BE YOUR SELF

kiton.com

Il sommario

2.

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L’editoriale pag. 016 In copertina pag. 020

1.

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MAKE-UP

IL LIBRO L’arte del dettaglio di Monica Agostini pag. 024 GLI APPUNTI Da baciare pag. 032 LA STORIA L’amore è un enigma di Monica Agostini pag. 034 LA SCELTA Jeans mania pag. 038

012 

Base perfetta pag. 040 Extra vinile pag. 042

FRAGRANZE IL FERMO IMMAGINE Mosaico di note artwork Fabrizio Talia pag. 046 L’INTERVISTA Il quinto senso di Olivia Fincato pag. 050 LA SCELTA Polvere di sogni pag. 056 Alchimie pag. 058 Tela bianca pag. 060

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3.

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CREME VISO CORPO SPA LA MOSTRA Ossessioni e sole a picco di Marta Galli pag. 064 GLI APPUNTI Le avanguardie pag. 072 LA STORIA Il potere della vaniglia di Michele Mereu pag. 074 LA SCELTA Incroci pag. 080 Hi-tech pag. 082 Cocoon pag. 084

014 

LA COMFORT ZONE L’oriente a Milano di Monica Agostini pag. 086 Pausa relax di Michele Mereu pag. 088

4.

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CAPELLI

IL FERMO IMMAGINE I mille volti dello stile foto Fulvio Bonavia pag. 092 GLI APPUNTI Forme, ordine pag. 102 LA TENDENZA Eldorado pag. 104

FINALISTA MIGLIOR PROFUMO ARTISTICO MARCA INDIPENDENTE

L’editoriale

Cogito ergo sum

016 

di Elisabetta Barracchia

Lo specchio è il primo strumento per conoscersi e riconoscersi. Nell’epoca dove tutto cambia e si trasforma in modo repentino e sorprendente è un nostro dovere, ma soprattutto un diritto, imparare a osservarci per prendere coscienza delle nostre potenzialità e trasformare i difetti in virtù. Come in Alice nel Paese delle Meraviglie tutti noi possiamo cercare quella piccola, spesso minuscola, porticina che conduce in mondi che più ci corrispondono. Varcare quella soglia ci regala la possibilità di potersi guardare allo specchio

con l’obiettivo, non sempre semplice da perseguire, di riconoscere e gestire i nostri pregi e i nostri difetti. Trovata la chiave di volta per oltrepassare la fatidica porticina, avremo accesso a infiniti e sorprendenti strumenti per aiutarci ad essere noi stessi. Usiamoli, come usiamo gli strumenti che il mondo della bellezza ci regala per valorizzare i nostri pregi e trasformare quelli che, apparentemente, possono apparire come difetti in punti di forza. E allora... Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?

Staff

Numero 16 | P/E 2023

Publisher Ernesto Alessandrini Associate Publisher Filippo Alessandrini Direttore Editoriale e Direttore Responsabile Edoardo Cela Direttore Elisabetta Barracchia Editorial Consultant Monica Agostini Progetto Grafico Jacopo Riva Art Director Valeria Romeo Hanno collaborato: Rossana Mazza (Fashion Editor) Fulvio Bonavia Olivia Fincato Camilla Fioravanti Marta Galli Michele Mereu Benedetta Tagliabue Fabrizio Talia Edito da: WorldWideExcellence of Media Place S.r.l. Via Della Moscova 6/8, 20121 Milano +39 02 29060342 Via Emilio De’ Cavalieri 11, 00198 Roma +39 06 85953965 [email protected] worldwideexcellence.com @worldwideexcellence

Sede legale: Media Place S.r.l. Via De’ Cavalieri 11, 00198 Roma – Italia

@flo.conversation

Stampa: Musumeci S.p.A., Loc. Amerique 97, 11020 Quart (Ao) Distribuito da: SO.DI.P S.p.A. Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (Mi)

018 

Testata registrata al Tribunale di Milano. Autorizzazione no 169 del 26/05/2017 Semestrale

flomagazine.com

In copertina

La novità

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Da questo numero Flo Bellezza cambia. Diventa più affine a Flo Dettagli e Flo Sposa, in modo da creare tre micro mondi che dialogano tra loro per similiarità di menti pensanti, ma sono diversi per contenuto. Lo sappiamo bene, che gli appassionati di beauty vogliono sapere quali sono le novità, come sono formulate o quali note di fondo racchiudono i profumi in uscita. La nostra nuova parola

d’ordine è “verticalità” che vuol dire approfondimento, curiosità e segreti da svelare. Tanta cultura. Per questo abbiamo scelto di dividere questo primo numero in quattro sezioni e parlare di creme, trucchi, profumi e prodotti per la cura dei capelli, accostando maison storiche ad altre emergenti. L’obiettivo? Creare dei sogni che portano lontano o delle tendenze, che avvicinano. Buona lettura.  

CONTA IL RISULTATO SIERO ANTIOSSIDANTE OSSIGENANTE EFFETTO FILLER IMMEDIATO

Ispirato dalla medicina estetica riempie le rughe immediatamente, visibilmente Incrementare il turnover cutaneo, attivare la rigenerazione dei tessuti, stimolare la respirazione cellulare: la riduzione profonda e visibile delle rughe passa attraverso una corretta beauty routine e soluzioni all’avanguardia, frutto di ricerca e di preziosi principi attivi, come l’Acido Ialuronico Reticolato, usato dai dermatologi come filler, il SaccaCellule Staminali da Uva dal potere antiradicalico. Questi principi attivi, protagonisti del Siero Antiossidante Ossigenante Effetto Filler Immediato di ÉLÈVE, sono alleati strategici per affrontare ogni stagione dell’anno con un aspetto fresco e radioso. Non è un classico siero ma un trattamento mirato e completo che agisce su più fronti, inclusa la rigenerazione cutanea. I benefici, visibili fin dalle prime applicazioni, vantano anche un effetto di lungo termine, caratteristica che accomuna e rende inconfondibili tutti i prodotti ÉLÈVE. Un trattamento dalla texture fluida e dalla profumazione delicata, che riempie le rughe e idrata in profondità, pensato per le pelli segnate dal tempo. Si applica al mattino e alla sera su viso, collo e décolleté oppure direttamente sulle rughe. La “beauty tip”? Si può applicare anche sulle labbra per un visibile effetto riempitivo. In vendita nelle farmacie, parafarmacie e online, sul sito elevecosmetic.com.

