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#Gioia N. 3

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Foglio informativo

www.fratelliditaliagioiadelcolle.blogspot.com

#Gioia

del Circolo Fratelli d’Italia di Gioia del Colle via Canova 5 [email protected]

N. 3 Novembre 2022

Castigat Ridendo

Il Punto “Di Governo “ & Dintorni Il governo Meloni è finalmente partito nonostante le difficoltà (prevedibili!) al momento di varare la lista dei ministri, adesso è l’ora dei fatti e su questi andrà giudicato il nuovo Presidente. Per ora bene la grinta nelle sue dichiarazioni e negli interventi, buona la lista dei ministri e positivi certi piccoli particolari come l’aver scelto un’Alfa Romeo rispetto a una AUDI o aver ricordato l’assoluta necessità di tutelare l’Italia in Europa. Buon lavoro! L’inizio non è stato certo semplice per Giorgia, che si è dovuta subito districare tra i partiti per la scelta della formazione con non poche “richieste strane”, ma ne è uscita alla grande (almeno per ora). Mi riferisco all’infortunio politico sul “ rapporto privilegiato con Putin” (parole di Silvio): la cosa più saggia sarebbe stata proprio non parlarne, ma piuttosto lavorare nell’ombra per spingere lo zar e l’UE verso una soluzione negoziata e solo dopo - eventualmente - annunciarlo in pubblico a proprio merito, ma solo a cose fatte, incassando sicuramente una maggiore credibilità internazionale per sé e per l’Italia. Ci hanno detto che ormai siamo “quasi” indipendenti da Mosca per le forniture energetiche, ma senza dubbio l’energia nucleare non è aumentata di costo e neppure quella idroelettrica, così come l’eolico o il “solare”. Dovremmo essere già arrivati a coprire con queste forme “green” il 40% delle necessità elettriche mentre il petrolio sul mercato internazionale non è aumentato in una misura così rilevante. Come mai l’energia elettrica ha invece raddoppiato, triplicato, a volte quadruplicato il proprio prezzo? Perché è tuttora Il costo è collegato al prezzo del gas? Ma proprio per il gas ci hanno raccontato per mesi che c’erano le forniture alternative, che gli USA erano pronti ad aiutare l’Europa fornendo gas liquefatto a prezzi competitivi: quando sono arrivate queste forniture e a quali prezzi? Dopo settimane di discussioni l’Europa è arrivata a un accordo sui prezzi del gas, ma quasi mai sui media si accenna al capitolo-chiave del discorso, ovvero la speculazione incredibile in atto da mesi proprio su questi prezzi. Speculazione sulla pelle della gente, tollerata a Bruxelles, con le autorità europee che non si capisce “da che parte stanno”, dovendo scegliere tra gli interessi dei cittadini e quelli delle multinazionali. Diciamo intanto no alla Russia per i noti motivi, ma se domani mai volessimo anche tornare ad accordi con la Russia, i gasdotti del Baltico non ci sarebberopiù perchè "qualcuno" li ha sabotati, impedendo comunque le future forniture. Domanda: ma chi è stato a sabotarli? Possibile che tutte le forme di intelligence non siano in grado di dirci chi può aver piazzato questi potenti esplosivi a pochi chilometri dalle coste polacche, svedesi e danesi, bloccandoli per mesi, indebolendo l'Italia dal punto di vista energetico come tutta l'economia europea? Ma è mai possibile che Putin sia stato così stupido da autodistruggere i propri gasdotti, che ora necessitano di costosi lavori di ripristino a suo carico? Che dietro i sabotaggi ci sia invece una manina da oltreoceano? Silenzio assoluto! Francesco Paolo Resta Segretario FdI Gioia del Colle

