Peter Rigaud. Klimt Un beso que cambió el mundo Il bacio che ha cambiato il mondo

Klimt 2012 © WTV/Peter Rigaud Un beso que cambió el mundo Il bacio che ha cambiato il mondo Indice 4 Prefazione di Norbert Kettner, Direttore de

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Klimt 2012

© WTV/Peter Rigaud

Un beso que cambió el mundo Il bacio che ha cambiato il mondo

Indice 4

Prefazione di Norbert Kettner, Direttore dell'Ente per il Turismo di Vienna

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Il bacio che ha cambiato il mondo Gustav Klimt e la nascita del Modernismo a Vienna

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Rassegne in occasione della 150esima ricorrenza della nascita di Gustav Klimt nel 2012

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Jugendstil e Modernismo nell’architettura

Informazioni aggiornate sull’Anno di Klimt 2012 sono indicate anche online al sito www.klimt2012.info/it

Servizi per gli operatori turistici ed i media Ente per il Turismo di Vienna Market & Media Management Tel.: (+43 1) 211 14-0 [email protected] www.vienna.info www.b2b.vienna.info www.viennaphoto.com www.klimt2012.info/it Informazioni per turisti Wien-Hotels & Info Tel.: (+43 1) 24 555 (tutti i giorni 9 – 19) [email protected] www.vienna.info Venite a trovarci anche su: www.facebook.com/ViennaTouristBoard www.youtube.com/ViennaTB www.twitter.com/ViennaInfoB2B

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Índice 5

Prólogo de Norbert Kettner, Director de la Oficina de Turismo de Viena

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Un beso que cambió el mundo Gustav Klimt y el nacimiento del arte moderno en Viena

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Exposiciones en 2012 con motivo del 150 aniversario del nacimiento de Gustav Klimt

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El modernismo y el arte moderno en la arquitectura

Encontrará información actualizada sobre el Año de Klimt 2012 en www.klimt2012.info/es

Servicio para la industria turística y los medios Oficina de Turismo de Viena Market & Media Management Tel.: (+43 1) 211 14-0 [email protected] www.vienna.info www.b2b.vienna.info www.viennaphoto.com www.klimt2012.info/es Información para los visitantes Wien-Hotels & Info Tel.: (+43 1) 24 555 (todos los días 9:00 h. – 19:00 h.) [email protected] www.vienna.info Visítenos también en: www.facebook.com/ViennaTouristBoard www.youtube.com/ViennaTB www.twitter.com/ViennaInfoB2B Imprint Publisher: Vienna Tourist Board, 1020 Vienna. Editorial staff: Mag. Robert Seydel. Design: Jung von Matt. Layout: Grafikstudio Sacher GesmbH. All information subject to change. Printed in Austria (2545/10/5). Press date: December 2010.

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Gentili Signore e Signori, cari ospiti di Vienna!

© Belvedere, Wien

Gustav Klimt, Judith I / Giuditta I, 1901 (en el Belvedere / al Belvedere)

Nel 2012 ricorre l’anniversario della nascita di uno dei più illustri pittori austriaci: Gustav Klimt. La città di Vienna coglie l’occasione per proclamare il 2012 “Anno di Klimt” al motto di “Gustav Klimt e la nascita del Modernismo a Vienna”. Il suo “Bacio” è la più nota opera d’arte viennese ed uno dei dipinti più conosciuti dell’arte mondiale. E questo bacio ha cambiato il mondo. Esso simboleggia un’epoca che continua ad affascinarci ancora oggi: il Modernismo. Klimt ha lasciato le sue tracce artistiche soprattutto a Vienna, e, insieme ad altri compagni di strada tra cui Josef Hoffmann, Joseph Maria Olbrich, Egon Schiele ed Oskar Kokoschka, ha influenzato il periodo del primo Novecento come pochi altri. I grandi musei di Vienna nel 2012 dedicheranno dunque le loro rassegne straordinarie a questo artista d’eccezione. E fin da ora possiamo affermare che a Vienna non è mai stato possibile ammirare tante tele di Klimt come nel 2012. La Vienna alla svolta tra il 19esimo ed il 20esimo secolo era un centro creativo senza eguali. A quel tempo Vienna era la quinta città per grandezza al mondo. La società era in fermento. In Austria si assisteva ad una fioritura dell’architettura, delle arti visive, della letteratura e della musica, l’ultimo grande momento culturale prima del crollo della prima Guerra Mondiale. Nelle pagine seguenti vi proponiamo una panoramica delle manifestazioni che sono già state fissate per il 2012. Vienna infatti è la citta dello Jugendstil ed una delle maggiori culle del Modernismo. E Vienna è la città di Gustav Klimt. E soltanto qui potrete respirare quest’atmosfera incredibile – nel 2012 o mai più! Norbert Kettner Direttore dell'Ente per il Turismo di Vienna

