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1 SCUOLA MATERNA ANGELICA


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SCUOLA MATERNA ANGELICA 3


4 INDICE DELLE RICETTE V Risotto col tastasal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9 V Risotto all’amarone . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 10 V Risi e bisi (ricetta 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 11 V Risi e bisi (ricetta 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 12 V Risi e bisi (ricetta 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 13 V Riso col senelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 14 V Risotto con i bruscansi a pasqueta . . . . . . « 15 V Riceta de le tajadele coi bisi . . . . . . . . . . . « 16 V Riso/polenta maridá . . . . . . . . . . . . . . . . . « 17 V Tajadele (papà relè) co i fegadini . . . . . . « 18 V Minestra de fasoi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 20 V Canederli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 21 V Tripe in brodo par siè . . . . . . . . . . . . . . . . « 23 V Pastissada de caval . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 24 V Pearà - peperata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 25 V Fasoi imbogonadi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 26 V Fasoi in tecia de la nona Fiorella . . . . . . . « 27 V Fasoi co le codeghe . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 28 V Polpettone della bisnonna Maria . . . . . . . « 29 V Galani o crostoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 31 V Fò gas in su la greola . . . . . . . . . . . . . . . . . « 32 V Torta de cocco freda . . . . . . . . . . . . . . . . . « 33 V Salame de ciocolato . . . . . . . . . . . . . . . . . « 34 V Fugassa co l’erba mare . . . . . . . . . . . . . . . « 35 V Crostata de pomi dela Carla . . . . . . . . . . . « 36 V Torta con i pomi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 37 V Ricetta per zaletti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . « 38 V El vin brûlé coi peladei . . . . . . . . . . . . . . . « 39


SCUOLA MATERNA ANGELICA 5 Ecco a voi l’avventura dei nostri bambini alla riscoperta delle tradizioni locali, quasi un viaggio a ritroso nel tempo e nella memoria ad evidenziare quanto ci lega alle nostre radici storiche e culturali. Ecco le ricette della nonna, degli zii, delle mamme, frutto di minuziose ricerche svolte non già consultando i testi classici dell’arte culinaria o più modernamente navigando su Internet, ma semplicemente interpellando le mamme e le nonne, vere depositarie dei piccoli segreti della gastronomia locale. Quello che ne esce è più che un semplice ricettario un vero e proprio menù di casa nostra, che elenca in modo quasi completo ciò che appariva, ed in larga parte ancora appare, sulle nostre tavole di tutti i giorni.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 6 Quel che più colpisce tuttavia è l’aderenza tra i piatti proposti e il pieno rispetto della tradizione locale: tutti gli ingredienti necessari erano e sono tutti reperibili con estrema facilità nell’orto, nell’aia o nella bottega di generi alimentari dietro l’angolo di casa. Proprio questo è l’aspetto che maggiormente fa apprezzare il lavoro e gli conferisce grande serietà e credibilità. Un’indagine sulle consuetudini gastronomiche di un territorio non può prescindere dalla conoscenza delle sue genti perché di fatto i modelli alimentari appartengono alle nostre nonne e alle nostre mamme che li custodiscono nel tempo come memoria affettiva. Le varie ricette viaggiano poi attraverso le generazioni poiché un piatto ci piace e continuerà a piacerci per tutta la vita, perché ha il sapore dei nostri ricordi. Questo lavoro di ricerca ha permesso ai nostri bambini di recuperare una tradizione culinaria spesso dimenticata che ha anche lo scopo di creare un’ideale punto di congiunzione fra passato e presente. Il quadro emerso è quello di una cucina basata su non molti ingredienti ed usati parsimoniosamente come le uova, il latte, la farina bianca, la farina gialla.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 7 I cibi svelano modi, tradizioni, abitudini alimentari che fanno scoprire ai bambini nuovi aspetti della vita quotidiana del passato e quindi approfondisce la conoscenza del nostro ambiente e del nostro quartiere. I bambini hanno intervistato nonni e parenti alla ricerca dei cibi tipici del nostro ambiente raccogliendo abbondante materiale che abbraccia le diverse località di provenienza delle loro famiglie. Molte ricette presentano lo stesso piatto, talvolta cucinato nel medesimo identico modo da persone di diversa provenienza, talvolta cucinato in modo diverso per ingrediente e per preparazione da persone che abitano porta a porta. Abbiamo anche voluto chiedere ai nostri vicini alpini, che ci hanno aiutato nella ricerca di ricette del dopoguerra. La scuola materna Angelica poi ha pensato di approfondire la ricerca, conoscendo meglio “villa Pullè” con i suoi alberi, il suo giardino, i cedri che crescevano abbellendo e profumando il giardino intorno alla villa. La nostra cuoca, a cui va un grazie, ha studiato per realizzare un piatto unico… e nuovo unendo storia e modernità.