Parlando con i fatti : i lavori al campo sportivo

Chi di donna ferisce… I politikà patemata...scusate i grecismi: volevo dire le “pene politiche” della Sinistra sono appena cominciate, ma la verve polemica è partita decisamente con il piede sbagliato e continua ad inciampare ogni giorno di più! Il “parigino” ha un diavolo per capello (!) e continua ad arzigogolare sulla presunta “stupidità” degli elettori, che hanno osato non votare il suo partito ex comunista “ma che non si sa ancora cosa sia”! Ma non finisce qui! L’altra questione basilare è quella del...sesso del potere! Maschile o femminile? Questo è il dilemma! L’amazzone del “parigino” ex devastatrice di quel di Udine (Attila è un angioletto al confronto!) se la prende con il Presidente Giorgia Meloni, che osa rivendicare il genere neutro per le cariche pubbliche: se la Sinistra non vuole non si può, dice “la padreterna” indiscutibile del politicamente corretto...ma inciampa nella Giorgia Nazionale! “Miseriamo” per lei! Blogger

L’Angolo di Pippuccio I Comunist ne’ sond mis’ de cule nderr, ma mò stè Giorgia e n’ama alza’… L’Italia s’è desta!

Nelle pagine interne 2– Per un fisco meritocratico -Liberi di “vivere”, ma anche no! -Scuola: news di buongoverno 3-Mi intervisto da me! -Per una Città più pulita 4 –Due nuovi Poli Scolastici per l’Infanzia - Terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile -L’Ascensore

In redazione Johnny Mastrangelo, Francesco P. Resta, Nico Casamassima, Marianna Milano, Cristina Masi, Giovanna Pontiggia, Gianni Cazzolla, Gianpaolo Nettis, Blogger. Grafica e impaginazione: Vito Buttiglione scrivici a [email protected] visitaci su https://fratelliditaliagioiadelcolle.blogspot.com/

Spazio Gioventù Nazionale A tu X Donna

Liberi di “vivere”, ma anche no!

Per un fisco meritocratico In pochissimo tempo il Centrodestra è riuscito a formare una squadra di governo di alto livello, adesso viene la parte più difficile: realizzare il programma elettorale e risollevare l’Italia da una situazione economica molto complicata. Uno dei primi temi da affrontare sarà la riduzione della pressione fiscale; non sarà certo possibile applicare immediatamente la flat tax a tutti, il Governo Meloni farà sicuramente tesoro dell’esperienza inglese con la premier Liz Truss, fatta cadere dai mercati, per aver aumentato il disavanzo del paese, gettando benzina sul fuoco dell’inflazione, che era già a livelli record. Occorre invece studiare le ricette, che furono applicate da un altro grande primo ministro conservatore, Margareth Thatcher, accompagnando la riduzione della tassazione a un taglio della spesa pubblica, che non crei squilibri e non spaventi i mercati. All’atto pratico occorrerebbe stabilire una tabella di marcia ben precisa, applicando ad esempio il regime forfettario per le partite iva fino a 100 000 euro dal prossimo anno. Con il passare degli anni si dovrà cercare di ridurre la tassazione in maniera graduale a tutti, dalle aziende che assumono più dipendenti (più assumi meno paghi) alle persone fisiche. Il sistema Irpef attuale infatti non dà una prospettiva di crescita economica a noi giovani. Man mano infatti che si “sale” dal punto di vista lavorativo, ricoprendo ruoli più importanti in un’azienda, non si vedrà riconoscere adeguati aumenti salariali. Tutto ciò è causato dal fatto che al crescere del reddito la parte da versare allo stato aumenta in maniera significativa. Un altro punto su cui è semplice intervenire è la tassazione degli straordinari e dei premi di produzione, prorogando una legge del 2008 che permette l’applicazione di una tassa forfettaria del 10% sui premi fino a 3000 €, andando eventualmente ad alzare questo tetto. Quello, di cui avremmo bisogno, è un fisco capace di premiare il merito, permettendo ai cittadini di lavorare e godere a pieno dei frutti del proprio lavoro. Se lo stato fa un passo indietro i cittadini faranno un passo avanti!