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© Peter Rigaud

Señoras y señores, estimados visitantes de Viena: Gustav Klimt, uno de los pintores más importantes de Austria, celebraría en 2012 su 150 cumpleaños. Con motivo de este aniversario el lema escogido por la ciudad de Viena para el año 2012 es el de “Gustav Klimt y el nacimiento del arte moderno en Viena”. “El beso” de Gustav Klimt es la obra artística más famosa de Viena y podemos decir que es una de las obras de arte más conocidas. Y este “beso” cambió el mundo. Es la obra representativa de una época que nos sigue fascinando: la época del arte moderno. Klimt dejó su marca artística ante todo en Viena, y junto con compañeros de viaje como Josef Hoffmann, Joseph Maria Olbrich, Egon Schiele u Oskar Kokoschka imprimió como nadie su sello a la época en torno a 1900. Por esta razón los grandes museos de Viena dedicarán en 2012 sus exposiciones especiales a este excepcional pintor. Seguramente nunca se habrán visto en Viena tantos “Klimt” como los que se podrán ver en 2012. En el paso del siglo XIX al XX Viena era una ciudad llena de creatividad, única en el mundo. En aquel entonces era la quinta ciudad más grande del mundo. La sociedad se hallaba en plena efervescencia. La arquitectura, las artes plásticas, la literatura y la música estaban en su momento de apogeo – el último apogeo cultural al que la Primera Guerra Mundial pondría un fin repentino. En las siguientes páginas les ofrecemos un resumen de los eventos fijados ya para el 2012. Porque Viena es la ciudad del modernismo. Una de las ciudades que fueron la cuna del arte moderno. Y Viena es la ciudad de Gustav Klimt. Y solo aquí se podrá vivir todo esto – en 2012 o nunca! Su

Norbert Kettner Director de la Oficina de Turismo de Viena

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Il bacio che ha cambiato il mondo

Gustav Klimt e la nascita del Modernismo a Vienna

© Belvedere, Wien

Gustav Klimt, El beso / Il bacio, 1907/08 (en el Belvedere / al Belvedere)

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Nel 2012 uno dei più significativi pittori austriaci festeggerebbe il suo 150esimo compleanno: Gustav Klimt (1862–1918). Le sue tele, ed in particolare “Il bacio”, uno dei dipinti più noti al mondo, sono considerate il simbolo dell’epoca che vide la nascita del Modernismo. La Vienna del primo Novecento assistette ad un eccezionale fioritura culturale che toccò tutti gli ambiti artistici: letteratura, arti visive, architettura e musica. Si fece così strada, in brevissimo tempo, una quantità senza paragoni di opere nuove e pionieristiche. Nel 1910 Vienna con i suoi due milioni di abitanti era la quinta città del mondo per dimensioni ed il centro culturale incontestato della Mitteleuropa. Gustav Klimt riuscì a realizzare nei suoi quadri una sintesi delle nuove conoscenze ed evoluzioni dell’arte e delle scienze di quest’epoca in fermento. Dal punto di vista artistico l’operato di Gustav Klimt rispecchia il percorso dall’era della costruzione della Ringstrasse fino agli albori dell’astrazione: influenzato da Hans Makart, il pittore viennese che godeva del maggior prestigio alla fine del 19esimo secolo, Klimt accettò insieme al fratello Ernst ed a Franz Matsch l’incarico di decorare gli interni di alcuni palazzi che costeggiavano la Ringstrasse: le scalinate del Museo delle Belle Arti e del Burgtheater. Le opere che Klimt realizzò in seguito e lo stile che egli sviluppò successivamente prepararono a loro volta il terreno per i suoi giovani colleghi, Egon Schiele ed Oskar Kokoschka. Si avvertono ancora oggi le ripercussioni della fondazione del circolo artistico della Secessione Viennese che Klimt ed i suoi colleghi crearono nel 1897 per protestare contro un concetto dell’arte che consideravano oramai superato. Sulla facciata della Secessione, l’edificio espositivo realizzato secondo i progetti di Joseph Maria Olbrich, un collaboratore di Otto Wagner, vollero scrivere un motto che fungesse da ispirazione: “Al tempo la sua arte, all’arte la sua libertà”. Klimt realizzò per il palazzo il Fregio di Beethoven. Tra i fondatori della Secessione si annovera fra l’altro l’architetto Josef Hoffmann.

Un beso que cambió el mundo

© WTV/Hedwig Zdrazil

Gustav Klimt y el nacimiento del arte moderno en Viena En 2012 Gustav Klimt (1862–1918), uno de los pintores más importantes de Austria, cumpliría 150 años. Sus cuadros – ante todo “El beso”, uno de los cuadros más conocidos del mundo – están considerados con toda razón como los más representativos de una época que marcó el despertar del Secesión / arte moderno. La Secessione En torno a 1900 se concentraba en Viena la más alta cultura en todas sus manifestaciones. En el campo de la literatura, el de las artes plásticas, el de la arquitectura y la música fue surgiendo lo nuevo, abriendo nuevos caminos con un ritmo y densidad inigualables. Viena era en 1910, con sus dos millones de habitantes, la quinta ciudad más grande del mundo y el centro cultural indiscutido de Europa Central. Gustav Klimt compendió en sus cuadros los conocimientos y avances en el campo del arte y la ciencia de aquella época de cambios radicales. La obra de Gustav Klimt es el reflejo artístico del camino que se recorrió desde la “época de la Ringstrasse” hasta los comienzos de la abstracción: influido por Hans Makart, el pintor vienés que marcaba el rumbo a finales del siglo XIX, Klimt, junto con su hermano Ernst y Franz Matsch, aceptó el encargo de decorar algunos edificios de la avenida Ringstrasse. Decoraron, por ejemplo, las escaleras del Museo de Bellas Artes y del Burgtheater. La posterior creación artística de Klimt y el estilo que fue desarrollando en los últimos años, allanaron el camino a sus contemporáneos más jóvenes Egon Schiele y Oskar Kokoschka. La asociación de artistas denominada “Secesión de Viena” creada por Klimt y sus compañeros artistas en 1897 para protestar contra una concepción del arte ya obsoleta, dejó huellas que resultan visibles aún hoy. La nueva casa de exposiciones, la Secesión, construida por Joseph Maria Olbrich, colaborador de Otto Wagner, luce el pionero lema de “A cada época su arte, al arte su libertad”. Klimt creó para este edificio el Friso de Beethoven. Josef Hoffmann fue uno de los cofundadores de la Secesión.