El vin brûlé coi peladei 8


SCUOLA MATERNA ANGELICA 9 Risotto col tastasal Par 400 granì de riso: V 350 grami de tastasal, un litro de brodo de carne de porsel, una seola, uno spigheto de aio, 70 grami de formaio gratà, canela, sal, un rametto de rosmarin. V Metar un poco de brodo de boio en uno stagnar e versarghe el riso, V Mescolar con pazienza e, a man a man che el brodo el se consuma, zontarghelo un poco a la volta. V En un tein cosar el tastasal con la seola amerà fina fina e rosolà, el spigheto de aio e biro e el rosmarin. V Quando l’è coto, zontarlo al riso ne lo stagnar quando manca sinque o sete minuti a la fine de la cottura del riso, mescolar, salar e metar el grana gratà a volontà con una spolverata de canela. V Magnar belo caldo! Cosa metterghe Come si prepara


SCUOLA MATERNA ANGELICA 10 Risotto all’amarone V Riso vialone nano 320 g, vin rosso Amarone della Valpolicella 350 ml, Monte Veronese da grattugiar 60 g, scalogno 50 g, burro 60 g, midollo de bue 60 g, se te vol brodo de carne, sale fino en bisogno. V Per preparar el risotto all’Amarone, taia a pesetti lo scalogno. V In una casseruola sciogli 30 gr di burro con el midollo de bue, se te vol, e scalogno e fatelo appassire con una scianta de brodo de carne. V Unite il riso e fatelo tostare bene, quindi versate l’Amarone a filo in due-tre volte, aspettando che il vino già versato sia ben assorbito. Ci vorranno almeno 5 minuti, durante i quali mescolerete con un cucchiaio di legno. V Proseguite la cottura del risotto a fuoco dolce, aggiungendo il brodo di carne un mestolo alla volta. V Quando il riso sarà ben al dente, spegnete il fuoco e mantecate il risotto con i restanti 30 gr di burro e con il formaggio Monte Veronese grattugiato, amalgamando con il cucchiaio. Il risotto all’Amarone è pronto per essere servito. Cosa metterghe Come si prepara


