo Adolfo Sanchez Pérez es ordenado sacerdote: ~oda la Provi~cia Mercedaria de Arag6n celebra con regocijo este aconteclmlento, da graclas a Dios, y ora al Sefior para que el neosacerdote mercedario sea siempre ese «otro Cristo», y como fiel seguidor en Pedro Nolasco realice en su vida el mismo proyecto redentor.

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I. Movim ientoJ uvenil Mercedario

las Con el esfuerzo de todos y la participaci6n de la casi totalidad de nas Herma comunidades de Jos PP. Mercedarios y algunas comunidades de las al Mercedarias de Venezuela, se han congregado 145 j6venes pertenecientes al Nacion ntro Encue 2° el en par partici Movimiento Juvenil Mercedario para de 3 al 1 del a) (Aragu ia del M.J.M. El encuentro tiene lugar en La Victor es mayo. Bajo el titulo: «]esucristo) ayer) hoy y siempr e» la idea centraI rede nuestra « caminar con alegrfa hacia la celebraci6n de los 2.000 aiios stas... para propue , estudio , oraci6n encia, denci6 n». Son jornadas de conviv del Reino. y Iglesia la de o servici ser en el mundo instrumentos de libertad al

junio, aprueba «ad experitnentuin », enitando en vigor desde Od dia 6 de fecha de su aprobaci6n. Cambio de denominaci6n de la Vicaria de Guatemala-Panama

no Atendiendo la petici6n de la Vicaria de Guatemala-Panama, el Gobier inadenom antigua la de Provincial solicita al Gobierno GeneraI el cambio extenci6n por la de « Vicaria de Centroamérica », que responde mejor a la o Maestr sion de la misma, con casas en Guatemala, Panama y El SaIvador. EIP. tenor GeneraI, contando con el parecer favorable del Conse joGen eral,a cambio el e conced 1997, de de los términos de la sesion del dia 2 de junio de denominacion;

Asamblea plenaria de la Vicarfa de Venezuela

Tiene lugar en San Bernardino - Caracas, el dia 20 de mayo. Se conn sera gregan todos los religiosos de la Vicaria. El tema centraI de la reuni6 i6n Preel estudio del «Documento de Trabaj o» enviado por la Comis areas de capitular. Los religiosos reunidos aportan sus ideas· a las distintas mercealidad espiritu idad, fratern nuestra vida religiosa mercedaria: oraci6n, ..., sibienes los de daria, pastoral, formaci6n, promocion vocacional, uso guiendo las pistas de reflexi6n facilitadas por la Comisi6n. Reunio nesple narias èn Espaiia

Ciber-retiro

t, Algunos religiosos y comunidades de la Provincia, conectadas a interne ha se él vienen haciendo uso de este moderno medio de comunicacion. De un servido el Delegado Provincial de Vocaciones para lanzar aI espacio des solicitu las por juzgar a i6n retiro de Cuaresma que tuvo gran aceptac de la llegadas de distintos lugares y pafses. También la Curia ProvinciaI cual" Para . Merced de Arag6n esta conectada a estesis tema de comunicaci6n s quier contacto nuestra direcci6n electr6nica es:. [email protected]

P.

DOMIN GO LOREN ZO

las Los dias 25 de mayo en El Puig y 2 de junio en Reus tienen lugar de las reuniones plenarias a las que asisten la casi totalidad de los religiosos la que teml:!. el en as comunidades de Espaiia. Este ano estuvieron centrad macion progra la Comision Precapitular ha propuesto como vertebrador de no capitular. En la primera. deella s se cont6 con la presencia del Herma el tttulo Antonio Botana, religioso de La Salle. Imparti6 una.ch arla bajo la seEn ». e situars para «La Pastoral VocacionaI, hoy. Algunas c1aves s nciante confere gunda el ponente fue el sacerdote D. Jesus Sastre. Ambos las Tanto facilitaron unas pistas de reflexi6n para la reuni6n por grupos. enri- . charlas como las reuniones por grupos fueron vaIoradas como lllUY quecedoras. Estatutos de la Fraternidad Laical Mercedaria

los Elaborados por la Comisi6n nombrada para elIo, salen a la luz los I vincia rnoPro Estatutos de la Fraternidad LaicaI Mercedaria El Gobie

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CRONICA DE LA PROVINCIA DE CASTILLA

Visita Generai

Iniciamos el afio 1997 con la presencia del P. Maestro GeneraI, Fray Emilio Aguirre Herrera, quién a partir de este dia 5 de enero, inicia la Visita Canonica a esta Provincia deCastilla siendo la Comunidad de Jerez de la Frontera; en Cadiz, la primeraen acogerle. Le acompafio, como secre· tario de Visita, el P. Juan Carlos Cascon Raposo, Vicario Provincial. Durante los dias 26 y 27 de febrero, realizo la visita Canonica a esta comunidad de la Curia y con este motivo, el dia 27, antes de cerrar la Visita a la Provincia, se reunio con el Consejo para dialogar con el Gobierno Provincial e informar a su vez de todo lo relativo a esta Visita Canonica.

XXV Assembléia de la Vicarza de Brasil

Estas asambleas se iniciaron en julio de 1972 para conmemorar el 50° aniversario de la presencia mercedaria en Brasil. Era por aquel entonces Vicario Provincial elP. Carlos Martinez Esteban. Al cumplirse ahora el 75° aniversario de esta presencia, se celebran las bodas de plata de estas reuniones de la Vicada y es el P. Emilio Santamada Fernandez quien actualmente pre, side. Del 7 allO de enero se reunieron en Brasilia 20 religiosos de las diversas comunidades que la Vicada tiene en esta nacion americana y en la asamblea participo e1 P. José Luis Tesouro Garda, que habia viajado expresamente desde Espafia para asistir a la misma. Teniendo como fondo los temas de las vocaciones} del carisma y de la comuni6n de bienes, trataron de crear una programacion con proyeccion hacia el afio 2000.

Presencia de la Merced de Castilla en Africa

El dia 8 de enero, y presididos por el P. Provincial, se reunen en esta Curia los religiosos que estaban trabajando en Africa y que han tenido que règresara Espafia a causa de la grave situacion en que se encuentra la zona de los grandes lagos. Se acuerda aceptar una propuesta de Caritas Espafiola para trabajar en los campamentos de refugiados de Tingi Tingi, en el Zaire, y dar asi respuesta a la exigencia carismatica. En la Hnea vocacional y de formacion, se opta por solicitar al arzobispo de Yaoundé, en Camerun, la posibilidad de establecernos alli para atender posteriormente a los vocacionados africanos. Tal y como se habia acordado en la reunion mantenida el pasado dia

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8 de enero, el dia 30 de este mismo mes, viajan al Zaire para trabajaren los campamentos de refugiados de Tingi Tingi; en Kisangani, el P. Carlos Olivera Lorenzo y Fray Pablo Paniagua Marifio. Van enviados por Caritm: Espafia y como apoyo a Caritas de Bélgica. A pesar de la ilusion, la experiencia fue corta y el dia 18 de marzo regresaban a Espafia debido al acoso constante de las tropas rebeldes y a la inactividad a la que se ven sometidos. Y vuelta a empezar. Ahora, sera Bukavu de nuevo en donde se intentara reiniciar nuestra ayuda a los refugiados, aunque también se trabajara en la tarea pastoral aceptando una parroquia en aquella ciudad. El dia 9 de junio Fray Pablo Paniagua Marmo viaja a esta ciudad del Zaire para iniciar alli esta presencia. Con relacion al tema vocacional y de formacion de nuestros aspirantes, el P. Provincial, acompafiado de los PP. Pablo Ruiz de Escudero Entrena y Damase Masabo, viaja el dia 9 de marzo a Youndé (Camerun) para hablar con el Arzobispo de aquella Archidiocesis y ver in situ la oferta que nos hace. Posteriormente, después de plantear la situacion en Consejo y estudiar con el grupo de misioneros este tema, se opta por aceptar la ofertaque parece interesante ya que ofrece posibilidades de estudio y de trabajo pastoral y carismatico. El dia 5 de junio los PP. Pablo Ruiz de Escudero Entrena y Carlos Olivera Lorenzo viajan a Yaoundé para iniciar ~na nueva .~ndadura en tareas pastorales y carismaticas y a la espera de la mcorporaCion en el mes de septiembre de los novicios africanos y de su maestro.

Reuni6n de. los Lonsejos de Arag6n y Castilla

El di~ 16 de abril como viene siendo ya tradicional en esta fechas primaverales, nos reuni~os 10~ ~onsejos Pr~vinciales ?e. Aragon y Ca~ti1!a en la Sede de esta Curia Provmcial de Madnd. Es la ultima de este tnemo 1994-97. Los temas se centraron en la convocatoria y preparacion del Capitulo GeneraI; la preparacion y celebracion de los Capitulos de e.stas dos Provincias; la reunion de Provinciales; la formacion permanente mterprovincial; temas que afectan a nuestras respectivas Provincias; conveniencia de crear una ONG; publicaciones a niveI provincial y de Orden; etc.

Consejos Provinciales

Dentro de los muchos Consejos que hemos tenido a lo largo de este semestre, ademas de los diversos asuntos de gobierno que van surgiendo y que con1levan un dialogo o una decision, queremos destacar entre los temas tratados el de nuestro futuro en Africa y las posibilidades de nuestra presencia en CamerUn; la situacion de nuestra casa· de La Buena Dicha; la

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conveniencia de hacernos cargo del convento de G6ngora de las Mercedarias Federadas y temas adicionales, etc. y que estuvieron presentes en la mayor parte de nuestros consejos.

Preparaci6n del Capitulo Provincial Dentro del ritmo que impone la preparaci6n del Capltulo Provincial que tendremos en los primeros dlas del mes de julio, el dIa 14 de enero tuvimos el escrutinio definitivo para designar a los Delegados de Base po; Espana y al representante de los Hermanos. Como Delegados de Base, son designados los PP. Arsel1io Roddguez Fernandez, Jer6nimo L6pez L6pez y Pedro Hernando Vegas, y como representante· de los Hermanos Fray Antonio Garda-Arias Garda-Navas. Posteriormente, el dIa 26 de febrero se reuni6 el Consejo Provincial para realizar el primer escrutinio del sondeo previo a la designaci6n de candidatos para el Gobierno Provincia!. El escrutinio del segundo sondeo lo tuvimos el dIa 17 de abril, Hesta de la Beata Mariana de Jesus. Por su parte, el Consejo Provincial, en sesi6n celebrada el dIa 30 de Abril, al no ser mas de tres en estos momentos los Estudiantes Profesos de Solemnes, decidi6 nombrar a Fray Juan Carlo Yébenes Marchante como Delegado de los mismos. Y finalmente, los Delegados de las Vicadas elegidos por los religiosos de las mismas que no tienen derecho a asistencia, son los PP. Antonio Garda Martfnez, por Puerto Rico, y Gersoneide Francisco Costa, por Brasi!. La Comisi6n precapitular, habla celebrado la primera reuni6n en noviembre del ano pasado y volvi6 a reunirse los dlas By 9 de marzo en est~ .Curia para estudiar las respuestas enviadas por las comunidades y los rehglOsos a la propuesta de un posible proyectocomunitario y personal. Desde estas respuestas se elabor6 un segundo proyecto que fue luego enviado a todaslas comunidades. Y la tercera y deHnitiva reuni6n de preparaci6n y progril1naci6n del Capltulo, se celebr6 también aqullos dIas 6 y 7 de junio. En ella se perfil6 el proyecto comuhitario mercedario con las respuestas recibidas y se confeccion6 el calendario a seguir durante las sesiones.

Profesi6n Solemne . El dIa 22 de enero, con motivo de la Visita General, profes6 de Votos Solemnes en Valladolid el estudiante boliviano Fray Wilfredo Riveros Paz y que se encuentra en Espaiia haciendo practicas pastorales. La ceremonia estuvo presidida por el P. Emilio Aguirre Herrera, Maestro General, que recibi6 también 10s votos.

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El dIa 19 de abril, en la nueva iglesia de Santa MarIa de Cervell6n de esta Curia Provincial en Madrid, emiti6 los Votos Solemnes el Estudiante Fray Juan Carlos Yébenes Marchante, que este ano forma parte de esta Comunidad y curs6 el ultimo ano de la carrera eclesiastica en la Facultad de San Damaso de la CapitaI de Espaiia. El P. Provincial, Fray Justo Linaje Alonso-Armiiio, presidi6 la ceremonia y recibi6 los votos.

Ordenaci6n de diacono Fray Wilfredo Riveros Paz, que desde los primeros dlas del mes de abril se encuentra destinado en Puerto Rico, recibi6 el dIa 20 de este mes de abril el Sagrado Orden del Diaconado en la iglesia de La Merced de Montellano, en Cayey. La ordenaci6n la recibi6 de manos de Mons. Enrique Hernandez, Obispo de la Di6cesis.

Reuniones intermercedarias La zona norte: Santander y Pals Vasco, la familia mercedaria se reline todos los anos en dos ocasiones. Una para los j6venes con Hnes vocacionales y otra, los mayores con el fin de reflexionar y orar juntos y de crear cercanla. Esta ultima se celebra siempre en el mes de mayo y tuvo lugar el dIa 24, en Bérriz. En esta ocasi6n, fue el P. Xabier Pikaza el encargado de ayudarles a reflexionar y orar juntos. A su ..,fez, las Ordenes Terceras y Amigos de la Merced de Galicia, se reunen &sde hace varios aiios en el mes de mayo también para orar juntos y crear cercan1a. Este ano fueron la Orden Tercera y la comunidad de Ferrol las encargadas de organizar este encuentro y tuvo lugar el dIa 25 de mayo. Los actos los presidi6 el P. Provincia!.

Reuniones intercomunitarias Las zonas de Galicia y Centro con el fin de crear cercanla y reunirse para reflexionar sobre alglin tema, desde hace algunos aiios tienen peri6dicamente una reuni6n de las Comunidades de esos lugares. La zona de Galicia las reuniones que tuvo durante este semestre fueron los dlas 10 de febrero, en Santiago y el 19 de abril, en VerIn y como tema centraI trataron el proyecto comunitario propuesto por la Comisi6n precapitular. Por su parte, la zona Centro, en este semestre celebr6 las siguientes reuniones:el dIa l de febrero, en la Curia Provincial; el dIa 15 de marzo, en La Basilica; el 17 de mayo, en Herencia; y el dIa 7 de junio, en L05

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TPefiascales. Los temas tratados fueron propuestos por la Comunidad que organizaba el encuentro.

Reuni6n de la Confer de Castilla

El P. José Amable Swhez Velasco, en representacion del P. Justo Linaje Alonso-Armifio participo en la Asamblea anual de los Provinciales de Castilla y Leon, Asturias y Santander durante los dias 9 y 10 de mayo, en Soria.

Reuni6n de Secretarios Generales y Provinciales

Era la primera vez que la Confer convocaba a los Secretarios a una reunion de ambito nacional. Los dias 28 y 29 de mayo una gran representacion de secretarios/as asistieron a estas jornadas en la Sede de la Confer de Madrid. La figura del Secretario del Gobierno Generalo Provincial; como confeccionar un documento, como registrarlo, mantenimiento de archivos, el uso de las nuevas técnicas y sobre todo de la informatica en las secretarias, etc. fueron temas que surgieron alli. Participo por parte de esta Provincia el P. Juan Carlos Cascon Raposo, Secretario Provincial.

Reuni6n de Karibu

Karibu es una organizacion para la acogida y atencion de los asilados africanos. principalmente, pero tiene también actualmente una seccion para atender a los latinoamericanos que demandan ayuda. El fundador y director de esta obra es el P. Antonio Diaz-Freijo Lopez, mercedario. La obra hoy ha crecido de tal manera que programa sistematicamente en el mes de mayo una reunion de sus dirigentes y del voluntariado que trabaja en ella. Este afio, al igual que en la ocasion anterior, tuvo lugar en Los Pefiascales el dia 10 de mayo. Con espiritu abierto y animo de informar, se nos pasa siempre invitacion a participar en esta reunion y en esta ocasion participo el P. Juan Carlos Cascon Raposo, como Director del Secretariado de Pastoral.

Notas culturales y homenajes de reconocimiento

E. P. Lisaneos Francisco Prates, Maestro de Estudiantes en Sao Paulo, hizo sus estudios de licenciatura en Roma después de cursar la Teologia en Brasil y en Salamanca. También en Roma curso los estudios del doctorado y 62

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este afio, durante el mes de enero estuvo en la ciudad eterna para presentar el proyecto de su tesis doctoral. El P. Manuel Rodriguez Carrajo, catedratico de Sociologia en la Universidad de Salamanca, viajo a Brasil el dia 18 de enero para participar en un cursillo en la Universidad Luterana Brasilense (ULBRA), como intercambio cuItural entre esta Universidad y la Universidad Pontificia (UPS). Asimismo, el P. Manuel que desde el afio pasado esta jubilado por razones de edad, pronuncio el dia 9 de junio la Ultima lecci6n en el Aula Magna de la Universidad con el tema: «El derecho a la educaci6n de la infancia y los j6venes en desventaja socio/cultural en el marco de la Uni6n Europea ». Por otra parte, el P. Antonio Vazquer Fernandez, Catedratico de Psicologia en esta misma Universidad Pontificia, cumplira en el mes de septiembre 70 afios y esto le supone la jubilacion. Con este motivo, el dia 29 de mayo pronuncio también en el Aula Magna de la Universidad la Ultima lecci6n cuyo tema fue éste: «Reflexiones en torno al objeto, sujeto y técnicas en Psicologia ». Con anterioridad, los dias 24 y 25 de abril, esta Universidad habia rendido un merecido homenaje de reconocimiento al P. Antonio. Desde 1971 imparte clases en la « Catedra de Psicologia Profunda de la Religiosidad» en la FacuItad de Psicologia y es responsable de la «Catedra de Psicologia General». En los primeros dias del afio 1997, la asociacion cultural Arcas de la villa lucense de Sarria concedio el primer premio de Accion Social a los mercedarios PP. José Estévez Iglesias y Antonio Diaz-Freijo L6pez. El jurado fundament6 este galardon porque estos dos religiosos «personifican a fructtfera presenciamercedaria en Sarria e a axuda desinteresada 6s mais necesitados ». Y el dia 16 de mayo la Diocesis de Madrid, organiz6 un merecido homenaje postumo al P. Eliseo Touron del Pie, primer Decano de la FacuItad de Teologia de San Damaso y fallecido recientemente. Intervinieron en dicho acto académico Don Antonio Ruiz, actual Decano, el profesor Alfonso de la Fuente y el Decano de la FacuItad de Teologia de Burgos, Santiago del Cura. El acto fue clausurado por el Obispo Auxiliar de la Archidiocesis de Madrid, Mons. Eugenio Romero Pose. El P. Xabier Pikaza Ibarrondo participa en la Universidad de Cantabria en el Curso de Religi6n y Pensamiento cristiano del 21 de enero al 18 de febrero. Ha ofrecido conferencias en Burgos, en el II Encuentro de filosofia y educaci6n (25/II); en Bilbao, en la XXIII Semanade Pensamiento cristiano y di!llogo (6/III); en Madrid, en el Tercer Congreso Internacional del CRISLAM = Cristianos e Islam (mayo); y otras muchas de tipo popular y charlas de caracter religioso a grupos de religiosas y de militantes cristianos en diversos lugares. Ha preparado en colaboracion un volumen de Cristologia titulado Jesucristo, Salvador del Mundo y escrito por GonzaIez de Cardedal, Gonzalez Faus y J. Card. Ratzinger y participa también en

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la edici6n comentada de O. Cullman, Cristologia del NT. Finalmente colabora en varios homenajes y en su haber estan también varias obras que pueden encontrarse en la bibliografia de los Boletines de la Provincia de Castilla.

Y desde el dia miércoles 26 hasta el Domingo de Pascua los Estudiantes de Salamanca. se trasladaron a Los Pefiascales para hacer una tanda de Ejercicios Espirituales. Los dirigi6 el P. José Ignacio Postigo Cacho, y al mismo tiempo celebraron los cultos de Semana Santa y Pascua con esta Comunidad.

Nuevo tempIo parroquial Bodas de Oro sacerdotales Mons. Antonio Ma Rouco Varela, Arzobispo de Madrid, e1 dia 9 de febrero consagr6 el nuevo tempIo parroquial dedicado a Santa Maria de Cerve1l6n, y vinculado a esta Curia. La ceremonia se hizo coincidir con la celebraci6n de la Misa de las 12 de la mafiana. Particip6 un numeroso grupo de feligreses y una cualificada representaci6n de religiosas y gente que intervino en la edificaci6n del tempIo. El Arzobispo alab6 la belleza del nuevo tempIo y gloso la figura de su patrona, invitando a seguir su ejemplo liberador en todas las dimensiones de la vida.

Nuestros difuntos

Con una gran presencia de compafieros, se celebraron en la Casa de La Buena Dicha,en Madrid, las Bodas de Oro Sacerdotales del P. Benjamin Fernandez Villar, maestro de un gran numero de religiosos en Sarria y Verfn, educador y formador de jovenes en Los Pefiascales y hombre de accion pastoral en todos los lugares en donde la obediencia le ha destinado. En la improvisada capilla que actualmente usa aquella comunidad para atender al publico que fielmente sigue asistiendo a los cultos en honor de la Virgen de la Merced, se concelebro una Eucaristia presidida por él para compartir a continuaci6n un generoso agape fraterna!. Habfa recibido e1 orden del presbiterado en Santiago de Composte1a el 22 de marzo de 1947.

Fallece en nuestra Casa de Xunqueira de Ambia el P. Emilio Sobrado Castro. Habia cumplido recientemente 84 afios y en torno a la fiesta de la Merced del pasado afio, viajo a Puerto Rico para participar en los actos conmemorativos del 50° aniversario del Colegio La Merced de Cayey, del que habia sido fundador. El dia 9 de abril, fallecio en la Basllica de la Merced de Madrid el Hermano Fray Migue1 Gonzalez, que desde hada 31 afios estaba encargado de la sacristfa y de la economia de la comunidad. Tenia 71 afios de edad y fallecio a causa de un cancer linfatico. Este mismo mes, el P. Luis Prieto Rodriguez, de la Comunidad de La Merced de Ponce, fallece e1 dia 20 de abril. Tenia 84 afios de edad y desde 1950 residia en Puerto Rico trabajando principalmente en la docencia en la Universidad Catolica de Ponce y en tareas pastorales.

Ejercicios Espirituales Convocados por e1 Director del Secretariado de Vida Religiosa, tuvieron lugar en nuestra casa de Poio durante los dias 21 al 26 de marzo los Ejercicios Espirituales. En esta ocasion los dirigio el P. Xabier Pikaza Ibarrondo. También durante estos dias el P. Felipe Ortuno Marchante, Maestro de Estudiantes en Salamanca, dirige una tanda de Ejercicios en el Convento de Don Juan de Alarcon a las Mercedarias de la Orden.

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CRONICA DE LA PROVINCIA DE CHILE

la Agenda. Por la tarde, se integraron los formadores y se realiz6 una reuni6n conjunta del Gobierno y Formadores para analizar el estado de la formaci6n.

La Formaci6n al instante

En el ano de Jesucristo la formaci6n en la Provincia de Chile tuvo en el dia 8 de marzo tres momentos significativos: -

12 Hrs. Inicio del ano de Noviciado de los Hnos. Abel EHas (Angola), Mauricio Adriazola (Concepci6n), Mario G6mez (Quillota), Mario Salas (Chimbarongo), Valentino Valdivia (Calama), José Antonio Leiva y Manuel Quiroz (San Felipe), Carlos Ortega (Victoria) ;

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17 Hrs. Los profesos renuevan sus votos en la Capilla del Seminario Mercedario.

Retiro de la provincia

El P. Alberto Hitscheld O.F.M.Cap. predic6 los Ejercicio~ Espirituales a los religiosos de la Provincia que se congregaron desde_ el dIa 5 allO de Enero de 1997 en la casa de Ejercicios de Nuestra Senora de la Merced de Rapel. Sinodo

Juvenil

El Movimiento Juvenil Mercedario se congreg6 los dias 28 de Fe~r.ero al 2 de Marzo en Rapel para evaluar las actividades. ~e 1996 y plamhcar las actividades del presente ano. Alrededor de 32 Jovenes representantes de las Fraternidades de las Cllsas de la Provincia, asesorados_por el Hno. Pablo Gamboa y los seminaristas Tomas Chero y Carlos Munoz. Reuni6n de Rectores

Ellunes 6 se reunieron en la Curia provincial los ~ectores d~, nuestr~s Colegios, bajo la presidencia del P. Provincial. Se evalu~ el.t;abaJo del a~o y se acordaron diversas Hneas de orientaci6n y coordmaclOn del tra~aJo educativo. Lo mas importante es el acuerdo de los Rectores en reallzar . 5 encuentros con Cristo para los j6venes de 4 de E. M . . Se inform6, ademas, del inicio del ano escolar en los resp~ctlvoS ColeglOs. La suma total de alumnos que la Provincia atiende en Chl1e es de 4803 j6venes. Gobierno Provincial y Formadores

El 7 de Marzo se rea1iz6 la primera reumon mensual del .Gobierno Provincial. Durante la manana se estudiaron diversos temas prevlstos para :.66

8 Hrs. Curia Provincial inicio del ano de Postulantado;

En todos estos momentos se hizo presente el P. Provincial y los religiosos de las diversas comunidades.

PrQfesi6n Simple

El Domingo 9 de Marzo a las 16.30 Hrs. en la Basf1ica de la Merced hicieron su primera profesi6n los hermanos Fabian Quiroz Valdenegro, Claudio Huerta GaIvez, Carlos Herrera Trigo, Francisco Ortega Pereda (Perti). Asistieron religiosos de las comunidades locales. Ademas, se unieron a la alegrfa de los nuevos profesos los PP. Juan Carlos Saavedra y Ricardo G6mez, ambos Consejeros de la hermana Provincia del Perti.

Encuentro de Promotores V ocacionales

El viernes 14 de Marzo en el Convento San Pedro Pascual, se congergaron los Promotores Vocacionales de casi todas las casas. Se planific6 el trabajo del ano. Recordamos la urgencia de este trabajo y necesidad de priorizar el mismo en conformidad al PIan de la Orden. Se acordaron las diversas Jornadas de Promoci6n Vocacional y de discernimiento que se realizan todos los meses. Ademas, se calendariz6 la visita del equipo para realizar las Jornadas de Difusi6n en cada casa de la Provincia.

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La Pastoral en el Ano de ]esucristo

El P. Guillermo Pineda de la Paz, Consejero responsable del Secretariado de Pastoral, se reune con los miembros del Secretariado con el objeto de informar ycoordinar las diversas tareas pastorales para el presente ano. _ Movimiento Juvenil Mercedario: Organiza encuentros a niveI de zonas crea el Boletin Fraternizando, encuentros de los Coordinadores de grup;s: Infancia Misionera Mercedaria, Retiros J~;eniles, formaci6n en base al evangelio de San Marcos. Asesor Hno. Dlacono Pablo Gamboa. Parroquias: Asesor el P. Carlos Pérez G. invita a un enc~e~tro de Parrocos que se realiz6 el dia 20 de Mayo en el. ~onvento MaXlmo. ~l tema de la agenda fue el desarrollo de la vida espmtual en la ParroqUla. Entrega del documento Vademécum para los confesores. _ Misi6n: Ad Gentes asesorado por el Hno. GaIo Morrinson envia material consistente en afiches, fichas de taller de misiones a todos los conventos para ser trabajado con los laicos. _ Fraternidades Laicales Mercedarias: asesoradas por el P. Pineda y el equipo de reflexi6n compuesto por tres laicos, se han propuesto ~rabajar durante este ano el evangelio de San Marcos. Procurando suscltar un auténtico rostro de Cristo en nuestros hermanos de las diversas fraternidades. Este trabajo supone: Elaboraci6n de Fichas, Boletin Mensual de la FLM y participaci6n en diversas Jornadas Zonales de animaci6n. Se ha insistido en insentivar el trabajo de recolectar socios cooperadores para la Obra San Pedro ArmengoI.

Encuentro de Superiores

El dia Il de abril se realiz6 el encuentro de Superiores en la Sede de la Curia. Se analiz6 un documento de trabajo presentado por el P. Provincial y se hizo reuni6n de grupos para analizar el documento preparado por el Gobierno Provincial como pauta de evaluaci6n de la vida Provincial.

~uevo

Flogar de Afenores

En Victoria, ciudad ubicada a 600 Km. al sur de Santiago, elIde Mayo, la Orden asumi6 un nuevo Bogar de Menores entregado por el Estado a la Provincia Mercedaria de Chile. Esta lleg6 a un acuerdo con las Bermanas Mercedarias quienes asumiran la direcci6n del. Bogar, que

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qued6 bajo la protecci6n de San Pedro ArmengoI. Cuatro religiosas llegaron a Victoria para sumarse a este esfuerzo por responder a una situaci6n de cautividad. Sor Melania fue nombrada Directora del Bogar. Este nombratniento fue realizado por el P. Provincial, luego de ser presentada por Sor Luisa, Superiora Provincial de las Bermanas Mercedarias. El hogar atiende a 70 ninas y 103 nifios en situaci6n irregular. Para la Provincia es el primer trabajo que realizamos como expresi6n de Familia Mercedaria en Chile.

Estatutos Provinciales

Se public6 un nuevo ejemplar de los Estatutos Provinciales, promulgados el 17 de Enerode 1997, luego de recibir el decreto del P. Maestro GeneraI aprobando las enmiendas realizadas al mismo en los capltulos Provinciales. Se entreg6 un ejemplar a cada religioso en acto comunitario. ~uevo

Convento de Afelipilla

Se ha terminado de construir el nuevo Convento en la ciudad de Melipilla, distante 70 Km. de Santiago camino a la costa. Con esto se termina la remodelaci6n total de esa casa. Obras en Sa~ Felipe

Se han· iniciado las obras de las dependencias pastorales de la Parroquia de la Merced de San Felipe. Esta obra consiste en oficinas y salas destinadas al uso pastoral. Igualmente, inc1uye la remodelaci6n total del TempIo. Esperamos que las obras estén terminadas en diciembre del presente afio.

Obras en Angola

Los hermanos de la comunidad de Luanda (Angola) estan trabajando con mucho entusiasmo por habilitar la casa que ellos mismos construyeron para acoger a los formandos que realizan sus estudios en la CapitaI. Ademas de los estudios de la etapa de preparaci6n con el pr6ximo semestre debe iniciar un profeso sus estudios teol6gicos en el Seminario Pontificio de Luanda. La obra es sencilla y adecuada a la realidad. Consiste en habilitar 16 Contenedores como dormitorios y salas de estudio. Se esta haciendo camino, poco a poco, para consolidar la presencia mercedaria en Angola.

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CRONICA DE LA PROVINCIA ARGENTINA

Viaje a Alemania

El P. Provincial junto al P. Juan Carlos Veneg~s viajaron a Alemania con el objeto de tener sendas reuniones con orgamsmos de ayuda de .la Iglesia alemana. El viaje fue relampago. Salieron el ~abado 14 de Jumo. El Provincial volvi6 a Santiago el Sabado 21 de Jumo. Fr.

GUILLERMO PINEDA DE LA PAZ



SEMESTRE

1996

Inauguraci6n del gimnasio de un Colegio Mercedario

El 28 de septiembre, el Instituto San Pedro Nolasco, de Santiago del Estero inaugur6 el moderno gimnasio deportivo, construido con el esfuerzo de la comunidad educativa y el apoyo de la Provincia. Es un esfuerzo orientado a la formaci6n integraI de su alumnado. Fechas jubilares

El 23 de noviembre y el 21 de diciembre celebraron sus Bodas de Oro sacerdotales el Rvdo. Padre Fr. Miguel Eugenio Lencinas, superior y parroco de Nuestra Sefiora de La Merced de La Rioja y su Excia. Rvma. Mons. Lucas Luis Donnelly Carey, obispo-prelado de Dean Funes, Provo de C6rdoba; e1 P. Miguel festej6 el acontecimiento en su comunidad parroquial de La Rioja; acompafiado de su obispo diocesano y clero 10caI. Mons. Donnelly, por su parte, tuvo su celebraci6n con los hermanos de la Provincia en el Colegio Le6n XIII de C6rdoba. Ambos, habJ:an tenido ocasi6n de concelebrar la Misa con la que el Santo Padre festej6 su propio Jubileo Sacerdotal, el lO de noviembre, con mas de 1.600 presbJ:teros, obispos y cardenales venidos de todo e1 mundo, que también. cumpHan medio siglo de ministerio sacerdotaI. Preparaci6n· del XXXI Capitulo Provincial

Desde febrero de 1996 comenz6 a funcionar la Comisi6n Preparatoria del CapJ:tulo Provincia!. Fueron designados a tal fin los PP. Abel M. Abregli, Carlos M. DJ:ez y José L. Mercado Morales. La Comisi6n realiz6 una visita a todas las Comunidades de la Provincia. A través de las mismas se fue animando la participaci6n de todos en el desaHo de un Capftulo vividù con un espfritu mas fraterno y participativo. Luego, la Comisi6n prepar6 un resumen de las inquietudes e impresiones recibidas. Los primeros dfas de septiembre tuvo lugar en el Colegio Le6n XIII la Asamblea pre-capitular. En un ambiente cordial se dialogaron los problemas acuciantes. Se decidi6 por unanimidad solicitar permise para que participaran en el Capftulo, con voz y sin voto, todos los religiosos de la Provincia. Una nueva y esforzada visita de la Comisi6n tuvo lugar èn octubre, reuniendo a las comunidades por regiones. El Capftulo tuvo lugar entre e1 23 de noviembre y el Iro. de diciembre y se realiz6 también en el Colegio Le6n XIII. 70

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Las nuevas autoridades de la Provincia

Celebrado el XXXI Capitulo Provincial, en el que resulto electo Superior de la Provincia e1 Rvdo. Padre Fr. ,L?is Alb~r~o de Brito, el Con~ sejo quedo integrado por los RR.PP. Fr. MaXlmo ElpldlO Orellano, Fr. Jose Luis Mercado, Fr. Héctor Alberto Alejandro Escudero y Pr. Rafael Lorenzo Conti. Posteriormente, las areas de responsabilidades quedaron distribuidas .. ., de la siguiente m.anera: Vida religiosa: R.P. Pr.Maximo E. Orellano; VocaclOnes, Pormaclon y Estudios: R.P. Pr. José L. Mercado; Pastoral Mercedaria Pr. Héctor A. A. Escudero y de Gobierno Pr. Rafael L. Conti.. . A su vez, el R.P. Pr. Maximo Elpidio Orellano fue deslgnado Secretario de Provincia y el R.P. Carlos M. Diez, Economo Provincial. Designaciones en el Secretariado de Vocaciones} Formaci6n y Estudios

También fueron designados los Maestros de Novicios y Estudiantes (R.P. Pr. José L. Mercado) y de Postulantes (R.P. Pr. Maximo E. ?:ellano de los postulantes adultos; R.P. Pr. Ricardo A.R. Guzzo de los )ovenes) y el Delegado Provincial de Vocaciones, designacion ésta que recayo en el R. Hno. Pr. Pablo Bernardo Ordone.

Casa de formaci6n

Se decidio que la Casa de formacion de la Provincia tuviera su sede en elCvto. San Pedro Armengol de Gerli, en las dependencias de la calle Bustamante 265; a ese fin se solicito y obtuvo del Maestro GeneraI la autorizacion para que alll funcionara el Noviciado durante 1997.

Nuevos novicios

Pueron admitidos las solicitudes de los postulantes Reinaldo Rios (49 anos) y Luis Pranchi (19 anos), para iniciar el Noviciado en 1997.

Ordenaci6n diaconal de Fr. Pablo Bernardo Ordone

El 22 de diciembre, en la Basilica Nuestra Senora de los Buenos Aires, Convento San Pedro Nolasco de Gaona, con el marco de un numeroso 72

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concurso y significativo numero de jovenes, Pr. Pablo Bernardo Ordone fue ordenado Diacono por el Vicario Episcopal de Devoto y Obispo Auxiliar de Buenos Aires, Mons. Raul Omar Rossi.

ENERO - JUNIO

Formacion de las Comunidades

Tras el Capitulo Provincial, las nuevas Comunidades locales han quedado integradas de la siguiente manera: - Convento San Pedro Nolasco, de Santiago del Estero. Superior: Pr. Luis Paulino Lencinas Brandan; conventual, Pr. Miguel E. Lencinas Vallejo. - Convento San Lorenzo Martir, de Cordoba. Superior: Pr. Pernando Ploza. Conventuales: Pr. Mario A. Rossi, Pr. Adelelmo Catalan, Pr. Abel Abregu, Fr. César Acosta, Pr. Carlos Maria Diez, Pr. Laurindo L. Caceres, Pr. Manuel Hugo Ruiz y Fr. Pablo Ordone. - Convento San Pedro Armengol, de La Rioja. Superior y parroco: Pr. AmHcar B. Aguirre. Conventuales: Fr. Angel Danelutti y Fr. Benedicto Roque Dfaz. .--' Convento Nuestra Senora de la Merced, de Maipu. Superior: Fr. Manuel del Carmen Caro Carrizo. Conventuales: Pr. Mario E. Tallei, Pr. Heriberto ,Lagos Burgos y Fr. Miguel Arcangel Ramfrez. - Convento Grande de San Ramon Nonato (Curia Provincial), de Buenos Aires. Superior: Pr. Luis A. de Brito. Conventuales: Fr. Maximo E. Orellano y Pr. Francisco Arroyo. - Convento San Pedro Nolasco (Gaona), de Buenos Aires. Supedor: Pr. Carlos A. Gomez. Conventuales: Fr. José Caceres, Fr. Aristobulo Leon y Pr. Juan Carlos Grangetto. - Convento San Pedro Nolasco, de Tucuman. Superior y parroco: Pr. Béctor Escudero. Conventuales: Pr. Ernesto Leon y Pr. Anselmo Santos. - Convento San Pedro Pascual, de Ranelagh.Superior y parroco: Pr. Osmar Acastello. Conventual: Fr. Roque Coronel. -' Convento San Pedro Annengol, de Gerli. Superior y parroco: Pr. Hugo Rodriguez. Conventuales: Pr. Rlcardo Roque Guzzo y Fr. José Luis Mercado Morales. - Residencia Estancia yucat. Superior y administrador: Pr. Rafael L. Conti. Conventuales: Pr. Julio Porcel de Peralta y Pr. Gino Moletta.

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Cierre de Conventos En los primeros meses de este ano, la Provincia ha tenido que deplorar la supresion de dos casas: el Convento de San Ramon Nonato, en la ciudad de Cordoba, y el Convento de San Serapio martir, en la ciudad de Concordia. Ambos eran sedes parroquiales.

]ubiloso regreso de la imagen de Maria de la Merced a su restaurada iglesia de Mendoza El 15 de febrero, con desbordante alegria y emOClOn, los devotos de Maria de la Merced colmaron el tempIo, cuyas restauradas instalaciones bendijo el P. Manueldel Carmen Caro Carrizo. Al mismo tiempo se inauguro el nuevo camarin de la Virgen, que reemplaza al viejo, destruido por e1 terremoto de 1977. Esta fecha para los fieles de La Merced ha sido muyespecial, ya que la bendita imagen, conocidacomo la Virgen del Terremoto, vuelve a ocupar su elevado sitial en la iglesia, después de 20 anos de peregrinacion en dos pequenas capillas. La historia de esta imagen se remonta al ano 1551, cuando la ciudad no existla aun. Desde el Alto Peru fue 'traida por el P. Antonio Rendon Sarmiento, que iba a Chile con el conquistador Prancisco de Villagra. Los espanoles, debido a las inclemencias del tiempo, no pudieron cruzar la cordillera de 10s Andes y debieron invernar en Mendoza. Pllndada la ciudad, los mercedarios pronto construyen convento, iglesia y escuela en el terreno que hoy ocupàn. En el terremoto de 1861, que destruyo totalmente la ciudad, la iglesiade La Merced quedo reducidà a un monton de escombros. Sin embargo, al rescatar la estatua de entre las ruinas, se verifico queno habia sufrido dano, excepto en un dedo. Luego de este incidente, 105 fieles comenzaron a llamarlaVirgen del Terremoto. 105 avatares no terminaron e,ntonces. La nueva iglesia, construida a partir de 1862, fue completamente arrasada por un aluvion en 1895. Sin embargo, en 1908 se pudo inaugurar la nueva iglesia. En 1977 sobrevirlo otro sismo, conocido popularmente como de «Caucete». La iglesia mercedaria, herida de' muérte, debi6cerrarse' 'al publieo; "La imagen de Maria 'fue 'acogida en la capilla de las Hermanas Mercedarias. En 1982, tras arduos trabajos y muchos sacrificios, se inauguro una capilla y serestituyo a su hogar a la Virgen Madre; pero Cj.latro anos después, (1986) otro movimiento telurieo golpe6 a la ciudad y destruyo la capilla. Ma~, nuevamente, la sagrada imagen no experimento dano alguno. Otra vez, Maria de la Merced debio ser acogida en la capilla del colegio de las Hermanas Mercedarias. Por eso se explica hoy la alegria de los devotos de Maria; al verla volver a su casa después de 20 anos del terremoto de Caucete. Adhirieron a estos festejos marianos la Comunidad de Religiosas Mercedarias 74

del Nifio Jesus y una delegacion de 'fieles de la Iglesia de La Merced, de la vecina localidad de Maipu.

Despedida de religiosos Tanto la Comunidad religiosa de Maipu, como la feligresfa, grupos juveniles, instituciones marianas, personal y alumnos del Colegio Padre Vasquez, despidieron con afecto al P. Angel Danelutti y al Hno. Juan Carlos Grandetto, destinados a La Rioja y Gaona, respectivamente. La misa dominieal del 23 de febrero, celebrada por sus intenciones y por el éxito en sus nuevas conventualidades, fue solemnizada por el ya afamado Coro La Merced. El P. Manuel Caro Carrizo, en justas y emotivas frases, en nombre de todos los presentes, despidio a ambos religiosos.

Iglesia de La Merced, de Mendoza A partir del 1 de marzo, se hace cargo del culto de esta hermosa iglesia mercedaria el P. Heriberto Lagos Burgos.

Iniciaci6n de clases en el Colegio Padre Vasquez Los dias 3y lOde marzo se inician 105 ciclos lectivos del Secundario y del Primario, respectivamente, de este planteleducacionalmercedario.Ambas cerem6nias son presididas por el P. Manuel del Carmen Caro Carrizo, Representante LegaI del Colegio.

Toma olicial del cargo de superior '" El 11 de marzo, con lapresencia del P.Maximo Elpidio Orellano, secretario' de Provincia, asume como, supérior de este convento de la Merced" el P. Manuel Caro Carrizo,y, al mismo tiempo, se les entrega el Protocolo de Conventualidad a Pr. Mario E. Tallei, Pr. Miguel Arcangel Ramirez y Pr. Heriberto Lagos Burgos, quienes constituiran el nucleo conventual en este trienio.

Cuadtagésimoaniversario El 18 de marzo, con actos internos y una eucarisdade accion de gracias,

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oficiada por el P. Caro, el Colegio Padre Vasquez festeja el cuadragésimo cumpleanos de la iniciaci6n del nivel Secundario. Eleccion del delegado de las bases a la Comision Economica Provincial

El 19 de marzo, se reuni6 el Consejo Provincial para realizar el escrutinio de los votos de los religiosos que proponfan un candidato para integrar la C.E.P. Con los tres mas votados, Padres Carlos G6mez, Rafael Lorenzo Conti y César O. Acosta, se form6 una terna. Result6 elegido Fr. Carlos A. G6mez, quien acept6 la designaci6n. Falta todavia, para completar la nueva c.E.P., la designaci6n de un religioso por parte del Provincial, quien lo esta considerando.

Jornadas

de reflexion para !os alumnos

Desde el 7 hasta el 24 de abril, en la Villa La Merced, se desarrollan ~inirretiros de reflexi6n para los alumnos de los cursos superiores, diri· gldos alternadamente por los P.P. Manuel Caro y Heriberto Lagos.

Regalo de Pascua

. En esta bella fecha, recibimos, de parte del amigo chileno Carlos pfingsthorn, un hermoso y muy practico horno microondas para nuestra modesta cocina.

Retiro para agentes pastorales Enfermedad y muerte de sacerdote amigo

El 25 de marzo, Martes Santo, le da un ataque de hemiplejia, en Mendoza, al P. Luis Brizio, sacerdote salesiano que durante anos coopero con la Orden atendiendo el culto de la iglesia de la Merced de la capitaI cuyana. Conducido al Hospital del Carmen, es sometido a urgente tratamiento que se traduce en una notoria recuperaci6n. Elide abriI sale del nosocomio para ir a casa de su familia, donde, tras esa momentanea mejoria, empeora y fallece el dia 14 del mismo mes.

En el Colegio San Pedro Nolasco, de las Religiosas Mercedarias, de Mendoza, se realizo, e1 12 de abril, esta jornada espiritual presidida por el Arzobispo José Maria Arancibia. Un nutrido contingente del Colegio Padre Vasquez se hizo presente, encabezado por el P. Manue1 Caro C. e integrado por Ana Maria Sanchez de Bove, Directora de Primaria; Raquel Budini de Vélez, vice Directora; Josefina Lovecchio, profesora de musica; y las Catequistas: Carmen Hernandez de Mancifesta, Ana Maria Lerma de Zurli, Teresa Rodriguez de Zarate, Zulma Espinosa de Moyano, Carmita Cabrera de Munoz y Maria C. Lerma de Stevanato.

Seminario - Taller de profesores catolicos

Desde el 2 hasta el 4 de abriI, inc1usive, se desarroll6 en el Casino Social de la Guarnicion Militar de Mendoza, este segundo curso de renovacion ec1esial, organizado por el Consejo de Educaci6n Cat6lica (Consec). A esta importante jornada pedagogica asistieron 110 directivos .y laborantes de la educacion catolica cuyana. Del colegio mercedario maipucino participaron: el P. Manuel del Carmen Caro, representante legaI; el rector, profesor Alberto Manuel; la directora de Primario, profesora Ana Maria Sanchez de Bove; la coordinadora de Catequesis, profesora M6nica AguiIar, y el profesor de Catequesis Mario Sim6n. Los temas y sus expositores fueron: Arzobispo José M. Arancibia: «Labor de los formadores cat6licos »; Pbro. Marcelo De Benedictis, vicario de Planificacion Pastoral: «Formacion de los agentes pastorales »; P. Francisco Leocata: «Sintesis Fe - Cultura: Contenidos Transversales ». El ultimo dia estuvo dedicado al trabajo en grupos de todos los asistentes, organizados por decanatos. Finaliz6 el encuentro con la Eucaristia presidida por el senor Arzobispo.

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Sistema global de seguros

El gobierno provincial encomend6 al Economo Provincial, P. CarIos M. Diez, iniciar los contactos necesarios con nuestros colegios para implementar un « sistema globalizado de seguros » en condiciones mas favorables. También para lograr contratar seguros de responsabilidad civiI en todos los inmuebles de la Orden.

Ampliaciones en el Convento de La Rioja

Respondiendo a un viejo y postergado anhelo, el Gobierno Provincia} acordo la edificaci6n de tres habitaciones con sus respectivos banos privados en el Convento San Pedro Armengol, de La Rioja, de acuerdo a la tercera alternativa propuesta por el arquitecto Luis Brizuela, con un cOsto de $ 8000 (pesos o dolares) mas $ 3000 de honorarios.

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T Edificaci6n de un gimnasio deportivo

La Comunidad del Convento San Pedro Nolasco, de Buenos Aires (Gaona), fue. autorizada para edificar un gimnasio deportivo sobre el garage que da a la Avenida Gaona, de acuerdo al proyecto presentado. Para. elIo contata con la ayuda econ6mica de la Comisi6n de Padres del Instltuto San Pedro Nolasco. Se recomend6 a la Comunidad que, al reglamentar el disfrute del gimnasio, permita el uso gratuito de sus instalaciones a' las asociaciones parroquiales. Al autorizar esta construcci6n, el Consejo recuerda que este espacio estaba destinado al conjunto de obras de la Pro~in~~a; por locual seestablece que, una vez finalizadas las obras de modermzaclon del edificio escolar, la administraci6n y explotaci6n del gimnasio retorne a la C.E.P. o al ente que la sustituya.

Respuestas del Gobierno Provincial a solicitudes de refacciones y adquisiciones hechas por algunos conventos

Las reparaciones solicitadas por la Comunidad de Santiago del Estero han pasado a la c.E.P. para que las estudie y vea su viabilidad. Al Convento de Tucuman se le obsequia el aparato de fax que habla en el suprimido Convento' de San Ram6n, de C6rdoba; se le mantiene el subsidio global de $ 4000 (cuatro mil pesos) mensuales; se aprueban las reformas proyectadas en la. cocina .-- comedor para los pobres, que se haran con fondosde la Secretada de Acci6n Social de la Presidencia de la Naci6n; y, en cuanto a la camioneta solicitada, la Estancia Yucat le ofrece una unidad Ranchero, modelo 78, en buenas condiciones y a pIeno servicio. Para los trabajos sociales del Colegio Le6n XIII, se le asignan $ 1000(mil pesos) mensuales, por un afio, a partir del mes de abril.

Viaje del P. Pio Donnelly C.

Un afio permanecera en Loppiano, Italia, realizando una experiencia comunitaria con los focolarinos, como preparaci6n de su pr6ximo jubileo sacerdotal. Nuevo encargado de la obra redentoraen la Provincia.

Fue designado el P. Osmar Miguel Acastello para desempefiar este cargo durante la .ausencia de su titular, P. Pio.

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Gira de enganche vocacional

Fr. Pablo Ordofie, Delegado Provincial de Vocaciones, y Fr. Ricardo Hugo Guzzo, Maestro de Postulantes, en tur de promoci6n vocacional y acompafiamiento de los movimientos juveniles, visitaron, desde el 14 al 19 de abril, el Colegio Padre Vasquez y los Colegios de Hermanas Mercedarias de Tunuyan y Las Catitas, dedicandose especialmente a los alumnos de los cursos superiores. Nuestra Santisima Madre haga cristalizar al menos,por ahora, la esperanza de tres generosos j6venes de Maipu. Actual numero de formandos de la Provincia

Se ha iniciado este afio lajornada lectiva de formaci6ncon los siguientes seminaristas: Fr. Sergio Augusto Navarro, tucumano, profeso; Fr. Reinaldo Rfos y Fr. Luis Franchi, santafesinos, novicios; y Moises Mariano Contreras y Rubén Romero, ambos postulantes, de C6rdoba. Biblioteca mayor de la Provincia

La biblioteca del Convento Grande de San Ram6n, de Buenos Aires, actual Curia Provincial, necesita una adecuada y moderna sistematizaci6n y un constante y esmerado cuidado. A fin de lograr este viejo anhelo, se ha recurrido a la Biblioteca del Banco de la Naci6n Argentina, cuyo director, Licenciado Edgarao Crocetta, vincu16 a los religiosos de la Curia con el Lic. Eduardo Qliver Muro, de la Sociedad de Restauradores, que ya efectu6 una primera visita a nuestrabiplioteca. Se pr()curara una organizaci6n comUn entre estaBiblioteca y otrçlS de la Provincia, como son las del Convento de San Lorenzo de C6rdoba, la del Colegio Le6nXIII y la del Estudiantado, ubicada, por ahora, en la casa de Gaona. La Universidad del MUSeo Social Argentino hasolicitado para realizar en nuestra Biblioteca uno de los seminarios de la carrera de Bibliotecologla, en el que participa también nuestro bibliotecario, Angel Fanesi. Ademas, durante varios meses, se esta impartiendoen Ìa Biblioteca un curso sobre Heidegger, a cargo del profesor Narciso Pousa, de la Universidad Nacional de la Plata, quien desarrolla e1tema: «Proceso de formaci6n del Pensamiento de Martin Heidegger ».' . ... Pérdidas en cosecha

Debido a las inclemencias de la sequla que durante el ano pasadoafect6 a grandes zonas del interior del pals, la Estancia Yucat, propiedad rur~l de la

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Grden, ha sufrido la pérdida casi total de la cosecha anual. Espedficamente, de mi! hectlireas sembradas de trigo, sorgo y maiz se perdio pr~kticamente todo. De 500 hectareas de manI, se pudo cosechar el 60% y de soja se salvo el 40 %. Esto traducido en dinero, significa que la Provincia ha tenido un quebranto aproximado de $ 65.000 (d6lares).

Tragico accidente

En un lamentable accidente automoviHstico, ocurrido en las cercamas de la ciudad de San Luis, el dIa 22 de enero, a las 20,20 horas, fa11ecio e1 P. René Jesus Aguilera Morales cuando se dirigia en autom6vil, solo, de vacaciones a Chile. RIP.

Asamblea provincial

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La primera reuni6n del ano a nivel provincial, se efectuo durante los dias martes 20 miércoles 21 y jueves 22 de mayo en el amplio y anoso Colegio Le6n XIII, (Cordoba). Asistieron 28 religiosos, y se trataron, dinamicamente' temas .de las areas de Fraternidad, Vida Comun, EconomIa, . Pastoral Mercedaria, Pastoral juveni! y vocacional. Nuestro poeta AnJo Dan (P. Danelutti) informa en verso acerca de esta asamblea: .

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«Saludo a la Asamblea provincial» Al 11egar hasta el final de esta linda reuni6n les digo de corazon: jEstuvo fenomenalI Por eso yo los aliento que con trabajo constante marchen siempre hacia adelante, aunque sea contra el viento. El camino esta empezado y por la hue11a va el carro. No le tengan miedo al barro; no quedara empantanado. Felicito por igual al eficiente Consejo, del mas joven al mas viejo, y también al Provincial. A los hermanos de mi alnla vaya mi aplauso sentido y a todos aqui les pido: golpeen fuerte sus palmas.

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INFORME DE PASTORAL JUVENIL Y VOCACIONAL

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Encuentro Nacional de la Fraternidad ]uvenil Mercedaria

Desde el Jueves 30 de enero al 2 de febrero del corriente ano, tuvo lugar el encuentro de nuestros j6venes congregados desde las distintas regiones en donde estamos presentes. Este encuentro preparado por religiosos y los mismos j6venes tuvo como tematica, tanto para adolescentes como para jovenes a «Pedro Nolasco) el Buen Samaritano ». Los objetivos fueron: - Proponer un espacio de Encuentro personal con Cristo Redentor, a partir de las fuentes de nuestra Espiritualidad Mercedaria. - Descubrirjuntos caminos que nos ayuden a hacer nuestra vivencia mercedaria una res.puesta significativa frente a los nuevos desafios que enfrenta la Iglesia (Cuerpo de Cristo) en el mundo. -

Crecer como Fraternidad Juvenil Mercedaria.

El encuentro se realiz6 como de costumbre en un clima festivo y juvenil. En los dos niveles (adolescente y j6venes) se 11evaron a cabo los tres temas, adaptados a las exigencias de cada nivel que terminaron con su respectivo retiro: «Los invitados al banquete del Reino» y « Jesus a orillas del lago ». El encuentro termino en la manana del domingo con algunos talleres y una emotiva misa de Clausura presidida por nuestro Provincial el P. Luis de Brito. Por otro lado contamos con la participacion especial de cuatro representantes (2 jovenes y 2 hermanas) del movimiento de las Hermanas Mercedarias del Nino Jesus: «Crisol », demas esta decir la alegda queesto significa, puesto que empezamos a unir esfuerzos. Cabe decir que la preparacion de este encuentro y su puesta en marcha, marca un momento muy especial que estamos viviendo; dado que es la

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primera vez en mucho tiempo que podemos trabaja~ ~omo verdader~ equ~po entre religiosos y j6venes y esto no s610 es. perclbldo por el eqUlpo Sll~O por los mismos j6venes, que se sienten confIados para comprometerse mas en la preparaci6n de dicho encuentro.

visitan las distintas casas: Por la zona norte (La Rioja, Tucuman y Santiago) el Bno. Sergio Navarro y el P. José Luis Mercado; por la zona centro (Mendoza y C6rdoba) el Rno. Pablo Ordone y el P. Ricardo Guzzo; por la zona este (Bs. As.) el Rno. Pablo Ordone con los miembros de cada comunidad 10caI. Las visitas se hacen una vez al mes, alternando los lugares.