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MAKE-UP

1. 023 

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Il libro

L’ARTE DEL DETTAGLIO Il make-up non è solo trucco camouflage, può diventare espressionismo. Come in questo caso, nel libro Art of the Lips della geniale Vlada Haggerty

024

04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

di Monica Agostini

È un lavoro minuzioso come quello di un miniaturista, quello che ha scelto Vlada Haggerty, di trasformare le labbra in una tela tridimensionale, truccandole con rossetti e disegni definiti al dettaglio, aggiungendo perle, pietre e applicazioni. Per poi fotografarle. Tutto questo ora è racchiuso nel libro Art of the Lips, edito da Smith Street Books. «Qui ci sono le mie opere preferite e più intricate, realizzate dal 2015 al 2022. La mia vita è cambiata del tutto quando ho scoperto la “lip art”». E sfogliando queste pagine si passa di sezione in sezione, di sogno in sogno. Si inizia con le bocche “adornate”, ricoperte da paillettes sovrapposte come scaglie o da micro mosaici in stile strobo Anni 70; per

poi arrivare a quelle “liquefatte” ovvero immerse in texture piene e metalliche che sembrano grondare colore sulla carta, nate dal caso, da una luce troppo calda che creò una prima goccia indesiderata; passando per labbra “dipinte” grazie a pennelli dalle setole su misura che riproducessero fiori di ciliegio, fiamme e intrecci tartan, atolli paradisiaci e gocce di poggia. E ancora, la sezione finale è dedicata alle bocche “ingioiellate” come se fossero pavé di diamanti, zaffiri e rubini. Volete sapere l’aspetto più bello? A dirlo è la stessa Vlada: «Questa è la mia forma di meditazione. I miei pensieri si fermano, io così vivo nel momento».

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Red (2021)

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Heart (2016)

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Tar (2020)

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Spectrum (2021)

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Drips (2018)

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Golden honey bug (2018)

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Bumble bees (2018)

Gli appunti

Da baciare 1.

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2.

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3.

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02. Colora la bocca di rosso lucido e dura fino a 6 ore, questo rossetto performante grazie a oli e cere intelligenti. Dior Addict nella tonalità 8, il numero portafortuna del fondatore della maison. Astucci in vendita da aprile. Dior.

032

04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

Lacche opache e nutrienti, scintillanti e delicate. Le labbra si tingono di colore e osano. Finalmente

01. Sembra un gloss ma è un rossetto opaco a lunga tenuta: con il pratico applicatore prima si delinea il contorno labbra, poi si passa a riempire. Rouge Matte Fluid Belly Bloom. Christian Louboutin.

03. Ha un effetto vellutato e un tono di verde sottobosco intenso, perfetto per creare look gotici. Rouge à Lèvres Mat Valentine Verdante. Gucci Beauty.

4.

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05. Copre le labbra con un delicato velo scintillante tra il rosa e l’arancio. Rouge Hèrmes Corail Parasol in edizione limitata. Hermès.

06. Dal finish bordeaux intenso, cattura gli sguardi. Lip Color Matte Velvet Cherry. Tom Ford.

033 

04. Rossetto a lunghissima tenuta, è waterproof e ha un finish opaco. Qui nella tonalità grigio scuro in edizione limitata. Locked Kiss Ink 24HR Lipcolour Stoic. Mac.

La storia

L’AMORE È UN ENIGMA Racconta sensazioni primordiali attraverso colori e materie piene di personalità, la collezione trucco First Emotions di Lucia Pica per Byredo

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04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

di Monica Agostini

Nella foto di Harley Weir il pack del rossetto in metallo lucido è sovrapposto a un ritratto di donna estatica, che indossa il rossetto Transported.

Questo è perfettamente concentrato nella sua prima collezione in edizione limi-

tata, First Emotions, fatta di ombretti, mascara, kayal e rossetti. E il nome è già evocativo di un mood, di un fil-rouge tra l’etereo e il super concreto, a immortalare un preciso momento. «Mi sono voluta focalizzare sul sentirsi innamorati per la prima volta. Quello che ho voluto fare è dare consapevolezza a questo attimo. Il potere primordiale di questa emozione si riflette nei colori» spiega Lucia Pica. Il make-up diventa altro, espressione di sé e di quello che si prova. «Che sia un sentimento sofisticato e romantico insieme». Ma anche forte, potente, un mix di mondo reale e fantasia. «Le emozioni sono immediate, istintive. E qui si traducono in colori pieni, decisi anche se sottil-

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«L’amore non guarda con gli occhi, ma con l’anima». Cita direttamente William Shakespeare in Sogno di una Notte di Mezza Estate, Lucia Pica. Lei che è responsabile dell’immagine del trucco di un marchio visionario come Byredo e che ha una passione spiccata per l’arte in tutte le sue forme. La sua strategia creativa vive proprio in questo: non creare trucchi che seguono le fredde regole del marketing e delle vendite, ma concentrare i sentimenti in colori e texture. L’obiettivo ora più che mai è cogliere ciò che muove l’inconscio, oltre le tendenze.