SCUOLA MATERNA ANGELICA 11 V 3 eti de risi meza zeola; du eti de panreta de tajare a cubiti; 3-4 eti de bisi (rischi destregolá, mejo se i xe picinini), mero eto de butiro e on sculiero de ojo; on litro de brodo de polestro o de manto; calche ramata de parsimbolo; pévaro, sale. Riso e bisi (ricetta 1) Come si prepara Cosa metterghe V par quatro che magna V Fare on desfrito col butiro, l’ojo e la zeole, zontarghe di tri sculieri de brodo e la pantele. V Butarghe: bisi e tegnere alto el fogo (cussi i bisi resta più verdi)assendo che i bisi se fiaba (i ga de supare tuto al liquido ste atenti…). V Salare sol quando che i bisi sarà coti (se fá sempre cossi coi bisi). V Metar in cotura i bisi col brodo, butendoghe i bisi e tuto el resto a metà cotura. V A cotura finia la mimestra la dovrà essar ne fissa ne mola e de un bel colore verde.. pisel. V Prima de servir zontarghe on bel pugno de persimbolo tridà, del pevaro e,sol piato, informajare par ben.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 12 V 350 g riso vialone nano, 250 g piselli, 1 litro brodo vegetale, 60 g pancetta dolce, 50 g burro, 1/2 bicchiere vino bianco secco, olio extra vegine q.b., prezzemolo. Come si prepara Riso e bìsi (ricetta 2) V par quatro persone Cosa metterghe V In una pentola mettere un filo d’olio extravergine di oliva e mettere a rosolare la cipolla tagliata finemente, la pancetta tagliata a cubetti piccolissimi e una marciata di prezzemolo tritato. V Quando la cipolla e la pancetta saranno rosolati aggiungere i piselli. V Sfumare con del vino bianco e lasciare evaporare; aggiungere un pizzico di sale e una spolverata di pepe; cuocere finché i piselli saranno quasi cotti, non devono essere completamente morbidi. V In un tegame tostare il riso in un filo d’olio extravergine di oliva; aggiungere metà dei piselli con la cipolla e la pancetta ed infine un mestolo di brodo. V Aggiungere il risotto mescolando spesso e aggiungere un mestolo di brodo alla volta; a metà cottura aggiungere i piselli restanti e terminare la cottura del riso. V Terminare mantecando con il brodo e il formaggio grana padano grattugiato.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 13 Riso e bìsi (ricetta 3) V 3 eti de riso, meso chilo de bisi, 80 grami de buro, 50 grami de panseta, un ciuco de pezemolo, 70 grami de grana gratà, sale e pepe. V Sgranar i bisi e far bollire le scorse per un’ora circa in 2 litri de acqua e questo el sarea el brodo. V Cosar metà buro con la panseta a dadini, la seola e el presemolo taià fin. V Zontarghe i bisi con due mestoli de brodo caldo; a metà cotura se butta el riso e ala fine el resto del buro e el formaio gratà. V El riso el ga da vegnar al’onda. Come si prepara Cosa metterghe


SCUOLA MATERNA ANGELICA 14 Riso col senelo V Netar un gambo de senelo e taiarlo a dadi picoli e farlo cosar in una teia onta de olio e un tocheto de buro, seola batua. V Lassar cosar lento e missiar fin quando el senelo l’e quasi coto. V A sto punto unirghe un litro de aqua calda e sontarghe la sal. V Quando el boie sontar sui 250 grami de risó e farlo cosar. V Prima de portarlo in tola sontarghe formaio gratà e anca del pepe. Come si prepara


SCUOLA MATERNA ANGELICA 15 Risotto con i bruscansi a Pasqueta V Fin dai tempi dei mie noni lè tradision la mattina de pasqueta a bonora, nar nelle sese dei me campi n’serca dei bruscansi, par far el risotto da magnar in compagnia (semo in tanti). Ogni famerà ven col so maseto de butti (par sfamar tuti). Ecco come se fa... Come si prepara V Par prima se controlla ben i buti (quei teneri); i se lava e i se taia a tochetini. V Ne na bella teia, baseta e larga, in base alla gente che ghè, se mete la seola taià (a ocio) con oio e buro (sel ghè). V Sensa farla friser massa se butta i bruscansi e i se fa manina coser; dopo se butta el riso (1 bicer a testa) se piace anca 1 bicer de vino bianco. V Man man che el riso el se cose se ghe zonta ogni tanto 1 minestrò de brodo de dado. V Quando lè quasi coto, prima de smorsar metterghe un bel poco de buro e formaio; e tastar de sal. V Minestrar subito: bello morbido alla veronese. Cosa metterghe