Colonia de Verano: «Sonrisa de elefante» Pastoral vocacional Del 16 al 22 de febrero, j6venes de los colegios « San Pedro Nol~sco » (Caballito - Bs.As.) y «San Pedro Pascual» (Ranelagh -, Bs.As.) ded~caron parte de su tiempo, de sus vacaciones para llevar su alegr1~ y.compartIr c?n los chicos carenciados de una zona de Ranelagh; la expenenCla de un DlOS que se hace sorpresivamente don, no s610 para quien recibe sino también para quien da. _ Este encuentro es cuidadosamente preparado durante todo un ano por los mismos alumnos de los colegios acompafiados por algunos directivos.

Encuentro de Delegados de la Fraternidad ]uvenil Mercedaria Del 7-9 de junio se realiz6 en el colegio Le6n XIII el encuentro de delegados de la Fraternidad Juvenil Mercedaria, para evaluar el encuentro nacional de este afio y programar el pr6ximo. Participaron 20 j6venes representantes de las distintas comunidades. Este encuentro ha tenido un caracter «intermercedario» puesto que contamos con representantes del movimiento «Crisol» (Rnas. Mercedarias del Nino Jesus) y de los «Misioneros Mercedarios de la Caridad» (Hnas Mercedarias de la Caridad). . El encuentro, preparado por el Rno. Pablo Ordone, ~no. Roque Coronel el P. Réctor Escudero y el P. Ricardo Guzzo, no solo fue de evaluaci6n y programaci6n, sino un momento para que los mismos dirigentes y delegados pudieran renovar su esperanza por lo que. hubo momentos especialmente preparados para ellos y unas horas de Retlro. Los resultados han excedido nuestras expectativas puesto que han tomado coraje para tomar responsabilidades de mayor envergadura; a la vez que permiti6 caer en la cuenta de la realidad del movimien.to, sus problematicas, desaHos, anhelos, etc., de una manera madura y estImulante. . .

Respondiendo al pedido del ultimo Capitulo Provincial, estamos realizando (sin dejar de tener en cuentra el n. 50 del PIan generaI de vocaciones formaci6n y estudios), una pastoral vocacional mas directa, mas explkita. Para elIo el Rno. Pablo Ordone (Delegado de pastoral juvenil y vocacional) junto al P. Ricardo disponen de una semana para visitar distintos grupos, en donde explkitamente plantean la vocaci6n a la vida consagrada; haciendo una propuesta vocacional desde la vivencia, privilegiando los espacios de oraci6n, de acompanamiento personalizado y de trabajo pastoral. Las tareas realizadas, no abarcan s610 nuestras comunidades sino donde hay alguna presencia mercedaria, de tal manera que estamos trabajando en los colegios mixtos de las Rnas Mercedarias del Nifio Jesus y en algunos lugares donde estan las Rnas Mercedarias de la Caridad, lo que esta creando un lindo clima de integraci6n. En la medida de las posibilidades participamos de las actividades vocacionales de algunas Di6cesis. Se han reaIizado varias visitas y un par de encuentros especialmente organizados.

Grupo Musical: Go'El Dirigidos por el Rno. Pablo Ordone, junto a un grupo de j6venes de la comunidad de Gaona, y a quienes se les van sumando j6venes musicos de nuestras distintas comunidades, estan empenados en la tarea de sacar pr6ximamente un CD con canciones mercedarias que rescatan los pequenosgrandes valores que tenemos en nuestras comunidades y la enorme riqueza espiritual de nuestra Orden en la Iglesia. Basta el momento se han tenido varias horas de grabaci6n y se ha avanzado en un par de canciones. Rogamos a Dios y Maria de la Merced para que atienda los anhelos y esfuerzos de estos j6venes que generosamente ofrecen sus dones.

Retiros y encuentros con las Fraternidades de cada zona

Reincorporaci6n de Fr. Antonio Varela

Este ano seguimos atendiendo nuestras comunidad~s juv.eniles de .cada comunidad; algunos integrantes del equipo de pastoral Juvenil y vocaclOnal

Transcurrido el afio de ref1exi6n que solicitara, se reincorpor6 a la vida de la Provincia el P. Antonio Varela. A partir dellO de marzo tiene

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1 su conventualidad en la Curia Provincial, colaborando en la tarea que implica el Convento San Ram6n y en predicaci6n de retiros, especialmente en algunas parroquias y colegios de la Provincia.

* * * NOTICIAS DE LA

PAMILIA

MERCEDARIA

Fundacion en Ecuador Las Hermanas Mercedarias del Nifio Jesus, de Argentina, han dilatado sus fronterasen febrero de este afio, hasta la hermana Republica del Ecua, . dor. La casa recién abierta es el Centro Villa - Hogar « La Esperanza », slta en San Rafael (Pichincha). «Son 63 ancianos - dice la Hna. Elsa Dalzotto - que estan en forma permanente y ottos tantos que vienen por el dIa. AquI, en el trato afectuoso con el1os, vamos descubriendo cautividades de soledad, abandono, incomprensi6n, tristeza, imposibilidades flsicas, limitaciones mentales, etc... y aqui estan las mercedarias viviendo su carisma, tratando de aliviarles sus penas y opresiones, brindando un poco de alegda . y comprensi6n, escuchandoles, dandoles tiempo »... La nueva Comunidad esta constituida por Sor Elsa Dalzotto, entusIasta, mercedadsima y dinamica fundadora, Sor Mirta Torres y Sor Amelia Ledesma.

implorar su pronta glorificaci6n. Encabez6 los festejos y presidi6 la Eucaristia Mons. Colomé, acompafiado por el Padre Luis, parroco de San Javier, el Padre Daniel, rector del Seminario de Las Tapias, y los mercedarios Pray Ricardo Guzzo, Pray Pablo Ordofie y Pray Prancisco Arroyo. Asisti6 en masa el pueblo de Luyaba, que venera con gran amor a su santo conterraneo. Las Hermanas Mercedarias del Nifio Jesus, hijas espirituales del P. Torres, estuvieron representadas por su Superiora GeneraI, Madre Mada Cristina Mujica, y las religiosas: Graciela Simone, Ramona Aguilar, Bettina Aparicio, Elizabeth Vicentln, Ana Matilde Navergoj, Catalina Percara, y Cristina Azabal, de C6rdoba; desde Arroyito acudi6 la Hna. Andrea Grillo con una delegaci6n de 60 nifios; de Mendoza particip6 un grupo de 45 personas, alumnas, docentes y padres, encabezadas por la Hna. Sara Dalzotto, Superiora, y las religiosas: Luda De Luca, Sonia Bonaglia, Inés Cabrera, Mada Marta Alagia y M6nica Giménez; de Merlo estuvieron presentes las Hermanas Yolanda Pefia, Josefa Pizzolatto, Teodosia Kasimireski, Mercedes Beytris6n y Alicia Loza, con 45 nifios del Grupo Crisol; y de Tunuyan, las Religiosas Ana Mada L6pez, Laura Itria, Eva Arce y Mariana Alvarez. El programa consisti6 en: 11 horas: Misa concelebrada, con vibrante homiHa del Sr. Obispo. 12 horas: Homenaje al P. Torres en la Plaza del pueblo. Las alumnas del Colegio San Pedro Nolasco de Mendoza cantaron canciones referidas al P. Torres y otras a Mada de la Merced. Los nifios de Merlo interpretaron «Estampas del Padre Torres ». 14 horas: Almuerzo a la canasta y entusiasta convivencia. HERIBERTO LAGOS

Capitulo Provincial de las hermanas Mercedarias de la Caridad En el reciente CapJ:tulo de la Provincia Padre Zegd, que comprende las casas de Chile y Argentina, resultaron electas:

Superiora Provincial: Sor Consuelo Pernandez Hijicos, (espafiola). Consejeras: Sor Teresa Iregui, (angolefia); Sor Ascensi6n Cafias, (zairefia); Sor Marta Mardones, (chilena); y Sor Dionisia Torres, (paraguaya). Recuerdo del Venerable Padre José Leon Torres Con ocasi6n del centenario de su ordenaci6n sacerdotal, en Luyaba, lugar del nacimiento de este santo fraile mercedario, el10 de Mayo, se llev6 a cabo una alegre y devota celebraci6n.. Monsefior OmarPélix Colomé, obispo de Cruz del Eje, dispuso esta recordaci6n para resaltar su ejemploe 84

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-------------------~~~ CRONACA DELLA PROVINCIA ROMANA

Noviziato Il giorno 12 maggio 1997, durante una cerimonia molto semplice presieduta dal P. Vincenzo Pennella, nella cappella interna della nuova casa di Edacochin, il giovane Joy Mattammal, dopo tre anni di filosofia, ha iniziato il noviziato. E' il primo giovane indiano che comincia il suo anno di prova verso la vita mercedaria in una comunità dell'Ordine in India; la sua formazione è affidata al P. Vincenzo Pennella. Nella stessa circostanza altri cinque giovani hanno iniziato il prenoviziato, un anno di intensa scuola di vita e di conoscenza della dottrina cristiana, prima di incamminarsi verso la consacrazione religiosa.

Venticinquesimo di sacerdozio Nonostante che la data dell'ordinazione fosse il 26 dicembre, il P. Pietro Contu, per ragioni pastorali ha celebrato il suo 25° di sacerdozio dopo le feste natalizie in San Vito dei Normanni, dove da alcuni anni svolge la sua attività sacerdotale. La ricorrenza è stata preceduta da un triduo di riflessioni sulla vita religiosa e sacerdotale, dettate dal P. Tonino Manca durante la messa vespertina. Là sera del giorno 11 gennaio ha avuto luogo un recital vocazionale durante il quale la suora paolina Cristina Damonte, ha presentato alcune sue composizioni. Il 12 gennaio, alle ore 11, circondato dai superiori e confratelli venuti da varie case d'Italia, dal clero di San Vito e dall'arcivescovo Mons. Settimio Todisco, Padre Pietro, con evidente commozione e gratitudine al Signore per il dono del sacerdozio, ha celebrato la sua messa giubilare. La partecipaziòne dei fedeli è stata straordinaria. I giovani del gruppo Redenzione hanno animato la liturgia con grande entusiasmo e gioia. E' stata una giornata indimenticabile e piena di forti emozioni.

roco di S. Maria Assunta di Bellavista in Posillipo, da P. Nicola Di Rienzo, . superiore dei mercedari di Carpignano, da Mons. Eutimio Antinucci, Vicario Episcopale. Inoltre nelle ultime tre giornate si sono avuti rispettivamente una veglia di preghiera animata dal Movimento Giovanile Mercedario, l'Adorazione eucaristica comunitaria e il recital vocazionale proposto dal cantautore Paolo Auricchio.

Sessantesimo di sacerdozio Giovecll 22 maggio la comunità mercedaria di Orvieto ha solennemente festeggiato il 60" di sacerdozio del P. Ferdinando Fortunato. Il momento più bello e significativo è stato la solenne concelebrazione eucaristica nel duomo, presieduta dal vescovo Mons. Decio Lucio Grandoni, con la partecipazione del Rev.mo P. Generale Emilio Aguirre, del P. Provinciale Ettore Ricci, di altri 14 confratelli mercedari venuti dalle altre comunità e di 12 sacerdoti del clero locale. Assisteva un nutrito gruppo di fedeli di Roma e della città di Orvieto, con vecchi amici del festeggiato giunti nella città umbra da lontano. Tutti si sono stretti intorno al festeggiato per ringraziare insieme a lui il Signore per il dono del sacerdozio e per il bene fatto in tanti anni di dedizione generosa al servizio delle anime. Alla fine della celebrazione, prendendo la parola, il P. Fortunato ha avuto espressioni di profonda gratitudine e di ammirazione per quello che il Signore aveva compiuto in lui come espressione dell'amore che gli ha dimostrato n~lIa sua vita sacerdotale ed ha offerto la sua testimonianza di esperienza, acquisita passo dopo passo affermando «che essere sacerdote di Dio equivale ad essere uomo di speranza e strumento di carità e di amore ... Icona vivente .di Cristo, Buon Pastore, capace di dare, come Gesù, la vita per le pecore ». Alla cerimonia religiosa è seguito per tutti i presenti un rinfresco nel convitto «Villa Mercede », durante il quale si sono incontrati vecchi amici, uniti dalla comune conoscenza e stima per il P. Fortunato.

* * * Domenica 29 giughò, accompagnato dai confràtelli mercedari provenienti da altre comunità con a capo il P. Provinciale e da altri sacerdoti del decanato, il P. Giovanni Di Tàlia, nella parrocèhia di San Matteo in Napoli, ha presieduto una solenne concelebrazione in cui ha ricordato il suo venticinquesimo di sacerdozio. La ricorrenzà era stata preceduta nei giorni 23-28 da momenti di preghiere e di riflessioni durante la messa vespertina dettate dal P. Antonio Miliddi, superiore dei mercedari in Napoli, da don Renato De Simone, decano della zona, dal P. Lorenzo Montecalvo, par-

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Nella casa del Padre Alle prime ore del mattinato del 25 marzo è deceduto nel convento di Nemi il P. Vito Travisano, a 83 anni di eta 65 di professione religiosa e 59 di sacerdozio. Le esequie, presiedute dal vescovo di Albano Mons. Dante Bernini, si sono svolte il giorno seguente nella chiesa del SS.mo Crocifisso, a cui hanno partecipato una ventina di confratelli mercedari, tra cui il P. Pro-

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vinciale Ettore Ricci. Quindi la salma è stata tumulata nella tomba dei mercedari nel cimitero di Nemi. Formazione Permanente

In due turni (12-17 gennaio e 27-31 gennaio) si è svolta l'annuale riunione dei religiosi in San Felice Circeo per la Formazione Permanente. Vi hanno partecipato complessivamente una cinquantina di religiosi professi solenni, quasi la totalità dei residenti in Italia. Il corso, animato dal P. Franco Podda, ha avuto come tema: «Pastorale ecclesiale, carisma mercedario e progetto pastorale ». Si è approfondita la· conoscenza tra pastorale ecclesiale, che è servizio della comunità ecclesiale agli uomini, e spiritualità; è stato evidenziato anche che la pastorale della Chiesa è mercedaria, portata avanti dalla comunità mercedaria (religiosi e laici), animata dal carisma di san Pietro Nolasco come luce e forza irresistibile. La pastorale mercedaria trova la sua realizzazione nella Chiesa locale secondo un progetto pastorale che si prefigge degli obiettivi precisi e non agisce soltanto compiendo delle iniziative che le circostanze suggeriscono. Convegno religiosi laici

Dal 7 al 9 marzo si è svolto presso il Villaggio della Mercede in San Felice Circeo l'VIII convegno tra religiosi e laici mercedari. Il titolo del convegno è stato: «La Famiglia mercedaria per una rin· novata presenza nella Chiesa e nel mondo ». Vi hanno partecipato 55 convegnisti, molti dei quali giovani provenienti da quasi tutte le comunità mercedarie. Ha guidato i lavori il P. Franco Podda. I convegnisti, in gruppi ed assemblee, hanno messo in rilievo la generale speranza ed attesa di un sempre maggiore coinvolgimento dei laici e religiosi, sia nella parrocchia che nelle altre opere, nella costruzione di una Famiglia mercedaria consapevole della propria spiritualità specifica, ma in comunione con la Chiesa locale. A questa realizzazione sta dando il suo valido e crescente apporto il Movimento Giovanile Mercedario (MGM) che si è costituito già in diverse comunità. In questa occasione i giovani del MGM hanno proposto una struttura organizzativa del proprio movimento che prevede incontri periodici di rappresentanti ed una giunta di coordinamento seguita da un religioso delegato alla pastorale giovanile. Non è mancato un riferimento alla Missione in India. Il P. Aurelio, giunto in questi giorni dall'India, ha presentato un audiovisivo che, me· diante le immagini e il commento a delle diapositive, ha illustrato la vita e le realizzazioni della missione mercedaria indiana.

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Incontro dei coordinatori del MGM

Nei giorni 12-13 aprile si è tenuto presso la casa di accoglienza di Frascati il primo· incontro dei coordinatori dei gruppi del Movimento Giovanile Mercedario e dei delegati degli altri gruppi giovanili esistenti nelle nostre case. La partecipazione è stata discreta ma significativa, specialmente per il fatto che è stata la prima volta che si è realizzata questa indicazione degli Statuti del MGM. Sono intervenuti rappresentanti delle due parrocchie di Napoli (San Matteo e Concezione), di Palermo e di Roma limitatamente alla parrocchia di San Ferdinando. L'incontro è stato animato dai PP. Aurelio Monasso, Tonimo Manca e Pasquale Agostino; in alcuni momenti hanno partecipato anche il Provinciale P. Ettore Ricci e P. Franco Podda. L'incontro ha fatto riferimento ai seguenti punti: il cammino e le iniziative dei vari gruppi, dalla loro costituzione ad oggi; la programmazione della «Settimana di Spiritualità 1997 », che si terrà a Nemi nei giorni 24-31 luglio; i suggerimenti per lo sviluppo di una spiritualità giovanile mercedaria, in cui il giovane sia non solo «oggetto», ma soprattutto « soggetto »della pastorale giovanile, dato che i giovani sono i naturali evangelizzatori dei loro coetanei. L'incontro si è concluso con la celebrazione eucaristica, durante la quale si è pregato perché esso rappresenti un punto di partenza che porti a camminare insieme tutti i giovani delle parrocchie mercedarie.

Capitolo PrQvinciale

Sotto ll.j. presidenza del Rev.mo P. Maestro Generale Fr. Emilio Aguirre Herrera,si è celebrato in San Felice Circeo, dal 7 al 16 giugno il XXVI Capitolo Provinciale della Provincia Romana, al quale hanno par· tecipato 35 capitolari dei 37 aventi diritto. Dopo la fase informativa di revisione del triennio, sono stati affrontati i temi proposti nello Strumento di Lavoro e sono stati approvati gli obiettivi che guideranno il cammino di rinnovamento della Provincia nei prossimi anni. Alla fine si sono realizzate le elezioni che hanno dato il seguente esito: è stato riconfermato come Provinciale il P. Ettore Ricci". Consiglieri sono risultati i PP. Dino Lai, Franco Todisco, Franco Podda ed Eugenio Caramia.· tutto si è svolto in clima di fraternità e serenità. Durante uno dei giorni della celebrazione del Capitolo ha fatto visita ai capitolari il vescovo della diocesi Mons. Domenico Pecile, restando a pranzo con la comunità. D'altra parte tutti i capitolari, domenica 15, si sono recati a concelebrare nella chiesa parrocchiale di Borgo Montenero, in segno di comunione della comunità mercedaria con la chiesa locale.

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Come tre anni or sono, dopo il Capitolo nei giorni 24-26 giugno 1997, ha avuto luogo in San Felice Circeo l'incontro dei religiosi non capitolari, al quale hanno partecipato una ventina di religiosi. L'incontro è consistito nel ripercorrere a grandi linee l'itinerario capitolare, nel presentare gli obiettivi approvati e le altre decisioni prese, nel raccogliere i suggerimenti di tutti capaci di aiutare nella loro realizzazione.

Pubblicazione della Storia dell'Ordine Ai primi di giugno di quest'anno è uscito il volume sulla storia dell'Ordine da tutti desiderata e da tanto tempo attesa. Il testo, in lingua spagnola, è stato preparato dall'Istituto storico dell'Ordine con la cooperazione di tutti i cronisti delle Province, e forma parte della collezione Biblioteca mercedaria, voI. VI. . Tradotto dal P. Antonio Rubino, la Provincia Romana ha provveduto a stamparlo anche in italiano, nella tipografia «D. Bosco », in Roma. Il volume porta il seguente titolo: L'Ordine di Santa Maria della Mercede (1218-1992) - Sintesi storica.

Alghero Il Movimento Giovanile Mercedario sta intensificando le sue attività con riunioni mensili in cui si discutono per gruppi e in assemblea i temi proposti; le riunioni formative si concludono con un incontro di preghiera. Il MGM continua gli impegni nella parrocchia, ma quest'anno ha iniziata anche la partecipazione agli incontri pastorali giovanili organizzati dalla diocesi. Adesso anche i più piccoli si sono fatti forza e hanno iniziato, con l'aiuto del parroco P. Franco Todisco, di Tony e di Sara ad intraprendere un cammino come MGM.

Cagliari Giovedì 23 gennaio il presidente della Repubblica Italiana, ono Oscar Luigi Scalfaro è giunto al Santuario di Bonaria in forma strettamente privata, per soffermarsi alcuni minuti in preghiera ai piedi della Madonna, come ha fatto tutte le volte che è andato a Cagliari. Il periodo quaresimale è stato vissuto con particolare impegno di riflessione e preghiera. Innanzitutto è stato dato ampio spazio all'incontro 90

con la Parola di Dio: tutti i giorni feriali alle messe delle 7 e delle 9 è stata spiegata brevemente la Parola proposta dalla liturgia e tutti i lunedì il rettore P. Domenico Acquaro ha tenuto degli incontri di spiritualità e di catechesi prendendo come guida il Vangelo di Marco che viene letto quest'anno e che insiste particolarmente sulla conversione. Inoltre ogni venerdì ha avuto luogo in due momenti diversi il pio esercizio della Via Crucis: alle ore 17,30 per tutti i fedeli, dopo la recita del rosario e alle 19,30 animata dal gruppo giovanile del MGM. Per vivere con maggiore profitto il Sacramento della Riconciliazione sono state organizzate due litur· gie penitenziali, una all'inizio della quaresima e un'altra come immediata preparazione alla Pasqua. Non è mancato anche il ricordo per i poveri: il giorno 3 marzo nel santuario, come del resto in tutta la diocesi, è stata celebrata la giornata della Carità, destinando tutte le elemosine raccolte durante la celebrazione delle sante messe per i bisongosi della parrocchia e della Caritas diocesana. Il 24 aprile si è celebrata l'annuale solennità di Nostra Signora di Bonaria, che è stata vissuta nell'ambito di un novenario di preghiere e di riflessioni durante la celebrazione della messa vespertina dal 22 al 30 aprile presieduta dai parroci della città ad eccezione del 23 in cui ha presenziato la celebrazione il provinciale dei Mercedari P. Ettore Ricci e del giorno 30 in cui si è concluso solennemente il novenario con una concelebrazione presieduta da Mons. Tarcisio Pillolla, vescovo ausiliare di Cagliari. Il giorno 24, che ha visto il santuario gremito di fedeli per la festa della Madonna edi sacerdoti della comunità impegnati nel ministero della confessione, alle ore lO ha celebrato il pontificale Mons. Luigi De Magistris, reggente del~à Sacra Penitenzieria Apostolica, e alla sera ha avuto luogo la solenne concelebrazione presieduta dall'Arcivescovo Mons. Ottorino Pietro Alberti. Nell'ambito delle festività in onore della Madonna sono da ricordare anche il tradizionale pellegrinaggio dei paesi del Campidano con partenza da Sinnai alle 23,30 del giorno 24 ed arrivo a Cagliari la mattina del 25 aprile accolti dalle parole del rettore del Santuario che ha rivolto loro il saluto di ben venuti in nome della Madonna, cui è seguita la Santa Messa in piazza celebrata dal Provinciale dei Mercedari. Lo stesso giorno 25 aprile, nel pomeriggio un altro appuntamento tradizionale con la consacrazione alla Madonna dei fanciulli che hanno offerto un fiore alla Vergine Santissima come segno della loro devozione.

Firenze Nei giorni 17 e 18 maggio si è tenuto nella comunità di Firenze il IX convegno sulle problematiche sociali, avendo come tema l'affidamento dei minori, con lo scopo di rivalutare l'istituto dell'affido e dargli una

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M I chiave di lettura che prenda in considerazione i legami con la famiglia di appartenenza. Il tema è stato esaminato sotto vari aspetti della problematica attuale dell'affidamento, specialmente dal punto di vista psicologico, legale e familiare che sono serviti a dare elementi atti ad evitare errori nel processo di affidamento. L'iniziativa, oltre a fornire un momento di crescita culturale ed uno spazio di confronto tra i vari operatori dell'affidamento, è servita anche a riscoprire l'OASI come una realtà non chiusa, ma come soggetto intenzionato a partecipare attivamente alla vita sociale e culturale del territorio fiorentino offrendo un discreto bagaglio di esperienze anche nel campo dell'affidamento.

Palermo Nella nostra parrocchia di san Raffaele Arcangelo, in occasione della festa di san Pietro Nolasco dal 12 al 18 maggio si è svolta una settimana vocazionale durante la quale si è riflettuto su «la vocazione per la missione nella Chiesa, con particolare riferimento alla nostra missione in India ». Si sono avute celebrazioni giornaliere dedicate ai problemi delle varie categorie di persone: la famiglia, le confraternite mercedarie, i giovani, le scolaresche del quartiere, gli ammalati e sofferenti, i carcerati. Animatore di questi incontri è stato il P. Aurelio Monasso il quale ha messo in risalto il carisma mercedario imperniato sull'amore, l'unico valore capace di risolvere alla radice tutti i problemi, nello spirito del Vangelo.

Roma - S. Maria della Mercede La comunità parrocchiale è stata stimolata a vivere il periodo quaresimale in modo più significativo con una preghiera più viva perché animata in varie occasioni: la celebrazione delle lodi insieme ai fedeli, con un pensiero giornaliero e un momento di meditazione; l'omelia tutti i giorni durante la messa delle ore 10; la «Via Crucis» nei martedì e venerdì, animata dai vari gruppi compresi i bambini; il venerdì santo sul far della notte la: «Via Crucis» per le vie della parrocchia, guidata dai giovani. E' stata molto apprezzata l'iniziativa di lasciare, durà11te tutta la quaresima, la chiesa sempre aperta dal mattino presto sino alla sera, mentre un semplice faro illuminava il bellissimo cricifisso posto sull'altare maggiore. Molte persone specialmente durante l'ora di intervallo negli uffici si sono recati in chiesa per una riflessione sulla propria vita, per una preghiera e un momento di raccoglimento interiore nel caotico scorrere della vita della città.

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Non è mancato l'aspetto caritativo: opere concrete di carità per la quaresima sono state destinate alla Caritas diocesana e alla missione mercedaria in India. Nell'ambito del cammino di fede dei fedeli è da ricordare il mese di maggio che con i differenti momenti di preghiere, per orari e fasce di età, ha dato modo di venerare la Vergine Santa. Il 24 maggio, la comunità parrocchiale, fedele ad un impegno preso nel 1945 al tempo di guerra, ha fatto l'annuale pa:negrinaggio al santuario del Divino Amore, per continuare a chiedere a Maria una particolare protezione per tutte le situazioni di particolari disagi. La chiusura del mese mariano è stato fortemente sentito da giovani ed adulti, grazie anche all'animazione particolare della paraliturgia davanti a:n'immagine di Maria della Mercede. Nella parrocchia, tra le altre iniziative, funziona anche l'angolo dell'amicizia, un servizio agli anziani e persone sole che si riuniscono ogni giovedì per fraternizzare e vivere un momento di amicizia, di comprensione e di condivisione. Gli incontri non si limitano solo a un semplice « rinfresco », ma sono occasioni per parlare dei vari problemi della propria famiglia, della vita cristiana, degli avvenimenti della parrocchia, delle iniziative di carattere caritativo, dell'impegno nel volontariato per sentirsi tutti ancora uniti. Guida spirituale di questa espressione di vita parrocchiale è stato il P. Ferdinando Fortunato, fino al momento di lasciare Roma nel mese di marzo quando è stato salutato da questi anziani con particolare affetto, dimostrato ancora in occasione del suo 60 di sacerdozio col recarsi in pullman ad Orvieto per presenziare a questa particolare circostanza. La sala (VC 67). Bisogna avere presente che l'obiettivo prioritario della Provincia, come in tutto l'Ordine, dev'essere in questo momento la PASTORALE VOCAZIONALE. ., .2.2. Il G?~erno provinciale deve spingere, secondo le possibilità, una plU Intensa dedizIOne alla teologia della vita religiosa, ed anche allo studio

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ed alla ricerca della storia e spiritualità dell'Ordine. «La formazione permanente, sia per gli Istituti di vita apostolica come per quelli di vita contemplativa, è un'esigenza intrinseca alla consacrazione religiosa ... La formazione iniziale deve, pertanto, saldarsi con quella permanente, creando nel soggetto la disponibilità a lasciarsi formare in ogni giorno della vita» (VC 69). 2.3. «Ogni comunità deve dotare la propria biblioteca di quei libri necessari che hanno relazione con le materie di insegnamento o di apostolato particolare a cui si dedicano i rispettivi religiosi» (Cost. 195).

3.

Punti che riguardano la comunità di vita

3.1. «La preghiera in comune, che è sempre stata considerata la base di ogni vita comunitaria, parte dalla contemplazione del Mistero di Dio, grande e sublime, dalla ammirazione per la sua presenza, operante nei momenti più significativi delle nostre famiglie religiose come anche nella umile e quotidiana realtà delle nostre comunità» (VFrC 12); perciò, «oltre che con le celebrazioni liturgiche, è necessario pregare il Padre nel segreto, coltivando lo spirito di preghiera e la preghiera stessa personale, ispirata alla parola di Dio e alle migliori fonti della spiritualità cristiana e mercedaria» (Cost. 72). In tutte le nostre case «la comunità religiosa è ritmata da un orario per dare determinati tempi alla preghiera, e specialmente perché si possa imparare a dare tempo a Dio» (VFrC 13); perciò, il Provinciale ed i superiori locali devono incoraggiare, soprattutto con l'esempio, l'orazione mentale, la partecipazione ogni giorno nell'Eucaristia e nella recita integrale della liturgia delle ore, ordinariamente in comune, all'ora più opportuna, oltre tutto quello che, per la nostra vita spirituale ed osservanza, ci indicano le nostre Costituzioni.

di condurre esistenze giustapposte o parallele, il che è ben lontano dall'ideale di fraternità» (VFrC 32). .A~profitto di questa occasione per ringraziare tutti i religiosi della Pr?VIDCIa Romana dalle attenzioni ricevute, e mi unisco alle vostre preghIer~, per mezzo .di .Maria, nostra Madre della Mercede, per poter portare avantI quello che SI dIce nel Messaggio del Capitolo Generale scorso: «come mer~edari, eredi. di una lunga tradizione di libertà, possiamo e dobbiamo offrIte nella Ch~esa la t~stimo~ianza ~i una missione liberatrice: vogliamo ~cc~~pagnare glI oppreSSI, sUSCItando ID essi una esperienza di libertà, tanto IDdI~Iduale come sociale, e aiutandoli a formare comunità dove possano esprImere la loro nuova fede in forma di solidarietà umana e di canto liberato (Eucaristia)>> (MeNE 72). . Con tutto l'affetto, augurando un Natale pieno di benedizioni del CIelo per ciascuno di voi e per i nostri cari, tra i quali annoveriamo quelli che soffrono per la fede e pure quelli che subiscono le conseguenze delle nuove forme di schiavitù, . Fr. Roma, 15 dicembre 1997 Anno 780 dalla fondazione dell'Ordine

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro Generale

3.2. «Nel rinnovamento di questi anni, appare come la comunicazione sia uno dei fattori umani che acquistano crescente rilevanza per la vita della comunità religiosa. La più sentita esigenza di incrementare la vita fraterna di una comunità porta con sé la corrispondente domanda di una più ampia e più intensa comunicazione» (VFrC 29); però dobbiamo tenere presente che « la comunicazione umana è un inestimabile dono che esige capacità di ascolto e di cordiale accoglienza dell'altro in un clima di confidenza, senza il quale è impossibile la vita comunitaria fraternamente compartecipata» (Cost. 96). Nelle nostre comunità abbiamo bisogno di stimolare la comunicazione ed il dialogo tra i confratelli, poiché «senza dialogo e ascolto, c'è il rischio 158

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Prot. 22/97

Prot. 21/97 Confirmaci6n como superior de San Ram6n.Lérida, del P. Félix Jiménez Martinez

Dispensa de antigiiedad en la profesi6n solemne al P. Agustin Alcazar

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED

Visto e1 oficio del 20 de agosto de 1997 del Padre Provincia1 de Aragon, Fr. Francisco Bernardo Anton, quien, de acuerdo con su Consejo, solicita para un cuarto trienio consecutivo, la confirmacion del nombramiento de Fr. Félix ]iménez Martinez como superior del Santuario de San Ramon (Lérida) para el trienio 1997-2000;

Vista la peticion del Padre Provincia1 de Quito-Ecuador, Fr. Guillermo Hurtado A1varez, quien, por comunicacion del 2 de julio de 1997, solicita la dispensa constitudona1 por falta de antigiiedad en la profesion solemne de Fr. Agustin Alcazar Rivera para el nombramiento de superior del Convento San Pedro No1asco de Bogota-Co1ombia;

considerando la validez de 1as razones aducidas; informado e1 Consejo General en la sesion del 2 de octubre de 1997; en virtud de 1as facultades que le confieren 1as Constituciones, n. 223; POR LAS PRESENTES LETRAS confirma para un cuarto trienio consecutivo el nombramiento de Fr. Félix ]iménez Martinez como superior del Santuario de San Ram6n (Lérida) para el trienio 1997-2000.

Dado en Roma, e1 6 de octubre de 1997, y de fundacion de la Orden 780.

considerando 1as razones expuestas; habida cuenta de la unanime opinion favorab1e del Consejo GeneraI, a tenor de 10s términos de la sesion del 2 de octubre de 1997', en virtud de 1as facultades que le conceden 1as Constitudones de la Orden, n. 359; POR LAS PRESENTES LETRAS concede a Fr. Agustin Alcazar Rivera la dispensa de antigiiedad necesaria eh la profesi6n solemne para el nombramiento de superior del Conve/Jto San Pedro Nolasco de Bogota-Colombia.

Dado en Roma, el 6 de octubre de 1997, y de fundacion de la Orden 780. Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General

Fr. Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General

]UAN ROMULO ME]fA MOLINA

Secretario General

Fr.

]UAN ROMULO ME]fA MOLINA

Secretario General

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Prot. 23/97

Prot. 24/97 Confirmaci6n como superior de Ambato del P. German Guerrero

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED Visto el oficio del 2 de julio de 1997 del Padre Provincial de QuitoEcuador, Fr. Guillermo Hurtado Alvarez, quien de acuerdo con su Consejo, solicita para un cuarto trienio consecutivo, la confirmaci6n del nombramiento de Fr. German Guerrero como superior del Convento de los Siete Dolores de Ambato; considerando la validez de las razones aducidas; informado el Consejo GeneraI en la sesi6n del 2 de octubre de 1997; en virtud de las facultades que le confieren las Constituciones, n. 223;

Autorizaci6n para que Guillermo Padilla pueda hacer su noviciado en Tegucigalpa. Honduras

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED Visto el oficio del Padre Provincial de México, Fr. José Zavaleta Pichardo, quien, con el consentimiento de su Consejo, solicita, a modo de excepci6n, que el postulante Guillermo Padilla pueda hacer su noviciado en la Casa de la Sagrada Familia, en Tegucigalpa-Honduras C.A.; consideradas las razones expuestas y las circunstancias particulares que rodean al candidato; en virtud de las facultades que le acuerdan el C.I.c., c. 647-2 y las Constituciones, n. 150;

POR LAS PRESENTES LETRAS confiere para un cuarto trienio consecutivo a Fr. German Guerrero como superior del Convento de los Siete Dolores de Ambato.

Dado en Roma, el 6 de octubre de 1997, y de fundaci6n de la Orden 780. Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General

Fr.

POR LAS PRESENTES LETRAS autoriza al Padre Provincial de México, Fr. José Zavaleta, para que el postulante Guillermo Padilla pueda hacer su noviciado - a modo de excepci6n -.. en la Casa de la Sagrada Familia, en Tegucigalpa-Honduras c.A., «bajo la direcci6n de un formador que hace las veces del maestro de novicios ».

Dado en Roma, el 8 de octubre de 1997, y de fundaci6n de la Orden 780.

JUAN ROMULO ME]IA MOLINA

Fr.

Secretario General

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro Generai

Fr.

JUAN ROMULO ME]IA MOLINA

Secretario Generai

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Prot. 25/97

Aprobaci6n de las enmiendas de los Estatutos Provinciales de Arag6n

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED Visto el oficio del 4 de octubre de 1997 del Padre Provincial de la Provincia de Arag6n, Fr. Francisco Bernardo Ant6n, por el cual solicita la aprobaci6n de algunas enmiendas al texto de los Estatutos Provinciales; estudiadas detenidamente; con el acuerdo del voto deliberativo del Consejo GeneraI, a tenor de los términos de la sesi6n del 7 de octubre; en virtud de las facultades gue le conceden las Constituciones, n. 363;

SECCION II

POR LAS PRESENTES LETRAS se aprueban en la forma presentada las enmiendas al nuevo texto de los Etatutos Provinciales de la Provincia de Arag6n, que entraran en vigor con la promulgaci6n del Padre Provincial.

Dado en Roma, el 8 de octubre de 1997, y de fundaci6n de la Orden 780. Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General

Fr.

JUAN R6MULO ME]IA MOLINA

Secretario GeneraI

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CRONICAS

CRONICA DE LA CURIA GENERAL

El 19 de julio celebra sus Bodas de Oro sacerdotales el P. Michele . Fabiano, en la Merced, en Roma. De parte de la Curia GeneraI acompanan a este significativo acto el P. Giovannino Tolu, Vicario GeneraI, y el P. Richard Pomeri. Dos de los religiosos estudiantes que residian en esta casa regresan a sus respectivos paises luego de haber concluido sus estudios. El P. Alfredo Quintero se reincorpora a la Provincia de México el dia 24 una vez obtenido su licenciatura en Ciencias Biblicas en el Instituto Biblico; el P. Quintero tendra a su cuidado la formacion de los jovenes religiosos que estudian filosoffa. El 28 vuelve a Chile el P. Richard Pomeri con su tftulo de Licenciado en Derecho Canonico otorgado por la Pontificia Universidad Gregoriana. Su tesis de licencia verso sobre el tema «Persona, Bioética, Sodedad y Derecho Canonico». El P. Richard estudio también por un ano en el Instituto de Teologia de la Vida Consagrada, en el Claretianum, redbiendo su diploma correspondiente. A mediados de agosto vienen a VISItar al P. Felipe Olivares, la Sra. Marfa Elena Olivares y Carlos Olivares, hermanos del mendonado religioso; realizan su viajedesde Parfs y Madrid, respectivamente, lugares de su residenda. Desde· Santo Domingo, Republica Dominicana y luego de haber par· tidpado en el Encuentro de los jovenes con el Papa, en Parfs, nos visita por unos dias el Sr. César Cintron, postulante mercedario en la Isla. En el Hotel Ergife de Roma, se realizo el Congreso Internadonal «Vidimus Dominum» que congrego a cerca de 800 religiosas y religiosos jovenes (menos de 30 anos) de todo el mundo y reflexionaban sobre eI futuro de la vida consagrada. A este Encuentro organizado por la Union Internacional de Superioras Generales y de la Union de Superiores Generales, del 29 de septiembre al 4 de octubre, asisten por la Orden Mercedaria los Hermanos Jesus Luja, profeso solemne de la Provincia de México; Nunzio Masiello y Samuele Salis, de la Provincia Romana, y Fr. Lisandro Pena, joven ecuatoriano que pertenece a la Vicarfa de Estados Unidos. Estos cuatro religiosos que forman parte del estudiantado de la Provinda Romana, se hospedan en esta casa durante los dias del curso, ya que el lugar donde se realiza este evento se encuentra cerca de esta Curia. 167

T

Estaban también presentes la Hna. Malvina J. Morales, Mercedaria de la Caridad (Argentina); la Hna. Yolanda Paredes, Mercedaria Misionera de Bérriz (Peni) y la Hna. Marciana Lesaigugam, Mercedaria Misionera de Bérriz (Guam-Micronesia). Para participar en el VIII Encuentro del Consejo de Provinc~ales que se realizo entre los dias 6 al 11 de octubre, llegan el P. FranCiSCO Bernardo Anton Provincial de Aragon; P. Justo Linaje, Provincial de Castilla; P. Juan Mar~ial Tejada, Provincial del Peru; P. Mariano Labarca, ~r0.vincial de Chile; P. Luis de Brito, Provincial de Argentina; P. Ettore R~CCi.' Provincial de la Provincia Romana; P. Guillermo Hurtado, Provmcial de Quito-Ecuador; P. José Zavaleta, Provincial de México. ~residi~os 'por el P. Maestro GeneraI, en dos sesiones diarias, revisan una serle de mquietudes que presentaran posteriormente a la Comision Preparatoria del proximo Capitulo General para que lo tenga en cuenta. Durante estos dias comparten la vida de la Comunidad de la Curia. El dia jueves 9 de octubre tenemos la siempre grata visita del P. Domenico Acquaro ex-Maestro GeneraI. Con el P. Acquaro y los Padres Provinciales com'partimos horas de fraternidad en el almuerzo del dia. El P. Maestro GeneraI, Fr. Emilio Aguirre, con el Protocolo 6/97 del 4 de marzo, con el consentimiento del Consejo GeneraI, nombro a los religiosos que integran la Comision que preparara el proxi~o Capitulo Gener~l, la misma que esta integrada por los miembros del ConseJo GeneraI: Fr. GlOvannino Tolu (Italia), Fr. Jaime Nawrath (Chile), Fr. Juan Mejia (Ecuador) y Fr. Felipe Olivares (Peru), y por los miembros del Equipo de Reflexion: Fr. Xabier Pikaza (Castilla), Fr. Anselmo Espinosa (Chile) y Fr. Luis de Brito (Argentina). La primera reunion de la Comision se realizo durante los dias 12, 13 y 14 de octubre. Como responsable del Secretariado de Régimen y Gobierno, el P. Jaime Nawarath es también presidente de la Comision. En la primera sesion fue elegido secretario el P. Felipe Olivares. Como resultado de esta primera reunion la Comision elavoro cuatro fichas con cuatro temas: Los Capitulos Generales: desaHos y tareas pendientes; Cristo Redentor; Fraternidad: lugar de presencia de Cristo Redentor y Vocacion y Mision Redentora. Cada una de las fichas comprende tres apartados: Introduccion, tema de reflexion y preguntas. Estas fueron enviadas a las diversas Provincias para que respondidas por todos los religiosos sean remitidas a la Comision para su estudio. Como estaba programado, el dia 15 de octubre se inicia el II Curso de Espiritualidad Mercedaria. Asisten a la misma 33 religiosos de las di· 168

ver~as P~ovincias y Vicarlas. Para la inauguracion del mismo viajan a San Fehce Cltceo el P. Maestro GeneraI, Fr. Emilio Aguirre y los Padres Consejeros Fr. Giovannino Tolu y Fr. Juan Mejia. Estan también presentes ~n este dia los Padres Xabier Pikaza, Anselmo Espinosa y Luis de Brito, Junto co~ l~s responsables del Curso, Padres Jaime Nawrath, Felipe Olivares, Ettore RiCCi y Franco Podda. El superior de San Felice Circeo, P. Dino Lai, con su conocida generosidad, hace desde ese momento los momentos mas amenos.

El P. Jaime Nawrath tuvo que abandonar la casa de San Felice Circeo por sentirse afectado en su salud. Llevado a la cllnica se le recomendo reposo absoluto y tuvo que someterse a una serie de analisis; la oportuna intervencion de la medicina evito que se llegara a cosas mayores. Para participar en el Sinodo de Obispos de América vienen a Roma Mons. Carlos Oviedo Cavada, Cardenal de Chile y Arzobispo de Santiago y Mons. Lorenzo Leon, Obispo de Huacho, Peru. Haciendo un alto a sus labores comparten con nosotros el dia miércoles 26. El dia 8 de diciembre, por la tarde se hace nuevamente presente el Excmo. Sr. CardenaI. El dia 8 de diciembre, a las 11 de la mafiana recibe su ordenacion diaconal Fr. Jesus Luja, en la parroquia de San Ferdinando. Fr. Luja, religioso mexicano que se encuentra estudiando en esta ciudad recibio la ordenacion de manos de Mons. Lorenzo Leon, Obispo de Huacho-Peru. Acompafiarori a-esta ordenacion los Padres Jaime Nawarth y Juan Mejia. El dia 15 de diciembre regresa el P. GeneraI después de haber realizado la visita canonica a las comunidades de .la Provincia Romana. Esta visita que la hizo acompafiado del P. Giovannino Tolu, comenzo e1 20 de octubre en el convento de Alghero. Segun el calendario establecido, antes de comenzar la visita a las comunidades de la Peninsula se detuvo en la curia por dos dias para reemprender el viaje el dia 7 d~ noviembre hasta el 25, pues los dias 26 al 27 tenia que asistir a la reunion de Superiores Generales en Ariccia. Del 30 de noviembre al 15 de diciembre realizara la ultima parte de la visita a la Provincia, concluyendo asi esta serie de visitas que lo han llevado durante e1 sexenio a las diversas casas donde la Orden esta presente. ~l dia. 25 de diciembre, en horas de la tarde parte para Cagliari e1 P. GlOvanmno Tolu para acompafiar al P. Arcangelo Bonu, superior del Convento de Nuestra Sefiora de Bonaria que celebra sus Bodas de Plata Sacerdotales. En la Eucaristia del domingo 28 que se celebra a las cuatro de la tarde tiene la homilia de ocasion el Padre Tolu. Regresa el dia 29.

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Por una gentil invitacion del superior de San Felice Circeo, P. Dino Lai, la comunidad de la Curia GeneraI se traslada a dicho lugar la tarde del 31 de diciembre para pasar juntos el fin de ano en torno al tradicional plato de lentejas que auguran un buen comienzo de ano. Para la cena de Ano Viejo estuvieron también presentes los formandos profesos de la Provincia junto con su Maestro el P. Eugenio. Caramia. Luego de ha~er con;partido estos momentos de intensa fratermdad regresan a la Cuna el dIa 1 de enero en horas de la tarde. Hemos recibido las siguientes participaciones: De la Provincia de Aragon-Vicaria de Centro América, para la Ordenacion Presbiteral de Fr. José Leandro Miranda Quan y Fr. Julio César Monroy Méndez, el 29 de noviembre en la Iglesia de la Merced de Antigua Guatemala. De la Provincia de Castilla, para la Profesion Solemne de Fr. Simon Pedro Rementeria Banuelos, en Bilbao el 8 de noviembre. De la Provincia de Castilla-Vicaria de Brasil, para la Ordenacion Diaconal de Fr. Marcio César Ferreira, conferida por D. Ramon Lopez Carrozas, O. de M., en la parroquia Nuestra Senora de las Mercedes de Sao Paolo. En esta misma ceremonia que se celebro el 8 de noviembre recibio también los ministerios de Lector y Ac6lito Fr. Paulo Avelino Gomes. De la Provincia Romana: Para la Ordenaci6n Sacerdotal de Fr. Stefano Monti, el 12 de julio, çn Alghero. Para las Bodas de Plata Sacerdotales de Fr. Arcangelo Bonu a celebrarse en Cagliari los dias 21 y 28 de diciembre. De la Vicaria de Estados Unidos para la Ordenaci6n Sacerdotal de Fr. José Furtado el 19 de julio en Arcata, California. Para la Ordenacion Sacerdotal de Fr. Wayne Charles Genereux, e1 15 de agosto, en Rochester, Michigan.

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CRONICA DE LA PROVINCIA DE ARAGON

El Capitulo Provincial, celebrado en el monasterio del Olivar, entre los cllas 26 de julio y 2 de agosto de 1997 eligi6 para el Gobierno Provincial del trienio 1997-2000 a los siguientes religiosos: Provincial:

M. Rvdo. P. Francisco Bernardo Anton

Consejeros: Rvdo. P. Joaquin MilIan Rubio

Rvdo. P. Melchor Azcarate Valencia Rvdo. P. Domingo Lorenzo Mezquita Rvdo. P. José Maria Tello Aced. Desde que finalizara el Capitulo, en los primeros dias de agosto, el nuevo Gobierno puso manos a la obra en la tarea de la conformaci6n de las comunidades. El P. Provincial ha estado viajando por las distintas casas de la Provinda, principalmente en Espana, y también en viaje rapido a Venezuela, para dar posesi6n a los superiores antes de la programacion del nuevo curso y del inicio de las actividades pastorales interrumpidas durante el periodo estival. También las reuniones, consejos, encuentros, asambleas etc., han sido numerosas y ellas han ocupado buena parte del tiempo del P. Provincia] y del Consejo:.. yde gran numero de los religiosos de la Provincia. Estos y algunos 6trosacontecimientos se recogen en la presente cronica que pretende presentar el quehacer de la Curia en los meses de agosto, septiem. bre y octubre.

Inicio de noviciado en El Olivar En pIeno mes de agosto, el dia lO, fecha senaladisima para la Orden, los postulantes Alejandro Garibo Redolat y José Cardenas Pérez, con la ceremonia de la imposicion del bibito, iniciaban el ano de noviciado en el convento del Olivar. A la ceremonia acudieron numerosos religiosos mercedarios que pudieron hacer un hueco en su apretada agenda veraniega para acompafiar a estos j6venes, orar por ellos y con ellos, compartiendo la alegria de que nuevos j6venes quieran seguir el camino emprendido por cuantos frailes alH estaban - y muchos mas que no pudieron asistir - siguiendo las huellas de Pedro Nolasco. Presidio la celebraci6n el nuevo Provincial, Fr Francisco Bernardo Anton que en la homiHa de la Eucaristia resalta precisamente estas ideas del seguimiento de Cristo por el «camino» de la

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I alMerced, siendo «hombres de Dios y hombres de los hombres », princip tran encuen dad, cautivi mente de aquellos, que, bajo las nuevas formas de dificultades para poder vivir como verdaderos hijos de Dios.

Nombramientos pàra Espana A) Directores de los Secretaridos: Secretariado de Vida Religiosa: Fr. Joaquin Mi1hb Rubio Secretariado de Formaci6n y Estudios: Fr. José Mada Tello Aced Secretariado de Pastoral Mercedaria: Fr. Melchor Azcarate Valencia Secretariado de Gobierno y Economia: Fr. Domingo Lorenzo Mezquita. B) Otros nombramientos:

Vicario Provincial: Fr. Joaquin MilIan Rubio Secretario Provincial: Fr. Domingo Lorenzo Mezquita Delegado Provincial de Vocaciones: Fr. Alberto Vera Aréjula Cronista Provincial: Fr. Juan Devesa BIanco Vice-Postulador de la Provincia: Fr. Félix Ramajo Aliste Superiores de las comunidades de Espafia: Prior de Barcelona: Fr. Carmelo Portugal Covarrubias Superior de Castell6n: Fr. Melchor Azcarate Valencia Superior de Daroca: Fr. Juan Pablo Pastor Arifio Superior del Hogar Mercedario: Fr. Jesus Pio Roy Gaud6 Superior de Elche: Fr. FIorencio Rose1l6 Avellanas Superior de Lérida: Fr. Francisco Marzo Calvo Superior de El Olivar: Fr. Francisco Sancho Sancho Superior de Palma: Fr. José Marla Oriola Porta Superior de El Puig: Fr. Primo Abella Sanz Superior de Reus: Fr. José Antonio Marzo Calvo Superior de San Ram6n (propuesta): Fr. Félix Jiménez Mardnez Superior de Valencia: Fr. Valendn Moliner Pascua! Superior de Zaragoza: Fr. José Sesma Le6n Formadores en Epafia:

Equipo de animacion vocacional: P. P. P. P. P.

Melchor Azdra te José Mada TelIo Alberto Vera José Antonio Marzo Joaquln Pina

Viaje del P. Provincial a Venezuela la El dia 29 de agosto viaja a la patria de BoHvar para presidir los hacer y Asamblea de la Vicaria, constituir e1 Gobierno de la misma seguir nombramientos de Superiores y Maestro. Alienta a los religiosos a Vicada desarrollando con entusiasmo los distintos ministerios confiados a la nal vocacio r florece ese iar y anima a poner e1 maximo empefio en potenc en aria merced cia que abre las puertas de la esperanza a nuestra presen bre. esa tierra. Permanecera en Venezue1a hasta e1 dia 20 de septiem Gobierno de la Vicaria:

Vicario Provincial: P. Ulises Gutiérrez Reyes Consejero de Vida Religiosa: P. Vicente Zamora Martin Consejero de Formaci6n y Estudios: P. Jesus Bel Gaud6 Consejero de Pastoral: P. Juan Lorenzo Mezquita Consejero de Gobierno y Economia: P. Francisco Gargallo Gimeno Superiores:

Superior de Catia: P. Francisco Gargallo Gimeno Superior de San Bernardino: P. Guillermo RipolI Oliver Superior de San Juan de los Morros: P. Vicente Zamora Mardn Superior de Maracaibo: P. ]oaquln Brumos Villanueva Superior de San Crist6bal: P. Jesus Bel Gaud6 Maestro de profesos y postulantes: P. Ulises Gutiérrez Reyes Equipo de promocion vocacional: P. Ulises Gutiérrez Reyes P. ]esus Bel Gaud6 P. Ponç Capell Capell

Maestro de novicios: Fr. Fernando Ruiz Valero Maestro de profesos: Fr. José Marla Tello Aced 172

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Fiestas de la Merced: En todas y cada una de las comunidades se ha celebrado solemnemente a Ntra. Madre de la Merced con actos especiales: novenas, triduos, vigilias ... etc. Es sobre todo en las distintas carceles en las que somos capellanes donde se ha puesto todo el carino para que los internos se sientan tenidos en cuenta, queridos y obsequiados, para que entre ellos se venere con todos los onores a la que es Madre de redentores y «cautivos », y potenciar la devoci6n a la que es Patrona de los privados de libertad.

T oma de posesi6n Pasadas las fiestas de la Merced, tras el Consejo del dia 26 de septiembre, y cuando ya los religiosos se han incorporado a sus nuevas comunidades, el P. Provincial viaja por todas ellas dando los nombrall1ientos a Superiores y Maestros, asi como las presentaciones para las distintas actividades pastorales que los respectivos Obispos confiaran a Ios religiosos designados por el Gobierno Provincial

Consejo de Provinciales Del 6 al Il de octubre estaba convocado el Consejo de Provinciales de la Orden en Roma. El P. ProvinciaI, Fr. Francisco Bernardo viaja el dia 5 a Italia y regresa el 12. Con el Capitulo GeneraI como tel6n de fondo los Provinciales, presididos por el Maestro GeneraI, analizan la situaci6n de las Provincias y hacia donde queremos caminar como Orden en el umbrai del tercer milenio. Estos sentimientos quedan reflejados en el saludo que dirigen a todos los religiosos de la Orden al término del Encuentro.

Curso de Espiritualidad Mercedaria Organizado por la Curia GeneraI con el prop6sito de que a él vayan asistiendo todos Ios religiosos de la Orden, el dia 14 de octubre iniciaba en San Felice Circeo (Italia) el II Curso de Espiritualidad Mercedaria. Con una duraci6n aproximada de un mes, y con la participaci6n de todas Ias Provincias y Vkadas, Ios participantes viviran unos dias de convivencia mercedaria interprovinciaI, orientados por excelentes ponentes de la Orden. De nuestra Provincia han participado 7 religiosos: 3 por las comunidades de Espana y 2 por cada una de las Vicadas.