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mente delicati. Insieme creano differenti tonalità di amore, le sue sfaccettature, non importa che si parli di amore erotico, sincero, incondizionato o non corrisposto». Optando per queste nuances si sceglie di indossare letteralmente il trasporto che caratterizza la fase dell’innamoramento. «Ho cercato di immortalare il modo in cui il corpo percepisce ciò che gli accade prima che sia compreso e razionalizzato dal cervello» continua Pica. Tutto questo si traduce in colori che raccontano l’elemento del fuoco: scegliere pigmenti puri è stato il punto di parten-

za, sporcarli di rosso intenso un passaggio inevitabile. C’è una matita per occhi che mescola marrone scuro e bordeaux, un mascara della stessa tonalità (da provare perché esalta ogni tipo di incarnato e fa brillare gli occhi), la palette di ombretti che unisce cinque colori diversi. «A vincere sono rosa, oro e una tonalità scura di bordeaux. Nell’oro c’è luce ed eccitamento, nel bordeaux domina qualcosa di cupo, denso». E certo, non può mancare un fremito sulle labbra. I rossetti sono opachi, uno di un rosso pieno e l’altro neutro e carnale come la pelle nuda. Da applicare senza moderazione.

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Il volto della modella Vivien Solari è illuminato, in trasparenza, dalla forma, che evoca una goccia di pioggia, della palette di ombretti State of Emotions.

La scelta 038

04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

JEANS MANIA

Il tessuto jeans è una tendenza solida nella moda: questa primavera lo vediamo classico e casual, iperdecorato da strass e applicazioni, stracciato (un po’ grunge ma mai troppo) e femminile in gonne lunghe e bustier strizzati. La novità è che diventa anche ispirazione per le palette trucco della stagione. Perché quel tono particolare di blu, un po’ scuro e naturale, sta bene con tante altre nuances, come l’oro, il rosa glicine e il caramello a effetto satinato. Da combinare in smoky eyes di personalità o, in alternativa, scegliendo il monocolore a palpebra piena, illuminato da studiati tocchi metallizzati.

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Palette Ombres G Summer Jean da aprile in punti vendita selezionati. Guerlain.

La scelta 040

04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

BASE PERFETTA

Sfoggiare un incarnato a zero difetti, uniforme, luminoso e per nulla artefatto è l’obiettivo di tutte le donne e una tendenza fortissima nelle sfilate. Avere una pelle perfetta non è quindi un’utopia, come se questo rappresentasse uno stato d’animo, un benessere olistico, la tensione verso la purezza di quei ritratti cinquecenteschi che univano nobiltà e bellezza. Proprio per questo la finalità ultima delle case cosmetiche è sempre più di perfezionare le formule dei loro fondotinta perché raggiungano una naturalezza al contempo correttrice.

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È no-transfer, dura a lungo e allo stesso tempo garantisce un effetto luminoso con una sola goccia di fondotinta mentre acido ialuronico e olio di rosa nera idratano il viso. Éternité de Beauté nella nuance Cool Fair. Gucci Beauty.

La scelta 042

04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

EXTRA VINILE

Non ci siamo mai liberati del colore nero, né nella moda, dove è grande protagonista questa stagione, né nel beauty, ambito in cui resta una tonalità decisa, che può essere rétro o punk se applicata con un eyeliner all’insù o con una matita sfumata in modo grezzo a definire gli occhi. In ogni caso, tocco imprescindibile è il mascara, meglio se volumizzante, di quelli che distendono il volto e illuminano, creando sguardi da bambola ed effetto ciglia xxl.

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La formula unisce cera olio-in-acqua. polimeri e un estratto di Iris fiorentina per rendere le ciglia morbide mentre l’applicatore ergonomico garantisce una stesura ottimale. Mascara Lash Clash anche nel nuovo colore marrone. Yves Saint Laurent Beauty.

Flagship store Via della Spiga 1, Milano Dive yourself in the olfactive experience jusboxperfumes.com

2.

FRAGRANZE

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Il fermo immagine

Mosaico di note

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04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

Artwork Fabrizio Talia

Il profumo è quello storico, con bergamotto, lavanda e vetiver. Colonia Limited Edition designed by Samuel Ross nel colore Ultra_Orange. Acqua di Parma.

Fico e cardamomo si abbinano a iris e cipresso. Private Collection Mulberry Fig. Floris.

03 ∙ creme viso | corpo | spa

Seduce con zenzero, benzoino, legno di cedro e vetiver. Rouge. La Bouche Rouge.

Iper femminile, gioca sui binomi tra iris e neroli, mirra e benzoino. Elixir. Elie Saab.

L’intervista

IL QUINTO SENSO Xinú è un progetto di profumeria artistica made in Messico. Primitivo, istintuale, alchemico, che va a parlare nel profondo. Lì dove il controllo razionale si perde

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04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

di Olivia Fincato

L’olfatto è il meno intellettivo dei nostri sensi, ma il più viscerale e potente. «È connesso senza filtri alle emozioni, ai ricordi. Ti porta alla meta, senza bisogno di mappe» sorride Veronica Alejandra Peña, allungando lo sguardo sul tavolo coperto di piante, nella sua boutique Xinú, a Città del Messico. Un giardino botanico segreto, dove gli ospiti devono suonare il campanello, salire una scala buia e arrivare all’ultimo piano, esposto al sole. Affacciato su una terrazza verdeggiante, il negozio della linea di profumi artigianali Xinú è una biblioteca olfattiva. «L’olfatto è il nostro radar per

interagire con il mondo. Il linguaggio che abbiamo in comune con la vegetazione, gli animali. Comprendere come funziona è intraprendere un viaggio affascinante, dal naso fino al cervello» riprende Veronica Alejandra Peña, fondatrice dell’esclusivo brand messicano di profumi. Nel vocabolario dell’antica tribù messicana Otomi, xinú significa naso. Le fragranze Xinú si ispirano alla botanica aromatica dell’America latina, alle meraviglie della natura, ai suoi cambiamenti, drammatici e inaspettati. «Mi piace il suono,

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Le piante sono protagoniste dei profumi Xinú. Il desiderio della fondatrice del marchio è di ritrarle, rispettarle nella loro integrità, con attenzione al design, ai dettagli, ai materiali di alta qualità. Pagina accanto. Veronica Alejandra Peña, l’ideatrice di Xinú.