SCUOLA MATERNA ANGELICA 16 Tajadele coi bìsi V 400 gr de tajadele (mejo se fate in casa), 250 gr de bisi freschi sgranadi, 40 gr de panseta, parsemolo trità, oio de olia, 1 seola, formaio grana, sal e pea. V par quatro persone Come si prepara Cosa metterghe V Se ciapa na teia se ghe mete dentro oio de olia e se ghe fa rosolar la seola taiada fina. V Come lè dorà se ghe zonta la panseta e se finise de cosar. V Adesso mete o drento la teia i bisi, na olta coti e pasai, zonta o aqua e un sgorlon de conserva de pomodoro. V A fine cotura se ghe mete el parsemolo trità poi se lo lasa ponsar. V Quando lè ora de desinar se cose le tajadele ne l’acqua salà; na olta cote se le mete in terina e seghe zonta i bisi. V Se parecia el piato e se ghe mete sora el grana e po’ se magna; adrio lè meio na bela insalata par desonsar la boca.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 17 Riso-Polenta maridà V Aqua 1,3 litri, riso 300 gr, farina 3-4 cuciari, sale a ocio, sugo de pomodoro a piaser vostro, formaio grana. V par quatro persone Come si prepara Cosa metterghe V Praparar el sugo de pomodoro a piaser vostro. V Ciapar na teia pien d’aqua e meterla sul fogo. V Quando l’aqua la boie butar el sal e el riso. V Quando el riso l’é meso coto zontar la farina con la frusta par non far i grumi e poi mesiar finché l’é coto con un cuciar de legno. V Ciapar na panara e rebaltar el riso come fose polenta. V Servir el riso taido a fete consá con el pomodoro e el formaio grana.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 18 Tajadele (papà relè) con i fegadini V Par le tajadele: 4 ovi de galina, 4 eti de farina. V Par el brodo: un toco da meso chilo de carne, meza galina vecia, du ossi, una gamba de sedano, na seola, na carota, n dado, du cuciari de sal, 3 litri de acqua. V Par condir: un pugno de fegadini e regueste de polame Buter meiò se de malga. V Tamisa ben la farina, faghe un buco in meso e zónta uno a la volta i ovi. V Impasta e messia ben tuto finché no l’è tuto impastà. V Tira la sfoia con la mescola bela fina, dopo rodólala e con un cortel taia le tajadele bele fine. V Destèndele ben parchè se no le se ingarbuia. Lassale sugarono ben par tuta la note . V Alsate bonora la mattina dopo par far el brodo. V par quatro persone Cosa metterghe Come si prepara


SCUOLA MATERNA ANGELICA 19 V Brodo V In una ramina meti l’acqua, la carne, la galina, i ossi e tuto el resto de le verdure, el dado e el sal. V Taci el gas e fa andar el fogo alto finché el bóie, dopo sbassa e fa andar par tre ore. V Fegadini V Intanto lava ben i fegadini e le regueste, sta attenta a la fiél, cavala ben, o i diventa amari. V Sugali, daghe nà infarinata. V Intanto meti in una tenera el buter, tasca el gas e quando el sfrigola butta par 10 minuti ,dopo scorsa e lassali li. V Parécia la tavola! V Passa el brodo col passin in una teia, falò bóiar e butta zó le tajadele. V Sinque minuti e ghé pronto