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© WTV/Hedwig Zdrazil

Gustav Klimt, Friso de Beethoven / Fregio di Beethoven, 1902 (en la Secesión / alla Secessione)

Ascensor de estilo modernista / Ascensore Jugendstil

Insieme gli artisti realizzarono il Palazzo Stoclet a Bruxelles, la maggiore opera d’arte totale dello Jugendstil al mondo. Klimt esercitò anche un’influenza decisiva sul circolo della Wiener Werkstätte che Hoffmann e Kolo Moser fondarono nel 1903 e che diede un nuovo significato al concetto di design. Le testimonianze dell’operato di questi artisti e dei loro colleghi dell’epoca a Vienna non si trovano soltanto nei musei e nelle raccolte d’arte, ma hanno lasciato un’impronta indelebile a tutta la città. Anche la struttura della società a cavallo tra Ottocento e Novecento mutò drammaticamente. Nei ritratti femminili di Klimt si riconosce l’ascesa di una borghesia sicura di sé e fiera del proprio ruolo. Con il dipinto del1898 raffigurante Sonja Knips Klimt assurse al ruolo di ritrattista dell’agiata alta borghesia viennese. I suoi ritratti di Fritza Riedler e di Adele Bloch-Bauer (uno dei quadri più costosi al mondo), nonché quelli della sua compagna di lunga data Emilie Flöge, una donna emancipata e moderna, continuano ad affascinare ancora oggi. Il Belvedere di Vienna con i suoi 22 dipinti possiede la più estesa raccolta di Klimt del mondo. Alcuni capolavori si possono ammirare anche al Leopold Museum, al Wien Museum e all’Albertina. Testimonianze significative legate a Klimt ed alla sua era si trovano anche al Museo di Arti applicate MAK ed alla Biblioteca nazionale. Nel 2012, l’anno dedicato a Klimt, a Vienna si potrà capire come l’artista e gli altri protagonisti dell’epoca del Modernismo Viennese, continuino ad influenzare il nostro modo di pensare e di vivere ancora oggi, e perché quest’epoca continui ad esercitare un tale fascino su di noi. www.klimt2012.info/it

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© Belvedere, Wien

Gustav Klimt, Fritza Riedler, 1906 (en el Belvedere / al Belvedere) © Belvedere, Wien

Con el Palacio Stoclet de Bruselas, y trabajando juntos, estos artistas crearon la obra de arte total más importante del modernismo del mundo. Klimt jugó también un papel importante cuando Hoffmann y Kolo Moser fundaron la “Wiener Werkstätte” (Taller de Viena), que contribuyó durante largo tiempo a reorientar el diseño. Las obras de arte creadas por estos artistas y sus contemporáneos se encuentran en Viena no solo en los museos y en las colecciones, la ciudad entera lleva su sello. También la estructura social experimentó un cambio drástico a la vuelta del siglo. Los retratos de mujer creados por Klimt testimonian el ascenso de una burguesía con conciencia propia. El retrato de Sonja Knips que realizó en 1898 convirtió a Klimt en el retratista de la alta burguesía vienesa. Los retratos de Klimt, por ejemplo el de Fritza Riedler o el de Adele Bloch-Bauer (uno de los cuadros más caros del mundo), nos siguen fascinando todavía, al igual que el retrato de su compañera de muchos años, Emilie Flöge, que fue una mujer emancipada y moderna. El palacio Belvedere de Viena cuenta con la mayor colección de cuadros de Klimt del mundo, 22 en total. También el Museo Leopold, el Wien Museum y la Albertina poseen obras importantes de Klimt, y en el MAK (Museo Austriaco de Artes Aplicadas) y en la Biblioteca Nacional se pueden encontrar importantes testimonios sobre Klimt y su tiempo. En 2012, año conmemorativo de Klimt, podremos constatar en Viena, en qué medida el artista y su círculo – el “Arte Moderno Vienés” – siguen influyendo en nuestro modo de pensar y de vivir, y por qué sigue inquebrantable la fuerza y fascinación de aquella época. www.klimt2012.info/es

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© WTV/MAXUM

Rassegne in occasione della 150 esima ricorrenza della nascita di Gustav Klimt nel 2012

Belvedere

Biografia di Gustav Klimt 1862 Klimt nasce il 14 luglio a Baumgarten presso Vienna. 1883 Fondazione della Künstler-Compagnie (compagnia degli artisti) insieme al fratello Ernst Klimt e Franz Matsch. 1886 Inizio della realizzazione degli affreschi delle scalinate del Burgtheater di Vienna insieme ad Ernst Klimt e Franz Matsch (ultimazione 1888). 1890 Gustav Klimt, il fratello Ernst e Franz Matsch assumono l’incarico di completare le decorazioni incompiute delle scalinate del Museo delle Belle Arti realizzate da Hans Makart. 1891 Klimt diviene membro dell’associazione di artisti Künstlerhaus­ genossenschaft. 1894 L’Università di Vienna commissiona a Klimt l’incarico di rappresentare la Filosofia, la Medicina e la Giurisprudenza. Con i pannelli delle raffigurazioni Klimt vince numerosi premi all’estero. In Austria invece suscita aspre polemiche, tanto da essere spinto a rinunciare all’incarico nel 1905.