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Profesi6n Solemne en Reus Grande fue el numero de religiosos de la Provincia, provenientes de casi todas nuestras casas de Espana, y muy numeroso el de seglares, familiares y amigos de Fr. Narciso Vioque que acompanaron a este religioso el dia 18 de octubre en Reus. El motivo era la Profesi6n Solemne como religioso mercedario. En una preparada y emotiva ceremonia Fr. Narciso Vioque Pérez proc1amaba con voz fuerte: « ... hago profesi6n de votos soIemnes y prometo observar castidad, pobreza, obediencia y ei Cuarto Voto, seg6n la RegIa de san Agustin y las Constituciones de la B.V. Mada de la Merced y me incorporo libre y voluntariamente a esta faroilia religiosa para vivir en fraternidad comunitaria... ».

Reuniones El mes de octubre ha sido prodigo en reuniones, repartidas a lo largo del mes. El dia 2 se reunia el Equipo de Animaci6n Juvenil Vocaciona1. El 20 lo hadan los Delegados Locales de Vocaciones. El 21 el Secretariado de Formaci6n. El 27 e1 Secretariado de Pastoral. Todas ellas han tenido lugar en nuestra casa de Reus. Son las reuniones programatorias del curso escolar 1997-1998.

Definitorio Conjunto de Arag6n y Castilla Como cada ano los Consejos de las dos Provincias Mercedarias de Espana han tenido el primero de los dos encuentros anuales. Son jornadas establecidas para compartir inquietudes, puntos de vista, programar actividades conjuntas... Este ano el punto de referencia obligatorio ha sido el Pr6ximo Capitulo GeneraI y en este encuentro se han anotado algunas ideas que arobos Gobiernos, de forma conjunta, haran llegar al Capitulo.

Viaje del P. Provincial a la Vicarfa de Centroamérica y Venezuela El dia 12 de noviembre de nuevo salla el P. Provincial para América, en esta oportunidad para asistir a la Asamblea de la Vicada de Centroamérica, elegir el Gobierno de la Vicada y hacer los nombramientos de nuestras comunidades repartidas entre Guatemala, El Salvador y Panama. Una vez celebrada la Asamblea, el P. Provincial, con el voto favorable del Consejo Provincial, realizo los siguientes nombramientos:

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Gobierno de la Vicada:

Vicario: Consejeros:

P. P. P. P. P.

Juan Carlos Cabrera Toledo Antonio L6pez Martin José Castano Godesal Angel Jiménez Martinez Dionisio Baez Bolanos

P. P. P. P. P. P.

José Antonio Madn Lecina Antonio L6pez Mardn Juan Carlos Cabrera Toledo Javier Arteta Arrieta Luis Jiménez Martinez José Castano Codesal

Superiores:

Capuchinas Antigua Seminario San Salvador Fatima La Merced

Reuni6n intermercedaria Con motivo de la Asamblea de Confer los mercedarios y mercedarias asistentes a la misma buscaron un espacio para una reuni6n intermercedaria para ver posibilidades de estrechar relaciones entre las distintas ramas de la Familia Mercedaria. Participaron en la misma los siguientes religiosos: Mercedes Lapuente y Marisa Carri6n, generaI y provincial de las Mercedarias Misioneras de Barcelona; Rosa L6pez Ezquerra, GeneraI de las Mercedarias de la Orden; Mada Cristina L6pez Castro y Mada Jesus Naranjo Vioque, provincia1es de las Mercedarias de la Caridad; Arantza Urresti Goyana, provincial de las Mercedarias Misioneras de Bérriz; Catalina Pizarro Zuniga, Mercedaria del Sandsimo Sacramento; PP. José Amable Suarez Velasco y Fernando Pazos Santamada, de la Provincia de Castilla; P. Joaquin MilIan Rubio, de la Provincia de Arag6n. Entre los acuerdos tomados en la presente reuni6n cabe senalar 10s siguientes: -

Tener una ce1ebraci6n conjunta para preparar el Bimilenario de la Redenci6n, toda la Familia Mercedaria.

-

Crear una plataforma de elaboraci6n de proyectos y actuaciones compartidas.

Formadores:

Maestro de Profesos P. Juan Carlos Cabrera Maestro de Postulantes P. Dionisio Baez Bolanos

Fijar una reuni6n de los Provinciales de todas las ramas de la Familia Mercedaria, asi como otro religioso o religiosa de cada Consejo _por cada Provincia, reuni6n que tendra lugar en Los Penascales, entre los dias 17 y 18 de febrero de 1998.

Equipo de animaci6n vocacional: P. Dionisio Baez P. Richard Godoy P. Rolando Samayoa P. Leandro Miranda Al término de su estancia en la Vicada de Centroamérica, el P. Provincial se desplaz6 a la de Venezuela para visitar a los hermanos de esta Vicada y resolver algunos asuntos pendientes.

Asamblea anual de CONFER Tiene lugar en Madrid, del 11 al 13 de noviembre, ~ajo el. tema: «Portadores del Espiritu, .atentos a sus signos ». A la ~~sma aslste el P. Joaquin Millan Rubio, Vicario Provincial, en r~p.resentaclon del P. Provincial, que ha viajado a la Vicada de Ce?troamenca.. En palabras del P. Joaquin, fueron éstos dias intensos en lecclOnes, reflexlones y, sob,re todo, en oraci6n. Entre las ponencias impartidas a lo largo de los tres dla~, ca~e destacar la del P. XABIER PIKAZA: «El Espiritu Santo presente en la hzstorza. El acontecer hist6rico leMo en el Espiritu ».

Ordenaci6n' sacerdotal en Antigua El dia 29 de noviembre de 1997, en la Iglesia de la Merced, de Antigua Guatemala, los diaconos mercedarios Fr. Leandro Miranda Quan y Fr. Julio César Monroy Méndez recibieron el sacramento del Orden Sacerdotal. En este gozoso acontecimiento para los nuevos sacerdotes y para toda la Familia Mercedaria se encontraban el P. Provincial y la gran mayoda de los religiosos mercedarios de la Vicada de Centroamérica.

Visitas Aprovechando las vacaciones estivales unos, el curso de espiritualidad de Italia otros, y algunos mas cualquier diligencia en Barcelona, o simp1emente el querer compartir a1gUn momento con 10s religiosos de esta comunidad, 177

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el hecho es que durante estos meses han sido bastantes los religiosos que nos han visitado. A todos agradecemos su visita, les reiteramos la invitacion y pedimos excusen la ausencia de nombres para evitar incomodos olvidos. Deseospara el nuevo ano

Terminado el presente ano, primero del trienio de preparaClOn del Jubileo, y comenzando el nuevo, dedicado al Espiritu Santo, y en el que tendremos el Capitulo GeneraI, quiera el Senor bendecir a la Orden con un nuevo «Pentecostés », para que, bajo la accion del Epiritu, podamos descubrir a los «hermanos de Jesus» que sufren en las nuevas formas de cautividad y sepamos l1evarles la libertad que necesitan. jFeliz ano 1998!

CRONICA DE LA PROVINCIA DE CASTILLA

Capitulo Provincial

Este ano de 1997 se celebro en el Monasterio de San Juan de Poio, Pontevedra, el XXVIII Capitulo Provincial de esta Provincia desde su restauracion. Dede e1 dia 5 hasta e1 12 de julio se sucedieron las sesiones capitulares presididas por e1 P. Maestro GeneraI, Fr. Emilio Aguirre Herrera. El numero de participantes fue de 53, todos con voz y voto y faltaron a la convocatoria por motivos de enfermedad o de atencion pastoral, los PP. Antonio Ibarrondo Madariaga, Antonio Leal Requejo, José Benito Osorio Mourino, José Maria Mohomed Junior, Pablo Ruiz de Escudero Entrena (recientemente incorporado a la nueva fundacion de Yaoundé, en Camerun), José Fernandez Martinez, Lisaneos Francisco Prates y Antonio Garda Martinez.

Elecci6n de Provincial y Consejeros

La eleccion de Provincial y Consejeros se hizo el dia Il en la seSlon duodécima. De entre los cinco candidatos mas votados para' Provincial se procedio a la eleccion, siendo elegido por segunda vez consecutiva e] P. Justo Linaje Alonso-Armmo. Por la tarde, se procedio a designar a 108 cuatro Consejeros de ~ntre los ocho mas votados por todos los religiosos, rec~yendo el nomb,ramlento en los PP. José Amable Suarez Velasco, José Lms Tesoqro Garcla, Fernando Pazos Santamaria y Leoncio Lopez Casillas.

Homenaje Provincial al P. José Maria Vallejo

En pIena aula capitular - en la manana del dia 12 de julio de este a~o 1997 - , se celebro una « Velada-homenaje» al P. José Maria Val1ejo, Duector actual de la Biblioteca de Poio.

Designaci6n de Superiores y otros nombramientos

!erminada l.a celeb:acion del Capitulo, el P. Provincial y su Consejo se reunen en varlas ocaSlOnes para tomar contacto y estudiar las propuestas aprobadas e iniciar la reorganizacion de las Comunidades. El dia 28 de agosto en sesion celebrada en Madrid, se distribuyeron las distintas respon-

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.. r

sabilidades de los puestos de gobierno en el Consejo Provincial, la distribu· cion de los Secretariados Provinciales, la constitucion de las distintas comunidades de Espana y los superiores respectivos. Se deja sin nombrar al Animador Provincial de Vocaciones, cuya eleccion se hara después de la primera reunion del Equipo de Formacion.

Profesi6n Solemne

Vicaria de Puerto Rico

MinisteriosSacerdotales

El P. Provincial, de entre los tres religiosos mas votados, designo para el cargo de Vicario Provincial de Puerto Rico al P. Vicente Salas Avello y como Consejeros fueron elegidos los PP. José Maria Reyes Garda, Martin Garamendi Alegria, José Benito Osorio Mourino y Julio Fernand~z DomU:gu~z. Por otra parte, el P. Provincial, a propuesta del ConseJo de. VIcana, presento los nombres de los distintos responsables de las comumdades. y demas cargos a desempenar en este trienio en la Vicaria de Puerto RICO y fueron aceptados por unanimidad en Consejo Provincial, celebrado en Madrid el dia tres de diciembre.

El dia 6 de· noviembre en la iglesia de la Vera Cruz de Salamanca, el P. Provincial confiri6 los Ministerios de Acolitado y Lectorado a 105 Estudiantes Profesos de 5° ano de la Carrera Eclesiastica, Fr. Pierre Kaziri y Jesus Torres-Gallego Casilda.

Inicio del Noviciado y Primera Profesi6n

El dia 15 de agosto en el convento de Verin (Orense) iniciaron el noviciado los j6venes Jesus Cobos Abengoza, Jesus Alfonso Martin Rodriguez, Blas Ramos Drena, Juan Pedro Barreira Gomez y Tomas Garda ~ar~in. Moreno. Se inicia con una celebracion solemne presidida por el P. ProvIncIal, religiosos de varias comunidades, familiares de los novicios y fieles a la Orden de la Merced del pueblo de Verin. El mismo dia y dentro de la misma celebraci6n Eucaristica hicieron la primera Profesion, los religiosos: Juan Carlos Ruedas, José Antonio Urda, Alfredo Gonzalez Oliver, Serge Ndayisaba y FridoHn Kabengele Nyembwe. Ordenaciones Sacerdotales

• El dia 26 de julio, el religioso, Fray Jesus Fernandez de la Puebla Viso recibio de manos del Obispo de Ciudad Real, Mons. Rafael 'Torija de la Fuente, la ordenacion sacerdotal en la iglesia de Ntra. Sra. de la Merced de Herencia. • Mons. Enrique Hernandez Rivera, C?bispo de Ca.g~as-Puerto Ri~o, confiere el Sagrado Orden del Presbiterado al relIgIoso mercedano, Fray Wilfredo Riveros Paz, en la iglesia de La Merced de Montellano en Cayey (Puerto Rico) , el dia lO de agosto.

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En la parroquia del Buen Pastor, La Pena (Bilbao), el 8 de noviem· bre, emite la Profesion Solemne ante el P. Provincial, Fay Justo Linaje Alonso-Armino, el Estudiante Fray Simon Pedro Rementeria Banuelos ..

Reuni6n de los Consejos Provinciales de Arag6n y Castilla

El dia 30 de octubre, en el Monasterio del El Puig de Valencia, tuvo lugar una reunion de los Consejos de las Provincias de Aragon y Castilla para tratar temas que afectan a las dos Provincias y que intentan al mismo tiempo unificar criterios y programar diversas actividades. En esta ocasion los temas tratados fueron: Informe del Consejo de Provinciales) Propuestas de nuestras Provincias al Capitulo General) Acuerdos del Consejo conjunto (plantear al Capitulo GeneraI la posibilidad de que asista alguna religiosa mercedaria y alglin seglar mercedario, pr6mover durante el trienio un encuentro de todos los gobiernos - dos miembros de cada provincia - de mercedarios y mercedarias de Espafia, con miras a preparar a nivel de nuestras Provincias el Tercer Milenio; quedan designados para organizar el encuentro previo los PP. Joaquin, por Aragon, y Fernando, por Castilla), Preparaci6n del CapituloGeneral (Temas y Fichas de reflexi6n), Inventario de Bienes, Cursos de Formaci6n (Cursillo sobre Pastoral Juvenil y Vocacional, por parte de Aragon), Ejercicios Espirituales (Arag6n, primera tanda: 22 al 22 de marzo de 1998; 2a tanda: 21 al 27 de junio de 1998. Castilla, P tanda: 3 al 8 de abril de 1998; 2a tanda: 23 al 29 de agosto de 1998), Ejercicios para la profesi6n Solemne) Reuni6n de formadores de Europa (corresponde a Castilla en el ano 1999), Reuni6n de formandos de Europa) Publicaciones. Reuniones Comunitarias

De acuerdo con el «Calendario de Encuentros Intercomunitarios 1997/98 », hemos tenido las siguientes reuniones: 181

_

Zona Centro: el dIa 25 de octubre fue la Comunidad de esta Curia la encargada de organizar la reuni6n. El tema de reflexi6n estuvo centrado en torno al primer objetivo del PROYECTO COMUNITARIO MERCEDARIO (PROPUESTA PARA EL TRIENIO 1997-2000): «Vivir con gozo y autenticidad nuestra fraternidad y consagraci6n) segun el modelo de la Trinidad ». El encargad~ de animar dicha reuni6n, ademas de los responsables del Secretatlado de Vida Religiosa (P. Fernando Pazos y Gonzalo Ruiz) , fue el P. Antonio Vazquez Fernandez, que centr6 su reflexi6n sobre el Proyecto Comunitario. _ Zona de Galida: el dIa 28 de noviembre se reunieron en Ferrollas comunidades de Galida para reflexionar sobre el mismo tema que la zona Centro. El dIa 13 de didembre, se reunen en Sarda las Juntas Directivas de la Orden Tercera, el animador de dicha reuni6n fue el P. Elisardo Roddguez. _ Zona Castilla-Pais Vasco: se reunen el dIa 8 de noviembre en Bilbao para reflexionar sobre el mismo tema que la zona Centro. El animador fue el P. Xaime Vazquez. _ Zona de Andaluda: se reunen las dos comunidades andaluzas el dIa 14 de noviembre en Sevilla, cuyo tema de reflexi6n es el mismo que las demas zonas, y el animador fue el P. José Garda.

Secretariado de Vida Religiosa

Cread6n del Calendario de Encuentros Intercomunitarios para las Comunidades de las Casas de Espana durante el ano 1997-98. Secretariado de Vocaciones) Formaci6n y Estudio

El dIa 13 de didembre se reuni6 en Madrid el Secretariado de Voca· dones, Formad6n y Estudio. Partidparon en la reuni6n, ademas del Con· sejo Provindal, los siguientes religiosos: Luis Vazques Fernandez (Director de la Revista «Estudios»); Juan Laka Kortabitarte (Maestro de Novidos); Rkardo Sanlés Olivares; Juan Félix Vaca Gonzalez (anterior Promotor Vocadonal); Felipe Ortuno Marchante (Maestro de Estudiantes); Alejandro Fernandez Barraj6n (Maestro de Postulantes). Los temas tratados fueron éstos: • La fund6n y nombramiento del Animador Vocadonal de la Provincia. • La actual reforma de la ensenanza en Espana y los colegios apost6licos y postulantados. • Necesidades mas urgentes de las casas de formad6n.

Reuni6n de los Secretariados

• Reladon y actividades entre las distintas casas de formaci6n. • Y qué tipo de publicadones necesitan nuestras comunidades.

Secretariado de vida religiosa y pastoral

Los dias 2 y 3 de octubre se reunieron en Madrid una Comisi6n creada para el Seguimiento del Proyecto Capitular de 1997-2000. La Comisi6n la formaban los siguientes religiosos, pertenedentes a los distintos Secretariados, segun Estatutos: El Consejo Provindal; Antonio Vazquez Fernandez; Juan Laka Kortabitarte; Xabier Pikaza; Antonio DIaz-Freijo Arsenio Fernandez Felipe Ortuno Alejandro Fernandez. La finalidad de esta reuni6n es poner en marcha el «Proyecto Comunitario Mercedario». 182

Reuni6n de los Superiores Mayores de la Familia Mercedaria en Espafia

El clla 12 de noviembre, aprovechando la estancia en Madrid para la Asamblea de provinciales de la Confer, se reunieron en el monasterio de las Mercedarias de Alarcon (Madrid): Mada Cristina L6pez Castro, provincial de las Mercedarias de la Caridad; Rosa Mada L6pez Ezquerra, generaI de las Monjas Mercedarias; Catalina Pizarro Zuniga, Mercedaria del Santisimo Sacramento; Mada Jesus Naranjo Vioque, provindal de las Mercedarias de la Caridad; Arantza Urresti Goyogana, provindal de Mercedarias Misioneras de Bérriz; Marisa Carri6n, provincial de las Mercedarias Misioneras de Barcelona; Mercedes Lapuente, general de las Mercedarias Misioneras de Barcelona; 183

José Amable Swhez Velasco, de la provincia de Cast.illa; Fernando Pazos Santamaria, de la provincia de Castl1la; Joaquin Millan Rubio, de la provincia de Arag6n. En esta reuni6n se vio la necesidad urgente de estr~char las rel~c.iones entre las distintas ramas de la Familia Mercedaria, es declr, entre rehglOsos, religiosas y seglares.

Curso de Espiritualidad Mercedaria

Para participar en el Curso de Espiritualidad Merceda~ia or.ganiz1~ or la Curia GeneraI en Roma, y que tuvo lugar en San Fehce Cl;ceo .e ~5 de octubre al 9 de novìembre, viajan a Italia !os ~P. José ?onzalez Cl~, Lois Vazquez Fernandez y Fray Antonio Garcla-ArIas Garcla-Navas, re 1iosos de esta Provincia. Participaron también, como representantes d: esta gp . . 1 s PP Jose' Benito Osorio Mourifio y EHas Lorenzana Fernandez, rOVlnCla, o . d N . por la Vicaria de Puerto Rico, y los PP. Osmar ~lves e egrelros y Adones Miranda Damasceno, por la Vicaria de BraslI.

Candidatos al Gobierno Generai y designaci6n de Diputado y delegado de Estudiantes Profesos de Solemnes

El dia 22 de diciembre se reuni6 el Consejo Provincial. ~residido por el P. Provincial, Fr. Justo Linaje Alonso-Armifio, pa.ra VerIfICar el escr.utinio de la votaci6n definitiva de los candidatos al Goblerno Gen;ral .y ~eslgi nar al Diputado y Estudiante de votos solemnes de .esta . rOVlnCla. a Capitulo GeneraI (Et. Provo 68) a celebrarse en San Fehce CIrceo (Itaha). Los candidatos designados por esta Provincia, y que han aceptado, son: _

para Maestro GeneraI, el P. Juan Laka Kortabitarte;

_

para Consejeros Generales, lo PP. Luis Vazquez Fernandez} M.,anuel Rodrzguez Carrajo Y Juan Carlos Casc6n Raposo (Const. Numero

_

_

271,6). Ha sido elegido como Diputado al Capitulo GeneraI, el P. Antonio Vazquez Fernandez, (Const. Numero 271, 7 y 282, 5), que también ha aceptado. Los dos estudiantes profesos de solemnes han renunciado a su designaci6n (Est. Provo 55, 4).

Nos visitan

Durante los meses de verano se suceden las llegadas y visitas de religiosos de nuestra Provincia y de la Orden, asi como también pasan por esta Curia algunos Estudiantes de Salamanca y familiares de teligiosos. Destacamos la presencia de Mons. José Vazquez Diaz, Obispo Dimisionario de Bom Jesus do Gurgueia y la del P. Emilio Aguirre Herrera, Maestro GeneraI. Durante los primeros dias del mes de octubre, asi como también a lo largo de todo el mes de noviembre, nos hemos sentido honrados con la visita de los religiosos de varias Provincias que participaron en el Curso de Espiritualidad que tuvo lugar en San Felice Circeo, en Italia.

Algunas cuestiones culturales

El Centro Nacional Espafiol Pontificia « Ayuda a la Iglesia Necesitada », del que es fundador y presidente el P. Alfonso L6pez Quintas, acaba de imprimir 15.000 ejemplares de la excelente obra «Dios habla a sus hijos » en la lengua «mapudungun », propia de los indios «mapuche» de Chile. Con ésta son cien las lenguas distintas a que fue ya traducida esta «Biblia del nino » por dicha Obra. Durante este afio se han celebrado diversos actos para conmemorar e] 50 aniversario de la fundaci6n de la Obra Pontificia «Ayuda a la Iglesia Necesitada», de cuyo Consejo GeneraI es miembro el P. Alfonso, ademas de presidertte del Centro EspafioI. El P .César Carrefio Yafiez es Licenciado en «Geografia e Historia» por la Universidad de Santiago de Compostela» (Septiembre 1997). El dia 9 de octubre del presente afio, El P. Antonio Vazquez Fernandez Inaugura la «Universidad de la Experiencia» (Acto Académico perteneciente a la Universidad Pontificia de Salamanca) para el curso 1997/98 en el Sal6n de Actos del Servicio Territorial de Sanidad y Bienestar Social de Le6n, con la conferencia « Teresa de Lisieux y Teresa de Calcuta} dos modelos de Tolerancia ». El P. Antonio Vazquez Fernandez imparti6 unas Charlas en la Universidad Cat6lica de Puerto Rico y dedic6 una semana formativa a nuestras comunidades mercedarias de Puerto Rico en los dias 2 al 19 de noviembre. Asimismo, el P. Antonio Vazquez Fernandez, es nombrado Profesor Emérito de la Universidad Pontificia de Salamanca, en un Congreso de Psi· cologia, celebrado en Madrid.

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~uestros

CRONICA DE LA PROVINCIA DE PERU Y BOLIVIA

difuntos

Fallece en Velilla de la Reina (Le6n) el dia 18 de septiembre, el P. Rafael BIanco Sahaglin. Habia cumplido 61 anos. Formaba parte de la Comunidad de la Basilica Hispanoamericana (Madrid). El P. Rafael, a pesar de su grave enfermedad, se esforz6 por hacer vida normal con la comunidad y no rehusaba trabajo alguno. El dia 19 de octubre, falleci6 en Rio de Janeiro-BrasiI el P. Epifanio Reguil6n L6pez. Tenia 53 anos. Era natural de la villa de Fajares de la Lampreana (Zamora). Formaba parte de la comunidad de Guadalupe-Rio de Janeiro (BrasiI).

P.

LEONCIO L6PEZ CASILLAS

Julio 3. Del Convento Là' Merced de Arequipa, viajan a la ciudad de Moquegua los PP. Ricardo G6mez Cornejo Munoz (Comendador), R6mulo Roddguez Delgado y Pablo Chicata Cardenas, para coordinar las festividades con motivo de cumplir el 1er. Centenario de la Fraternidad Laical Mercedaria de la Tercera Orden. Se tuvo un retiro espiritual que culmin6 con la sagrada Eucaristia. 15.

Los Padres Anlbal Dante Monz6n Monz6n, Jorge Alosilla Smlrez

y Ernesto Victoria Teran, reciben una comunicaci6n del P. Provincial indi-

candoles que por Acuerdo del Consejo Provincia! han sido seleccionados para asistir al II Curso de Espiritualidad Mercedaria que se realiza en San Felice Circeo (Roma) del 15 de Octubre a! 9 de Noviembre de 1997. 20. En el Convento de Arequipa se tuvo la primera reuni6n de experiencia de la vida religiosa de los j6venes que aspiran a ingresar en nuestra Comunidad, estuvo a cargo de dicha reuni6n el P. Pablo Chicata Cardenas, contando con la colaboraci6n de los padres de esta comunidad, fue una experiencia bastante interesante, segUn el parecer de los mismos aspirantes. 28. Con una actividad dvico-patri6tica se celebra a nivel nacional el Dia de la Independencia, con desfiles escolares. 30. Tuvimos la grata visita en esta Arquidi6cesis de Arequipa del Cardenal Bernardin Gantin (Roma), el cual tuvo a su cargo una conferencia y Eucaristia, en representaci6n de la Comunidad Religiosa de Arequipa asistieron a este evento el P. Comendador Ricardo G6mez Cornejo M. y el P. R6mulo Roddguez Delgado.

Agosto 2. En todas las casas de la Provincia Mercedaria se celebr6 el descendimiento de Nuestra Santisima Madre a Barcelona. 3. El Consejo de Administraci6n del Fondo Comun inicia su Vlslta anual a las Casas de Arequipa, Puno, Cuzco, Huanca y la paz (Bolivia). La visita fue fraternal, se intercambiaron algunas sugerencias y se tomaron acuerdos positivos para el desarrollo de la Provincia. 186

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10. A niveI de todas las Casas de la Provincia Mercedaria se celebr6 con enorme jubilo el 779 Aniversario de la Orden. La celebraci6n eucaristica fue presidida por las autoridades eclesiasticas de cada convento, acompanaron ademas los padres que componen la comunidad religiosa, la V.O.T., asociaciones laicales y fieles en generaI, en cada casa. En el Convento la Merced de la ciudad del Cuzco, esta celebraci6n se realiz6 a las 6.00 p.m., estuvo presidida por el Excmo. Mons. Severo Aparicio Q., Obispo Auxiliar de la Arquidi6cesis de Cuzco, durante la homiHa Mons. Aparicio resalt6 la importancia y el significado de este acto religioso, luego dio a conocer la trayectoria a través del tiempo de la Orden Mercedaria y los frutos que ha obtenido en bien de la Iglesia y de la sociedad. Termin6 dando gracias a Dios y a la Virgen de la Merced, por haberse dignado fundar la Orden Mercedaria; pidiendo una constante protecci6n para que prosiga a través del tiempo su misi6n redentora en bien de la humanidad. Concluida la Eucaristia, se enton6 el canto de la Salve en honor de Nuestra Madre de la Merced. 10. En la Iglesia La Merced de Trujillo el Excmo. Sr. Arzobispo Mons. Manuel Pérez Rosas S.J., concedi6 ordenaci6n sacerdotal al Diacono Arturo Midzuaray Fukuy; que nuestra Santlsima Madre de la Merced haga que tenga un fecundo apostolado y perseverancia en la misi6n redentora.

Octubre

1. El P. Provincial Fr. Juan MarciaI Tejada Manrique, viaja a Roma a la Reuni6n de ProvinciaIes a realizarse del 6 al 11 de Octubre en la sede de la Curia GeneraI. Dicha reuni6n fue convocada por el P. Maestro GeneraI. 2. El P. Juan Richard GOmez Cornejo Munoz, (Consejero Provincial y Comendador del Convento de Arequipa) queda como Vicario Provincial mientras dure la ausencia del P. Provincial, quien viaj6 a Roma a una reuni6n de Provinciales convocada por el Padre Maestro GeneraI. 7. Se recibe de la Curia GeneraI la comunicaci6n para la convocatoria para el Capitulo GeneraI a realizarse en Mayo de 1998. 12. Yiaj~n los ,PP. Dante !Jonz6n Monz6n, Jorge Alosilla Suarez y Ernest,o Vlctona Teran con destIno a Roma para asistir al II Curso de Espiritualidad Mercedaria en San Felice Circeo, el cual se llev6 a efecto d~l. 15 de octubre ~ 15 de noviembre. Luego los· mencionados religiosos hicleron un tour a Tlerra Santa. Noviembre

Septiembre 1. Empieza el mes consagrado a nuestra Santisima Madre de La Merced, en todos los colegios de la Provincia Mercedaria le dedican oraciones, canciones, poesias, ofrendas florales durante todo el mes. De igual manera en todos los colegios mercedarios de la Provincia Peruana, durante la festividad de nuestra Madre la Virgen de La Merced, los aIumnos de acuerdo a cronograma reciben este importante sacramento de la Primera Comuni6n. 24. En todas las casas de la Provincia se realiza en forma ordenada, y con asistencia de autoridades locales, fuerzas armadas y delegaciones de alumnos, exalumnos, fraternidades laicales mercedarias y fieles, la solemne procesi6n en honor a la Virgen de La Merced. 24. La Provincia Mercedaria se viste de gala, porque ademas de celebrar el dia centraI de la Festividad de la Virgen de La Merced, en el Convento del Departamento de Arequipa se conmemora el 1er. Centenario de fundaci6n de la Venerable Orden Tercera Mercedaria de la ciudad de Moquegua.

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5. Regresa el P. Provincial a Lima, luego de asistir a la Reuni6n de Provinciale~/ y comunica algunas inquietudes relacionadas con la misi6n.

!.

Eu la Parroquia La Merced de La Paz (Bolivia) comienzan 10s trabaJos de remodelacion del antiguo bautisterio, para habilitar en este lugar una capilla para el Senor del Santo Sepulcro. La obra sera financiada por la Hermandad de los Caballeros del Santo Sepulcro. . 1. La Pa~r?quia, La Merced del Convento de Arequipa, queriendo brIndar un serVlclO mas eficaz a la colectividad abre la Escuela de Formaci6n Cristiana para adultos que bajo la direcci6n del P. Pablo Chicata y con la colaboraci6n de todos 10s religiosos se inici6 en los nuevos ambientes de la Parroquia, dicho acto fue presidido por el Excelentisimo Senor Arzob~spo Mons. Luis Alberto Sanchez Moreno Lira, quien felicit6 a la Comun1d~d por esta iniciativa y manifest6 en su discurso de apertura que con el tlempo podria extenderse a la Arquidi6cesis dado el servicio que presta.

13. Viaja a la ciudad del Cuzco el P. ProvinciaI para asistir a la celebraci6n del dia centraI de la fiesta del Senor de Huanca en su Santuario. 189

.' 14. Se celebra la fiesta del Senor de Huanca en el Santuario del mismo nombre, considerado centro de espiritualidad mercedaria de la Provincia del Peni La concurrencia de fieles, como ocurre cada ano, es multitudinaria. De igual manera en las Iglesias de La Merced de Arequipa, Puno y La Paz (Bolivia), también celebran esta festividad con mucho esmero. Cabe destacar que en la ciudad de Arequipa a pedido del pueblo se tuvo que ampliar el recorrido de la procesion el dia de la festividad. 15-24. A nivel de Provincia Mercedaria se inicia la Novena a nuestra Santisima Madre de La Merced, con oraciones, rezos, cantos. Participan ademas de los miembros de cada comunidad religiosa mercedaria, otras instituciones religiosas invitadas, fraternidades lflicales, de acuerdo al programa que se elabora con este motivo. 19. Como ya es tradicional los alumnos de la Promocion del Colegio La Merced de Ate (Lima), realizan una ceremonia de Consagracion a nuestra Santisima Madre de la Merced. La celebracion eucadstica estuvo presidida por e1 R.P. Provincial Fr. Juan MarciaI Tejada Manrique. 21. Aproximadamente ciento cincuenta alumnos de quinto grado de primaria del Colegio La Merced de Ate, (Lima) reciben el Sacramento de la Primera Comunion, en una muy significativa ceremonia eucaristica a cargo del R.P. Provincial Juan M. Tejada Manrique y del P. Anfual Dante Monzon Monzon. 10. De la Comunidad del Convento de Arequipa, los PP. Ricardo Gomez Cornejo, Romulo Rodriguez y Pablo Chicata viajan a diferentes pueblos del valle de Majes para realizar la Promocion Vocacional en los diferentes colegios de esas localidades, ojala se incremente e1 fomento de las vocaciones y sea un estlmulo a los religiosos de la Provincia a tomar interés en la Promocion Vocacional. 15. En la Basflica de La Merced de Lima, aproximadamente ciento veinte alumnos del 4to. ano de secundaria del Colegio La Merced de Ate (Lima), reciben el Sacramento de la Confirmacion. 18. La Comunidad religiosa de la Merced de Arequipa, respondiendo a una invitacion del Arzobispo de Arequipa y como deferencia a esta comunidad los religiosos asistieron a una Eucaristia y luego a un agape de fraternidad, el motivo fue el onomastico del Senor Arzobispo Mons. Luis Alberto Sanchez Moreno Lira. Siguen los trabajos de construccion de la casa Parroquial de Characato (Comunidad de Arequipa), gracias al entusiasmo del P. Parroco Fr. Romulo Roddguez Delgado. 190

23. Regresan a Lima los tres padres que asistieron al II Curso de Espiritualidad Mercedaria y con el espiritu renovado por haber peregrinado en Tierra Santa, agradeciendo a Dios, nuestra Santlsima Madre y a los superiores por haber hecho posible este evento espiritual, estan compartiendo con sus hermanos los objetivos y realidad del II Curso de Espiritualidad Mercedaria.

Diciembre 5. Prosiguiendo con la gran responsabilidad que implica el fomento de las vocaciones los PP. Ricardo Gomez Cornejo, R6mulo Rodrfguez y Pablo Chicata del Convento de La Merced de Arequipa, viajan nuevamente a los pueblos de Corire, Aplao, Tipan y zonas aledanas para continuar con las charlas de promocion vocaciona1. GjaIa el esfuerzo sea recompensado con muchas vocaciones.

6. En la Basilica de La Merced de Lima, mas de cien ninos del Colegio La Merced de Ate (Lima), recibieron por primera vez a Jesus en sus corazones con gran alegda y gozo (en esta oportunidad les toco vivir esta maravillosa experiencia alos alumnos de 4to. grado de primaria). La celebracion Eucadstica estuvo a cargo del P. Provincial Fr. Juan MarciaI Tejada Manrique, concelebro el subdirector de Espiritualidad Fr. Dante Anibal Monz6n Monzon. 8. En la Basilica de la Merced de Lima seiscientos ninos hicieron su Primera Comuni6n durante las diferentes misas que se celebro. Estos ninos fueron preparados por los diferentes grupos de las fraternidades laicales mercedariasy jovenes catequistas. 25. Dia de gran recogimiento y alegda en todas las casas de la Provincia y, en generaI, en la humanidad se festeja el nacimiento del Nifio Jesus. En la Comunidad del Convento de Arequipa, el P. Parroco Fr. Jorge Cap:-istan realiza una labor muy encomiable en la Carce1 de Socabaya, pomendo de manifiesto una vez mas el carisma redentor de nuestro Patriarca San Pedro Nolasco. Lima, 15 de Diciembre de 1997.

R.P.

DANTE ANfBAL MONZON MONZON,

O. de M.

Cronista 191

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. y-

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CRONICA DE LA PROVINCIA DE CHILE

viernes de cada mes las reuniones de Gobierno Provincial. Ademas, se han sostenido las reuniones con el Consejo de Rectores, como igualmente la reuni6n con los religiosos que ejercen el ministerio parroquial. El tema ttatado en esta reuni6n fue la « Espiritualidad Parroquial ». .

Viaje del Provincial a Alemania

El P. Provincial viaj6 a Alemania por una semana, en compania del P. Juan Carlos Venegas, con el objeto de visitar los diversos organismos de ayuda solidaria. Las entrevistas habian sido previamente concertadas. Los viajeros, ademas, pasaron por Madrid donde fueron acogidos fraternalmente por los hermanos de la Provincia de Castilla. El P. Venegas se sum6 a una peregrinaci6n a Israel junto a un grupo de peregrinos de la Parroquia San Jacinto de Madrid. Visita a la Delegaci6n de Angola

Curso de Misiones

Los estudiantes profesos reaIizaron un curso de Misionologia durante un Semestre organizado por los PP. Columbanos. Esto es con el objeto de favorecer la reflexi6n y el espiritu misionero «Ad-gentes ». Reuniones Zonales

Cumpliendo con lo programado se realizaron las Jornadas Zonales. Los temas de formaci6n permanente fueron elaborados por el Secretariado de Vida religiosa y se hizo en conformidad a lo planificado en el Capitulo Provincia!.

Fr. Mariano Labarca y Fr. Oscar Camilla VlaJaron a Angola con el objeto de visitar las tres casas de la Delegaci6n. La visita fue provechosa en cuanto que se hicieron diversas reuniones y algunos adelantos en la casa de Ramiro. En la actualidad la Delegaci6n esta compuesta por 36 personas, sumando 6 religiosos sacerdotes, 3 profesos de votos simples, 8 aspirantes con su filosoHa terminada y 1 sacerdote que ha ingresado para incorporarse a nuestra Orden. El resto son aspirantes que estan estudiando el propedeutico.

El 29 de Agosto se realiz6 en la Basllica de la Merced la profesi6n Solemne del Hno. Ram6n Caroca Marchant. La eucaristia fue presidida por Fr. Mariano Labarca. Estaban presente en la Eucaristia Su Eminencia Mons. Carlos Oviedo Càvada y Mons. Juan Bautista Herrada Armijo.

Jornada

Regres6 a la Comunidad

Provincial de Julio

Esta Jornada debi6 ser suspendida por la inundaci6n de la Casa de Rapel de Navidad. Todo esto provocado por la famosa « corriente del nifio ». Esta reuni6n estaba prevista para realizarse entre los dias 14 al 18 de Julio.

Jornada

de Discernimiento V ocacional

Entre los dias 21 al 25 de Julio se realiz6 la Jornada de discernimiento vocacional con régimen de internado, de muchachos con su ensefianza media terminada. La situaci6n vocacional este ano se ha visto diHcil. No son muchos los candidatos. A pesar del trabajo realizado se ve la situaci6n diHcil. Reuni6n del Gobierno Provincial

En conformidad a lo programado se han realizado todos los primeros

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Profesi6n Solemne

En los primeros dias de Agosto de reincorpor6 a la provincia Mons. Juan Bautista Herrada Armijo, quien habia presentado su renuncia al Santo Padre. Mons. Herrada se desempefiaba como Obispo Auxiliar de la Arquidi6cesis de Antofagasta. Esta viviendo en la comunidad del Convento San José, sede de la Curia Provincia!. Como siempre la integraci6n de Monsefior ha sido motivo de alegda para todos nosotros.

Profesi6n Simple

El 12 de Septiembre en la casa de El Tabo ante la comunidad del Convento San José, comunidad de Valparaiso y el Hno. Pablo Gamboa. Emiti6 la Profesi6n de votos simples el Hno. Angelo Gamboa Caceres, quien habia realizado una experiencia en el monasterio de los Monjes trapenses. Ha emitido

193

• sus primeros votos y habiendo. recibido su formacion filosofica y teologica permanecera como hermano Cooperador. Actualmente esta trabajando pastoralmente en la comunidad de Valparaiso. Recibio la profesion Fr. Mariano Labarca Araya.

Jornada

Reuni6n de Consejo de Provinciales

Con destino a Roma viajo Fr. Mariano Labarca el dia 5 de Octubre para participar en la reunion del Consejo de Provinciales, llego el dia 6 de Octubre y regreso el dia 11 del mismo mes.

de Ac6litos

En Rapel de Navidad bajo la direccion del P. Carlos Sanhueza y la colaboracion de los Hnos. seminaristas Patricio Gavilan, Juan Alvan y Carlos Mufioz se realizo el segundo encuentro de Acolitos. Asistieron alrededor de 36 muchachos de los diversos conventos de la Provincia.

Jornada

provincial

En la Casa de Ejercicios de Malloco se congrego la Provincia, presidida por Fr. Guillermo Pineda de la Paz, Vicario ProvinciaI. La reunion se realizo entre los dias 6 allO de Octubre. La Jornada de Formacion Permanente estuvo dedicada a la actualizacion de nuestra Mariologia.

Encuentro Nacional de Laicos Mercedarios Clausura Sinodo de Santiago

En la Casa de Ejercicios de Malloco, lugar proximo a Santiago, se congregaron 65 laicos Mercedarios presididos por el P. Guillermo Pineda de la Paz, Consejero responsable del Secretariado de Pastoral, junto a un grupo de religiosos asesores. El P. Provincial visito a los laicos y presidio la eucaristia. Retorno a la Provincia

Luego de permanecer en la Provincia Romana y posteriormente en la Casa GeneraI regreso al pais el R.P. Richard Pomeri, quien curso sus estudios teo16gicos en Roma y obtuvo ademas, la licenciatura de Derecho Canonico en la Universidad Gregoriana. Felicitaciones y bienvenido.

Ministerios de Lector y Ac6lito

En la Capilla del Convento San Pedro Pascual Fr. Mariano Labarca Araya presidio la eucaristia en la que recibieron los ministerios de Lector y Acolito los Hnos. Ramon Caroca y Nelson Alfaro.

En la Iglesia Catedral de Santiago el 4 de Noviembre se realizo la liturgia mediante la cual se clausuro el Sinodo de Santiago. Su Eminencia Mons. Carlos Oviedo hizo entrega de las conclusiones del Sinodo. Fue una hermosa ceremonia y un fuerte momento de comunion eclesiaI. Nos alegramos por esta iniciativa pastoral que tanto bien ha hecho a la Iglesia de Santiago. Ahora debemos procurar l1evar a la practica los acuerdo sinodales. Es el tiempo del Sinodo reaI.

Movimiento

Juvenil

Mercedario

En 108 ultimos dias de Octubre se reunio el Movimiento Juvenil Mercedario en RapeI. 35 jovenes recibieron y participaron activamente en este encuentro que tenia como finalidad entregar formacion a los lideres del Movimiento. El encuentro fue dirigido por el Asesor Nacional Fr. Pablo Gamboa. Visito a los jovenes presidiendo la eucaristia y compartiendo el almuerzo Fr. Mariano Labarca.

Reuni6n de Superiores Curso de Espiritualidad Mercedaria

Viajaron a Roma 108 PP. Jorge Ortiz Martinez y Arturo Galaz para participar en el Curso de Espiritualidad Mercedaria. Ademas, viajo también el P. Carlos A. Espinoza para sumarse al trabajo de la Comision preparatoria y dictar charlas en el Curso de EspiritualidadMercedaria. 194

En la Curia Provincial se congregaton los Superiores de todas las casas. Esta era la segunda reunion del afio. Se procedio en conformidad a la agenda previamente elaborada. Ademas, se hizo el escrutinio de los candidatos a Delegado al Capitulo GeneraI.

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Nos visitan

Reuni6n de Promotores V ocacionales

El 17 de Noviembre llego a Santiago procedente de Buenos Aires el P. Martin Garamendi, religioso mercedario de la Provincia de Castilla que trabaja en Puerto Rico. El P. Martin visito todas las casas de la Provincia realizando su trabajo HImico con la finalidad de elaborar material audiovisual que permita mostrar y conocer la Merced rea!. Agradecemos la sencillez y el carino con que el P. Martin se integro en nuestra vida Provincia!.

El vienies 12 se congregaron en el Seminario los Promotores Vocacionalesde las casas de la Provincia para hacer un estudio y evaluacion de las actividades del ano. Se intercambiaron diversas ideas y se asumio el compromiso de incentivar el trabajo vocacional para el pr6ximo ano. Entre otras cosas se acord6 la realizacion del Campamento Vocacional que se realizara en Rapel desde el 11 de Enero al 16 de Enero en Rape!.

El 19 de Noviembre llego desde Brasilia el P. Carlos Martinez nos visita y comparte con nosotros y su familia, ademas de cumplir con el objetivo de su viaje. Gracias.

Llegada de los PP. de Angola

Desde el Perti llego el P. Juan Carlos Saavedra, Consejero Provincial, a visitar a los hermanos de su Provincia que se encuentran en el Seminario Arzobispo Valenzuela.

Llegaron de Angola los PP. Pedro Juan Diaz R. quien viaj6 a nuestro pais asometerse a un chequeo médico luego de sufrir un infarto en Kiculungo. Ademas; lleg6 el P. Ricardo Armijo quien viene a disfrutar de un tiempo de descanso. También, llego junto a los hermanos el P. Felisberto Cuaresma Fernando. Presbitero diocesano que viene a realizar su experiencia de Noviciado para sumarse a la Orden.

]ornada con Fil6sofos de Segundo Ano

Fr. Mariano Labarca y Fr. Luis Garrido, Maestro de Estudiantes, se reunieron en la casa de El Tabo con los Hnos. estudiantes que terminaron sus estudios filosOficos y que deberan realizar durante el ano 1998 su experiencia pastoral. .

Inauguraci6n del Convento de Melipilla

En liturgia presidida por Mons. Pablo Lizama se bendijo el nuevo Convento de San Serapio de Melipilla y dependencias parroquiales. Participaron, ademas Mons. Juan Bautista Herrada y sacerdotes de la Diocesis.

Celebraci6n de las Casas de Formaci6n

Se celebro el dia del Seminario con un almuerzo donde partlclparon varios religiosos de la Provincia. Por la tarde, se celebro la culminacion de la fiesta con el término del Campeonato de Baby. football. La final la disputo elequipo que representaba a la Curia Provincial con el equipo B del Seminario. La experiencia del equipo de la Curia se impuso y juzgo oportuno perder para festejar a los bravos jovenesdeportistas del Seminario.

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Graduaci6n de los Cuartos Medios

El P. Provincial participo en la graduaci6n de los alumnos que egresan de nuestros Colegios, participando en la ceremonia de Graduacion de los Colegios de Concepcion y Valparaiso. Presidi6 la eucaristia en ambos Establecimientos., Hacemos notar que durante el ano se realizaron 5 Encuentros con j6venes de 4° de Ensenanza Media. Estos encuentros tenian como finalidad provocar una experiencia de encuentro con Cristo.

Obras en San Felipe

El 5 de Diciembre se termino la construcci6n de las dependencias pastorales en el Convento de San Felipe. Ahora se esta remodelando la Iglesia Parroquia!.

Restauraci6n Basilica de la Merced

El 22 de Diciembre se termino la restauraci6n de la segunda nave de la Basllica de la Merced de Santiago. Se estan realizando también diversas obras anexas para favorecer la vida parroquial y mejor servicio a los fie1es de la Parroquia.

i91

CRONICA DE LA PROVINCIA ARGENTINA

Retiro Provincial

Entre los dias 4 allO de Enero se realizaran los Ejercicios Espirituales de la Provincia en la casa de Rapel de Navidad. Predicara los ejercicios Mons. Bernardino Pinera, Arzobispo emérito de La Serena.

1. 1.1.

Evaluaci6n Gobierno Provincial

Del 1 de Enero al 4 del mismo mes en El Tabo se congregara el Gobierno Provincial para evaluar y programar en conformidad a lo dispuesto por el Capitulo ProvinciaI. Fr. GUILLERMO PINEDA DE LA PAZ

Secretario de Provincia

AREA DE FRATERNIDAD

Ejercicios espirituales anuales

En el Retiro Betania, en La Falda (Cordoba) tuvieron lugar, entre el 7 y e] 11 de julio, los ejercicios espirituales anuales de la Provincia, con la participacion de la mayor parte de los religiosos de ésta y la conduccion del padre marianista Alfonso GiI.

1.2.

Enfermos

Diversos religiosos de la Provincia atravesaron por dificultades de salud: los Padres Fr. Julio Porcel de Peralta (a quien debio extirparsele un polipo); Fr. Luis P. Lencinas Brandan (el cual, a raiz de una afeccion cardiaca, fue sometido a un cateterismo y a una angioplastfa); Fr. Julio César Acosta (sometido a una intevencion para implantacion de una protesis en la cadera) y el Hno. Manuel H. Ruiz, quien experimento un coma diabético del que se ha repuesto, aunque necesita de un permanente controI. Asimismo, los padres de los religiosos José Luis Mercado y Antonio Varela handebido ser objeto de tratamiento médico, a raJ:z de una descompensac~6n, el del primero, y de un episodio de hipertension, el del segundo. Todos los enfermos, felizmente, en evolucion favorable.

1.3.

Aniversarios

El 23 de noviembre celebro sus Bodas de oro sacerdotales Fr. Pio Pablo Donnelly, quien viene participando de una experiencia espiritual con el Movimiento de los Focolares en Loppiano (Firenze-Italia). La Provincia, a la distancia, se unio en la Accion de Gracias y las suplicas del padre Pio. El 8 de diciembre Fr. Angel José Danelutti, integrante de la comunidad de La Rioja, celebro sus 80 lozanos anos de vida. El Padre Danelutti, conocido por el seudonimo literario de «Anjo Dan» viajo a ese efecto a Cordoba, para festejar su compleanos con sus hermanas y sobrinos, alH residentes. Dos dias después celebro su nonagésimo cumpleanos el Dr. Roberto Cevallos, distinguido médico de la ciudad de C6rdoba que durante muchos 198

199

anos brindara su asistencia a la comunidad mercedaria 10caI. La Misa de Accion de Gracias fue presidida por Mons. Lucas L. Donnelly, obispo-prelado mercedario de Dean Funes y concelebrada por los sacerdotes del Convento de dicha ciudad, dos de la comunidad de «Yucat» y por el padre Danelutti, del Cvto. de La Rioja. En la ocasion, Mons. Donnelly reseno con sentidas palabras, la labor médica del Dr. Ceballos, en favor de la Iglesia y de la Orden, durante toda su vida de profesional cristiano, y su particular devocion a nuestra Santisima Madre. El proximo mes de mayo festejara sus Bodas de plata sacerdotales Pr. Oscar Z. Kozyra, que actualmente colabora con la Vicada de Estados Unidos. El padre Kozyra, que visito nuestra Provincia entre agosto y setiembre pasado, quiso aprovechar .la oportunidad para anticipar la celebracion entre nosotros de ese acontecimiento. Los festejos culminaron el 28 de setiembre en la iglesia parroquial de San Pedro Armengol, de Gerli, donde el padre Oscar ejercio su ministerio a lo largo de estos fructuosos 25 anos. En la Vicarfa donde hoy actua, en el estado de Florida, participa de la pastoral carcelaria y en la que se desarrolla entre los residentes hispanoparlantes. 1.4.

Fondo progresivo de ayuda a familiares directos de religiosos de la Provincia

Por iniciativa del Padre Provincial, se ha creado un fondo para ayudar economicamente a los familiares directos de religiosos de la Provincia que necesitan ser socorridos, con aportes de la Comision Economica Provincial, de las Casas, donaciones recibidas a ese efecto o sin destino espedfico, intendones de Misas, etc. El fondo sera manejado por la Comision Economica Provincial, y el Provincial y su Consejo sugeridan las situaciones que demandadan la utilizacion del mismo.

1.5.

Acondicionamiento para huéspedes de dependencias del Cvto. de la Ciudad de C6rdoba

Se viene trabajando en la construccion de bafios dentro de cuatro habitaciones de la pIanta alta. Estas habitaciones son las mas distantes de las instalaciones sanitarias actuales, lo que se traduda en dificultades para los yi§it~ntes que alli se hospedaban, muy especialmente en la temporada invernaI.

200

2. 2.1.

AREA DE FORMAcr6N

Pastoral vocacional 2.1.1.

Promoci6n vocacional y registro filmico del patrimonio cultural de la Merced en la Argentina

Entre el 24 de octubre y el 17 de noviembre visito las distintas Casas de la Provincia el P. Martin Garamendi, de la Vicada de Puerto Rico. El P. Garamendi esta empenado en el relevamiento HImico del patrimonio cultural de la Orden y de las actividades de sus religiosos, con el proposito de documentar y de ofrecer material para la Pastoral VocacionaI. 2.1.2.

Encuentros vocacionales

Del 18 al 20 de julio tuvo lugar en la sede de la Curia Provincial un encuentro vocacional. Participaron cinco jovenes procedentes de Cordoba y Buenos Aires. El encuentro, preparado por la conducci6n de Pastoral vocacional a cargo del Rno. Pablo Ordone y el P. Ricardo Guzzo, se desarro1l6 en un clima de silencio, reflexi6n y oraci6n, en torno a la Palabra de Dios. Se sum6 al mismo el Padre Provincial, que desarrollo uno de los temas. Colaboraron también los PP. Maximo E. Orellano y Antonio Vare1a, los RR. Juan Carlos Grangetto y Francisco O. Arroyo, e1 estudiante Sergio Navarro y otros formandos. Otro encuentro de esa fndole (el tercero del ano) tuvo lugar en la residencia serrana· de Cabana, en la provincia de C6rdoba, entre el 17 y e1 19 de octvbre. Esa actividad vocacional tuvo como eje tematico el discernimiento del « Proyecto de vida» desdeun seguimiento de Cristo, en la vida religiosa mercedaria. Participaron 11 muchachos provenientes de las provincias de Buenos Aires, Mendoza, C6rdoba, Tucumam y La Rioja, donde la Orden desarrolla diversos apostolados orientados a cristalizar el carisma de San Pedro Nolasco en las distintas realidades del pafs. Colaboraron con el equipo de Pastoral Vocacional en esta oportunidad frailes provenientes de diversas comunidades de la Provincia, entre ellos Fr. Francisco O. Arroyo, Fr. Carlos M. Diez y Fr. Anselmo Santos. Un cuarto encuentro vocacional tuvo lugar entre el 12 y el 14 de diciembre en el Colegio Leon XIII de Cordoba, del que participaron ocho j6venes de distintas regiones del pafs: Tucuman, Mendoza, Cordoba, La Rioja y Buenos Aires. La tematica elegida para la oportunidad fue «Encuentro con Jesus resucitado a la orilla del lago », a partir de Jn 21, 1-14. Participaron como animadores los PP. Fr. Maximo Elpidio Orellano, José Luis Mercado y Ricardo Guzzo; los RH. Pablo B. Ordone y Juan C. Grangetto y el novicio Luis Franchi. Ademas de estos encuentros, Fr. Pablo B. Ordone y Fr. Ricardo Guzzo 201

han llevado a cabo numerosos viajes con el prop6sito de acompafiar a j6~enes con inquietudes vocacionales y también han propuesto el tema vocaclOnal a diversos grupos juveniles. 2.1.3.

Pastoral juvenil y vocacional

Por iniciativa de la Pastoral Juvenil, la Provincia asumi~ .la edici6n de un volumen musical. Un grupo de j6venes integrado en la ~asihca Nue~tra Sefiora de los Buenos Aires por el Hermano Pablo Ordone y los la1cOS Viviana Nélida Aragno, Roxana Smirez y Rubén Ga1frascoli, qu~ adoptaron el nombre de «Go'el» (en hebreo: el redentor) interpretan dlVersas canciones mercedarias compuestas en ritmos folcl6ricos, en su mayor parte de la autoria de la Profesora Patricia Guerra, joven docente tucumana de hondo arraigo en la comunidad de la Merced de su tierra natal. . El volumen lleva el nombre del grupo y :&:e grabad~ ~n e~ E:studl0 Arte Track de Buenos Aires, con el aporte de dlversos mUS1COS mVltados, entre ellos Juan Antonio Paredes, instrumentista f?~mado en los gra~des centros musicales de Europa y organista de la Baslhca de .Nuestra Seno:a de la Merced de C6rdoba y Gustavo Asis, de la comumdad mercedana . . de La Rioja. Las copias del C.D. se procesaron en Canada y las reproducclones en casettes, en Buenos Aires, y estan disponibles, a raz6n de Dis. 17. - y Dis. 10. - , respectivamente. 2.2.