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Il design del flacone evoca la ricchezza della tradizione artigianale messicana. Le bottiglie sono state progettate per essere facilmente riutilizzate. Le due metà contrastanti (una in vetro, l’altra in legno) possono diventare poi vasi e porta incensi.

Xinú, così gratificante» si compiace Peña, tra la vegetazione rigogliosa della terrazza. «Le piante non conoscono confini, vivono liberamente». ll panorama eclettico e incontaminato del Messico ha stimolato la sua curiosità verso il profumo della terra, insieme agli insegnamenti della nonna, una botanica empirica. «Quando mi lasciò, sopravvissero le sue memorie olfattive. I profumi Xinú sono intrisi dei ricordi più inebrianti della mia infanzia. Mia nonna nutriva l’immaginazione con piante, fiori e aromi che crescevano nel suo giardino. Me ne svelò i segreti».

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Oronardo, la prima fragranza della linea Xinú, creata insieme al maestro profumiere messicano Rodrigo Flores-Roux, è ispirata a Reina de la Noche, un cactus rampicante il cui fiore sboccia solo di notte, per poche ore. «Ci accampavamo all’aperto per aspettare che si aprisse e, una volta che questo accadeva, salivamo su una scala per sentirne il profumo». Oronardo è la combinazione perfetta tra un bouquet di fiori bianchi e un cuore di tuberosa. Persiste sulla pelle e si diffonde al giusto volume. I materiali usati “suonano” in armonia. La loro magia vive per tutto il viaggio, onorando ingredienti semplici e potenti dell’America latina, la tuberosa, il cempasúchil e i fiori d’arancio. «La musica è forse la forma d’arte più vicina a quella del profumo» confessa Veronica Alejandra Peña. E se da bambini siamo attratti da ninna nanne e canzoni dolci, facilmente assimilabili, quando cresciamo apprezziamo generi musicali più complessi. Lo stesso vale per i profumi. Passiamo da fragranze dolci ad alchimie curiosamente complesse. «Le emozioni contenute in

Aguamadera sono chiaroscuri, due forze opposte che danzano in armonia. Monstera, invece, è l’atto audace di correre nel cuore della giungla. Ummo è il rispetto per la tradizione e il senso di trance di un rito primordiale». Il profumo per Peña è così, un rituale. «Ti entra dentro e ti trasporta aprendo la porta verso una percezione olfattiva superiore». Le bottiglie Xinú realizzate in collaborazione con i designer Héctor Esrawe e Ignacio Cadena racchiudono in uno spruzzo gli affascinanti panorami del Sud America. «Ricordano la scultura astratta precoloniale, i miti e leggende degli Otomi, la geometria sacra». Cosa influenza dunque la scelta di un’essenza? «Le persone desiderano annusare la qualità nel design di una fragranza» risponde Peña. Dalle leggerezze fiorite al legno di mesquite, indossare i profumi Xinú è immergersi in un mondo. Sentirsi avvolti da una bellezza misteriosa. «Xinú unisce la ricchezza botanica, la maestria artigianale, il design all’avanguardia» continua Peña. «L’arte olfattiva può essere più potente di quella visiva». Quando si osserva un dipinto, il contesto sociale, il periodo storico, la simbologia sono essenziali per capirne il valore. Se si annusa un frangipane emergeranno memorie, ma sono le sensazioni a sopraffare. «Il potere viscerale dell’olfatto vince sugli altri sensi. Intimorisce, rallegra, allarma, rilassa. L’olfatto guida attraverso la vita, è il senso più primitivo». Perché trasmette direttamente al sistema limbico e, non passando per i centri corticali, è immediato, non trasporta informazioni o concetti. L’arte olfattiva è intuitiva, non ha bisogno di nulla. Solo, come dicono gli Otomi, di xinú.

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Veronica Alejandra Peña immagina i profumi in una composizione musicale, riempiendo gli spazi vuoti. La sinfonia deve essere equilibrata ed emozionante.

La scelta 056 

04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

POLVERE DI SOGNI

Che odore hanno i sogni? A questa domanda hanno risposto i rappresentanti della famiglia d’Ornano, fondatrice di Sisley, prima di definire le idee alla base della nuova collezione di acque profumate della maison. Così potrebbe fare ognuno: andare a scavare i ricordi più reconditi, i momenti dell’infanzia all’apparenza dimenticati, la torta della nonna come la corsa nei prati, per renderli immediatamente attuali grazie a un’essenza sentita in un attimo, che ha colpito nel cuore. Da lì sono nate sei fragranze per sei persone: ci sono quelle verdi che evocano la natura, altre fiorite, romantiche e altre ancora legnose e sensuali. Ognuno può scegliere la propria, per trasportare tracce del passato e farle vivere nel futuro.

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Geranio rampicante, menta piperita e humus per lasciare sulla pelle un’energia verdeggiante. L’Eau Rêvé d’Hubert. Sisley.

La scelta 058 

04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

ALCHIMIE

Possono il rumore del traffico delle città, dei clacson e dei tram diventare materie prime per un profumo? Le forme d’arte si parlano, trovano dei codici comuni, le note si fanno materie prime, i mix si raffinano, le idee mutano e crescono fino a raggiungere quel momento in cui le combinazioni sono equilibrate e tutto funziona. In questo caso, l’ultima fragranza Xerjoff è creata insieme a Max Casacci, chitarrista, produttore, orecchio musicale sopraffino che con Sergio Momo, ideatore del marchio, ha dato corpo e odore alla musica elettronica.