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Klimt nacque nel 1862 a Vienna e trascorse qui la maggior parte della sua vita, morendovi nel 1918. Numerosi musei di Vienna hanno dunque deciso di cogliere l’occasione del giubileo che ricorre nel 2012 per allestire delle rassegne straordinarie e presentare così, oltre al “Bacio”, ai suoi stupendi ritratti femminili ed ai suoi meno noti paesaggi, dipinti che fanno parte di raccolte permanenti della città, anche altri suoi lavori. Una prima panoramica lo dimostra: a Vienna non è mai stato possibile ammirare tante tele di Klimt come nel 2012. Belvedere Il Belvedere possiede la più estesa collezione di dipinti di Gustav Klimt (tra cui anche “Il bacio”) e presenta l’artista noto in tutto il mondo dal 14 ottobre 2011 fino al 4 marzo 2012 insieme al congeniale architetto e designer Josef Hoffmann (titolo della mostra: “Gustav Klimt / Josef Hoffmann. Pionieri del Modernismo”). L’intensa cooperazione dei due personaggi definì soprattutto nella mostra ispirata a Beethoven (1902), allestita al palazzo della Secessione di Vienna, e nella realizzazione del Palazzo Stoclet (1905–1912) a Bruxelles dei parametri del tutto nuovi per l’opera d’arte totale in Europa. Numerose opere come il ritratto “Fritza Riedler” di Klimt, in cui si rispecchia evidentemente lo stile caratteristico di Hoffmann, stanno a dimostrazione dell’influenza che esercitarono l’uno sull’altro i due pionieri del Modernismo austriaco, una corrente che la rassegna esamina, approfondendo anche i suoi legami con il circolo Wiener Werkstätte. www.belvedere.at

Exposiciones en 2012 con motivo del 150 aniversario del nacimiento de Gustav Klimt Klimt nació en 1862 en Viena. En esta ciudad pasó la mayor parte de su vida y en ella murió en 1918. Por esta razón muchos museos de Viena ofrecerán exposiciones especiales de Gustav Klimt, paralelamente a las exposiciones permanentes que muestran obras del pintor, desde “El beso” y sus extraordinarios retratos de mujeres hasta sus no tan conocidos paisajes. Una simple ojeada nos permite ver que en 2012 se podrán ver en Viena más obras de Klimt que nunca.

Biografía de Gustav Klimt 1862 Nace el 14 de julio en Baumgarten, en las cercanías de Viena. 1883 Funda la “Künstler-Compagnie” (Compañía de Artistas) con su hermano Ernst Klimt y Franz Matsch. 1886 Comienzo de los trabajos en los frescos de las escaleras del Burgtheater de Viena con Ernst Klimt y Franz Matsch (obra finalizada en 1888). 1890 Gustav Klimt, su hermano Ernst y Franz Matsch se hacen cargo de la decoración de la escalera principal del Museo de Bellas Artes que Hans Makart dejó sin terminar. 1891 Klimt se hace miembro de la “Künstlerhausgenossenschaft” (Sociedad de la Casa de los Artistas).

© Wien Museum/Emma Teschner

Belvedere 1894 El Belvedere posee la mayor colección de cuadros Encargan a Klimt decorar el techo de Gustav Klimt del mundo (entre ellos “El beso”) y del Salón de Actos de la Universipresentará a este pintor conocido universalmente del dad de Viena con alegorías referidas a las distintas facultades 14 de octubre de 2011 al 4 de marzo de 2012, (“Filosofía”, “Medicina”, “Juris­ junto con la obra del congenial arquitecto y diseña- prudencia”). Con estas pinturas dor Josef Hoffmann. La exposición llevará por título: Klimt obtuvo galardones en el extranjero. A causa de las críticas Gustav Klimt / Josef Hoffmann. Pioneros del arte de que es objeto en Austria, en moderno. Su estrecha colaboración en la Exposición 1905 renunció a realizar este de Beethoven (1902) en la Secesión de Viena o en encargo. el Palacio Stoclet (1905–1912) de Bruselas, en el ámbito del arte total, sentó nuevas bases para el arte Klimt en Seewalchen / en Europa. Numerosas obras como el retrato de Klimt a Seewalchen, Fritza Riedler de Klimt, en el que se constata bien a 1909 las claras la característica huella de Hoffmann, demuestran las influencias mutuas de los dos pioneros del arte moderno en Austria, que esta amplia exposición explora también en relación con la Wiener Werkstätte (Taller de Viena). www.belvedere.at

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Museo Leopold 1897 Klimt abbandona l’associazione di artisti del Künstlerhaus ed è uno dei cofondatori della Secessione Viennese, nonché il suo primo presidente. Egli continuerà ad essere membro della Secessione fino al 1905. 1898 Prima e seconda rassegna della Secessione con opere di Klimt. Il suo quadro “Pallade Atena” (oggi al Wien Museum) viene aspramente criticato. 1900 Settima mostra della Secessione: Klimt presenta i suoi primi paesaggi. Conferimento di un premio all’Esposizione Universale di Parigi per la sua “Filosofia” realizzata per l’Università di Vienna.