Formaci6n inicial

Continua su noviciado el joven Luis Franchi, iniciado el 18 de febre:o, mientras que, por no alcanzar el grado de adaptaci6n requerido al e~ttlo de vida religiosa mercedaria y a sugerencia del Maestro y de la Comu?ld~d sede del Noviciado, Reinaldo Rios ha dado por con~luida ,su .ex~enencla entre nosotros, habiéndosele aconsejado orientarse hacla algun mstltuto de vida contemplativa.

2.3.

Formaci6n permanente 2.3.1.

lIdo. Curso de Espiritualidad Mercedaria

Con motivo de la convocatoria del Padre GeneraI al lIdo. Curso de Espiritualidad Mercedaria, a celebrarse entre el 15 de octubre y el 9 de noviembre en San Felipe Circeo, se llev6 a cabo una encuesta ~~t~e los religiosos de la Provincia, mediante la cua~ ~e determina,ron las poslblhdades y disponibilidad de los mismos para partlClpar de aquel.

202

Conocidas las respuestas, el Consejo decidi6 dar preferencia a aquéllos que tuvieran diez afios, como minimo, de profesi6n solemne, para brindar mas posibilidades a los religiosos mayores. Fueron designados el PP. Fr. Maximo Elpidio Orellano y Fr. Carlos Alberto G6mez y el Hno. Diacono Permanente Fr. Manuel Hugo Ruiz, quien posteriormente debi6 desistir del viaje por razones de salud. Los religiosos participantes aprovecharon la ocasi6n para visitar Madrid, Barcelona y Valencia, tierras de honda tradici6n mercedaria que anhelaban recorrer. Ya en Italia, tras visitar la Curia GeneraI, fueron trasladados a San Felice Circeo, Casa del Retiro de la Provincia Romana. Conc1uido el curso, se alojaron en San Ferdinando, comunidad del Estudiantado. En dos oportunidades fueron admitidos a la audiencia con el Santo Padre y tuvieron ocasi6n de viajar a Cagliari, para venerar a la Virgen de Bonaria. 2.3.2.

Curso intremercedario de Formaci6n Permanente

Al cabo de doce afios, se retomaron los Encuentros intermercedarios en la Provincia. Ello se concret6 a través de un curso de Formaci6n Permanente sobre Cristologia que se desarro1l6 en la Curia Provincial entre el 17 Y el 19 de noviembre. Dirigi6 el curso el Padre Leonardo Capelutti, dehoniano, profesor de Teologia en la Universidad Cat6lica Argentina y en otros centros de estudios teo16gicos, quien supo presentar una «Cristologia aterrizada» que ayud6 a los participantes a mirar su relaci6n personal con Cristo y las còhsectiencias que ésta tiene en nuestra vida comunitaria y practica pasioral. Cincu~nta y dos asistentes, entre religiosos de nuestra Provincia y religiosas mercedarias del Nifio Jesus y de la Caridad, participaron del Curso bajo ellema« Con Cristo redentor hacia el tercer milenio ». Es importante destacar que al curso se arrib6 tras un periodo de preparaci6n durante el cual los religiosbs fueron invitados a leer y reflexionar «Cristologia para empezar» del jesuita Busto Saiz, y se distribuy6 un prospecto informativo y motivador que servia de solicitud de inscripci6n. La organizaci6n estuvo a cargo de las Hermanas Teresa Iregui mc y Beatriz Petit Girard mnj, y de los Padres Fr. Maximo E. Orellano y José Lui Mercado. En los tres dias que dur6 el encuentro, la Eucaristia, la oraci6n y el trabajo compartido fueron momentos en que pudimos experimentar la presencia del Redentor y apoyarnos mutuamente en el caminar como religiosos mercedarios. Las colecciones se continuan y los suplementos de actualizaci6n de la vieja Enciclopedia Espasa Calpe no dejan de renovarla. Las revistas y peri6dicos de la Orden tienen su lugar privilegiado, como también la~

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revistas especializadas en teologfa y vida religiosa. Crecen las colecciones anuales - debidamente encuadernadas - de las revistas y peri6dicos cat6licos. La Biblioteca se esta computarizando con una visi6n de futuro, para poder relacionarse con otras bibliotecas a través de redes de comunicaci6n. Esta biblioteca cumple también una funci6n dùcente: concurren a solicitar asesoramiento bibliotecarios de otras instituciones, dictandose cursos del programa Micro Isis. Otras bibliotecas del medio fueron provistas de copias de textos de ediciones agotadas y bibliograflas especiales. Todas ellas encontraron en esta Biblioteca un caudal de obras excelentes y unicas. 2.4.3.

Archivo conventual de C6rdoba

En 1996 se habfan iniciado tareas tendientes a la preservaci6n y con· servaci6n de este importante archivo, que alberga manuscritos y una colecci6n importante de libros de Provincia, conventuales y otros de gran valor, por su antigiiedad y rareza. Esa labor, importante y silenciosa, ha continuado durante 1997. Se realiz6 un diagn6stico de la colecci6n y del edificio, identificando los problemas que amenazan la preservaci6n de este acervo y definiendo sus causas. A partir del mismo, se implementaron medidas conducentes a de· tener el deterioro del conjunto, mejorando las condiciones ambientales en cuanto a limpieza, humedad, temperatura, excesiva luminosidad, etc. Los documentos debieron ser objeto de un cuidadoso tratamiento para eliminar cuerpos extranos, hongos, polvo, etc. sin danar el papel o la encuadernaci6n; Las piezas que integran este archivo son unicas, es decir que, salvo excepciones, no estan publicadas ni se manifiestan en multiples ejemplares. Forman parte del Patrimonio DocumentaI de C6rdoba, adquiriendo por lo tanto un valor de reliquia del pasado y recurso valiosfsimo para los in· vestigadores. 2.4.

Promoci6n cultural 2.4.1.

«Los comendadores de C6rdoba » - Siglo XVII) de Pr. Avelino Perreyra Alvarez (C6rdoba) 1997)

Este tomo I de la obra del P. Ferreyra, ha sido editado por iniciativa del Consejo Provincia!. La edici6n fue preparada por don Alfredo Furlani y se imprimi6 en los talleres graficos « Entre Rfos» de la ciudad de C6rdoba. Fue presentada el 12 de setiembre en uno de los actos de la Feria del Libro «C6rdoba '97 », que tuvo lugar en la sala. Por inciativa del Padre Fr. 204

Maximo E. Grellano, fue editada la obra Juan Filloy del Cabildo Hist6rico de la misma ciudad. El acto comenz6 con la lectura de una sembIanza del autor preparada por el P. Elpidio Orellano y que el P. Heriberto Lagos tuvo la gentileza de leer. Luego, el Profesor Luis Calvimonte, de la Junta de Historia de la Provincia de C6rdoba, se refiri6 a la obra en sf, destacando su valor do· cumental y la honestidad con que presenta a sus hermanos de habito. La obra fue escrita en la década del '50, habiendo fallecido su autor el 3 de febrero de 1977. Este tomo y los que seguiran vienen a llenar un vado muy importante de nuestra historia y constituiran ciertamente una obra de consulta obligada, junto con «Los mercedarios en la Argentina (1535-1754) » del P. Eudoxio de Jesus Palacio, cuando se escriba la anhelada historia de nuestra Provincia. 2.4.2.

Novedades de la Biblioteca del Convento de C6rdoba

Para beneplacito de los lectores, la Biblioteca del Convento de C6rdoba esta abierta al publico los dfas lunes, miércoles y viernes de 9: 00 a 13: 00. Es atendida por la bibliotecaria Ramona «Lita» Gonz~Hez, graduada universitaria con especialidad en informatica. Los usuarios son generalmente est~diantes, te?logos, docentes e historiadores eclesiasticos. El numero y calldad de volumenes aumenta sin pausa. 2.4.4.

Restauraci6n de obras artisticas y objetos sagrados del Convento de C6rdoba

A rafz, de obras de remodelaci6n del Convento de C6rdoba, se rescataron pinturas y fotograflas antiguas, que seran preservadas del deterioro que las amenazaba. Algunos de los testimonios fotograficos rescatados datan de 1901. Ellù se une a una importante tarea de restauraci6n de obras ardsticas y objetos sagrados del mismo Convento, que durante 1996 llevaron a cabo el Sr. Sergio Barbieri y su esposa, investigadores del Fondo Nacional de las Artes. 2.4.5.

Actividades en el Cvto. Grande de San Ram6n Nonato de Buenos Aires

2.4.6.1.

Teatro en el Convento

El grupo de Teatro « Teo. C» que conduce el director Mardn Barreiro, puso en escena durante el ano dos obras de teatro en una de las salas del hist6rico edificio. Una de ellas, la versi6n castellana de «Federmann », de Hugo von Hoffmannsthal, que se present6 con el dtulo de «Cada cual », cont6 con el auspicio de la Embajada de Austria y fue declarada de interés cultural 205

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por la Secretada de Cultura de la Naci6n. La otra obra representada fue . . una versi6n de «El porvenir» de Eugène Ionesco. Para 1998 el Grupo «Tea. C» ensaya un «collage» de. epi~odi?s de comedias de Tirso de Molina, con el cual enhebran un relato l1~agmarlO de la vida del fecundo poeta, comedi6grafo e historiador mercedarlO. 2.4.6.2.

La Biblioteca Centrai Mercedaria en la Facultad de Farmacia y Bioquimica

Entre el 13 y el 16 de octubre, la Biblioteca CentraI Mercedaria ~ar­ ticipo de una Muestra sobre la historia del Arte de curar, que s~ l1evo ~ cabo en el Museo de la Farmacia de la Universidad de Bu~nos ~.1r~s. ,~lh se exhibieron antiguos libros de medicina que integran el patnmomo histonco de la Provincia, como un tomo de «Medicina doméstica o trat.ado de las enfermedades quirurgicas y cirugia en generaI» de Buchan, miembro. del Rea! Colegio Médico de Edimburgo, obra que data de 1792, el «L1~ro de los bafios de arnedillo» del médico Juan Martinez de Zalduendo, ~has Aguirre, impreso en 1699, el « Tratado de fiebres malignas, ~on su ap~opiada curacion, acomodada a la mas racional practica », de FranCiSCO Garcia Hernandez, editado en 1747, etc. 2.4.6.3.

3.1.

AREA DE MI816N

Mision Redentora 3.1.1.

Persecucion religiosa: nuevo Boletin Informativo

Por iniciativa del Padre Provincial, que fue recibida con beneplacito por el Consejo, se inici6 la publicacion de un Boletin con noticias referidas a la persecucion religiosa de cualquier signo en el mundo con las que, por el contrario, se hacen eco de iniciativas o acontecimientos que promuevan o defiendan la libertad. El boletin, con el sugestivo titulo de «Panorama de la libertad» ha comenzado ya a publicarse (va por el tercer nUmero) y todos le auguramos larga vida. Colaboran en él el P. Carlos M. Diez, que aporta las noticias obtenidas a través de Internet y el Hno. Roque Coronel, que tiene a su cargo la diagramacion e impresion de los ejemplares

3.2.

Ministerios de Accion Liberadora 3.2.1.

Semana de arte y concurso de pesebres

« Fundarte 2000 », cuya directora es la Dra. Celina Lértora Mendoza, con el auspicio de la Comunidad de la Casa Provincia!, convoco al 14to. Concurso de Pesebres no convencionales que tuvieron como marco nuestro Convento San Ramon Nonato. El acto inauguraI tuvo lugar el 8 de diciembre en el aula magna, ante una numerosa y distinguida concurrenci~. Los trabajos, que debia expresar una interpretacion libre de la .Navidad y ser confeccionados con matenales y técnicas artesanales, se exhiben en uno de los salones de la pIanta baja del convento. . ' Algunos trabajos, de sorprendente manufactura, merecieron el?glOS de los jurados: con creatividad, los artistas lograron plasma: en carton, tela, madera, fibras textiles, hojitas y ramitas, elementos reciclados, porcelana fda, ceramica, pasta de almendras, pan dulce de Navidad, caracoles, pape! y metal, bellas escenas que evocan el Nacimiento del ~edentor. Durante el curso de la exposicion se viene reahzando la Semana .~e Arte, que incluye recitales de poesia, teatro, conferencias, clases de co~fe~c:on artesanal de adornos navidefios, una visita guiada al monumento histonco y la entrega de premios a los participantes del concurso de pesebres y del salon de dibujo navidefio. Las actividades finalizan el 6 de enero del afio entrante.

206

3.

Primer encuentro nacional de la Organizacion de Niiios, Jovenes y Adolescentes T rabajadores

El primer encuentro de la ONJAT reuni6 en Cordoba a chicos y educadores de distintas partes de Argentina y Paraguay con una idea fundamental « ... somos ONJAT, chicos que nos ayudamos para poder estar bien ». Entre el 19 y el 21 de julio, chicos de diversas regiones se encontraron en nuestro querido Leon XIII, con el compromiso de afianzar una organizaci6n para luchar mancomunadamente en pro del reconocimiento de sus derechos como sujetos socialmente productivos. Estuvieron presentes los chicos de la «Casa de las compuertas », apoyada por el Colegio Leon XIII. La Orden se encuentra asi ante otro modo de redimir: prestar apoyo logistico para la creacion de estructuras de promocion humana. 3.2.2.

Cerli. Hogar Sagrada Familia y Proyecto de Comedor y taller de Capacitacion laboral

El Hogar Sagrada Familia, emprendimiento asistencial de unos vecinos de la localidad de Gerli, ha contado desde hace algu.n tiempo con la colaboracion de la comunidad parroquial mercedaria de la zona. Ante la intencion de la comunidad· conventual de ofrecer las instalaciones de una propiedad de la calle J. Portela, cercana a la Parroquia, recibida por testamento de la Srta. Lucrecia Russo Cardenas, para destinarla a talleres diurnos,

207

el Consejo sugirio mantener la ayuda al Hogar, aunque, al mismo tiempo, avanzar en el proyecto de erigir una capilla, comedor y taller de capacitaci6n laboral en la casa objeto del legado en dependencia de la Parroquia. 3.2.3.

nuevos cautivos, hasta dar la vida); «El creclmlento del disdpulo libre» (desaHo: Seguir a Jesus liberador y viviente en la realidad que me toca vivir, a nivel personal y comunitario). 3.3.2.

Semana de reflexi6n sobre el hombre en prisi6n

C6rdoba: Grupos mercedarios misioneros

Una experiencia inédita en la Argentina tuvo lugar en C6rdoba. Organizada por la Pastoral Penitenciaria de C6rdoba, a cargo del Delegado Episcopal Fr. Abel M. Abregli, de la comunidad mercedaria de dicha ciudad, hubo dos acontecimientos relacionados con nuestro carisma. De lado de adentro de las rejas, y con motivo de la fiesta de Nuestra Madre de la Merced, los viernes de septiembre los internos de la unidad penitenciaria local pudieron participar de una serie de celebraciones. Del lado de afuera, entre el 15 y el 19 del mismo mes se desarrollo la « Semana de reflexion sobre el hombre en prisi6n », con car:kter pastoral y juri'dico, organizada por la Pastoral Penitenciaria, con el auspicio de Caritas Arquidiocesana y de la Orden. En el marco del Colegio Santa Teresa de Jesus de la capitaI cordobesa, se reunieron con ese motivo destacados funcionarios judiciales y penitenciarios. La Provincia destino recursos del Fondo de Redencion para solventar parte de los gastos, considerando que la iniciativa constitula un Ministerio de Acci6n Liberadora. El resto fue obtenido por el propio P. Abel, gue reivindic6 los ori'genes mendicantes de la Orden, solicitando colaboraciones que permitieron que la iniciativa tuviera un buen éxito.

C6rdoba tiene una tradicion misionera que va incrementandose en estos anos. No pocos cordobeses estan presentes en las iglesias africanas o entre los abori'genes americanos. La familia mercedaria, inserta en la comunidad eclesial cordobesa, no esta ausente de la actividad misionera. Recordemos que una caracteri'stica muy marcada de los mercedarios en América y particularmente en el Tucuman y el RIO de la Plata fue recorrer los campos sin llmites predicando el Evangelio. Y si alguien encuentra la blancaimagen de la Virgen de la Merced en la hornacina de una capilla perdidà en medio del monte o sobre la alacena de la cocina de un rancho , no es por casualidad. La evangelizacion rural de nuestras tierras corrio en los primeros tiempos, en grandlsima medida, a cargo de los mercedarios. Entre el 29 de octubre y el 2 de noviembre, el superior del Convento de C6rdoba, Fr. Fernando Ploza, acompano al grupo de misioneros del Colegio Leon XIII, compuesto por profesores, alumnos y animadores, a Susque, poblaci6n aborigen mas arriba de la Quebrada de Humahuanca (Jujuy). En el Convento de C6rdoba ya ha quedado constituldo un grupo de j6venes laicos misioneros mercedarios y otro de hombres mayores, que serviran de apoyo.

3.3.

3.4.

Ministerios Apost6licos. Actividad Misionera 3.3.1.

Ranelagh: Misi6n 1997

En el transcurso del mes de julio tuvo lugar la Mision 1997, organizada por la Comunidad parroquial de Ranelagh, participando los religiosos mercedarios PP. Fr. Luis A. de Brito, Fr. Carlos A. G6mez y Fr. José Luis Mercado, los HH. Fr. Roque Coronel, Fr. Francisco O. Arroyo y Fr. Pablo B. Ordone, religiosas Mercedarias de la Caridad de la comunidad local y el Hno. estudiante Sergio Augusto Navarro, con la colaboracion de otros formandos. Los temas tratados y los desaflos asumidos nos hablan con elocuencia del proyecto trazado: «La encarnacion del Hijo de Dios» (desaHo: compartir la vida de Cristo con los mas pobres); «Jesus comprometido por el Reino de Dios» (desaHo: Esperanza en la Vida Nueva que germina de la muerte); «El Crucificado ha resucitado y nosotros con él» (desaHo: Ser signos de Vida Nueva junto a· los nuevos crucificados); «Los disdpulos de Jesus y su acci6n liberadora» (desaHo: Compartir y animar la fe de los 2.08

Ministerios Apost6licos. Colegios

3.4.1. . Primer Congreso Nacional de Bachilleratos Humanistas La batalla decisiva por la libertad del hombre se esta dando en el plano cultural (cfr. « Mercedarios y Nueva Evangelizacion », oro. 50). En el Colegio Nacional de Monserrat de la ciudad de C6rdoba se reunio el Primer Congreso Nacional de Bachilleratos Humanistas, entre el 17 y el 20 de octubre. Participaron delegaciones de directivos, docentes y alumnos de los dos bachilleratos mercedarios: Leon XIII (Cordoba) y «San Pedro Nolasco» (Santiago del Estero). Pedimos un memento especial para que el lema « Non discimus scholae sed vitae» sea una realidad en nuestros alumnos y para que en el proximo Congreso, cuya organizacion ha sido confiada al Bachillerato de Santiago del Estero, se hagan resaltar los auténticos valores humanos que nos permitan abrir las mentes y los corazones a los valores eternos, meta de toda educaci6n catolica. 209

3.5.

Ministerios Apost6licos. Parroquias 3.5.1.

Festejos en honor de nuestra Madre de la Merced

3.5 .1.1.

Basilica de La Merced) de C6rdoba

Bajo el lema «Con Mada de la Merced caminamos hacia el 2000» festej6 C6rdoba su tradicional Mes de Mercedes. ~l canto, .de las «.Alabanzas » reson6 de nuevo en las b6vedas de la antlgua Baslhca. El pnmer dia del mes el Lic. GonzaIez Cat6n ofreci6 un concierto de 6rgano que fue escuchado con evidente interés. El 8, Natividad de Mada, se honr6 la imagen de «los Allende» , llamada también «la Merced chica», una imagen del siglo XVIII de gran belleza, que ocupa habitualmente los altos del camatin. El 12, se hizo la presentaci6n en sociedad del primer tomo de la obra del P. Avelino Ferreyra Alvarez, acto que revisti6 el caracter de homenaje a la Rendentora de los Cautivos. La Novena, como siempre solemne y muy concurrida. En la noche del 23, los j6venes participaron en una vigilia de oraci6n por los nuevos cautivos y por las vocaciones mercedarias. Y el 24 todo culmin6 con la procesi6n multitudinaria por las calles de la vieja C6rdoba.

3.5.1.2.

Convento San Pedro Nolasco de Caballito

En Buenos Aires - calle Gaona - los actos centrales mantuvieron el brillo y el entusiasmo popular de los viejos tiempos del Caballito norte. La procesi6n de antorchas ilumin6 la noche y la palabra del Pa~~e Provincial encendi6 los corazones en la Eucaristia de la tarde. La famlha mercedaria vivi6 la alegda del Dia de la Madre en la mesa fraternal.

3.5.1.3.

Convento San Pedro Armengol de Gerli

En Gerli Provincia de Buenos Aires, Parroquia y Comunidad celebraron .a Sant~ Mada de la Merced el domingo 28 con una larga procesi6n por las calles del barrio y la Eucaristia presidida por el Padre Oscar Z. Kozyra y concelebrada con sus hermanos de Reconquista, de Gaona y de la comunidad local. El P. Kozyra habia llegado de Estados Unidos para celebrar sus bodas de plata con el sacerdocio.

3.5.1.4.

Comunidad de Maipu (Mendoza)

En Maipu - Mendoza - como todos los anos, el 24 de septiemb~e, fue feriado departamental, y los festejos tuvieron particular reSOna?Cla. A las 9: 00 recibieron la primera Comuni6n los alumnos del Instltuto Mercedario Padre Vasquez. A las 11: 00 tuvo lugar una solemne Eucaristia, 210

concelebrada con todos los sacerdotes del Departamento, quienes luego fueron invitados por la Comunidad a compartir la mesa conventual. Por la tarde, tuvo lugar la procesi6n, presidida por el Arzobispo de Mendoza, Mons. José Mada Arancibia, quien destac6, en sentidas palabras, el hondo contenido espiritual de esta festividad. Asistieron a los actos el Gobernador de la Provincia,· Dr. Arturo Lafalla, varios legisladores y consejales, y, naturalmente, el Intendente Departamental, don Francisco Garda, anfitri6n de los festejos. Concluida la procesi6n, se realiz6 un imponente desfile escolar y policial, al que se sumaron otras instituciones culturales. El desfile fue seguido con vivo entusiasmo por la nutrida concurrencia. Todo concluy6, al caer de la tarde, con el ardo de la Bandera Argentina y el canto del Himno Nacional.

3.5.1.5.

Comunidad de Santiago del Estero

En esta ciudad se celebra a nuestra Santisima Madre durante todo el Mes de Setiembre. Se reza el tradicional Mes de Mercedes. Se ora por los cautivos cristianos y por los cristianos perseguidos de nuestro tiempo. Se visitan las carceles e institutos de reeducaci6n de menores. El canto de las « Alabanzas », una vibrante canci6n del siglo XIX, que nos transporta al pasado, se une a las nuevas canciones mercedarias de los grupos juveniles. El 24 de septiembre por la mafiana se celebr6 la Misa para las escuelas y otras instituciones culturales. Al atardecer, fue la tradicional procesi6n de la Virgen de las Mercedes, en la que participaron las autoridades provinciales y municipales. Una procesi6n bien provinciana, con bombas de estruendo y fuegos de artificio. Todo concluy6 con una solemne Eucaristia.

3.5.1.6.

Comunidad de La Rioja

En setiembre, esta Parroquia de Nuestra Senora de la Merced daba gracias al Senor por sus cuarenta y cinco afios de vida y de servicio pastoral. El padre Angel J. Danelutti, su primer Parraco, y el padre Amilcar Aguirre, su pastor de hoy, junto con el Hermano Benedicto Diaz, celebraron la mayor fiesta mariana de la ciudad de La Rioja. La Novena, animada por el grupo juvenil mercedario, fue transmitida por tres emisoras locales. En La Rioja, se mantiene la costumbre de preparar la imagen en la casa de la Mayordoma de la Cofradia, desde donde se la lleva procesionalmente al TempIo en la noche del 23, poco antes de celebrar la Misa de la Descensi6n de Nuestra Madre a Barcelona. El acto central tuvo lugar el 24, cuando el Obispo diocesano, Mons. Fabriciano Sigampa, presidi6 la Eucaristia y la tradicional procesi6n con las imagenes de la Virgen, san Pedro Nolasco y el Niiio Dios. Acompanaron estos actos las autoridades civiles y militares de la capitaI riojana.

211

35.2.

Imagen de Nuestra Sefiora de los Buenos Aires en el Palacio de Gobierno de la ciudad de Buenos Aires

La comunidad mercedaria del Cvto. San Pedro Nolasco de Buenos Aires dono una imagen de Nuestra Sefiora de los Buenos Aires al Gobierno de dicha ciudad, que fue entronizada el 12 de agosto en la recepcion del despacho de su titular, Dr. Fernando de la ,R~a, por el P. Fr. ~a~los Alberto Gomez, parroco de la Basl1ica homomma. Al acto, presldldo. por el Jefe de Gobierno de la ciudad, asistieron miembros de su gabmete, representantes de las embajadas de Italia y Espafia, el capelIan de la ~asa de Gobierno Pbro. Daniel Armando Zaffaroni, integrantes de la comumdad sarda en la Argentina y de la citada parroquia mercedaria, y publico en generai.

4.

AREA DE GOBIERNO

4.1.

Sesiones del Consejo Provincial

Las sesiones del Consejo Provincial tuvieron lugar en la sede de la Curia durante los dfas 17 a 19 de julio, 19 a 21 de agosto, 16 y 18 de setiembre, 23 de octubre, 20 y 22 de noviembre y lO, 26 y 27 de diciembre.

4.2.

Visitas del Padre Provincial y los Consejeros

Durante el semestre, el Padre Provincial y los Consejeros visitaron las comunidades de la Provincia: en julio la de· Cordoba, en setiembre las de La Rioja, Santiago del Estero, Tucuman y Cordoba, en noviembre la de Maipu (Mendoza) y en diciembre las de Cordoba. Visitas mas breves y de manera ocasional, se efectuaron a las casas de Buenos Aires.

4.3.

Ausencia del Padre Provincial

El P. Luis de Brito debio ausentarse de su sede para partlClpar del Consejo de ProvinciaIes y de los trabajos de la Comision Precapitular en la Ciudad Eterna. Durante su ausencia quedo a cargo del gobierno provinciaI el Consejero del area de Gobierno, Fr.Rafael Conti, para los asuntos de mayor envergadura, y Fr. José Luis Mercado para atender los asuntos de la Curia en coordinacion con el Sr. Daniel Jones, secretario personal del Provincial.

212

4.4.

Diputados al Cap1tulo Generai

Resultaron electos, a través de la propuesta de las comunidades y de la eleccion del Consejo, los padres Carlos Marfa Diez y José Luis Mercado, quienes juntamente con el Padre Provincial representaran a la Provincia en el proximo Capftulo GeneraI.

45.

Asamblea extraordinaria

Con el objeto de abordar todo lo referente al proximo Capftulo generaI y particularmente facilitar la eleccion de los candidatos a Consejero generaI, se realizo una asamblea extraordinaria en el Colegio Leon XIII durante el 16 y 17 de diciembre. Estuvieron presentes todas las Comunidades de la Provincia, con una participacion de 24 religiosos. El tema de fondo fue nuestra participacion como Provincia en el Gobierno Generai. Hubo un momento en el que cada participante pudo expresar con toda libertad sus posibilidades o dificultades para aceptar el oficio de Consejero generaI. Indudablemente, esto facilitata el discernimiento para la presentacion de los candidatos por parte de nuestra Provincia. Se abordaron, ademas, otros temas, con elobjeto de escuchar el parecer de los frailes y facilitar asf las decisiones del Consejo. El P. Carlos Gomez expuso a la Asamblea la situacion de la Casa de Montevideo, cedida a la Arquidiocesis por el término de 15 afios, cesion que expira en junio de 1998. :gl P. Carlos M. Diez informo a la Asamblea sobre distintos proyeetos en la llamada «Manzana mercedaria» de la ciudad de Mendoza. El P. Luis de Brito se refirio a las tratativas que se vienen llevando a cabo con la Arquidiocesis de Cordoba, referidas al traspaso de la Parroquia y Colegio « San Ramon Nonato » de la ciudad de Cordoba y que, posteriormente, permitieron celebrar el convenio con el Arzobispo, Cardenal Raul F. Primatesta. Se informo también acerca de algunas novedades en el area de Formacion, en la que intervjnieron el Padre Provincial y los PP. Mercado y Orellano. La evaIuacion finaI del encuentro fue muy positiva y se destaco el ambiente cordial y amistoso de la Asamblea.

4.6.

Correo Electr6nico en la Casa Provincial

La Casa Provincial cuenta con el servicio de Correo Electronico. Su direccion es: Merced(dConfar.Org.AR.

213

5.

CRONACA DELLA PROVINCIA ROMANA

AREA DE ECONOMIA

5.1.

Creaci6n de un Fondo de Inversi6n

., del 30 de abril el Consejo determino crear un Fondo . E n su seSlOn , 1 C ., , E ' ica y se ira forde inversion que sera administrado por a omision cono~ . ', mando con el producto de las ventas de bienes imp;oductivos, e?, situacion de semiabandono o en peligro de perderse. La pnmera oper~~lOn que ~e realizo fue la venta de una fraccion de terreno que pertenecio al ColeglO Leon XIII, por un valor de Dls. 120.000.

5.2.

Convento Grande de San Ram6n Nonato

Desde el mes de setiembre se vienen realizando en el p~ir.ner piso .del Convento obras de restauracion, acondicionandolo para perfr.nitirdla reahza. . y otros event os. La. Orden ha irma o un concion de cursos semmariOS L 'nsa del Buen Aire» que llevarl'a adelante este proyecto. a d trato con « Ha financiacion de las obras corre por cuenta de la Or en.

5.3.

Convento de Maipu (Mendoza)

En la esquina de San Martin y Padre Vasquez, ~e la ci~dadd del M~tu, ata te de 350 m2 el Banco Frances de RlO e a , f ., Mendoza, en un lo rsal construira con fondos propios un edificio en el que unc~?nara u'~~dsUCU 1 de esa institucion de crédito. La noticia ha sido mUYI ien reci ~.;. ~n da comunidad de Maipu ya que contribuira a mejorar e aspecto e 1 1~10 ., e la ciudad y a optimizar la actividad economica en un area de ubiCaCiQn privilegiada. F r. MAXIMO E. ORELLANO, O. de M.

Secretario Provincial

Ordinazioni sacerdotali In questo semestre la Provincia ha avuto la gioia di tre ordinazioni sacerdotali, una in Italia e due nella Vicaria USA. Il giorno 12 luglio, nella nostra chiesa parrocchiale di N. S. della Mercede in Alghero, è stato ordinato presbitero fra Stefano Monti. La cele· brazione è stata preceduta da un triduo di riflessione guidato da P. Eraclio Contu, il quale ha messo in evidenza la grandezza e la bellezza della chiamata alla vita sacerdotale secondo lo stile proprio del nostro Ordine: essere sacerdote mercedario significa configurare al Cristo la propria vita in maniera totale in virtù del Quarto voto, che ci pone ad offrire la vita per la liberazione degli schiavi. Questo ha fatto Gesù e a questo è chiamato il mercedario sacerdote. La sera dellO si è svolta una veglia di preghiera per le vocazioni insieme alla comunità parrochiale ed animata da P. Todisco, da alcuni laici e dagli Studenti mercedari, i quali hanno condiviso la loro esperienza vocazionale riguardo alla vita religiosa, e allo stato di vita laicale: tutte e due sono espressione dell'unica vocazione alla santità. Il giorno dopo, alle ore 21, nel cortile della parrocchia, gli Studenti mercedari hanno offerto un concerto di canzioni composte per la maggior parte da essi,· con alcune riflessioni riguardanti la scelta della vita religiosa mercedaria. Sabato 12, alle ore 18,30, ha inizio la celebrazione eucaristica durante la quale fra, Stefano ha ricevuto l'ordine del presbiterato dalle mani di Mons. Antonio Vacca, Vescovo della Diocesi. Erano presenti una trentina di sa· cerdoti tra cui il Provinciale e altri confratelli dell'Italia e degli Stati Uniti i sacerdoti della città di Alghero, oltre che i genitori, familiari e parenti di fra Stefano ed un gran numero di fedeli convenuti per il lieto evento. Il Vescovo; nell'omelia, ha sottolineato la stretta relazione che esiste tra il chiamato da Dio al sacerdozio e la missione stessa del sacerdote nel popolo in cui svolgerà il suo ministero. Con un pensiero molto semplice, ma chiaro ed espressivo, Mons. Antonio, ha accostato l'esperienza vocazionale del profeta Amos a quella di fra Stefano: ambedue sono stati chiamati da Dio ad essere profeti, cioè a parlare non in virtù della parola propria, ma di qule1a di Dio che ha affidato ad essi il messaggio di salvezza. L'esperienza di Amos, continua il Vescovo, non è fine a se stessa, non è cioè un episodio isolato dal mondo, ma sospinge il chiamato a dare continuamente la propria adesione alla volontà di Dio, per mezzo della quale il mondo stesso sarà salvato. 215

214

Augurando a fra Stefano la perseveranza in questo cammino e l'aba ribondanza dei doni dello Spirito Santo, il Vescovo ha concluso l'omeli della e volgendo anche una parola ai genitori del neo eletto. Al termin ità, celebrazione tutti i partecipanti hanno condiviso un momento di fratern una per auguri ri miglio i do stringendosi attorno al neo sacerdote e porgen santa perseveranza. sua L'indomani mattina, alle ore 11,30, P. Stefano ha celebrato la da un Prima Messa, attorniato da tanti confratelli, parenti ed amici e zione. commo gran numero di fedeli, stretti a lui con P. Caramia ha dettato l'omelia, nella quale evidenziava l'aspetto umano stesso. del sacerdote in relazione alla portata della missione del sacerdote di lui, e Egli sa di essere stato chiamato a qualcosa di molto più grande limiti per ciò stesso la propria umanità lo porta a misurarsi con i propri è non conta più che cosa la e le incoerenze con le quali egli convive. Ma onarsi abband di à tanto la larghezza del proprio limite quanto la capacit zza totalmente a Dio, il quale, conoscendo molto meglio di noi la debole onarsi umana, la solleva e ne fa motivo di purificazione per meglio abband à. volont Sua della ento compim il a Lui ed affidargli la propria vita per ringradi parole alcune Al termine della Messa P. Stefano ha rivolto preziamento verso tutti i presenti, chiedendo il ricordo continuo nella ha affighiera perché possa essere fedele dispensatore di misteri che Cristo dato alle sue mani. dai La S. Messa, come anche quella dell'ordinazione, è stata servita stati sono canti i ministranti della Parrocchia e dagli Studenti mercedari ed eseguiti dal coro della parrocchia guidato dal P. Gerardo Schirru. Conclusa la celebrazione, i confratelli, i parenti ed alcuni amici hanno consumato un lauto pranzo in un ristorante della zona. Gli altri due religiosi ordinati sono Fr. José Furtado e Fr. Wayne com· Charles Genereux, religiosi della Vicaria degli USA, che dopo aver ti nella pletato gli studi teologici nello studentato di Roma, sono ritorna stessa della o servizi al poi porsi per e Vicaria per l'ordinazione sacerdotale il 15 e o Furtad Fr. per luglio Vicaria. Le ordinazioni si sono avute il 16 agosto per Fr. Genereux.

O. de M. 70° Anniversario dell'Ordinazione sacerdotale di P. Vincenzo Caruso , Il 21 di settembre, durante la messa delle 11,30, P. Vincenzo Caruso tale, sacerdo ione ordinaz sua O. de M., ha celebrato il 70° anniversario della è quasi P. Vincenzo che da diversi anni e ancora oggi soffre di diabete, Per cieco e non ha celebrato una messa pubblicamente per almeno 8 anni. Vincenzo il suo giubileo, grazie un messale appositamente ingrandito, P. giubileo. suo del zione celebra ha potuto presiedere come celebrante la 216

to la I parrocchiani di Nostra Signora del Monte Carmelo hanno riempi zo Vincen P. che ti presen e chiesa. C'erano tre o quattro generazioni di famigli quasi per ha conosciuto, a cui ha insegnato, che ha battezzato e curato vente 64 anni in Nostra Signora del Monte Carmelo. E' stato molto commo predicato avere con noi dalla Florida P. Marino Frascati O. de M., che ha a fuoco messo ha Marino P. di durante la messa per P. Vincenzo. L'omelia si trascor anni 70 nei la dignità del sacerdozio che P. Vincenzo ha vissuto s~ conclu e il dono di se stesso alla Chiesa come Mercedario. P. Marino ha te alla la sua omelia con un caldo ed entusiastico invito alla gioventù presen ari. merced frati ndo diventa zo messa a venire e seguire i passi di P. Vincen amici gli tutti to Nelle preghiere dei fedeli, la parrocchia ha ricorda pardi P. Vincenzo, con i quali egli ha lavorato insieme agli inizi della del rocchia. P. Vincenzo ha pregato anche per il processo di beatificazione le sue suo compagno di classe, Antonio, al quale P. Vincenzo ha rivolto ita arricch stata è zione preghiere per molti anni e fino ad ora. La celebra Nostra di hia di veri gesti, e la liturgia animata dal coro della parrocc emerito, Signora del Monte Carmelo: P. Marino Frascati, O. de M., parroco P. Vine P. Richard Rasch O. de M., attuale parroco. Alla fine della messa, madre nostra la tente, onnipo Dio cenzo ha preso la parola e ringraziato ente, finalm e, anni gli Maria, tutti coloro che lo hanno assistito lungo rato collabo P. Vincenzo ha ringraziato tutti i suoi confratelli che hanno zo, con come suoi assistenti e sono stati di aiuto in parrocchia. P. Vincen fare potuto e avrebb non solo da egli gioia ed entusiasmo ha spiegato che relitelli confra soui i e e non ha fatto nulla, piuttosto era sempre la gente hanno giosi che con lui e, cosa ancora più importante, con la grazia di Dio, lo. Carme realizzato molto nella parrocchia di Nostra Signora del Monte gLunedì 22 settembre P. Vincenzo ha compiuto 92 anni. Nel pomeri parIl scuola. della i bambin ai gio P. Vincenzo desiderava fare una visita HMSS, roco, P. Richard O. de M. ha organizzato con la direttrice, Sr. Rosario o una facend un incontro con tutti i bambini della scuola (237) nella palestra, Vincenzo sorpresa a P. Vincenzo. Fr. Martin ha fatto portare una torta a P. cantare da uno dei bambini picocli, inoltre P. James guidava la scolaresca a zo Vincen P. a. palestr nella «Tant i auguri » a P. Vincenzo mentre entrava ai parlato ha era sorridente e raggiante; era sopraffatto dalla gioia. Allora ogni bambini e ha dato loro la sua benedizione dopo aver incontrato bambi~o; molti di loro abbracciando e baciando il Padre gli hanno augurato un felIce compleanno e la benedizione di Dio. Riunione dei superiori

noCome previsto dagli statuti provinciali, nei giorni dal 26 al 28 di ri. vembre si è tenuta in San Felice Circeo l'annuale riunione dei superio 217

il

Erano presenti tutti i superiori delle comunità d'Italia, nuovi e vecchi. Insieme si sono condivisi momenti di preghiera, di fraternità, di riflessione. e discernimento sul programma del triennio che, in base agli obiettivi capitolari, è stata preparato e presentato dal governo provinciale. Il programma è stato approvato, per cui il cammino di questo triennio vedrà tutti i religiosi impegnati in un discernimento per avere dei progetti di pastorale mercedaria sia per l'ambito sociale, particolarmente carcerario, sia per l'ambito più prettamente parrocchiale. L'occasione è stata propizia anche per proporre alcune innovazioni sulla comunione dei beni e sul modo di vivere la condivisione, anche su un piano economico. Sono stati anche presentati i progetti riguardanti alcune nostre strutture che si spera di poter ristrutturare con le agevolazioni previste dalle leggi per il Giubileo del 2000.

Settimana di spiritualità giovanile mercedaria Dal 24 al 31 luglio si è svolta a Nemi la VI Settimana di Spiritualità Mercedaria guidata dal P. Eugenio Caramia, P. Tonino Manca e P. Pasquale Agostino. Vi hanno partecipato anche fra Nunzio Masiello, Suor Angela Rita. Sono convenuti diversi giovani da quasi tutte le nostre comunità insieme ad alcune Suore di N. S. della Mercede, per vivere un momento forte di spiritualità e di formazione. Il tema attorno a cui si è svolto l'incontro verteva su «La Bibbia: una lettera d'amore ». Le riflessioni hanno avuto come obiettivo quello di guardare la realtà con gli occhi di Pietro Nolasco e, illuminati dalla Parola di Dio - che è parola di amore per l'uomo - , sforzarci di dare una risposta concreta alle esigenze dei fratelli che vivono nelle nostre realtà quotidiane. Naturalmente i riferimenti «vocazionali» sono stati tanti: da Geremia, Isaia a S. Paolo, S. Giovanni Battista e allo stesso S. Pietro Nolasco, dai quali poter attingere forza e coraggio, speranze e attese per un servizio alla Chiesa di oggi autentico e fedele. L'incontro è continuato serenamente con una uscita ad Orvieto e Bolsena, luoghi dove si è potuto riflettere sull'importanza dell'Eucarestia nella nostra vita, fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Non sono mancati momenti di gioco e di gioia che sono stati condivisi da tutti con entusiasmo e allegria. Al termine della Settimana ci si è lasciati con l'impegno di proseguire il cammino di fede intrapreso per poter essere nel posto in cui viviamo operatori di misericordia sulla linea di San Pietro Nolasco, che ci ha trasmesso un esempio concreto di come imitare il Cristo Redentore.

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Visita canonica del P. Generale Dal 19 di ottobre al 15 di dicembre la Provincia ha ricevuto la visitli costituzionale del P. Generale Fr. Emilio Aguirre Herrera. Accompagnato dal P. Giovannino Tolu, segretario di visita, il P. Generale ha visitato tutte le comunità della Provincia condividendo per alcuni giorni con i religiosi la vita di preghiera e di'" comunione fraterna. E' stato un momento importante per tutti, in cui la presenza del Generale ha contribuito a dare vigore alla vita comunitaria e alla vocazione di ciascun religioso, e ci ha aiutato a riscoprirci fratelli dentro la grande famiglia dell'Ordine, oltre i limiti della comunità locale e della stessa Provincia. Durante la visita il Generale è stato a disposizione dei religiosi per dialogare con loro condividendo gioie, ansie e preoccupazioni, e ha incoraggiato tutti ad un maggior impegno per essere una presenza mercedaria più significativa, servendosi soprattutto dei due ultimi documenti riguardanti noi religiosi che sono l'esortazione apostolica post-sinodale «Vita Consecrata» di Giovanni Paolo II e il documento della Congregazione per gli isttiuti religiosi e le società di vita apostolica «La vita fraterna in comunità ». La visita si è conclusa nella curia provinciale di Frascati dove, per l'occasione, si erano riuniti tutti i consiglieri. Durante la concelebrazione di chiusura il P. Generale ha letto, come omelia, la lettera indirizzata a tutti i religiosi della Provincia, nella quale richiama alcuni punti riguardanti il governo della Provincia, la formazione iniziale e permanente e la comunità di. vita, evidenziandone le esigenze e gli aspetti che vanno maggiormente curati. II Corso di spiritualità a livello di Ordine Dal 15 di ottobre al 9 di novembre si è svolto in San Felice Circeo il II corso di spiritualità organizzato dal governo generale. Hanno partecipato 31 religiosi provenienti da tutte le Province e Vicarie dell'Ordine. L'esperienza, come d'altronde la precedente, si è rivelata altamente positiva per l'incremento della conoscenza delle varie realtà a livello di Ordine per il clima di fraternità che si è venuto a creare e che facilita il sentirsI appartenenti ad un'unica famiglia, e per i temi presentati che sono serviti da stimolo ad un approfondimento della propria consacrazione religiosa mercedaria, e incentivo a un impegno sempre maggiore perché il nostro carisma possa risplendere nella Chiesa come presenza di Gesù Redentore e Liberatore. I consiglieri generali P. Jaime Nawrath e Felipe Olivares sono stati gli animatori del corso, mentre come relatori per le giornate di studio si sono susseguiti i PP. Xavier Pikaza e Anselmo Espinosa, Mercedari, il

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Podda P. Rovira del Claretianum e, infine, i PP. Ettore Ricci e Franco della Provincia Romana. alla Oltre alle giornate di studio non sono mancate giornate dedicate te giorna e ca informazione delle singole Province per una conoscenza recipro di svago e di gita, a favore della fraternità comunitaria.

* * * La VISIta canonica del P. Generale ci ha permesso di vivere delle enza giornate di fraternità, confronto, incoraggiamento. Durante la perman o Sindac il ti del P. Generale, in una celebrazione-commemorazione, presen a te della città e la giunta comunale, è stata dedicata una strada adiacen Piazza mercede, a Mons. Adolfo Giuchini, vescovo mercedario.

Alghero

* * *

L'avvenimento più importante vissuto dalla comunità è stato l'ordina anche e se in evento gioioso il per zione sacerdotale di Fr. Stefano Monti, do in perché ha confermato, ancora una volta, che il Signore sta segnan da hiale, modo del tutto particolare questa comunità, religiosa e parrocc ma », un punto di vista vocazionale. Non solo per i religiosi «arriv ati futuro. o prossim il per e speranz e anche per le consolanti prospettive per Oltre che cogliere l'iniziativa divina vogliamo anche interrogarci nella ose misteri ravvivare in noi la certezza che le vocazioni, per quanto nostre loro nascita e crescita, più facilmente trovano terreno propizio nelle iati. comunità, dove i segni identificativi di riconoscibilità sono più immed mani delle izione l'impos per ta All'ordinazione di Fr. Stefano, avvenu o di Alghero Mons. Antonio Vacca, erano presenti molti sacervescov del doti e religiosi.

* * * rinCon l'ultimo capitolo provinciale la comunità di Alghero è stata parnei novata nei due terzi. Inizialmente ha creato molti interrogativi in modo rocchiani ormai da anni inseriti in un cammino di fede struttu ratdo lineare e programmatico. nsiIl timore che una certa continuità possa essere vanificata è compre re diventa o bile. Per una pastorale viva e dinamica i « trasferimenti» posson o un rallentamento o una propulsione. iComunque la comunità si è mano a mano organizzata con la condiv le pastota no l'impeg cui per sione e differenziazione dei vari ruoli e oneri catechesi ora è notevole: già nei normali «disbr ighi» quotidiani, nella assodei ragazzi, degli adulti, dei fidanzati, degli anziani iscritti alle varie ciazioni, del «Grup po Famiglia ». ile C'è poi un cammino ben dettagliato che è il movimento giovan i giovan i per e a cresim mercedario (MGM) per i giovanissimi del dopo iniziato oltre i 15-16 anni. I «giova ni adulti » oltre queste fasce hanno degli incontri settimanali di catechesi «mira ta».

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la Il periodo natalizio ci ha dato modo di vivere più· intensamente per ~ita pa:r?cchiale. La celebrazione della novena di Natale, differenziata i per messa; la con O, 18,3 I . bam~InI alle or~ 17; per gli adulti alle ore pata parteci glO~am e per ~hI. la~o:a, alle .ore 20, è stata sempre molto radici ed e stata una uripetIbI1e occaSIone per una graduale catechesi sulle della nostra liberazione-redenzione. tanta . La notte di Natale, alle ore 22 il Presepe vivente, preparato con plapiù reso ha aggi, p~zIenza ed entusiasmo~ con una trentina di person con silenzio in stIca e toccante la nascIta di Gesù. I fedeli hanno seguito rapimento e commozione. gruppo . Il .p:esepe, ogni an?o allestito con maestria da un affiatato solo non ne attrazio ortante dI UOminI della parrocchIa, è diventato un'imp anno Quest' fi. limitro per gl~ algheresi, ma anche per la gente dei paesi con e particolarmente bello, con nuovi «movi menti» e suggestivi scenari variazioni di luchie mpre più sofisticate.

Cagliari imo Il mese di luglio, come vuole la tradizione, ha visto la comunità a. Dal pegnata per la 13 P sagra estiva in onore della Madonna di Bonari sono zioni celebra Le zione. prepara 3 al 5 si è svolto il solenne triduo di alle festa, della giorno 6, state presiedute da Mons. Gallina. Domenica cai tutti di ia ore 9 sono state benedette due corone di alloro in memor na. duti del mare. Alle ore 12 si è, poi, tenuta la supplica alla Madon con la Alle ore 18,30 si vive il momento più suggestivo e commovente conCome na. Madon della cro tradizionale proc~ssione a mare con il simula di o» premi «5° il torno alla manifestazione religiosa, si è svolto anche luglio. pittura estemporanea, la cui premiazione si è tenuta il 13 La sagra si è conclusa con un fantastico spettacolo di fuochi pirotecnici. il Il 9 luglio P. Polo parte per il campeggio estivo in Calabria con mese. stesso dello 27 Gruppo Terza Età. Il ritorno è previsto per il La presenza del P. Pennella a Cagliari dal 13 al 30 luglio è stata 221

,

L

l'occasione per una maggiore animazione nusslOnaria della comunità parrocchiale e anche di incontro con i Lions Club di Cagliari per prospettare una iniziativa da realizzare in India. In rappresentanza del Gruppo Movimento Giovanile Mercedario quattro giovani più una assistente adulta partecipano alla Settimana di spiritualità che si tiene nel nostro Convento di Nemi. Il mese di agosto trascorre nell'ordinarietà del lavoro quotidiano. La festa della nostra SS.ma Madre, il 24 settembre, è stata celebrata con particolare impegno e partecipazione sia perché c'è stata la professione religiosa dei due novizi Giuseppe Ruggiero e Giuseppe Rado, sia perché Fr. Pietro Uda ha celebrato il 50 di professione religiosa. Grande è stata la partecipazione, la gioia e la commozione dei parrocchiani che si sono stretti attorno a Fr. Pietro con stima, riconoscenza ed affetto. Il mese di ottobre, invece, è stato caratterizzato dalla visita canonica del P. Generale alla nostra comunità, accompagnato da P. Giovannino Tolu. La visita è stata l'occasione per invitare la comunità a saper meglio valorizzare i momenti di vita comune come testimonianza di liberazione, di redenzione e del carisma proprio dell'Ordine. Inoltre, il P. Generale invita a fare una seria programmazione perché la vita comunitaria possa proporsi determinati obiettivi e cercare di raggiungerli. Il 10 novembre al P. Bonu è stato conferito dal Vescovo Ausiliare di Cagliari il mandato pastorale di Parroco della Parrocchia di Nostra Signora di Bonaria. La cerimonia si è svolta in un clima di raccoglimento e di gioia. Al nuovo parroco sono andati gli auguri di un profondo e proficuo apostolato. Al P. Acquaro, che per nove anni ha retto la parrocchia, va la gratitudine ed il ringraziamento per quanto ha fatto. Con la venuta del P. Nicola Boccuzzo (17 novembre) e il rientro del P. Polo dalla partecipazione alla formazione permanente (22 novembre), la comunità è finalmente al Completo e risulta così formata: P. Arcangelo Bonu, superiore e parroco, P. Virgilio Monnis, P. Salvatore Polo, P. Aurelio Monasso, P. Pietro Casula, P. Nicola Boccuzzo, Fr. Pietro Uda, ed il giovane Marco Maxia che è con noi per sperimentare la vita religiosa. Il mese di dicembre vede tutti impegnati sia per la festa dell'Immacolata, sia per la fiaccolata in onore della Madonna che per le mostre varie che si sono tenute nel chiostro attiguo al Santuario. Grande partecipazione alla Novena del Santo Natale, alle ore 17,15 per quella cantata in italiano, e alle ore 20 per quella cantata in latino. Ma la comunità religiosa e parrocchiale, oltre alle feste natalizie, ha vissuto un evento importante, anche se diviso in due momenti, e cioè il XXVO di sacerdozio di P. Bonu. Il primo momento, preceduto da un triduo vocazionale, si è vissuto il 21 di dicembre in Santuario, dove il P. Bonu, circondato dall'affetto dei confratelli, dei parenti, dei parrocchiani e degli amici tutti, ha celebrato la sua eucarestia di lode e di ringraziamento al 0

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Signore per il don~ del s~cerdozio. Il secon?o, invece, si è svolto ad Ortueri, suo paes~ ~atale, il 28. dic.embre nel pomerlggio. Il tutto è stato vissuto con grande glO1a e parteclpazlOne non solo dagli ortueresi che si sono stretti att~:no al loro paesano, ma anche di vari confratelli mercedari che si sono um.tl, per ~a .cele!,razione dell'eucarestia e di numerosissimi parrocchiani ed amlCl caghantam. Il canto del «Te Deum» chiude l'anno 1997.

Carpignano Nei giorni 14-15 no~embre, nel.bellissimo convento di Carpignano (AV), del .tutto restaurato, e. m . parte nfatto dopo il terremoto dell'Irpinia a tu~tl noto, co~ .la parteclpazlOne del P. Provinciale, ha avuto luogo l'incontro del re.sponsablh del delicato e importante settore della Pastorale Giovanile Vocazl~~ale. ~'incontro è coinciso con la visita canonica del Generale, P. Emlh~ Agulrre, accompagnato dal P. Giovannino Tolu. Un mcontro di verifica e di programmazione: in un servizio così importante, non bast,a !'impegno, occorre anche lavorare con orientamenti e strumentl appropnatl, per una pastorale unitaria e non dispersiva. Sabato 15 mattina c'è stato un incontro con il Vescovo di Avellino S.~. M~~s. Ant~nio Forte e con i Parroci della forania, con alcune suor~ ammatncl vocazlonali, e altri delegati. . E' stato un in~ontro fraterno, molto importante, perché è grande in t~ttl .l~ pre~ccupazlone per la crisi di vocazioni sacerdotali e religiose. L Irplma, pOl, un temp~ così r~cca di vocazioni si è quasi del tutto inaridita. Il Vescovo, pur dlcendosl preoccupato per la situazione ha invitato con le parole, ?el Papa, ,a rivedere il modo di fare pastorale ~ di superar~ u~ certo statlclsmo ata~lco. e ~dare di più incontro ai giovani, alle famighe da dove nasce ogm disaglo formativo e pastorale. . Anche il P, provinciale ha insistito su questo concetto e invitato a . comvolgere ~i più i laici nell'azione pastorale, che non deve essere solo « sacramentallst!ca », ma deve privilegiare la evangelizzazione. ~l P" Generale .ha dato un panorama più ampio con dei riferimenti alla sltuazlOne mondlale, avendo più esperienza internazionale.