Gianni Cazzolla/Gianpaolo Nettis

Da Piergiorgio Welby, a Giovanni Nuvoli, passando per Eluana Englaro, dj Fabo sino ad arrivare a Federico Carboni (conosciuto da tutti come Mario) sono loro le "vite non più vite" , che ci hanno portato ad una lunga ed intensa riflessione negli anni sulla questione eutanasia. I pareri sono contrastanti tra la Chiesa, che da sempre difende la vita e la sua sacralità e che definisce l’eutanasia un crimine contro la vita, mentre sottolinea che "inguaribile non significa incurabile"; all’arcipelago della laicità, che rivendica un approccio areligioso ed un’etica svincolata dalle fedi religiose di fronte al problema. Pareri nettamente contrastanti e che spesso sfociano in una conflittualità, che “dimentica” il dolore di chi vive la vita-non vita e dei suoi familiari ed amici. E così, se in Italia è stato possibile effettuare il primo intervento di morte assistita lo si deve a "Mario", che dopo una lungo calvario giuridico- sanitario fatto di ricorsi e diffide, ha ricevuto il 23 novembre 2021 il parere del comitato etico, che gli riconosce la presenza delle quattro condizioni stabilite dalla Corte Costituzionale, per ottenere una morte volontaria e mediamente assistita. Il 9 febbraio 2022 Federico è stato dichiarato libero di scegliere quando porre fine alla sua sofferenza. Il 16 giugno 2022 Federico ci ha lasciati, congedandosi dal mondo con una lettera, in cui spiegava i motivi di questa scelta e scrivendo inoltre che "la vita è fantastica,ma la sofferenza è troppa...". Abbiamo così avuto il primo caso di suicidio assistito nel nostro Paese. Molti invece sostengono che stare con il malato, accompagnandolo nel percorso della sua malattia, facendolo sentire amato,voluto,unico possa bastare, per allontanarlo da quel desiderio di porre fine alla vita in caso di forte sofferenza fisica, provocata da malattie degenerative. Ma questo a volte non basta... Forse chi si pone in questa ottica lo fa, perché non accetta che una decisione così importante debba essere lasciata al malato, in nome di una sorta di “nobile egoismo”. In realtà nessuno di noi può capire l’intensità del dolore fisico e mentale, che un malato prova in uno stato di vita vegetativa! Possiamo arrivare alla consapevolezza della loro “agonia progressiva”, solo ascoltando il loro grido silenzioso, che può arrivarci attraverso i loro occhi e che esprime il desiderio di permettergli di “andare via” perché è vero che la vita è unica e fantastica, ma è anche vero che a volte il solo respirare non basta a esaurire il concetto di una vita piena. Questa non sarebbe “eubiosia”, ma semplice condanna ad una vita disumana e alla sopportazione, ingiustificata e ingiustificabile, di una sofferenza fisica e mentale, che ignora il grido di dolore di chi si sta spegnendo… Cristina Masi

Tra il dire e il Fare/ Scuola: news di buongoverno! L’asilo nido comunale quest’anno in prima battuta è stato aperto con le iscrizioni dei bambini, che già frequentavano l’anno scorso e con i dipendenti già in servizio, poiché il regolamento prevede un educatore ogni sei bambini. Successivamente sono stati aperti i termini per la presentazione di nuove domande e dalla graduatoria finale sono rientrati 22 bambini di cui 12 medio grandi e 10 lattanti. Si aggiunge che grazie ai fondi PAC, di cui il nostro Comune èstato destinatario, e a seguito della variazione di bilancio, approvata durante l’ultimo Consiglio Comunale, si è provveduto ad integrare il numero di educatori nel numero di 4. Altra novità, per quanto concerne l’ambito scolastico, riguarda il fatto che a partire da quest’anno le classi quinte dovranno svolgere due ore di educazione fisica (diventata materia obbligatoria) da conciliarsi con l’adozione della settimana corta in tutte le scuole. Questo ha portato a una valutazione da parte dei Presidi sulla gestione dell’orario scolastico, pertanto scuole come il Terzo Polo di Via Eva hanno deciso di inserire queste ore a fine lezione, dunque le classi quinte dal lunedì al giovedì usciranno alle 14:10. Conseguentemente è sorto il problema di garantire ai ragazzi, che escono da scuola a quell’ora, il trasporto scolastico. Grazie all’intervento attento dell’Assessore Grandieri la ditta Sabato viaggi per i bambini dalle classi prime alle quarte effettua il trasporto alle 13.40, prosegue la corsa e ritorna a Via Eva alle 14:00 per i prendere i bambini delle classi quinte. Siamo riusciti attraverso una collaborazione con la ditta Sabato Viaggi a coordinare meglio il giro e a far ritornare l’autobus a prendere gli altri bambini, cosi anche quelli dell’agro gioiese verranno tutelati e potranno godere pienamente del servizio.