© Leopold Museum, Wien

Gustav Klimt, Muerte y vida / Morte e vita, 1910/15 (en el Museo Leopold / al Leopold Museum)

Albertina In quanto centro di ricerca dei disegni di Gustav Klimt, l’Albertina presenta dal 13 marzo al 17 giugno 2012 gran parte dei 170 lavori che fanno parte della sua raccolta e che illustrano perfettamente le diverse fasi dell’operato dell’artista. La vasta rassegna “Gustav Klimt: i disegni” è integrata da una selezione di opere prese in prestito. La mostra punta i riflettori sullo straordinario talento di disegnatore di Gustav Klimt, artista il cui pensiero e stile si esprimono con grande efficacia nelle numerose bozze di figure e nelle allegorie realizzate con una meticolosa cura per i dettagli. www.albertina.at Museo Leopold A prescindere dalle opere di Gustav Klimt, al Leopold Museum si possono ammirare anche i maggiori capolavori di Egon Schiele, nonché quelli di numerosi artisti della Secessione. Nell’Anno di Klimt 2012 il Leopold Museum propone da febbraio a maggio la mostra “Klimt in viaggio”. Vi si potranno ammirare molti oggetti del lascito della compagna di Klimt, Emilie Flöge, tra cui la fitta corrispondenza del Maestro che talvolta scriveva alla sua musa diverse cartoline al giorno. Questi “diari di viaggio” vengono raffrontati con significativi disegni e dipinti di Klimt. www.leopoldmuseum.org Wien Museum In occasione della 150esima ricorrenza della nascita di Gustav Klimt il Wien Museum allestisce nella primavera/estate 2012 una rassegna nel corso della quale per la prima volta verrà presentata la collezione del museo. A prescindere dalle numerose tele ad olio, tra cui anche il noto ritratto di Emilie Flöge, il Wien Museum possiede quasi 400 disegni realizzati da Klimt, stampe originali di fotografie-ritratto, bozze di manifesti dell’artista, nonché uno dei suoi camici da pittore. Integrano l’esposizione i mobili originali dell’atelier. www.wienmuseum.at

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© WTV/Philipp Horak

Museo Leopold Además de los cuadros de Gustav Klimt, en el Museo Leopold pueden admirarse las obras más importantes de Egon Schiele y de numerosos artistas de la Secesión. En el año 2012 dedicado a Klimt, el Museo Leopold mostrará de febrero a mayo la exposición titu-­ lada “Los viajes de Klimt”. Se expondrán numerosos objetos del legado de la compañera del pintor, Emilie Flöge, entre otros la numerosa correspondencia del Maestro, que algunos días enviaba varias postales a su musa. Se establecen relaciones entre estos “relatos de viajes” y los principales dibujos y cuadros de Klimt. www.leopoldmuseum.org Wien Museum Con motivo del 150 aniversario del nacimiento de Gustav Klimt el Wien Museum organizará en la primavera/verano de 2012 una exposición en la que mostrará por primera vez su propia colección. Además de importantes óleos – entre ellos el famoso retrato de Emilie Flöge – el Wien Museum posee casi 400 dibujos de Klimt, pruebas originales de retratos de medio cuerpo, bocetos de carteles creados por el artista, y también una de las batas del pintor. La exposición se complementa con muebles originales del estudio del pintor. www.wienmuseum.at

1898 Exposición I y II de la Secesión con obras de Klimt. Su cuadro “Palas Atenea” (actualmente en el Wien Museum) fue muy criticado. 1900 Exposición VII de la Secesión: Klimt muestra sus primeros cuadros paisajísticos. Galardón para la alegoría referida a la Facultad de “Filosofía” en la Exposición Universal de París.

Gustav Klimt, Palas Atenea / Pallade Atena, 1898 (en el Wien Museum / al Wien Museum)

© Wien Museum

Albertina Como centro de investigación de los dibujos de Gustav Klimt, la Albertina presentará del 13 de marzo al 17 de junio de 2012 la mayor parte de las aproximadamente 170 obras de la colección propia, en la que están representadas de forma excelente todos los ciclos del trabajo del pintor. Esta extensa muestra titulada “Gustav Klimt: los dibujos” se completa con préstamos cuidadosamente seleccionados. La exposición gira en torno al extraordinario talento de Gustav Klimt como dibujante, cuya forma de pensar y trabajar queda patente tanto en los numerosos estudios de la figura como en las alegorías que ejecutó con tanto amor al detalle. www.albertina.at

1897 Klimt se dio de baja en la Künstlerhausgenossenschaft (Sociedad de la Casa de los Artistas) y se convirtió en cofundador de la Secesión de Viena. Fue su primer presidente. Será miembro de la Secesión hasta 1905.

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1902 Klimt ritrae Emilie Flöge, avviando con la donna, proprietaria di un salone di moda, un’amicizia che durerà tutta la vita. Il ritratto si può ammirare al Wien Museum. In occasione della 14esima mostra della Secessione Klimt presenta il suo Fregio di Beethoven, che si trova ancora oggi all’interno del palazzo. 1904 Josef Hoffmann riceve l’incarico di costruire il Palazzo Stoclet a Bruxelles. Klimt realizza il fregio per la sala da pranzo. 1906 Il dipinto “Fritza Riedler” è il primo ritratto quadrato del “Periodo dorato”. Lo si può ammirare al Belvedere.