Napoli Festa della Madonna della Mercede a Montecalvario La ~esta in onore della nostra SS.ma Madre della Mercede quest'anno ~ stata Vlssuta dalle due comunità ecclesiali di S. Matteo e di Montecalvario m due momenti diversi. Il primo momento con un triduo di preghiera ,

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a S. Matteo, culminato con una solenne celebrazione religiosa il giorno 24 settembre. Il secondo momento con un triduo di preghiere nella chiesa di Montecalvario con la partecipazione dei fedeli delle nostre comunità. Sabato 27, i ripetuti telegiornali dell'emittente Canale 21 trasmettevano il seguente comunicato: A Montecalvario, nel cuore dei Quartieri spagnoli, si rinnova un'antica tradizione religiosa con la processione del simulacro della Madonna della Mercede. Seguiva poi un servizio con l'intervista al Rettore della chiesa P. Tonino Miliddi e al presidente dell'Associazione «Figli di Maria SS.ma della Mercede ». Domenica 28 si concludevano i festeggiamenti con una solenne concelebrazione al termine della quale P. Tonino accoglieva nella Fraternità Laicale Mercedaria altri sei iscritti, consegnando loro lo scapolare della Madonna. Visita canonica del Generale

Lunedi 10 novembre, nel pomeriggio, arriva nella nostra comunità di Montecalvario il P. Maestro Generale, P. Emilio Aguirre Herrera, accompagnato dal P. Giovannino Tolu, suscitando in tutti grande gioia. Martedi 11, per le preghiere del mattino, tutta la comunità si riunisce al coro: il P. Reverendissimo con una vibrata esortazione apre la sacra visita. Durante questi tre giorni visita le parrocchie a noi affidate, incontra il terz'Ordine le Fraternità Laicale Mercedaria e rende visita a S. Em. il Cardinale Michele Giordano, e visita anche l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario dove svolge il suo lavoro da anni P. Tonino. Giovedi 13 nel primo pomeriggio, dopo la lettura del verbale, il P. Reverendissimo chiude la visita e insieme a P. Giovannino lascia Napoli con un po' di tristezza in tutti noi. Gita degli internati dell'OPG a 5. Felice Circeo

Il giorno 4 dicembre, P. Tonino con un gruppo di 26 internati dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario si reca a S. Felice Circeo, nel Villaggio della Mercede. Giunti al Villaggio verso le 12, dopo essersi un po' intrattenuti nel parco, gli internati hanno assistito alla S. Messa, officiata dal Cappellano P. Tonino nella cappella del Villaggio della Mercede. Dopo il pranzo il gruppo si è spostato in pullman per ammirare il lungomare e, successivamente, una azienda agrituristica con annesso parco attrezzato il padiglione dove era in allestimento una mostra storica sulla bonifica delle paludi pontine, con reperti agricoli dell'epoca e padiglioni che presentavano in esposizione vestigia storiche dell'epoca dello sbarco ad Anzio. E' stato particolarmente sentito dai ricoverati il gesto affettuoso dei giovani volontari dell'Istituto che, oltre ad assicurare il servizio alla mensa, ha donato ad ogni internato un piccolo pacco contenente dolciumi da loro preferiti. 224

Parrocchia dei 55. Francesco e Matteo

Prima del saluto alla comunità per le vacanze estive, momento di riflessione e di ricarica per affrontare quello che sarà il nuovo anno pastorale, la Comunità Parrocchiale ha vissuto un momento di grande gioia per il 25° anniversario di sacerdozio del parroco P. Giovanni Di Talia. A condividere questo momento di gratitudine al Signore, oltre a tutta la comunità in festa e ai familiari di P. Giovanni, hanno partecipato il P. Provinciale Ettore Ricci accompagnato da P. Eugenio Caramia, P. Pasquale Agostino con tutti gli studenti mercedari e P. Giuseppe Celano, compagno di noviziato di P. Giovanni. Oltre alla famiglia mercedaria hanno partecipato alla concelebrazione eucaristica alcuni sacerdoti del decanato assieme al Vicario Episcopale mons. Eutimio Antinucci. La grande festa avutasi il 29 giugno è stata preceduta da una settimana vocazionale che ha visto tutta la comunità riunita in incontri di preghiera, adorazioni eucaristiche, momenti di condivisione sul grande dono della «Chiamata ».» I festeggiamenti si sono poi conclusi con un rinfresco offerto a tutti i fedeli, avutosi nel cortile delle suore Vincenziane, che ci ha visto tutti riuniti in allegria. Il 10 agosto in Fontanarosa, paese natio di P. Giovanni Di Talia, con grande solennità si è partecipato ad una celebrazione giubilare. Erano presenti oltre a parenti ed amici il P. Tonino Miliddi, superiore della comunità di Napoli, P. Pasquale Pasquariello, della comunità di Carpignano, Don Giulio Ruggiero, del Santuario della Misericordia e alcuni rappresentanti della comunità parrocchiale di Napoli. Celebrazione dei 400 anni di vita pastorale di 5. Matteo

Il 23 n,ovembre si è dato inizio ufficialmente ai festeggiamenti per i 400 anni della parrocchia con una celebrazione presieduta dal Vicario Episcopale mons. Eutimio Antinucci alla quale hanno partecipato come concelebranti i PP. Giovanni Di Talia e Nicola Carlino. Questa celebrazione ha dato il via a tanti appuntamenti che hanno visto alternarsi momenti di preghiera animati dai parroci delle parrocchie vicine, che insieme hanno voluto elevare preghiere di ringraziamento per questa grande realtà, quale manifestazione dell'amore di Dio per gli uomini. E' ritornato per questa grande occasione nella nostra comunità P. Pasquariello, primo parroco mercedario di S. Matteo, che ricordando i primi passi compiutisi nell'edificazione della realtà parrocchiale, ha manifestato la sua contentezza nel constatare il continuo crescere grazie all'opera di P. Giovanni. Gioiosi per questa grande realtà, la comunità in preghiera ha solcato le strade dei nostri quartieri con una grande fiacoclata in cui tutti hanno espresso riconoscenza al Signore per i doni che attraverso S. Matteo elargisce. Domenica 30 novembre, alla presenza del novello sacerdote mercedario P. Stefano Monti, d 225

è dato spazio alla gioia nel manifestare la risposta ad una grande chiamata, con una celebrazione attorniato dai suoi compagni di studentato, dal P. Provinciale e da tutta la comunità. A fine giornata i giovani del Movimento Giovanile Mercedario hanno offerto a P. Stefano un momento di riflessione sul dono della vocazione. Altro momento importante di queste celebrazioni si è avuto il 7 dicembre, in una solenne Messa celebrata dal Vescovo Ausiliare S. Ecc. Mons. Agostino Vallini che ha manifestato la gioia dell'essere Chiesa, gioia che tutto dobbiamo vivere come popolo in cammino. Stimolata da tante grazie, la comunità si è quindi preparata a vivere il Natale. Per vivere in pieno il clima natalizio e sentire la rinascita di Gesù in ognuno, il Movimento Giovanile Mercedario ha partecipato ad un Campo scuola dal 26 al 30 dicembre a San Vito dei Normanni, insieme al parroco e ai coordinatori, tra i quali Fr. Nunzio Masiello, cheorm~i da tre n::e~i si trov~ a Napoli per un periodo di esperienza pastorale. Tanti sono statl l momenti di gioia condivisi con i giovani di San Vito che,ci h~nno offerto una g~a.n?e accoglienza, facendo nascere e regnare tra dl nol una grande ,a~Il1Clzla. Ritornati a Napoli il Movimento Giovanile Mercedario e la comumta tutta, nella celebrazione eucaristica di fine anno, ha voluto ringraziare il Signore per le tante occasioni di gioia e di crescita che ci sono state donate. Parrocchia della Concezione a Montecalvario

Con la visita canonica del Rev.mo Maestro Generale dell'Ordine nella comunità mercedaria di Napoli, anche la nostra parrocchia dell~ C?ncezione a Montecalvario ha avuto la gioia, il giorno 12 novembre, dl vlvere con lui la celebrazione dell'eucarestia. Il P. Rev.mo rivolgendo il saluto a~a comunità ha espresso quanto sia importante che la spiritualità mercedatla sia vissuta non solo dai religiosi, (che guidano la comunità) ma anch~ ?~ tutta la comunità e soprattutto da coloro che collaborano nelle attlvlta apostoliche. , . Momento molto significativo è stata anche la presenza m mezzo a n~l, il giorno 30 novembre, di P. Stefano Monti, novello sacerdot~ merced~rlO che accompagnato dal Provinciale P. Ettore Ricci, da ~. ~ugemo Caramla e dagli studenti mercedari, ha presieduto l'assemblea eucatlstIca delle ore 1,0,30, P. Stefano, dopo aver ringraziato la comunità per la calorosa accoghenza, ha dato inizio al nuovo anno liturgico, al periodo dell'Avvento e al secondo anno di preparazione al grande giubileo del 2000, dedicato allo Spirito,Sa?to. La sua presenza in mezzo a noi, come pure quella del P. Pro~l~clale, del P. Eugenio e degli studenti mercedari, ha portato nella comumta uno spirito di festa, soprattutto per alcuni giov~ni c~e da un P?' di tempo hanno iniziato il cammino nel Movimento GlOvamle Mercedatlo. Altro momento di gioia per la comunità è stata .la festa della Titolare della parrocchia. Il giorno 8 dicembre il simulacro della Madonna Imma226

colata è stato portato solennemente in processione per i vicoli del quartiere, accompagnato da preghiere, canti e qualche botto. La festa è stata preparata dalla celebrazione dei dodici sabati e della tradizionale novena durante la quale il parroco P. Domenico Cirigliano ha .approfondito il significato della collaborazione di Maria al progetto di redenzione del figlio Gesù. Domenica 14 dicembre i giovani del Movimento Giovanile Mercedario hanno fatto, alcuni per la prima volta, l'esperienza del ritiro spirituale. Guidati da Fr. Nunzio Masiello, che si trova a Napoli per alcuni mesi di seperienza apostolica, si sono recati nella nostra casa di Carpignano; qui aiutati dalle riflessioni di P. Giovannino Fabiano, i giovani hanno riflettuto sul grande dono del perdono e sul sacramento della riconciliazione. La giornata, molto intensa, ha visto i giovani impegnati in momenti di reciproco scambio di esperienze, preghiera e ricreazione; il tutto si è concluso con una liturgia penitenziale che ci ha permesso, ancora una volta, di fare festa con il Padre Misericordioso. Orvieto

Organizzata dai Padre Mercedari e dal Comitato di Quartiere, nell'ultima settimana di settembre si sono svolti i festeggiamenti in onore della Madonna della Mercede. Si sono susseguiti manifestazioni di carattere ricreativo e sociale che hanno coinvolto in vario modo piccoli e grandi; tuttavia i momenti più significativi sono stati quelli religiosi, a cominciare dall'Ottavario di p~éghiera e di riflessioni di P. Tonino Manca che ha guidato i numerosi fedeli presenti alla conoscenza sempre più approfondita della teologia mariana con particolare riferimento alla presenza di Maria nella vita della Chiesa come Corredentrice e Madre di Liberazione o della Mercede. Alle ore 18.00 di sabato 26 settembre il Vescovo di Orvieto-Todi , Mons. Lucio Decio Grandoni ha presieduto una solenne concelebrazione con i Religiosi Mercedari, con i parroci e i sacerdoti della Città.La Chiesa di S. Domenico, affidata alla cura pastorale dei Padri Mercedari era gremita di fedeli e rivolgendosi a loro il Vescovo ha portato la Sua parola paterna di Guida e di pastore della Chiesa locale. Un particolare pensiero di saluto e di ringraziamento il Vescovo l'ha rivolto a P, Antonio Primavera che per sei anni ha guidato la Parrocchia di S. Domenico e ha offerto il suo validissimo contributo alla Diocesi come Vicario Generale. Subito dopo si è rivolto a P. Franco Todisco, giunto ad Orvieto da pochi giorni, augurandogli un lavoro pastorale fecondo e ricco di grazie nel compito di nuovo parroco a S. Domenico. Nella Sua Omelia il Vescovo ha messo in particolare evidenza la caratteristica del carisma mercedario che si esprime in città, oltre che in Par227

rocchia, anche attraverso l'attenzione ai fratelli detenuti nel carcere e agli ammalati nell'ospedale. . . . . Dopo la S. Messa si è svolta la Processione. per le vl.e. dl Orvle:o, animata con preghiere e canti alternati dal suono dl marce rehglOse esegulte con maestria dalla Banda Musicale di Orvieto. Al termine della Processione la Festa ha assunto un nuovo volto ed è diventata occasione di incontro, di familiarità e anche di divertimento pe~ i numerosissimi presenti. Infatti il Comitato ha organizzato una serata dl musica e di ballo ed ha imbandito una grande tavolata per gustare le specialità gastronomiche cittadine. ., . .., . . Tutto si è concluso con spettacolari fuochl di artlflclo ID un gloco dl luci di colori e di «botti» che hanno reso incandescente la piazza ed elet~rizzato picocli e grandi che con lo sguardo cercavano di rincorrere e ,. di seguirne tutte le variazioni artistiche. . Chi ha partecipato alla Festa per la pnma volta ha avuto llmpre~sione di una città profondamente devota della Madonna ~ella Merc~de, .r~dl: catasi nel cuore delle persone attraverso l'apostolato del numerOSl rehglosl che si sono succeduti in Orvieto operando nel Convitto della Mercede, nella Parrocchia, nel Carcere e nell'Ospedale. Nuovo Cappellano all'Ospedale

Sabato 11 ottobre è giunto ad Orvieto, proveniente da Alghero, P. Alberto Middei per assumere il compito di cappellano dell'Ospedale. Dopo lunga esperienza di vita parrocchiale a Roma, Cagliari ed Alghero, .P: .Alberto è stato chiamato ad un ruolo per lui totalmente nuovo. Ha IDlzlato il suo apostolato con grande preoccupazione ma anche c~n gran~e fiduc!a sperando di portare sollievo e conforto ai tanti ammalati che dl volta ID volta, in ospedale, diventeranno il popolo di Dio affidato alle sue cure pastorali. Visita canonica del P. Generale

Nei giorni 7 e 8 dicembre il Rev.mo P. Emilio Aguirre, Maestro Generale dell'Ordine, accompagnato da P. Giovannino Tolu,. ha ~atto la Visita Canonica alla Comunità religiosa di Orvieto. In un pnmo IDcontro di presentazione il P. Generale ha voluto esprimere il desiderio di condividere momenti di fraternità con i religiosi, inserendosi nel ritmo naturale della loro vita di .comunità e di apostolato. Infatti la Visita si è svolta in un clima di grande semplicità nella preghiera e nella partecipazione alle celebrazioni festive della Solennità dell'Immacolata. Celebrando la S. Messa in Parrocchia, il P. Generale ha benedetto le tessere degli aderenti all'Azion Cattolica e, durante l'omelia, ha esortato i 228

religiosi e i laici ad operare in unità di intenti, di collaborazione e di corresponsabilità cercando di creare una grande famiglia mercedaria. La Visita si è conclusa con la lettura del verbale e con una rinnovata esortazione ai religiosi perché siano in Orvieto testimonianza viva di unità e di fraternità con spirito di servizio in favore dei più poveri; siano servitori della libertà in nome di Cristo Redentore e di Maria, madre della Mercede. Recital Natalizio

Il 24 dicembre alle ore 23.00, dopo un intenso lavoro di preparazione che ha impegnato i bambini e che ha coinvolto il parroco P. Franco, le Catechiste e i Genitori, i bambini hanno rappresentato un simpatico e commovente « Recital Natalizio ». Con la semplicità e la spontaneità che li contraddistingue, ma anche con grande bravura, nella Chiesa gremita di fedeli e rimessa a nuovo dall'opera generosa e costante di un gruppo di volontari, ci hanno condotto spiritualmente alla grotta di Bedem e ci hanno preparato ad accogliere il bambino Gesù. I loro canti melodiosi, alternati da brevi dialoghi, hanno suscitato emozione e hanno creato il clima ideale per la celebrazione della S. Messa di Mezzanotte. La celebrazione ha assunto un carattere più festoso e familiare per la presenza del nuovo Coro parrocchiale, formato da giovani e adulti, che ha animato la S. Messa con canti natalizi. Al termine della celebrazione, nella piazza illuminata e riscaldata da un grande falò,. c'è stato un simpatico scambio di auguri condito da panettone ~. «vin brulè ». Palermo

Dal 23 luglio al 2 agosto il gruppo dei ministranti della parrocchia di S. Raffaele Arcangelo, guidati da P. Gioacchino Messina, hanno realizzato un campo scuola, vivendo una esperienza di riflessione, preghiera e svago ad Alghero. . Il 9 di settembre la comunità si è incontrata a Godrano con la comunità di San Cataldo per festeggiare il XXV di sacerdozio del P. Eligio Scarano, che per la sua riservatezza, non ha voluto nessun'altra manifestazione per il suo giubileo che ricorreva il 14 agosto. Il lO settembre tutta la comunità insieme anche al P. Pasquale Agostino, presente in città, ha partecipato alla Tavola Rotonda tenutasi in Cattedrale, con la presenza del vescovo ausiliare, in occasione della presentazione alla cittadinanza dell'effigie della Madonna della Mercede della Confraternita del Capo, di G. Bagnasco, recentemente restaurata. Il 31 se.:tembre si è celebrata la festa di S. Raimondo Nonnato, che 229

* * *

è stata preceduta da un triduo di preparazione animato dal parroco

P. Luigi Belfiori.

Festa della Mercede Il 14 si celebra solennemente la festa della Mercede in Via Maqueda, preceduta da un triduo di preparazione animato dal P. Pasquale Agostino: Nella sera del 24 settembre, festa liturgica della nostra SS.ma Madre: Sl è avuta una concelebrazione in parrocchia, durante la quale il Supenore P. Luigi Belfiori dà il saluto di commiato al P. Eligio Scarano· ~he, dopo nove anni di permanenza in questa comunità, ci lascia per raggl~ngere la sua nuova destinazione in San Vito dei Normanni, e presenta il nuovo membro della comunità, il P. Rosario Scaccia che previene dalla comunità di Cagliari. Il 27 settembre P. Luigi Belfiori, superiore, presiede la processione della nostra SS.ma Madre celebrata dai confrati di piazza S. Anna. Per alcuni momenti ha partecipato a questo avvenimento anche il sindaco della città ono Leoluca Orlando. Preceduta da un settenario di preparazione il 28 settembre si è celebrata solennemente in parrocchia la festa della Mercede. Alle ore lO e alle ore 18 ci sono state le celebrazioni solenni animate dal coro parrocchiale « S. Maria della Mercede ». Dopo la messa vespertina si è comp.osta la processione che ha percorso con devozione alcune strade del quartlere, con una buona partecipazione di fedeli.

* * * Il 15 di ottobre i religiosi della comunità hanno fatto la giornata di ritiro insieme ai confratelli della comunità di San Cataldo recandosi insieme sulle Madonie. Le due comunità si sono incontrate nuovamente il 31 ottobre a San Cataldo, per un incontro di fraternità e per accogliere e accompagnare a Palermo il P. Generale e ilP. Giovannino Tolu, in v.is!ta co.st~­ tuzionale alle comunità della Sicilia. La visita alla nostra comunlta ha mlzio ufficialmente il lO novembre, e si conclude il 3 dello stesso mese. Durante la visita il P. Generale, insieme a tutta la comunità, ha incontrato l'arcivescovo di Palermo Mons. Salvatore De Giorgi.

* * * Il 17 novembre, per iniziativa di P. Enrico Schirru, responsabile dei cappellani delle carceri della Sicilia, si è tenuta nella nostra casa l'inc.ont1:o dei cappellani, con la partecipazione dell'ispettore generale Mons. GlOrglO Caniota e dell'arcivescovo di Palermo Mons. Salvatore De Giorgi.

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Durante le feste natalizie la parrocchia ha vissuto due momenti di particolare animazione: il primo il giorno 22 dicembre con un concerto di canti natalizi in siciliano, offerto dal coro parrocchiale «S. Maria della Mercede », e il secondo un meraviglioso recital di Rino Martineza dal titolo «Natali ri festa» il 23 dicembre.

Roma - S. M. della Mercede Il giorno 19 luglio la comunità religiosa e parrocchiale insieme ad alcuni confratelli venuti dalle altre case vicine, si è stretta into;no al P. Michele Fabiano che ha ricordato con animo commosso e grato al Signore il suo 50 di sacerdozio. Alle ore lO ha avuto luogo una concelebrazione s~mplice m~ toccante, presieduta dal festeggiato, durante la quale il supe: nore P: G~use~pe Celano ha tenuto l'omelia di circostanza, mentre gli studentl, gmdatl dal maestro P. EugenioCaramia, hanno animato la liturgia con canti appropriati. Tutti gli intervenuti, compresi alcuni parenti del P. Fabiano, si sono fermati per il pranzo, consumato in gioiosa fraternità. Il giorno 8 novembre il P. Michele Fabiano ha lasciato la nostra comunità per trasferirsi a Nemi, sua nuova residenza. ' In occasione della festa della Mercede, titolare della parrocchia, si sono avute alcune manifestazioni particolari. Il giorno 27 settembre, nella sala ~el teatro Ti~so del Molina, è stato presentato, in forma scenica, il recente lmportante hbtb «Storia dell'Ordine della Mercede 1218-1992 - Sintesi storica ». Dteca Mercedaria, Monumenta patrimonio con que habla de las ?lVersas. edI~lones, de la manera de difusi6n. Del Luego se instala un s. edicione las r financia de forma la o, c,:~nta el Instltut o HIstorlc no han donado dIalo~o que s~ pr?lon~a: Finalme~t: ?ace acuerdo a las Provincias que naci6n. cada de tlca todavla la HIstona CIvil y EclesIas ro. A las 17: 00 sale el P. Peredo después de este interesante encuent la carta circular comenta y lee GeneraI P. el acion continu A ia. Campaf la Sobre de los orfanatos nifias las de y sobre ~a campafia en favor de Villa Nolasco de México hacer negar que hay do recauda Lo na. Argenti ia de Chma, .que promue~e la Provinc y orar conocer hacer d finalida como también Tienen 1998. de abnl de hasta el p~lme:o diversos los de y nda propaga de l po;: esas sltuaclOnes de necesidad. Se habla del materia el canal conve. metodos empleados para elIo, especialmente en Argentina. Se estudia ayuda. esa llegar hacer para niente de una casa por Se nos indica que en México se inici6 la obra con la donaci6n Que funciona gar. Casa·Ho la para terreno un i6 parte de una senora. Luego se consigu Hoy existen ». «madre de hace que sefiora una y nifios quince a con grupos de diez universidad. la a llegan dos casas con cien nifios en totaI. Hacen sus estudios y algunos ica. econ6m ayuda alguna Hay buena disciplina y el gobierno presta A 1as 17: 45 con las preces se termina la sesi6n. Doy fe. Fr.

GUILLE RMO HURTAD O

ACTA N. 53 (sesion cuarta) ia Romana. La. E;tc.aristIa ~~ la mafiana la preside el P. Ettore Ricci de la Provinc GeneraI. Maestro P. el rezar . PrmcIpIa la seSlOna las 9: 30 con las preces que hace A conh. Nawrat Jaime P. el y iales Provinc S.e en:~entran presentes todos los Padres . cambios ligeros con as aprobad son que ayer de dia del tmuaclOn se. h~en las Actas de.! parte de ades comunid Se lee tamblen el borrador del saludo que se enviara a las Consejo de Prpvinciales. el tema de las En seguida se procede a exponer por parte de los Provinciales vocaciones en las de vocaciones. El P. Francisco Bernardo Ant6n manifiesta el estado 2 profesos y ela Venezu en ; profesos su Provincia, en Espana h~y dos novicios y tr~s postulantes. tres y profesos cuatro ménca centroa once post;tla~tes; en la :rIcada de iales, en parroqu grupos los de ente generalm n procede nes vocaClo !as En l~s VIcanas y poca mo entusias mucho hay Espana en. camblO de los campamentos. Se nota que perseverancla. que hay en Espafia . . ~~ P. Justo L~naje, de la Provincia de Castilla, manifiesta Puerto Rico no hay en ; novicios cinco y s solemne .dos slmpl~s, profesos dIesIseIs se ha realizado postulantes. En el Brasl1 SIete profesos, no hay novicios; en Brasilia postulantes, dos y profesos dos Africa en cinco; hay ntes'y una construccion 'p~ra estudia pro-México y a campafi la a cuanto En Bérriz. de ~las Merceda s rehgIosa las col~boran la iglesia perseguida. China lo hacen el segundo dommgo de mayo, declarado dia de 11: 30. las a a continu sesion La o. descans A las 11: 00 hay un breve muchas vocaciones hay que dice Tejada MarciaI Juan Fr. Peru, del ial El P. Provinc el noviciado y el y tes postulan y qu~ los semin~rios esta~ llenos. En Lima tiene once que las institu. Opina . solemne profeso un y e~tudumt~do es~an en Chile, total cuatro e al P. Proagradec nte Finalme es. vocacion mas tienen que las ClOnes mas estrIctas son

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campana pro-China y vincial de Chile por la acogida a los estudiantes. En cuanto a la México que se recoge poco. dos postulantes, El P. Mariano Labarca, ProvinciaI de Chile, manifiesta que tiene o la readmisolicitad han dos y s solemne profesos dos s, cuatro novicios y once profeso hay dos Angola En Angola. de los con ional internac e ambient un si6n, se ha formado . filosoffa estudia que otro ente profesos, un novicio en Chile, dos prenovicios y posiblem por do esperan gente mas y es aspirant catorce En Angola hay muchas vocaciones: podda ensayar un ingresar. Tienen facilidad para los idiomas, aunando esfuerzos se sienten desprotese veces a «seminario m6bil », Africa es futuro, los que estan allf, de los orgaayuda o buscand aun 6n formaci gidos. Habra que organizar las casas de nismos internacionales. Siendo las 13: 15 se rezan las preces y termina la sesi6n. Doy fe. Fr.

GUILLE RMO HURTAD O

presentes todos, A las 16: 00 con las preces rituales comienza la sesi6n, estan igual el P. Jaime Nawrath. las vocaciones E! P. Luis Alberto de Brito, Provincial de Argentina, habla sobre dos profesos 94 al 90 Del difkil. periodo un dice, amos, en esa Provincia. Atraves Chile fue en encia perman estuvieron en Chile, unos seorde naron, alguno sali6, la tiempos, otros en que mas todos, o trabajad providenciaI. Ha habido entusiasmo, han y Caridad la de y Jesus Nino del arias Merced s religiosa han colaborado mucho las cuenta que juvenil han abierto posibilidades de trabajar vocacionalmente. La pastoral un profeso simple y quince anos también ba colaborado. Contamos con dos novicios, experiencia de la nueva una es adultos tes postulan un profeso solemne. Lo de los de una vida hecho el es atrae mas que Lo adultos. tes postulan Provincia. Hay dos Provincia otra de religioso algl1n fraterna y de trabajo. Presenta otra inquietud, si a. espedfic es no 6n invitaci La na. Argenti en pudiera ir a trabajar uno o dos anos empeque anot6 y nte largame ayer expuso China y ico pro-Méx a En cuanto a la campan dedicados a ello. zaron una pastoral espedficamente vocacional con dos religiosos j6venes hay problemas que dice Romana ia E! P. Ettore Ricci, Provincial de la Provinc juveniles, tres grupos los ia parroqu cada en formado han se en las vocaciones, que religiosos y ser desean sacerdotes j6venes proceden de ellos. No faltan j6venes que de esta saldra se que piensa aIes, algunos religiosos no hacen las propuestas vocacion . En novicios hay No tes. estudian seis y tes postulan situaci6n. En Italia hay cinco la India un En . profesos nueve y novicios seis tes, postulan cuatro Estado& Unidos de la India llegan novicio, cinco prenovicios y veinticuatro postulantes. Los j6venes en la India. Son estan que arias Merced as herman guiados por los parrocos y por las por los parrocos. dados recomen vienen que los a s6lo reciben y n severos en la selecci6 Madre; ya nuestra a n devoci6 Han introducido en la India, en muchos lugares, la ente posiblem anes, musulm y indues s, cat6lico antes habfa un santuario frecuentado por de 24 el celebran la fiesta la y esa portugu ente seguram ia del siglo 16, de influenc publicade través a hace septiembre. En Estados Unidos la promoci6n vocacional se rios que vengan a ciones. Seguiremos recibiendo con gusto a los religiosos merceda ser superadas. pueden as, estudiad que, des dificulta dan estudiar en Roma, aunque se GeneraI como Curia la Se present6 el tema de los formandos que vienen a Roma, tanto a deficiencias. sus r6 conside se a la Provincia Romana. Se analiz6 la realidad y también descanso. un da se 15 17: las a nes, vocacio las Después de un largo dialogo sobre 17:45. las a La sesi6n se reanuda situaci6n de las El P. Guillermo Hurtad o de la Provincia de Quito manifiesta la tado funcional estudian un con cuenta ia vocaciones en cl Ecuador. Dice que la Provinc

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en El Tejar y que ayuda mucho a la maduraci6n de las vocaciones. Antes estaban ActuaImente tes. estudian los para os adecuad muy lugares son en La Merced, que no postulantes. nueve y cios la Provi~cia tiene nueve. profesos, tres novicios, seis prenovi mucho hacen que ales vocacion res promoto El traba]o se debe parucularmente a los as realizad ncias convive de numero el también ayudado Ha . cuando tienen su carisma de a Filosofi de d Faculta con los futuros postulantes. Los estudios se realizan en la Padres Salesianos, la Universidad Cat6lica como en e1 Institut o de Pedaogfa de los a las vocaciones e referent lo En . Cat6lica idad Univers la a para la teologfa todos van arriba indicado. de Colombia no hay sino dos profesos que estan incluidos en e1 numero lo referente a En ellos. de numero Se espera que pr6ximamente tengamos un buen os un buen Esperam mo. entusias con do trabajan esta se la campana pro-México y China resultado. expone acerca En seguida el P. José Zavaleta Pichardo, Provincial de México, nos , siete profesos tes estudian uno y a cuarent Tienen de las vocaciones en esa Provincia. tes postulan y es aspirant entre y as Hondur en uno . nov~cios, p:of~sos solemn~s, cuatro nal vocacio i6n promoc la di:S.lOCho. Estu?:a n en la Umversldad Intercontinental. Para es salen de las uuhzan la oraClOn y la Hora Santa vocacional mercedaria. Las vocacion ales y ayudan vocacion ros encuent Existen . ac6litos los de y s parroquias, gr~pos juvenile se acompana r promoto mucho las rel~giosas Mercedarias del Sandsimo Sacramento. E! nes. Hay vocacio las de ayuda para anual con l~s estudlantes y se hace una colecta de j6venes para menor io seminar un abrir piensa se y vocaclOn:s de todos los lugares nda, propaga la a secundana. En cuanto a la campana se esta preparando y se entregar en México se barfa la haran los estudiantes. Manifiesta el deseo de crear una Vicarfa alpa pa~a que se Tegucig de casa la dar a tos dispues ?l norte, haci~ e1 Pacffico. Estan vocacional asunto e1 sobre dialogo un de después mérica, Centroa de mtegre a la Vlcarfa fe. doy que la de 00, 19: se rezan las preces y se termina la sesi6n a las Fr.

GUILLE RMO HURTAD O

del Consejo La .E~carisda ·a~l smado 11 de octubre, ultimo dia de la reuni6n en la Madre nuestra de misa de ProvmC1aIes, preslde el P. Maestro GeneraI, es la ia. asistenc su por iaIes Provinc Padres los a e homilfa recuerda la necesidad de orar. Agradec con a aprobad es y ultima la lee se Actas, las firmar para s A las 9: 30 nos reunimo algunas enmiendas. Doy fe.

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n Saludo del Consejo de Provinciales a los religiosos de la Orden

SALUDO A LOS RELIGIOSOS DE LA ORDEN

el P. Maestro Reunidos en Roma, entre los dias 6 al 11 de Octubre, presididos por se realiz6 el iales Provinc GeneraI de la Orden, con la participaci6n de todos los VIII Encuentro del Consejo de Provinciales. atenci6n En comuni6n con la Iglesia que quiere vivir este ano poniendo nuestra r nuestra reafirma s deseamo , siempre y hoy ayer, mismo el to, ]esucris de en la persona la experiencia de fe en El. En primer lugar, queremos experimentar nosotros mismos te he l1amado o, rescatad he te yo que temas, «No amor gratuito de parte de Dios. : «dado Profeta el dira e adelant Mas 43,lb). Is. (cfr. mio» eres Tu . por tu nombre Merced La 43,4). Is. (Cfr. amo.» te que eres precioso a mis ojos, eres estimado, y yo con su o rescatad ha nos El r. Redento Cristo de cia debe sentir cercana esta experien jY verdaderaDios. de hijos hecho ha nos Dios, para do compra ha nos , sangre preciosa que Dios nos ha mente, lo somos!. Para vivir la libertad como el don mas precioso de oraci6n, fruto clima en ra redento cia experien podido regalar, es preciso vivir esta es el servicio y amor del fruto amor, el es fe la de fruto fe, de la oraci6n es la fruto del servicio es la paz. fe. Usar de la Cada uno de nosotros esta l1amado a vivir el combate de la del Espiritu acci6n la y gracia la esta s nosotro En . mejor manera nuestra libertad del mal. Ese lidad potencia la también esta y d debilida nuestra de ayuda en que viene «sabiendo que debe ser nuestro diario combate. Amar en primer lugar a Él, por cuanto no con algo padres, vuestros de a heredad necia a conduct habéis sido rescatados de la tacha y sin sin cordero como , preciosa sangre una con sino plata, o caduco, oro mancina» (cfr. 1 Ped. 1,18). que nos conEn un clima fraterno y procurando vivir esta experiencia de amor iento planteam el os Revisam n. reflexi6 la a también tiempo este o grega, hemos dedicad del fondo de tema el que elaborado por el Equipo de Reflexi6n en orden a pensar de », r Redento Cristo con rado configu rio merceda Capitulo GeneraI pudiera ser «El r enmarca os solicitam y aporte este o oportun parecido ha Nos cara al nuevo milenio. 1272. de esta reflexion desde el mismo Proemio de las Constituciones y revisi6n de También creemos que es oportuno iniciar un proceso de consulta os una Deseam ial. Provinc y General on animaci la de area todo lo que se refiere al a aun favorezc que y estructura de Gobierno que esté de acuerdo a nuestra realidad de clima un en s, religioso los todos mas, la participaci6n y corresponsabilidad de comuni6n GeneraI, que Hemos propuesto a la Comisi6n organizadora del pr6ximo Capitulo economia de la asumir permita nos también se consulte y se inicie una reflexion que la linea de en decir, vale , cristiana dad fraterni la Ol'den, desde el espiritu de toda bienes. de dad una auténtica comuni , esta el cautivo Como tema de fondo que desea iluminar todo este caminar nuestro os profundizar Deseam sufre. que Cristo a él en a quien queremos servir y reconocer s esperanza Tenemo milenio. nuevo al cara de Orden nuestra de en la mision redentora y sean tivas significa ser que la realizacion de las diversas tareas que hacemos puedan Iglesia. la de un auténtico servicio que nos identifique dentro tener esta Por ultimo, deseamos hacer un camino pedagogico gue nos facilite

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comprender cuanto experiencia de eneuentro con Cristo Redentor, gue nos permita al igual gue Él, s, Nosotro . nosotros nos ha amado el Senor, hasta dar su vida por del gue sufre favor en vida propia la dar a tos dispues debe~os estar alegremente necesldad. Capitulo Los invitamos; p~e~, a vivir este tiempo de preparaci6n al pr6ximo a sonar derecho tenemos des, dificulta nuestras de pesar Gene~al, con el meJor ammo. A con su ayudara nos tanto ama nos gue Dios gue en confiar gracia, y, ~~lertos a la Esp1l'1tu. unidos a Con especial carino les saludamos y renovamos nuestro fraterno afecto, Nuestra Madre de la Merced.

Fr. FRANCISCO BERNARDO ANT6N Fr. JUAN MARCIA L TEJADA

Fr. JUSTO LINAJE ALONSO -ARMIN O Fr. MARIANO WARCA ARAYA

Fr. Lurs ALBERT O DE BRITO

Fr. ETTORE RICCI

Fr. JOSÉ ZAVALETA PICHARDO Fr. GurLLE RMO HURTAD O ALVAREZ E Fr. EMILIO AGUIRR HERRER A

Maestro GeneraI

Roma, 11 de octubre de 1997.

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SALUTO AI RELIGIOSI DELL'ORDINE

Riuniti in Roma, nei giorni dal 6 all'11 di ottobre, presieduti dal P. Maestro Generale dell'Ordine, con la partecipazione di tutti i Provinciali ha avuto luogo l'VIII Incontro del Consiglio dei Provinciali. In comunione con la Chiesa che vuole vivere quest'anno invitando a rivolgere la nostra attenzione alla persona di Gesù Cristo, che è lo stesso ieri, oggi e sempre, desideriamo riaffermare la nostra fede in Lui. In primo luogo vogliamo sperimentare noi stessi l'esperienza dell'amore gratuito di Dio. «Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni» (cfr. Is. 43, 1 b). Più avanti il profeta dirà: «poiché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo» (cfr. Is. 43,4). La Mercede deve sentire vicina questa esperienza di Cristo Redentore. Egli ci ha riscattato col suo sangue prezioso, ci ha acquistati per Dio, ci ha fatto figli di Dio! E veramente lo siamo! Per vivere la libertà come il dono più prezioso che Dio ci ha potuto fare, è necessario vivere questa esperienza redentrice in clima di preghiera, frutto della preghiera è la fede, frutto della fede è l'amore, frutto dell'amore è il servizio e frutto del servizio è la pace. Ciascuno di noi è chiamato a vivere il combattimento della fede. Usare nel migliore dei modi la nostra libertà. In noi sta la grazia e l'azione dello Spirito che viene in aiuto alla nostra debolezza e c'è anche la potenzialità del male. Questo deve essere il nostro combattimento quotidiano. Amare Lui in primo luogo, in quanto «Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia» (cfr. 1 Pt. 1,18). In un clima di fraternità, e cercando di vivere questa esperienza di amore che ci unisce, abbiamo dedicato questo tempo anche alla riflessione. Abbiamo rivisto il progetto elaborato dall'Équipe di riflessione pensando che il tema di fondo del Capitolo Generale potrebbe essere il mercedario configurato a Cristo Redentore nel nuovo millennio. Ci è sembrato opportuno questo apporto e chiediamo di inquadrare questa riflessione partendo dal Proemio delle Costituzioni del 1272. Crediamo anche che sia opportuno iniziare un processo di consultazione e di revi· sione di tutto ciò che si riferisce all'area dell'animazione generale e provinciale. Desi· deriamo una struttura di governo che sia conforme alla nostra realtà e che favorisca ancora di più la partecipazione e la corresponsabilità di tutti i religiosi, in un clima di comunione. Abbiamo anche proposto alla Commissione preparatoria del prossimo Capitolo Generale, che si consulti e si inizi una riflessione che ci permetta di assumere l'economia dell'Ordine, partendo dallo spirito di ogni fraternità cristiana, cioè nella linea di una autentica comunione dei beni. Come tema di fondo che vuole illuminare tutto il nostro cammino, c'è lo schiavo che noi vogliamo servire e nel quale vogliamo riconoscere il Cristo che soffre. Desideriamo approfondire la missione redentrice del nostro Ordine nella prospettiva del nuovo millennio. Nutriamo speranza che la realizzazione dei diversi compiti che abbiamo possano essere significativi e siano un autentico servizio che ci identifica nella Chiesa. Infine, desideriamo fare un cammino pedagogico che ci faciliti questa esperienza di incontro con Cristo Redentore, che ci permetta di capire quanto il Signore ci ha amato, fino a dare la sua vita per noi. Noi, come Lui, dobbiamo essere allegramente disposti a dare la propria vita in favore di chi soffre nelle necessità. Vi invitiamo perciò a vivere questo tempo di preparazione al prossimo Capitolo Generale con le migliori intenzioni. Nonostante le nostre difficoltà, abbiamo diritto

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di sognare e, aperti alla grazia, di confidare che Dio, che tanto ci ama, ci aiuterà con il suo Spirito. Vi salutiamo calorosamente e rinniviamo il nostro fraterno affetto, uniti alla Nostra Madre della Mercede.

Fr. FRANCISCO BERNARDO ANT6N Fr.

JUAN MARCIAL TEJADA

Fr. LUIS

Fr. JUSTO LINAlE ALONSO-ARMINO Fr.

ALBERTO DE BRITO

Fr. GUILLERMO HURTADO ALVAREZ

MARIANO LABARCA ARAYA Fr. ETTORE RICCI

Fr. JOSÉ ZAVALETA PICHARDO

Fr. EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General Roma, 11 ottobre 1997.

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SEGUNDO CURSO DE ESPIRITUALIDAD MERCEDARIA Cronica de los acontecimientos

El dfa 15 de octubre de 1997 se iniciaba con una solemne misa presidida por el Padre Maestro GeneraI, Fr. Emilio Aguirre, concelebrada por todos 10s asistentes al curso venidos de 1as Provincias y Vicarfas de la Orden. . En la casa de retiro de San Felice Circeo (Italia) se daba comlenzo al segundo curso de espiritualidad mercedaria, teniendo como objetivo 10s criterios d~dos por el Capftu10 GeneraI de 1992 y 10s deseos de 10s P. Provincia1es que mamfestaron su· apoyo para tal objetivo. . . Los objetivos del curso se podrfan resumi; as.f: «A1~nos rehglOsos de cada .Provincia y de cada Vicarfa realizan una expenen~la .de vlda. frater~~ en comum~ad, comparten en clima de dialogo la propia expenencla.?e vlda reh~lOsa,. profundizan a1gunos puntos de la espiritualidad mercedaria en re1aclOn con la eXlgencla de ser, en la iglesia una presencia mas significativa ». . . En 'un ambiente de mucha fraternidad, se privilegi6 mas la e~penencla que. el aspecto doctrina1 o de 10s contenidos de 1as. charlas, ~ub?, bastante ~lempo y espaclOs para la comunicaci6n, la oraci6n y la frat~rmdad. Se Slgulo un horano normaI que de a1guna manera se vive en nuestras comumdades 10ca1es.. _ Para el crecimiento espiritua1 y religioso en esta oportumdad nos ac?mpanar~n a1gunos te610gos y religiosos que nos hicieron valiosos aportes para el posterlOr trabaJo que se realizaba después en 10s respectivos grupos. .. Los temas expuestos durante el curso fueron .r~s sl~~entes: ., La vida consagrada en la Ig1esia. La consagraclOn rehglosa y 10s votos .. El dlalOgO. Comentario a 1as Constituciones. Desaffos a la Misi6n de la Orden.. La vlda fraterna en comunidad. El pape1 del superior. Pobreza al servicio de la redencl6n. Oraci6n liberadora mercedaria. . Los temas o charlas eran en la mafiana y en la tarde se trabajaba en ~os respecUvos grupos donde se hadan 10s aportes, después se terminaba con un p1enano con la partecipaci6n de todos 10s cursillistas. Temas y Charlistas Comentario a 1as Constituciones y Desaffos a la Misi6n de la Orden: R.P. Fr. Xabier Pikaza, O. de M. Oraci6n Mercedaria y Pobreza al servicio de la Redenci6n R.P. Fr. Anselmo Espinoza, O. de M. La Vida Consagrada en la Ig1esia R.P. Fr. José Rovira, C1aretiano El Ro1 del Superior y la Vida Fraterna en comunidad R.P. Fr. Ettore Ricci, O. de M. La Consagraci6n Religiosa y 10s Votos Y el Dialogo R.P. Fr. Franco Podda, O. de M. Durante e1 curso estaba previsto entregar una informaci6n por yrovmcla y vicarfa de parte de 10s religiosos para tener una visi6n actualizada de la vlda y proyectos de cada una de ellas. Fue muy interesante saber la estadfstica de 10s religiosos, de 1as .t~reas en, la pastora1 de 10s co1egios, parroquias, el trabajo en 1as carceles, en 1as mlSl?nes,. como se esta trabajando en la pastora1 juvenil y vocaciona1, cuales son 10s proyectos, mquletudes

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de 10s estudiantes y tantas cosas que fueron aparedendo en 1as exposiciones y e1 dialogo que surgi6 en forma espontanea y amena. Para la comunicaci6n interprovincia1 hubo bastante tiempo y a1gunas provincias proyectaron sus videos, mapas, afiches y otro materia1 para apoyar lo que se estaba diciendo. El curso también contemp1aba a1gunas salidas y excursiones para cambiar un poco el ritmo de trabajo y sobretodo para conocer 1as maravillas de Roma y a1gunos 1ugares de Italia y por supuesto para aprovechar de conocer a1gunas comunidades y casas de 10s religiosos de la Provincia Romana. El dfa 4 de Noviembre visitamos Montecasino, celebrando la Santa Misa y después visitando otras abadfas del sector y 1ugares l1amativos por su tradici6n e historia. También tuvimos la oportunidad de participar en una Audiencia GeneraI con el Santo Padre en la p1aza de San Pedro y después recorrer la ciudad y hacer compras para llevar a1gunos recuerdos para nuestras familias, amigos y religiosos. El dfa 8 de Noviembre en la mafiana hubo un interesante dialogo entre e1 P. Maestro GeneraI y 10s cursillistas. Fue un momento de mucha fraternidad, apertura y preguntas que en e1 transcurso de la conversaci6n se fueron aclarando y que ayud6 a un mejor conocimiento de la Orden y cua1es son sus proyectos ya en la vigilia del tercer milenio. Se termina e1 segundo curso con la Misa presidida por el P. Maestro Generai y concelebrado por 10s cursillistas, 10s PP. de la Comunidad de Circeo y 10s PP. del Consejo Generai. La responsabilidad del curso estuvo a cargo de 10s PP. Jaime Nawrath y Felipe Olivares, de la Curia GeneraI y 10s PP. Ettore Ricci y Franco Podda de la Provincia Romana. Queremos destacar la exce1ente organizaci6n y atenci6n de 10s PP. de la Comunidad de Circeo, de una manera especia1 el P. Dino Lai, que con su a1egrfa y espfritu de servicio fue un ejemp10 para todos. Esperamos que e1 Tercer Curso de Espiritualidad Mercedaria pueda seguir rea· lizandose en el «VH1aggio della Mercede» porque la «Formaci6n» es un momento propicio para ,renovar nuestra vocaci6n de consagrados y mercedarios al servicio de la liberaci6n der hombre hoy cautivo y en peligro de perder su Fe. Fr.

JA]ME NAWRATH

R., O. de M.

MENSAJE DE LOS RELIGIOSOS PARTICIPANTES AL

II

CURSO DE ESPIRITUALIDAD MERCEDARIA

Al fina1izar este segundo curso de Espiritualidad Mercedaria, queremos hacer partfeipes a todos 10s hermanos mercedarios, de cuantos sentimientos y vivencias brotan en nosotros. Hemos tenido unos dfas de intensa vida en comun; la fraternidad entre religiosos de todas las provincias y vicarfas de la Orden se ha convertido en una rica experiencia de amistad. La reflexi6n, estimu1ada por 10s diversos ponentes y profundizada en el trabajo compartido, nos ha permitido interiorizar 10s distintos aspectos de nuestro carisma y compromiso redentor: consagraci6n personal, visi6n mas amplia de la Orden, disponibilidad a la vo1utand de Dios, dialogo interpersona1... Y todo elIo ce1ebrado en la oraci6n liturgica cotidiana, animada por 10s distintos hermanos de 1as provincias y vicarfas. Hemos sentido la presencia viva de Marfa, nuestra Madre, en 10s principa1es actos del encuentro.

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de nuestras .A la vez que nos sentimos enriquecidos, hemos cobrado conciencia carencias. se animen a Esperamos que los que todavia no han participado en este curso reafirme GeneraI Capitulo proximo e1 que s deseamo vivir esta hermosa experiencia y ente. perman on la validez de la formaci Circeo, a Reciban un fraternal abrazo desde este centro de acogida de San Felice 7 de noviembre de 1997. RELIGIO SOS PARTICIPANTES EN EL CURSO

RES SIRICCI Ettore, PODDA Francesco, NAWRATH RIOS Jaime, OLIVA ZA IBAESPINO Javier, Antonio FUENTES Felipe Edmundo, PIKAZA IBARRONDO Giovanni RILE CANNA , Antonio A VENUT Dino, CHE Carlos Anselmo, LAI Efisio PANTE LLORE Maria, José FELEZ CAROD Pedro, SIERRA NO Francesco, SERRA TOMAS Ignacio, S CORRE A REDES Bernardino, ORTIZ BRAN Francisco, ZUlSlIG José, VAZQUEZ TOMAS Tomas, JIMENEZ MARTINEZ Ange!, GONZALEZ cm mO José MOUR O OSORI , Antonio A-N. GARCI A-A. GARCI FERNANDEZ Luis, MIOsmar, IROS NEGRE Benito, LORENZANA FERNANDEZ EHas, ALVES DE TERAN RIA VICTO Jorge, Z SUARE LA RANDA DAMASCENO Adones, ALOSIL Arturo Serapio, Ernesto Silos, MONZON MONZON Dante Anlbal, GALAZ DIAZ , GOMEZ Elpidio ORTIZ MARTINEZ Jorge, ORELLANO NAVARRO Maximo Rocco, MANZI , Michele INO GAMB MIRANDA Carlos Alberto, POLO Salvatore, HO CAMAC , Benigno DUQUE A ZAPAT tto, Benede MANZI Arcangelo, PTACEK lSlO CARRE PEREZ Ramiro, Edgardo Z QUIRO IOS PALAC , Gabrie! TIRADO José J. Sacramento, TORRES GARCIA Alfonso.

CAPITULOS PROVINCIALES dra _ El dfa 5 de julio de 1997, en el Monasterio de San Juan de Poio - Ponteve capftul~ este En tuvo lugar e1 XXVIII Capitulo Provincial de la Provincia de Castilla. integran e1 nuevo queb'conduyo e! dia 12, se nombro a los siguientes religiosos que Go lerno: Provincial: Fr. Justo Linaje Alonso-Armifio - reelecto Consejeros: Fr. Leoncio L6pez Casillas Fr. Fernando Pazos Santamarfa Fr. José Amable Smirez Velasco - reelecto Fr. José Luis Tesouro Garda - reelecto. Las diversas responsabilidades se designaron asi: Secretario de Vida Religiosa: Fr. Fernando Pazos Santamarfa Secretar~o de Vocaciones, formacion y estudios: Fr. Leoncio Lopez Secretano de Pastoral Mercedaria: Fr. José Luis Tesouro Secretario de Régimen y Gobierno: Fr. José Amable Suarez Secretario Provincial: Fr. Leoncio Lopez.

* * * ial de la Pro. ,nel 26 de, julio al 2 de agosto se celebro e! XXVII Capftulo Provinc se constituyo o Gobiern El -. TerueI VlnCla d.e ~ragon, en eI Monasterio de El Olivar . de la slgUlente manera: Provinci~l: Fr. Francisco Bernardo Anton Consejeros: Fr. Domingo Lorenzo Mezquita - reelecto Fr. Melchor Azcarate Valencia Fr. Joaquin Millan Rubio Fr. José Maria Tello Aced. Las diversas responsabilidades se designaron asi: Secretario de Vida Religiosa: Fr. Joaquin Mi1lan Rubio Secretario de Vocaciones, formacion y estudios: Fr. José Marfa Tello Secretario de Pastoral Mercedaria: Fr. Melchor Azcarate Secretario de Régimen y Gobierno: Fr. Domingo Lorenzo Mezquita Secretario Provincial: Fr. Domingo Lorenzo Mezquita.

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Lettera del P. Maestro Generale a Sr. Igina Caddori, Sup. Generale delle Suore della Mercede

Roma, 2 gennaio 1998 Padre EMILIO AGUIRRE HERRERA Maestro Generale dell'Ordine della Mercede Roma

Roma, 2 gennaio 1998 Carissimo Padre Emilio: Madre IGINA CADDORI Superiora Generale delle Suore della Mercede Roma Carissima Madre Igina: Un fraterno saluto, che faccio estensivo alle consorelle del Consiglio ed anche a tutte le religiose della Congregazione, augurando un Anno 1998 pieno di benedizioni del cielo. Approfitto di questa occasione per rivolgermi a lei con motivo di un nuovo anniversario della fondazione del vostro Istituto, e per porgerle la mia preghiera, pure a nome dei miei confratelli mercedari, chiedendo al Signore per tutti noi, per mezzo di Maria, la Madonna della Mercede, di essere in verità testimoni validi e significativi del nostro carisma mercedario nella Chiesa e nel mondo di oggi; nel vostro caso, seguendo fedelmente la lettura fatta dalla M. Teresa di Gesu Bacq nell'insieme della Famiglia

a nom~ mio ~ersonale e di tutte le consorelle esprimo il nostro sentito ringraziamento per gl~ au~n e per la delicatezza dei Suoi sentimenti nei riguardi della nostra CongregaZIOne m nome della fraternità che ci unisce. I?a parte nostra l'auspicio più cordiale perché il 1998 sia un ann d' f cammmo , , del carisma redentivo e del dono o 1dell'Amore ervoroso , . d'nell'impegno d'1 testlmomanza Mlserlcor IOS0, Con gratitudine e stima Suor IGINA CADDORI

Mercedaria. Uniti negli stessi sentimenti di fraternità, mi unisco alla vostra gioia ed al vostro ringraziamento di grazie al Signore per il dono della vostra Congregazione nella Famiglia Mercedaria e nella Chiesa. Con tutto l'affetto in Cristo Redentore ed in Maria della Mercede,

Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

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!

SECCION IV

NEC ROL OGI AS

Prot. 18/97

19 de septiembre de 1997 P. RAFAEL BLANCO SAHAGUN (Provincia de Castilla)

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La Basilica-Madrid, 18 de septiembre de 1997 Edad: 61 anos. Profesi6n: 43 anos. Sacerdocio: 36 anos.