SCUOLA MATERNA ANGELICA 20 Minestra de fasoi V 4 sbrancadele de taiadele fate in casa, 3 eti de fasoi si chi de Lamon, 1 spigo de aio, 1/2 seola, 1 gambeta de selino, 1 carota, oio stravergine de oliva, sal e pear. V par quatro che magna Come si prepara Cosa metterghe V Far on desfrito co la seola e aio el selino e la carota, cavando l’aio ala fine. V Cucinare i fasoi cuersendoli de acqua freda, insieme al desfrito, in modo che ala fine ghe resta tanto brodo; masemare metà de fasoi col passaverdura, cussì el brodo vien fisso. V Col brodo cussì fato, cucinare le taiadele. V Par i palà pì fini, insieme coi fasoi se mete on osso de parsuto a cusinare. V Servire la minestra che la scota, informaiando par ben; no ghe staria mal on giro de oio stravergine cruo.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 21 Canederli V 250 gr pan vecio, 3 cuciari farina, 4 ovi, 200 ml late, a.b persemolo 50 gr, speck, 2 fete grose de salame, 1 seola, q.b. sal e per. Come si prepara Cosa metterghe V Tor na terina e meter i ovi, el late, na nina de sal, el pan tajà picolo. Lasar en maoja par 20 minuti mesiando de tanto in tanto col cuciar de legno. V In un tegamin sul fogo rosolar par poco la seola, el speck el salame tajà a dadini e il persemolo trità. V Dopo pochi minuti butar el sofrito nela terina col pan e el late e mesiar ben con le mane; sontar en pochetin ala olta la farina; tastar e giustar del saor con sal e per. V Bagnarse le mane e formar dele balete grandi con n’albicoca e ben compatè. V Coser e servir in brodo o coser in acqua salà e servir con buro fuso e formajo.


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SCUOLA MATERNA ANGELICA 23 Tripe in brodo V 1.2 kg tripe de mando, 1 gamba de sedano, 1 sciantina de parsemolo, sugo den limon, pear in gran, 50 grami de panseta taja a tocheti, meso bicer de oio de olia, do seole, rosmarin, salvia, aloro, sal e pear, formaio, pan brustolà. V Lavar bene le tripe e metarle in bagno la sera prima con mesa seola, na costa de sedano, na sciantina de Parsemolo, sugo de limon, pear in gran, rosmarin, salvia; el giorno dopo tirar fora le tripe, buttar via l’acqua e lavarle. V Preparar un bagno de panseta, na seola, rosmarin e do foie de salvia; ne na pignatta grande scaldar a fogo baso l’olio de olia la s’andò tuto a rosolar. V Metar so le tripe, sal e pear, na fina de aloro e quersar tuto con l’acqua, alzar el fogo e farle boì r par tre ore; sontarghe se le suga acqua de bojo. V Quando le sa cote le deve esatto site e tenere; sontarghe brodo, sal,do fette de pan brustoà, formaio e tanto pear maseno al momento. V par siè persone Come si prepara Cosa metterghe


SCUOLA MATERNA ANGELICA 24 Pastissada de caval V Caval 800 gr, pomidori 400 gr, vin roso ½ lt, seola bianca 2, oio, sal, pear. Come si prepara Cosa metterghe V Taja a tochetini el caval. V Meti la seola ne la teia con l’oio a far rosolar; una olta rosolà, sontarghe el pomidoro pasà ben. V Sontaghe el sal e el per e po bura el caval a cosar par 20 minuti a fogo moderà. V Versaghe el vin e cosar a fogo lento par almanco ¾ ore.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 25 Pearà peperata V Par na bona pearà ghe vole pan vecio, la miola de bò, brodo bon e che la pipa almanco do ore. Pan vecio de grano duro 500 gr, miola de bo 100 gr, brodo de manzo e galina, un litro, pear, du cuciari de cafè, parmigian 100 gr, oio evo 100 gr, sal a ocio. V Fa bolir el brodo, cava la miola da l’osso, grata el pan vecio e pasalo dal tamiso, grata el parmigian. V Meti na pentola de teracota (da 25 sentimetri) su de un forneleto. V Desfa la miola con 40 grami de oio, mesiando col mestolo de legno. V Fa piovar el pan gratà, el pear, sonta el brodo de boio, V Mesia fin quando vien fora na crema. Porta a boiar e sbassa el fogo al minimo. V Roersa a fil e in tondo I’oio vansà sensa mesiar. Lasà sbolir almanco par du ore con el cuerciolo. V Quando l’ha finio de cosar, sonta el parmigian e mesia pian pian. Come si prepara Cosa metterghe