Gustav Klimt, Retrato de Emilie Flöge / Ritratto di Emilie Flöge, 1902 (en el Wien Museum / al Wien Museum)

Secessione La Secessione di Vienna, il cui cofondatore fu Gustav Klimt, non è soltanto uno dei più bei palazzi della città. Al suo interno gli ammiratori di Klimt troveranno il Fregio di Beethoven, noto in tutto il mondo. Si tratta di un ciclo di immagini realizzato nel 1902 (34 x 2 metri, su tre pareti) dedicato al compositore Ludwig van Beethoven. www.secession.at Museo del Teatro austriaco Il noto quadro di Gustav Klimt “Nuda Veritas” è al centro di questa mostra (dal 18 aprile al 29 ottobre 2012). La Nuda Verità, una donna gigantesca (2 metri di altezza), tiene in mano uno specchio rivolto verso l’osservatore. La rassegna sottolinea l’importanza della tela nell’arte a cavallo tra il 19esimo ed il 20esimo secolo: la “Nuda Veritas” era di proprietà dello scrittore Hermann Bahr, il cui lascito è passato al Museo del Teatro. Bahr era un amico di Klimt ed un grande mecenate dell’arte della sua epoca. Anche il suo operato riveste un ruolo importante nel quadro di questa mostra. www.khm.at Museo delle Belle Arti Per gli appassionati di Klimt sono certamente molto interessanti anche le scalinate del Museo delle Belle Arti: lì si possono infatti ammirare 40 dipinti in pennacchi ed intercolumni che decorano gli stretti spazi compresi tra le colonne e gli archi. Undici di essi sono stati realizzati da Gustav Klimt, gli atri dal fratello Ernst e da Franz Matsch. Essi raffigurano la storia dell’arte e dell’artigianato artistico dall’epoca degli antici Egizi fino all’evo moderno. Per celebrare questo giubileo, il Museo delle Belle Arti KHM proporrà delle visite guidate speciali. www.khm.at

© Wien Museum

Burgtheater I preziosi bozzetti di Gustav Klimt per gli affreschi del soffitto delle scalinate del Burgtheater furono ritrovati alla fine degli anni Novanta nella soffitta del teatro. Questi disegni dal valore inestimabile, di cui fa parte anche l’unico autoritratto di Klimt, furono così salvati in extremis. Oggi i pannelli sono esposti in una sala dedicata a Klimt e li si può ammirare nel corso di visite guidate. www.burgtheater.at

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Museo Austríaco del Teatro Esta exposición gira en torno al famoso cuadro “Nuda Veritas” (La verdad desnuda) de Gustav Klimt (del 18 de abril al 29 de octubre de 2012). La verdad desnuda, una impresionante mujer de dos metros de altura, confronta al espectador con un espejo. En esta muestra se subraya la importancia de este cuadro en el arte de transición del siglo XIX al siglo XX. El cuadro “Nuda Veritas” procede del patrimonio del escritor Hermann Bahr, cuyo legado custodia el Museo Austríaco del Teatro. Bahr era uno de los amigos de Klimt y un gran mecenas del arte de su tiempo. También su obra jugará un gran papel en esta exposición. www.khm.at Museo de Bellas Artes Para los amantes de la obra de Klimt resulta interesante la escalera del Museo de Bellas Artes, porque en ella se pueden admirar 40 pinturas en las pechinas e intercolumnios, que decoran los estrechos espacios de pared que quedan entre los arcos y las columnas. Once de estas pinturas son obra de Gustav Klimt, las otras son de su hermano Ernst y de Franz Matsch. Representan la historia del arte y de las artes decorativas desde sus comienzos en el antiguo Egipto hasta los tiempos modernos. El Museo de Bellas Artes ofrecerá visitas guiadas. www.khm.at Burgtheater Los valiosos esbozos de los dibujos para decorar los techos de la escalera principal del Burgtheater realizados por Gustav Klimt fueron encontrados a finales del año 1990 en los desvanes del teatro. Estos bocetos de incalculable valor, entre los que se encuentra el único autorretrato de Klimt, pudieron salvarse de la destrucción. Los cartones están ahora expuestos al público en el “Klimt-Raum”, un espacio aparte dedicado al pintor. En las visitas guiadas pueden contemplarse (junto con los decorados de los techos de la escalera). www.burgtheater.at

© Kunsthistorisches Museum, Wien

Secesión La Secesión de Viena, de la que Klimt fue cofundador, no es solo una de las principales atracciones turísticas de Viena. En su interior pueden contemplar los admiradores de Klimt el mundialmente famoso Friso de Beethoven. Se trata de un ciclo de pinturas expuestas en 1902 (de 34 x 2 metros, que recorren tres paredes), dedicado al compositor Ludwig van Beethoven. www.secession.at

Pechina decorada con pintura al fresco, Museo de Bellas Artes, antigüedad griega / Pennacchio Museo delle Belle Arti, Antichità greca

1902 Klimt pinta el retrato de Emilie Flöge e inicia una amistad de por vida con la propietaria de un salón de modas. El retrato puede contemplarse en el Wien Museum. En la exposición XIV de la Secesión Klimt presentó su Friso de Beethoven, que todavía puede admirarse en el mismo lugar. 1904 Josef Hoffmann recibe el encargo de construir el Palacio Stoclet en Bruselas. Klimt colabora diseñando el friso para el comedor. 1906 El retrato de Fritza Riedler es el primer retrato cuadrado del “periodo dorado” de Klimt. Actualmente está expuesto en el Belvedere.