Rafael habia nacido en VeliIla de la Reina (Leon), el dia 30 de enero de 1936. Ingres6 en el postulantado de Sarria (Lugo) el 2 de septiembre de 1950. El noviciado lo hace en Verfn (Ourense), donde toma el habito de la Merced el dfa 31 de agosto de 1953, dfa de San Ramon Nonato. En este mismo convento emite su profesion temporal el dia 1 de octubre de 1954. En e! Monasterio de San Juan de Poio, donde cursa filosofia y teologia, hace la Profesi6n solemne e! dia 8 de diciembre de 1958. En 1959 es enviado a Salamanca con sus companeros de curso, los inseparables Seara, Calle y Arturo. Aquf se ordena de Presbitero e! dia 26 de marzo de 1961. Adquiere el titulo de Licenciado en Sagrada Teologfa el ano 1962. En esta etapa salmantina se acunan los vocablos logfsticos de «OGEISMO », «PATUFISMO », « MENIPISMO », etc. El Colegio Tirso de Molina de Ferrol es su primer destino como profesor de Lengua y Literatura espanola. Tiene fama de ser hueso duro. Organizador de excursiones con 108 alumnos por diferentes lugares de la geografia espanola colabora también en la revista que edita el Colegio. Alguno de sus articulos cogio fama a niveI nacional por su gracejo y humor. En anos suCesivos es conventual en Verin, donde organiza e! Dia de la Madre, la cabalgatade Reyes, Be!én viviente, impulsa la fundaci6n de la Coral la Merced, animando al P. Javier Alberdi Garitaonaindia, etc. Todo esto con gran pesar de la competencia parroquial. Llega dè conventual a Herencia (C. Real) y, ademas de poner clases de latin y lengua espanola, participa activamente en organizaciones culturales y festivas de esta ciudad mancheza, principalmente en los Carnavales, teniendo tiempo para la campana de la recogida de la aceituna y vendimia del P. Antonio. Sarria es su lugar de destino e! ano 1970. Aquf es Director de! Colegio La Merced desde el curso 1970-71 hasta e! curso 1976-77. Si como profesor tenfa fama de hueso duro, jhabia que verlo en su pape! de Director! No habia lugar a la broma ni al chiste. De Sarria pas6 a la Parroquia de San Jacinto de Madrid. Aqui es donde se detecto la insuficiencia renaI. Él estaba dispuesto a donar un rifion a su hermano Gervasio y al hacer las pruebas pertinentes descubrieron que él también tenia la misma enfermedad. Sigue haciendo su «vida normal» y en 1980 es trasladado a la comunidad de la Buena Dicha de Madrid en donde es nombrado Superior de la comunidad y también se encarga de la iglesia de los Penascales en el ano 1982. Er. octubre de 1994 es destinado a la Parroquia Hispano-Americana de la Merced (> (MeNE 61). Nella nostra pastorale vocazionale, specialmente con gli adolescenti e giovani, abbiamo sempre presente queste parole conclusive di Giovanni Paolo II dell'esortazione sulla Vita Consecrata: .« A voi} giovani} dico: Se avvertite la chiamata del Signore} non respingetela! Inseritevi} piuttosto} coraggiosamente nelle grandi correnti di santità} che insigni sante e santi hanno avviato al seguito di Cristo. Coltivate gli aneliti tipici della vostra età} ma aderite prontamente al progetto di Dio su di voi} se Egli vi invita a cercare la santità nella vita consacrata. Ammirate tutte le opere di Dio nel mondo} ma sappiate fissare lo sguardo sulle realtà destinate a non tramontare mai. Il terzo millennio attende il contributo della fede e dell'inventiva di schiere di giovani consacrati} perché il mondo sia reso più sereno e capace di accogliere Dio e} in Lui} tutti i suoi figli e figlie» (VC 106). o

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• Religiosi fratelli dell'Ordine

Le nostre costituzioni, al n. 5, affermano: «Il nostro Ordine è un Istituto religioso clericale di voti solenni e di diritto pontificio) composto di chierici e di fratelli cooperatori che vivono in modo uguale la vita religiosa »; e riferendosi concretamente ai fratelli cooperatori, dicono: «I fratelli cooperatori realizzano pienamente tideale evangelico della vita religiosa nel nostro Ordine) al servizio della Chiesa) diventando fermento nel mondo per la crescita del Corpo Mistico e cooperando nell'apostolato peculiare e negli altri ministeri» (Cost. 182). Durante questi dodici anni come Maestro Generale, vivendo nelle province e nelle vicarie, ho avuto l'opportunità di invitare a una seria riflessione sulla vocazione come religioso fratello neWOrdine, poiché, per vari motivi, ci sono province e vicarie nelle quali la figura del religioso fratello sembra essere qualcosa del passato. Benché questo tema mi sembri di somma importanza e che il prossimo capitolo generale dovrebbe affrontare con serietà in uno dei suoi temi di studio e di riflessione, tuttavia in questa occasione desidero indicare alcuni punti al riguardo: Innanzitutto mi faccio e vi faccio queste domande:



come apprezziamo e viviamo, nel momento attuale, la vocazione dei religiosi fratelli in quanto vocazione completa di vita consacrata che esprime, dalla dimensione laicale, il carisma dell'Ordine e che interpella i religiosi sacerdoti e gli studenti professi?



in che misura siamo coscienti che senza questa forma di vita consacrata mercedaria, il nostro Ordine è privo di un elemento essenziale per comprendere se stesso ed essere fedele alla missione ricevuta dal fondatore?

Il tema dei religiosi fratelli negli Ordini e Congregazioni clericali è stato e continua ad essere, un importante argomento di riflessione. Negli anni 1982 e 1983 si celebrarono vari incontri intercongregazionali per stu.diare la figura de «Il fratello nelle congregazioni clericali ». Da parte sua, anche l'Unione dei Superiori Generali si occupò di questo tema nella riunione del maggio 1985 e la Plenaria della Congregazione per i Religiosi, nel 1986, ebbe come oggetto di riflessione la « identità e missione dei Fratelli negli istituti laicali e negli istituti clericali »; inoltre il tema dei Fratelli si è ripresentato in forma nuova a partire dai Sinodi del 1985, 1987, 1990 e 1994, poiché in essi è stato dato una speciale rilevanza all'ecclesiologia della comunione organica. Dobbiamo ricordare che nel modo di parlare e in certi atteggiamenti si scopre tra di noi il poco apprezzamento che abbiamo per la vocazione 22

a religioso fratello. Si ha l'impressione che vediamo questa vocazione nell'Ordine come qualcosa di incompleto, come se mancasse qualcosa per vivere in pienezza la vocazione alla vita consacrata religiosa; e il poco interesse nel promuovere la pastorale vocazionale in favore della vocazione per religiosi fratelli, si manifesta soprattutto in alcuni posti, anche se esistono gratificanti eccezioni. Eppure, curiosamente, per noi mercedari, il «segno più vicino delfamore redentore di Gesù e il realizzatore più per· fetto delfopera liberatrice di Maria» (Cost. 8) è stato Fra Pietro Nolasco, nostro Padre e Fondatore, che realizzò « pienamente ndeale evangelico della vita religiosa nel nostro Ordine» (Cost. 182), essendo stato religioso fratello. Non vi sembra che la diminuzione dei religiosi fratelli sia un impoverimento per l'Ordine, che si sente toccato nella sua immagine e nella sua presenza come Ordine della Mercede « composto da chierici e fratelli cooperatori?» (Cost. 5). «Secondo la dottrina tradizionale della Chiesa) la vita consacrata per sua natura) non è né laicale né clericale e per questo la "consacrazione laicale))) tanto maschile quanto femminile) costituisce uno stato a sé completo di professione dei consigli evangelici. Essa perciò ha) sia per la persona che per la Chiesa) un valore proprio) indipendentemente dal ministero sacro... Vivendo in modo speciale questo aspetto della vita cristiana e insieme consacrata) i "religiosi fratellF) ricordano efficacemente agli stessi religiosi sacerdoti la fondamentale dimensione della fraternità in Cristo) da vivere fra di loro e con ogni uomo e donna) e a tutti proclamano la parola del Signore: "E voi siete tutti fratelli" (Mt 23,8) (VC 60). Questo testo della Vita consecrata ci invita a rivedere la nostra terminologia qualldoparliamo di « padri » e di « fratelli cooperatori », dando una immaginè di superiorità e di inferiorità, mentre quello che deve esistere tra noi è urta autentica e sincera fraternità; per cui sembra essere più conforme alla nostra realtà adoperare la terminologia di religiosi sacerdoti e religiosi .fratelli, dato che ciò che ci unisce è soprattutto l'appartenenza ad un medesimo Ordine e il vivere in pienezza la stessa consacrazione mercedaria. Però il problema non sta solo nei termini che adoperiamo, ma in un cambiamento di mentalità e di atteggiamenti. Credo che, d'accordo con l'insegnamento della Chiesa, il capitolo generale, per le ragioni esposte, dovrebbe studiare anche il cambiamento del termine di «fratello cooperatore» con quello di religioso fratello. Al presente, contrariamente a quanto prescriveva il Codice di Diritto Canonico precedente, il noviziato è unico per chierici e per fratelli; e, nella stessa maniera, la formazione iniziale, per quanto riguarda la formazione religiosa, deve essere anche la stessa, poiché dobbiamo avere ben presente che la professione solenne - sia per i chierici sia per i fratelli - «·suppone che il religioso abbia raggiunto quel grado di maturità umana e vocazionale richiesto dalla sua libera decisione con la quale si consacra a Dio in modo irrevocabile e si incorpora definitivamente alfOrdine » (Cost. 172). Per que23

sto il «Piano generale di vocazioni, formazione e studi », parlando della formazione prima della professione solenne, esige quanto segue: •

«Il tempo che intercorre tra la prima professione dei voti temporanei e quella dei voti solenni, costituisce, tanto per i religiosi chierici che per i fratelli cooperatori, un periodo di consolidamento formativo; e questo periodo riguarda sia i religiosi chierici che i fratelli coopera· tori... tenendo presente che i chierici devono completare questa forma. zione in ordine al sacerdozio e i fratelli cooperatori in ordine alla collaborazione comunitaria, assumendosi i compiti di liberazione del· l'Ordine» (cfr. PG 72-73).

Incoraggio, perciò, tutti a dedicarsi pienamente alla pastorale vocazionaIe, secondo le proprie possibilità, per incrementare illaicato mercedario e i chiamati alla vita consacrata mercedaria, sia per religiosi sacerdoti che per religiosi fratelli. Approfitto di questa circostanza per comunicarvi che accogliendo l'invito della comunità di Edacochin, in India, e quello di ft. Ettore Ricci, provincifJlf' della provincia romana, il giorno 11 di questo mese di marzo, andrò in India per partecipare all'inaugurazione e benedizione della casa di formazione di Edacochin. Faccia il Signore, per mezzo di Maria della Mercede, che questa nuova casa di formazione, la prima dell'Ordine in India, sia come un segno di orientamento per nuove vocazioni nel prossimo millennio, provenienti anche dai continenti di Africa e di Asia. Sforziamoci di essere «forti nella fede, ardenti nella carità, costanti nella speranza »(Cost. 9), avendo di mira, con tutti i cristiani e gli uomini e le donne di buona volontà, di prepararci «al grande Giubileo dell'inizio del terzo millennio, rinnovando la speranza nell'evento definitivo del Regno di Dio, preparandolo giorno dopo giorno nei nostri cuori, nella comunità cristiana a cui apparteniamo, nel contesto sociale in cui siamo inseriti e così anche nella storia del mondo» (cfr. . TMA 46). Con tutto l'affetto, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro Generale

Roma, 8 marzo 1998 Seconda Domenica di Quaresima 780 anni dalla fondazione dell'Ordine

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Prot. 5/98 TO ALL THE RELIGIOUS OF THE ORDER

My dear brothers, . Warm greetings at this time of preparation for the approaching Genera] Chapterand on this second Sunday of Lent when, in its liturgy, the Church invites us to fix our eyes and our hearts on Jesus of Nazareth - Christ the Redeemer, the master and mode! of every Mercedarian -_. "who, after he had announced his death to his disciples, manifested his glory on the sacred mountain, calling to witnesses the law and the prophets, he indicated .to his disciples that we can only reach the triumph of the resurrection through the passion)) (Preface of the second Sunday of Lent). . In three cycles, the liturgy of this second Sunday of Lent gives us the account of the Transfiguration of the Lord from the synoptic gospels. This year, corresponding to cycle C, we read Saint Luke's account (Lk 9: 28-36). In light of the Transfiguration, in his exhortation "Vita Consecrata", Pope John Paul II presents to us the image of Christ transfigured as "a revelatory event which strengthens the faith in the disciples' hearts, prepares them for the tragedy of the cross and prefigures the glory of the Resurrection)) (VC 15) . . In his commentary, the Pope stated that "the evangelical basis of consecrated life is tobesought in the special relationship which Jesus in his earthly life established with some of his disciples. He called them not only· to welcome the Reign 01 God into their own lives but. also to put theirllves at its service, leaving everything behind and closely imitating hisown way of life)) (VC 14). Considering the different vocations in the Church in the unityof Christian life, concerning religious life, the Pope said: "It is the duty of the consecrated life to show that the Incarnate Son of God is the eschatological goal toward which all things tend, the splendor before which every other light pales and the infinite beauty which alone can fully satzsf'!) the humanheal't. . ··1n the consecrated life, then, it istint only a matter of following Christ with one's whole heart, of loving him {morè thiin fathér or mother, more than son or daughter/ (Mt 10:37) - for 'tMs is required of every disciple - ' bUi ofliving and expressing this by conforming one's whole existence to Chris! in an all-encompassing comtnitmentwhich foreshadows the eschatological petfection to the extent th.1t 'il is possible in timeand in accordance with the different charisms" (VC 16). . In the course of this six-year period which is about to conclude, the Vocational Pastoral Plan was supposed to be the prioritized objective of

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the entire Order. To what extent has this been a daily reality in our community? Looking at the different responses sent to the preparatory commission of the GeneraI Chapter on this point, we can perceive a range of aspirations and of actions which show us different results in different places. Some responses show a strong dose of pessimism while others seem more optimistic. However, this is not the most worrisome thing since there are st~lI religious who do not want to face the challenge of the vocational pastoral pIan as they take refuge in an indifferent attitude which causes disappointment and defeatism thus creating an atmosphere of negative attitudes, in confrontation with those who are striving to work in the area of the vocational pastoral pIan as welI as those who, feeling that they .are called by the Lord, may come into contact with uso . It is true, at least in some areas, that the vocational pastoral pIan is neither easy nor gratifying today. We alI know our own reality but we also need to· say that reality is not the same where the Order is presento lt is also true, for various reasons, that we are not working toward the vocational pastoral pIan with the same commitment and the same enthusiasm in alI the provinces and vicariates. We can aIso state that, with the same efforts, the same fruits are not obtained everywhere. In spite of this, we must not grow tired of sowing, of calling people to "seque1aChristi" according to the ideaI of life which Saint Peter Nolasco has handed down totis, a life lived either as a lay vocation or asa vocation to consecrated life. Let us be optimistic even in the most obscure situations, humanly speaking~ because a vocation is a gift from God. It is offered to those whom God calIs and we have to deserve it by the testimony of our being and of our working as Mercedarians so that some of those people called might feel drawn to what they can see and discover in our community. In light of these circumstances, I wimt to reflect withyou, for a brief moment, on the following two aspects which I am inviting you to consider seriously in every province and vicariate. These are the new Mercedarian vocations for the third lnillennium and the itnportance of vocation for the friars in the Order.

New Mercedarian Vocations lor the Third Millennium . In n. 25, our Constitutions state: "Our arder is a Christian brotherhood in which, by venerating Mary as Mother, lollowing the example 01 Saint Peter Nolasco and in imitation 01 the lirst Christian community, in which all was held in common, we, the Mercedarians, wish to realize the great desire 01 Jesus: 'Father, let them be one, as we are one' (cl. Jn 17:22)·. Along the same line, the "Generai Pian 01 Vocations, Formation and Studies Jl , - which many religious do not know well even though it was published

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ten years ago - by focusing its attention on the Mercedarian formation in the Order, asa community with a vocation which is destined to continue, thePlan has this to say: "The lormation 01 the Mercedarian must always reler back to the foundational mode1 presented by Saint Peter Nolasco and by his lirst companions and lollowers who have lelt their examples 01 holiness 'in the Church (Raymond Nonnatus, Serapion, Peter Armengol, Peter Paschasius, Mary Cervellon, etc.). In this aspect, the lormative path must constantly bring the Mercedarian religious back to the lundamental model 01 the lirst redeemers" (GP 17). This is because "the arder ofMercy, which has been in the Church for almost eight centuries, is a religious community calledto continue. It exists and it carries out its own mission in relation with its capacity to pass on its own experience and its own commitment to liberation to new members. Therelore, the vocational promotion and the lormation 01 new members constitute the prioritized task 01 all the religious 01 the arder even il this task is not carried out by everyone in the same way" (GP 24). In the area of vocational promotion, as welI as in the area of initial and permanent formation, the vocational pastoral pIan is everyone's commitmento I am referring to the vocational pastoral pIan as a calI and I invite you to live the spirituality and the redemptive work of Saint Peter Nolasco either in lay vocation or in vocation to the consecrated life. As Mercedarians, alI of us have the obligation to calI and to invite through our lives and the testimony of our being and doing in today's Church and world because "the arder 01 Mercy is not just a lorm 01 lile but it is also a way 01 doing along the lines -01 liberation} following the charism 01 Saint Peter Nolasco. We live .i~ a world which is lilled with words but devoid 01 modelsol .redemptive commitment" (GP 41). Vocations to the Mercedarian laity and to consecrated life in the Order have to bevery carefulIy "cultivated} welcomed and discerned" (Const. 129), in the awareness that we have something precious and of incomparable value in our hands, something to be handled with utmost care. Regardless of age, we can and we must be vocational promoters with a dear understanding that "the expansion 01 the arder through the vocational pastoral pian always entails a supernatural and transcendent element which is cultivated in an attitude 01 laith and prayer. In this aspect, praying lor. vocations stil! remains the loundation 01 every vocational pian and· initiative" (GP 25). Speaking of the vocational pastoral pIan among us must be, at the same time, a reflection on our life and on our redemptive mission at the present .time since the foundation of any vocational pastoral consists in the witness of out own lives "becauseany well-lived vocation is an ongoing call lo discipleship according to the charism 01 the arder" (PIan of the 1986 Generai Chapter, 5,2, 3). I am asking everyone - and in a special way provincials, vicars

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provinciai and formators - to read, reflect and to· put into practice the teachings and the guidelines of the recent Church document "New Vocations for a New Europe", prepared by the Congregationsfor Catholic Education, for the Eastern Churches, for Institutes of Consecrated Life and for Societies of Apostolic Life, since this document constitutes a synthesis of the Congress on Vocations to the Priesthood and to Consecrated Life in Europe .and, at the same time, it applies to everyone. In referring to the generaI principles of the vocationai pastorai pIan, this documents offers us a panorama rich in initiatives which I consider very valid for us: a) PastoraI work for vocations is the originaI perspective of gener-

ai pastorai work. b) PastoraI work for vocations is the vocation of pastorai work to-

day. c) Pastorai work for vocations 1S graduaI and convergent. d) Pastorai work for vocations is generaI and specifico e) Pastorai work for vocations is universai and permanent.

f) Pastorai work for vocations is personal and communitarian.

Religious Brothers in the Order

In n. 5, our Constitutions state: « Our arder is a clerical religious institute with solemn vows and pontifical Iaw, made up of priests and brothers who live religious life in the same manner" and, specifically referring to religious brothers, the Constitutions say: "The brothers fulty realize the evangelical ideal of religious Iife in our arder, at the service of the Church, by becoming a yeast in the world for the growth of the Body of Christ and by cooperating in the specific apostolate and other ministries" (Const. 182). In the course of these twelve years as Master GeneraI, living in the provinces and in the vicariates, I have had the opportunity to invite you to reflect seriously on vocations as religious brothers in the Order since, for various reasons, we are provinces and vicariates in which the figure ofthe religious brother appears to be a thing of the past. Although it seems to me that this theme is extremely important and the forthcoming GeneraI Chapter should seriously deai with it in one of its study and reflection themes, on this occasion, I still wish to indicate some points in this regard.

g) Pastorai work for vocations is the unitary-synthetic perspective of

Above alt, I ask myself and I ask you these questions:

pastorai work. We should have no fear or bias in approaching today's young people to tell them about Jesus of Nazareth and about the Good News which he proc1aimed. We have to know how to propose with hope and without com.promise toyoung people whoare striving to live their faith commitment, by our words and the witness of our personal and communitarian life, the Mercedarian way in the Church for the sakeof siaves because "the liberation which Mercedarians realize springs from a redemptive spirituality which brings us fo adore and folto w Christ, seeinghim as the one who {continues to suffer in oppressed and captive Christians in danger 01 losing their faith' (Const. 9)" (M&NE 61). In our vocationai pastoraI work, especially with adolescents and young ·people, Iet us always keep present theconc1uding words of the exhortation on Consecrated Life of John Paul II: "To youyoung people, I say: If you hear the Lord's calt, do not reject it! Dare to become part of the great .movements of holinesswhich renowned saints have launched in their folto w.ing of Christ. Cultivate the ideals proper to your age bttt readily accept God's pIan for you if God invites you to seek holiness in the consecrated life. Admire alt God's works in the world but be ready to fix your eyes on the things deStined never to pass away. The Third Miltennium awaits the contribution of the faith and creativity of great numbers of young consecrated persons that the world may be made more peaceful and abIe to weIcome God and in God, alt God's sons and daughters" (Ve 106).

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At the present time, how do we evaluate and live the vocation of the religious brothers as a totai vocation of consecrated life which, from the lay dimension, expresses the charism of the Order and interpellates the religious priests and the professed students?



To what degree are we conscious that without this form of consecrated Mercedarian life, our Order is deprived of an essentiai element to understand itself and to be faithfui to the mission which we received from our Founder?

The theme of the religious brothers in the Order and the clerical Congregations has been and it continues to be an important theme for reflection. In the years 1982 and 1983, severai encounters among congregations took pIace to study the figure of "brothers in clerical congregations". On their part, the Union of Superiors GeneraI aiso dealt with this theme in the May 1985 meeting and in 1986, the Plenary Meeting of the Congregation for Religious reflected on the «identity and the mission of brothers in Iay institutes and in clerical institutes". Furthermore, the theme of the brothers was represented in a new way as of the Synods of 1985, 1987, 1990 and 1994, since on those occasions, speciai relevance was given to the ecc1esiology of organic communion. We have to remember that in the way we speak and in certain attitudes, we discover among ourselves our lack of appreciation for the vocation to religious brothers. We project the impression that we see this vocation 29

in the Order as something incomplete, as if something were missing to live fulIy the vocation to consecrated religious life and the Iack of interest in promoting the vocationai pastorai work for vocation to religious brothers even though there are gratifying exceptions. And yet, curiously for us Mercedarians, the "closest sign of the redeeming love of Jesus and the perfect realization of the liberating work of Mary}) (Const. 8) has been Saint Peter Nolasco, our Father and Founder, who realized "fully the evangelical ideal of religious life in our Order" (Const. 182) as a religious brother. Does it not seem to your that the decrease of religious brothers is impoverishing the Order which is affected in its image and in its presence as the Order of Mercy "made up of priests and brothers"? (Const. 5). "According to the traditional doctrine of the Church) the consecrated life by its nature isneither lay nor clerical. For this reason) the 'lay consecration' of both men and women constitutes a state which in its profession of the evangelical counsels is complete in itself; Consequently) both for the individual and for the Church) it is a value in itself and apart from the sacred ministry... By living in a special way this aspect of Christian and consecrated life) religious brothers are an effective reminder to religious priests themselves of the fundamental dimension of brotherhood in Christ) to be lived among themselves and with every man and woman and they proclaim to all the Lord)s words: 'And you are all brothers) (Mt 23:8)" (VC 60). This text of Vita Consecrata is inviting us to reexamine our terminology when we speak of "fathers" and of "religious brothers" and project an image of superiority and inferiority. Instead, there should be genuine and sincere brotherhood among uso Thus it would seem more in harmony with our reality to adopt the terminology of religious priests and religious brothers considering that what unites us is, above all, belonging to the same Order and living fulIy the same Mercedarian consecration. However, the problem is not only in the terms that we use but rather in a change of mentality and attitudes. I believe that, in keepingwith the teaching of the Church and for the reasons presented, the GeneraI Chapter should aiso study a change of terms from brother to religious brother. At this time and contrary to what was prescribed by the previous Code of Canon Law, there is only one novitiate for clerics and brothers and, likewise, the initiai formation dealing with religious formation has to be the same since we have to keep in mind that the soIemn profession - for clerics or fro brothers - "presupposes that the religious has attained that degree of human and vocational maturity required by his free decision) by which he consecrates himself irrevocably to God and joins himself definitively to the Order}) (Const. 172). This is why, in speaking of formation prior to the soIemn profession, the General Plan of Vocations) Formation and Studies demands the· folIowing:

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"The time which elapses between the first profession of the temporary vows and.that of the solemn vows constitutes a period of formative strengthemng for clerical religious and for religious brothers.



~his period concerns clericai religious and religious brothers... taking mto a~count that clerics have to complete this formation in terms of the prtesthood and religious brothers in terms of their communitarian collaboration by taking up the tasks of liberation of the Order" (cf. GP 72-73).

.Therefore, I encourage alI of you to dedicate yourselves fulIy and accordmg to your possibilities, to the vocationai pastorai work in order to increase the Mercedarian Iaity and those called to consecrated Mercedarian life as religious priests and aiso as religious brothers. .I ~ak~ advantage of this occasion to Itrt you know that in response to t~e :nVltati?n .by the Edacochin comlllunity in India and by Father Ettore RiCCi, Provmciai of the Roman Province, I will go to India on March 11 to participate in the inauguration and the blessing of the house of formation of Edacochin. Through Mary of Mercy, may the Lord grant that this new house of formation, the first one of the Order in India, become in the next millennium a guiding sign of new vocations originating from the continents of Africa. and ~sia. ~~t us strive to be. "strong in faith) unwavering in charity and. ftrm m hope (Const. 9), with the goal that we share with alI Christians and m~n and women of good will of preparing "for the Great Jubilee .o~ ~he begi.nning of the third millennium by renewing our hope in the deftmttve commg of the Reign of God) preparing for it daily in our hea:ts) in the Christian community to which we belong) in our particular soctal context and in world history itself" (cf. TMA 46). With warm fraternai regards, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Master General

Rome, March 8, 1998 Second Sunday of Lent 780 th year of the foundation of the Order

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Prot. 8/98 Relacion de 105 capitulares con derecho a voto y resultado de la campana. Despedida

A TODOS LOS RELIGIOSOS DE LA ORDEN Mis queridos hermanos: Un fraternal saludo, pr?XlmO ya el Caplt~:o GeneraI mientras me uno a todos vosotros en este tlempo de preparaClon capitula~, para que, sobre todo por medio de la oraci6n y del sa~rif~cio, « escrutando los signos de los tiempos) nuestra Orden renueve la fzdelzdad a su espiritu y misi6n) programe la participaci6n de las comunid~de.s) es~~e­ che la unidad de sus miembros y ponga al dia sus leyes y admznzstraczon} de acuerdo al pensamiento de la Iglesia» (cfr. Consto 279). La Comisi6n preparatoria del Capltulo GeneraI, presidida por Fr. Jaime Nawrath Rlos, se ha entregado con esfuerzo y dedicaci6n al estudio y la reflexi6n - también en un clima de oraci6n y de convivencia fraterna - , con el fin de preparar « el material de trabajo », que .10s capit~lares tie~:n ya en sus manos. Es de desear que, no s6lo los cap~tulares, smo ~a~blen « todos los religiosos », envlen aportaciones - a traves de los provmclales, de los diputados o de los delegados de los estudiantes profesos - , con el fin de que los estudios y las reflexiones capitulares sean una ayuda en el caminar de la Orden en este momento hist6rico de la Iglesia y del mundo, como expresi6n de lo que nosotros, los mercedarios, queremos que «sea y realice » la Orden. Relaci6n de los capitulares con derecho a voto (Const. 282) en el Capitulo Generai de 1998

1. Fr. Emilio Aguirre Herrera, Maestro Generai 2. Fr. Domenico Acquaro, ex-Maestro Generai 3. Fr. Giovannino Tolu, Vicario Generai 4. Fr. Jaime Nawrath Rlos, Consejero Generai 5. Fr. Juan R6mulo Mejla, Secretario Generai 6. Fr. Felipe Olivares Sifuentes, Consejero Generai 7. Fr. Francisco Bernardo Ant6n, Provincial de Arag6n 8. Fr. Justo Linaje Alonso-Armino, Provincial de Castilla 9. Fr. Juan MarciaI Tejada Manrique, Provincial del Peru lO. Fr. Mariano Labarca Araya, Provincial de Chile 11. Fr. Luis Alberto de Brito, Provincial de Argentina 12. Fr. Ettore Ricci, Provincial de la Provincia Romana

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13. Fr. Guillermo Hurtado Alvarez, Provincial de Quito-Ecuador 14. Fr. José Zavaleta Pichardo, Provincial de México 15. Fr. Ulises Gutiérrez Reyes, Vicario de Venezuela 16. Fr. Juan Carlos Cabrera Toledo, Vicario de Centroamérica 17. Fr. Vicente Salas Avello, Vicario de Puerto Rico 18. Fr. Emilio Santamada Fernandez, Vicario de Brasil 19. Fr. Jerome Laubacker, Vicario de los Estados Unidos 20. Fr. Juan Devesa BIanco, Diputado de Arag6n 21. Fr. José Sesma Le6n, Diputado de Arag6n 22. Fr. Antonio Vazquez Fernandez, Diputado de Castilla 23. Fr. Luis Valencia Valencia, Diputado del Peru 24. Fr. Carlos Anselmo Espinoza Ibacache, Diputato de Chile 25. Fr. Carlos Mada Diez, Diputato de Argentina 26. Fr. José Luis Mercado, Diputato de Argentina 27. Fr. Franco Todisco, Diputado de la Provincia Romana 28. Fr. Ricardo Chamorro Armas, Diputado de Quito-Ecuador 29. Fr. Carlos Pérez Vargas, Diputado de México 30. Fr. Sergio Melesio Montoya, Diputado de México 31. Fr. Narciso Vioque Pérez, Estudiante de votos solemnes de Arag6n 32. Fr. Ram6n Caroca Marchant, Estudiante de votos solemnes de Chile 33. Fr. Jesus Luja Pérez, Estudiante de votos solemnes de México INVITADO, como miembro de la Curia GeneraI - Fr. Saul Peredo Meza, Director del Instituto Hist6rico. Resultado çle la campana « en favor de los niiios de los hogares Villa Nolasco en México y de las Ninas internadas en los Orfanatos de la Republica Popular China ».

Quiero manifestar a las Provincias de la Orden - incluyendo también a las Vicadas - mi agradecimiento por todo lo que, cada una en la medida de sus posibilidades, han podido hacer, «con la oraci6n) el sacrificio y la recolecci6n de limosnas », en favor de los ninos de los Hogares Villa Nolasco, en México, y de las ninas internadas en los orfanatos de la Republica Popular China. El fruto que brota de la oraci6n y del sacrificio - que es lo mas importante - solamente el Senor lo conoce, pues El « ve en lo secreto y en lo escondido» (cfr. Mt 6,4.6.18); y, en cuanto a lo recolectado, ésta es la suma (en $ USA), que se pone en manos de los Provinciales de Argentina y México, para que lo que corresponde a cada Provincia lo hagan llegar a los destinatarios: Provincia de Arag6n 15.000,00 Provincia de Castilla 35.010,00

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uf--

.,

Provincia Provincia Provincia Provincia Provincia Provincia

del Peni de Chile de Argentina Romana de Quito-Ecuador de México

Suma totai

3.250,00 5.872,37 9.850,00 35.000,00 9.406,00 9.315,00 $ 122.703,37

Somos conscientes de que nosotros, mercedarios en la Iglesia y para los cautivos «hemos sido liberados para liberar: nuestra vid.a no nos pertenece/ es de aquellos que se encuentran oprimidos y en pelzgro de perder la fe» (MyNE 58). Mi despedida como Maestro General

Esta es mi ultima carta-circular a los religiosos de la Orden, y quiero aprovechar esta oportunidad para agradecer al Senor y a todos vosotros estos doce anos como Maestro GeneraI. Los muchos recuerdos agradables. los guardaré en mi coraz6n, y los pocos menos agradables estan ya :n el olvldo. A todos ofrezco mi perd6n, y de todos espero ser perdonado, Sl en algo he podido ofender a algunos, consciente de que en todo mo~ento he bu~cado el bien comun de la Orden, por encima de intereses p.art1cu~ares proplOS o de otros, reconociendo también mis limitaciones y equlvocaclones., Mi agradecimiento sincero a todos los que. de ,:n~. manera mas cercana me han demostrado su lealtad y su generosa dlspomblhdad; de forma especial a los Consejeros Generales y a 10s miembros de la Cuna GeneraI, ~ los Provinciales y Vicarios Provinciales de .las Vica.das, a~f como a l?~ mlem: bros del Equipo de reflexi6n mercedana; al mls~o t1e~p~, mamfles~o mI alegda y honda satisfacci6n al reincorporarme a ml.PrOVlllCla ~e Castilla, a la que debo todo lo que, como religioso mercedano, he podldo ofrecer a la Orden en estos doce anos. Que Mada de la Merced, nuestra Madre, nos ayude a ser e~ todo momento fieles seguidores de san Pedro Nolasco; y deseo de corazon .que el nuevo Maestro GeneraI sea « guia y animador de toda la Orden... y szgno de unidad y garantia de continuidad de la obra redentora de san Pedro Nolasco a través de los siglos» (cfr. Consto 296). Con todo afeçto, Fr. EMILIO AGUIRRE HERRERA Maestro General Roma, 5 de abril de 1998 Domingo de Ramos 780 afios de la fundaci6n de la Orden

Prot. 8/98

A TUTTI I RELIGIOSI DELL'ORDINE

Carissimi confratelli, un fraterllo saluto, all'approssimarsi del Capitolo Generale, mentre mi unisco a tutti voi in questo tempo di preparazione capitolare, affinché, so· prattutto attraverso la preghiera e il sacrificio, il nostro Ordine « scrutando i segni dei tempi, rinnova la fedeltà al suo spirito e alla sua missione, organizza la partecipazione delle comunità, rinsalda l'unità dei suoi membri e aggiorna le sue leggi e la sua amministrazione in sintonia col pensiero della Chiesa» (Cost. 279). La Commissione preparatoria del Capitolo Generale, sotto la presidenza di fr. Giacomo Nawrath Rfos, si è dedicata con sforzo ed impegno allo studio e alla riflessione, in un clima anche di orazione e di convivenza fraterna, nel preparare « il materiale di lavoro» che i capitolari già hanno tra le mani. Si desidera anche che non solo i capitolari, ma «tutti i religiosi» inviino suggerimenti attraverso i provinciali, i deputati o i delegati degli studenti professi affinché gli studi e le riflessioni capitolari siano un aiuto nel cammino dell'Ordine in questo momento storico della Chiesa e del mondo, come espressione di quello che noi come mercedari desideriamo che l'Ordine «sia e realizzi ».

Elenco del capitolari con diritto a voto (Cost. 282) nel Capitolo Generale del 1998

l. 2. 3.

4. 5. . 6. 7. 8. 9. lO. 11. 12. 13.

Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr.

Emilio Aguirre Herrera, Maestro Generale Domenico Acquaro, ex-Maestro Generale Giovannino Tolu, Vicario Generale Giacomo Nawrath Rfos, Consigliere Generale Giovanni Romolo Mejfa Molina, Segretario Generale Filippo 0livares Sifuentes, Consigliere Generale Francesco Bernardo Ant6n, Provinciale di Aragona Giusto Linaje Alonso-Armino, Provinciale di Castiglia Giovanni Marziale Tejada Manrique, Provinciale del Perù Mariano Labarca Araya, Provinciale del Cile Luigi Alberto DeBrito, Provinciale dell'Argentina Ettore Ricci, Provinciale della Provincia Romana Guglielmo Hurtado Alvarez, Provinciale di Quito-Ecuador 35

34

r=

14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33.

Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr.

Giuseppe Zavaleta Pichardo, Provinciale del Messico Ulisse Gutiérrez Reyes, Vicario del Venezuela Giovanni Carlos Cabrera Toledo, Vicario del Centroamerica Vincenzo Salas Avello, Vicario di Puerto Rico Emilio Santamada Fernandez, Vicario del Brasile Girolamo Laubacker, Vicario degli Stati Uniti Giovanni Devesa BIanco, Deputato di Aragona Giuseppe Sesma Le6n, Deputato di Aragona Antonio Vazquez Fernandez, Deputato di Castiglia Luigi Valencia, Deputato del Perù Carlo Anselmo Espinoza Ibacache, Deputato del Cile Carlo Maria Diez, Deputato dell'Argentina Giuseppe Luigi Mercado, Deputato dell'Argentina Franco Todisco, Deputato della Provincia Romana Riccardo Chamorro Armas, Deputato di Quito-Ecuador Carlo Pérez Vargas, Deputato del Messico Sergio Melesio Montoya, Deputato del Messico Narciso Vioque Pérez, Studente di voti solenni di Aragona Raimondo Caroca Marchant, Studente di voti solenni di Cile Gesù Luja Pérez, Studente di voti solenni del Messico.

INVITATO, come membro della Curia Generale: - Fr. Saul Peredo Meza, Direttore dell'Istituto Storico. Risultato della Campagna «in favore dei bambini nelle case-famiglie Villa Nolasco in Messico e delle bambine rinchiuse negli orfanotrofi della Repubblica Popolare Cinese»

Desidero manifestare a tutte le Province dell'Ordine, includendo anche le Vicarie, il mio ringraziamento per quello che ciascuna di esse, nella misura delle proprie possibilità, ha potuto fare «con la preghiera) il sacrificio e la raccolta di elemosine », in favore dei bambini delle case-famiglie Villa Nolasco in Messico e delle bambine rinchiuse negli orfanotrofi della Repubblica Popolare Cinese. Il frutto che scaturisce dalla preghiera e dal sacrificio, che è quello che più importa, è conosciuto solamente da Dio, il quale « vede nel segreto e ciò che è nascosto» (cfr. Mt 6,4.18). Per quanto riguarda la raccolta, questa è la somma (in $ USA), che viene posta nelle mani dei Provinciali di Argentina e di Messico, affinché facciano arrivare ai destinatari quello che corrisponde a ciascuna Provincia: Provincia di Aragona 15.000,00 Provincia di Castiglia 35.010,00 36

Provincia Provincia Provincia Provincia Provincia Provincia

del Perù del Cile dell'Argentina Romana di Quito-Ecuador del Messico Totale

3.250,00 5.872,37 9.850,00 35.000,00 9.406,00 9.315,00 $ 122.703,37

Abbiamo la·· consapevolezza che noi, mercedari nella Chiesa e per gli schiavi, «siamo stati liberati per liberare: la nostra vita non ci appartiene; èdi quelli che sono oppressi e in pericolo di perdere la propria fede» (MeNE 58). Il mio commiato come Maestro Generale

Questa è la mia ultima lettera-circolare ai religiosi dell'Ordine e desidero approfittare di tale circostanza per ringraziare il Signore e tutti voi per questi dodici anni come Maestro Generale. I molti ricordi piacevoli li conserverò nel mio cuore e i pochi meno piacevoli già sono dimenticati. Offro a tutti il mio perdono e spero essere perdonato da tutti se avessi offeso qualcuno in qualche cosa, cosciente di aver cercato sempre il bene comune dell'Ordine, al di sopra di interessi particolari propri o altrui e riconoscendo anche i miei limiti e i miei sbagli. Il mio sincero ringraziamento a tutti coloro che in una maniera più ravvicinata mi hanno dimostrato la loro realtà e la loro generosa disponibilita, in modo particolare ai Consiglieri Generali e ai membri della Curia Generale, ai Provinciali e ai Vicari Provinciali, come anche ai membri dell'Equipe di riflessione mercedaria. Nello stesso tempo manifesto la mia gioia e profonda soddisfazione nel reincorporarmi alla mia Provincia di Castiglia, alla quale devo tutto quello che, come religioso mercedario, ho potuto offrire all'Ordine in questi dodici anni. Che Maria della Mercede, nostra Madre, ci aiuti ad essere sempre fedeli seguaci di san Pietro Nolasco; ed esprimo di tutto cuore che il nuovo Masetro Generale sia·« guida e animatore di tutto l'Ordine... e segno di unità e garanzia della continuità dell'opera redentrice di san Pietro Nolasco attraverso i ~ecoli» (Cost. 296). Con tutto l'affetto, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro Generale

Roma, 5 aprile 1998 Domenica delle Palme 780 anni dalla fondazione dell'Ordine 37

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Prot. 8/98 TO ALL THE RELIGIOUS OF THE aRDER My dear brothers, Fraternal greetings to alI. As the GeneraI Chapter is approaching, I join alI of you at this time of capitular preparation especially through prayer and sacrifice so that our arder" examining the signs 01 the times} may renew

loyalty to its spirit and missionI plan the participation 01 the communities/ strengthen the unity 01 its members and bring up to date its laws and administration in accordance with the thought 01 the Church" (Const. 279).

-Under the presidency of Friar Jaime Nawrath Rios, the preparatory Commission of the GeneraI Chapter has devoted its efforts and diligence to study and reflection in a prayerful atmosphere of fraternal conviviality to prepare "the working material" which the capitulars already have at their disposa1. We also wish that not only the capitulars but also "alt the religious" would send their suggestions with the provincials, deputies or the delegates from the professed students so that the capitular studies and reflections may be ofhelp in the journey of the arder at this historical period of the Church and of the world as an expression of what we, as Mercedarians, desire the arder" l'o be and to accomplish". List

01 the Capitulars with the Right to Vote (Const. 282) at the 1998 General Chapter

1. Friar Emilio Aguirre Herrera, Master General 2. Friar Dominic Acquaro, ex-Master General 3. Friar Giovannino Tolu, Vicar General 4. Friar Jaime Nawrath Rios, General Councilor - 5. Friar Giovanni Romolo Mejia Molina, Secretary General 6. Friar Filippo Olivares Sifuentes, General Councilor 7. Friar Francesco Bernardo Ant6n, Provincial 01 Aragon 8. Friar Giusto Linaje Alonso-Armifio, Provincial 01 Castile 9. Friar Giovanni Marziale Tejada Manrique, Provincial.ol Peru 10. Friar Mariana Labarca Araya, Provincial 01 Chile 11. Friat Luis Alberto De Brit:o, Provincial 01 Argentina 12. Friar Ettore Ricci,Provincial 01 the Roman Province 13. Friar Guglielmo Hurtado Alvarez, Provincial 01 Quito-Ecuador 14. Friar Giuseppe Zavaleta Pichardo, Provincial 01 Mexico 15. Friar Ulisse Gutiérrez Reyes, Vicar 01 Venezuèla

38

16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33.

Friar Giovanni Carlos Cabrera Toledo, Vicar 01 Central America Friar Vincenzo Salas Avello, Vicar 01 Puerto Rico Friar Emilio Santamada Fernandez, Vicarol Brazil Friar Jerome Laubacker, Vicar 01 the United States Frior Giovanni Devesa BIanco, Deputy 01 Aragon Friar Giuseppe Sesma Le6n, Deputy 01 Aragon Friar Antonio Vazquez Fernandez, Deputy 01 Castile Friar Luigi Valencia Valencia, Deputy 01 Peru Friar Carlo Anselmo Espinoza Ibacache, Deputy 01 Chile Friar Carlo Mada Diez, Deputy 01 Argentina Friar Giuseppe Luigi Mercado, Deputy 01 Argentina Friar Franco Todisco, Deputy 01 the Roman Province Friar Ricardo Chamorro Armas, Deputy 01 Quito-Ecuador Fiar Carlo Pérez Vargas, Deputy 01 Mexico Friar Sergio Melesio Montoya, Deputy 01 Mexico Friar Narciso Vioque Pérez, Student in solemn vows 01 Aragon Friar Raimondo Caroca Marchant, Student in solemn vows 01 Chile Friar Gesù Luja Pérez, Student in solemn vows 01 Mexico

INVITED as a member of the GeneraI Curia: - Friar Saul Peredo Meza, Director 01 the Historical Institute. Results 01 the campaign ((Ior the children in the Villa Nolasco Home in Mexicoand-Ior the children conlined to orphanages in the People's Republic 01 China))

I wish to express my gratitude to alI the Provinces of the arder and to the Vicariates for what each one, to the extent of its possibilities, has beenable to accomplish through prayer} sacrilice and !he coltection 01 alms" for the sake of the children of the Villa Nolasco Home in Mexico and f~r the children confined to orphanages in the People's Republic or China. The -fruits which come from prayers and sacrifices, which are most important, are known only to God who "sees in secret and w~at is hidden?' (Mt 6: 4, 18). Concerning the cellection, t:his is the amount (m US dollars) given to the Provincials of Argentina and of Mexico so that they may send to the adressees what corresponds to each province. Province Province Province Province

of of of of

Aragon Castile Peru Chile

$ 15,000.00

$ 35,010.00 $ 3,250.00 $ - 5,872.37 39

.. $ 9,850.00 $ 35,000.00

Province of Argentina Roman Province Province of Quito-Ecuador Province of Mexico Total:

$

9,406.00

$

9,31~.00

$ 122,703.37

As Mercedarians in theChurch and for the sake of captives, we are aware that "we have been liberated in order to liberate: our lives do not belong to us but rather to those who are oppressed and in danger of losing their faith" (M&NE 58). My Farewell as Master GeneraI

This is my last circular letter to the religious of the arder and I want to take advantage of this opportunity to thank the Lord and alI of you for these twelve years as Master GeneraI. I will keep the many pleasant memories in my heart while the few less pleasant ones are already forgotten. I oHer my forgiveness to all of you and I hope to be forgiven by alI if I have offended you in any way at alI in the awareness that I have always sought the common good of the arder, above and beyond my own or .anyone else's particular interests and recognizing my limitatio?s and my mlstak~s. My most sincere thanks to alI those who, in workmg. mo~~ c10sely ;'lth me have shown me their loyalty and their generous avatlablhty, especlally to 'the GeneraI Councilors and to the members of the GeneraI Curia, to the Provincials and to the Vicars Provincial, as welI as to the members af the Mercedarian Reflection Team. At the same time, I wish to express my joy and profound satisfaction at rejoining my own Province of Castile to which I am indebted for everything that I have been able to offer to the arder in the course of these twelve years as a Mercedarian religious. May Mary, our Mother of Mercy, help us always to remain faithful folIowers of Saint Peter Nolasco. From the bottomof my heàrt, I pray that the new Master GeneraI may be a "guide and animator of the Order... a symbol of unity and guarantee of continuity' of the redemptive work of Saint Peter Nolasco throughout thecenturies" (Const. 296)-

Prot. 2/98 Readmisi6n de Patricio Cavour Calderon, profeso de votos simples, Provincia de Chile

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED

Vista la solicitud dePatricio Cavour Calderon, profeso de votos simples de la Provincia de Chile, quien, después de un tiempo fuera de la comunidad, pide la readmision a la Orden en la Provincia antes mencionada; teniendo en cuenta el certificado del Padre Provincial de la Provincia de Chile, Fr. Mariano Labarca Araya, del 21 de enero de 1998, que recomienda la readmision; con el consentimientodel Consejo GeneraI; en virtud de las facultades que le confieren el CIC, c. 690 y las Constituciones n. 325; POR LAS PRESENTES LETRAS concede la readmisi6n de Patricio Cavour Calder6n en la Provincia de Chile} pudiendo ser admitido a la profesi6nde votos simples} después de untiempo de prueba a seiialar por el Padre Provincial} Fr. Mariano Laba1;'ca Araya} y debiendo transcurir un periodo minimo de tres aiios . . . antes de la posible profesi6n solemne.

Dado en Roma, el 22 de enero de 1998, y de fundacion de la Orden 780.

Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro GeneraI

Fr.

JUAN ROMULO ME]IA MOLINA·

Secretario Generai

With warm fraternal regards, Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Master GeneraI·

Rome, Palm Sunday, ApriI 5, 1998 780 th yearofthe foundation of the arder 4Ù

41

Prot. 3/98

Prot.4/98 Readmisi6n de Manuel Ossand6n Burgos, profeso de votos simples, Provincia de Chile

Autorizaci6n para que el Pbro. Felisberto Quaresma Fernando pueda hacer su novi· ciado en el Convento la Merced de Santiago, Provincia de Chile

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED Vista la solicitud de Manuel Ossand6n Burgos, profeso de votos simples de la Provincia de Chile, quien, después de un tiempofuerade la comunidad, pide la readmisi6n a la Orden en la Provincia antes mencionada; teniendo en cuenta el certificado del Padre Provincial de la Provincia de Chile, Fr. Mariano Labarca Araya, del 21 de enero de 1998, que recomienda la readmisi6n; con el consentimiento del Consejo GeneraI; en virtud de las facultades que le confieren el CIC, tuciones, n. 325;

C.

690 y las Consti-

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED Visto e1 oficio del R.P. Provincia! de la Merced en Chile, Fr. Mariano Labarca Araya, quien, con el consentimiento de su Consejo, solicita, a modo de excepci6n, que el Pbro. Felisberto Quaresma Fernando, de la Diocesis de Benguela, Angola, pueda hacer su noviciado en el Convento Maximo San José, de Santiago de Chile; consideradas las razones expuestas y las circunstancias particulares que rodean al candidato; en virtud de las facultades que le acuerdan las Constituciones, n. 150;

POR LAS PRESENTES LETRAS POR LAS PRESENTES LETRAS concede la readmisi6n de Manuel Ossand6n Burgos en la Provincia de Chile, pudiendo ser admitido a la profesi6n de votos simples, después de un tiempo de prueba a senalar por el Padre Provincial, Fr. Mariano Labarca Araya, y debiendo transcurrir un periodo minimo de tres anos antes de la posible profesi6n solemne.

Dado en Roma, e1 22 de enero de 1998, y de fundaci6n de la Orden 780.

autoriza al R.P. Provincial de la Merced en Chile, Fr. Mariano Labarca Araya, paraque el Pbro. Felisberto Quaresma Fernando, de la Di6cesis de Benguela, Angola, pueda hacer su noviciado - a modo de excepci6n - en el Convento Maximo San José, de Santiago de Chile, «bajo la direcci6n de un formador que hace las veces del maestro de novicios ».

Dado en Roma, el 22 de enero de 1998, y de fundacion de la Orden 780. Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General

Fr. Fr.

Maestro General

JUAN R6MULO MEJIA MOLINA

Secretario General

Fr.

JUAN R6MULO MEJIA MOLINA

Secretario General

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EMILIO AGUIRRE HERRERA

Prot. 7/98

Prot. 6/98 Supresion del Convento San Serapio Martir, de Concordia, Provincia Argentina

Supresion del Convento San Ramon Nonato, de Cordoba, Provincia Argentina

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED

Visto el oficio del 6 de marzo de 1998 del R.P. Provincial de Argentina, Fr. Luis Alberto de Brito, quien, de acuerdo con su Consejo en la sesi6n del 7 de enero de 1997, solicita la supresion del Convento San Serapio Martir, de la ciudad de Concordia, provincia de Entre Rios;

Visto el oficio del 6 de marzo de 1998 del R.P. Provincial de Argentina, Fr. Luis Alberto de Brito, quien, de acuerdo con su Consejo en la sesion del 18 de julio 1997, solicita la supresion del Convento de San Ramon Nonato, de la ciudad de Cordoba; teniendo en euenta las razones indicadas;

teniendo en euenta las razones indicadas; con el consentimiento del Consejo GeneraI en la sesion del 7 de marzo de 1998;

con el consentimiento del Consejo GeneraI en la sesion del 7 de marzo de 1998;

en virtud de las facultades que le conceden las Constituciones, n. 213;

en virtud de las facultades que le conceden las Constituciones, n. 213; POR LAS PRESENTES LETRAS

POR LAS PRESENTES LETRAS dispone la supresi6n del convento San Serapio Martir} de la ciudad de Concordia} .de la provincia de Entre Rfos.

Dado en Roma, el 7 de marzo de 1998 y de fundacion de la Orden 780.

Fr.

dispone la supresi6n del convento de San Ram6n Nonato} de la ciudad de C6rdoba.

Dado en Roma, el 7 de marzo de 1998 y de fundacion de la Orden 780.

Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Fr.

]UAN ROMULO MEJIA MOLINA

Secretario General

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EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General

Maestro General

Fr.

]UAN ROMULO MEJIA MOLINA

Secretario General

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Prot. 10/98 Autorizaci6n para vender inmueble, Provincia de Argentina

FR. EMILIO AGUIRRE HERRERA MAESTRO GENERAL DE LA ORDEN DE LA MERCED Visto el oficio del P. Provincia! de la Provincia de Argentina, Fr. Luis Alberto de Brito, del 23 de abril de 1998, quien, con el parecer del Consejo Provincial, solicita el permiso para vender el inmueble sito en la calle Fragueiro, en la ciudad de C6rdoba; considerando las razones expuestas; con el consentimiento del Consejo GeneraI; en virtud de las facultades que le confieren las Constituciones, n. 345; POR LAS PRESENTES LETRAS

DOCUMENTOS (Sexenio 1998-2004)

concede el permiso necesario para vender el inmueble sito en la calle Fragueiro} en la ciudad de C6rdoba.

Dado en Roma, el 23 de abril de 1998 y de fundaci6n de la Orden 780.

Fr.

EMILIO AGUIRRE HERRERA

Maestro General

Fr.

]UAN R6MULO ME]IA MOLINA

Secretario General

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Prot. 1/98 Saludo del P. Maestro Generai Fr. Mariano Labarca Araya

A TODOS LOS HERMANOS DE LA ORDEN

Al concluir este Capftulo Generai, el XIII después de la Restauraci6n, y habiendo sido elegido Maestro Generai de la Orden quisiera hacer llegar

mi saludo a todos y cada uno de los hermanos. 1. En primer lugar, deseo expresar nuestra sincera gratitud al servicio prestado por el Gobierno Generai en la animaci6n de la Orden, en el sexenio que ha terminado. Le damos gracias sinceras por el esfuerzo desplegado, éste nos ha permitido vivir este Capltulo en clima de fraternidad y profunda comuni6n. En la persona del P. Emilio Aguirre Herrera agradecemos a cada uno de los Consejeros Generales: Fr. Giovannino Tolu, Fr. Jaime Nawrath, Fr. Felipe Olivares y Fr. Juan R6mulo Mejla por esa disponibilidad que han tenido para desarrollar este servicio, que no todos estan dispuestos a asumir. Deseo manifestar que su esfuerzo no ha sido inutil. Lo valoramos y apreciamos.

2. En lo personal hemos aceptado asumir el trabajo de animaci6n de nuestra Orden. Lo· hago en esplritu de fe y obediencia, en la seguridad de contar con la colaboraci6n de todos los hermanos. Entiendo que este servicio de animad6n no es tarea de una persona, es el esfuerzo de un equipo. Espero que. junto a los Consejeros elegidos en este Capftulo, podamos formar una comunidad què esté al servicio de todos los hermanos. 3. Los desaHos que la Orden se ha propuesto en este Capltulo y quecada uno puede encontrar en el Mensaje del mismo, no pueden limitarse a un esfuerzo del Gobierno GeneraI. Es tarea de todos sensibilizar la mirada y permitir que las diversas situaciones de cautividad que atormentan a los hermanos de Cristo, nos conmuevan y nos pongan en una actitud de generosa disponibilidad para anunciar: «El Esplritu esta sobre mI para anunciar la libertad a loscautivos » (Lc 4, 16). 4. Habiendo escuchado con especial atenci6n las diversas obras que se realizan en las Provincias y Vicarfas, deseamos estimular a todos los hermanos que se encuentran encarnados en situaciones de cautividad, procurando con su presencia ser un signo de esperanza y visita en medio de tanto dolor de aquellos que sufren la marginaci6n religiosa, social, cultural, poll-

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tica, etc. que les impide vivir su dignidad humana, en conformidad a su condicion de hijos de Dios. Nos alegra saber que existen esfuerzos serios por intentar servir a los mas pobres de los pobres: los cautivos. 5. Entiendo que invitar a todos los religiosos a vivir su identidad mercedaria, pasa por no perder de vista el sentido ultimo de nuestra vocacion: hemos sido llamados por Dios para seguir a Jesucristo, procurando imitar el estilo de vida que El asumio en su vida en medio de los hombres. Los votos, vividos en una actitud de gozosa alegria, de forma estable y defi· nitiva, nos posibilitan realizar el servicio redentor al cautivo. En la medida que nuestra identificacion con Cristo sea cada vez mayor, tendremos esa capacidad de sentir compasion por el sufrimiento de nuestros hermanos. 6. Nunca perdamos de vista la necesidad de construir la fraternidad; es junto con los hermanos que estamos llamados a realizar la mision redentora. La fraternidad se construye dia a dia. Nos hemos propuesto como objetivo de nuestro estilo de vida: «Los religiosos logramos una auténtica vida fraterna mercedaria manifestada en la oracion compartida, en el dialogo abierto, en el uso de los bienes al servicio de la fraternidad y de la Mision Redentora y en un trabajo redentor participado en los diferentes niveles: Iocal, provincial y generaI».

deseo hacer llegar nuestra sincera gratitud por los diversos saludos quenos han hecho llegar durante la realizacion del Capl'tulo. De verdad los hemos sentido muy cercanos. Esperamos en Dios continuar con el trabajo y asumir con especial empefio y dedicacion el mandato del presente Capl'tulo GeneraI. lO. Imploramos al Espiritu Santo, dador de vida, que nos ilumine con la prudencia y sabiduria para servir a todos y procurar que animados por su presencia en nosotros sea El quien construya la unidad que todos anhelamos. Que Maria de la Merced, tempIo del Espiritu, nos acompafie con su oracion constante a todos sus hijos, de tal suerte que podamos caminar unidos con «un mismo corazon y alma orientados hacia Dios» y abiertos a las necesidades de los cautivos.