SCUOLA MATERNA ANGELICA 26 Fasoi imbogonadi V 300 gr de fasoi, 150 gr de panseta o 1 salamela, 1 seola, 150 gr de pomidori peladi o 2 cuciari de pasada de pomidoro, 50 gr de oio bon, asedo, 2 foie de salvia, rosmarin, sal, pear. Cosa metterghe Come si prepara V Lasar i fasoi in moia dala sera prima. V Al matin dopo metarli sul fogo in una teja e coersarli de acqua freda. Pian pian portarli e boiar e cosarli po’ a fiama basa per un par de ore almanco. V A fin de la cotura salarli. V Verso la fine dela cotura dei fasoi, te scominsi a preparar el desfrito; In un’altra pignata sul fogo te meti i do cuciari de oio bon, la seola taja’ a tochetini fini fini, una sciantina de acqua, i pomidoro o la pasada de pomidoro, te misi e pian pian te sonti el sal el pear, el rosmarin, le foie dela salvia e se te piase un gusto un po’ garbin, una spiansadina de asedo, se non te la vol garbina, poche gosse... V Missia ben tuto e cosi finché la se strensi, po’ sonta la panseta tajada a tochetini fini fini, o la salamela, anca questa a tochetini picinini, se te la preferise, quindi sonta anca i fasoi, che i se sara’ sa’ coti. V Continua a misiar con amor, ancora per diese minudi e tasta per sentir se te devi sontar el sal o el pear. V Servili ancora de bojo come contorno o se i te piase sora una polentina apena fata,


SCUOLA MATERNA ANGELICA 27 V Fasoi, zeola, aio, pomodoro, canela, sale, pearo, aloro. Fasoi in tecia de la nona Fiorella Come si prepara Cosa metterghe V Far frizar la zeola e l’aio con un po’ de oio, zontarghe on poco de pomodoro. V Amalgama ben dopo sinque minuti butta zo i fasoi.Amalgama ben ancora e metaghe le spezie: canela, sale, pearo e aloro. V Zontarghe in fine acqua calda. Cucina par un’ora e meza e... Bon apetito.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 28 V 400 grammi de codeghe de porsel, 300 grammi de fasoi borloti sechi, 200 grammi de salsa de pomidoro, 4 cuciari de oio de olia bon, 60 grammi de botier, 1 carota, 1 seola, 1 gamba de seleno, 1 spigo de aio, pear e sal. Fasoi co le codeghe Come si prepara Cosa metterghe V Metar en moia i fasoi en aqua freda par na note. El di dopo cosarli en aqua e salar quando ie coti. Netar ben le codeghe, sfiamarle e gratarle ben. V Metar en pignata co aqua freda le codeghe ensieme al seleno, la sola e l’aio e cosarle quel che basta. V Quan che fasoi e codeghe ie coti, preparar en na casirola el desfrito co el botier, l’oio, la carota, el seleno, la seola e na pontina de pear; sontarghe i fasoi scolè, le codeghe taiè a tocheti, el pomidoro e en poco de brodo che ga molà le codeghe cavandoghe el graso; regolar de pear e sal e cosar par tri quarti d’ora.


pane e grana grattuggiati fino ad ottenere un impasto uniforme e compatto. V Con questo composto formare un salame e avvolgerlo in un tovagliolo; chiudere entrambi i lati con lo spago, immergerlo in una pentola con acqua che bolle senza sale. V Farlo bolline per 25 minuti poi spegnere, toglierlo dall’acqua e farlo raffreddare. V Poi affettalo. V A parte prepara una salsina fatta da olio e limone sbattuti con cui andrai a condire le fette del polpettone: Le fette vanno servite con patate bollite e olive verdi come contorno