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I sentori metallici sono resi dall’unione di zenzero, elemi, pepe e cardamomo, cui seguono mimosa, mirra e un fondo di labdano, cedro e benzoino. Groove Xcape. Xerjoff.

La scelta 060 

04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

TELA BIANCA

Il mondo intangibile dei profumi ha trovato una forma di espressione anche nel dialogo con le altre arti, in una collisione creativa costante e inarrestabile. A rappresentare questo movimento c’è Jusbox, marchio che già come manifesto ha un vinile sul tappo e che per ogni fragranza si rifà a un artista, a un genere, persino a un premio specifico. E cerca di trasporre in note la bellezza di un momento, includendo tutte le sue sfaccettature. Ogni elemento è studiato nel dettaglio, è un fremito che attraversa la pelle come un reef di chitarra.

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Evoca il periodo berlinese (il più sperimentale) di David Bowie scegliendo materie prime che si abbinano in modo esplosivo: iris, timo bianco, sandalo, muschio. Visionary Eye. Jusbox.

3.

CREME VISO | CORPO | SPA

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La mostra

OSSESSIONI E SOLE A PICCO Una mostra a Milano racconta la carriera del genio della fotografia Helmut Newton. Rivela le sue passioni, i suoi feticci, la sua idea di estetica. E ci fa riflettere su come sia cambiata la percezione dei corpi ai giorni nostri

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04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

di Marta Galli

Aveva di certo il senso dell’umorismo Helmut Newton se quando una sera ad Amburgo, passando davanti a un magazzino di carni con l’insegna Nordfleisch (carne del nord), pensò che fosse la definizione perfetta del suo lavoro. In effetti il fotografo tedesco manifestava una passione per la pelle bianca nonché per le luci fredde, come ci conferma Denis Curti, curatore con Matthias Harder (direttore della Helmut Newton Foundation) della grande mostra di Palazzo Reale, “Helmut Newton. Legacy”, dal 24 marzo al 25 giugno 2023

a Milano. «Al contrario di molti colleghi, Newton ama scattare a mezzogiorno con il sole a picco che annulla i contrasti e cancella qualsiasi traccia di carnalità» racconta Curti. «Del resto nelle sue immagini, che definirei quasi chirurgiche, per cui si ispirava non già alla pornografia ma semmai alle scene del crimine, ogni dettaglio è attentamente studiato. Il risultato è ottenuto attraverso una mise-en-scène con cui introduce nelle foto di moda un’azione e non solo una posa. È la sua innovazione». Molti anni fa, in un libricino edito da Contrasto, lo stilista

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Elsa Peretti vestita da coniglio. New York, 1975. Helmut Newton. © Helmut Newton Foundation

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Amica. Milano, 1982. Helmut Newton. © Helmut Newton Foundation

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Era delle macchine, Thierry Mugler. Vogue America. Monte Carlo, 1995. Helmut Newton. © Helmut Newton Foundation

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Karl Lagerfeld scriveva che «Niente è più astratto della donna di Helmut, perché ha un modo tutto suo di idealizzare una realtà che non sempre è ideale». Insomma Newton è un fotografo innovatore sì, tuttavia profondamente legato a una tradizione per cui la realtà non va semplicemente trascritta, ma ordinata. Non è molto diverso dagli antichi scultori greci che modellano la statua di Venere secondo le proporzioni dell’architettura ellenica o da Lucas Cranach, dove nelle figure femminili si ritrovano equilibri di una cattedrale gotica. E fa praticamente l’opposto di un pittore a lui contemporaneo, Lucian Freud, che dipinge volti e corpi esattamente come li vede: carne. Questo non significa che le sue donne fossero perfette (e perfette da quale punto di vista poi? Come dire: è più perfetto un Cranach o una Venere di Milo?), tant’è che gli piacque a prima vista Arielle Burgelin, modella con cui lavorerà ripetutamente, per via delle occhiaie scure. Ma su un punto è sempre stato chiaro: «Non c’è niente di naturale nelle mie fotografie» diceva. In un ritratto del 1987 che gli fece la moglie June, Newton posa con le gambe nude accavallate e ai piedi un paio di sandali alti. I tacchi sono quasi conditio sine qua non delle sue foto, non vengono messi lì come semplice feticcio ma sono uno strumento per macchinare un mondo che somigli di più al suo. «Sosteneva che una donna è veramente nuda non quando è senza vestiti ma quando ha addosso una scarpa con il tacco alto» ci rivela ancora Curti. «Spesso usava calzature inadatte a camminare, le faceva realizzare appositamente per far

assumere alle gambe, e alle donne, una certa posizione che trovava provocante». Nella serie “Naked and Dressed” che apparve in origine sulle edizioni italiana e francese di Vogue nel 1981, nude o vestite le donne hanno la stessa fierezza di amazzoni urbane. I suoi nudi riflettono, sebbene secondo personali inclinazioni, lo spirito del tempo e il clima sociale. Nella seconda metà degli Anni 90, quando con l’avvento del virtuale sembra divenire irrilevante il lato biologico del corpo, fotografa donne simili a cyborg. È evidente che in tutto questo ogni confronto con la prosaica realtà è pretestuoso e inutile. Oggi qualsiasi rappresentazione del corpo femminile è soggetta a radiografia con la pretesa che questa sia normata dai nuovi canoni dell’inclusività, quindi si elogia una bellezza “naturale” declinata nelle sue manifestazioni. Da questa prospettiva la fotografia di Helmut Newton non potrebbe essere più lontana dall’estetica contemporanea, ma non è questo il punto. «Quando guardiamo le foto di Newton dobbiamo, come diceva Coleridge, sospendere l’incredulità e il giudizio» conclude il curatore. «Non stiamo guardando alla realtà ma al punto di vista unico di qualcuno che ci sta raccontando delle storie, lui invita gli osservatori a completare quelle storie». A teatro non ci chiediamo se il protagonista della pièce ci rappresenta; ci godiamo lo spettacolo per quello che è, che ci faccia piangere o ridere. A Newton il senso dell’umorismo non mancava, ma sembra mancare oggi nella conversazione sulle donne e sulla bellezza.