Con afecto fraterno en el Sefior y Nuestra Madre, Fr.

MARIANO LABARCA ARAYA

Maestro General

San Felice Circeo, 21 de Mayo de 1998

7. No puedo dejar pasar la oportunidad que me da este primer saludo a todos los religiosos de la Orden, de hacer un especial llamado a valorar el trabajo formativo que realizan los· hermanos en las casas de formacion de todas las Provincias y Vicarias. Ha querido la Providencia que durante doce afios desempefiara el servicio de formador. Entiendo todas las dificultades que significa refundar la Orden en los formandos. Quisiera expresarles nuestra preocupacion y valiosa estima por este campo pastoral tan delicado, en el que tienen la posibilidad de vivir su consagracion religiosa. 8. Por ultimo, mi palabra de saludo se dirige a ustedes queridos jovenes, que estan trabajando dia a dia, por grabar en forma indeleble en sus corazones la imagen del Cristo Redentor. No tengan miedo. Todos debemos tener la seguridad que Dios Padre, rico en misericordia nos· ha amado hasta el extremo de darnos a su propio Hijo para conquistarnos para Dios. A Cristo Redentor debemos volver· nuestra mirada y experimentar su profundo amor. 9. Esperamos durante el. mes de Septiembre congregarnos en Roma junto a los nuevos Consejeros: Fr. José Zaporta, Fr. Salvatore Polo, Fr. Carlos Gomez, y Fr. Pedro Zavala para conformar el Gobierno. En nombre de los hermanos quehemos sidoelegldos para este servicio de animacion,

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Prot. 1/98 A TUTTI I CONFRATELLI DELL'ORDINE

Al termine di questo Capitolo Generale, il XIII dalla Restaurazione, essendo stato eletto Maestro Generale dell'Ordine, vorrei far giungere il mio saluto a tutti e a ciascuno dei confratelli. 1. In primo luogo desidero esprimere la nostra sincera gratitudine al Governo Generale uscente per il servizio di animazione dell'Ordine svolto nel sessennio che si è concluso. Lo ringraziamo sinceramente per lo sforzo fatto, che ci ha permesso di vivere questo Capitolo in un clima di fraternità e di comunione profonda. Nella persona del P. Emilio Aguirre Herrera ringraziamo ciascuno dei Consiglieri Generali: Fr. Giovannino Tolu, Fr. Jaime Nawrath, Fr. Felipe Olivares e Fr. Juan Mejia, per la disponibilità che hanno avuto nello svolgere questo servizio che non tutti sono disposti ad assumere. Desidero affermare che il loro sforzo non è stato inutile. Lo valorizziamo e lo apprezziamo. 2. Personalmente ho accettato di assumere questo incarico di animazione del nostro Ordine. Lo faccio in spirito di fede e di obbedienza, certo di poter contare sulla collaborazione di tutti i confratelli. Credo che questo servizio di animazione non è impegno di una persona, ma sforzo di un gruppo. Spero che insieme ai Consiglieri eletti in questo Capitolo potremo formare una comunità che sia al servizio di tutti i confratelli. 3. Le sfide a cui l'Ordine ha volto l'attenzione in questo Capitolo e che ognuno può trovare nel Messaggio del medesimo, non possono limitarsi a un impegno del Governo Generale. È compito di tutti volgere lo sguardo compassionevole e lasciare che le varie situazioni di schiavitù che tormentano i fratelli di Cristo ci commuovano e ci pongano in atteggiamento di generosa disponibilità per rendere attuale: «Lo Spirito del Signore è su di me per annunciare agli schiavi la liberazione» (Lc 4, 16). 4. Avendo ascoltato con particolare attenzione delle varie opere che si realizzano nelle Province e nelle Vicarie, vogliamo incoraggiare tutti i confratelli che si trovano incarnati in situazioni di schiavitù, cercando con la loro presenza di essere un segno di speranza e di visita in mezzo al grande dolore di coloro che soffrono l'emarginazione religiosa, sociale, culturale, politica, ecc., che impedisce loro di vivere la dignità umana in conformità alla propria condizione dei figli di Dio. Ci fa piacere sapere che esistono sforzi seri per cercare di servire i più poveri tra i poveri: gli schiavi.

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5. Sehto che invitare tutti i religiosi a vivere la propria identitàmercedaria, significa non perdere di vista il senso ultimo della nostra vocazione: siamo stati chiamati .da Dio a seguire Gesù Cristo, cercando di imitare lo stile di vita che Egli assunse durante la sua vita tra gli uomini. I voti, vissuti in atteggiamento di gioiosa allegria, in forma stabile e definitiva,ci consentono di realizzare il· servizio redentore allo schiavo. Nella misura in cui cresce la nostra identificazione con Cristo, avremo questa capacità di provare compassione per la sofferenza dei nostri fratelli. 6. Non perdiamo mai di vista la necessità di costruire la fraternità: è insieme ai nostri fratelli che siamo chiamati a realizzare la missione redentrice. La fraternità. si costruisce giorno per giorno. Ci siamo proposti questo obiettivo nel nostro stile di vita: «Noi religiosi realizziamo una autentica vita mercedaria che si manifesta nella preghiera condivisa, nel dialogo aperto, nell'uso dei beni al servizio della fraternità e della Missione Redentrice e in un lavoro redentore compartecipato ai diversi livelli: locale, provinciale e generale ». 7. Non posso perdere questa opportunità che mi offre questo primo saluto a tutti i religiosi dell'Ordine per rivolgere un particolare invito a valorizzare il lavoro formativo che realizzano i confratelli nelle case di formazione di ciascuna provincia e vicaria. La Provvidenza ha voluto che disimpegnassi per dodici anni il servizio di formatore. Sento tutte le difficoltà che comporta rifondare l'Ordine nei formandi. Vorrei esprimere loro la nostra preoccupazione e grande stima per questo campo pastorale tanto delicato, in cui hanno la possibilità di vivere la loro consacrazione religiosa. 8. Infine, la mia parola di saluto si rivolge a voi cari giovani che lavorate giorno per giorno per imprimere in forma indelebile nei vostri cuori l'immagine di Cristo Redentore. Non abbiate paura. Tutti dobbiamo esser certi che Dio Padre, ricco di misericordia, ci ha amato fino al punto di darci il suo proprio Figlio per conquistarci a Dio. A Cristo Redentore dobbiamo volgere il nostro sguardo e sperimentare il suo profondo amore. 9. Speriamo di riunirci a Roma nel mese di settembre insieme ai nuovi Consiglieri: Fr. José Zaporta, Fr. Salvatore Polo, Fr. Carlos G6mez e Fr. Pedro Zavada, per formare il Governo Generale. Anche a nome dei confratelli che sono stati eletti per questo servizio di animazione, voglio far giungere il nostro sincero ringraziamento per i vari saluti che sono pervenuti durante il Capitolo. Veramente vi abbiamo sentiti molto vicini. Speriamo in Dio di poter continuare con il lavoro e di assumere con particolare impegno il mandato di questo Capitolo Generale.

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.--' 10. Imploriamo lo Spirito Santo, datore di vita, affinché ci illumini con la prudenza e la sapienza per servire tutti e fare in modo che animati dalla sua presenza in hoi, sia Lui che' costruisca l'unità a cui tutti aneliamo. Che Maria della Mercede, tempio dello Spirito, accompagni tutti i suoi figli con la sua costante intercessione, in modo da poter camminare uniti con « un cuor solo e un'anima sola rivolti a Dio» e aperti alle necessità degli schiavi. Con fraterno affetto nel Signore e nella Nostra Madre, Fr.

MARIANO LABARCA ARAYA

Maestro Generale San Felice Circeo, 21 maggio 1998

Prot. 1/98

TO ALL THE BROTHERS OF TRE aRDER

Asthis GeneraI Chapter, the thirteenth one since the Restoration, is conc1uding and after having been e1ected Master GeneraI of the arder, I would like to send greetings to each and every one of you. 1. In the first pIace, I want to express our sincere gratitude to the GeneraI Government for itsservice in guiding the arder during the six yèars whichhave conc1uded. We sincere1y thank the Government for its efforts which have enabled us to experience this Chapter in an atmosphere of fraternity and profound communion. On behalfof Fr. Emilio Aguirre Herrera, we thank all the GeneraI Counse1ors: Frs. Giovannino Tolu, Jaime Nawrath, Felipe Olivares and Juan R6mulo Mejià for their availability in carrying out this service which all are not willing to assume. I wish to make it dear that their 'service has been very usefu1. We value and appreciate it.

2. We havepersonally accepted the work of guiding our arder. I dothis in a spirit of faith and obedience with the assurance that I can count oh the collaboratimi of alI the brothers. I believe that this service of guidance is not one person's responsibility but instead it is a team effort. I hope that, with the GeneraI Counse]ors e1ected at this Chapter, we can form a corrimunity at the service of alI the brothers. 3. The· challenges which the arder has assumed at this Chapter and whichevery onecan find in its Message cannot be limited just to the effort of the GeneraI Govermrtent. It is the task of all of us to become more sensitized and to Iet thevarious situations of.captivity, which torment Christ's brothers andsisters, moveusand lead us to an attitude of generous availability to prodaim: "The Spirit of the Lordis upon me to prodaim release to the captives" (Lk 4: 18).

4. .After having attentively heard aboutthe different. works which arebeing reali?eçl in the provinces and thevicariates, we wishto encourage .aIIof youwhoare incarnated in situations of captivity to continue, by your presence, to be a, sign of hope and visit in the midst of theanguish of those whosuffet from. religious, sociaI,. cultural, politicaI, etc. marginaIization whichpreyentsthem fromliving with human dignity in accordance with thèir condition as God's children. We are happy to know that serious efforts are being made to attempt to serve the poorest of the poor: the captives. 54

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5. I believe that inviting an religious to live their Mercedarian· identity impliel'i not Iosing sight of the ultimate meaning of our vocation: we have been called by God to folIow Jesus Christ by striving to imitate the lifestyle that he assumed during his life among uso The vows livedin an attitude of joyfui happiness, in a stable and definitive way, enable us to carry out the redemptive service for captives. To the extent that we identify more and more with Christ, we will have the capacity to fee1 compassion for the sufferings of our brothers and sistets.

6. Let us never Ios sight of the need to build up fraternity. We have been called to carry outour redemptive mission along with our brothers. Ftaternity isbuilt up one dayat a time. We have adopted the fonowing as the objective ofour lifestyle:" As religious, we attain an authentic, fraternai Mercedarian life that is manifested in shared prayer, open dialogue, in the use of goods at the service of fraternity and of the redemptive mission and in a redemptive work that is shared at the different Ieve1s: IocaI, provinciai and generaI". 7. I would not want to miss the opportunity of this first greeting to an the religious of the Order to make a speciai appeal to value the formative work which is accomplished by an the brothers in the forrnation hol1ses in alI the Provincesand Vicariates. Providence has àUowed me to serve as a for1l1ator for twe1ve years. I am aware of alI the difficulties involved in constructing the Order in the formandi. I would like to express to an of you our concern and high esteem forthis very delicate pastorai arena in which you have the possibility of living your Mercedarian consecration. 8. FinalIy, I send greetings to an of you dear young peòplè who are working day by day to imprint in your hearts the image of Christ the Redeemer in an indelible way. Do not be afraid. Wemust alI be con· vinced that God the Father, rieh in mercYj has Ioved us to theextremeof givingus his own Son to conquer us for God. Wehave to Iook upon Christ the Redeemer and experience his. profound Iove. 9. During the month of September, we hope to meet with the new GeneraICoiinselors:Frs. JoséZàpòrta,· SaivatorePolo,CarlosG6meZ and Pedro Zavala to coordinate the Govetnment. In the pame of the brothers who have been e1ected for this guidante service, I wìsh to -èxpressour 11l0st sincere thanks for alI- thé good wishes you have sent. -to ùs dl1ringthis Chapter.We havé truly fe1t vety dose tb you.· We hope in Gddto(:6n~ tinue with our task and to assume the· mandate of this GeneraI Chapter with speciai commitment and dedication.

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lO. We ask the Holy Spirit, the giver of life, to enlightenl1s with prudence and wisdom to serve everyone and, inspired by his presence in us, to alIow the Spirit to build up the unity which we an seek. May Mary of Mercy, the tempIe of the Spirit, be with us with her constant prayer for alI her children so that we may be able to journey together and be "of one heart and souI oriented to God" and open to the needs of captives.

With fraternal Iove in the Lord and our Mother.

Fr.

MARIANO LABARGA ARAYA

Master General

San Felice Circeo, May 21, 1998 780 th year of the foundation of the Order

Prot. 2/98 Convoéatoria al Capftulo Pròvincial de Chile

AL R.P.. VICARIO PROVINCIAL, FR. GUILLERMO PINEDA DE LA PAZ, Y A LOS RELIGIOSOS DE LA PROVINCIA MERCEDARIA DE CRILE

Padre y Fundador, la presencia del Espiritu para e1 fe1izresultado de los trabajoscapitu1ares, emp1eando «las preces que deben recitarse en las n:cesidades especiales de la Orden y con ocasion de 10s capftulos» (Cfr. «Ritua1 de la Orden de la Merced », pags. 85-91). Dado en Roma, a 23 de mayo de 1998 y de fundacion de la Orden, 780.

Fr.

MARIANO LABARCA ARAYA

Maestro GeneraI

Mis queridos hermano:>: un fraterna1 sa1udo, a! tiempo que, por medio de estas Letras, anuncio la celebracion del Capitu10 Provincial de Chile, que debera tener 1ugar durante el mes de enero de 1999. La convocatoria para dicho Capftu10 Provincial sera enviada oportunamente, a fin de que todos 10s religiosos que tienen derecho a participar en e1 mismo, reciban la notificacion oficia1 con la debida antelacion. La asamb1ea capitu1ar resultara tanto mas eficaz cuanto mejor y mas acertada sea su preparacion; por tanto, préstese a los trabajos preparatorios la maxima atencion.

Fr.

JUAN ROMULO MEJfA MOLINA

Pro-Secretario GeneraI

Por mi parte, deseo sugerir lo siguiente: 1. Que se subraye la importancia de este acontecimiento para la vida de la Provincia, y se aproveche esta oportunidad para hacer una eva1uacion de la vida y actividades de la Provincia, en el marco de la ProgralIlacion y de las disposiciones del Capftu10 GeneraI de 1998, y teniendo en cuenta lo acuerdos del ultimo Capitu10 Provincia! de 1996. 2. Que se nombren comisiones para 10s diferentes asuntos que se deben presentar al Capftulo Provincia!. Dichas Comisiones redactaran, de comun acuerdo, 10s «cuestionarios » con 10s que se desea conocer el sentir y el parecer de todos 10s religiosos de la provincia acerca de 10s diversos temas a tratar. 3. En 1as decisiones la ultima palabra corresponde a! Capitu10 Provincia1; con todo, no se puede desatender el parecer expresado por la mayoda de 10s religiosos. 4. Desde e1 momento derecibir estas Letras, anunciando la ce1ebracion del proximo Capftulo Provincia!, en todas 1as comunidades de la Provincia, en uno de 10s momentos de oracion, pidamos al Senor, por medio de Maria, nuestra Madre de la Merced, y de San Pedro No1asco, nuestro

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Pi6t.·J/98 Convocatoria al Capitulo Provincial delPeru

ALR.P. PROVINCIAL, FR. ]UANMARCIAL TEJADA MANRIQUE, Y A LOS RELIGIOSOS DE LA PROVINCIA ;MERCEDARIA DEL PERU

vmcla, en uno de los momentos de oracion, pidamos al Senor, por medio de Maria, nuestra Madre de la Merced, y de San Pedro Nolasco, nuestro Padre y Fundador, la presencia del Espfritu para el feliz resultado de los trabajos capitùlares, empleando «laspreces que deben recitarse en las necesidades especiales de la Orden y con ocasion de los capftulos» (Cfr. «Ritual de la Orden de la Merced », pags. 85-91). Dado en Roma, a 23 de mayo de 1998 y de fundacion de la Orden, 780.

Mis queridoshermanos: un fraternal saludo, al tiempo que, por medio de estas Letras, anuncio la celebracion del Capltulo Provincial del Peni, que debera tener lugar durante los dfas finalesdel .md de' enero y pfimeros de febrero de 1999. La convocatoria para dicho Capftulo Provincial sera enviada oportunamente, a fin de que todos los religiosos que tienen derecho a participar en el mismo, reciban la notificacion oficial con la debida antelacion. Asf thismo, espero me hagan conocer en cuanto sea posible el lugar donde se desarrollara el Capftulo, necesariamente fuera del perimetro urbano de Lima. La asamblea capitular resultara tanto mas eficaz cuanto mejor y mas acertada sea su preparacion; por tanto, préstese a los trabajos preparatorios la maxima atencion.

Fr.

MARIANO LABARCA ARAYA

Maestro General

Fr.

]UAN R6MULO MEJIA MOLINA

Pro-Secretario General

Por mi parte, deseo sugerir lo siguiente:

de de de los

1. Que se subraye la importancia de este acontecimiento para la vida la Provincia, y se aproveche esta oportunidad para hacer una evaluacion la vida y actividades de la Provincia, en el marco de la Programacion y las disposiciones del Capftulo GeneraI de 1998, y teniendo en cuenta acuerdos del ultimo Capftulo Provincial de 1996.

2. Que se nombren comisiones para los diferentes asuntos que se deben presentar al Capftulo Provincia!. Dichas Comisiones redactaran, de comun acuerdo, los « cuestionarios » con los que se desea conocer el sentir y el parecer de todos los religiosos de la provincia acerca de los diversos temas a tratar. 3. En las decisiones la Ultima palabra corresponde al Capftulo Provincial; con todo, no se puede desatender el parecer expresado por la mayorfa de los religiosos. 4. Desde el momento de recibir estas Letras, anunciando la celebracion del proximo Capftulo Provincial, en todas las comunidades de la Pro-

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Prot. 4/98

Prot. 5/98

SE COMUNICA EL NUEVO GOBIERNO GENERAL

SE COMUNICA EL NUEVO GOBIERNO GENERAL

Tengo ei gusto de comunicar a esa Congregacion para Ios Institutos de Vida Consagrada y Ias Sociedades de Vida Apostolica, que la Orden de la B.V. Maria de la Merced (Mercedarios) ha celebrado su Capftulo GeneraI, del 2 al 22 de mayo del presente ano, en San Felice Circeo (Latina), en Italia, y en el mismo ha sido elegido ei nuevo Gobierno GeneraI de la Orden para ei sexenio 1998-2004, formado por los siguientes religiosos:

Tengo el gusto de comunicar a esa Union de Superiores Generales (USG) , que la Orden de la B.V. Maria de la Merced (Mercedarios) ha ceIebrado su Capltulo GeneraI, del 2 al 22 de mayo del presente ano, eh San Felice Circeo (Latina), en Italia, .y en el mismo ha sido elegido el nuevo Gobierno GeneraI de la Orden para el sexenio 1998-2004, formado por los siguientes religiosos: Maestro Gèneral:

Maestro Generai: Pr. Mariano Labarca Araya (Chile)

Pr. Mariano Labarca Araya (Chile)

Consejeros Generales:

Consejeros Generales: Pr. José Zaporta Pallarés (Espana)

Pr. José Zaporta Pallarés (Espana)

Pr. Carlos G6mez (Argentina)

Pr. Carlos G6mez (Argentina)

Pr. Salvatore Polo (Italia)

Pr. Salvatore Polo (Italia)

Pr. Pedro Zavala Guerrero (México).

Pr. Pedro Zavala Guerrero (México).

Muy unidos en Cristo Redentor y en Maria de la Merced,

Muy unidos en Cristo Redentor y c:n Mada de la Merced.

Fr. JAIME NAWRATH Rios Procurador de la Orden

Fr.

Pro-Secretario Generai

Roma, 25 de mayo de 1998

Roma, 25 de mayo de 1998

Congregacion para Ios Institutos de Vida Consagrada y las Sociedades de Vida Apostolica

Union de Superiores Generales (USG) Secretaria Generai

ROMA

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JUAN R6MULO MEJiA MOLINA.

ROMA

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EL SECRETARIO DE LA CONGREGACION PARA LOS INSTITUTOS DE VIDA CONSAGRADA SALUDA AL P. MAESTRO GENERAL

EL PRESIDENTE DE LA UNION DE SUPERIORES GENERALES SALUDA AL P. MAESTRO GENERAL

Carissimo P. Mariano

~abarca

Araya,

Reverendo Padre: Agradezco la comunicaClOn oficial de su elecci6n como Maestro GeneraI de la Orden de la B.V. Maria de la Merced. Con mifelicitaci6n cordial, que extiendo también al nuevo Consejo, le expreso mis mejores deseos por un fructuoso servicio a la Orden y a la Iglesia. Que el Senor bendiga los trabajos y proyectos del reciente Capltulo GeneraI y, muy especialmente, continue bendiciendo con el ardor de la caridad la vida y misi6n de todos y cada uno de los Mercedarios. Afmo. en Cristo,

ffi

PIERGIORGIO SILVANO NESTI, c.P.

ci è pervenuta, via fax e per lettera, la gioiosa notizia della sua elezione a Maestro Generale dell'Ordine della B.V. M. della Mercede, avvenuta durante il capitolo generale celebrato dal 2 al 22 maggio. A nome mio personale, del Consiglio Esecutivo, del Segretariato e di tutti i Superiori Generali, formulo i più sinceri auguri di ogni bene per Lei e per la sua famiglia religiosa. La sua elezione segni un momento di grazia, di benedizione e di prosperità per la sua Congregazione. Desideriamo inoltre salutare fraternamente il carissimo P. Emilio Aguirre e ringraziarlo per la fedele, significativa, ricca e fraterna presenza nell'USG, particolarmente nelle Assemblee celebrate ad Ariccia. Il vostro carisma, ricco di storia, è sempre attuale e vero servizio alla Chiesa. Che lo Spirito di Dio vi aiuti ad essere autentici ed efficaci come il vostro Fondatore vi ha voluti e vi vuole.

Secretario Rev.do Padre, formulo a Lei e al suo Ordine l'augurio di ogni bene, Vaticano, 2 de junio de 1998 P. CAMILa MACCISE, OCD Reverendo Padre MARIANO LABARCA ARAYA Maestro GeneraI de la Orden de la B.V. Marfa de la Merced (Mercedarios) ROMA

Presidente della USG Roma, 3 giugno 1998 R.P. MARIANO LABARCA ARAYA,OdM Via Monte Carmelo, 3 00166 ROMA

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EL NUNCIO APOSTOLICO EN CHILE SALUDA AL P. MAESTRO GENERAL

Rvdmo. Padre, con sincera alegrfa me he informado por los medios de comunicacion social que Usted ha sido elegido por el Capitulo GeneraI de la Orden como Maestro GeneraI de la Orden de la Merced. Haciendo las veces del Senor Nuncio Apostolico, actualmente ausente del Pals, e interpretando su interés y afecto por la vida consagrada y el conocimiento que tiene de Usted y de su labor en Chile, me apresuro, en su nombre y a nombre propio, a felicitarle y formular fervientes votos por el éxito de la mision que el Senor le ha confiado. Me uno a la oracion de su Comunidad Religiosa, «con Marfa, la Madre de Jesus », invocando al Espritu Santo, para que asista a Usted y a sus Colaboradores, permanentemente, con la fuerza de Pentecostés y la genero· sidad en el tiempo prometida por Jesus. Reiterando a Usted, en nombre del Senor Nuncio Apostolico y personalmente, mis felicitaciones y augurios, con afecto, quedo muy cordialmente en el Senor, Mons. PIERO PIOPPO

Encargado de Negocios a.i.

Santiago, 26 de mayo de 1998 Rvdo Padre Don MARIANO LABARCA ARAYA, O. de M. Maestro Generai de Orden de la Merced ROMA

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SECCION II

CRONICAS

CRONICA DE LA .CURIA GENERAL

El dia 6 de enero visitan el Estudiantado de la Provincia Romana el P. Maestro GeneraI, Fr. Emilio Aguirre, y el P. Vicario GeneraI, Fr. Giovannino Tolu. En este encuentro con los j6venes religiosos de la Provincia se augura para un afio 98 pIeno de realizaciones. El viernes 9, invitado por Sor Trinidad Le6n, Mercedaria de la Caridad, el P. Maestro GeneraI asiste a la universidad Gregoriana para estar presente en la defensa de la tesis en Teologia Dogmatica que realiza la mencionada religiosa. El P. Jaime Vazquez, religioso de la Provincia de Castilla, viene a Roma para investigar en la biblioteca de la Pontificia Universidad Gregoriana, temas relacionados con su tesis que esta preparando para sacar su doctorado en Teologia de la Vida Religiosa y que hace relaci6n a la comunidad de Qum Ram. El P. Jaime que vivi6 con nosotros mientras realiz6 sus estudios en el Instituto antes mencionado, llega el dia 9 de enero. Seglin estaba previsto, durante los dias lO, 11 y 12 de febrero se vuelve a reunir la Comisi6n Precapitular. En esta segunda ocasi6n se reunen por temas las respuestas de las diversas preguntas. Hecha una sintesis, se vuelve a remitir a todos los capitulares para su conocimiento y estudio paraque sirva a la vez como base a los aportes que traeran al Capitulo. Ademas, en esta reuni6n se ultiman detalles concernientes al desarrollo del Capitulo. Como habiamos dado a conocer en la cr6nica anterior esta Comis~6n esta formada por los cuatro Consejeros Generales y los tres miembros del Equipo de Reflexi6n mercedaria. Eldfa\ 12 de febrero, en horas de la mafiana viaja a Jerusalén el P. Edgar Manrique, religioso de la Provincia del Perti, para continuar sus estudios en el Instituto Biblico de esa ciudad. Mons. Carlos Oviedo que se encuentra en esta Ciudad para estar presente en la ceremonia en la que es nombrado CardenaI Mons. Jorge Medina, nos visita, como es su costumbre, el dia 20. El P. Dino Lai, superior de la casa de San Felice Circeo, en compania del P. Franco Podda, Secretario ProvinciaI de la Provincia Romana, nos visitan el dia 21. El motivo de su presencia se relaciona con la necesidad de programar conjuntamente con la Curia, particularidades del pr6ximo Capitulo Generai que tendra lugar en .dicha casa. Con ocasi6n de la. bendici6n de la Casa de Formaci6n que la Provincia Romana se apresta a celebrar en la comunidad de Edacochin-India, el P. Maestro GeneraI acompanado del P. ProvinciaI Ettore Ricci, viajan a la India el dia 11 de marzo. Regresa el dia 29. El P. Juan Mejla es internado en la CHnica La Merced, en Roma, para

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someterse a una intervenci6n qùirlirgiCa. Fermanèdendo en la casa de salud, desde el 16 al 23 de marzo. Desde la Republica Mexicana, el dia 13 de marzo vienen el P. Vicente Montero y el P. Héctor Ramiro Medina. Los dos religiosos que estan celebrando slis Bodas de Plata sacerdotaIes, quieren" celebrarlo haciendo una visita a Tierra Santa. El P. Montero regresa a México el dia 2 de abril, y el P. Ramiro el dia 20. Acompafia a los dos religiosos el sobrino del P. Ra· miro, el Sr. Manuel Ramiro. El 20 de marzo regresa al Peru el P. César Quiroa Luna, después de haber concluido sus estudios en la Pontificia Universidad Gregoriana; eneste centro de estudios obtuvo la Licenciatura en Teologia EspirituaI. En este ultimo afio, mientras preparaba su tesis de Doctorado, que la defendera muy pronto, siguio un cùrso -especializado en la escuela de Biblioteconomia de la Biblioteca Vaticana. Para pasar la Semana Santa con losestudiantes de la Provincia el P. Maestro GeneraI parte para el Estudiantado. Endicha semana, concretamente e1 dia 5 de abril, el P. Emilio celebra su onomastico. ContaI motivo, ese dia que coincide con el Domingo de Ramos, la comunidad le ofrece un agasajo al que son invitados los miembros de la Curia GeneraI. El P. Etaclio Contu, superior y parroco de la Parroquia de San Raimondo Nonnato, invita a los religiosos de esta casa para compartir momentos de fraternidad el 16 de abriI. Al caractedstico buen humor del P. Contu, se sumo la agradable presencia del Sr. Fausto Madau, amigo de los mercedarios. Las Hermanas Mercedarias de la Caridad realizan un paseo a San Felice Circeo, el dia 20 de abriI. Acompafian a las religiosas el P. Emilio Aguirre y el P. Giovannino Tolu. El 25 de abril tiene lugar laconsagraci6n episcopaI del. P. Marcello Zago,Superior GeneraI de Los Oblatos de Maria Inmaculada, quiendes~m­ pefiara su labor. desde la Secretada de la· Congregaci6n para la Evangeliùcion de los· Pueblos. A esta importante ceremonia asiste nuestro Maestro GeneraI, Fr. Emilio Aguirre.. Por unos dias, desde el 26 al 30 de abril, es huésped de esta casa el P. Eduardo Roddguez, religioso de1Ecuador que pertenece a la fundacion ecuatoriaha denominada Instituto de los Santisimos Corazones de Jesus y - . de Mada,Oblatos. . - Para celebrar el XIII Capltulo GeneraI de la Orden, después de la restauracion, del 2aI 23 de mayo, vanllegando a estacasa 10sreligiosos que pàrticiparan en_·.la. misma. En la· tarde de J -~de mayo se trasladan tòdos a San Felice Circeo los 33 religiosos capitulares. . El dia 14 de mayo se realizo la eleccion del nuevo Gobierno GeneraI de la Orden para el sexenio 1998-2004. Como Maestro GeneraI fue electo Fr. Mariano Labarca, hasta esemomento Provincial de Chile,ycomo.Conseje70

ros: Fr. ]osé Zaporta, de la Provincia de Aragon; Fr. Carlos Gomez, de la Provincill. de Argentina; Fr. Salvatore Polo, de la Provincia Romana, y Fr. Pedro Zavala, de la Provincia de México. La Provincia de Quito-Ecuador, desde hace mucho tiempo viene trabajando en pro de la canonizacion del Siervo de Dios, Fr. Francisco de Jesus Bolafios. La fase arquidiocesana se clausuro con una solemne celebracion eucadstica en la BasHica de la Merced de Quito, presidida por Mons. Antonio Gonzalez, Arzobispo de Quito. Encontrandose en Roma el P. Provincial, Fr. Guillermo Hurtado y el P. Fr. Ricardo Chamorro, con motivo del Capltulo GeneraI, en compafiia del P. Fr. Giovannino Tolu, Postulador GeneraI, se acercaron a la Sagrada Congregacion para la Causa de los Santos, el dia 29 deabril para la presentacion de dicha Causa. El 25 de mayo vuelven a dicho Dicasterio para proceder a la Apertura de la Causa a nivel pontificio. A los mencionados religiosos acompafia en esta oportunidad el P. Fr. Juan Carlos Cabrera, Vicario Provincial de Centroamérica. El dia 25 de mayo, para participar en un congreso de Mariologia en Roma, vienen a esta casa Mons. Abel Alonso Nufiez, O.de M., Obispo de Campo Maior, Piaui- Brasil y Mons. Ramon Lopez Carrozas O. de M., Obispo de Bom Jesus do Gurgueia - Piaui - Brasil.

Hemos recibido las siguientes participaciones: De la Provincia de Aragon-Vicada de Centroamérica para la Profesion Solemne y Otdenacion Diaconal de Fr. Gonzalo Cano Gonzalez, el 14 y el 21 de junio, respectivamente, en la Iglesia del Seminario San Pedro Nolasco de la Ciuciad de Guatemala. De la Provincia de Castilla - Vicada de Brasil para la Ordenacion Presbiteral de Fr. Marcio César Ferreira, el dia 25 de abril en la Praca Sao Sebastiao em Santa Cruz de Minas - M.G. Mons. Ramon Lopez Carrozas, O. de M. presidio la Eucaristia de ordenacion. De la Provincia del Peru para la Ordenacion Sacerdotal de Fr. César Parvel Ivan GaIvez del dia 19 de marzo, en la Iglesia La Merced de Trujillo. De la Provincia de Chile para la Ordenacion Sacerdotal de Fr. Pablo Cristian Gamboa Caceres, y la Ordenacion Diaconal de Fr. Nelson Alfaro Flores y de Fr. Ramon Caroca Marchant. La ceremonia que se realizo el 17 de abril en la Basllica de la Merced, de Santiago, fue oficiada por Mons. Cristian Contreras Molina, O. de M. De la Provincia Argentina para la Ordenacion Sacerdotal de Fr. Pablo

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Bernardo Ordone, ~l 28 de febrero, en la Parroquia San Pedro Nolasco de la Ciudad de San Miguel de Tucuman. Confirio el sacramento del Orden Mons. Lucas Donnelly, O. de M. De la Provincia de Quito-Ecuador para la Eucaristia que presidira el Arzobispo de Quito, Mons. Antonio Gonzalez el dia lO de marzo, en la Basilica de la Merced, con motivo de la finalizacion, a nivel arquidiocesano, de la causa de Beatificacion del Siervo de Dios Fr. Francisco de Jesus Bolanos, O. de M.

CRONICA DE LA PROVINCIA DE ARAGON (ENERO-JUNIO DE

1998)

De la Provincia de México para la Profesion Solemne de los siguientes religiosos:Fr. Robert BrismanP., Fr. Martin Ramon Reyna, Fr. Saul Mendoza Delgado, Fr. Fernando Merino Urbina, Fr. Francisco Marquez Orozco, Fr. Platon Marquez Orduna; Fr. Aurelio Carrillo Nieves. La ceremonia se llevara a cabo en el Estudiantado Mayor Mercedario, el dia 13 de Mayo.

Comienza un nuevo ano, segundo de preparacion para celebracion gozosa del tercer milenio del cristianismo. Ano 1998 en el que la Orden vivira un acontecimiento muy importante: El Capitulo GeneraI del que emanara la Programacion de la Orden para los liltimos anos de este siglo y losprimeros del otro. En forma rapida se presentan aqui los acontecimientos mas significativos que ha vivido la Provincia de Aragon durante los seis primeros meses del ano 1998. Todo lo realizado ha sido un empeno por ser fieles a los senalado por nuestro ultimo Capitulo Provincial, y con el deseo de colaborar al maximo en la preparacion del proximo Capitulo GeneraI.

De las Hermanas Mercedarias del Santisimo Sacramento, Region deI Santisimo Sacramento para la celebracion del III Capitulo Regional, del 2 al 7 de junio, en la Nueva Esperanza, Cholula, Puebla.

Escrutiniode Diputados al Capitulo General

El Definitorio del dia 7 de enero, recién llegado el P. Provincial de las Vicarias, es ocasion propicia para informar al Consejo de la vida de las comunidades y situacion de los religiosos en nuestras casas de Venezuela, Panama, El Salvador y Guatemala. Punto importante en el orden del dia de este Consejo fue la realizacion de los. escmtinios de boletas para la designacion de candidatos de la Provincia a Maestro GeneraI, Consejeros Generales y de Diputados al Capitulo ProvinciaI. A raiz del escrutinio se proclamaron candidatos a los siguentes religiosos: Para MaestroGeneral: P. Juan Devesa BIanco. Para Consejeros Generales: PP. José Zaporta Pallarés, Joaquin Millan, Rubio y José Sesma Leon. Diputados al Capitulo GeneraI: PP. Juan Devesa BIanco y José Sesma Leon. Delegado al Capitulos por los Profesos de Votos Solemnes:· Fr. Narciso Vioque Pérez. Para mejor llevar adelante la programacion elaborada por la Comision Precapitular de la Orden en nuestra Provincia se nombra una Comision Provincial,ìntegrada por los religiosos: P. Provincial; P. JuanDevesa; P. José Sesma y P. Joaquin Millan.

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75 I

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Reuni6n de Superiores

Encuentro de Superiores Mayores de la Familia Mercedària

Convocada y presidida por' e1 P. Provincial, tiene lugar en Reus eI dia 12 de enero la reunion anual con los superiores de las comunidades, proyectos, dificultades de las comunidades en vistas a una mejor des, proyectos, dificultades ... de las comunidades en vistas a una mejor vivencia de nuestra vida religiosa mercedaria. Como responsables de las respectivas comunidades, los Superiores asumen la programacion provincial para el presente curso y se comprometen a potenciar en su comunidad los proyectos provinciales y a colaborar para que éstos se puedan realizar con la participacion de todas las casas.

De acuerdo con lo acordado en la reunion primera, tenida en e1 mes denoviembre, ha tenido lugar en Los Pefiascales (Madrid) el I Encuentro de Superiores Mayores de la Familia Mercedaria en Espafia. A la misma estaban convocados y asistieron un religioso y un seglar mercedario por cada una de las ramas de la Familia Mercedaria al1f presentes. Los asistentes al mismo valoran muy positivamente la reunion en la que llegaron a acuerdos comunes, algunos de los cuales podran ponerse en practica brevemente y otros se perfilaran ensucesivos encuehtros.

Reuni6n intercomunitaria de zona Reuni6n de Ec6nomos

El dia 3 de febrero, también en Reus, tiene lugar la reunion anual del P. Provincial el Secretariado de Economia, constituido por el Economo Provincial y los Economos Locales. Cada economo presento el balance de entradas y salidas del afio 1997 y el presupuesto para 1998. Estos balances dejan bien a las c1aras que nuestra economia es de «andar por casa », y que algunas comunidades estan haciendo verdaderos equilibrios para autofinanciarse. Se constata austeridad comunitaria y fidelidad en la contribucion con el erario provincial y el Proyecto Redentor de la Orden.

Reuni6n de Parrocos

Procedentes de la casi totalidad de nuestras comunidades de Espafia se congregan en Reus, el dia 10 de febrero, los religiosos que tienen a su cargo las parroquias confiadas a nuestra Provincia. Cumpliendo con lo quesefialan nuestros Estatutos (N° 90) el P. Provincial se reunio con los parrocos para establecer en nuestras parroquias unos criterios comunes, de acuerdo al programa elaborado por el Secretariado dePastoral.

Cursillo de Formaci61t

Organizado por CONFER tuvo lugar en Madrid, del 12 al 15 de febrero; un eursillo de Formacionpara los Equipos de Animacion yAcompafiamiento Vocacional de distintas familias religiosa. Por nuestra Provincia asistieron los religiosos: Alberto Vera, José Maria Tello, Fernando Ruiz, Joaqufn Pina y Manuel Anglés.

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En torno al 26 de febrero las comunidades se han reunido por grupos, uno por cada zona en que se concentra nuestra Provincia en Espafia. En esta segunda reunion del presente curso se han tratado los dos primeros puntos de la Programacion Capitular, relativa en este caso a Vida Comunitaria y Pastoral.

Reuni6n de capellanes penitenciarios

El encuentro anual de revision y programaclon de la PastoralPenitenciaria en nuestia Provincia tuvo lugar en Reus, el dia 4 de marzo. A la mismaàsisten: el P. Provincial, todos los capellanes mercedarios de nuestra provincia en Espafia, el P. José Sesma, como coordinador de esta pastoral a nivel nacional y el P. Domingo Lorenzo, Director de Obras Mercedaria de Barcelona. . El P. José Sesma hizo exposicion de la situacion de la Pastoral Penitertciaria en Espafia. Resalta la fuerza que esta tornando en todas las diocesis e invita a seguir potenciando lo peculiar de nuestra accion como merceda. tios, que seranuestra mejor aportaciona esta pastoral. . ElP. Provincial exhorta a trabajar con ahinco en este campo de la Iglesiaque. se nos ha confiado y que la Provincia ha tornado comoapos~ toladoprimordiaL . . . ." .. : .Se nombraulllt comision, integrada por cuatro . religiosos, de cara a buscar alg6n proyecto concreto de.reinserdon,.a.nivel de. Provincia, . que se pueda ofrecer a los destinatarios de esa accion redentora.

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Delegados Locales de Pastoral Tiene lugar en Reus, el dia 16 de marzo. El objetivo de la misma, segtin lo indieado en la programaci6n capitular, es conseguir unos criterios comunes en la pastoral parroquial que desarrollan nuestras comunidades.

ciario ocupa buena parte del quehacer de gran parte de 105 religioso de esta Provincia, tantoen Espafia como en las Viearfas. Labor que exige reuniones también a niveI regional y nacional, con otros sacerdotes y laieos que trabajan o colaboran en el campo de lapastoral penitenciaria. Entre las distintas asambleas, jornadas, etc., cabe destacar las siguentes:

x Ejercicios esprituales En el monasterio del Olivar, guiados por Mons. Alberto Iniesta, 16 religiosos de la Provincia realizaron la semana de ejercicios espirituales del 22 al 28 de marzo. Motivando con su propia vida, tanto o mas que con sus palabras, Mons. Iniesta fue excelente director de esta semana de oraci6n, reflexi6n y convivencia, en un clima de calma y paz interior que no permiten la actividad y el ritmo diario en las comunidades.

Encuentro de seglares mercedarios Como cada afio el ultimo domingo de abril, este afio el dia 26, se celebr6 en Reus el Encuentro de Seglares Mercedarios, que hace ya el numero catorce. El lema del Encuentro era «El Espiritu: Vida de la Merced ». Unas 325 personas, «contando mujeres y nifios », acudieron a la cita en un dia de convivencia, alegrfa, oraci6n y gestos de solidaridad con e1 Proyecto Redentor de la Provincia, que este afio tiene como objetivo nuestra comunidad de El Salvador.

a

Asamblea Nacional de Capellanes

Como viene siendo habitual se celebr6 en Madrid, del 4 al 6 de febrero, la Asamblea Nacional de Capellanes Penitenciarios, coordinada por el Secretariado Nacional de Pastoral Penitenciaria, que dirige el P. José Sesma. Junto con el P. Sesma, asisten a este Encuentronùevereligiosos mercedarios de nuestra Provincia que son capellanes de otros tantos Centros Penitenciarios.

-vna ]ornada de P. Penitenciaria de Levante Coordinada por el mercedario P. FIorencio Rose1l6, Secretario Regional de Pastoral Penitenciaria, se celebr6 en Caste1l6n, el dia 25 de abril, la VIra Jornada de Pastoral Penitenciaria de Levante. Asistieron los capellanes de los .centros penitenciarios de las provincias de Caste1l6n, Valencia, Alicante y Murcia. En la misma participaron los religiosos mercedarios, capellanes de los centros penitenciarios de la zona levantina, asi como gran numero de integrantes del Voluntariado Penitenciario de esos centros. La apertura de la Jornada estuvo presidida por Mons. Juan Antonio Reig PIa, obispo de Segorbe-Caste1l6n y por los Sres. Joaquln Borras y José Pascual, Tenientes de Alcalde del Ayuntamiento de Caste1l6n. Una de las ponencias esthvo a cargo del mercedario Fr. José Sesma Le6n, que desarro1l6 el tema: «.Las prisiones en el afio 2000: un interrogante para la Iglesia ».

Capitulo GeneraI IVa ]ornada de P. Penitenciaria de CataIuna y Baleares Nuestra Provincia, como el resto de la· Orden, vivi6 los veinte primeros dias del mes de mayo la « tensi6n» que produce la celebraci6n de un capitulo generaI, en esta oportunidad el ultimo siglo y del milenio. Los religiosos recibieron y leyeron con gozo el saludo de los padres capitulares. Racia mediados de .mes a las comunidades lleg6 la conformaci6n del nuevo Gobierno de la Orden. Los religiosos agradecemos al Maestro GeneraI y a los Consejeros su disponibilidad al servicio de la Orden y oramos por e] éxito de su gesti6n animadora al frente de la misma.

Reuniones de Pastoral Penitenciaria Como apostolado primordial de la Provincia de Arag6n, el peniten-

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Tuvo lugar en Vie, el dfa 29 de enero. A la misma asisten por parte de la Provincia de Arag6n los capellanes de los centros penitenciarios de Barcelona (Cuatro Caminos, Wad-Ras y La Trinidad), de Lérida (Ponent: Lérida I y Lérida II) y Palma de Mallorca. Se elige como coordinador de la zona al mercedario P. Jesus Roy Gaud6, en sustituci6n del también mercedario P. José Maria Oriola Porta, afectado en su salud por esos dfas.

Asamblea Nacional de Capellanes de Prisiones de Venezuela Del 3 al 5 de febrero se celebra en Caracas la Asamblea Anual de capellanas de prisiones, organizada por el CapelIan General, el mercedario Fr. Guillermo RipolI. Entre los temas desarrollados cabe destacar: «Atenci6n espritual en las prisiones»; «El Capellan terapeuta»; «La Pastoral

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Penitenciaria hacia el ano 2000 ». De 10s 25 capellanes participantes, 6 eran mercedarios. ]ornadas de Pastoral Penitenciaria del CELAM· ~os dias del 23 al 25 de marzo el P. Guillermo RipolI participa en unas Jornadas de Pastoral Penitenciaria a nivel de América Latina convocada por ,el departamento de Pastoral Social del CELAM, que se ~elebran en Bogota.

E;ecuci6n en Guatemala

La noticia se divulgo en los medios de comunicaClOn social y causo indignacion y rechazo en la gente de bien. Muy al estilo de la peHcula «Pena de muerte» era ejecutado en Guatemala un interno por inyeccion letal. Los capellanes mercedarios le acompanaron durante todo el proceso, intentando por todos los medios el cambio de sentencia, que no se 10gr6. Los PP. Antonio Lopez y José Marfa Delgado Varela estuvieron hasta el final con el interno, proporcionandole consuelo humano y espiritual.

La Pastoral Penitenciaria en los M.C.S. Ampliaci6n del Hogar Mercedario

El tema de la Pastoral Penitenciaria interesa a la gente y 108 medios de comunicacion de ideologia cristiana, a su vez, son un excelente vehkulo pa~a acercar ~ los ciudad~nos la preocupacion de la Iglesia por sus hijos pnvados de hbertad. CaSI como pasandosobre ascuas se refieren aqu1 algunas de las presencias de religiosos mercedarios en la radio o television habloodo sobre la pastoral penitenciaria: ' .-. El 12 de enero el P. Jesus Garda, capelIan de Ponent (Lérida), partlClpa en el programa de Mari Cruz Soriano, «La tarde de COPE », en un debate sobre las prisiones. - El 20 de febrero, en el programa de COPE « El espejo » interviene P. José Sesma que habla sobre la recientemente celebrada Asamblea Nacional de capellanes de prisiones. - El 2 de marzo quien aparece ante los medios, esta vez Radio Catalunya, es el P. Jesus Pio Roy, capellan de Wad-Ras (Barcelona). - El 7 de abril, en COPE de Palma de Mallorca, interviene el P. José Marfa Oriola, capelIan del centro penitenciario de esta ciudad. . - El P. FIorencio Rosello, coordinador de la zona de Levante, con frecuencia es invitado a participar en distintos medios para presentar la vision de la Iglesia' y su apuesta por potenciar alternativas a la privacion de libertad. - , El dia 10 de abril, Viernes Santo, et Canal 12 de television de El Salvador, introduce sus camaras y micr6fonos en la carcel de hombres, de la que son capellanes los. religiosos mercedarios, y retransmite los oficios y la procesion por el interior de la prison.

El recurso de acogida a rec1usos y exrec1usos que la Provincia tiene en Valle Bebron (Barcelona) se ha visto potenciado con la apertura de dos nuevos pisos, facilitados por los religiosos de San Pedro ad Vincula. Se trata de unos pisos muy proximos a los que ya tema la Provincia. Se en· cuentran totalmente equipados para ser habitados y asi ha sucedido. Son ya varios los internos que han sido trasladados a esta nueva residencia. La idea de la comunidad del Bogar es que a estos nuevos pisos se vayan enviando a internos normalizados, que llevan ya tiempo en nuestro recurso y van teniendo alglin medio de autofinanciarse, facilitandoles de este modo la total independencia.

Celebraciones en el Colegio Tirso de Molina

La comunidad de San Bernardino (Caracas) y toda la Vicarfa de Venezuela celebralos 40 anos de su constitucion el 25 de mayo de 1958. En septiembre del mismo ano abrfa sus aulas el Colegio Tirso de Molina a 11O alumnos, todos varones: desde preescolar a4° de primaria. Actualmente se imparte educacion mixta desde preescolar hasta culminar el bachillerato, con capacidad para 950 alumnos, que pueden elegir las menciones de ciencias o humanidades. Son ya miles los bachilleres graduados tirsianos, muchos de ellos ocupan puestos relevantes en la sociedad venezolana. La comunidad mercedaria, el profesorado, alumnos, exalumnos, padres y representantes se han unido para festejar este aniversario, con cuyo motivo se han organizado diversos actos religiosos, culturales, deportivos, recreativos. Actos centrales han tenido lugar el dfa 17 de mayo, en que se celebro el Gran Domingo Familiar Tirsiano, y el 25 del mismo mes en que se celebro la solemne Eucaristia de aniversario, presidida por Mons. Ignacio Velasco, arzobispo de Caracas. jFelicidades... y que cumpla muchos mas! 79

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i Pascua juvenil Del 5 al 12 deabri! se ha celebrado la Pascua Cristiana de j6venes, organizada por nuestra Provincia. Este afio ha sido en nuestra casa de Reus. Han asistido j6venes de distintos lugares (Caste1l6n, Barcelona, Valencia, Cuenca, Bilbao, Madrid...). En total eran unos 80. Con intensidad vivieron estos clfas, guiados por el Delegado Provincial de Vocaciones, P. Alberto Vera, y el P. Manuel Anglés.

Pascua de Pentecostés Como viene siendo tradicional la comunidad del monasterio del Puig abri6 sus puertas a un nutrido grupo de unos 60 j6venes que se reuni6 en el monasterio para la pascua de Pentecostés, acompafiados por la comunidad podiense y el P. Alberto Vera. Durante los dias 29, 30 y 31 de mayo convivieron, reflexionaron, oraron... pidiendo al Espiritu que repita en nuestro mundo actual las maravillas realizadas en los inicios de la predicaci6n evangélica. Para la celebraci6n eucaristica de la Vigilia de Pentecostés se unieron unas 20 personas de El Puig.

Reuniones Plenarias Los dias 1 y 8 de junio, en El Puig y Reus, respectivamente, han tenido lugar las reuniones plenarias de la Provincia en Espafia. Los religiosos se han distribuido para asistir a una li otra, sin· que por elIo queden desatendidas las actividades pastorales de la comunidad. El tema centraI de ambas reuniones ha sido el Capitulo GeneraI: informaci6n, programaci6n, documento final ... El P. Provincial, acompafiado en la primera por el P. Juan Devesa y Fr. Narciso Vioque y en la segunda por 10s PP. José Sesma y Juan Carlos Cabrera, hizo· amplio informe de lo vivido por los padres capitulares y la programaci6n para el sexenio.

CRONICA DE LA PROVINCIA DE CASTILLA (ENERo-JUNIO 1998)

Elecci6n-Vicarfa de Brasil El P. Provincial, de entre los tres religiosos mas votados, design6 para el cargo de Vicario Provincial de Brasi! al P. Emilio Santamaria Fernandez y como Consejeros a los Religiosos: Rafael Ojeda Alonso, Pedro Vazquez Alvarez y Osmar Alves de Negreiros. Por otra parte, el P. Provincial, a propuesta del Consejo de la Vicaria, present6 los nombres de los distintos responsables de las comunidades y demas cargos a desempefiar en este trienio en la Vicaria de Brasil, que fueron aceptados por unanimidad en Consejo Provincial, celebrado en Madrid e1 dia nueve de enero.

Proyecto comunitario mercedario Las Vicarias de Brasil y Puerto Rico han elaborado su proyecto comunitario mercedario para el Trienio 1998-2000, siguiendo la tematica del reciente Capitulo Provincial, celebrado en el Monasterio de San Juan de Poio (Pontevedra)del 5-12 de julio de 1997; que a su vez coincide con la misma tematica de Capitulos Provinciales anteriores. Las tr~s temas que engloban el proyecto comunitario mercedario para estos tres afios, tanto en las Vicarias de Brasi! y Puerto Rico como en el resto de la Provincia de Castilla, son: « Fraternidad y Consagraci6n» « Espiritu y Misi6n » «Acci6n Carismatica».

Visita Provincial a Brasil y Yaoundé (Camerun) El P. Provincial, Fray Justo Linaje Alonso-Armifio, realiza la VIsIta Can6nica a las comunidades de la Vicaria de Brasi!. Sale para Brasi! e1 3 de enero y regresa a Espafia el 5 de febrero. Durante este tiempo celebra con los religiosos varias reuniones, formando las comunidades de la Vicaria y nombrando superiores y maestros. Asiste también a la XXVI Assembléia do Vicariato Mercedario do Brasi! (5 al 9 de enero). 80

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El 26 de febrero saIe para Yaoundé (Camerun) con el fin de visitar aquella comunidad misionera. Regresa a Espafia el 6 de marzo.

Encuentros intermercedarios

- Los dfas 17 y 18 de febrero se reunen en Los Pefiasca1es (Madrid), Religiosas, Religiosos y Seg1ares mercedarios. Éstas fueron a1gunas de sus conclusiones: • Hemos de ser capaces de aceptar la realidad de cada uno de nuestros Institutos. • Nos falta integracion entre nosotros y capacidad de ayudarnos mutuamente. • Es aclmirab1e la enorme gama de actividades redentoras que ofertamos entre todos, tan distintos en el actuar y tan simi1ares en la motivacion. La diversidad nos enriquece. • Necesitamos una mayor intercomunicacion. • Hemos de sentirnos urgidos a compatir con 10s 1aicos, dando1es responsabilidades, abriéndose a ellos sin miedo. • • •

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No nos conviene tanto mirar lo que hacemos, sino la calidad que imprimimos. Nos importa enormemente hallar comollegar a 10s jovenes. Es importante la formacion, en 1adimension de la recreacion del Carisma y busqueda de la respuesta a 1as llamadas del hombre moderno. Convendrfa consolidar un grupo mixto de reflexion que anime eilumine e1 camino mercedario. Hoy mas que nunca, estamos poniendo e1 acento mercedario en lo que hacemos. Este encuentro significa un compromiso de futuro. Tenemos que hacer un esfuerzo entre todos para dar a conocer la Orden. Se crea una comision mixta cuyo objetivo es. posibilitar un mayor acercamiento de 10s Institutos mercedarios, referente a formacion, espiritualidad y compromiso mercedario. Se acuerda escribir como Asamb1ea, una carta al P. Generai para que permita la asistencia de 1as religiosas en el proximo Capftu10 e indique e1 modo como la comision Precapitu1ar programara esa presencia.

- El dfa 21 de abril se reunieron de nuevo en Madrid, en e1 Monasterio de Monjas Mercedarias de don Juan de A1arcon, dos religiosos (Provincias de Aragon y Castilla), siete religiosas, pertenecientes a distintas Provincias de la Orden de la Merced aquf en Espafia, y dos seg1ares mercedarios. Entre 10s asuntos tratados sefia1amos tres: 1°

Sugerir para el Capftu10 GeneraI 10s siguientes puntos:

.- Que e1 Equipo de reflexion que existe en la Orden se ampHe a 1as religiosas y seg1ares mercedarios; tal vez con' dos religiosas y un seg1ar. - Que el Curso de formacion permanente que se tiene cada afio, se abra igua1mente a 1as religiosas y a 10s seg1ares mercedarios. - Al igua1 que existe en la Orden el Consejo de provinciales, se tenga el Consejo de genera1es y provincia1es de todos 10s institutos mercedarios. 2°

Ana1izar la identidad de la Comision:

- Nos parece que el objetivo de esta comlSlon puede ser: Recrear e1 Carisma y la mision en estos tres campos: Formacion, Espiritualidad y Compromiso mercedario. -

Utilizar 1as Hneas de buscar 1as ralces y proyectos coi:npartidos.