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SCUOLA MATERNA ANGELICA 31 Galani o crostoli V ½ chilo de farina 70 gr de butiro, 1 scuoierò de zucaro, 2 ovi, 1 pizegheto de sal. V par quatro che magna Come si prepara Cosa metterghe V Rompere i ovi e tegnere da na parte la ballata (el roso) e da stralla la ciara; sbattere la ciara “a neve”. So na tra terina montare le balote col zucaro, un po’ zontarghe prima la ciara za montà e po’, on fia par volta, la farina. V Bagnare con on fia de acqua se serve par far diventare pì mórbio l’impasto; impastare fin che la pasta no se taca pi ale man. V Spartire in oto parte la balota dell’impasto; destirare con la mestola ogni una de ste oto balote facendole diventare come un foglio, no massa fin; ciapare on sfojo, imburrato sol dessora e pozarghe de sovra on seconda sfoja. V Imburrare anca el secondo, po’ montarghe dessore el terzo, e cussì fino all’ultimo. Questo no bisogna imburrato! V Ancora co la mescola destrare sto pacheto de sfoji fina e farlo deventar on sfojo solo, largo e fin, el pì che se pole; co la roeleta da dolci, tajare dele striche larghe do dita e larghe quatro. V Butare sti nastri (galani) so l’oio bolente e frizzare fin ch’i ciara color; se i de sta impastà ben, vegnarà fora tute bole da aria Cavare e sugare so carta che assorba e po’ spolverare co zucaro a velo.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 32 Fò gas in su la greola V Par far questo dolce bisogna mettere 6 eti de farina in una terina grande. V Dopo se ghè sontarghe 3 cuciari de sucaro e un po’ chete de sal, 1 bustina de lievito e un poco de bicarbonato e se fa tuto un gran mescolar. V Dopo va sonta un bicer de oio de semi e un bicer de vin bianco e se se vol un poco de scorza de limon. V Se impasta el tuto ben e se tira na sfoia non ostile e non spesa e se divide el tuto en tri o quatro tochi. V E adesso vien el belo perché bisogna cosere el fogasin su la brace del camin, brace che no la deve brusar ma gnanca lasar cruo e quindi ghe vol tanta atension, ma ala fin l’è una meraviglia da magnar. Come si prepara


SCUOLA MATERNA ANGELICA 33 Torta de coco freda V 3 hg de biscoti sechi, 1 hg de buro 1 hg de farina de cocco, 1 bicer de acqua, 2 cuciari de cognac, 1 hg de zucaro a velo, 2 hg de cioccolato fondente. Cosa metterghe Come si prepara V Schisar i biscotti e sontarghe el buro fuso. V Desfar el zucaro con l’acqua e zontarghe el cocco e cognac. Mesiar tutto coi biscoti enpastar dandoghe la forma de una torta. V Desfar la cioccolata a bagnomaria e udarla sora la torta; metar en frigo finchèla diventa dura (du ore presapoco).