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Vogue Italia. Como, Italy, 1996. Helmut Newton. © Helmut Newton Foundation

Gli appunti

Le avanguardie

3.

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04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

Con ingredienti vegani, personalizzati, frutto delle ultime ricerche di laboratorio o evocativi di mondi lontani. Creme e sieri rendono viso e corpo al massimo delle loro potenzialità

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01. Una schiuma autoabbronzante naturale che dura fino a una settimana. La formule è a base di acqua di cocco, antiossidanti e dha vegetale (lo zucchero che a contatto con l’epidermide acquisisce un aspetto “colorato”), da applicare su tutto il corpo con l’apposito pennello con fibre vegane. Solis Self Tanning Foam Medium e Tanning Brush. Cocosolis.

03. Agisce contro la cellulite grazie a un mix di attivi potenti (caffeina, carnitina e sali di Nigari), mentre vitamine ed enzimi tonificano il corpo, proteggendolo dai radicali liberi con un pool di antiossidanti. Crema Corpo Anti-Età Multiazione. In farmacia e parafarmacia. Élève.

02. Un siero per il viso a base di acido ialuronico, altamente idratante, la cui efficacia è potenziata se applicato con un manipolo che esegue un micro massaggio a diverse temperature. Frame Cosmetics R5 Extreme Restorative Anti-Aging Satin Serum e D2 Thermal Vibration Face Massaging Device. Mìsula.

04. Crema made in Svezia a base di olio di astro marino per lenire, ridurre i segni del tempo, migliorare l’uniformità della pelle. Face Care Collection 282 Regeneration Cream. L:A Bruket.

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07. Si può usare sia come siero, prima della crema, che come primer, prima del fondotinta: ha attivi antiossidanti, illuminanti e antietà e si basa sui principi dell’epigenetica, scienza che studia l’adattamento dei geni alle condizioni ambientali. Age Reverse Glow Primer Serum. In farmacia. Miamo.

06. Un leggero esfoliante chimico che energizza la pelle, libera i pori e dona radiosità al viso. Va applicato due volte al giorno dopo la detersione e prima del siero. The Resurfacing Treatment. La Mer.

08. Ha microbolle che a contatto con la pelle sprigionano un’azione effervescente, rivitalizzando l’incarnato. Massaggiare sul viso pulito con delicatezza facendo assorbire la texture prima di passare allo step successivo. Absolute Silk Micro Mousse Treatment. Sensai.

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05. È un siero in olio bifasico (da agitare prima dell’uso) che non unge la pelle, rinforza la barriera cutanea e dona luminosità. In più, il packaging è certificato sostenibile e vegano. White Tea Skin Solutions Fortifying Bi-Phase Oil Serum. Elizabeth Arden.

La storia

IL POTERE DELLA VANIGLIA L’innovazione è inarrestabile: lo sa bene Chanel che ha rivoluzionato la sua linea Sublimage. Progettando packaging sostenibili e formule ad altissima efficacia

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02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

di Michele Mereu

La natura è la prima fonte cui la ricerca cosmetica guarda: cosa c’è di più efficace e sorprendente di una pianta che sopravvive in alta montagna o di un fiore che mostra al mondo i suoi petali nel pieno del deserto? Tra le aziende all’avanguardia c’è Chanel, che continua a innovare seguendo l’evoluzione delle tecnologie. Ultima sfida è stata potenziare la formula e il packaging di Sublimage La Crème. Partiamo dal design, che è diventato ricaricabile e ha eliminato del tutto la plastica. La base è un barattolo in vetro dentro il quale si inseriscono i contenitori di crema, leggeri e pratici, gioielli cosmetici realizzati in alluminio anodizzato dorato, chiusi da un tappo (anch’esso in alluminio riciclato) impreziosito dalla doppia C, segno distintivo della maison. Arriviamo alla formula che è stata poten-

ziata: «La Vanilla planifolia è un’orchidea rampicante ricca di molecole rigeneranti portata in Madagascar a fine Ottocento» racconta Aro Vonjy Ramarosandratana, professore presso l’Università di Antananarivo e partner di Chanel nella ricerca e nello studio della vaniglia. Nel suo laboratorio il marchio francese, con una filiera in continua evoluzione dal 2002, analizza le molecole, estrae le più potenti e le trasforma, attraverso un procedimento esclusivo di polifrazionamento, per esaltarne tutte le proprietà. «La nostra ultima innovazione? Siamo riusciti a portare la vaniglia a una concentrazione di attivi 40 volte più potenti rispetto all’estratto grezzo, diventando così un ingrediente in grado di triplicare il ricambio cellulare della pelle che quotidianamente lotta per difendersi

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I fiori di Vanilla planifolia da cui sono ricavati i principi attivi della linea Sublimage.

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Le foreste verdeggianti del Madagascar: qui da 15 anni lavora il dottor Aro Vonjy Ramarosandratana, botanico.

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Il fiore della vaniglia prima che venga impollinato. Dal suo frutto, ovvero dai bacelli, si estrae l’elisir usato da Chanel. Pagina accanto. Il packaging scomponibile della linea Sublimage La Crème.