Marianna Milano Consigliere Comunale FdI Gioia del Colle PAGINA 2

In Tre Domande

Mi intervisto da me! Le domande, che non mi hanno mai fatto Sembrerà strano, ma nessun cronista locale mi ha mai fatto un’intervista su come vivo il ruolo di consigliere Comunale. E allora? Ho deciso di fare da me! Ecco il testo della mia “intervista immaginaria”! Che differenza hai trovato fra il sogno e la realtà del ruolo di Consigliere Comunale? - Ho sempre associato la politica a quel mondo, che ha l’onore e l’onere di prendere delle decisioni e di mettere in campo delle azioni, che poi hanno necessariamente una ricaduta collettiva e, sin dai tempi della scuola, ho sempre sentito il dovere di impegnare me stesso per gli altri. Realizzare qualcosa di buono e che riesce a portare un beneficio alla comunità ritengo sia la più grande soddisfazione, che un essere umano possa avere. Ed è con questo spirito che ormai 15 anni fa mi sono avvicinato alla politica, intraprendendo il mio percorso con tanta voglia di imparare e di poter dare il mio modesto contributo. All’epoca guardavo con ammirazione il ruolo del Consigliere Comunale, degli Assessori e del Sindaco, li ritenevo fortunati, perchè loro avevano la possibilità di lavorare per la crescita e lo sviluppo della propria città. Oggi, dopo un lungo percorso di militanza, mi ritrovo dall’altra parte e posso affermare che la realtà che coinvolge gli amministratori non è esattamente quella, che si può immaginare, perché non sempre i buoni propositi ti consentono di mettere in atto ciò che ritieni giusto per la tua città. E’ necessario fare i conti con le mille difficoltà legate spesso alle lungaggini e alla burocrazia della Pubblica Amministrazione. Di fatto però questa è un’ulteriore sfida, che con tenacia ed impegno è necessario vincere, soprattutto perché bisogna rispettare il peso della responsabilità che si fa sentire, oltre che ricambiare la fiducia che gli elettori hanno riposto nei confronti della tua persona. Come pensi di averlo interpretato finora e quale iniziativa ti ha gratificato di più? - Nel momento, in cui si inizia un percorso, sia in politica che nel lavoro o nella vita in genere, ho sempre pensato che bisogna farlo con estrema umiltà, cercando di mettersi innanzitutto nelle condizioni di imparare da chi ne sa più di te e poi tentando di dare il proprio contributo sempre nel rispetto dei ruoli e delle possibilità, che ognuno di noi ha. Ed è in questo modo che ho cercato di affrontare anche questa esperienza, consapevole di far parte di una gran bella squadra, con a capo il nostro Sindaco Johnny Mastrangelo, che sta facendo di tutto per cambiare il volto di questa città, migliorandola sotto tanti aspetti. Ad oggi tante sono le iniziative realizzate e molte altre sono in cantiere, ma la cosa più gratificante ritengo sia l’apprezzamento della gente, che esprime gioia e soddisfazione nei confronti del lavoro che questa amministrazione sta facendo a 360 gradi.