SCUOLA MATERNA ANGELICA 34 Salame de ciocolato V 1 ovo intero, 1 roso d’ovo, 100 gr sucaro, 100 gr buro, 20 gr cacao sucherà, 120 ml caffè fredo, 200/250 gr biscoti sechi, na mancida nose. Cosa metterghe Come si prepara V Far molar nel pentolin sul fogo el buro e lasarlo rafredar; tritar en modo grosolan i biscoti e le nose. V Meter nel frulator la ciara e i du rosi d’ ovo, l’eto de sucaro, el cacao; far nar el frulator n’attimin par mesiar ben gli ingredienti; sontar el cafè fredo, el buro, i biscoti e le nose. V Far partir n’altra olta el frulator fin a formar na bala dura; stender tutto sula carta da forno e formar con le mane en tronco, rodolar el tronco nela carta e serar con la pelicola. V Far rafredar en friser par almanco du ore. V Tirarlo fora 30 minuti prima de magnarlo.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 35 Fugassa co l’erba mare V 50 gr erba mare, 300 gr farina setaccià, 150 gr sucaro, 3 ovi, 1 gosso de late, 1 bicere de oio, lievito, zucaro a velo, 1 scorsa de limon, el sal. Come si prepara Cosa metterghe V Quasi de sicuro la riceta la vien dale fritole con l’erba mare, dolse che se maiava come piato da strada quando ghera le sagre dei bacani. L’ingrediente piasè importante de sta fugassa l’è l’erba mare o Partenio, erba che vien su da sola sui montesei veronesi e veneti che ghe dà ai dolsi un tipico saor aromatico che se sposa ben ai dolsi. V Dopo averla lavà ben ben, màsena l’erba mare fina fina, mejo adoperando un mesenin eletrico; n una ciotola bastansa granda monti a crema i ovi insieme al sucaro fin che ve vien na spuma bianca; eti insieme l’oio e el late misiando pianin con la frusta. V Stasi atenti a no smontar el composto. Dopo zotinghe el sal, la scorsa de limon, la farina setaccià, l’erba mare masenà e misiè el composto. V Dopo zotinghe el lievito fato scioglier in un gosso de late tiepido; ntanto imburrè e infarinè un stampo da forno preriscalda a 180 gradi più o meno par trenta minuti. Sfornè, lasi riposar e servi con una spolveradina de zucaro a velo.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 36 Crostata de pomi dela Carla V Pela e taia a fetine i pomi, meio delicio bianco e meteli da na parte spruzzé con un po’ de suga de limon e na spduerá de canela Impasta in pressia. V Tri etti de farina, un eto de butier e un etto de zucaro, du rossi deovo e un pizigo de sal, un cuciar de graspa o crema marsala, lasa ponsor du ore al fresco. V Con un tocheto de butier onzi ben el stampo e passaghe un po’ de farina, fodra el stampo con la pasta tirà fineta, impenisi con i pomi a fetine. V Meti in forno par 50 minuti. V Intanto sbati a neve le ciare de l’ovo con un eto de zucaro, pasa’ i so minuti meti le ciare montè ben spalmé sora la torta e lassa in forno con le porte sbarè - finché no la ciapa un bel color dorato. Come si prepara


SCUOLA MATERNA ANGELICA 37 Torta con i pomi V Se lavora un eto e meso de sucaro con un eto de burro, se ghe smonta do citare de ovo sbattuo a neve, dopo un eto e meso de farina con un spessisco de sal, un gosso de liquor, i pomi fatti a fettine piccole, par ultimo il lievito. V Se imburra e se infarina la teia dei dolci e se inforna la torta a 200 gradi par 30 o 35 minuti. Come si prepara


pinoli, 1 cucchiaino lievito, e buccia limone grattugiata. Come si prepara Cosa metterghe V Bollire il latte, versare la polenta, mescolare e spegnere. V Aggiungere burro, lo zucchero, il miele, le uova (sempre mescolando) ,la farina, uvetta e pinoli, buccia di limone e lievito. V Fare del mucchietti sulla piastra e cuocere a 180 gradi per 20/25 minuti.


SCUOLA MATERNA ANGELICA 39 El vin brûlé coi peladei V Par el vin brulè versar un litro de vin roso en un tein sul fogo baso sensa chel boia. V Zontarghe dodese ciòdi de garofano,una canela en canna e la scorsa de un limon o arancia (o tute e do taiada fin). V Cosar a fogo baso, unir sentosinquanta grami de sucaro e mescolar par farlo desfar ben. V Portar a boior e tegnar a temperatura par diese minuti. Pasar tuto al pasín e servir el vin che fuma. V Par i peladei: pelar le castagne crue e dosarle ne l’acqua con salvia, a loro e poco sal par trenta minuti. Come si prepara


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