Ma non è finita: la sostenibilità va oltre alla confezione con un programma per la conservazione di piante selvatiche di vaniglia. «Quelle di cui ci stiamo occupando non sono destinate al consumo, in quanto non possiedono le stesse caratteristiche della Vanilla planifolia che conosciamo per scopi alimentari. Tuttavia, sono specie che potranno rivelarsi utili in futuro, quando le altre piante potrebbero dover affrontare problemi agricoli, cambiamenti climatici e siccità. Inoltre, Chanel sostiene la ricerca agricola attraverso un programma di rimboschimento nella regione di Ambanja, con la finalità di preservare il suolo e i servizi ecosistemici» conclude Ramarosandratana.

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da smog, raggi solari e sbalzi di temperatura, ma anche dall’inesorabile procedere del crono-invecchiamento» spiega Nicola Fuzzati, Direttore innovazione e sviluppo materie prime cosmetiche dell’azienda francese. Giorno dopo giorno, questa formula restituisce idratazione, nutrimento e struttura al viso che appare più tonico, luminoso, con rughe meno visibili. Questo concentrato di scienza e natura si declina in tre consistenze diverse per soddisfare i desideri e rispondere alle esigenze e allo stile di vita di ogni donna: Suprême, Universelle e Fine. La prima è una texture ricca e avvolgente, perfetta per le pelli che necessitano di maggiore nutrimento, la seconda, morbida e versatile, si adatta alle esigenze delle pelli miste o al cambio di stagione. La terza invece rimane leggera, fresca e impalpabile al tatto perché pensata per le pelli oleose.

La scelta 080

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02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

INCROCI

Raramente succedono, le collisioni creative, ma quando accadono si genera un incontro speciale tra mondi all’apparenza distanti. Qui, la cosmetica e l’architettura dialogano su piani diversi: il più evidente è il packaging, che evoca il rigore essenziale e geometrico del Bauhaus. Il più inaspettato è la formulazione di questo estratto, che vuole dare struttura all’ipoderma rinforzandolo come fanno tiranti in acciaio, colonne e travi portanti nelle case. E come per magia si dà solidità ai legamenti cutanei, le micro unità verticali che compongono la trama della pelle, ancorandola alle sue fondamenta e contrastando l’invecchiamento. Il risultato? Pelle liscia, tesa e compatta.

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Formula micro-fluidica con piccolissime perle che si mescolano a una texture in gel solo nel momento dell’applicazione. Skin Caviar Harmony L’Extrait. La Prairie.

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01 ∙ make-up

HI-TECH

Accade anche che le creme più tecnologiche si ispirano ai trattamenti di medicina estetica. In questo caso sono ben cinque e l’azione è mirata alla zona del contorno occhi. I riferimenti sono le iniezioni di plasma ricco di piastrine (riempitive), il botulino che distende le rughe, il peeling ridensificante e levigante, le biorivitalizzazioni che idratano l’epidermide e “svegliano” la pelle e infine la carbossiterapia che aiuta la microcircolazione. Tutte queste diverse funzioni sono complementari, volte a far sembrare più giovane lo sguardo. E in più la formula è adattabile anche alle ciglia, spesso dimenticate.

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Con cellule staminali d’orchidea, peptidi, finocchio marino, estratto della radice di Imperata cylindrica e di acacia di Costantinopoli. Time-Filler Eyes 5xp. In farmacia. Filorga.

La scelta 084

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02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

COCOON

Se serve un booster di energia per tutto il viso, una maschera è una coccola e allo stesso tempo un concentrato di principi attivi. Questa in particolare favorisce il ricambio cellulare, l’idratazione e la produzione di collagene, si può applicare la mattina su pelle asciutta e rimuovere dopo 10 minuti. In alternativa, va spalmata la sera (anche in dosi generose) e fatta lavorare per tutta la notte, per poi detergere la pelle il giorno dopo come da routine. E partire.

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Ha principi attivi naturali e tecnologici liftanti, estratto di ginseng per ridurre le rughe e vitamina c per illuminare l’incarnato. The Face Cream Mask. Augustinus Bader.

La comfort zone

L’ORIENTE A MILANO Legni, acqua, colori istintivamente riposanti e oli essenziali scelti per agire nel subconscio. Benvenuti dove tutti vorremmo stare

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02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

di Monica Agostini

Questo è un luogo in cui fermarsi per isolarsi dal caos del centro della metropoli: siamo a The spa at Mandarin Oriental, Milan. E se i colori dominanti sono dei rilassanti toni di grigio e l’architettura segue le regole del feng shui, il menù dei massaggi è ampio e di filosofia olistica, spaziando dalla manualità thai a trattamenti tecnologici per il viso, eseguiti con creme di Biologique Recherche. Le novità in listino prendono

ispirazione dalla cultura asiatica: Oriental Glow unisce pressioni nei punti di stress con vaporizzazione di oli essenziali come arancia, energizzante e lavanda, calmante. Oriental Fan, invece, richiama la Cina e prevede l’uso di un ventaglio aromatizzato con essenze ad effetto terapeutico, cui segue una meditazione guidata e un trattamento viso e corpo a base di rosa. Via Andegari 9, mandarinoriental.com/milan

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L’ingresso è un corridoio costeggiato da pareti in acciaio inox effetto martellato. Sono stati anche usati teak, mosaici e pietra lavica. Pagina accanto. Una piscina per galleggiare e lettini per rilassarsi. La spa, come tutto l’hotel, è progettata dallo studio milanese di Antonio Citterio e Patricia Viel.

La comfort zone

PAUSA RELAX Tre destinazioni dove rigenerarsi anche solo in un weekend. Gli elementi sostanziali sono natura incontaminata, minerali dai poteri magici e materie prime a km zero

01 ∙ make-up

di Michele Mereu

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04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

La piscina Bioaquam, con acqua termale e vista sulla Val d’Orcia.

La spa si affaccia sulla natura circostante e sul mare, con una stanza all’aria aperta.