A come Ambiente

Per una Città più pulita Continua senza sosta la lotta contro l’abbandono dei rifiuti, grazie all’ausilio della Polizia Locale. E' l'obiettivo cardine, che mi sono posto in sintonia con il Sindaco, per avere una percentuale sempre più alta della differenziata ed una città sempre più pulita. Nei prossimi giorni la società Navita srl istallerà in 10 aree attenzionate fototrappole di nuova generazione, che permetteranno di cogliere in flagranza i colpevoli di abbandoni di rifiuti e di danni ambientali. Sanzionare chi abbandona rifiuti è un atto dovuto nei confronti dei tantissimi cittadini, che chiedono maggior decoro, che hanno a cuore l’ambiente e gli spazi pubblici e che rispettano le regole sui conferimenti. I problemi principali sono riscontrati nelle strade ad alta percorrenza, ma anche in aree di sosta. Molti abbandoni non sono causati da residenti, ma da automobilisti e autotrasportatori in transito. L’attività sanzionatoria è necessaria, ma non è l’unica strada da seguire: l’educazione civica è un valore, che deve far parte di ciascuno di noi, per questo serve una sensibilizzazione sempre più capillare, grazie alla quale le giovani generazioni giochino un ruolo fondamentale anche nell’educare i più grandi, che spesso sono i più restii a cambiare le proprie abitudini. Grazie al protocollo d'intesa, siglato qualche giorno fa con la referente cittadina di Plasticfree Odv Onlus Elisabetta Carnicelli, avremo maggior forza nel sensibilizzare tutti sull'importanza vitale della raccolta differenziata e sui suoi benefici. Mi rendo conto di aver attenzionato così tanto il fenomeno, che in tanti ci soffermiamo a notare la carta o la cicca gettata qua e là per la Città esaltando il fenomeno malsano, senza guardare altre realtà di Comuni limitrofi, che sono messi molto peggio rispetto a noi e nessuno lo nota, ma va bene così...sono certo che faremo sempre meglio! A dire il vero abbiamo tantissime altre attività in cantiere, per combattere il fenomeno, ma non posso dire altro, perchè sono ancora in itinere. Certamente la Città sarà sempre informata e motivata. Ringrazio Fratelli d'Italia per avermi riservato questo spazio e mi complimento con loro per la redazione di questo giornalino che consente un'informazione libera e più articolata!

Vito Etna Assessore all’Ambiente

Da 1 a 10 che voto ti daresti e perché gli elettori dovrebbero rivotarti? Solitamente sono sempre cattivo con me stesso: difficilmente potrei concedermi un voto positivo, perché non sono mai pienamente soddisfatto del mio operato, so che posso e devo fare sempre meglio in tutte le cose che faccio. In politica gli elettori sono i giudici assoluti e saranno loro, a fine mandato, a valutare il mio operato e a decidere se meriterò o meno di continuare ad essere loro rappresentante in Consiglio comunale. Nico Casamassima Capogruppo FdI Gioia del Colle PAGINA 3

La parola a Johnny

Due nuovi Poli Scolastici per l’Infanzia. La parola ai fatti! Un'altra bellissima notizia per la nostra Città. Il nostro Comune è risultato vincitore di due importanti finanziamenti nell’ambito dell’Avviso Pubblico MIUR n. 48047 del 2 dicembre 2021 (fondi PNRR), finalizzato alla realizzazione di strutture da destinare ad asili nidi e scuole per l’infanzia. A Gioia del Colle sorgeranno presto due innovativi poli per l’infanzia, che, al proprio interno, ospiteranno un asilo nido per bambini da 0 a 3 anni ed una scuola per l’infanzia per bambini da 3 a 6 anni. Finanziato per un importo pari a 4 milioni e 600 mila euro, il primo polo sarà edificato all’interno del Villaggio Azzurro e si svilupperà su una superficie complessiva di 1920 m² (di proprietà demaniale). Il secondo, invece, finanziato per un importo pari a 3 milioni e 500 mila euro sarà realizzato in Via Magnani su una superficie di 1459,50 m² (di proprietà comunale). Le due nuove strutture scolastiche saranno edifici nZEB (a consumo energetico quasi zero per riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione), a basso impatto ambientale e in linea con le normative antincendio e antisismiche. Saranno dotate altresì di classi ampie, cucine, sale mensa, spazi dedicati ad attività ludiche e di aree di parcheggio. Si tratta di un risultato storico quello raggiunto, che ci consentirà di incrementare il numero di strutture scolastiche comunali e di incidere positivamente sulle attività didattiche e sul percorso formativo dei più piccoli. Ringrazio l'intera Area Lavori Pubblici del Comune di Gioia del Colle per il grande lavoro svolto e per l'impegno profuso nella redazione e candidatura dei progetti finanziati! La notizia ci è arrivata alla vigilia della Festa di Ognissanti ed è stato un bellissimo regalo per la Città!| Ancora una volta agli esercizi di dialettica politica fine a se stessa rispondiamo con le “parole” dei fatti! Questo avevo promesso alla Città, proponendomi come Sindaco, e questo cerco di fare ogni giorno senza inutili proclami, ma con l’impegno mio e della Squadra che mi sostiene, unitamente al personale degli Uffici Comunali, che lavora per redigere in modo impeccabile i progetti, che partecipano a Gare Nazionali, vincendole con merito. Come è successo ancora una volta con il Progetto delle due nuove Scuole per l’Infanzia! Ancora una volta “la parola ai fatti”!