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1907 Klimt dipinge il ritratto “Adele Bloch-Bauer I”, una delle tele più costose al mondo. 1908 In occasione dell’apertura della rassegna “Kunstschau Wien 1908” Klimt presenta “Il bacio” che diverrà il suo lavoro più noto e che oggigiorno si può ammirare al Belvedere. 1911 “Morte e vita” (oggi al Leopold Museum) riceve il primo premio all’Esposizione Internazionale d'Arte a Roma. 1918 Klimt muore il 6 febbraio a Vienna per crisi cardiaca. È sepolto al Cimitero di Hietzing. Lo stesso anno muoiono anche Otto Wagner, Kolo Moser ed Egon Schiele. Fonte: “Gustav Klimt. I dipinti ed i disegni della Collezione Leopold”, di Otto Breicha (casa editrice Galerie Welz, Salisburgo 1990)

Koloman Moser, Biombo / Paravento, 1906 (Wiener Werkstätte)

Mercatino delle pulci Naschmarkt, lampade Jugend­stil

Museo austriaco di Arti applicate/ Arte contemporanea – MAK Gustav Klimt lavorò insieme a Josef Hoffmann al Palazzo Stoclet di Bruxelles. Klimt realizzò tra il 1905 ed il 1909 il Fregio Stoclet. I nove disegni di lavoro si possono ammirare oggi al MAK. Inoltre il MAK possiede il lascito dell’illustre circolo Wiener Werkstätte, con schizzi, cataloghi contenenti i modelli, libri fotografici, disegni originali di stoffe, ricami, nonché l’intero archivio dei filmati. Anche nel 2012 il MAK presenta numerosi oggetti della Wiener Werkstätte. Saranno esposti tra le altre cose mobili, servizi da tavola e cartoline postali di Josef Hoffmann, Kolo Moser, Dagobert Peche ed altri membri della Wiener Werkstätte. www.mak.at

© MAK/Georg Mayer

Künstlerhaus Dal 1891 fino al 1897 Gustav Klimt fu membro dell’associazione di artisti Künstlerhaus. Del periodo si sono conservati molti documenti. Il palazzo del Künstlerhaus in Karlsplatz propone per questo motivo dal 6 luglio al 2 settembre 2012 la rassegna “Klimt ed il Künstlerhaus” nel corso della quale si potranno ammirare lettere e fotografie che documentano l’attività di Klimt al Künstlerhaus. www.k-haus.at

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Klimt-Villa L’ultimo atelier di Gustav Klimt, che l’artista utilizzò dal 1911 fino alla sua morte nel 1928, riaprirà i battenti dopo un completo restauro alla fine dell’estate 2012. Al pianterreno dell’edificio in Feldmühlgasse, nel 13esimo distretto di Vienna, verrà realizzato un luogo commemorativo all’interno del quale ci si potrà avvicinare all’atmosfera che caratterizzò la vita e l’operato di Klimt. www.klimt.at

© WTV/Willfried Gredler-Oxenbauer

Museo Austríaco de Artes Aplicadas/ Arte Contemporáneo – MAK Gustav Klimt trabajó junto con Josef Hoffmann en el Palacio Stoclet de Bruselas. Entre 1905 y 1909 Klimt esbozó el Friso Stoclet. Los nueve dibujos de trabajo que hizo para este friso están expuestos hoy en el MAK en Viena. Este museo posee además el legado de la famosa Wiener Werkstätte (Taller de Viena) que comprende dibujos esbozados, libros de modelos, álbumes de fotos, muestras de tejido originales, bordados, y además todos los archivos de la empresa. En 2012 también el museo MAK expondrá muchos objetos de la Wiener Werkstätte. Podrán verse muebles, floreros, vajilla, cristalería y cubertería, y postales de Josef Hoffmann, Kolo Moser, Dagobert Peche y otros colaboradores de la Wiener Werkstätte. www.mak.at Künstlerhaus De 1891 a 1897 Gustav Klimt estuvo afiliado a la Künstlerhaus. Se conservan numerosos documentos de la época. La Künstlerhaus en Karlsplatz organiza con este motivo del 6 de julio al 2 de septiembre de 2012 la exposición “Klimt y la Künstlerhaus”. Se expondrán documentos como cartas y fotos que testimonian la colaboración de Klimt con la Künstlerhaus. www.k-haus.at La Villa de Klimt El último estudio de Gustav Klimt, que el pintor utilizó desde 1911 hasta su muerte en 1918, volverá a abrir sus puertas entrado el verano de 2012 tras ser reformado a fondo. En la planta baja de la casa ubicada en la calle Feldmühlgasse del distrito XIII de Viena se reproducirá la atmósfera en la que se movía y trabajaba Klimt. www.klimt.at

© Belvedere, Wien

Mercadillo Naschmarkt, lámparas modernistas

Gustav Klimt, Paseo en el parque del palacio Kammer, en torno al 1912 / Viale nel parco dello Schloss Kammer, 1912 circa (en el Belvedere / al Belvedere) 1907 Klimt pinta el cuadro “Adele BlochBauer I”, actualmente uno de los más caros del mundo. 1908 En la inauguración de la Muestra de Arte Viena 1908 (Kunstschau Wien 1908) Klimt presentó “El beso”. Se convertiría en su cuadro más conocido y puede contemplarse hoy en el Belvedere. 1911 “La vida y la muerte” (ahora en el Museo Leopold) obtuvo el primer premio en la Exposición Internacional del Arte de Roma. 1918 Klimt murió el 6 de febrero de un ataque de apoplejía en Viena. Está enterrado en el cementerio de Hietzing. Ese mismo año murieron Otto Wagner, Kolo Moser y Egon Schiele. Fuente: “Gustav Klimt. Los cuadros y dibujos de la Colección Leopold”, de Otto Breicha (Editorial Galerie Welz, Salzburgo 1990)

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Jugendstil e Modernismo nell’architettura