Traviata Wellness&Spa. Ricavata da una ex serra all’interno di Villa Treville, storica residenza appartenuta al regista Franco Zeffirelli, è stata concepita come un contenitore di bellezza e relax sotto il sole di Positano. Qui forme, materiali, prodotti si ispirano alla natura e all’artigianato locale. Il menu della spa include prodotti e trattamenti firmati dalla dottoressa Barbara Sturm, guru delle star. Tra questi spicca lo #SturmGlow, un massaggio viso che include tecniche innovative per la pulizia e l’esfoliazione della pelle, seguite da pressioni rimodellanti e detox. I trattamenti corpo, invece, riprendono gli ingredienti botanici coltivati negli orti della villa, per offrire agli ospiti un’esperienza multisensoriale. Via Arienzo 30, villatreville.com

Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat. Questo luogo pieno di energia sfrutta i benefici delle sorgenti termali usate prima dagli Etruschi e poi dai Romani. Siamo a San Casciano dei Bagni, in Val d’Orcia, dove provare una remise en forme del corpo e dello spirito. Qui, grazie al percorso Equilibrium si impostano programmi alimentari che abbinano diete su misura a obiettivi antiossidanti, utili a stimolare il metabolismo e promuovere la rigenerazione cellulare. Non solo: un gruppo di dottori specializzati è a completa disposizione degli ospiti per consulenze di medicina preventiva. Per coccolarsi, invece, c’è il Trattamento Corpo Antiossidante al Rosso Nobile, un massaggio aromatico rilassante con olio di vinaccioli. Località Terme 1, fonteverdespa.com

Lefay Spa Dolomiti. Poco distante da Trento, a Pinzolo, ecco un resort pensato per ritrovare il contatto con la natura e cancellare lo stress della vita in città. Prima tappa è la spa, uno spazio di 5000 metri quadrati dove, tra saune e sale relax, il fiore all’occhiello è la piscina interna rivestita in tonalite, una roccia magmatica che rilascia preziosi minerali nell’acqua. Seguendo il concept Lefay Spa Method, che unisce la medicina classica cinese alla ricerca scientifica occidentale, la zona benessere propone circuiti curativi con livelli di temperature e umidità diverse, fitoterapie e aromaterapie dedicate, realizzati su misura in base alla condizione energetica di ogni ospite. Anche i trattamenti corpo guardano ad Orien-

te, come I Sentieri della Tartaruga Nera: si inizia con uno scrub a base di sali basificanti e radici di piante, che potenzia l’azione degli step successivi. Si continua con un impacco benefico di fango creato con il limo della Val di Genova, arricchito con oligominerali estratti in forma ionica: la malachite dalle proprietà antiossidanti, l’olivina ricca di magnesio, ad azione energizzante e la rodolite, che stimola le naturali difese immunitarie. Infine arriva il tocco speciale: una personalizzazione in base alle necessità di ognuno. Si può scegliere tra quattro varianti, la nostra preferita è la versione detox, un massaggio rigenerante grazie all’olio di ippocastano e agli estratti di ribes. Via Alpe di Grual 16, dolomiti.lefayresorts.com.

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Il granito chiaro si riflette nell’acqua della piscina sportiva. La vista? Indimenticabile, sulla Val Rendena.

WELCOME TO THE FUTURE OF LUXURY AND BEAUTY PACKAGING La registrazione è obbligatoria con codice 1198 / Registration is mandatory with code 1198

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CAPELLI

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Il fermo immagine 01 ∙ make-up 02 ∙ fragranze 03 ∙ creme viso | corpo | spa 04 ∙ capelli

i mille volti dello stile

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Foto Fulvio Bonavia | Styling Rossana Mazza e Camilla Fioravanti | Hair Cosimo Bellomo @W-MManagement

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03 ∙ creme viso | corpo | spa

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Collana tennis con diamanti dégradé. Pisa Diamanti. In apertura. Collana di oro bianco e diamanti. Collezione Alta Gioielleria Palmyre. Van Cleef & Arpels.

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03 ∙ creme viso | corpo | spa

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01 ∙ make-up

Spilla Soleil Talisman di oro giallo con diamanti e zaffiri gialli. Chanel Haute Joaillerie. Modella Aleksandra @Brave Models.

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Pendente di platino e oro giallo con motivo a ghirlanda e diamanti taglio brillante. Buccellati.

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01 ∙ make-up

Orecchino di oro bianco etico con diamanti. Collezione Alta Gioielleria L’Heure du Diamant. Chopard. Assistente hair stylist Giacomo Marazzi.

Gli appunti

Forme, ordine

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01. Crema a base oleosa che dona volume, definizione e ha un finish luminoso. Brilliantine. Bumble and Bumble.

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04 ∙ capelli

03 ∙ creme viso | corpo | spa

02 ∙ fragranze

01 ∙ make-up

La cura dei capelli va oltre i trattamenti classici. Si estende a sieri nutrienti, scrub sferzanti e polveri sos che riparano anche quando il tempo a disposizione è poco

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02. Siero lucidante al 94% naturale, da stendere sui capelli bagnati. Heart of Glass Instant Bonding Glow. Davines.

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05. Dà una sferzata di energia alla cute: la polvere di noccioli d’albicocca agisce con un leggero scrub. Refining Scalp & Body Scrub. Susanne Kaufmann.

04. Mentre si dorme, ripara i capelli con fiore di loto, lenitivo, e ibisco, nutriente. Crema Notte Riparatrice. In vendita da Sephora. Christophe Robin.

06. Shampoo secco ad azione volumizzante, per interventi last minute. N°4D. In vendita da Sephora. Olaplex.

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03. Il mix di miele e pappa reale agisce sul cuoio capelluto, migliorando la microcircolazione, e sulle lunghezze, proteggendole dallo smog. Scalp & Hair Youth Oil-in-Serum. Guerlain.

La tendenza

ELDORADO 104 

Texture metalliche e accessori maxi. Schiaparelli Haute Couture.

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