Johnny Mastrangelo Sindaco di Gioia del Colle

L’ascensore Sale il Popolo di Giorgia: l’Italia ha un nuovo Governo Politico e omogeneo in tempi record Scende Il Conte “dimezzato”, che vanta il successo dei Pentastellati “diviso due”... ma la matematica non è un’opinione!

Sale l’aspettativa per un’Italia di nuovo Protagonista in Europa e nel mondo Scende l’effetto dei “media spargiletame” destinati all’automutismo senza se e senza ma...

Al servizio della Città

Terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile a Gioia del Colle Da pochi giorni si è concluso il Festival a Gioia del Colle nell’ edizione del 2022. Il bilancio è assolutamente positivo in termini di partecipazione, consapevolezza, temi trattati e specificità dei contenuti. Si può affermare che il percorso sulla Sostenibilità sta proseguendo sul territorio permeando il tessuto sociale e che la “contaminazione” dei cittadini, con l’accrescimento della loro conoscenza, preventivata sin dal primo anno, sta diventando una realtà. Il partenariato, costituito da istituzioni, terzo settore, singoli cittadini, ha aderito con competenza, approfondendo i diversi temi relativi ai 17 goal dell’Agenda 2030 dell’ONU. Con questa iniziativa, articolata in cinque giornate, Gioia del Colle è entrata anche quest’anno nel programma nazionale di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), promuovendo a sua volta un’ alleanza con i partecipanti e con i partner e rispettando la finalità di sensibilizzare il territorio sui temi della Sostenibilità Economica, Ambientale e Sociale. I cittadini, all’inizio di ogni incontro sono stati chiamati a riflettere su quello che Sostenibilità è: conoscenza, cultura, responsabilità, evoluzione, futuro. Ovviamente il tema è molto ampio e articolato e non è pensabile di esaurirlo in un breve articolo, ma è utile parlarne per trasferire a più persone nozioni, informazioni e attenzione verso il tema. Il dovere di un’amministrazione è diffondere e promuovere i principi universali e inseparabili dell’Agenda 2030 e infatti ciascuno dei goal è legato all’altro: ad esempio, se vogliamo garantire il cibo per tutti, dobbiamo agire insieme sul cambiamento climatico. La protezione dell’ambiente è possibile solo in società più unite e partecipi. Ma che cosa è l’Agenda 2030? È un programma di azione universale per il pianeta, per le persone, per la prosperità. Secondo Ban Ki-moon (Segretario Generale delle Nazioni Unite) dobbiamo pensare al pianeta come la nostra casa comune e tutti insieme, nessuno escluso, dobbiamo assumerci la responsabilità di rispondere della realizzazione dei 17 obiettivi. Per questo, è necessario il confronto e il coinvolgimento degli Stakeholders, così come si sta effettuando sul territorio di Gioia del Colle, attraverso l’azione promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali. La Sostenibilità è infatti una responsabilità sociale, perché la dimensione sociale ha come paradigma di base l’uguaglianza e la coesione. Un modo per sintetizzare i contenuti dei “Sustainable Development Goals” (SDGs) può essere ricondotto alle cinque “P”: -Persone (eliminazione di povertà e disuguaglianze) -Prosperità (economica e ambientale) -Pace (sicurezza e benessere) -Partnership (collaborazione tra settori) -Pianeta (un bene da proteggere) Come si può dedurre e come già accennato innanzi, nessun elemento è scollegato dall’altro ed è un nuovo modo di pensare la vita e la politica. Non dobbiamo più pensare alla Sostenibilità solo nell’accezione Green, ma nell’ottica di costruire una società migliore sia presente che futura. Infatti dobbiamo intendere lo sviluppo sostenibile come lo sviluppo in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare ì propri. (Rapporto Brundtland 1987)

Giovanna Pontiggia Assessore ai Servizi Sociali

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