- Elaborar como medios un banco de datos mercedario y, a1gun dfa, un boletfn intermercedario como cauce de comunicacion. 3°

Se sefia101a fecha de la proxima reunion, el1ugar y los temas de interés:

- Seta e1 25 de Junio, desde las 16 hs., en Madrid,en la Curia de la Mercedarias. de la Caridad, CI Manipa, 72. - Reflexionaremos sobre el Mensaje del Capftu10 GeneraI; de como poder celebrar conjuntamente la Fiesta de la Merced, como programar e1 Encuentro Intermercedario del Verano-99, ya acordado en la Reunion de 10s Pefiasca1es, y también como dar a1gtin paso concreto para compartir 10s tres campos antes citados.

Ejercicios Espirituales

Se ha celebrado en el Monasterio de Poio (Pontevedra) del 3 al 8 de abril1a primera tanda de Ejercicios Espiritua1es, animada por el P. Antonio Vazquez Fernandez. E11ema de 10s ejercicios. «Nos pareci6 bien al Esptritu y a nosotros », quiereexpresar la articu1acion dinamica, interactiva y vital de estos do s centros o, si se prefiere, dimensiones de todala realidad cristiana, segun el

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modelo de Jesucristo, Dios y hombre verdadero: divina o mfstica y humana o problem~ltica. Asistieron 55 Religiosos.

Reuniones intercommunitarias

Se han tenido las reuniones marcadas en e1 « Calendario de Encuentros Intercomunitarios» - cuyo objetivo es « Vivir con gozo y autenticidad nuestra fraternidad y consagraci6n) segun el modelo de la Trinidad » - con e1 cambio de algunas fechas: Galicia:

-



23 de febrero en Poio. Animador: P. Antonio Dfaz-Freijo Lopez.



21 de marzo en Xunqueira. Animador: Xabier Pikaza Ibarrondo.



31 de mayo en Verm. Animador: P. Justo Linaje Alonso-Armifio.

Madrid-La Mancha:

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18 de abril en Herencia. Animador: Xabier Pikaza Ibarrondo.

Castilla-Pafs Vasco:



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14 de febrero en los Pefiascales. Animador: P. Antonio DfazFreijo L6pez.

Semana de Pascua en Valladolid. Animador: Xaime Vazquez Allegue.

Andaluda:



9 de febrero en Jerez. Animador: P. José Garda Garck



16 de marzo en Sevilla. Animador: P. José Garda Garda.

Reuni6n del Animador Provincial de V ocaciones

El 25 de abril se reunio en Madrid (Curia Provincial)· e1 nuevo Animador Provincial de Vocaciones) Fr. Juan Carlos Yébenes Marchante, y un grupo de religiosos mercedarios designados por él para reflexionar sobre el objetivo) medios y actividades en la Promocion vocacional. 84

Asistencia al Capftulo General

Han· participadò en el Capftulo Generai, ce1ebrado en San Felice Circeo (Italia) los dfas 2 al 23 de mayo, por parte deestaProvincia de Castilla, los PP.: Emilio Aguirre Herrera (anterior Maestro Genera!), Justo Linaje Alonso-Armifio (Provincial), Emilio Santamarfa Fernandez (Vicario ProvinciaI de Brasil), Vicente Salas Avello (Vicario Provincial de Puerto Rico) y An· tonio Vazquez Fermindez (Diputado al Capitulo GeneraI).

Compromiso carismatico en Yaoundé (Camerun)

Nada mas llegar los mercedarios a este pais, la Archidi6cesis, por mediacion de la Diaconfa, pide a los mercedarios que se ocupen de los refugiados rwandeses. Actualmente una de las labores primordiales de los mercedarios en este pals es acoger y asistir a los refugiados que vienen de Rwanda y Burundi. Y lo hacen con la ayuda de Caritas Espafiola.

Trabajo carismatico de los mercedarios

Entre los trabajos de caridad de los religiosos mercedados se cuenta la .colaboracion .con la « Casa de Refugiados» y con « Caribu ». Desde Caritas parroquial. fàmbién trabajan en «narcoticos anonimos» y con «enfermos de Bulimia». Respetto a la Casa de Refugiados, a punto de cumplirse diez afios de esta obrade la provincia de Castilla en Espafia, los mercedarios resaltan que su actividad y preocupacion principal ha sido todo lo relacionadocon la acogida, seguimiento y futura autonomfa personal de los chicos con quienes conviven. Los acogidos son siempre extranjeros, inmigrantes, refugiados ...,. menores de edad en el momento del ingreso y sin acompafiamiento familiar. .Hay que hacer constar la excelente respuesta de los chicos en los centros deformacion y en su integracion. Apuntar también que no hubo casi ningunproblema de tipo delictivo, y la gran participacion de laicos (unos CUllrenta voluntarios y aIgu:nos objetores). Recogemos dos testimonios de jovenes que vivieronen ·la casa: Isac (Sierra Leona):«Finalizo dandoles las gracias a los PP. Mercedarios, que son la unica familia fie1 que· tenemos aquf en Espafia ». Ali (Iran): «Esta casa no es simplemente de recogida...; es, sobre todo, la Casa donde sus ventanas te ensefian lo que te espera el dfa de mafiama ». (CONFER, Boletm num. 208, enero 1998).

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Diaconado

Se ordena de Dhkorio el 14 de marzo 'en la Iglesia 'Paàoquial de La Merced deValladolid, Fr. Juan Carlos Yébelles Marchante.

Renovaci6n de votos simples

El dfa 17 de enero de 1998, confirmacion de la Orden, a la hora de las Vfsperas, reunida la comunidad de Sarria, procedio a la renovacion comunitaria de votos y en el marco de dicha celebtacion ·renovo su profesion de votos simples por el tiempo de un afio el religioso de votos simples temporales,' Fr. Andrés GardaPardo, tal y como constaen et Libro de Profesiones de ese Convento.

Bodas de Oro Sacerdotales

- Celebracion de las Bodas de Oro Sacerdotales del P. Julio Fermindez Domfnguez en Fatima (San JuandePuerto Rico) 'el dfa 13 .demarzo. Le acompafian, en dicha celebracion, Religiosos de la Vicarfa de Puerto Rico y el P. José Amable Suarez, Consejero Provincial. - Celebracion de las Bodas de Oro Sacerdotales del P. Angel Fernandez Sousa en Xunqueira de Ambfa (Ourense) el 21- de marzo.' Participàron en la celebracion muchos Religiosos de Galicia, coincidiendo con la reuni6rÌ intercomunitaria. Asisù:n también 108 PP. Justo Linaje (Provincia!), Fernando Pazos (Consejero) y Xabier Pikaza (Animador del Encuentro Intercomunitario) .

_ El «Panegirico al Conde de Sastago», poema inédito de uno de los mas importantes autores del Siglo de Oro, Tirso de Molina, se presento et miércoles dfa 29 de abril de 1998 en la Universidad de Navarra, dentro del II Congreso Internacional sobre la figura del poeta. El investigador Luis Vazquez, miembro de la Real Academia de Doctores de Madrid, mostro su hallazgo: una òbra de Tirso de Molina que hasta ahora descansaba manuscrita en la Biblioteca Nacional. El hallazgo fue casual, como afirma Luis Vazquez: «Encontré de manera fortuita un cuadernillo cosido donde apareda este poema y pude reconocer con claridad ellenguaje tirsiano. Pero ademas)la firma del propio autor es una prueba inconfundibile de la autenticidad del escrito ». _, Publicacion musical (CD, Casete y Folleto) con el tltulo de « SEMBRADOR» por parte del religioso mercedario, Fr. Alejandro Fernandez Barrajon, maestro de Postulantes en Valladolid. _ Television Espafiola envfa a toda Espafia las imagenes de la Misa Dominical, celebrada en nuestra Parroquia madrilefia de «Santa Marfa de Cervellon ». Nos visitan

En el mes de febrero recibimos la visita de algunos hermanos religiosos mercedarios de la Provincia de Aragon que participan en la Asamblea Nacional de Pastoral Penitenciaria y en un Cursillo sobre vocaciones, organizado por la CONFER. Nos visitan en el mes de marzo los PP. Héctor Javier Ramiro y Vicente Montero de la Provincia de México. También pasa unos dfas con nosotros el P. Carlos Lourido, conventual de Corrente, Piauf (Brasil), que, después de 'seis afios, esta de vacaciones en Espafia. En los rneses de abril, mayo y junio pasan por esta casa (la mayor parte de ellos con motivo de la celebracion del Capftulo General), los PP.: _

Joaqufn Millan (Provincia de Aragon) para asistir, juntamente con el P. Fernando Pazos, a una reunion con las Religiosas Mercedarias en Madrid.

_

Mariano Labarca Araya (Provincial de Chile) y Ramon Caroca Marchant (Delegado estudiante al Capftulo GeneraI por la Provincia de Chile).

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Vicente José Salas Avello (Vicario Provincial de Puerto Rico).

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Emilio Santamarfa Fernandez (Vicario Provincial de Brasil).

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Guillermo Hurtado y Ricardo Chamorro (Provincia de QuitoEcuador).

Noticias culturales

. - ' Se reunen et dfa 21 de abril eri la CuriaProvin~ial, convocadbs P9 r el Director' de «' Caminos .de Liberacion» - Fr: Alejandro FernandezBàrrajon - , gran numetode Religiosos _que cooperan en: dicharevìsta, a fili ' , de darle un. nuevo impulso en disefio, tirada.... . - El P. Lois VazquèzFernandez, invitado por Ja ReaLAcademia de Bellas Artes y Ciencias Historicas de Toledo, pronuncio una .Conferencia eI dfa 24 de abril del presente ano en Toledo con et tltulo «Tirso) Toledo y los Cigarrales» en homenaje a Tirso de Molina en el 350 aniversario dè su muerte.

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-- Monseiior Ramon Lopez Carrozas (Obispo de Botn Jesus, PiauiBrasil). -

CRONICA DE LA PROVINCIA DE PERU (ENERo-JuNIO 1998)

José Zavaleta, Carlos Pérez y Sergio Melesio (Provincia de Méxko). Enero

Nuestros difuntos

Fallece en la casa de la comunidad de Brasilia (Brasi!) el dia 29 de mayo, Mons. José Vazquez Diaz. Contaba 84 aiios de edad, 68 de profesion religiosa, 61 de sacerdocio y 41 de obispo (Bom Jesus do Gurgueia-PiauiBrasi!; 9 aiios emérito). Religioso siempre ejemplar, callado, trabajador infatigable, gran benefactor y amante de la Orden.

2. Desde la ciudad con destino .a Lima cinco religiosa. Previamente se dicha evaluacion estuvo a Gomez Cornejo.

de Arequipa, parten del Convento de la Merced aspirantes para iniciar su experiencia en la vida leshizo un seguimiento espiritual y vocacional, cargo del P. Pablo Chicata y el P. Juan Richard

5-15. La Comision del Fondo Comun, en compaiiia de un asesor contable y legaI realizo la visita anual li los conventos de Huacho, Lima, Ate, Trujillo y Mirones Bajo, para la revision de libros y unificar criterios acerca de la conduccion de colegios y otros. 16. Del Convento de La Paz - Bolivia viaja al Santuario de Huanca (Cuzco) el P. Félix Huaman Huillca para participar en el primer grupo del retiro espiritual anual. 20. El P. Formador de postulantes Fr. Juan Carlos Saavedra Lucho viajo al Cuzco en su calidad de Consejero de Estilo de Vida para organizar y dinamizar el retiro provinciai que estuvo dirigido por el P. Domenico Acquaro, ex Maestro GeneraI de nuestra amada Orden. 22. El P. Domenico Acquaro es bienvenido al Peru, recibido por e! P. Provincial en e! Aeropuerto Internacional Jorge Chavez, viene a dirigir los ejercicios espirituales a sus hermanos sacerdotes y religiososmercedarios. 23. Losreligiosos del Convento San Ramon Nonato en Huachò, via· jaron con destino a la ciudad de Cuzco, a fin de participar en el retiro anual de ejercicios espirituales a realizarse en e! Santuario del Seiior de Huanca. Fortaleciendo de esta manera nuestra fraternidad y elevando nuestro espiritu de compromiso con el Carisma Redentor. 24. El P. Domenico Acquaro acompaiiado de! P. Provincial VlaJa a la ciudad de Cuzco· para luego dirigirse al Santuario de Huanca donde se realizara los ejercicios espirituales anuales. 25. Hicieron su arribo al Convento de la Merced del Cuzco los Religiosos de la Provincia Peruana para hacer su retiro espiritual anual en e! Convento Santuario del Seiior de Huanca, bajo la direccion del Padre Mer"

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cedario Doménico Acquaro de la Provincia Mercedaria Romana. Este retiro se realiz6 en dos turnos, del 26 al 30 de enero; y del 2 al 6 de febrero. En ambos turnos se cumpli6 con lo programado; a fin de 10grar el mayor fruto posib1e en bien de 10s religiosos de la Provincia. Tanto al iniciarse como al fina1izar cada turno de retiro, se tuvo la Eucaristia como base y fundamento de una uni6n con Dios; y la debida acci6n de gracias al Todopoderoso por habernos deparado estos momentos para .pensar y reflexionar sobre nuestra condici6n de religiosos que estan al servicio del Altisimo, de la Orden Mercedaria y de la Iglesia nuestra Madre. Terminados 10s dias de retiro espiritual fijados a 10s religiosos de 10s dos turnos, retornaron a1egres y gozosos al Convento de la Merced del Cuzco; para luego visitar algunos lugares importantes de la ciudad incaica y vo1ver al convento donde residen para continuar su vida religiosay 1abor de aposto1ado Redentor Mercedario.

Febrero 1. El Padre Trif6n Tupa Gonza1ez, viaj6 desdeLaPaz-Bolivia al Santuario de Huanca (Cuzco) para participar en e1 segundo grupo de los asistentes a 10s ejercicios espiritua1es anua1es. 6. En el Santuario de Huanca (Cuzco) en reuni6n de Superiores con el P. Provincial se aprob6 el pedido del P. Superior del Convento de Arequipa para construir galedas comercia1espor un monto de $500,000.00 (quinientos mi! d6lares americanos) y también se aprob6 la construcci6n del nuevo tempIo del Convento de la Merced de Puno. El P. Superior solicita un préstamo para 10s p1anos e inicio de actividades, y asi reunir fondos y alcanzar la meta propuesta. 7. El P. Provincia1 y e1 P. Acquaro contentos del efecto de 10s ejercicios espiritua1es viajan del Cuzco a Lima. 16. Luego de recibir el carino .fraternal de sus Hermanos·. del Peru y con la esperanza de vo1ver viaja el P. Acquaro de Lima a la Provincia Mercedaria de Quito-Ecuador. - 25. En la Ig1esia de La· Merced de Arequipa a iniciativa del P. PabIo Chicata, y debido a 10s desastres causados a consecuencia de la co~ rriente del Nino se pudo auxiliar a pueb10s como Huatiapilla llevando1es ropa y viveres. Agradecemos a 10s feligreses que pudieron hacer posible esta ayuda, al P. Parroco de la Merced Fr. Jorge Capristan Vargas y en generaI a todos losreligiosos que co1aboraron conta110ab1e .campafia.

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4.En el Co1egio La Merced de Cuzco se realiz6la bendici6n e inaugU1:aci6n del ambiente implementado para laatenci6n de los Padres de Familia por parte de los profesores del Plantel, asi como la Oficina- de Infor~ Ìnatica y el pasadizo de ingreso por la calle «Almagro» acci6n que estuvo a cargo del P. Director Fr. Jorge Alosilla Suarez. 6. Se hizo presente en e1 Convento de la Merced del Cuzco el Padre Luis E-. Valencia Valencia, nombrado Diputado al Capitulo GeneraI de la Orden a celebrarse en Roma el2 de mayo de 1998. Durante los dias de permanencia de estePadre en là ciudad del Cuzco, dialog6 con los religiosos de la Comunidad tanto en forma personal como comunitaria, para asi informarse de la Comunidad que representa y recibir de ella sugerencias para llevarlas al Capitulo. De igual manera, record6 a los religiosos sobre la importancia que tiene para la Orden el Capitulo General. Finalmente después de pasar gratos dias en uni6n con los religiosos de la Comunidad y àgradecerles por la atenci6n y acogida que le han brindado, prosigui6 su viaje por 1as demas casas de la Provincia. 16. -La Corimnidad del Convento de Atequipa y el Colegio Mercedatio «San Pedro Pascual» sevistieron de gala para celebrar el onomastico del P. Director Fr. Angel Quiroa Luna, se inici6 el programa con una Eucaristia y actuaci6n literario-musical. 19. Eu el tempIo de la Merced de Arequipa, como es tradiciona1, se cèlebr6 solèinnemente la fiesta de San José, la Eucaristia estuvo presidida por el Exmo. Senor Arzobispo de la Arquidi6cesis Mons. Luis Sanchez Moreno Lira, asistieron ademassacerdotes invitados y los religiosos de esta casa,hubo gran concurrencia de fieles devotos; muchos de los religiosos de la -Provincia recuerdan gratamente esta fecha ya que anteriormente se acostumbraba hacer la toma de habito en el estudiantado en sus tres etapas. Acto que se realizaba con gran solemnidad. 19.. Enla ciudad de Trujillo recibela Ordenaci6n Sacerdota1el P. César Pavel Ivan Galvez Le6n de manos deLArzobispo Mons.Manuel Prado Pérez Rosas; estuvieron presentes las delegaci6nes detodas 1ascasas de la Provincia. - 21. -Después del examen de admisi6n ingresaron a la Facultad de Teologia 9 aspirantes a la vida religiosa mercedaria. Cabe mencionar que en el presente ano contamos con 17 j6venes postulantes en la etapa inicial de formaci6n (En Lima). 91:

lI 31 al 2 de abril. Convocados por el P. Coordinador del Fondo Comun los contadores de los colegios y conventos de la Provincia se reunieron en ellocal del colegid La Merced de Ate (Lima) para unificar criteriosy ver las innovaciones contables y legales de acuerdo a las normas dictadaspor el gobierno.

Abril

4 y 5. El Convento San Ramon Nonato de Huacho tuvo ·la VIsIta de los jovenes postulantes. Fue ocasion para conocerlos y poder compartir con ellos momentos espirituales yde recreacion. 7. La. Parroquia de La Paz - Bolivia de 10s PP. Mercedarios fue sede de la reunion de sacerdotes de la Vicada CentraI para tratar asuntos pastorales de la diocesis; conc1uyendo dicha reunion con un almuerzo de confraternidad preparado por la Parroquia de La Merced. Estuvieron presentes en esta reunion el Senor Arzobispo, el Obispo AuxiIiar y 16 sacerdotes de la Arquidiocesis de La Paz. 8. Viaja de la Casa de La Paz-Bolivia con destino al Postulantado Mercedario de Lima el hno. Carlos Fermlndez, para incorporarse y seguir los estudios respectivos para religioso cooperador, él estuvo por espacio de dos anos como catequista y colaborando en otros menesteres de la Parroquia, luego de un minucioso seguimiento de su vocacion religiosa. 8. Como es costumbre, en esta catolica ciudad de Arequipase inicia la Semana Santa, en el Tempo de la Merced de esta ciudad el P. Jorge Capristan preparo con gran esmero y solemnidad el culto del Triduo Pascual. Cabedèstacar también la procesionde la tradicional imagen del Senor. de la Sentencia, Patrono del Ministerio Pliblico. de Justicia, esta representado enun lienzo en donde se encuentra la imagen de Cristo ante Pilatos en actitud de recibir su injusta condetla. 8. El Colegiode Ate en Limaen su niveI secundario participoen el ejercicio del Santo VIa Crucis para acompafiar al Senor en su pasiony par~ ticiparon .asI en laSemana Santa. 9. El Colegio de Ate en Lima en su nivel primario también participO en el ejercicio del Santo VIa Crucis, con gran uncion acompafiando al Senor en su pasion dolorosa.

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9. Por la manana en el Estudiantado Mercedario en Lima reunidos en oracion el P. Provincial, el P. Enrique Angulo y Comunidad de Lima presidieron la Ceremonia de ingreso de los nuevos postulantes en el presente ano, como distintivo los formandos recibieron la Sotana, el Rosario y el Escudo de nuestra Orden. 15. El Convento de la Merced de Arequipa recibe la visita de nuestro querido hermano, Mons. Lorenzo Leon Alvarado, Obispo Mercedario de Huacho (Lima), fueron dIas de grata alegda y sobre todo cargados de recuerdo, ya que su excelencia se desempeno en este convento, como formador del estudiantado mercedario, y compartio una gran amistad con el recordato P. Fidel Miguel Harb. 16. La Comunidad del Convento de Puno participo en la despedida del Monsenor Jeslis Mateo Calderon y recibimiento del nuevo Administrador Apostolico. Se tuvo la grata visita de nuestro hermano de habito Monsenor Lorenzo Leon Alvarado, O. de M., Obispo de Huacho. 18. Con la concurrencia del 140 ninos y ninas, en la Parroquia de La Merced de La Paz - Bolivia se dio inicio al catecismo de Primera Comunion. El Catecismo esta a cargo de la Srta. I von Apaza Tintaya, quien es profesora de Religion con el tltulo de Educadora de la Fe, egresada de la Universidad Catolica Boliviana - Centro de La Paz. 26. Enel TempIo de la Merced de Arequipa se celebro la festividad del Sr. de la Sentencia, patrono del Ministerio Pliblico de Justicia, realizo la eucaristia de accion de gracias Mons. Luis Sanchez Moreno Lira Arzobispo de la Arquidiocesis de Arequipa, asistieron el Sr. Presidente de la Corte Superior de Justicia, fiscales, vocales, jueces y demas miembros del poder judicial. La presidenta de la Hermandad del Sr. de la Sentencia Sra. Elsa con la amabiIidad que la caracteriza, invito a un almuerzo en 10s ambientes del convento a la comunidad y miembros de dicha institucion. 27. Se celebro en el Plantel del Colegio Nuestra Senora de La Merced de Huacho, la fiesta de San Pedro Armengol. La Pastoral Mercedaria elaboro un programa dividido en dos partes: 7,45 a.m. en la formaeion, se dio lectura a la vida y obra de San Pedro Armengol y hubo exposicion de un periodico muraI al respecto. A las 12 m.,· se celebro en eltemplodel plantel, una misa de fiesta a cargo del P. Dionisio Silva Amézquita y el P. Luis E. Valencia Valencia. Asistio el personal del plantel y delegaciones de alumnos y alumnas de todas las secciones.

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28. El Padre Juan Carlos Saavedra Lucho es nombrado por el P. Provincial como director del Colegio La Merced de Ate (Lima) y Vicario Provincial mientras dure el Capituio GeneraI realizado en Roma. 30. Viajan a Italia para participar en el Capltulo GeneraI el P. Provincial y el P. Luis E. Valencia Valencia. 30. En visperas de iniciar el mes de Mada, el Convento La Merced de Arequipa, cumple el anhelo de su comunidad, en el sentido de embellecer la Iglesia; se termin6 el arreglo de la iluminaci6n total de la Iglesia, se instalaron 25 nuevas arafias, iluminaci6n indirecta en el techo, cajas metalicas para las llaves de iluminaci6n, se coloc6 la imagen de Nstra. Madre presidiendo la oraci6n en el coro, se recuper6 la estructura de un 6rgano a tubos, del coro y se le coloc6 en su respectivo lugar. El altar mayor se encuentra totalmente iluminado con seis potentes reflectores, seis pares de braquets laterales de los altares. Se recuper6 el bautisterio y se ilumin6 con una nueva arafia.

Mayo 2. La Comunidad del Convento de Arequipa inicia las obras de remodelaci6n del Mausoleo en el cementerio de la Apacheta, con dinero del Fondo ComUn ya que debido allargo tiempo transcurrido, a las inclemencias del tiempo como a la fuerte humedad, su estado era deplorable. Considerando su profundidadse determin6 hacerlo en tres niveles, un osario y dos ambientes con cerca de 38 nichos de cemento, y la elevaci6n de la parte superior, para de esta manera dar ventilaci6n e iluminaci6n a dicho rnausoleo. Se espera su pronta culminaci6n. Agradecemos a las Hermanas Mercedarias que hicieron posible guardar los restos de nuestros religiosos fallecidos en su mausoleo mientras dure la remodelaci6n. El costo total de dicha refacci6n es de $ 30,000.00 (Treinta mil y 00/100 nuevos soles). 2. En el Estadio Garcilaso de la Vega de la ciudad del Cuzco, se realiz6 la Inauguraci6n de las Actividades ADECORE 1998, con programa especial, presentandose oficialmente por primera vez el nuevo Presidente de ADECORE, R.P. Jorge Alosilla Suarez, O. de M., quien tuvoa su cargo las palabras de inauguraci6n, evento en el que destac6 la participaci6n de la Banda de Musica del Colegio. 4. A horas 6.30 p.m. en la BasllicaMenor de la Merced de la ciudad del Cuzco, se dio inici6 a la Novena en honor de nuestro Padre San Pedro Nolasco, con el rezo diario de la Novena y la celebraci6n de la Eucaristia

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con homilIa, a cargo de los Padres Mercedarios de la Comunidad y distinguidos sacerdotes de la localidad. 4. Del 4 al 12 del presente rnes en el postulantado mercedario de Lima se celebr6 la Novena de nuestro Padre Fundador San Pedro Nolasco. Cada dIa desde las 5.30 p.m. junto a las fraternidades laicales mercedarias se unieron en el rezo del Santo Rosario, Novena al Fundador, Exposici6n del Santisimo y Eucaristia que fueron dirigidas por diversos Padres de las Comunidades de Lima y Mirones Bajo. 8. A las 4 p.m. en el patio de honor del Colegio Nuestra Sefiora de La Merced de Huacho se tribut6 un homenaje al «DIa de la Madre ». Fue nominada MADRE MERCEDARIA» 1998, la Sra. Elizabeth Alvarez de Bustamante. Se inici6 esta ceremonia con una Misa de Acci6n de Gracias celebrada por el P. Director del Plantel. 9. Con gran algarabia el Colegio de Ate (Lima) celebr6 el Dia de la Madre, con Eucaristia celebrada por el P. Anibai Dante Monz6n M., y actuaci6n literario-musical. La Madre Mercedaria de este afio es la Sra. Hilda Guerrero de Cusicanqui. 13. En todas las casas y colegios de la Provincia Mercedaria del Peru, se dedic6 un momento muy especial para celebrar con una solemne Eucaristia en honor de nuestro Santo Padre Fundador San Pedro Nolasco, en algunos casoscomo en el Cuzco la ceremonia estuvo presidida por el Arzobispo de ~~ Di6cesis del Cuzco Excmo. Mons. Alcides Mendoza Castro; asimismo, estuvo presente en esta Eucaristia el Excmo. Mons. Severo Aparicio Quispe, durante la homiHa el Arzobispo Alcides Mendoza Castro exalt6 la historia y glorias de la Orden Mercedaria fundada por la misma Madre de Dios Mada de la Merced, quien a su vez tom6 por instrumento de sus bondades y misericordias a nuestro Padre San Pedro Nolasco. Termin6 finalmente su Excelencia esta homiHa implorando a la Virgen de la Merced, para que siga bendiciendo a su Orden, y aSI prosiga a través del tiempo, librando a los hombres de las diferentes formas de cautividad. 19. El Padre Comendador del Convento La Merced de Puno present6 en conferencia de prensa la Maqueta del nuevo tempIo, para que tanto la prensa hablada como escrita pueda dar a conocer tan importante proyecto a toda la comunidad punefia. 24. Durante todo el mes de mayo en el Colegio Nuestra Sefiora de La Mercedde Huacho se rindi6 homenaje a la Virgen Mada.Participaron todos los estamentos de la Comunidad Educativa Mercedaria.Como ofrenda

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T dieron un tarro de leche que luego se dona a la Parroquia de Hualmay para las Madres que padecen el mal de tuberculosis. 27. Se celebra en la Parroquia de la Paz - Bolivia a horas 12 m. con gran concurrencia de fieles una misa solemne por la salud de la Madre Boliviana y también encomendando a las madres ausentesque estan en el cielo. Después de la misa tuvo lugar un agasajo a la Madre Boliviana en el atrio de la Merced, con la participaci6n de grupos artIsticos, solistas, coros y mariachis. 29. En el Colegio Mercedario San Pedro Pascual de Arequipa, con gran entusiasmo y fervor religioso se clausur6 el mes dedicado a Nuestra Madre, el cual empez6 con una solemne procesi6n en la que particip6 toda la comunidad educativa mercedaria, para luego ingresar en el TempIo de La Merced y culminar con el sacrificio de la Santa Misa, acto que estuvo a cargo de los alumnos de la Promoci6n 1998 y que le dieron todo el realce a dicha ceremonia.

I I

20. En todos loscolegios de la Provincia se celebra el dIa del Papa con eucaristia y actuaci6n literario-musical. 23. Se celebra el onomastico del Padre Provincial Fr. Juan MarciaI Tejada Manrique, en la Curia Provincial. Ademasde muestras de carifio y agradecimiento hacia su persona por parte del Colegio La Merced de Ate, en donde también se desempefia como Director, hubo Eucaristia ce1ebrada por el P. Anibal Monz6n y otros religiosos invitados y actuaci6n literariomusical. Que el Sefior y nuestra Madre Santisima le colmen de bendiciones y muchos afios de vida.

P.

ANIBAL DANTE MONZON MONZON

Secretario Provincial

30. En el Colegio Nuestra Sefiora de La Merced de Huacho de 8 a 12 p.m. en el patio de honor del colegio con la asistencia de mas de dos mi! fieles, la Di6cesis de Huacho, la Pastoral Mercedaria y las Parroquias llevaron a cabo la Vigilia al Epiritu Santo. Fue un espacio de tiempo donde se fortaleci6 nuestra fe cat6lica cristiana.

Junio

6. Los Mercedarios han estado presentes en las celebraciones preparatorias del Jubi!eo del afio 2000. En el afio dedicado al Espiritu Santo, nuestros alumnos del quinto grado de primaria del Colegio Mercedario San Pedro Pascual de Arequipa, asistieron al Festival de la Infancia Misionera, enel cual, representando al continente de Africa, reflexionaron sobre el compromiso que tenemos como cristianos y mas aun como mercedarios. 14. Celebrando la festividad de Corpus Christi el personal, la banda de musicos y los integrantes de la Pastoral Mercedaria del Colegio Nuestra Sefiora de La Merced de Huacho participaron en la catedral de la misa de fiestay procesi6n alrededor de la Plaza de Armas de la ciudad de Huacho. 19. El Colegio La Merced de Ate (Lima), se unira en la celebraci6n del Corpus Christi con Eucaristia, adoraci6n y procesi6n del Santlsimo. Participan alumnado en generaI, personal jerarquico, docente, administrativo y de servicio.

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T CRONICA DE LA PROVINCIA DE CHILE (ENERo-JuNIO 1998)

cuentro el P. Luis Garrido junto a los hermanos Patricio Gavilan y Carlos Mufioz.

Evaluaci6n y Programaci6n Gobierno Provincial

Pastoral de atenci6n al Menor

El Gobierno Provincial inici6 el nuevo afio evaluando y programando las actividades de la vida provincial. Para este efecto se congregaronen el balneario de El Tabo, del 1 al 4 de Enero. Particip6 en la reuni6n el Ec6nomo Provincial y no pudo hacerse presente el P. Guillermo Pineda de la paz quiense encontraba con su salud quebrantada y debi6 internarse en la CHnica Indisa. Fruto de este encuentro fue un documento de reflexi6n y el cronograma de todas las actividades del presente afio.

Durante el mes de enero los formandos de nuestra Provincia desarro~ l1an un servicio de especial atenci6n al menor abandonado. Desde el 15 al 31 de enero, en Rapel de Navidad, asumen la responsabilidad de acompafiar durante las vacaciones de verano a los j6venes del Hogar San Pedro Armengol de Lo Espejo. En esta ocasi6n fue como Capel1an el Pbro. Felisberto Quaresma Fernando, sacerdote angolano postulante de la Orden.

Vacaciones de Verano de los Estudiantes Ejercicios Espirituales

Desde el dfa 4 al 9 de enero, en Rapel de Navidad, se congreg6 la Provincia para realizar sus ejercicios espirituales dirigidos por Mons. Bernardino Pifiera Carval1o, Arzobispo emérito de La Serena. Profesi6n de Votos Solemnes

Del 3 al 19 de Febrero en el Balneario de Tongoy, ubicado en la IV regi6n, La Serena, se congregaron 10s estudiantes junto al P. Maestro Luis Garrido para disfrutar de unas merecidas vacaciones de verano. Visitaron a los estudiantes 10s PP. Mariano Labarca, Guillermo Pineda, Ricardo Armijo y Edgardo Arriagada y el Pbro. Felisberto Quaresma Fernando. Ademas, asisti6 el joven José Antonio Leiva pertenenciente a la Parroquia de San Felipe.

El viernes 9 de enero como culminaci6n de los ejerclclOs espirituales emiti6 sus votos solemnes Fr. Orlando Pérez Castro. Orlando es odont6logo e ingres6 a nuestra Orden en 1990. Por otra parte, era hermano del P. José Le6n Pérez Castro quien desempefi6 diversos servicios en nuestra Provincia y en la Orden. Orlando conoda a la Orden por cuanto ejerda sus profesi6n y era el Dentista de nuestra comunidad. Junto a nuestro hermano, todos los religiosos participantes renovaron su consagraci6n religiosa.

espiritua1es; En esta ocasi6n se trataba de 10s estudiantes de la Provincia. Responsab1e de 10s mismos fue el P. Anselmo Espinoza Ibacache. Se realizaron del 22 al 27 de Febrero.

Accidente en la carretera

Sinodo del Movimiento ]uvenil Mercedario

El P. Jorge Z6fiiga viajaba de regreso al Convento de Melipilla el viernes 9 de enero, después de haber participado en los ejercicios espirituales, el vehfculo volc6. A Dios graciasno sufri6 ning6n dafio personal.

Las dfas 26, 27, 28 de febrero y 1 de marzo j6venes laicos mercedarios pertenencientes a diversas fraternidades se congregaron en Rapel de Navidad, para realizar el Sfnodo del Movimiento. Su anhe10 es caminar juntos en el seguimiento de Cristo Redentor. Alrededor de 35 j6venes representantes presididos, por su asesor Hno. Pablo Gamboa Caceres y los hermanos miembros del Departamento Juvenil de la Provincia, renovaron su entusiasmo y planificaron 1as tares para el presente afio.

Campamento Vocacional

Desde el 11 al 16 de enero en Rapel de Navidad se realiz6 el campamento vocacional con j6venes venidos de diversas casas. Animaron el en98

Ejercicios Espirituales de los estudiantes Nuev~mente, Rape1 se prepar6 para acoger a 10s religiosos en ejercicios

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Reuni6n de Rectores

La Provincia en Chile tiene cinco Colegios, en el10s se desarrol1a un pIan educativo mercedario que tiene por finalidad ofrecer una educacion liberadora y responder de una manera eficaz y posible a la necesidad de los jovenes, destinatarios preferentes de nuestra accion carismatica. Para coordinar las diversas iniciativas y favorecer el intercambio de experiencias, los Rectores constituyen un Consejo. El dia 5 de marzo se inicio el primero de estos encuentros.

del ano, dando especial importancia a -la semana vocacional, que culmina con la celebracion del Domingo del Buen Pastor. Se fijo el calendario de visitas a las casas y ademas de trabajar un tema de reflexion se acordo dividir las Jornadas de Discernimiento Vocacional: se haran dos, una en San~iagoy la otra ~n Calama.También se aCQtd6 hacer una division en las Jornadas de orientaci6n vocacional, acordandose hacer una en Santiago y otra en Chillan. El deseo de todos los religiosos participantes es asumir el trabajo vocacional de una forma mas « agresiva ». Los encuentros de Promotores se realizaran mes a mes. Esto responde a la urgencia de priorizar la pastoral vocacional y procurar integrarla a la Pastoral de Conjunto.

Reuni6n de Gobierno Provincial y Formadores Pastoral Penitenciaria

Todos los meses se reline el Gobierno Provincial para analizar las diversas situaciones de la vida de la Provincia. Ademas, -por la tarde, se integraron los formadores y dieron cuenta del estado de las casas de formacion. La primera reunion de este ano se realizo el dia viernes 6 de marzo.

Se reiniciaron los encuentros de Capel1anes de carceles el dia 20 de marzo, con la asistencia del P. Provincial y el P. Consejero de Pastoral el P. Guillermo Pineda. Se entrego la ultima carta pastoral de Su Eminencia Carlos Oviedo Cavada: «Conmigo lo Hicisteis ». Este encuentro tuvo como finalidad coordinar el trabajo y enriquecerse con las diversas experiencias.

Inicio de Noviciado) Renovaci6n de Votos y Pro/esi6n de Votos Simples

El fin de semana de 7 y 8 de Marzo fueron dias destinados a prestar atencion preferente a la formacion iniciaI. El sabado por la manana, los formadores presididos por el P. Provincial, participaron de la renovacion de votos de los estudiantes. Por la tarde, iniciaron su Noviciado cinco hermanos: Pbro. Felisberto Quaresma Fernando, quien por su condicion realizara su Noviciado en el Convento San José; su Maestro de Novicios sera el R.P. Jorge Rios Miranda. Iniciaron también su noviciado los Hnos. Ricardo Morales y José Antonio Leiva, de la Provincia de Chile, y los Hnos. Pedro Sanchez Z. y José Antonio Navarro, de la Provincia peruana. El domingo, a las 16 hrs. en la Basllica de la Merced, emltleron sus primeros votos en la celebracion eucaristica, presidida por el P. Provincial y con la presencia de numerosos religiosos, los hermanos: Valentino Valdivia, Carlos Ortega, Mauricio Adriazola, Mario Salas y Abel EHas, este ultimo de Angola.

Jornadas

Zonales

El ultimo viernes del mes de marzo estuvo destinado a realizar los encuentros zonales. La Provincia esta dividida en cuatro zonas: Sur, Metropolitana, Costa y San Ramon. Esta instancia de oracion, reflexion y coordinacion de diversas iniciativas comunes es también un encuentro que posibilita ahondar en la experiencia fraterna. La asistencia de los religiosos a este primer -encuentro fue optima.

Reuni6n de Superiores y Rectores

El jueves 2 de abril se realizo en la Curia Provincial el- primer eneuèntro de superiores en conformidad a los EE.PP. Ademas de la reflexion de ùn teÌna y la entrega de lasdiversas informacionès los superiores entregaron 10s sobres con la votacion de candidatos al Gobierno GeneraI.

Reuni6n Promotores V ocacionales

En el- Seminario Mercedario se congregaron los Promotores Vocacionales locales bajo la animacion del Secretariado de Vocaciones, Formacion y Estudios. Presidio la reunion el P. Luis Garrido, Superior y Maestro de Estudiantes. La tematica de este encuentro fue la planificacion del trabajo 100

Viaje al Capitulo

El 21 de abrilsalieron con destino a Roma el P. Provincial y el Hno. RamonCaroca para partiçipar del Capitulo General. Pasaron por Madricly

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llegaron a Roma el22 por la tarde. Salieron a la Sardegna a participar de la fiesta de Ntra. Sra. de Bonaria y en la celebracion de los50 afios de la religiosa mercedaria Sor Isabella quien trabajo por muchos afios en Chile en Curico, Constitucion y Talca. El 25 de abril salio el P. Carlos A. Espinoza con destino a Roma. Llegada del P. Maestro Generai

El 26 de Mayo llego a Chile, procedente de Roma y luego de haber sido elegido Maestro GeneraI, el P. Mariano Labarca, quien se desempefiaba hasta entonces como Superior Provincial de nuestra Provincia. El jueves 28 de Mayo se congrego la Familia Mercedaria en la Basilica de la Merced para celebrar una misa de accion de gracias a Dios, presidio la eucaristia e1 P. Maestro GeneraI.

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al P. Maestro de estudiantes y ei P. Maestro GeneraI para evaluar su experiencia fraterna y pastorai.

Via;e a Angola

El P. Mariano Labarca, Carlos Sanhueza y Jorge Rlos viajan a Angola el 23 de Junio, los dos liltimos realizaran la visita Canonica a la Delegacion.

Construcci6n en ChiZZan

Se avanza con. rapidez en la remodelacion de la Iglesia San Ramon de Chillan. Esta obra ha sido financiada con el aporte de Adveniat y de la Provincia.

Reuni6n del Gobierno Provincial

El 29 de Mayo se reunio el Gobierno Provinciai. Presididos por el nuevo P. GeneraI los consejeros eligieron al R.P. Guillermo Pineda como Vicario Provincial para terminar el periodo. En esta reunion se leyo el anuncio del Capitulo Provincial de Chile, para el primer sabado del mes de' enero de 1999. Reuni6n de Parrocos

En la Curia Provincial, presididos por Fr. Guillermo Pineda, Vicario Provincial se realizo la reunion de parrocos en conformidad a la agenda prevista. Entre los temas tratados destaco el anaIisis de las conclusiones del IX Slnodo de Santiago. Construcçi6n de Iglesia de San Felipe

Pr6xima· a terminar se encuentra la obra que Adec esfli realizando en San Felipe. Se trata de las dependencias pastorales (terminadas) y el TempIo .. Parroquiai. Encuentro de Seminaristas

El sabado 13 y domingo 14 de Junio en Valparalso se reunieron los seis formandos que se encuentran realizando su experiencia pastoral, junto

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CRONICA DE. LA PROVINCIA ARGENTINA (ENERO-JUNIO

1998)

espiritualidad y a la Orden. Estuvieron presentes Fr. Pablo Ordofie, Fr. Ricardo Guzzo y Fr. Sergio Navarro.

Ordenaci6n Sacerdotal de fray Pablo Bernardo Ordone

1.

ESTILO DE VIDA

Fraternidad Laical Mercedaria

El encuentro de Laicos Mercedarios adultos tuvo lugar en el Colegio Leon XIII el 2 Y 3 de febrero ultimo. Se encontraronquince laicos procedentes de distintas comunidades de la provincia (Ranelagh, Gaona, Gerli, Tucuman, Leon XIII). El encuentro estuvo animado por fray José Luis Mercado y participaron en algunos momentos el Provincial y fray Carlos Diez. Cada uno de los participantes manifesto las expectativas que trala y lo que estaba haciendo en su comunidad. La carta del Maestro GeneraI, del 28.12.97, en la fiesta de la Sagrada Familia, que habla llegado pocos dlas antes, fue recibida como un signo providencial que les animaba a seguir este camino. Se establecio un equipo provisorio, surgido del encuentro, para visitar nuestras casas con el fin de recoger inquietudes, ideas y propuestas de los laicos interesados en participar del proyecto, para luego poder concretar una reunion generaI - prevista en principio para el 17 al 19 de agosto proximo que, a través de una mayor participacion, permita ir dando pasos concretos en la formacion de un movimiento o fraternidad laica!' Fraternidad Juvenil Mercedaria

En el Encuentro de la Fraternidad Juvenil, realizado en Leon XIII del 29 de enero allo de febrero, participaron 150 entre jovenes y adolescentes, animados por un equipo de 20 animadores, entre laicos y religiosos, en un clima muy participativo y entusiasta. El lema: Pedro Nolasco, disdpulo de Jésus, hombre del Esplritu.

Encuentro de delegados de la fraternidad juvenil mercedaria (Léon XIII)

Del 23 al 25 de mayo. A lo largo de estos dlas se evaluo el encuentro de verano del corriente afio y se programo el del afio 99. También hubo un taller que tuvo como tema El esplritu redentor. El taller se desarrollo en torno al ver, juzgar, obrar. Asistieron 20 jovenes (chicos y chicas) de todas comunidades mercedarias, salvo Maipu. Con gran alegda recibimos a 2 jovenes de Concordia (Barrio Nevel) que todavla estan muy ligados a nuestra 104

La ordenacion presbiteral de fray PabloBernardo Ordofie Borges tuvo lugar en la iglesia parroquial de San Pedro Nolasco de laciudad de San Miguel de Tucuman, el 28 de febrero de 1998. Presidio el acto el Obispo Prelado de Dean Funes, fray Lucas Donnelly; acompafiado por el Provincial, fray Luis de Brito; y el Superior Local fray Héctor Alejandro Escudero. El hermano Pablo se habla preparado para este acontecimiento con unos dlas de retiro espiritual en el monasterio de Cristo Rey, de los monjes benedictinos, enclavado en las faldas del Aconquija, acompafiado por fray José Luis Mercado. Concelebraron con el neopresbltero los padres Abel Abregu, César Acosta, Fernando Ploza, Ernesto y Aristobulo Leon, Amllcar Aguirre, Luis Lencinas, Ricardo Guzzo, Hugo Roddguez, Carlos Diez, José Luis Mercado, Antonio Varela y Anselmo Santos. Oficio como diacono Fray Manuel Ruiz y participaron tambien Fray Roque Coronel y Fray Juan Carlos Grangetto, los estudiantes profesos y los postulantes. Muy grata fué la presencia de los estudiantes profesos de la comunidad dominicana con su formador, y del seminarista de la prelatura de Dean Funes, Pablo Botero, que acompafiaba a su Obispo. Se advirtio una fuerte presencia del laicado mercedario integrando delegaciones de Cordoba, Leon XIII,· La Rioja, Menzoda, Gerli, Gaona, Ranelagh y Santiago del Estero./Después de la comunion el P. Provincial pronuncio una sentida oracion de accion de gracias y el acto culmino con las palabras del nuevo sacerdote y una nutrida ovasion de la asamblea. La comunidad parroquial de San Pedro Nolasco agasajo al Padre PabIo Ordofie con una cena fraternal en los locales del Club Alberdi, en la que participaron mas de quinientos invitados. En un. ambiente festivo, animado por la interpretacion de canciones folkloricas, se destaco la atencion yservicio proverbial de los hermanos tucumanos. Al dla siguiente las delegaciones, que hablan realizado una excursion a la hermosa serranla de Tafi del Valle, participaron en la Eucaristla presidida por fray Pablo en accion de gracias por los afios de matrimonio de sus padres, don Bernardo Ordofie y dofia Emma Borges.

Ejercicios, Cursos y Conferencias Los Ejercicios espirituales. Estan previstos para el mes de agosto, en fecha a convenir con el animador.

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-El Curso de Espiritùalidad. En principioestara a cargo del Padre Leonardo Capelutti, dehoniano y sera en la Casa Provincia1 en el mes de octubre del corriente ano. Tendra la modalidad del Curso Cristo16gico del ano pasado, con una duraci6n de dos dias y e1 tema sera «La Redenci6n desde la 6ptica Pneu:\Tlato16gica».

En cuanto a la participaci6n de la Provincia en la Co1ecta,se reso1vi6 que 1as comunidades como fecha tope para la realizaci6n de la Co1ecta de la Orden en favor de 1as Ninas de China y de 10sHogares San Pedro No!asco de México, el domingo 29 de marzo.

Visita del P. Xabier Pikaza. En 10s primeros dias de Julio del corriente ano. Se esta preparando una agenda para su actuaci6n en nuestro medio. El cronograma tentativo del P. Pikaza es el siguiente: 6 de julio, un dia de descanso; 7 y 8 actividades en C6rdoba; 9 y 10 en Tucuman y Santiago; 10s ultimos dias en Buenos Aires. El 15, regreso a Europa.

III.

Visita Canonica Provincial

El Provincia1 anuncia que hara la visita canomca a 1as casas de la Provincia a partir del segundo semestre del ano.

II.

MrSION

Futuro equipo de trabajo carcelario

Esta en marcha la conformaci6n de un equipo de trabajo carcelario. Ademas del P. Abel AbregU, se estan integrando 10s PP. Héctor Escudero y Luis Lencinas y 10s HH. Manue1 Ruiz yRoque Corone!. El trabajo del P. Abel ha tenido continuidad y crecimiento, relacionandose con e1 grupo APAC y 10s grupos de catequistas, que actuan embebidos en nuestro espiritu mercedario. Destino de la Colecta de la Orden 1997-98

El gobierno Provincia1 estudi6 10s posib1es canales para hacer llegar a destino la co1ectaque ha rea1izado la Orden en favor de las nifias de China. Estudiados 10s diversos canaIes,.e1 Consejo reso1vi6 por unanimidad, hacer llegar e1 producto de la Co1ecta 1997"98 a CARlTAS TAlPEl, con destino a 1as ninas discapacitadas de China Continental, que se encuentran un peligro de quedar desamparadas por falta de recursos para seguir atendiéndo1as. Todo ello fue posib1e graciasa la co1aboraci6n y asesoramiento de 1as Hermanas Mercedarias Misioneras de Bérriz, con· quienes e1 P. ·Provincial ha estado en contacto desde hace a1gUn tiempo. Nuestras hermanas, a juicio del Consejo, han sido el canal mas confiab1e para concretar 10s fines de la co1ecta.

1Q6

VOCACIONES, FORMAcr6N Y ESTUDIOS

Formacion inicial

En la sesi6n del Consejo del 26 de diciembre, e1 Provincial expuso con toda c1aridad la situaci6n actua1 deI niveI inicia1 de la Formaei6n: 1 aspirante, dos postu1antes, 1 novieio, 1 profeso. Sostuvo que eI problema es determinar eI «d6nde» y eI «quién» en 1998. Luego de un nutrido intercambio de opiniones, se acord6: a) durante 1998 no habra noviciado; b) e1 P. José Luis Mercado tendra a su cargo 10s profesos que seguiran su formaci6n en la comunidad de Gerli (calle Burela); c) el P. Guzzo tendra a su cargo todos 10s postu1antes, que ocuparan la casa de la calle Bustamente; d) la Pastora1 Vocaciona1 sigue a cargo del HermanoPab10 Ordone, a quien acompanara una vez por mes el P. Mercado; y, cuando sea necesario, eI P. Orellano. El PostuIantado, ha comenzado sus actividades el sabado 14 de marzo con cuatro postu1antes: Mariano y Rubén, que vienen del Postu1antado de Mayores; Fabian Tanquia, que venia haciendo una experiencia como aspirante; y Carlos :Sollfarah,de Tucuman, que acabade incorporarse. Hay buen ambiente y 10s postu1antes mayores estan haciendo un esfuerzo por integrarse al gtupo. El mismo grupo es el que va marcando 1as pautas de convivencia. En la segunda mitad del ano esta prevista la incorporaci6n de dos j6venes mendocinos, Eugenio y Pab10, a fin de realizar un perlodo de experiencia. Hay otros muchachos que siguen pensando su vocaei6n mertedaria. En el estudiantado estan Sergio Navarro y Luis Franchi. Sergio se ha graduato recientemente como Profesor de Filosofia y Ciencias de la Educaci6n con orientaci6n en Pastora1 JuveniLLuis retoma, 1uego de su noviciado, el profesorado en Filosofia y cursara el tercer ano. Ellos mismos han arreg1ado el espacio que ocupan y ha quedado muy agradab1e. Todo el gtupo de formandos harala practica pastoralen .Rane1agh, bajo la conducci6n· de fray RicardoGuzzo. Fray José Luisdedicara una se" mana por mes a la Pastora1 Vocacional,acompafiandoa fray Pab10 Ordone.

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T Profesiones simples

I

El Grupo Misionero Mercedario formado por 9 jovenes varones (pronto se incorporaran algunas chicas) de la Basilica de la Merced de Cordoba, realizo una segunda visita de esta zona rural, que habia misionado en el mes de enera. Este grupo esta asesorado por el P. Ploza. En esta oportunidad el P. Pablo acompano al grupo a la mision y presidi6 la celebraci6n eucaristica. Fue importante la preparaci6n previa a la mision, porque esto significo realizar una gran campana de alimentos no perecederos que luego se llevaron como colaboraci6n a las tareas solidarias de la zona. Durante la misi6n se realizaron celebraciones eucaristicas, via crucis vivientes, mateadas vecinales, juegos para chicos y adultos. «Misa y chacarera» (NR: la chacarera es una musica ruraI tradicional argentina muy festiva) pareda ser el lema. Contamos con la grata colaboraci6n de don Pedro Roca, un laico mercedario que se destaca en el arte de la cocina criolla y en la fraternidad.

La profesion simple de fray Luis Franci se realizo el 7 de febrero en la comunidad de Gerli. Coincidentemente, el estudiante fray Sergio Navarro renovo sus votos el dia anterior en el mismo lugar. Formaci6n permanente

En cuanto a la Formacion permanente, las novedades son: frayAntonio Varela asiste a un curso de Pastoral en el ISET; y fray Francisco Arroyo ha retomado sus estudios, comenzando un curso para acceder al Diaconado Permanente, un viejo anhelo suyo, en el Instituto CEFITEQ perteneciente al Obispado de Quilmes.

Primer Encuentro Vocacional Mercedario del ano. Del 1/5 al 3/5. Participaron 9 j6venes provenientes de Mendoza, Buenos Aires, Tucuman y Cordoba. Fue en el Colegio Leon XIII, y conto con la animaci6n de Pablo Ordone, Antonio Varela y Luis Franchi. El trabajo fue ameno, profundo y muy iluminador para los j6venes. El encuentro concluy6 con la participacion de todos en la Jornada arquidiocesana de oraci6n por las vocaciones. Un momento de mucha riqueza espirituaI y de comuni6n eclesiaL

P astoral ] uvenil y V ocacional Mercedaria Las actividades de la Pastoral Juvenil y Vocacional Mercedaria fueron intensas durante el periodo. Extractamos para ustedes algunas de ellas. Colonia de Vacaciones Sonrisa de Elefante. Organizada por los Colegios. San PedroPascual (Ranelagh) y San Pedro Nolasco (Gaona), para ninos del barrio (capilla San Roque) y alrededores, tuvo lugar del 2 al 13 de febrero. Acompanaron Fr. Carlos Gomez, Ricardo Guzzo, Pablo Ordone, Sergio Franchini, Antonio Varela,y un equipo de laicos que desde varios anos atras viene haciendo la experiencia. Esta colonia es preparada a lo largo de todo el ano por los jovenes de ainbos colegios. Lo hacen con· retiros, campamentos de iniciacion, colectas varias, actividades benéficas. . La experiencia tiene como transfondo hacer realidad la dimension de « visitar, acompanar,alentar... » a nmos y adolescentes que viven situaciones de marginaIidad sociaI, economica y religiosa, y alentar igualmente la fe y el compromiso de quienes la organizan.

Visita del encargado de Pastoral ]uvenil a la comunidades de San Miguel de Tucuman y Santiago del Estero. Tuvo lugar del 7 allO de mayo. En Tucuman aptovecho para compatir con los jovenes de la sede y de barrio Ariza. En Santiago se reuni6 con los j6venes de la comunidad juvenil mercedaria que realiza tareas de evangelizaci6n y visita en el pueblo de Sumamao, a 60 kil6metros de la ciudad de Santiago. Este viaje signific6. aliento a los j6venes en el camino de compromiso cristianomercedario. Recital del grupo Go'el. Tuvo lugar del 17 al 19 de mayo, junto a tres grupos mas, de musica cristiana, en el auditorio Tirso de Molina de Gaona. Fue beneficio de la pr6xima asamblea de artistas cat6licos, a realizarse en Lujan, en septiembre de este ano. Go'el pertenece a este movimiento que esta naciendo para el servicio evangelizador a través de los .medios masivos.

]ornada de la ]uventud: C6rdoba Centro. Del 2 al 5 de abriL Antes de la misa vespertina se reaHzo una actividad con participacion de jovenes en nuestro tempIo, animada por Fr. Pablo Ordone. Posteriormente Fr. Fernando Ploza pt:esidio la Eucaristia motivada por el mensaje del sant

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