© WTV/Hedwig Zdrazil

Otto Wagner, Pabellón de la Stadtbahn / Padiglione della Stadtbahn

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Coloro che visitano Vienna troveranno quasi ad ogni angolo le testimonianze della svolta artistica avvenuta a cavallo tra Ottocento e Novecento. Nell’architettura si affermò lo Jugendstil Viennese, detto anche Stile Secessionista. La Secessione, costruita nel 1898 secondo i progetti di Joseph Maria Olbrich, è uno dei più celebri edifici in stile Jugendstil viennese. Il palazzo, che è situato nelle vicinanze del mercato ortofrutticolo Naschmarkt, ebbe un ruolo pionieristico: si trattò del primo edificio espositivo della Mitteleuropa dedicato all’arte moderna. E si tratta fino ad oggi di una delle costruzioni in stile Jugendstil più originali in Europa. Persino Gustav Klimt presentò nel 1897 due proposte per la costruzione del nuovo edificio che venne pensato come alternativa al Künstlerhaus. Accanto alla Secessione, attorno a cui gravitavano i giovani artisti riunitisi intorno a Klimt, a Vienna esistono ancora numerosi altri palazzi di elevato interesse architettonico che ricordano oggi i fermenti di allora. Furono soprattutto Otto Wagner e Josef Hoffmann a influenzare l’immagine della capitale austriaca: gran parte delle costruzioni Jugendstil di Vienna fu infatti eretta in base ai progetti dei due architetti. Le stazioni, i parapetti ed i ponti dell’ex-Stadtbahn di Vienna, la metropolitana di superficie della città, la Casa delle maioliche e quella delle Muse lungo la Wienzeile, la prima chiesa “moderna” d'Europa (St. Leopold am Steinhof) e l’edificio della cassa di risparmio postale lungo la Ringstrasse furono tutti costruiti da Otto Wagner. Quest’ultimo edificio ospita una mostra permanente sull’operato di Wagner (www.ottowagner.com). Non si dimentichino poi le ville di Josef Hoffmann nel 19esimo distretto. E gli allievi di Wagner, Josef Plecnik e Max Fabiani, furono i costruttori della chiesa Heilig-Geist-Kirche, della Artaria-Haus e del palazzo dell’Urania. Degna di nota ancora ai nostri giorni ed al contempo pietra miliare dell’architettura moderna di Vienna è la casa di Adolf Loos in piazza Michaelerplatz, disprezzata dall’imperatore Francesco Giuseppe e da tutti i Viennesi abituati all’opulenza dello storicismo architettonico. Tutte queste costruzioni e molti altri gioielli dello Jugendstil di Vienna sono di una bellezza senza tempo. Si può andare alla loro scoperta in autonomia o anche partecipando ad una delle numerose visite guidate sullo Jugendstil proposte da guide turistiche diplomate.

© WTV/Hedwig Zdrazil

El modernismo y el arte moderno en la arquitectura

A los visitantes de Viena prácticamente cada esquina les evoca el cambio de rumbo (artístico) que se produjo en esta ciudad en el paso del siglo XIX al XX. En la arquitectura hace su entrada el modernismo vienés o el estilo Secesión. El edificio de la Secesión, construido por Joseph Maria Olbrich en 1898, es uno de los edificios más famosos del modernismo vienés. Este edificio situado junto al mercado “Naschmarkt” adoptó un papel precursor: fue el primer centro de exposiciones de Europa Central, dedicado al arte moderno. Y sigue siendo uno de los edificios modernistas más originales de Europa. Incluso Gustav Klimt presentó en 1897 dos pro- Casa de estilo moder­ yectos para el nuevo edificio que se construyó como nista, Wienzeile / Palazzo alternativa a la Künstlerhaus (Casa de los Artistas). Jugendstil, Wienzeile Además de la Secesión, que sirvió de “Casa matriz” al grupo de artistas del entorno de Klimt, existen en Viena otros muchos edificios de gran interés arquitectónico, que hacen sentir aún hoy el ambiente de vanguardia de entonces. Fueron ante todo los arquitectos Otto Wagner y Josef Hoffmann, quienes deja­ron su impronta en la capital de Austria. Estos dos nombres bastan prácticamente como referentes de gran parte de la arquitectura modernista de Viena. Las estaciones, barandillas y puentes del tren interurbano de Viena (Wiener Stadtbahn), la Casa de Mayólica y la Casa de las Musas en la Wienzeile, la primera iglesia “moderna” de Europa (St. Leopold en Steinhof) y la Caja Postal de Ahorros (Postspar­kasse) en la avenida del Ring – fueron todos ellos proyectados por Otto Wagner. La Postsparkasse muestra en una exposición permanente las creaciones de Wagner (www.ottowagner.com). Hay que recordar también las villas de Josef Hoffmann en el distrito XIX de Viena. Y los discípulos de Wagner, Josef Plečnik y Max Fabiani, son los arquitectos que construyeron la iglesia del Espíritu Santo o la Casa Artaria y el edificio Urania, respectivamente. Un edificio llamativo aún hoy y un hito arquitectónico de la moderna arquitectura de Viena es la casa diseñada por Adolf Loos para la plaza Michaelerplatz. Es un edificio que el emperador Francisco José y todos los vieneses acostumbrados al historicismo detestaron profundamente. Todos estos edificios y otras muchas joyas del modernismo de Viena, son obras que están fuera del tiempo. Puede descubrir todo esto por cuen­­ta propia o con un recorrido del arte modernista que ofrecen guías de turistas reconocidos oficialmente.

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